Visualizza la versione completa : Misurazioni PH differenti con diversi metodi di misura
l.ognissanti
16-09-2007, 19:15
Per la misurazione del PH uso le strisce (poco affidabili e poco precise), i reagenti (poco precisi con scale di mezzo grado e stima dell'occhio approssimativa) e infine un PHmetro tascabile a penna debitamente tarato ogni 15 gg. della Milwaukee. Ciò non ostante, o forse proprio per questo non riesco ad avere una lettura che mi convinca a pieno dal momento che c'è spesso una notevole discordanza tra i tre valori misurati. Il PHmetro è quasi nuovo, il buffer di taratura pure, eppure spesso mi sembrano più attendibili e concordanti le letture delle strisce o dei reagenti. Per i pesci che ospito forse non sarà un problema, ma per il calcolo della CO2 basta una variazione di qualche punto per cambiare totalmente il da farsi (aprire o chiudere la CO2).
Come fare ad avere una lettura su cui contare ad occhi (quasi) chiusi?
Ancora una volta grazie anticipatamente per l'aiuto.
Luciano
Se lo strumento è tarato correttamente è lui il + preciso...
l.ognissanti
18-09-2007, 00:09
Anche quando il PHmetro costa 35 euro?
La cosa deprimente è che a volte il PHmetro legge di più e a volte di meno rispetto ai reagenti. Inoltre a volte (ma non sempre) reagenti e strisce si alleano contro il PHmetro.
Grazie per l'aiuto
Luciano
direi che 35€ per un PHmetro ...non sarà di certo da laboratorio ..ma direi che per misurare il ph delle nostre vasche va + che bene ..ad ogni modo credo e sono convinto ..che una sonda resta di fatto + preciso dei reagenti sia che costi 20 o 200€.
Il lavoro del PHmetro ...prima di darti il valreo del PH ...deve assestare la temperatura del liquido ..la misura la si ottiene a 25° ..se + alta o + bassa deve correggere, tieni dentro la sonda per almeno 3 minuti ...avrai un risultato preciso ...in base alla precisione della taratura.
se non ti fidi dello strumento ..prendi la soluzione tampone PH 7.01 ...tara lo strumento e dopo circa 2 ore ....rifai la taratura ..se lo strumento legge ancora un ph a 7.01 ..allora vai tranquillo ..se invece lo strumento dopp la prima taratura e dopo 2 ore ..legge un valore di 6.9 ..o 7.2 ..allora direi che non vale una cicca #22 ...e cmq sia che ti trovi valori a 6.9 che 7.2 ..con i reagenti non riusciresti cmq a rilevarli....quindi anhce se non di grande affidabilità sarebbe meglio dei reagenti...
Gli strumenti elettronici hanno in genere tolleranze dichiarate di 0.2 ph.
I test chimici non la dichiarano ma sicuramente è almeno la stessa di quelli elettronici. Oltretutto non sempre è possibile valutare con precisione sulla scala cromatica per cui devi mettere in conto un ulteriore margine di errore per questo.
Sulla base di questo direi che non dovrebbe essere improbabile riscontrare differenze fino ad un mezzo punto nel ph tra test diversi.
Se poi è il tester che non funziona bene è altra cosa da verificare.
Dottor B
21-09-2007, 19:41
Vanno benissimo anche le strisce. Mica dobbiamo fare delle soluzioni tampone da laboratorio!
Io utilizzo le strisce 5 in 1 della Tetra per misurare i valori. E indicavano pH 6.8
Per verificare l'attendibilità ho portato dell'acqua in laboratorio dove faccio la tesi e ho misurato con il pH-metro. L'ho tarato e il risultato è stato 6.9
Ho concluso quindi che le strisce vanno più che bene. Basta leggere i risultati dopo e non oltre i 60 secondi come dicono le istruzioni.
l.ognissanti
23-09-2007, 12:53
Grazie a tutti e scusate il ritardo nel rispondere (sono senza PC per qualche giorno). Credo di avere ora le idee più chiare: userò il solo PHmetro. Grazie anche per l'dea di verificare più volte le tarature ad intervalli brevi.
Aspettare 3 minuti mi sembra invece una bella palla, ma credo che (in futuro e su un acquario più grande) si possa risolvere con le centraline multiparametriche a misurazione del ph continuo. Vero?
