Visualizza la versione completa : Risolto: Acquario mini ecosistema chiuso
Ciao a tutti. Ho da sempre la fantasia di ricreare un ecosistema autosufficiente, come i giardini in bottiglia. Negli ultimi tempi, partendo dalla ricerca online per una piantina che ho in casa che non sta bene, sono capitato sull'idrocultura, e, una cosa tira l'altra, ho beccato le culture idroponiche in sinergia con i pesci. Sono abbastanza sofisticati per quello che mi aspetterei io in realtà, perché hanno una pompa per l'aria, ma mi sto chiedendo se, senza la finalità di produrre del cibo, posso riuscire a fare una cosa del genere. Mi piacerebbe anche solo 1 pesce (mi piaccioni i betta), o un gamberetto, o una lumaca d'acqua, uno qualunque che ce la può fare, un acquarietto piccolo, una pianta immagino acquatica che assorba l'azoto dandogli ossigeno e che possibilmente gli dia nutrimento, e una pianta invece terrestre in cima come arredamento e al limite integrare io di tanto in tanto il cibo. Quello che proprio non voglio fare è cambiare l'acqua e usare pompe per l'aria. Qualcuno ha fatto progetti del genere, o avete consigli da darmi sia sulla specie di animale da inserire, o sulla/e pianta/e?
https://img1.etsystatic.com/123/0/9671017/il_340x270.1047854525_owx6.jpg
paul sabucchi
08-05-2017, 17:13
Credo che senza un minimo di movimento l'acqua possa facilmente divenire stagnante ed eutrofizzare o riempirsi di alghe.
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E come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni? Quelli con i gamberetti tipo https://www.amazon.com/EcoSphere-Closed-Aquatic-Ecosystem-Sphere/dp/B005IZOB5M
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paul sabucchi
08-05-2017, 17:38
Non lo conosco ma suppongo che se arriva come sistema "sigillato" siano stati attentamente selezionati gli organismi introdotti, cosa non attuabile in un sistema aperto. Qualcosa forse simile a ciò che proponi è trattato in un thread: "l'autovasca". Ciao
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valegaga
09-05-2017, 07:41
Di sicuro le cose che hai mandato in foto sono delle prigioni mortali per i pesci
Per me li detro al max qualche lumachina tipo planorbarius va bene,ma il resto no
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Ok, lumachina per me va bene, la sua finalità è immettere l'azoto nel sistema necessario alla pianta. C'è modo di evitare l'eutrofizzazione?
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Di sicuro le cose che hai mandato in foto sono delle prigioni mortali per i pesci
Per me li detro al max qualche lumachina tipo planorbarius va bene,ma il resto no
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In ogni caso l'ambiente che voglio io è più grande dei barattoli di marmellata.
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Arcibaldo
09-05-2017, 08:52
Io non ci metterei neanche una lumaca, anche un po' più grande mi risulta triste.
Mi spiace ma la vedo così.
Ciao
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Io non ci metterei neanche una lumaca, anche un po' più grande mi risulta triste.
Mi spiace ma la vedo così.
Ciao
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Ma triste cosa, che non sai neanche le dimensioni di quello che voglio fare, né cosa ci voglio mettere dentro o sopra? Cosa ci fai su un forum di acquariologia se un acquario con sopra una pianta ti fa tristezza? è triste un acquario in cui riesco a creare un ecosistema? l'importante quindi per non avere tristezza è che l'acquario sia collegato all'elettricità e che sopravviva solo grazie a questa e al cibo artificiale che gli dai con la tua manina. Se salta la luce o vai via di casa e chi te lo deve curare sbaglia e muore tutto, non è triste?
Cioè cos'è questo partito preso, siamo su un forum di acquariofilia, e io voglio riuscire a creare un ecosistema indipendente da me, dovrebbe essere la finalità di qualunque acquariofilo, altro che tristezza. Un lago che si autosostiene è triste? Mah, mi sembra di aver davanti un grillino che combatte le onde elettromagnetiche.
valegaga
09-05-2017, 09:11
Come lumachine intendo plaborbarius physa ,non lumache più grandi
Mettere in contenitori piccoli animali è si molto triste
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Come lumachine intendo plaborbarius physa ,non lumache più grandi
Mettere in contenitori piccoli animali è si molto triste
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http://www.aquaticplantcentral.com/forumapc/general-aquarium-plants-discussions/1865-plant-filtration.html
Come ho scritto sopra, l'animaletto non importa cosa sia, mi serve come produttore di nitr*ti che servono alla pianta per crescere.
Nell'idrocoltura bisogna fornire concimi azotati. Cosa produce un animale acquatico? concime azotato. Si tratta di trovare l'equilibrio tra il quantitativo di animali e il quantitativo e la qualità delle piante.
valegaga
09-05-2017, 10:11
Il problema é che le lumache nom bastano a produrre abbastanza azoto,servirebbero pesci o caridine,ma dovresti andare a 20 litri per le caridine e 50 per i pesci
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Il problema é che le lumache nom bastano a produrre abbastanza azoto,servirebbero pesci o caridine,ma dovresti andare a 20 litri per le caridine e 50 per i pesci
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Beh, adesso ho un potos in un vaso a occhio di 3 litri e vive bene anche senza lumachine. Ogni tanto mi tocca lavarlo per togliere le alghe. Inizierò così, poi se non vedo controindicazioni mi amplierò. L'idea è quella. Le lumache mangiano anche le uova di zanzara eventualmente?
Belle le caridine!. Il mio prossimo passo sarà sicuramente un acquario da 20 litri con le caridine con sopra qualcosa in acquaponica. Però voglio fare un passo alla volta perché'idea è anche riuscire a produrre cibo (direi erbette officinali), e una volta che sarò capace di gestirlo, lo voglio avere in cucina, per cui non può essere qualcosa che diventi maleodorante.
E come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni? Quelli con i gamberetti tipo https://www.amazon.com/EcoSphere-Closed-Aquatic-Ecosystem-Sphere/dp/B005IZOB5M
Usano Halocaridina rubra, che anche senza alcun cibo ci mette 6 mesi a crepare per fame. MA IMHO, paragonarsi a queste è una crudeltà.
Se invece vuoi fare un mini-acquario, della physa o delle caridine potrebbero andare (meglio sole physa in 2 - 3 litri).
Lascerei perdere il discorso idrocoltura alimentata dall'acquario (cosa del tutto inefficiente) e popolerei con piante acquatiche e una piccola pompa di movimento (o un areatore/filtro ad aria).
Se invece ti interessa la coltura idroponica, mi limiterei a quella senza bestie dentro (l'idrocoltura alimentata da pesci non ha senso, è a rimessa).
E come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni? Quelli con i gamberetti tipo https://www.amazon.com/EcoSphere-Closed-Aquatic-Ecosystem-Sphere/dp/B005IZOB5M
Usano Halocaridina rubra, che anche senza alcun cibo ci mette 6 mesi a crepare per fame. MA IMHO, paragonarsi a queste è una crudeltà.
Se invece vuoi fare un mini-acquario, della physa o delle caridine potrebbero andare (meglio sole physa in 2 - 3 litri).
Lascerei perdere il discorso idrocoltura alimentata dall'acquario (cosa del tutto inefficiente) e popolerei con piante acquatiche e una piccola pompa di movimento (o un areatore/filtro ad aria).
Se invece ti interessa la coltura idroponica, mi limiterei a quella senza bestie dentro (l'idrocoltura alimentata da pesci non ha senso, è a rimessa).
Sul fatto che l'acquacoltura sia a rimessa con gli animali, non credo, perché nell'idroponica bisogna inserire sostanze azotate, negli acquari bisogna togliere sostanze azotate, per cui bisogna solo davvero trovare l'equilibrio. Online c'è chi lo fa, anche produttori.
Ritengo poco sostenibile nutrire animali (con cibo lontanamente decente) in modo che producano azoto per le piante, invece che concimare (magari con scarti o con del letame a costo 0).
Spesso sono sistemi in vendita per sfruttare la moda del "bio" fatto in casa e l'"ecologia ammericana de noantri".
Sicuramente è meno pratico, se però per te è un hobby...
Ti faccio notare però (a scanso di equivoci) che questo è un forum di acquariofilia consapevole, e si danno consigli per tenere bene i pesci.
Già in vasche di piante spinte si sconsigliano spesso i pesci, se tu vuoi tenere animali in:
- poco spazio,
- favorendo anche le piante emerse (ossia non solo azoto ma fertilizzazione, ecc. ecc.)
potrebbe diventare un compromesso sconsigliato.
Ritengo poco sostenibile nutrire animali (con cibo lontanamente decente) in modo che producano azoto per le piante, invece che concimare (magari con scarti o con del letame a costo 0).
Spesso sono sistemi in vendita per sfruttare la moda del "bio" fatto in casa e l'"ecologia ammericana de noantri".
Sicuramente è meno pratico, se però per te è un hobby...
Ti faccio notare però (a scanso di equivoci) che questo è un forum di acquariofilia consapevole, e si danno consigli per tenere bene i pesci.
Già in vasche di piante spinte si sconsigliano spesso i pesci, se tu vuoi tenere animali in:
- poco spazio,
- favorendo anche le piante emerse (ossia non solo azoto ma fertilizzazione, ecc. ecc.)
potrebbe diventare un compromesso sconsigliato.
Fai un discorso un po' semplicistico, come altri in questa discussione. La natura è costituita da ecosistemi. La terra serve solo di sostegno e come serbatoio per i micro e macro nutrienti necessari. Nutrienti che vengono dalla decomposizione degli scarti di qualunque tipo. Io non ho parlato di idroponica spinta, ho parlato di acquacoltura con piante, è la traduzione raccontata di aquaponics. è un discorso diverso. Se avessi usato il termine acquaponica il 90% di chi leggeva avrebbe erroneamente dedotto idroponica o acquacoltura, o idrocoltura.
https://en.wikipedia.org/wiki/Aquaponics
Sì, avevo letto qualcosa, si tratta di sistemi poco efficienti per lo sviluppo commerciale, e anche quando sono "piccoli" occupano una serra.
Io sarò semplicistico, ma quello che vuole farlo in un vaso sei tu.
Se è una prova per hobby, non ho nulla da dire (ma ti sconsiglio pesci o invertebrati se non minuscoli e una fertilizzazione che non li danneggi), altrimenti mi concentrerei su soluzioni diverse se sei interessato a sistemi (quasi) chiusi.
Per esempio puoi cercare "autovasca" sul forum.
Arcibaldo
09-05-2017, 19:43
Come lumachine intendo plaborbarius physa ,non lumache più grandi
Mettere in contenitori piccoli animali è si molto triste
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http://www.aquaticplantcentral.com/forumapc/general-aquarium-plants-discussions/1865-plant-filtration.html
Come ho scritto sopra, l'animaletto non importa cosa sia, mi serve come produttore di nitr*ti che servono alla pianta per crescere.
Ancora più triste.
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Come lumachine intendo plaborbarius physa ,non lumache più grandi
Mettere in contenitori piccoli animali è si molto triste
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http://www.aquaticplantcentral.com/forumapc/general-aquarium-plants-discussions/1865-plant-filtration.html
Come ho scritto sopra, l'animaletto non importa cosa sia, mi serve come produttore di nitr*ti che servono alla pianta per crescere.
Ancora più triste.
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L'unica cosa triste in questo thread mi sembri tu. Non ho chiesto opinioni morali, grazie, la filosofia la conosco. Saluti.
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Sì, avevo letto qualcosa, si tratta di sistemi poco efficienti per lo sviluppo commerciale, e anche quando sono "piccoli" occupano una serra.
Io sarò semplicistico, ma quello che vuole farlo in un vaso sei tu.
Se è una prova per hobby, non ho nulla da dire (ma ti sconsiglio pesci o invertebrati se non minuscoli e una fertilizzazione che non li danneggi), altrimenti mi concentrerei su soluzioni diverse se sei interessato a sistemi (quasi) chiusi.
Per esempio puoi cercare "autovasca" sul forum.
Non mi risulta di aver usato il termine vaso. Per cortesia mi citi se lo trovi?
In questo forum date troppi giudizi morali senza neanche capire quello di cui state parlando. Un gruppo di incompetenti. Mi rivolgerò come sempre, al mondo anglosassone o germanico. Non a caso hanno tutte le nostre capitali culturali. Voi italiani fate tristezza, siete un popolo di pecoroni, ignoranti che però esprimono un'opinione. Meno male che di italiano ho solo una lingua. Ho chiesto informazioni ragionate, non di giudicarmi. Ma a quanto pare, come sempre, quando chi si spaccia per sapiente non sa, si esprime con le sue categorie universali.
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paul sabucchi
09-05-2017, 20:13
Morali a parte e tralasciando le esigenze dell'animaletto/i (non ci credo che ho effettivamente scritto questo ;-) bisogna anche considerare le esigenze della pianta/e in questione. Io come esperimento ho provato delle piante tenute in vasi apposta per l'idroponico con granuli di argilla espansa per le radici ed usando esclusivamente acqua presa dagli acquari. Ho provato con delle piantine di fragola (con l'acqua dagli mbuna) ed è stato un fallimento totale mentre con le orchidee (comuni Phalenopsys) con l'acqua dal sudamericano è andata meglio (vedi fioritura in corso ripetuta dopo 12 mesi), ma si tratta di piante evolutesi in ambiente estremamente oligotrofico. Non credo che le piantine di erbette per la cucina possano ricavare da un sistema così elementare sufficenti nitrati, fosfati, potassio ed oligoelementi per crescere rigogliose. Che i vegetali possano costituire una componente importante dei nostri "ecosistemi-acquario" è indubbio, alcuni acquariofili (me incluso) li vedono come un ausilio per migliorare le condizioni di vita degli animali (vedi il mio esperimento algae scrubber), per altri le piante (sommerse) sono l'obbiettivo principale (vasche olandesi o comunque hi-tech) ma in questo caso diviene necessaria una "attrezzatura" notevole (fondi fertili, co2, fertilizzanti, luce) che in parte probabilmente con le piante emerse non è necessaria. Autovasca a parte magari qualche suggerimento può giungere da chi si intende di paludari. Ciao
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170509/626a8647fc83fcb34d5cde148840dd54.jpg
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Grazie per l'ottima risposta. La prima che vede qualche sfaccettatura. Stamattina sono anche riuscito a capire perché il forum non mi faceva le ricerche, e ho già visto le discussioni sulle autovasche. Ripeto che non si tratta di idroponica, per cui non siamo verso l'Olanda, ma più verso il Bangladesh. Comunque mi sono spostato su altri forum meno settari. Grazie.
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Arcibaldo
09-05-2017, 20:22
Ciao bella orchidea.
La tieni solo con acqua ferma?
Se si ogni quando la cambi?
Ciao
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paul sabucchi
09-05-2017, 20:44
Ho preso le orchidee un anno orsono, subito attentamente rimosso il "substrato" (frammenti di corteccia) dalle radici e messe nei vasetti appositi (vaso esterno stagno e vaso interno con i fori sul fondo). Metto acqua dall'acquario per una altezza di 3-4 cm e non la cambio ma reintegro quando quasi esaurita. L'acqua nella mia vasca sudamericana ha kh quasi nullo. Le orchidee si sono adattate bene ma è importante non lasciare la totalità delle radici "in ammollo". Alcune altre famiglie di orchidee poi richiedono un periodo di "siccità"
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Arcibaldo
09-05-2017, 21:21
Grazie
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paul sabucchi
09-05-2017, 21:26
Non ho il pollice verde quindi se crescono a me... Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute pri.a o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le piche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
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Nella prima foto io vedo 3 vasi.
Poi magari se guardo in inglese vedo una vasca, poi provo.
Per il resto, io di morale non ti ho scritto nulla, forse sei tu che pensavi di suscitare meraviglia con soluzioni che erano forse innovative negli anni 80, ora sono fuffa per gonzi.
Io ti ho consigliato di leggere di soluzioni di ecosistemi contenuti e tenuti totalmente autonomi per anni da gente che ci sapeva fare, si vede che (italianamente) non c'hai voglia di leggere (figuriamoci in un'altra lingua).
Ma se ti piace farti dare del pallone gonfiato in inglese o tedesco, accomodati pure in altri forum.
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Nella prima foto io vedo 3 vasi.
Poi magari se guardo in inglese vedo una vasca, poi provo.
Per il resto, io di morale non ti ho scritto nulla, forse sei tu che pensavi di suscitare meraviglia con soluzioni che erano forse innovative negli anni 80, ora sono fuffa per gonzi.
Io ti ho consigliato di leggere di soluzioni di ecosistemi contenuti e tenuti totalmente autonomi per anni da gente che ci sapeva fare, si vede che (italianamente) non c'hai voglia di leggere (figuriamoci in un'altra lingua).
Ma se ti piace farti dare del pallone gonfiato in inglese o tedesco, accomodati pure in altri forum.
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Non mi risulta di aver mai scritto di voler riprodurre la stessa cosa, anzi, ji scritto esplicitamente che avrei usato qualcosa di più grande. E ti faccio presente te che la domanda non era se ritenevate che fosse una buona soluzione o meno, ma come partire con un ecosistema semplice. Domanda ben diversa. Se non altro so leggere, cosa che non tutti paiono saper fare. Come ho scritto sopra, non mi funzionava la ricerca, perché il forum è così ergonomico che ci vuole un po' per capire qual è il problema, specialmente poi se si accede da dispositivi diversi non tutti loggati. Grazie tante per l'aiuto prezioso e la simpatia contagiosa.
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Il forum usa un noto template di pubblico dominio in uso in tutto il mondo in migliaia di fodum. Strano che tu, con la tua dimestichezza di "robba" estera, ne sia digiuno.
Per il resto, se vuoi fare "acquacoltura" in acquario o il suo equivalente in inglese maccheronico del webbe, chiedi in un sito di acquacoltura.
Se invece rimani ancora un po' qua da noialtri del sud Europa di provincia, magari qualcuno ti spiega che per tirar su un chilo di insalata con l'acquario devi fare vivere i tuoi pesci nella loro merda concentrata per mesi, e che gran risultati non ne hai.
Ma tu ormai hai letto "composti azotati" e lo ripeti a ripetizione, come un mantra, e se qualcuno ti fa notare che forse (ma forse) è una minchiata, tu non fai due calcoli stechiometrici per vedere se è vero (figuriamoci! Brrr! Non è abbastanza cool!), no, deve trattarsi del solito italiano che supercazzola (quale italiano? Uno di quelli che frequenti tu?).
Vuoi partire con un ecosistema semplice e praticamente chiuso? Leggi qualcosa in inglese tipo D. Walstad, "Ecology of the planted aquarium".
Quello che vuoi fare è sui libri dagli anni 90 (e magari ti sprovincializzi un pochino pure te).
Ma già, bisogna leggere, caxxo! e la locandina del sito dove parlano di coltivare il cibo per il terzo mondo con l'acquario è così "outstanding"! E solo two pages! I libri sono per gli italianotti, il signorino vuole la risposta in un post...
Ma vai a farti mandare in c...o in inglese o tedesco, vai...
Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk
Scusate se mi intrometto con la mia ignoranza ma mi ha attirato molto il titolo, da quel che ho letto vorresti fare del cibo(come hai detto tu erbette officinali) in acquaponica, il tutto possibilmente senza l'ausilio di energia elettrica e con la minima manutenzione possibile. Quindi baseresti la fertilizzazione in idroponica quasi solamente degli escrementi della fauna della "vasca"(all'inizio parlavi di barattolo poi da quel che ho capito si è evoluto in un 20 litri). Come ti hanno detto gli altri sono anch'io dell'idea che il sistema non funzionerebbe perché per avere una concentrazione di nitriti decente si avrebbe un ambiente invivibile per qualsiasi tipo di fauna.
Riguardo la questione morale so che può dare fastidio ma in questo forum ci sono persone che pensano al benessere degli animali e per questo fanno i "moralisti", cosa che ad esempio non fanno i negozianti.
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Scusate se mi intrometto con la mia ignoranza ma mi ha attirato molto il titolo, da quel che ho letto vorresti fare del cibo(come hai detto tu erbette officinali) in acquaponica, il tutto possibilmente senza l'ausilio di energia elettrica e con la minima manutenzione possibile. Quindi baseresti la fertilizzazione in idroponica quasi solamente degli escrementi della fauna della "vasca"(all'inizio parlavi di barattolo poi da quel che ho capito si è evoluto in un 20 litri). Come ti hanno detto gli altri sono anch'io dell'idea che il sistema non funzionerebbe perché per avere una concentrazione di nitriti decente si avrebbe un ambiente invivibile per qualsiasi tipo di fauna.
Riguardo la questione morale so che può dare fastidio ma in questo forum ci sono persone che pensano al benessere degli animali e per questo fanno i "moralisti", cosa che ad esempio non fanno i negozianti.
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Ma guarda, una risposta come questa è coerente e sensata. non ritengo accettabile una risposta che anziché entrare nel merito della questione, mi dice che è una cosa triste senza nemmeno capire di cosa sto cercando di parlare.
Invece sembra che la concentrazione di deiezioni non debba essere alta come sostenete. L'acqua deve risultare sempre limpida. Se ci pensi, nell'idroponica l'acqua non è torbida, e nemmeno in natura dove c'è un ecosistema funzionante. Non può esserci una concentrazione di nutrienti troppo elevata in natura, eppure l'droponica in condizioni particolarissime è stata osservata. La finalità mi risulta sia proprio questa: avere un ambiente sano ed equilibrato sia per il pesce sia per la pianta, altrimenti uno dei 2 non riesce a prosperare.
Io pensavo che in un ambiente più piccolo sperimentale fosse più semplice trovare l'equilibrio, e sinceramente credo che sia così, nessuno di voi mi ha detto il contrario, partirò da un ambiente piccolo (e specifico per chi si indigna, che non sto parlando dei barattoli con capsula quattro stagioni, quello è un esempio trovato online), per poi aggiungere elementi di complessità con calma capendo quello che faccio, anziché cominciare con un sistema già complesso sulla carta.
Ora rispondo all'amico vanni che parte continuamente per la tangente.
Prendi in giro sul template del forum che è internazionale e dici che che tutti i forum sono come questo. No. Non è così. Su questo forum non si può fare la ricerca se non si è loggati, e visto che mi sono registrato con lo smartphone, poi ho usato il pc di casa, poi quello del lavoro, ci ho messo un po' (dato il messaggio certamente non standard che dà quando si fa una ricerca non loggati che dice "non hai le credenziali per vedere quest'area del forum" o qualcosa del genere) a capire che non è come in altri forum, tipo per esempio xda dove finché non hai postato un po' non puoi vedere alcune aree, e non puoi postare su altre, ma che la questione era solamente che non ero loggato sul pc del lavoro.
Non ho parlato di sud europa, ma di italia. Stiamo parlando in italiano, giusto? Comprensione del testo.
Non ho usato le parole composti azotati.
Non ho scritto che l'acquacoltura è una cosa nata ieri. L'idroponica l'hanno inventata gli antichi greci...non direi mai che è successo ieri... non so con quale finalità mi metti in bocca parole che non direi mai.
Accetto volentieri il consiglio di leggere il libro "Ecology of the planted aquarium".Scriverlo 2 giorni prima no eh?
Sorvolo sul resto che è pura provocazione.
Scusate se mi intrometto con la mia ignoranza ma mi ha attirato molto il titolo, da quel che ho letto vorresti fare del cibo(come hai detto tu erbette officinali) in acquaponica, il tutto possibilmente senza l'ausilio di energia elettrica e con la minima manutenzione possibile. Quindi baseresti la fertilizzazione in idroponica quasi solamente degli escrementi della fauna della "vasca"(all'inizio parlavi di barattolo poi da quel che ho capito si è evoluto in un 20 litri). Come ti hanno detto gli altri sono anch'io dell'idea che il sistema non funzionerebbe perché per avere una concentrazione di nitriti decente si avrebbe un ambiente invivibile per qualsiasi tipo di fauna.
Riguardo la questione morale so che può dare fastidio ma in questo forum ci sono persone che pensano al benessere degli animali e per questo fanno i "moralisti", cosa che ad esempio non fanno i negozianti.
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Ma guarda, una risposta come questa è coerente e sensata. non ritengo accettabile una risposta che anziché entrare nel merito della questione, mi dice che è una cosa triste senza nemmeno capire di cosa sto cercando di parlare.
Invece sembra che la concentrazione di deiezioni non debba essere alta come sostenete. L'acqua deve risultare sempre limpida. Se ci pensi, nell'idroponica l'acqua non è torbida, e nemmeno in natura dove c'è un ecosistema funzionante. Non può esserci una concentrazione di nutrienti troppo elevata in natura, eppure l'droponica in condizioni particolarissime è stata osservata. La finalità mi risulta sia proprio questa: avere un ambiente sano ed equilibrato sia per il pesce sia per la pianta, altrimenti uno dei 2 non riesce a prosperare.
Io pensavo che in un ambiente più piccolo sperimentale fosse più semplice trovare l'equilibrio, e sinceramente credo che sia così, nessuno di voi mi ha detto il contrario, partirò da un ambiente piccolo (e specifico per chi si indigna, che non sto parlando dei barattoli con capsula quattro stagioni, quello è un esempio trovato online), per poi aggiungere elementi di complessità con calma capendo quello che faccio, anziché cominciare con un sistema già complesso sulla carta.
Ora rispondo all'amico vanni che parte continuamente per la tangente.
Prendi in giro sul template del forum che è internazionale e dici che che tutti i forum sono come questo. No. Non è così. Su questo forum non si può fare la ricerca se non si è loggati, e visto che mi sono registrato con lo smartphone, poi ho usato il pc di casa, poi quello del lavoro, ci ho messo un po' (dato il messaggio certamente non standard che dà quando si fa una ricerca non loggati che dice "non hai le credenziali per vedere quest'area del forum" o qualcosa del genere) a capire che non è come in altri forum, tipo per esempio xda dove finché non hai postato un po' non puoi vedere alcune aree, e non puoi postare su altre, ma che la questione era solamente che non ero loggato sul pc del lavoro.
Non ho parlato di sud europa, ma di italia. Stiamo parlando in italiano, giusto? Comprensione del testo.
Non ho usato le parole composti azotati.
Non ho scritto che l'acquacoltura è una cosa nata ieri. L'idroponica l'hanno inventata gli antichi greci...non direi mai che è successo ieri... non so con quale finalità mi metti in bocca parole che non direi mai.
Accetto volentieri il consiglio di leggere il libro "Ecology of the planted aquarium".Scriverlo 2 giorni prima no eh?
Sorvolo sul resto che è pura provocazione.
Sono un po' scettico, se però dovesse riuscire sono il primo a ricredermi e a provarci :)
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Allora, a proposito di comprensione del testo, rileggiamo alcune delle perle di saggezza del cittadino del mondo a cui facciamo schifo in quanto italiani (e, personalmente, per nulla "grillino", visto che lo ipotizzi nei primissimi post, e qui mi chéto visto che, da regolamento, non si parla di politica qui sul forum) e dubbiosi sulla sua ideona raccatata in rete:
Non ho usato le parole composti azotati.
nell'idroponica bisogna inserire sostanze azotate, negli acquari bisogna togliere sostanze azotate
Nell'idrocoltura bisogna fornire concimi azotati. Cosa produce un animale acquatico? concime azotato
Cos'hai, difficoltà di memoria a breve termine?
E, di nuovo:
Non mi risulta di aver usato il termine vaso. Per cortesia mi citi se lo trovi?
Ho da sempre la fantasia di ricreare un ecosistema autosufficiente, come i giardini in bottiglia
come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni?
l'ambiente che voglio io è più grande dei barattoli di marmellata.
adesso ho un potos in un vaso a occhio di 3 litri e vive bene anche senza lumachine
Già, come ho fatto a capire "vaso"... comprensione del testo, appunto. Prova a scrivere in inglese o tedesco magari capiamo meglio...
Invece sembra che la concentrazione di deiezioni non debba essere alta come sostenete.
Ma "sembra" cosa? A chi? A te e basta...
Per cgrescere, mettiamo, un etto (100g) di piante, e mettiamo che la concentrazione di azoto sia il 2% (se preferisci mettici il numerello per la pianta che vuoi coltivare te). Vuol dire 2 g di N, dati da (circa) 8.8 g di NO3. Vuol dire che NELLA VITA della pianticella devi fornire gli 8.8 g di NO3 (più tutti gli altri elementi).
Se il tuo "vaso" (ah scusa: "bottiglia", oh scusa: boccia, uh scusa: "piccolo acquario") è di (diciamo) 20 litri, per fornire alla pianta gli 8.8 g di NO3 dovrai cambiare un litro al giorno per 293 giorni mantenendo la concentrazione di 30 mg/l di NO3 (hai parlato di acqua decente per il pesce).
A me sembre poco pratico, ma io faccio parte di (cito):
un popolo di pecoroni, ignoranti che però esprimono un'opinione.
#rotfl##rotfl##rotfl#
Ma vattene a leggere due-tre pagine, vai... così fai un'esperienza nuova.
Allora, a proposito di comprensione del testo, rileggiamo alcune delle perle di saggezza del cittadino del mondo a cui facciamo schifo in quanto italiani (e, personalmente, per nulla "grillino", visto che lo ipotizzi nei primissimi post, e qui mi chéto visto che, da regolamento, non si parla di politica qui sul forum) e dubbiosi sulla sua ideona raccatata in rete:
Non ho usato le parole composti azotati.
nell'idroponica bisogna inserire sostanze azotate, negli acquari bisogna togliere sostanze azotate
Nell'idrocoltura bisogna fornire concimi azotati. Cosa produce un animale acquatico? concime azotato
Cos'hai, difficoltà di memoria a breve termine?
E, di nuovo:
Non mi risulta di aver usato il termine vaso. Per cortesia mi citi se lo trovi?
Ho da sempre la fantasia di ricreare un ecosistema autosufficiente, come i giardini in bottiglia
come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni?
l'ambiente che voglio io è più grande dei barattoli di marmellata.
adesso ho un potos in un vaso a occhio di 3 litri e vive bene anche senza lumachine
Già, come ho fatto a capire "vaso"... comprensione del testo, appunto. Prova a scrivere in inglese o tedesco magari capiamo meglio...
Invece sembra che la concentrazione di deiezioni non debba essere alta come sostenete.
Ma "sembra" cosa? A chi? A te e basta...
Per cgrescere, mettiamo, un etto (100g) di piante, e mettiamo che la concentrazione di azoto sia il 2% (se preferisci mettici il numerello per la pianta che vuoi coltivare te). Vuol dire 2 g di N, dati da (circa) 8.8 g di NO3. Vuol dire che NELLA VITA della pianticella devi fornire gli 8.8 g di NO3 (più tutti gli altri elementi).
Se il tuo "vaso" (ah scusa: "bottiglia", oh scusa: boccia, uh scusa: "piccolo acquario") è di (diciamo) 20 litri, per fornire alla pianta gli 8.8 g di NO3 dovrai cambiare un litro al giorno per 293 giorni mantenendo la concentrazione di 30 mg/l di NO3 (hai parlato di acqua decente per il pesce).
A me sembre poco pratico, ma io faccio parte di (cito):
un popolo di pecoroni, ignoranti che però esprimono un'opinione.
#rotfl##rotfl##rotfl#
Ma vattene a leggere due-tre pagine, vai... così fai un'esperienza nuova.
hai scritto che ripeto come un mantra "composti azotati", infatti nel tuo quote non c'è scritto composti azotati. Ho scritto 3 volte parole che contengono azoto. Si parlava di quello...
Proprio dalla comprensione del testo "come i giardini in bottiglia", cioè un ecosistema chiuso.
Dal punto di vista semantico bocce != vaso, Hai presente una sfera chiusa? ecco, quella è una boccia. Un vaso è una cosa aperta sopra. E si trattava dei un esempio proprio per chiedere come fanno.
"più grande dei barattoli di marmellata" non significa "barattoli delle olive da 400 g" Un lago è più grande, giusto per portarlo al limite.
Il potos vive in un vaso senza animali e senza fertilizzanti, da questo deduco che non c'è questo bisogno assoluto di alte concentrazioni di deiezioni di animali da quello che mi risulta.
Tu parti dal presupposto che la mia sia "un'ideona raccattata in rete", parli del webbe, e con questi preconcetti dai l'idea del tipico e fulgido esempio di neo-luddista in salsa populista. Il fatto che provochi lo dimostra ulteriormente.
Sei un provocatore.
Di cosa stiamo parlando? Smettila, per cortesia. Esistono anche persone sensate al mondo.
Leggere 2 o 3 pagine era esattamente quello che chiedevo. Ma pare che non siate in grado di orientare in modo equilibrato qualcuno che sta cercando le prime informazioni.
hai scritto che ripeto come un mantra "composti azotati", infatti nel tuo quote non c'è scritto composti azotati. Ho scritto 3 volte parole che contengono azoto. Si parlava di quello...
Free-climbing sugli specchi... -sgraat-
Sei un provocatore.
Rivolgiti ai mod. Così te lo spiegano pure loro che questo non è lo sportello "dimmicomefarequellochemisaltaintesta".
Leggere 2 o 3 pagine era esattamente quello che chiedevo. Ma pare che non siate in grado di orientare in modo equilibrato qualcuno che sta cercando le prime informazioni.
Ora c'hai da leggere per settimane. Hai cominciato o stai ancora a lamentarti che nessuno "ti orienta"?
Ma alla tua età, col web a disposizione, c'hai bisogno di essere "orientato"? Ma comprate 'na bussola! #rotfl##rotfl##rotfl#
hai scritto che ripeto come un mantra "composti azotati", infatti nel tuo quote non c'è scritto composti azotati. Ho scritto 3 volte parole che contengono azoto. Si parlava di quello...
Free-climbing sugli specchi... -sgraat-
Sei un provocatore.
Rivolgiti ai mod. Così te lo spiegano pure loro che questo non è lo sportello "dimmicomefarequellochemisaltaintesta".
Leggere 2 o 3 pagine era esattamente quello che chiedevo. Ma pare che non siate in grado di orientare in modo equilibrato qualcuno che sta cercando le prime informazioni.
Ora c'hai da leggere per settimane. Hai cominciato o stai ancora a lamentarti che nessuno "ti orienta"?
Ma alla tua età, col web a disposizione, c'hai bisogno di essere "orientato"? Ma comprate 'na bussola! #rotfl##rotfl##rotfl#
Quelli come te sono la vergogna e la rovina dell'italia, nonché di questo forum.
Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido.
Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore.
Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute prima o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le poche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
da appassionato di orchidee, io sapevo che quel tipo di corteccia (che tecnicamente si chiama bark) non è problematica, anzi necessaria. perchè le orchidee temono molto i ristagni di acqua, quindi la corteccia serve proprio per fare in modo che l'acqua percoli velocemente, senza rimanere a contatto con le radici, serve per mantenere l'umidità, ma senza l'acqua. le radici delle Phalaenopsis sono fatte per assorbire l'umidità dall'aria, non dalla terra. quindi mi hanno sempre detto di non lasciare assolutamente l'acqua.
la corteccia marcisce dopo 2 o 3 anni, è normale, allora bisogna fare il rinvaso. ma se non è marcia, non c'è motivo di fare un rinvaso.
secondo me per le orchidee la terra da giardino non va bene, ma non perchè sia troppo ricca, ma solo perchè al suo interno le radici soffocherebbero e marcirebbero. invece per evitare marciumi radicali , va usato un composto leggero e arieggiato come il bark.
in natura solo pochissime orchidee crescono a terra, gran parte delle specie cresce sugli alberi, sono epifite.
valegaga
10-05-2017, 11:22
Il problema è uno
Se fai un 30 litri di pesci non ce ne puoi mettere, e anche se arrivi a 40 ci sta un betta,e un solo pesce non produrrà mai abbastanza organico
Devi salire di litri,già con 70 si ragiona
Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
Eh già, se in italia ci fossero più vasi di pothos che vive senza nulla (d'ammore, si capisce)...!
Potrebbe essere la patria dell'acquacoltura, sì... #rotfl#
E poi, visto che si parla della "rovina dell'Italia" aggiungo:
"Si stava meglio quando si stava peggio"
"Un tempo qui era tutta campagna"
"Rosso di sera bel tempo si spera"
A parole sembri un ottantenne.
Ma te che hai:
- difficoltà a cercare infornmazioni su un forum
- cerchi info e poi non leggi
Ma te, dico, "ragazzo dell'europa":
- ma un'altra lingua (oltre all'italiano, che ti fa schifo) la sai decentemente?
- ma un film in inglese lo capisci? E una colazione la sai ordinare?
- un linguaggio di programmazione sai cos'è?
- un'idea di come funziona (alla lontana) il metodo scientifio, ce l'hai? (no, sennò non scrivevi che il pothos vive senza nulla)
- ma quant'è che non leggi un libro?
Ma perché non apri una serra di piante officinali negli acquari e vieni a sbatterci in faccia il tuo successo? #rotfl#
Chiuditi in ascensore, vivici un anno defecandoci e vivendo di quello che coltivi, poi ti si chiarisce pure il concetto di "ecosistema chiuso" e sul perché troppo piccolo non funziona.
Comunque abbiamo risolto almeno i problemi dell'italia. Chiudiamo 'sto forum e stiamo a posto.
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Il problema è uno
Se fai un 30 litri di pesci non ce ne puoi mettere, e anche se arrivi a 40 ci sta un betta,e un solo pesce non produrrà mai abbastanza organico
Devi salire di litri,già con 70 si ragiona
Gli ho fatto "il conto", eh, ma come fai a spiegarglielo.
Il problema è uno
Se fai un 30 litri di pesci non ce ne puoi mettere, e anche se arrivi a 40 ci sta un betta,e un solo pesce non produrrà mai abbastanza organico
Devi salire di litri,già con 70 si ragiona
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ok, grazie. ora mi organizzo e vedo come fare.
paul sabucchi
10-05-2017, 11:42
Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute prima o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le poche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
da appassionato di orchidee, io sapevo che quel tipo di corteccia (che tecnicamente si chiama bark) non è problematica, anzi necessaria. perchè le orchidee temono molto i ristagni di acqua, quindi la corteccia serve proprio per fare in modo che l'acqua percoli velocemente, senza rimanere a contatto con le radici, serve per mantenere l'umidità, ma senza l'acqua. le radici delle Phalaenopsis sono fatte per assorbire l'umidità dall'aria, non dalla terra. quindi mi hanno sempre detto di non lasciare assolutamente l'acqua.
la corteccia marcisce dopo 2 o 3 anni, è normale, allora bisogna fare il rinvaso. ma se non è marcia, non c'è motivo di fare un rinvaso.
secondo me per le orchidee la terra da giardino non va bene, ma non perchè sia troppo ricca, ma solo perchè al suo interno le radici soffocherebbero e marcirebbero. invece per evitare marciumi radicali , va usato un composto leggero e arieggiato come il bark.
in natura solo pochissime orchidee crescono a terra, gran parte delle specie cresce sugli alberi, sono epifite.
Perfettamente d'accordo, oppure la torba ben "arieggiata". Ripeto non sono assolutamente esperto di botanica. La coltura semidroponica (perché come diciamo entrambe la idroponica vera con le radici perennemente sommerse non è idonea a queste piante) è ben sperimentata per molte varietà di orchidee (c'è una pletora di istruzioni su forum e youtube) e visto che la corteccia prima o poi va cambiata e pensando che più passa il tempo e più diviene traumatico districarla dalle radici sempre più aggrovigliate (mentre con l'argilla espansa quando necessario basta rinvasare), ho pensato di farlo subito. Date le mie scarse attitudini passate con le orchidee direi che dopo 12 mesi possi ritenermi incoraggiato di aver trovato un modo "idiot proof ;-)" di godermi questi splendidi fiori. Ciao
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Hai qualche pregiudizio, che confuto, per il tuo bene, nel modo più frettoloso possibile.
Eh già, se in italia ci fossero più vasi di pothos che vive senza nulla
- ma un'altra lingua (oltre all'italiano, che ti fa schifo) la sai decentemente?
5 bastano?
- ma un film in inglese lo capisci? E una colazione la sai ordinare?
ho vissuto in Germania, UK e Cipro, e ci ho anche studiato all'università nelle rispettive lingue. Direi che sulle lingue me la cavicchio :-D
- un linguaggio di programmazione sai cos'è?
un paio li conosco. si chiamano, uno c++ e l'altro python. Non si tratta di javascript, ma qualcosa ci si fa. :-D e il javascript scritto da altri lo capisco, per cui mettendomici poco lo imparerei.
- un'idea di come funziona (alla lontana) il metodo scientifio, ce l'hai? (no, sennò non scrivevi che il pothos vive senza nulla)
Una laurea in matematica basta? Il mio pothos vive benissimo da circa 6 anni con sola acqua di rubinetto. Qualora non lo sapessi, questo è metodo scientifico. L'evidenza è più importante della teoria.
- ma quant'è che non leggi un libro?
al momento ne sto leggendo uno sul kindle, non so questa domanda che nesso abbia con il resto
Ma perché non apri una serra di piante officinali negli acquari e vieni a sbatterci in faccia il tuo successo? #rotfl#
non colgo la necessità di questa provocazione. Il resto sono stupidaggini.
Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido.
E poi, la colpa delle cose che non vanno è mia, mica tua, no? E' SEMPRE colpa di qualcun altro.
Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore.
Vedi che se cerchi, le cose le trovi?
Ora, se ti applichi, trovi scritte anche le info che cercavi. Ora sei "orientato" e "istruito", devi solo leggere. Ch vitaccia, eh!
Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido.
E poi, la colpa delle cose che non vanno è mia, mica tua, no? E' SEMPRE colpa di qualcun altro.
Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore.
Vedi che se cerchi, le cose le trovi?
Ora, se ti applichi, trovi scritte anche le info che cercavi. Ora sei "orientato" e "istruito", devi solo leggere. Ch vitaccia, eh!
ma altre cose da fare non le hai?
paul sabucchi
10-05-2017, 11:59
Ragazzi! Non sono un moderatore ma il forum è AcquaPortal e non AcquaPolemic... È normale dissentire ma non scanniamoci
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Beh, mi pare che:
- l'amico matematico ha chiesto,
- gli è stato risposto
- ha insultato
- gli sono state date info e link da leggere
Ora mi chiede se ho altro da fare: sì, io sì. :-D
A parte le considerazioni sul metodo scientifico e sulle capitali della cultura nel nord Europa scritto da uno che abita in una città come Bologna e non in un paesino qualsiasi, da matematico non reputi anti-economico nutrire un animale per alimentare una pianta rispetto al nutrire direttamente la pianta?
In soldoni: la lumaca le sostanze azotate (ed altri elementi) non le crea dal nulla ma le assimila dall'ambiente in cui vive e ne ricede solo una parte all'ambiente. Il resto torna in circolo solo alla morte dell'animale. Quindi avresti un sistema virtualmente meno efficace.
A parte le considerazioni sul metodo scientifico e sulle capitali della cultura nel nord Europa scritto da uno che abita in una città come Bologna e non in un paesino qualsiasi, da matematico non reputi anti-economico nutrire un animale per alimentare una pianta rispetto al nutrire direttamente la pianta?
In soldoni: la lumaca le sostanze azotate (ed altri elementi) non le crea dal nulla ma le assimila dall'ambiente in cui vive e ne ricede solo una parte all'ambiente. Il resto torna in circolo solo alla morte dell'animale. Quindi avresti un sistema virtualmente meno efficace.
Non sono ancora diventato un'azienda che deve fare profitto :-D lavoro in una onlus tra l'altro. Sul fatto che sia meno efficace però non sarei così netto. Ci devo pensare un po', perché elimini molte variabili legate al terreno e ai parassiti che hanno problematiche non lineari da risolvere. Inoltre puoi fare "idroponica" bio in un modo molto interessante se si dovesse riuscire, e tra l'altro con la robotica che sta arrivando, penso che in futuro potrebbe essere comodo, poco invasivo e facilmente automatizzabile come metodo di produzione del cibo. Se si parla di economicità, non è che tenere un acquario o un allevamento di storioni con filtro, pompe, illuminazione e tutto il resto che non so, sia economico. A me non piace questa settorializzazione della conoscenza e se si può non dover dipendere da un set specifico di attrezzature come nell'acquariologia, mi piace cercare il modo per non farlo. E il modo c'è, perché c'è gente che lo fa, si tratta solo di trovarla o di superare per prove ed errori le stesse problematiche che hanno risolto loro. Non stiamo parlando di meccanica quantistica, sono cose assolutamente alla portata di un chiunque come me.
paul sabucchi
10-05-2017, 12:44
Senza contare che se riesco a convincere mia moglie a farmi tenere un'altra vasca (7a) con la giustificazione che così abbiamo il basilico fresco già nevarrebbe la pena di per se!
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Non hai capito il ragionamento: in un vaso aggiungi l'acqua e la pianta assorbe i nutrienti. Fine.
Nel sistema da te proposto aggiungi acqua, le lumache e le eventuali alghe (altrimenti le lumache muoiono di fame) rubano una parte dei nutrienti destinati alle piante e ne rendono solo una frazione. Quindi alla fine invece dei conti, a parità di sostanze fornite al sistema, nel secondo caso le piante ne riceveranno di meno. È antieconomico in quel senso. 😉
Non hai capito il ragionamento: in un vaso aggiungi l'acqua e la pianta assorbe i nutrienti. Fine.
Nel sistema da te proposto aggiungi acqua, le lumache e le eventuali alghe (altrimenti le lumache muoiono di fame) rubano una parte dei nutrienti destinati alle piante e ne rendono solo una frazione. Quindi alla fine invece dei conti, a parità di sostanze fornite al sistema, nel secondo caso le piante ne riceveranno di meno. È antieconomico in quel senso. ��
Al sistema acqua-potos aggiungo le lumache. Non tolgo nutrienti, li aggiungo. Le alghe già ci sono nel vaso, ci sono arrivate da sole. La lumaca mi trasformerà queste alghe in sostanze assorbibili dal potos. perché le lumache -ora mi viene il dubbio-, non dovrebbero mangiarmi le radici. Ogni tanto adesso (tipo ogni 6 mesi perché lo tengo in una zona buia proprio per quello) lavo il vaso e tolgo alghe e calcare. Le lumache non rubano i nutrienti alla pianta, è l'esatto contrario, dovrò sì far arrivare luce al vaso, ma le alghe in teoria non le toglierò più, mi immagino, perché se può funzionare, si dovrebbe raggiungere un equilibrio. Più sole prende il vaso, più alghe si formano, più le lumache hanno da mangiare, più aumentano di popolazione e più sostanze nutritive vengono date al potos, che cresce con maggior vigore. Vale anche il viceversa in teoria.
paul sabucchi
10-05-2017, 13:03
Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, poi ci si mette di mezzo l'entropia a complicare le cose. Non credo che il punto del thread sia se ci sia un modo più economico di coltivare delle erbette rispetto al tradizionale vasetto con la terra, visto che da millenni non si trova una soluzione più a buon mercato. Ovvio che in un ecosistema limitato per sostenere i processi anabolici dei micro e macro- organismi vegetali ed animali ci deve essere un apporto netto di sostanze nutritizie ed energia. Però ogniuno, nel rispetto del benessere animale, può sperimentare metodiche magari un pelino diverse, da tali esperienze (nel bene e nel male) ne abbiamo tutti da imparare. Io stp ancora aspettando che si maturi l'algae scrubber per vedere se può costituire un habitat idoneo alla crescita di Cyclops che poi ricadrebbero in vasca integrando la dieta degli mbuna con dei microrganismi "freschi" e simili a quellu presenti nell aufwchs loro alimento naturale.
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Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, poi ci si mette di mezzo l'entropia a complicare le cose. Non credo che il punto del thread sia se ci sia un modo più economico di coltivare delle erbette rispetto al tradizionale vasetto con la terra, visto che da millenni non si trova una soluzione più a buon mercato. Ovvio che in un ecosistema limitato per sostenere i processi anabolici dei micro e macro- organismi vegetali ed animali ci deve essere un apporto netto di sostanze nutritizie ed energia. Però ogniuno, nel rispetto del benessere animale, può sperimentare metodiche magari un pelino diverse, da tali esperienze (nel bene e nel male) ne abbiamo tutti da imparare. Io stp ancora aspettando che si maturi l'algae scrubber per vedere se può costituire un habitat idoneo alla crescita di Cyclops che poi ricadrebbero in vasca integrando la dieta degli mbuna con dei microrganismi "freschi" e simili a quellu presenti nell aufwchs loro alimento naturale.
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certo, vegetando, la pianta, e l'animale crescendo tolgono nutrienti dall'ambiente finché non ci tornano, ca va san dire, l'ambiente ne è impoverito, e se si sfrutta questo ambiente con la raccolta di cibo, a maggior ragione bisognerà integrare l'alimentazione degli animali o la fertilizzazione delle piante. Secondo me non è mai stato utilizzato come metodo di produzione perché prima la robotica non c'era. Per robotica non intendo transformers, intendo l'intelligenza artificiale come programma, e la risoluzione e automazione di molte procedure può passare da quello. Già adesso con una piattaforma arduino si fanno cose incredibili. Non so di cosa parli con maturazione di algae scrubber, di cyclops e di mbuna. L'unica cosa che immagino di capire è aufwchs dal contesto, se ti sei perso una u scrivendo, altrimenti non capisco manco quello ;-)
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Senza contare che se riesco a convincere mia moglie a farmi tenere un'altra vasca (7a) con la giustificazione che così abbiamo il basilico fresco già nevarrebbe la pena di per se!
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:-D #70
Ti terrò informato sugli sviluppi.
Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, poi ci si mette di mezzo l'entropia a complicare le cose.
Standing ovation, ma tanto il matematico non t'ha capito.
Il problema è DA DOVE VENGONO gli elementi coi quali dovrebbe campare il pothos (che trai i nutrienti dall'acqua rabboccata).
Di vasche (quasi) chiuse ce n'è a bizzeffe (come è stato detto). E dove i problemi degli inquinanti/nutrienti, del numero di piante, di quanti e quali animali sono stati affrontati (e pure risolti). Ma evidentemente fa più figo parlarne pour parler che leggerli.
Sugli sproloqui sulla robotica (che, per lavoro, bazzico) stendo un (pietosissimo) velo, assieme alle considerazioni sull'arduino (che uso, sia per lavoro che per hobby) e "l'intelligenza artificiale" (sic). Non si capisce perché dovrebbero rendere la coltivazione (che è un'altra cosa, ma lasciamo perdere) più "efficiente".
PS: da matematico, a quanto devono stare i nitrati in 20 lt di acqua per crescere mezzo chilo di cetrioli in un mese? E' un valore compatibile con la vita dei pesci? Metti una crocetta sul sì o sul no (oh, scusa, sul "yes" or "not", come dicono all'estero).
paul sabucchi
10-05-2017, 13:41
Per il discorso circa il mio "ecosistema" magari se ti incuriosisce puoi cercare il thread, riguardo al metodo da te prospettato vorrei, rispettosamente, farti notare che tu postuli che le sostanze nutritizie per gli organismi maggiori vengano fornite dalla crescita delle alghe. Queste, come tutti i vegetali, possono (grazie al ciclo di Calvin) produrre "dal nulla" ( in realtà da co2, h2o e luce solare) solo carboidrati ma per il resto necessitano di un apporto netto di sostanze azotate, potassio, ferro ed oligoelementi. Oddio magari riesci anche ad introdurre nel sistema anche vegetali azoto fissatori che utilizzano anche l'azoto molecolare atmosferico. Le piante non necessitano degli animali come "trasformatori" di macro e microelementi per poterli assimilare. Che io utilizzi l'acqua di scarto dell'acquario per le orchidee o che in agricoltura si usi il letame animale è dovuto al fatto che è uno scarto "a disposizione" ma le piante crescino ugualmente bene con il nitrato ed il fosfato di potassio. Aggiungere delle lumache ad una coltura idroponica che ha come scopo quello di produrre crescita vegetale è ridondante. L'uso di "refugium" di alghe o piante (fino all'uso di mangrovie) in acquari sia dolci che di mare invece ha un senso se mirato alla rimozione di sostanze di scarto in eccesso. Almeno secondo la mia logica da "biologo". Non entro nel discorso dell'automazione e delle schede arduino, raspberry-py e quant'altro perché mi sembra un non sequitur voler evitare "attrezzature" come piccole pompe ad aria od acqua ma prospettare l'uso della robotica (anche se low cost).
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Per il discorso circa il mio "ecosistema" magari se ti incuriosisce puoi cercare il thread, riguardo al metodo da te prospettato vorrei, rispettosamente, farti notare che tu postuli che le sostanze nutritizie per gli organismi maggiori vengano fornite dalla crescita delle alghe. Queste, come tutti i vegetali, possono (grazie al ciclo di Calvin) produrre "dal nulla" ( in realtà da co2, h2o e luce solare) solo carboidrati ma per il resto necessitano di un apporto netto di sostanze azotate, potassio, ferro ed oligoelementi. Oddio magari riesci anche ad introdurre nel sistema anche vegetali azoto fissatori che utilizzano anche l'azoto molecolare atmosferico. Le piante non necessitano degli animali come "trasformatori" di macro e microelementi per poterli assimilare. Che io utilizzi l'acqua di scarto dell'acquario per le orchidee o che in agricoltura si usi il letame animale è dovuto al fatto che è uno scarto "a disposizione" ma le piante crescino ugualmente bene con il nitrato ed il fosfato di potassio. Aggiungere delle lumache ad una coltura idroponica che ha come scopo quello di produrre crescita vegetale è ridondante. L'uso di "refugium" di alghe o piante (fino all'uso di mangrovie) in acquari sia dolci che di mare invece ha un senso se mirato alla rimozione di sostanze di scarto in eccesso. Almeno secondo la mia logica da "biologo". Non entro nel discorso dell'automazione e delle schede arduino, raspberry-py e quant'altro perché mi sembra un non sequitur voler evitare "attrezzature" come piccole pompe ad aria od acqua ma prospettare l'uso della robotica (anche se low cost).
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Ma no, forse non mi sono spiegato bene, ma è chiaro che le alghe non forniscono nutrienti alle piante, e assolutamente non l'ho scritto. Mie testuali parole "La lumaca mi trasformerà queste alghe in sostanze assorbibili dal potos". l nitrato e il fosfato di potassio devo inserirli nel mio sistema come fertilizzanti se non ho animali, no?
paul sabucchi
10-05-2017, 13:58
Ma li devi introdurre comunque anche se hai animali, nessun organismo vivente "crea" sali inorganici. Le sostanze nutritizie utiluzzate dalle aghe che poi nutrono le lumache sono le stesse utilizzabili direttamente dalle piante "superiori", non è che un'alga riesca a metabolizzare sostanze che una pianta di basilico non può assorbire. Per crescere la pianta in idroponico fai prima e meglio a mettere solo la puanta ed un po di concime liquido completo. Se invece dici: ho piacere di tenere un animaletto in condizioni decorose in una vaschetta che vorrei fosse parte di un sistema idroponico allora i presupposti cambiano
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Paul hai centrato in pieno quel che stavo dicendo.
Ma li devi introdurre comunque anche se hai animali, nessun organismo vivente "crea" sali inorganici. Le sostanze nutritizie utiluzzate dalle aghe che poi nutrono le lumache sono le stesse utilizzabili direttamente dalle piante "superiori", non è che un'alga riesca a metabolizzare sostanze che una pianta di basilico non può assorbire. Per crescere la pianta in idroponico fai prima e meglio a mettere solo la puanta ed un po di concime liquido completo. Se invece dici: ho piacere di tenere un animaletto in condizioni decorose in una vaschetta che vorrei fosse parte di un sistema idroponico allora i presupposti cambiano
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Come ho scritto nel primo post, quello che voglio fare è un ecosistema funzionante, non sono un produttore di piante idroponiche.
Partiamo da un vaso d'acqua
Da quello che mi risulta, da un punto di vista elementare, ho l'alga che usa i pochi nutrienti che già ci sono nell'acqua di rubinetto, quando muore torna com'era prima e così via. Se metto il vaso alla luce mi si riempie di alghe.
Se aggiungo una lumaca, questa lumaca si mangia queste alghe e le trasforma in nitrati. Devo assorbire in modo efficiente i nitrati perché altrimenti la lumaca mi muore dopo poco.
Qui entra in gioco il potos, o il papiro, o il bambù, o la lattuga, una qualunque, che crescendo fuori dall'acqua assorbe più di quello che fa un'alga.
L'alga unicellulare o quello che capita, permette il sostentamento della lumaca che mi ricombina azoto e ossigeno in nitrati, e questi vengono dall'atmosfera, si inseriscono nel sistema tramite l'alga. Se non ci fossero animali, ci penserebbero i batteri a decompormi le alghe morte. io faccio competere la lumaca con le alghe unicellulari che così in teoria sono più efficiente nel produrre sostanza organica per le piante. Dalle mie reminescenze di chimica dovrò, immagino dopo un po', introdurre i micronutrienti tipo ferro e magnesio se ho squilibri, ma l'idea è che i macro, che sono più semplici siano soddisfatti.
Cosa sbaglio?
valegaga
10-05-2017, 14:21
Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cioè, cosa intendi, finiscono ossigeno, idrogeno e carbonio? non è possibile sulla terra. le piante prendono ossigeno carbonio e idrogeno e li trasformano in zuccheri, gli animali prendono gli zuccheri e li trasformano in proteine, i batteri prendono le proteine e le trasformano di nuovo in elementi di base, il ciclo macro si chiude.
Sbagli perché col tuo sistema devi "nutrire" alga, pothos e lumaca. Se invece delle lumache butti dentro un pizzico di mangime o una foglia morta (o una qualsiasi sostanza organica) devi nutrire solo alga e pothos. Se invece dell'acqua metti la terra devi nutrire solo il pothos e nessun animale è costretto a vivere in un ambiente indegno.
Questo in maniera molto schematica.
Sbagli perché col tuo sistema devi "nutrire" alga, pothos e lumaca. Se invece delle lumache butti dentro un pizzico di mangime o una foglia morta devi nutrire solo alga e pothos. Se invece dell'acqua metti la terra devi nutrire solo il pothos e nessun animale è costretto a vivere in un ambiente indegno.
Questo in maniera molto schematica.
perché un acquario non è indegno. 2 pesi e 2 misure.
Cosa sbaglio?
Che per crescere una pianta così ci vorrebbero anni. Ma serve fare il conto, che (mi rendo conto) è difficile per un matematico.
