Visualizza la versione completa : pulizia periodica del fondo
Ho letto in diversi topic che ci sono tanti acquariofili che non puliscono il fondo con regolarità -05
Mi piacerebbe sapere il perchè magari anche con l'aiuto di un moderatore
Grazie
se un acquario è ben bilanciato ,non è necessario sifonare ,in quanto le stesse materie organiche in decomposizione saranno il cibo per le piante..
ben equilibrato vuol dire tante piante pochi pesci ..
se al contrario hai un acquario con tanti pesci ...allora ti conviene sifonare perche l'accumulo di materie organiche è dannoso ..per gli ospiti dell'acquario
se un acquario è ben bilanciato ,non è necessario sifonare ,in quanto le stesse materie organiche in decomposizione saranno il cibo per le piante..
ben equilibrato vuol dire tante piante pochi pesci ..
se al contrario hai un acquario con tanti pesci ...allora ti conviene sifonare perche l'accumulo di materie organiche è dannoso ..per gli ospiti dell'acquario
quoto...mai sifonato in vita mia anche perchè non ci riuscirei fisicamente...
Ogni tanto do una "spolveratina" al fondo in occasione del cambio d'acqua se noto qualche deposito di detriti o altro.....però ho tante piante e pochi pesci..... ;-)
Nei primi mesi comunque è meglio sifonare perchè l'equilibrio è + instabile. Comunque anche dopo è bene eliminare le foglie morte sul fondo e i detriti + grossi...
Cleo2003
21-03-2005, 19:54
Nn ho mai sifonato per i motivi scritti da hector.. e secondo me balabam è il contrario.. meglio proprio nn sifonare all'inizio perchè il fondo diventa un secondo filtro e puoi disturbare il processo e semai lo puoi fare più avanti leggermente nei casi che ci sia evidente sporcizia ;-)
Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)
Mi rincuora sapere che qualcuno oltre al sottoscritto pulisce il fondo #22
Massimo Suardi
22-03-2005, 09:56
potassio????
io lo metto come fertilizzante...
1ml ogni 3 giorni in 50l netti.... -05
Cleo2003
22-03-2005, 13:21
Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)
Mah.. io parlo per mia esperienza.. mai rilevato nitrati nel mio acquario, poco niente fosfati nè silicati (potassio nn ho il test....) ed è passato un anno e mezzo
come in tutte le cose "est modus in rebus"...
una passata leggera in superficie(senza andare a scavare...) è auspicabile.
c'è gente che ha scritto anche che non pulisce i tubi del filtro per non togliere "una preziosa patina batterica.." -28d# -28d# ,, nn pensando poi alla diminuita efficenza del filtro....
Io non lo sifono mai il ofndo anche perchè non ci psso ruiuscire fisicamente (gurada la foto sotto)...
poi devo dire che secondo me è solo controproducente, in quato sul fondo si sviluppano catene di microorganismi e batteri utilissimi all' acquario...
Balabam ciò che hai detto è sbagliato, è proprio il contrario...
aparte che se ci fossero accumuli di potassio sui fondali non dovremmo immetterlo come fertilizzante, essendo invece un elemento che di solito manca... per quanto riguarda i nitrati non si depositano sul fondo, i fosfati può accadere ma se si hanno grosse concentrazioni...
ciao! :-))
poniamo come esempio un cubetto di residui organici...un cubo ha 6 lati ..
quindi 6 superfici su cui i batteri possono attaccarsi per avviare il processo di scomposizione..
se dividiamo il cubo in 2 avremmo 12 superfici ..in 3 18 e cosi via..
proprio per questo l'efficenza del filtro è fondamentale ..capace di intrappolare e dividere le materie organiche in molte parti dando ai batteri maggiori superfici su cui lavorare...
tutto questo in vasca non puo avvenire ci sara comunque un lento processo che solo un acquario ben bilanciato puo sopportare..
quindi molto dipende dall'allestimento e dai pesci che popolano la vasca..
una vasca con tanti pesci o con pesci grossi ..ha la necessita di essere sifonata ...la lentezza in cui avviene il processo in vasca non darebbe tempo hai batteri di smaltire i rifiuti che aumenterebbero e metterebbero veramente a rischio l'equilibrio della vasca
direi che hector ha ragione...se hai pesci che caccano come mucche è meglio sifonare perchè forse i batteri nel fondo non riescono comunque a trasformare le materie organiche...cosi come se si ha un filtro sottodimensionato e molti pesci in vasca...
mai sifonato,sia per problemi legati alle piante e sia perchè credo sia inutile.
Stefano 187
24-03-2005, 21:50
invece io trovo della strana roba nera sul fondo come corteccia cosa può essere?(sifono quasi sempre per togliere sta roba) -28d#
ragazzi non si può dire a priori che sia sbagliato o meno dovete vedere cosa avete in vasca... io in 400lt con 11 dishci dai 12 ai 18 cm che mangiano 6-7 volte al girono se non sifonassi ogni 3-4 giorni sarei nella m*** fino al collo ... ho già così no3 belli alti... certo è che in un acquario ben piantumato con giusto una nuvola di caridinali non è così indispensabile... certo è che male non fa anche d aun putno di vista estetico e sopratutto è inevitabile per chi usa sabbia finissima e non vuole incorrere in fenomini di reazioni anossiche nel fodno...
ciao
e' chiaro che c'e' un'equilibrio tra pesci e quantita' di piante....
io sifono solo in un angolo dove si depositano alcuni residui, quando il pratino arriva fino a li', poi smetto.
sifonare significa asportare sostanze utili alle piante.... #06
ragazzi non si può dire a priori che sia sbagliato o meno dovete vedere cosa avete in vasca... io in 400lt con 11 dishci dai 12 ai 18 cm che mangiano 6-7 volte al girono se non sifonassi ogni 3-4 giorni sarei nella m*** fino al collo ... ho già così no3 belli alti... certo è che in un acquario ben piantumato con giusto una nuvola di caridinali non è così indispensabile... certo è che male non fa anche d aun putno di vista estetico e sopratutto è inevitabile per chi usa sabbia finissima e non vuole incorrere in fenomini di reazioni anossiche nel fodno...
ciao
quoto pienamente!!! :-)) :-D
Matteo1980
28-03-2005, 05:10
In passato scrissi parecchio (non solo io), su questa pratica. Per ora mi limito solamente a ricordare che, secondo le mie esperienze (fatte anche con pesci ben più massicci e inquinanti dei Discus), si tratta di una violenza gratuita all'ecosistema, senza la quale, il più delle volte, il tutto va molto meglio. Naturalmente, come giustamente detto anche in questa sede, ci sono acquari e "acquari". Nei secondi, alla presenza di particolari problemi, squilibri già esistenti, sifonare più o meno energicamente il fondo potrebbe essere un paliativo. Quindi, credo che sifonare il fondo sia una pratica utile solo per ecosistemi deboli strutturalmente, oppure per qualche sfida stravagante, o, ancora, per qualche acquario "speciale"... che però al momento ignoro come potrebbe essere, per richiedere di essere sifonato.
Ciao,
Matteo.
concordo con quello che scrive matteo,
vorrei consigliare una lettura che ben si addice a questo topic:
i capitoli 4 e 7 del libro "ecologia dell'acquario di piante" di Diana L. Walstad.
questo per far comprendere che non si sifona o meno il fondo per partito preso, ma perche' ci sono studi scientifici documentati che spiegano esattamente i perche' si fa e perche' non si fa.
Matteo1980
28-03-2005, 21:06
Grazie Crypto. Avevo già adocchiato quel libro, che infatti vorrei comprare.
Tornando al fondo, sottolineo che io non posso che parlare della mia esperienza, sia teorica che pratica (e di quella di altri che conosco). Le mie esperienze vanno dall'acquario di (quasi) sole piante, alla "vasca di comunità" leggermente sovrappopolata, alla vasca con Ciclidi Africani, abitata, questa, da 29 pesci di cui una quindicina abbastanza grossi, dei quali 4-5 decisamente extra-large (circa 20 cm e più). In ognuno di questi casi non ho usato neanche sfiorare il fondo (a maggior ragione quando si accumulavano detriti e fanghiglie varie), negli ultimi otto o nove anni. Prima, come "buon" neofita, facevo più o meno tutto quello che mi si diceva di fare, compreso sifonare il fondo. Non dico che abbandonare questa pratica sia stato il "segreto del mio successo" ;-) , ma è stato uno dei passi principali della mia evoluzione, paragonabile alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Detta molto in breve, nelle mie vasche, come i detriti si accumulano, così vengono digeriti. Da tre o quattro anni uso solo sabbia finissima, addirittura fino al vetro di fondo, talvolta. Quando i detriti non vengono degradati del tutto, almeno non subito, si forma, in qualche angolo, un certo strato di fanghiglia di varia fattura. Su questa fanghiglia, capita non raramente che fiorisca un sano e delicato tappeto algale (mai definitivo, però), la qual cosa la considero un successo. Non ho problemi con le piante (che non fertilizzo mai artificialmente), anche se va detto che non sono stato molto "snob" nella scelta delle specie (Anubias barteri nana, Ceratophyllum demersum, Cabomba caroliniana e un'esuberante Vallisneria Gigantea, che nella mia mente è l'immagine della forza della natura).
In questa breve rassegna forzatamente incompleta, voglio concludere evidenziando che, secondo il mio pensiero, io non posso dire a nessun altro acquariofilo cosa dovrebbe o non dovrebbe fare (certo che se insiste nel riprodurre Trichogaster trichopterus in 30 litri, allora glielo dico -05 ). Non posso dirglielo perché l'acquario è un sistema complesso, non riducibile a "sifono sì o no", "cambio l'acqua in che modo", "lascio decomporre pesci e piante morti sì o no". Ogni cosa influenza la buona o la cattiva riuscita di un'altra (già "buono" e "cattivo" sono termini poco realistici). Ci sono cose che faccio nella vasca, io come altri acquariofili, che fanno parte di "stili di gestione", molto difficili da trasmettere, perché personali. Si dovrebbe vivere con me, per trasmetterne una base (poi a sua volta evolvibile e personalizzabile). Proprio l'altro giorno, parlando con una mia amica particolarmente esperta, ci siamo detti che io faccio almeno 5-6 cose decisamente rischiose per un principiante. Cose che sarebbero, se scritte qui, cattivi consigli, se non per qualche eccezione. Eppure quelle 5-6 cose sono forse alla base dei miei risultati, o comunque sono positive nelle mie vasche e nel mio "stile".
Questo potrebbe sembrare un discorso puramente analitico, filosofico, "dall'alto", poco confrontabile con la vita acquariofila di tutti i giorni. Invece è terribilmente empirico e pragmatico, si basa proprio sulla vita quotidiana intorno e dentro all'acquario. Chi lo capisce è bravo. -d03
In tutto ciò, entra appieno il fondo, che io tendo a considerare un filtro a tutti gli effetti, forse il più importante. E, come tutti i filtri, meno si tocca e meglio è. Preferirei cambiare di punto in bianco tutti i materiali filtranti (e l'ho fatto e lo sto per rifare), anziché semplicemente rimestare il fondo, anche senza sifonarlo.
Quando in natura il fondo viene "rotto", generalmente si creano disastri o, nell'ipotesi più ottimistica, danni. Non vedo perché nell'acquario, che dovrebbe essere una qualche imitazione della natura, ciò dovrebbe essere molto differente.
Dall'Ecologia alla Psicologia: ho come l'impressione che gli acquariofili confondano il fondo con il pavimento della propria casa. Che infatti mira all'igene, all'asetticità, ad un ordine tutto umano, che mal si addice ai fondali naturali.
Grazie,
dovevi fare l'avvocato...... :-))
Matteo1980
28-03-2005, 21:30
-ROTFL-
Matteo, non ho parole, avevo ancora qualche dubbio....ora non l'ho più.... ;-)
Grazie
Shine On !!!!
Matteo1980
29-03-2005, 14:15
Grazie Ozelot! Affascinante il tuo "scorcio". Ha un che di foresta primitiva (te lo dice uno che non è esattamente un patito di acquari variamente e rigogliosamente piantumati).
Un floydiano saluto...
Shine On You! :-)) ,
Matteo.
matteo ..non credo che sifonare possa essere un paliativo ...oppure un gioco..al contrario molte volte è l'unico sistema per tenere in vasca alcuni pesci...
facciamo l'esempio dei discus ...pesci tra l'altro molto costosi ...il loro ambiente non prevede piante al massimo qualcuna ..questo gia ti puo far capire che il ciclo biologico in queste vasche non si completera mai..è l'unico sistema per tener in vita questo pesce sono pulizia periodica del fondo accoppiata a cambi di acqua...
stesso discorso possiamo farlo per i grandi scalari penso che sia difficile in una vasca di medie dimensioni alimentare dei grandi scalari (3/4 )e tenere dei valori accettabili senza siofonare
un discorso diverso sono i ciclidi africani pesci notoriamente piu robusti sopportano anche alte concentrazioni di nitrati..(sopportano)
quindi sarei piu daccordo sul tuo primo post..non sul secondo
e vero che sifonare non è necessario ma dipende dalla vasca dai suoi ospiti dall'equilibrio che si instaura ...
non sarebbe possibile sifonare una vasca con il pratino ..o con molte piante sarebbe impossibile oltre ad essere controproducente ..
in altri casi lo ritengo molto utile muovere e sifonare il fondo oltre a evitare zone anossiche accelleri il processo di scomposizione ..
molto usano i cory che girando e rimescolando la sabbia tengono sempre in vita il fondo come dei piccoli contadini..
è comunque vero che ogli acquario è un mondo a parte quindi......
.....
Ha un che di foresta primitiva.
.....
Scusate l'OT, ma così non l'avevo mai visto.....grazie... ;-)
hector, e' importante sempre il rapporto tra il carico biologico e la grandezza della vasca/numero di piante.
e' chiaro che le vasche sovrapopolate non rientrano negli acquari normali e quasi autosufficienti.
il cambio periodico alle mie vasche e' di circa 3/4 mesi, e i nitrati sono bassi.
cambio soprattutto per resettare la fertilizzazione, i pesci non ne avrebbero bisogno.
per questo sia il primo che il secondo intervento dell'avvocat...ehem ! matteo sono validissimi biologicamente.
crypto..io no ho un acquario sovrappopolato anche se ho dei grossi altum ..ma preferisco tenerei valori di no3 entro i 10..
quindi come vedi il mio caso non rientra in quelli che dite voi..e per me è necessario sifonare..
matteo parlava di vasche con 20 30 pesci molti di grosse dimensioni ..
prova a dire a qualcuno di non sifonare una vasca con 20 discus o 20 altum
e poi digli che sifonando sta solo infastidendo le belve :-D
senza offendere ..mi sembra lo stesso discorso letto qualche tempo fa su ap ..di chi diceva di aver trovato la strada per condurre egregiamente l'acquario ....senza filtro senza pompe di movimento senza niente eppure qualcosa sopravviveva ..te credo...
Matteo1980
30-03-2005, 04:21
Non ho grandi cose da aggiungere, se non che Hector ha dato per scontato delle cose dell'altrui esperienza, mentre io non riuscirei a farlo spesso neanche con la mia. Ad esempio, ha più che supposto che io tenga i Ciclidi Africani a valori di nitrati più alti di quelli in cui terrei i Discus (semmai avrò un mille litri e quindi potrò permettermi dei Discus o degli Altum, allora riferirò, di nuovo, sulla mia esperienza, senza che nessuno si preoccupi di farlo per me). Se però avesse fatto una ricerca, Hector avrebbe letto che, per mesi e mesi, la mia vasca di Ciclidi Africani, mai sifonata, ha avuto nitrati tra i 5 e i 10 mg/l -se non meno-, con cambi del 10% settimanali rigorosamente effettuati con acqua d'osmosi rimineralizzata. Ora sono sui 40 mg/l, anche perché ho diradato di molto i cambi e sto testando alcune cose che sarebbe OT trattare qui. Senza contare che la popolazione è cresciuta di numero e di mole: è chiaramente una vasca estrema (nei limiti del benessere), quindi non dovrei aspettarmi che di meglio, in ambienti meno spinti, che siano popolati da costosissimi Discus #24 o poveri Africani più a buon mercato.
In ogni modo, ho un pico amazzonico di 20 litri con 6 Corydoras pygmaeus, ricco di piante, al quale non ho mai cambiato l'acqua, mai pulito il filtro o neanche guardato il fondo (non sono partiti presi, ma una bellissima esperienza sempre in evoluzione, quindi occhio ;-) ). I nitrati in questa vasca sono tra 1 e 5 mg/l. Questo non per trarne leggi da citare in tribunale :-)) , ma per raccontare un'altra fetta di esperienza, preziosa come quella di Crypto, di Ozelot e di Hector, se si sta attenti.
Hector, come riguardo ai topic su acquari senza accessori (scritti anche da me), a mio avviso non ha colto che al mondo può esserci veramente di tutto, anche se non siamo d'accordo. E senza tornare a scomodare Konrad Lorenz. L'importante è non generalizzare: anche allora non lo feci -e neanche ora mi pare-, ma questo aspetto fondamentale non è chiaro a tutti. Non terrei Ciclidi Africani, in acquari senza filtro (almeno per le mie conoscenze attuali e i litraggi casalinghi), ma una vaschetta con Dafnie, melma di lago, piante e luce solare, potrebbe non aver bisogno di molto altro.
Mi fa molto piacere che il mio imperfetto messaggio sia arrivato intatto a coloro che, come me, amano coltivare e condividere esperienza, accettandone le diversità. ;-)
Per gli altri, non si preoccupino: nessuna offesa da parte mia, ci mancherebbe, ma non ho notato critiche biologicamente attinenti per stimolare il mio pensiero a progredire (purtroppo). Più che altro, in verità, da qualche parte il mio pensiero è progredito, ma non è forse questa la sede per parlarne. :-)
meno male che non avevi niente da dire ....
comunque nessuna polemica ,rileggiti puo darsi che tra tante parole possa cogliere il senso di qualche frase..
forse non ti sei accorto ed io non ho sottolineato (volutamente)
che hai offeso e dato praticamente dell'ignorante a chi sifona l'acquario..
non so che litraggio abbia la tua vasca con i ciclidi africani..che comunque come passatempo amano rivoltare il fondo da capo a piedi altro che sifonare...
mi dispiace non riuscire a stimolare il tuo pensiero ma daltronde ognuno ha i suoi limiti...
per anni ho visto la vasca di mio fratello 500l piena zeppa di ciclidi africani ...acqua di rubinetto mai sifonata mai toccata il filtro ed il fondo si potevano paragonare a pozzanghere ..eppure i valori erano discreti ed i pesci vivevano...
personalmente lo sempre accostata ad un laghetto con pesci rossi ..comunque ognuno ha giustamente il suo modo di vedere l'acquario
basta non ergersi a portatore di verita e screditare altri ...
Bene, progrediamo e riassumiamo :-D
Il fondo è un substrato biologico che ha anche la funzione "filtro" quindi come esiste la possibilità di ritoccare periodicamente un filtro per snellirne o aggiustarne l'efficacia, così può essere opportuno sifonare un fondo.
Ogni vasca è un mondo e un equilibrio a se quindi ognuno deve fare i conti con la propria vasca e decidere se, quando e quanto sifonare. I risultati gli saranno da insegnamento.
Io ho una vasca di un centinaio di litri che gira ormai da un anno e mezzo con un fondo costituito da pietruzze varie (ghiaia rugosa fatta a posta per le piante) con sopra ghiaia grossa di fiume. Inizialmente sifonavo un poco ma poi con il passare del tempo ho notato che i detriti erano sempre meno visibili e i valori di NO3 anche quasi nulli così ho gradatamente sia interrotto la sifonatura sia diradato i cambi d'acqua (da uno ogni 15 giorni a uno ogni 40 giorni). Con un filtro classico a tre scomparti, questo tipo di fondo e una marea di piante, mi trovo veramente molto bene con i valori dell'acqua sotto controllo e i pesci apparentemente in buona salute :-))
Competamente diversa è la situazione in un'altra vasca con fondale di sabbia di quarzo che mi sta dando problemi. Qui forse giocano a sfavore una maggiore compattezza del materiale di fondo e una maggiore quantità di detriti rispetto alla vasca precedente. In questo caso, i cambi d'acqua sono più attenti (ogni 15 giorni) e forse sarebbe utile ogni tanto sifonare.
ciao
Alessandro
Io ho sperimentato l'assenza di sifonamenti per almeno 6 mesi e i risultati son stati ottimi: l'errore è credere che senza sifonare si accumulano nitrati fosfati ecc, come ha scritto qualcuno, in verità accade il contrario:
il fondo agisce da denitratore, e nelle giusta condizioni i batteri denitrificanti iniziano ad agire senza dover aspettare degli anni:
vasca senza piante, 150 litri e una ventina di mbuna di 8 cm in media, portata minima della pompa, niente movimento sul fondo, niente sifonature: sporcizia, e nitrati ridotti a 1/3 dei (tanti) che si accumulavano.
A parte l'esperienza personale, Matteo scrive cose che hanno evidenze scientifiche: la fanghiglia coperta di alghe (cianobatteri a altre cose) in ecologia si chiama MICROBIAL MAT, agente di biorisanamento cioè degrada gli inquinanti, avrà diversi gradi e livelli di complessità, ma in natura la depurazione operata dai fondi avviene grazie a questo tappeto microbico.
Ora per curiosità ho tornato a sifonare e fare cambi ravvicinati, ma ho più nitrati di prima, e sporcizia sempre in sospensione=non mi piace, tornerò a lasciare intatto il fondo.
C'è da aggiungere che è fondamentale non usare pompe potenti che creano troppa corrente sul fondale, ovviamente.
:-)
Però voglio dire, io il filtro non lo spegnerei mai, la cosa è semplice in fondo:
filtro=processi aerobici, nitrifica e mineralizza
fondo=fanghiglia, sistema complesso, utilizza nitrati x respirare
siete d'accordo? volendo generalizzare eh
Matteo1980
31-03-2005, 07:06
Sono perfettamente d'accordo con Ale2002 e Bill.
Quello che (a prima analisi) potrei non capire è la "critica" secondo la quale ho screditato gli altri, mi sono eretto a portatore (magari unico) di verità, oppure ho dato dell'ignorante ai sifonatori, quando, in entrambi i primi post, ho ripetuto fino ad essere noioso che parlavo della mia esperienza e che non posso dire a nessuno cosa è giusto, principalmente perché le variabili sono troppe.
In ogni caso, se si è detto anche questo, accetto anche quest'appunto.
Certo, è ovvio che, salvo casi particolari (di cui non ho esperienza), trovo negativo sifonare, biologicamente e non solo. Proprio come Hector trova negativo (e screditante) chi parla di non sifonare. In fondo ;-) , mi pare (quasi) una condizione di parità.
Anche se io sono per non toccare "mai" neanche il filtro (nei limiti del possibile), concordo che, nell'occorrenza, va toccato eccome (riduzione eccessiva del flusso, valori poco confortanti ecc.). Teoricamente, quindi, qualora ci fosse bisogno (problemi), perché non si dovrebbe intervenire anche sul fondo, in vari modi? Sono d'accordo anche in questo, solo che, "curiosamente", da quando non sifono, sia fondo che tutto il resto non necessita -da anni- di operazioni particolari in aiuto. Ripeto che non è una pillolina magica, ma solo un modo d'impostare una fetta fondamentale della "gestione" dell'ecosistema, mai decontestualizzata (le virgolette stanno per: mi piace pensare che l'acquario si gestisca da solo, con ausili da parte mia e degli accessori necessari alla sua salute). Diciamo che la mia è una conduzione abbastanza Let it Be! -c05 (Lascia Che Sia)
Quanto al filtro, Bill, io sono in disaccordo anche con quelli che la notte lo spengono perché nella loro stanza fa rumore #30 , figurati! Solo che, dato che l'acquario non è solo la vasca tipo di 20#300 litri con pesci e piante, ci sono anche casi (statisticamente irrilevanti) di acquari che non abbisognano di un sistema di filtraggio tecnologico (in realtà il filtro naturale c'è sempre, ed è appunto il fondo, le piante, i batteri e le alghe sulle superfici e nella stessa acqua, ecc.).
In teoria, ad esempio, una vasca con un buon fondo, piante e qualche chiocciolina, esposta ad una finestra a giorno ad est, potrebbe non aver bisogno di nessun accessorio e manutenzione (ma bisognerebbe sempre seguire l'evoluzione dei vari parametri, come si dovrebbe fare sempre, del resto). So di casi in cui qualcuno prova a tenere, in condizioni simili all'esempio precedente, anche qualche piccolo pesce, come i Guppy. Questo genere di esperimenti li considero molto interessanti (io li feci, tempo addietro), ma bisogna stare molto attenti a tenere d'occhio il tutto ed intervenire quando c'è bisogno, tempestivamente (ed è auspicabile indagare sulle cause del "crollo", con i mezzi teorici e pratici che si dispongono).
Sbaglia, a mio avviso, chi realizza tali prove senza testare e credendo di aver trovato il modo di creare acquari naturali infallibili: in base a quello che ho appreso, non mi sembra così (soprattutto quando sono presenti pesci, anche se di piccolissima taglia e in vasche di centinaia di litri).
Credo che l'acquario senza filtro -possibilmente senza pesci- sia, se si è già preparati, un'esperienza particolarmente istruttiva, ma... occhio ;-) : difficilmente durerà come uno specchio d'acqua naturale, va realizzato a puntino e va seguito parecchio, anche se "a distanza" (finché ce lo si può permettere).
Anche qui, naturale, ogni acquario è un ecosistema a sé, relativamente isolato e certamente peculiare, quindi, anche ognuna di queste micro o mega vasche senza accessori, avrà la sua storia.
Un saluto,
Matteo.
Matteo1980
31-03-2005, 07:41
Però voglio dire, io il filtro non lo spegnerei mai, la cosa è semplice in fondo:
filtro=processi aerobici, nitrifica e mineralizza
fondo=fanghiglia, sistema complesso, utilizza nitrati x respirare
siete d'accordo? volendo generalizzare eh
Sostanzialmente io sono d'accordo, ma i filtri possono anche ridurre i nitrati, come il fondo "può occuparsi" di ammoniaca e nitriti, in certa parte. Alcuni filtri, se fatti in un certo modo, magari con una certa portata e con materiali filtranti che permettano zone anossiche, possono ospitare batteri anaerobi in buona quantità. Questi peraltro dovrebbero trovarsi a loro agio negli strati di fondo privi o quasi di ossigeno. Ci sono alcune aree del fondo, però, più ossigenate: in prossimità di radici e nello strato superficiale, magari in una zona con acqua movimentata. Certo che affidare al fondo la prima parte del ciclo dell'azoto, in una vasca con popolazione "media", è impossibile! Dunque, gli acquari senza filtro devono avere un rapporto biomassa animale / litri di acqua + cm2 + cm3 di fondo estremamente basso, improponibile nella maggioranza dei casi (ma teoricamente raggiungibile nell'acquario naturale di piante, oppure nel grande acquario naturale di piante con piccoli e pochi animali). Non so esattamente quanto possa incidere, ma anche le piante perdono continuamente un minimo di sostanze organiche che vanno decomposte.
non ho mai detto che bisogna per forza sifonare ..anzi all'inizio di questo post ho specificato chiaramente le varie differenze...
nella mia vasca di 200l avviata da 3 mesi non ho mai sifonato ..mi sono limitato a raccogliere i residui che si accumulavano ai lati...
questo fino a qualche giorno fa ..il fondo di sabbia finissima si è compattato e sono comparsi i primi ciano verdi e rossi..
sicuramente come qualcuno ha detto avrei potuto continuare i valori dell'acqua erano buoni e forse il fenomeno sarebbe potuto rientrare da solo ...oppure si poteva verificare un esplosione di cianobatteri ..bohh.
io ho preferito non rischiare ed insieme ad un sostanzioso cambio di acqua ho sifonato il fondo...eppoi non mi piace l'acquario con la muffa tricolore..
quindi con un fondo adatto pochi ospiti e molte piante si fonare non serve anzi puo essere controproducente...
con pesci di grosse dimensioni o acquari affollati(gli africani non fanno testo per vari motivi)
personalmente ritengo utile se non fondamentale sifonare
ps. è vero che nel fondo puo avvenire la nitrificazione ..ma deve essere un fondo alto una decina di centimetri e solo dopo qualche mese ...
in realta le piante in questo caso svolgono un lavoro molto piu efficente..
se avevi cianobatteri, non e' una bella cosa, meglio se indaghi, prima che la cosa prenda piede.....
Matteo1980
31-03-2005, 20:07
ps. è vero che nel fondo puo avvenire la nitrificazione ..ma deve essere un fondo alto una decina di centimetri e solo dopo qualche mese ...
in realta le piante in questo caso svolgono un lavoro molto piu efficente..
Aggiungo di sabbia a granulometria mista fina/finissima.
..il fondo di sabbia finissima si è compattato
Il mio fondo di sabbia fina (abbastanza erto), non si compatta, ma si riempie di piccole grandi bolle di gas che, la mia fantasia, vuole siano fatte principalmente di azoto gassoso. :-))
il fondo di sabbia finissima si è compattato e sono comparsi i primi ciano verdi e rossi..
sicuramente come qualcuno ha detto avrei potuto continuare i valori dell'acqua erano buoni e forse il fenomeno sarebbe potuto rientrare da solo ...oppure si poteva verificare un esplosione di cianobatteri ..bohh.
Non credo che questo sia dovuto molto al fatto che non sifonavi (io ti posso dire che non ho mai avuto nulla di simile). Forse le cause erano altre, ma certo che con la violenza del sifone si distrugge tutto, cianobatteri rossi compresi!
(gli africani non fanno testo per vari motivi)
Cos'è?... Una nuova forma di razzismo -20 , oppure vuoi farmi il piacere di illuminarmi? ;-)
Continuo a non avere molto chiaro il significato biologico di replica delle tue "contestazioni", tranne il fatto che, da 1 a 10, io sono per sifonare 1 (emergenze) e tu 7-8 (quasi una prassi). Naturale che non ho avuto tutti gli acquari del mondo, quindi dove finisce la mia esperienza inizia la mia ignoranza (anche se parzialmente sciolta da varie letture e qualche intuizione). Senza che questo sia un'offesa per me e considerando che è la prima cosa che ho scritto qui.
Un saluto,
Matteo.
matteo..i motivi della mia replica sono dovuti a tuoi interventi ..nei primi post che hai scritto ..sifonare in alcuni casi poteva essere una violenza gratuita o un paliativo oppure un semplice pasticciare intorno alla vasca...
almeno questo è quello che mi è arrivato ....facendo riferimento alla tua vasca con molti ciclidi africani..... notoriamente piu robusti vivono in ambienti piu ostili ..amano rivoltare il fondo ..per questo motivo penso non facciano testo ..(non perche meno belli o costosi)
non ho molta esperienza con il dolce, nel marino si usa molte volte un fondo alto granulometria media ..proprio per creare un filtro denitratore ..questo avviene dopo molti mesi ....e comunque con l'evento zeovit anche questa pratica sta scomparendo...
non sono sicuro ma penso che sia stata proprio la granulometria del fondo a far comparire piccole chiazze di ciano...il ghiaino lascia respirare di piu ..poi io non ho cory quindi sul fondo non ci va nessuno ..col tempo aveva iniziato ad intasarsi
qui entra in gioco il secondo fattore ..avessi avuto pesci piu semplici ...avrei potuto rischiare rimuovendo solo le piccole tracce di ciano... il fondo per quanto intasato avrebbe creato delle grandi zone anossiche sicuramente piu naturali ..pero piu rischiose ..percio no me la sono sentita ....
Matteo1980
31-03-2005, 22:34
sifonare in alcuni casi poteva essere una violenza gratuita o un paliativo oppure un semplice pasticciare intorno alla vasca...
Pasticciare no (potrebbe esserlo come tante altre cose, anche quelle che ritengo utili, se non si considera bene il contesto).
Va bene, ho capito.
Ciao,
Matteo.
Matteo1980
31-03-2005, 23:16
almeno questo è quello che mi è arrivato ....facendo riferimento alla tua vasca con molti ciclidi africani..... notoriamente piu robusti vivono in ambienti piu ostili ..amano rivoltare il fondo ..per questo motivo penso non facciano testo ..(non perche meno belli o costosi)
Dimenticavo questo: il mio disaccordo nel considerare i Ciclidi Africani (Malawi in questo caso) pesci diversi rispetto ad altri in quanto a sopportazione di concentrazioni di nitrati. E' vero, sono sorprendentemente tra i più robusti sotto questo aspetto. Sorprendentemente perché il lago Malawi non è affatto ricco di nitrati (anzi, semmai, sotto questo punto di vista è più pulito dell'habitat del Discus, senza contare che questo viene ormai riprodotto, grazie alla selezione -purtroppo-, anche in acque altrettanto sorprendentemente ricche di nitrati... cosa che sono contento tu non faccia). Ma, come tu giustamente hai sottolineato, anche gli Pseudotropheus sopportano certe concentrazioni di nitrati (da qualche parte ho letto fino a diverse centinaia di mg/l #06 ), ma non è che le richiedano. Quindi, ecco perché i miei Ciclidi Africani fanno testo: li tengo come il più ossessivo acquariofilo "da Discus" tiene i suoi Discus, discorso dei nitrati compreso (con qualche differenza, ovvio, ma non così grande). E, nell'acquario di Discus (se mai avrò, per motivi di spazio), di certo non terrò la biomassa animale che abita ora il mio 300 litri (potrebbe essere tranquillamente meno della metà, se rapportata al litraggio). Tutto qui.
Un saluto,
Matteo.
certo matteo..in genere tenere bene un ciclide africano equivale a tener bene un sudamericano o asiatico ...la differenza forse sta solo nella robustezza del pesce che ti permette o non ti permette di fare determinate cose...
per quanto riguarda il mio fondo sifonato 3 giorni fa ,i valori di no3 sono rimasti intatti meno di 10mg...unico cambiamento rilevante diminuzione del ph da 6 a 5 .
Piranha Rosso
10-04-2005, 10:43
Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)
Per questo prima di tutto si è parlato di EQUILIBRIO !!!
questo abbassamento del ph l hai registrato anche nelle altre sifonature?
simo...questa è stata la prima sifonatura vera e propria ,mi sono sempre limitato ad aspirare gli angoli dove si raccoglievano i detriti
comunque ho sempre avuto il kh bassissimo ...penso che sia stato questo a far precipitare il ph...ora l'ho riportato a 4
sarebbe da indagare chi consuma il kh ..visto che dal'impianto di osmosi esce a 2 o 3..comunque non ha zero ,non aggiungo sali ma solo un 20% di acqua di rubinetto...
potrebbero essere le piante infatti hanno una crescita spaventosa mi sono stancato di potare ..sembro un giardiniere..ma queste dovrebbero farlo solo in assenza di co2 ..quindi non sono loro ....
chi consuma il kh????
L'egeria densa consuma moltissimi carbonati, ma anche altre piante tendono a consumarli... Non so... se hai molta egeria la causa potrebbe essere quella...
che bello
la disfida fra chi sifona e chi no continua, piu' forte che mai #22 #22
Non pensate che fra il "mai " e il "spesso" ci sia posto per il "quando serve" ??? #24
L'amico fabi non riesce a sifonare...con una vasca cosi' infoltita( e splendida #25 #25 ) non credo si possa e si debba farlo.Ma vedo la ragione di cio' nel fatto che con una foresta simile, l'apparato radicale tiene drenato o pulito o mosso il fondo.
Dove la vegetazione non e' cosi' abbondante, bisognerebbe tener conto che, in base al sedimento che si forma, al di la' dell'utilita' che puo' avere questo fango batterico, si puo' andare incontro ad un compattameto del medesimo, con conseguente stagnazione e creazione di zone anossiche nel sottofondo.
Ad alcuni amici acquariofili capita di sentire strani odori e vedere bolle salire in superficie.
Non e' un bel segnale.
#24
Quindi la mia idea e' sempre stata quella di sifonare gli eccessi superficiali di sedimento(che tanto ne rimane sempre a sufficienza), ma di non farlo per motivi estetici.
Il discorso legato all'accumulo di sostanze, credo valga per i fosfati in precipitazione(quelli fra l'altro meno facili da misurare).
Comunque non credo che una pulitina leggere al fondo ogni tanto, durante i cambi, possa fare male, anzi.......
Addirittura mi e' capitato, dopo lunghi periodi in cui non sifonavo, di farlo in continuo, e fino ad oggi(mi limito alla mia esperienza vissuta) ho sempre avuto riscontri buoni.
L'importante e' non ARARE la vasca :-D :-D :-D ...quello non serve
Matteo1980
20-04-2005, 16:04
che bello
la disfida fra chi sifona e chi no continua, piu' forte che mai
Figo eh? Gente come me ed Hector non si annoia mai. :-D
Non pensate che fra il "mai " e il "spesso" ci sia posto per il "quando serve" ???
Forse non ci siamo ben spiegati, ma sia io che lui siamo convinti del "quando serve". E' il "quando serve" l'imperativo, nient'altro. Per me non serve praticamente mai (eccetto che per emergenze e casi speciali di cui mentalmente parlo, ma nei quali non mi sono mai, finora, imbattuto). Per Hector, invece, serve spesso. Io ho dalla mia il successo delle mie vasche ed i valori dell'acqua che si giovano di quanta più "zozzeria" (in realtà è vita preziosa) ci sia sul fondo. Lui ha dalla sua il sucesso delle sue vasche e quant'altro. ;-)
l'apparato radicale tiene drenato o pulito o mosso il fondo.
Di base c'è che a mio avviso, in una vasca ben fatta e che va bene, il fondo non andrebbe pulito, né mosso, neanche se ci fossero due dita di... -e55 che altro non è che nutrimento per i batteri e la loro casa per alcuni. Meglio dei cannolicchi.
si puo' andare incontro ad un compattameto del medesimo, con conseguente stagnazione e creazione di zone anossiche nel sottofondo.
Con fondo ben fatto e il giusto movimento dell'acqua è improbabile che il fondo si compatti nella sua interezza. La formazione di zone anossiche è a mio avviso una delle migliori cose che possa crearsi in acquario, per questo da me favorita o, comunque, mai ostacolata. Io credo che il mio fondo di sabbia fina a doppia granulometria (fina-finissima) sia in buona parte in anossia. Per questo, anziché compattarsi, si alza a cicli come un ciambellone lievitante e, non raramente, espelle dei gas. L'effetto è simile a quello di un areatore. Ripeto, nella mia fantasia credo sia azoto gassoso, ma non ho i mezzi (teorici e pratici) per stabilirlo con esattezza.
Ad alcuni amici acquariofili capita di sentire strani odori e vedere bolle salire in superficie.
Non e' un bel segnale.
Non vedo perché. A parte i cattivi odori (che se li sentissi certamente non scriverei così), credo che le bolle siano il prodotto della riduzione dei nitrati in azoto gassoso (e sicuramente si formano anche altri gas). Non solo, queste bolle smuovono (in modo naturale) lo stesso fondo... cosa voler di più? C'è da dire che da quando ho introdotto bivalvi, effettivamente questo fenomeno si è un po' ridotto. Ma la loro azione sifonatrice è rispettosa del fondo e della vita nell'acquario, a differenza del sifone meccanico. Questo è un intruso nel ciclo. Non solo, sto riflettendo sul fatto che potrebbe addirittura avere degli effetti di dipendenza (sifone-dipendenza della vasca), in quanto l'azione ciclica del sifone organizzerebbe la vita dell'acquario in modo da includere la sua presenza. Bene, qualora venisse a mancare la sifonatura in una vasca regolarmente sifonata (quindi più instabile e con popolazione batterica più debole), non sono sicuro di quanto la vasca, allora, possa ancora giovarsi di una brusca interruzione delle sifonature. Dovrebbe andare incontro ad un periodo di "disintossicazione" (quanto scritto nelle ultime righe adotta il condizionale non a caso: potrebbe tranquillamente non essere così, non ho mai sperimentato in tal senso).
Quindi la mia idea e' sempre stata quella di sifonare gli eccessi superficiali di sedimento(che tanto ne rimane sempre a sufficienza), ma di non farlo per motivi estetici.
Questo piglio non sarebbe da denigrare, ma c'è da dire che in una vasca con una fortissima popolazione batterica, i sedimenti, come si formano, si decompongono. Insomma, se avessi una vasca che accumulasse detriti senza decomporli di conseguenza... è lì che mi preoccuperei.
Comunque non credo che una pulitina leggere al fondo ogni tanto, durante i cambi, possa fare male, anzi.......
C'è sicuramente di molto peggio, ovviamente! Ma continuo a pensare che questa sia più un'esigenza dell'uomo, Colui che pulisce, che della natura, anche in vasca che sia. Anche perché, allora, non mi spiegherei perché i miei pesci sono sanissimi e la mia acqua sempre idonea. Dovrei essere davvero un mago, se non sifonare fosse nocivo, ad avere quello che ho. ;-)
Io credo che una vasca matura, quando sopravvive ad una sifonatura (non parlo di un'aspiratina superficiale, c'è proprio gente che, appunto, ara!), lo faccia perché la natura sa incassare bene certi colpi. Ma è una violenza gratuita, oltre che onerosa per noi.
Ciao,
Matteo.
RASBORA67
20-04-2005, 17:38
Io faccio la sifonatura nel mio 18 litri 1 volta ogni 14 giorni, cioè quando faccio il cambio dell'acqua.
Questo piglio non sarebbe da denigrare, ma c'è da dire che in vasca con una fortissima popolazione batterica, i sedimenti come si formano di decompongono. Insomma, se avessi una vasca che accumulasse detriti senza decomporli di conseguenza... è lì che mi preoccuperei.
beh dipende da molte cose, tu citi sempre una situazione ottimale che riesci ad ottenere perche' sei bravo evidentemente, ma considera che si parla sempre in linea di massima, e ci si rivolge a tutti.
Quanti sono gli acquari sovraffollati rispetto a quelli equilibrati???
vogliamo fare un sondaggio ;-)
Non vedo perché. A parte i cattivi odori (che se li sentissi certamente non scriverei così), credo che le bolle siano il prodotto della riduzione dei nitrati in azoto gassoso (e sicuramente si formano anche altri gas). Non solo, queste bolle smuovono (in modo naturale) lo stesso fondo
mmmm, non e' solo azoto, e sul fatto che il fondo venga smosso, allora ci troviamo d'accordo; una razzolatina puo' fare bene.
Dai, il tutto sta nel partire bene, e siccome non succede spesso, se interpretiamo il sifone come un accessorio che puo' tornare utile................................. #22
il fondo con lenta circolazione e poco ossigeno offre substrato ai batteri denitranti
Il fondo anossico puo' dare problemi seri,a volte
ciao
filtros
Matteo1980
20-04-2005, 18:03
beh dipende da molte cose, tu citi sempre una situazione ottimale che riesci ad ottenere perche' sei bravo evidentemente, ma considera che si parla sempre in linea di massima, e ci si rivolge a tutti.