Per quanto riguarda la tua fiducia nelle strisce, Dottor B, ...... mi dispiace ma sono troppo pignolo per natura! Evidentemente ho bisogno di certezze!
Grazie ancora e ciao a tutti
Luciano
...infatti la soluzione che adotto è PH sempre controllato e regolato ..con strumento attivo 24 su 24 ...se spingi ad esempio una vasca è necessario avere sempre sotto controllo la situazione ...certo le striscie vanno bene per una misurazione veloce ..spannometrica ...dopo si passa al reagente ..e per finire si passa allo strumento elettronico ..ma questo abbisogna di essere tarato almeno una volta al mese #36#
Dottor B
23-09-2007, 19:16
Per quanto riguarda la tua fiducia nelle strisce, Dottor B, ...... mi dispiace ma sono troppo pignolo per natura! Evidentemente ho bisogno di certezze!
Grazie ancora e ciao a tutti
Luciano
Anche io sono pignolo, ma bisogna anche essere capaci di capire quali sono le situazioni in cui essere pignoli.
Un pesce che gradisce pH subacidi, che sia 6.8 o 6.7 o 6.5 non cambia nulla. Tanto è vero che nelle schede su acquaportal si riportano valori con tolleranze di 0.5 punti di pH.
No troverai scritto da nessuna parte che un pesce vuole pH 6.7
Quando si parla di biologia molecolare invece si....ma non mi sembra questo il caso. ;-)
l.ognissanti
23-09-2007, 20:44
Ciao Dottor B.: In realtà non desidero una lettura precisa di PH per i pesci ma per aprire o chiudere la CO2. La scala della CO2 mi sembra infatti tutt'altro che lineare. Per fare un esempio, supposto di avere KH = 4 (è il mio caso), per una piccola variazione di PH (diciamo da 6,6 a 6,9) si ha un abbassamento della CO2 molto più significativo della variazione apparentemente trascurabile di PH (si dimezza passando da 30 a 15 e quel che è più importante passando da un valore buono ad uno ai limiti dell'accettabile).
Ciao Woodoo: Spero di avere presto anch'io una CO2 controllata da un phmetro a sonda (e, naturalmente, prima ancora, un acquario serio che sostituisca il mio attuale 20 litri!!)
Stefano hgt
24-09-2007, 10:00
Anche io ho un phmetro comprato su ebay da non più di 35 € (ora non ricordo di preciso quanto lo pagai) ed anche a me capitava che avesse degli sbalzi nella misurazione di volta in volta che l'usavo. Ho notato però che mettendo nel cappuccio un pochino d'acqua o di liquido per la conservazione dell'elettrodo questo resta perfettamente tarato anche per un mese, l'importante è che non si asciughi e che non abbia incrostazioni.
l.ognissanti
24-09-2007, 13:10
Grazie per il suggerimento, Stefano, non sapevo che si dovesse fare. Ho ripescato il foglietto di istruzioni del PHmetro e ho visto che in realtà dice:
1) di tenere la sonda sempre bagnata in acqua.
2) di non usare nè acqua distillata nè acqua demineralizzata per la conservazione
A questo punto resta da stabilire quale acqua: Quella del rubinetto non posso usarla perchè ho un addolcitore e quindi è demineralizzata. Potrei usare acqua minerale o acqua dell'acquario, ma ho notato che nella tua risposta parli di "liquido per la conservazione". Di cosa si tratta? Anche il buffer a PH 7 per la calibratura potrebbe essere un candidato! Che ne dici?
Sncora grazie,
Luciano
Stefano hgt
24-09-2007, 13:15
Ti dico la verità, io uso l'acqua del rubinetto
Una volta usavo quella dell'acquario, ma mi creava strani depositi e incrostazioni. Ora dopo che lo uso lo sciacquo sotto il rubinetto, metto qualche goccia d'acqua nel tappo e chiudo. Anche io ho un addolcitore, ma non ti preoccupare, non produce acqua demineralizzata, leva solo un po' di calcio.
Il liquido di conservazione credo sia una soluzione a ph neutro... ma ti assicuro che la normale acqua va bene.
l.ognissanti
24-09-2007, 13:32
OK. Grazie. Userò anch'io l'acqua del rubinetto
Luciano
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |