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Metodi di gestione marinoPer parlare nello specifico dei metodi di gestione più utilizzati (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc).
Mau1, per quello che ho capito del sistema di gestione di Manili, penso che questo sia il punto focale...
Quote:
Sapere usare alla perfezione il reattore di calcio (non è sufficiente tenerlo li acceso con valori costanti) e contemporaneamente avere PH alle stelle.
Mi interesserebbe capire in che cosa consiste, secondo la tua esperienza, il fatto di "usare alla perfezione" il reattore (che credo sia il motore del sistema)...
L'interazione chimica che si crea inoltre tra reattore e kw, che mette in moto e fà interagire l'apporto di tamponi dati dalla alcalinità totale, il CaCo3, la Co2 residua, l'apporto basico del calcio idrossido... fosfato tricalcico... in che modo partecipa nella riuscita del funzionamento del sistema?
E' qui che secondo me vengono i nodi al pettine del mantentimeno di condizoni oligotrofiche in presenza comunque di acqua molto "grassa", il forte incentivo al deposito di calcio da parte del corallo, e l'innalzamento dell'attività metabolica del sistema... la messa in equilibrio dell'insieme insomma, che partendo da un berlinese coi contropazzi riequilibra nella chimica la "forzatura" dell'eccesso di cibo ed elementi...
Direi che ha fatto centro, anche se non devi assolutamente dimenticare l'illuminazione.
Mi interesserebbe capire in che cosa consiste, secondo la tua esperienza, il fatto di "usare alla perfezione" il reattore (che credo sia il motore del sistema)...
L'interazione chimica che si crea inoltre tra reattore e kw, che mette in moto e fà interagire l'apporto di tamponi dati dalla alcalinità totale, il CaCo3, la Co2 residua, l'apporto basico del calcio idrossido... fosfato tricalcico... in che modo partecipa nella riuscita del funzionamento del sistema?
E' qui che secondo me vengono i nodi al pettine del mantentimeno di condizoni oligotrofiche in presenza comunque di acqua molto "grassa", il forte incentivo al deposito di calcio da parte del corallo, e l'innalzamento dell'attività metabolica del sistema... la messa in equilibrio dell'insieme insomma, che partendo da un berlinese coi contropazzi riequilibra nella chimica la "forzatura" dell'eccesso di cibo ed elementi...
Direi che ha fatto centro, anche se non devi assolutamente dimenticare l'illuminazione.
Bene, già è qualcosa di positivo...
Anche se, molto sinceramente, non penso di conoscere abbastanza bene la chimica per avere chiaro "il quadretto" che si deve configurare...
O meglio... penso a grandi linee di avere un idea del concetto e delle reazioni che si vanno a instaurare, e che mi portano a pensare a come consentano i processi di forte calcificazione e abbattimento dei nutrienti inorganici...
Mi manca una chiara spiegazione da qualcuno che queste cose le sà e le sà far funzionare, per rimettere ordine nel mio cervello ed avere qualche sicurezza...
Sul fattore luce, penso sia così basilare da non doverlo neanche citare... anche se sarebbe interessante discutere anche di questo... anche a seconda delle varie potenze che si potrebbero valutare... scarterei a priori le 150W e valuteri invece le possibili differenze tra le 250 e le 400W (e anche le 1000, visto che mi pare di capire che in passato le hai utilizzate)
Quote:
per Rama,
ultimamente ero tornato, e molti criticheranno dicendo che è preistoria, ad un reattore di calcio APERTO.
Svantaggi: maggior frequenza di ricarico bombole
Vantaggi: te li lascio immaginare
Un classico del Bc puro il reattore aperto... azz... che pivello che sono... provo a fare qualche ipotesi, tanto credo il montepremi per la risposta esatta sia ancora basso, quindi rischio...
Tra l'altro ho provato a fare una ricerca nei vecchi forum ma per ora non ho ritrovato molto a riguardo...
Pensando ad un reattore aperto, mi viene da chiedermi se il continuo contatto con l'aria inneschi una percentuale maggiore di microprecipitazioni "ricercate"... al fine di far precipitare "qualcosa" insieme a "qualcos'altro"...
Domanda difficile comunque per me che non ho esperienze con reattori aperti e che a livello di chimica non conosco abbastanza da "immaginarmi" i processi...
ma allora non basterebbe far gocciolare l'uscita del reattore di calcio ad una certa altezza dal livello di h2o della sump?
prima che la goccia cada in acqua potrebbe perdere la giusta quantita' di co2 e degassificare.
Mau1, scusa , quelko che non fa precipitare il soluto , è proprio il ph acido dato dalla co2 , so no con un kh 16 e calcio 600 (esempio) il soluto precipiterebbe se fosse a ph 8, sinceramente però non conosco questa tipologia