Visto che spesso leggo di utenti alle prese con questo strano e antiestetico fenomeno, ho deciso di spendere qualche minuto nel tentativo di fare chiarezza sulle cause e sui rimedi allo spiacevole fenomeno noto come ”esplosione batterica”, sperando che quello che riporto di seguito possa aiutarvi ad evitare situazioni di panico e rimedi improvvisati che il più delle volte fanno più danno della “nebbia” in Val Padana……..
L’”Esplosione batterica”, o proliferazione batterica, si presenta come una nebbia bianca e fitta visibile solo nel suo insieme e non individuabile come corpuscoli di dimensioni apprezzabili ad occhio nudo. Il fenomeno è facilmente prevedibile in quanto non appare mai improvvisamente, ma ha una fase iniziale durante la quale l’interno dell’acquario appare opaco, come se si stesse guardando una fotografica sfuocata o attraverso una finestra appannata, da questo momento in poi sappiate che nel giro di poco tempo l’acqua della vasca diverrà bianca come se aveste versato un bicchiere di latte al suo interno.
Le cause di questo fenomeno sono molteplici, e nessun acquario può considerarsi immune da questo fenomeno se non si applicano le dovute cautele durante le fasi di manutenzione.
Il più delle volte comunque, l’esplosione batterica è un fenomeno tipico di acquari appena allestiti o con pochi mesi di attività.
Una proliferazione batterica può essere causata da un sovradosaggio di determinati attivatori batterici, specie di quelli che contengono ceppi batterici “dormienti” invece che composti azotati.
Un’altra causa è l’improvviso aumento di carico organico in vasche relativamente giovani.
Ma la causa principale che scatena una incontrollata proliferazione di batteri, è l’eccessiva manutenzione dei materiali filtranti, che può causarne la comparsa anche in vasche “mature” e con anni di attività. Di fatti una eccessiva manutenzione, come lo spostamento o il lavaggio di cannolicchi e spugne, comporta uno scompenso all’interno del filtro e lo spargimento in acqua libera dei batteri che iniziano a moltiplicarsi incontrollatamente, fino all’instaurarsi nuovamente dell’equilibrio spezzato.
Con il perdurare di questo fenomeno, si verifica una riduzione dell’ossigeno disciolto in acqua a causa del fatto che questo elemento viene utilizzato in gran quantità dai batteri durante i processi di nitrificazione, per cui questa esplosione demografica comporta un calo dell’ossigeno disponibile per pesci e piante, situazione facilmente ovviabile come vedremo successivamente.
In ogni caso, in presenza di una esplosione batterica, non bisogna mai allarmarsi in quanto si tratta di un fenomeno molto comune e che si risolve da sé nel giro di una o due settimane al massimo anche senza il nostro intervento.
Vediamo ora come comportarsi e quali accorgimenti adottare a seconda delle situazioni:
Vasca in maturazione:
In questo caso, in assenza di pesci in vasca, è inutile adottare qualunque accorgimento, il fenomeno si risolverà da solo in nel giro di breve tempo. La vasca sta cercando un proprio equilibrio biologico e le colonie batteriche in eccesso moriranno appena le risorse nutritive cominceranno a scarseggiare, tempo di risoluzione: al massimo 2 settimane.
Vasca con pesci, esplosione in fase iniziale:
Se vi accorgete che l’acqua sta acquisendo opacità e l’arredo interno appare annebbiato e sfuocato, sospendete la somministrazione di cibo o se proprio vi è indispensabile almeno riducetene drasticamente le quantità. Attrezzatevi di un aeratore, potrebbe servirvi nel caso in cui il fenomeno batterico diventi eccessivo. Non smuovete il filtro o il fondo.
Vasca con pesci, Acqua bianco latte:
Se siete ormai nella condizione di avere l’acqua color latte o una nebbia molto fitta in vasca, si possono adottare 2 soluzioni differenti ma in ogni caso sospendete la somministrazione di cibo.
- 1. Lasciate che la situazione si risolva da sé, ed accendere un aeratore al primo segno di asfissia da parte dei pesci. Come abbiamo già detto, in questa fase l’ossigeno presente in vasca inizia a scarseggiare ed i pesci possono risentirne, potrete vedere i vostri pesci nuotare normalmente ma con respirazione accelerata, o stazionare in superficie sempre con respirazione accelerata, alcuni pesci scoloriscono.
2. Adottate la terapia d’urto, sospendete totalmente la somministrazione di cibo ed iniziate ad effettuare cambi quotidiani nella misura del 10% fino alla totale sparizione del fenomeno, con questo sistema l’episodio in una mia vasca si è risolto nel giro di 4 o 5 giorni. Ovviamente accendere un aeratore se i pesci danno segno di asfissia. Questo rimedio è consigliabile in casi estremi in cui l’esplosione batterica sta mettendo a rischio la vista degli abitanti dell’acquario.
Non usate la terapia d’urto nel caso di esplosione batterica su acquari in maturazione.
L’uso dell’aeratore è comunque un’arma a doppio taglio, perché se da un lato aiutiamo i pesci a respirare meglio, dall’altro lato somministriamo ossigeno anche ai batteri che ne trarranno giovamento, discorso diverso invece se in vasca non ci sono pesci.
Ad ogni modo se vi trovate nelle condizioni sopra descritte:
EVITATE DI AGGIUNGERE ATTIVATORI BATTERICI ED EVITATE DI TOCCARE I MATERIALI FILTRANTI.
Aggiungere batteri ad una situazione in cui c’è un’esplosione demografica già in vasca, non è sicuramente un’ottima idea.
Spero con questo di avervi aiutato, e se avete domande chiedere pure…….
Mkel77.