Be'... bravo o meno mi rivolgo a chi posso (sperando a tutti). Infatti durante tutto il topic ho sottolineato che parlo della mia esperienza e che ogni vasca può avere delle peculiarità. Anzi, le ha. Figurarsi le peculiarità dei vari acquariofili! ;-)
mmmm, non e' solo azoto,
Sì, lo credo anch'io, ma non oso dire di più. Se fosse metano avrei risolto un altro problema! :-)) :-D
e sul fatto che il fondo venga smosso, allora ci troviamo d'accordo; una razzolatina puo' fare bene.
Sì, ma questa leggera -mai traumatica- "razzolatina" dovrebbero farla, come in natura, le correnti predisposte ad hoc e gli animali stessi (bivalvi, crostacei, pesci), nonché le piante, e non sifoni meccanici che spesso sono fin troppo simili a reti a strascico.
il fondo con lenta circolazione e poco ossigeno offre substrato ai batteri denitranti
Esatto, è quello che si riproduce nelle famose sfere di ceramica o vetro, da inserire nel filtro.
Il fondo anossico puo' dare problemi seri,a volte
Effettivamente sì. Ma l'anossia totale credo sia difficile da ottenere in vasca, come la totale assenza di circolazione dell'acqua nel fondo (un minimo deve pur transitare). Certo che se si crea un fondo di sabbia finissima alto 15 centimetri, aiutato da scarsa o errata disposizione di filtri e getti d'acqua, coadiuvato dalla mancanza di piante ed animali utili... allora, sono d'accordo che potrebbe essere oppurtuno sifonare, o addirittura rimestare il fondo. Ma queste cose non dovrebbero succedere!
Io sottolineo che non andrebbero sifonati acquari sani, ideati e realizzati secondo un minimo di conoscenze biologiche ed ecologiche. Gli altri partono male già all'inizio. Non essendo, questa, una sezione espressamente per neofiti, discutiamo di come, secondo noi, le cose andrebbero fatte al meglio.
Ciao,
Matteo.
Effettivamente sì. Ma l'anossia totale credo sia difficile da ottenere in vasca, come la totale assenza di circolazione dell'acqua nel fondo (un minimo deve pur transitare). Certo che se si crea un fondo di sabbia finissima alto 15 centimetri, aiutato da scarsa o errata disposizione di filtri e getti d'acqua, coadiuvato dalla mancanza di piante ed animali utili... allora, sono d'accordo che potrebbe essere oppurtuno sifonare, o addirittura rimestare il fondo. Ma queste cose non dovrebbero succedere!
Io sottolineo che non andrebbero sifonati acquari sani, ideati e realizzati secondo un minimo di conoscenze biologiche ed ecologiche. Gli altri partono male già all'inizio. Non essendo, questa, una sezione espressamente per neofiti, discutiamo di come, secondo noi, le cose andrebbero fatte al meglio
beh matteo,
un acquario imita la natura, nn la riproduce, e a volte la totale anossia si puo' creare(azz.......)
il ricambio e la circolazione in una vasca credo siano altra cosa
Condivido pienamente e sottolineo che si parla sempre sulla base della propria esperienza....nessuno deve salire in cattedra ;-)
Come andrebbero fatte al meglio?
ok, allora inizio col dire che preferisco il tuo modo di condurre, ma non e' per tutti, almeno non all'inizio
Sai quale credo sia il problema del sifone??che chi lo usa spesso non sa usarlo
Ogni intervento meccanico aggiunto che possa servire, se fatto bene, deve essere ben accetto, se non altro perche' anche il migliore fra gli acquari, e' pur sempre una vasca di vetro
Attendo tua risposta
Stammi bene Mat....
ciao
Filtros
Matteo1980
20-04-2005, 19:28
un acquario imita la natura, nn la riproduce,
A mio avviso la riproduce e può essere anche innovativa ed originale, proprio perché in vasca possono avvenire cose sempre nuove, non necessariamente strette imitazioni di qualcos'altro che è fuori. Premetto (anzi, post-metto :-)) ) che penso la natura sé stessa e basta, senza imitazioni, ovunque, sia su Alfa Centauri, sia nel nostro cervello e sia nei nostri letti pieni di Acari. Questo che hai scritto mi ha riportato ad una serie di discussioni avvenute qui circa due anni fa (molto interessanti!). Alla fine credo che certamente l'acquario è diverso da un bacino naturale, ma la chimica, la biologia, l'ecologia è sostanzialmente la stessa (parlo dei miei acquari e quelli di chi non ha "conduzione invadente"... figurati, io non faccio praticamente -QUASI- nulla per mesi e mesi).
Come andrebbero fatte al meglio?
Eh... mi vuoi male, tra sei ore dovrei uscire!!! :-D
In breve -ed in modo certamente incompleto-, dico che bisogna studiare e avere esperienza di ecosistemi, di forme di vita e di un po' di tecnica acquariologica, per porre le basi (allestimento) di una vasca che sia il più possibile forte ed autosufficiente (attenzione, siamo sempre nel relativismo: "il più possibile"). Dopo, bisogna farsi da parte e lasciare che le cose accadano. Se ci si sostituisce o ci si mette di mezzo ai naturali cicli (seppur riprodotti tra cinque vetri), ci si allontana sempre di più da quello che dovrebbe essere (almeno, questo è il mio motivo per cui ho l'acquario), un pezzo riprodotto di natura. Altrimenti, diventa più simile ad una delle nostre case, il che non è esattamente la stessa cosa.
ok, allora inizio col dire che preferisco il tuo modo di condurre, ma non e' per tutti, almeno non all'inizio
Filtros, hai ragione. Non sei la prima persona che me lo fa notare... ma vi sembra che abbia mai sostenuto che si può iniziare così, da zero? Ad esempio, a mia sorella che ha una vasca da neanche un anno, di certo non mi metto a farle discorsi simili... (be'... non proprio tutti :-)) ). Per i primi mesi, o anni, nel mio particolare caso, bisognerebbe farsi le ossa seguendo alla lettera ciò che dice la letteratura per neofiti e quella per "intermedi". Solo allora si può avere (e non è detto), l'esperienza necessaria per tentare altre strade, non sostitutive di quello che viene recitato nei 10 comandamenti del neofita, ma alternative. Forse più difficili, non so. Sicuramente più naturali e di sicuro vantaggio per gli ospiti stessi, nonché per noi, che non facciamo altro che arricchirci di cose meravigliose. In questo, ognuno ha i suoi tempi, sia legati al background culturale di partenza, sia legati al modo in cui ci si accosta a quest'attività di ricerca e crescita personale, che è l'acquariofilia (per me, sottolineo, per me non è semplicemente un hobby). I miei tempi, per me, sono stati vergognosamente lunghissimi! Ritengo di essere stato poco più di un principiante per almeno 15 anni da quando il mio primo pesce rosso è entrato in casa mia. Ciò è dovuto, forse, principalmente al fatto che ho iniziato ad avere pesci (e male) prestissimo. Non secondarie sono state le mie "cattive compagnie" e, quando non c'erano, il mio isolamento. Questo mi ha fatto crescere molto lentamente, con seri periodi di retrocessione, acquariofilamente parlando. Per lo stesso discorso, non escludo, però, che ci siano persone più brave di me, che dopo sei mesi dal primo allestimento abbiano già le carte in regola per decidere come condurre il proprio acquario, in modo "naturale", in modo "farmaceutico" o altro che sia. Per me essere un acquariofilo mediamente esperto (come penso di me), significa sapersi mettere da parte, Let it Be ai processi naturali il più possibile, dopo aver fatto inizialmente una buona creazione. Per altri non è così. Per me non è un problema.
Ogni intervento meccanico aggiunto che possa servire, se fatto bene, deve essere ben accetto, se non altro perche' anche il migliore fra gli acquari, e' pur sempre una vasca di vetro
Sono pienamente d'accordo! Siamo sempre lì... che non è che non mi piace il sifone, è che l'ho trovato dannoso nella mia esperienza, o almeno inutile. Quando mi servirà, lo userò.
Stammi bene Mat....
ciao
Filtros
Pure tu Filtros! ;-)
Ciao,
Matteo.
Io penso che l'equilibrio che potrebbe esistere in una vasca (ad esempio una di quelle citate in cui si tende a lasciar stabilire certi cicli bio-ecologici con minime influenze umane) potrebbe invece anche cambiare in maniera abbastanza repentina. Non essendo l'acquario un sistema chiuso, elementi esterni naturali potrebbero influenzare tale equilibrio.
Piccoli componenti organici che si depositano sul fondo possono essere ben smaltiti da un fondo-filtro laddove è presente un equilibrio, quindi la sifonatuara risulta inutile e forse dannosa. Ma se ad una grossa ampullaria prende un infarto o se una pianta in una giornata straordinaria di caldo si lessa? Ovviamente sifoniamo via il grosso carico organigo formatosi per prevenire delle spiacevoli reazioni a catena e per cercare di ristabilire artificialmente l'equilibrio preesistente (suppongo).
Forse quello che c'è in vasca non è natura se ci aspettiamo di guardare dall'esterno un sistema ecologico autosufficiente. Forse invece lo è se riusciamo a cogliere aspetti e fenomeni riconducibili a ciò che più o meno fedelmente avviene in natura.
Un inciso, chi si ricorda il caso di quel ragazzo che ereditò un acquario a muro in cui il solo ed unico intervento umano era la somministrazione di cibo? Se non ricordo male c'erano qualcosa come 500 guppy, un enorme pleco o ancistrus statico, pochissime piante, una quantità enorme di alghe, fondo melmosissimo.... In 10 anni mai un cambio d'acqua, l'unico neon mai cambiato.... appena il ragazzo fece un piccolo cambio d'acqua tutto il castello crollò e tutti i pesci morirono -20
ciao
Alessandro
Matteo1980
20-04-2005, 23:46
Mi trovo d'accordo con Ale2002. Nello specifico, io tendo a non togliere pesci, piante o invertebrati morti dalla vasca. Lascio che si decompongano, divenendo da materia organica ad inorganica e quindi seguendo il ciclo della vita. Ovvio, se ci fosse una moria collettiva il discorso sarebbe differente. Oppure, se morisse un pesce di grandi dimensioni, ovviamente lo preleverei (già da prima che muoia, se riuscissi a vederlo malato, per tentare di salvarlo). "Grandi dimensioni" non è una costante, perché dipende dalla grandezza e dalla robustezza (batterica) della vasca. Quindi questo continua ad essere un discorso personale (leggersi: quello che faccio io nelle mie vasche), non una realtà adattabile a tutte le situazioni.
Non è un mistero che grandi disastri ecologici che provochino morie di animali e piante, poi diventino tragedie durature perché l'ambiente (in specie acquatico interno) non riesce a decomporre "l'onda" di materia organica che ne consegue. Questo avviene in natura come in un acquario, con le dovute differenze dovute alle dimensioni del bacino. La morte di un Luccio in un piccolo lago, oppure di un Guppy in una vasca di 100 litri, non costituiscono a mio avviso nessun pericolo per l'ecosistema (a patto che laghetto e acquarietto siano sani e abbondantemente colonizzati battericamente, da piante e, a volte in primis, da saprofiti vertebrati).
Ciao,
Matteo.
Matteo, se non esci dal forum, penso perderai altri appuntamenti :-))
comunque, condivido cio' che dici, anche perche', credimi, in tutti gli acquari muoiono pesci e piante, senza che uno se ne accorga subito, e la velocita' di decomposizione, legata a molti fattori, a volte non ti da' tempo di accorgertene.
il potere batterico del filtro e' di sicuro la cosa piu' importante.
I pesci morti??
Forse non ci crederai, ma non ne ho mai tolto uno, salvo fosse morto per evidente malattia, onde evitare infettazioni.
Fra l'altro in una vasca eccessivamente verde, volgio vederti togliere i pesci piu' piccoli, che spesso vanno a morire in angoli nascosti.
Avanti cosi' allora
Ciao
Filtros
Matteo1980
21-04-2005, 14:20
comunque, condivido cio' che dici, anche perche', credimi, in tutti gli acquari muoiono pesci e piante, senza che uno se ne accorga subito, e la velocita' di decomposizione, legata a molti fattori, a volte non ti da' tempo di accorgertene.
Già, a volte qualche ora.
Ciao!
Matteo.
AttilaFlacellodiDio
25-04-2005, 18:12
In passato scrissi parecchio (non solo io), su questa pratica. Per ora mi limito solamente a ricordare che, secondo le mie esperienze (fatte anche con pesci ben più massicci e inquinanti dei Discus), si tratta di una violenza gratuita all'ecosistema, senza la quale, il più delle volte, il tutto va molto meglio. Naturalmente, come giustamente detto anche in questa sede, ci sono acquari e "acquari". Nei secondi, alla presenza di particolari problemi, squilibri già esistenti, sifonare più o meno energicamente il fondo potrebbe essere un paliativo. Quindi, credo che sifonare il fondo sia una pratica utile solo per ecosistemi deboli strutturalmente, oppure per qualche sfida stravagante, o, ancora, per qualche acquario "speciale"... che però al momento ignoro come potrebbe essere, per richiedere di essere sifonato.
Ciao,
Matteo.
quoto alla grande
P.S. ho sifonato agli inizzi e vedendo che era controproducente e`da anni che nn sifono +
ciao..........e rieccomi....
non ho letto tutto perchè mi si incrociano gli occhi.....quindi se dico cose già dette punitemi...............
da quando ho smesso di sifonare......praticamente appena ho scoperto questo forum e le sue dolci frequentatrici.......la mia vaschettina di 20 litri iperaffollata ha iniziato a stabilizzarsi........le piante che ci ho messo......anubias e felce di giava...hanno letteralmente invaso tutta la vasca......che, anche se superaffollata (non vi dico quanti ne ho in 20 litri sennò mi sparate) è pulitissima......così tanto che quando vesro l'acqua per i cambi si solleva pochissima roba......
mi capita, quando inserisco le pastiglie di fertilizzante (non avendo , a suo tempo, fertilizzato il fondo) di smuovere la ghiaia e di notare numerose bolle che vanno in superficie....... insomma, una bella attività biologica
la stessa filosofia di conduzione la sto adottando nel 130 litri......nessun sifonamento del fondo.....
il mio consiglio è ...risparmia per la campana di sifonamento.....
Ormai è un anno che non sifono il fondo e tutto va da dio!
Diciamo che prima lo sifonavo, poi ho smesso per problemi pratici (piante) e quindi mi sono accorto che non serviva a nulla, a nzi arrivava anche a danneggiare, quindi l' ho abbandonato!
ciao! :-))
ragazzi io ho imparato ke non bisogna mai sifonare (tranne che x le foglie o cose del genere).
ogni volta che sifonavo si alzava un polverone che mi ha rovinato le piante...ora sono rimasto senza flora!!!
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