E infatti nelle colture idroponiche si usano nutrienti IN QUANTITA'. In un acquario, il meno possibile compatibilmente con le esigenze delle piante.
Per questo ti consigliano:
- l'autovasca (che ancora non hai letto, scommetto) se ti piacciono gli ecosistemi chiusi,
- l'acqua dei cambi per bagnare il basilico in un vaso sul davanzale.
Oltretutto alcune piante aromatiche risultano tossiche per la vita acquatica (per esempio il prezzemolo e piante resinose in genere sono sconsigliate).
Dopodiché la vasca è tua (e noi i pecoroni, ecc. ecc.).
ok. lascio il forum. non è utile.
edit: ho trovato l'utilissimo tasto "ignora"
bene, c'erano sviluppi interessanti.
Più utile se restituisci la laurea e chiedi indietro i soldi della retta.
Un acquario studiato e condotto per gli animali che lo ospitano è degnissimo. Un vaso studiato per una pianta è spesso indegno per un animale, soprattutto se viene visto solo come un barattolo di concime. Due pesi e due modi di condurre una pozza d'acqua.
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ok. lascio il forum. non è utile.
In effetti per quel che stai cercando tu non è proprio la fonte più adatta.
Dimenticavo: i macroelementi non sono "ossigeno, idrogeno e carbonio"
paul sabucchi
10-05-2017, 14:41
Perdonami ma forse devi rivedere più la biologia che la chimica, la lumaca non ricombina azoto ed ossigeno per produrre nitrati (che poi la pianta utilizza), questo lo possono fare solo gli organismi azoto fissatori. La lumaca come tutti gli animali digerisce le proteine in aminoacidi che in parte utilizza per i suoi processi anabolici (cresce) ed in parte catabolizza producendo ammoniaca/urea. Nei nostri acquari usiamo i filtri per trasformare l'ammoniaca in nitriti e quindi in nitrati che sono meno tossici per i nostri pesci. Se nell'acqua di partenza ci sono sostanze nutritizie a sufficienza perche le alghe possano crescere e nutrire la lumaca significa che ce ne sono a sufficienza per far crescere la pianta senza bisogno di alghe o della lumaca (che in effetti sottrae sostanze nutritizie al sistema per "finanziare" la sua crescita ed il suo metabolismo energetico e le restituirà -in parte- solo alla sua morte e decomposizione).
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Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cosa intendi per macronutrienti che finiranno? CIoè io parto dal processo chimico, e mi sembra che torni tutto.
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Perdonami ma forse devi rivedere più la biologia che la chimica, la lumaca non ricombina azoto ed ossigeno per produrre nitrati (che poi la pianta utilizza), questo lo possono fare solo gli organismi azoto fissatori. La lumaca come tutti gli animali digerisce le proteine in aminoacidi che in parte utilizza per i suoi processi anabolici (cresce) ed in parte catabolizza producendo ammoniaca/urea. Nei nostri acquari usiamo i filtri per trasformare l'ammoniaca in nitriti e quindi in nitrati che sono meno tossici per i nostri pesci. Se nell'acqua di partenza ci sono sostanze nutritizie a sufficienza perche le alghe possano crescere e nutrire la lumaca significa che ce ne sono a sufficienza per far crescere la pianta senza bisogno di alghe o della lumaca (che in effetti sottrae sostanze nutritizie al sistema per "finanziare" la sua crescita ed il suo metabolismo energetico e le restituirà -in parte- solo alla sua morte e decomposizione).
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no, aspetta, se la lumaca è erbivora, di proteine ne assume poche, e quelle prodotte dalle alghe sono sufficienti.
Certo che non ho bisogno della lumaca per la pianta, infatti adesso non ce l'ho, non ho neanche bisogno della pianta se è per quello, e neanche del vaso... :-D
paul sabucchi
10-05-2017, 14:48
Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cosa intendi per macronutrienti che finiranno? CIoè io parto dal processo chimico, e mi sembra che torni tutto.
Perdonami di nuovo ma ti ripeto, senza volerti offendere, che la tua logica in apparenza funziona ma solo perché parti da dei presupposti di biologia totalmente errati. Le alghe non creano sostanze che le piante non possono egualmente creare e la lumaca non crea un "valore aggiunto" al sistema ma ne sfrutta le risorse
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'Ste lauree prese all'estero... #07
Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cosa intendi per macronutrienti che finiranno? CIoè io parto dal processo chimico, e mi sembra che torni tutto.
Perdonami di nuovo ma ti ripeto, senza volerti offendere, che la tua logica in apparenza funziona ma solo perché parti da dei presupposti di biologia totalmente errati. Le alghe non creano sostanze che le piante non possono egualmente creare e la lumaca non crea un "valore aggiunto" al sistema ma ne sfrutta le risorse
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ma non riesco a farmi capire. la lumaca certo che sfrutta le risorse, ma non le toglie alla pianta, si mangia le alghe che già ci sono che a loro volta tolgono nutrimento alla pianta e compete con loro regolandone la crescita. Tra la lumaca e la pianta ci sono i batteri, lo so, ma quelli non è necessario inserirli. Comunque quello che volevo sapere era l'animale con cui partire La risposta ce l'ho. Grazie a tutti.
Le questioni etiche e morali le lascio alla competenza dei preti e dei filosofi, non mi interessa entrare nel merito e gradisco che nessuno entri nel merito morale di una mia decisione. Vivo in uno stato di diritto e c'è un ordinamento legislativo che definisce cos'è giusto e cosa sbagliato.
Vivo in uno stato di diritto e c'è un ordinamento legislativo che definisce cos'è giusto e cosa sbagliato.
Che era uno stato di pecoroni 10 post fa... #24
E qui torniamo al problema dello scegliere fonti adatte, visto che stai facendo domande su un sito di "acquariofilia consapevole" e non di giardinaggio. Quel che non capisci tu è che la lumaca compete con le piante, sfruttando le stesse risorse e che le alghe non prendono azoto dall'aria ma dall'acqua.
Per le questioni etiche, esse interessano chiunque abbia a che fare con esseri viventi.
paul sabucchi
10-05-2017, 15:31
Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cosa intendi per macronutrienti che finiranno? CIoè io parto dal processo chimico, e mi sembra che torni tutto.
Perdonami di nuovo ma ti ripeto, senza volerti offendere, che la tua logica in apparenza funziona ma solo perché parti da dei presupposti di biologia totalmente errati. Le alghe non creano sostanze che le piante non possono egualmente creare e la lumaca non crea un "valore aggiunto" al sistema ma ne sfrutta le risorse
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ma non riesco a farmi capire. la lumaca certo che sfrutta le risorse, ma non le toglie alla pianta, si mangia le alghe che già ci sono che a loro volta tolgono nutrimento alla pianta e compete con loro regolandone la crescita. Tra la lumaca e la pianta ci sono i batteri, lo so, ma quelli non è necessario inserirli. Comunque quello che volevo sapere era l'animale con cui partire La risposta ce l'ho. Grazie a tutti.
Le questioni etiche e morali le lascio alla competenza dei preti e dei filosofi, non mi interessa entrare nel merito e gradisco che nessuno entri nel merito morale di una mia decisione. Vivo in uno stato di diritto e c'è un ordinamento legislativo che definisce cos'è giusto e cosa sbagliato.
In tutto il thread ti ho risposto con il massimo rispetto ed educazione, rispetto anche per punto preso i tuoi titoli accademici e ti chiedo di fare lo stesso nei miei confronti (laurea con lode in medicina veterinaria dall'università di perugia) quando ti dico che alcuni dei tuoi presupposti sono inesatti. Le lumache non producono nitrati dall'azoto atmosferico (se lo avessi detto all'esame di biologia sarei stato bocciato al primo anno). Sono effettivamente pochissimi gli organismi che riescono a "fissare" l'azoto atmosferico (che come sostanza chimica è molto "inerte") e tra le alghe solo alcune Myxoficeae e Cyanoficeae riescono a farlo. Molti sul forum anche se non hanno una laurea in una materia pertinente hanno altresì una esperienza pluriennale nel tenere "ecosistemi" in cui vi sono alghe, lumache (o gamberetti o pesci algivori -io ho tutti e due questi ultimi in una vasca da 60 litri sul comodino di mia moglie) e piante e ti possiamo assicurare che il sistema alla lunga né si autosostiene, né va avanti solo in virtù della luce e delle sostanze atmosferiche. Ti prego di interpretare le mie parole come un ausilio e non una critica [emoji106]
Dopo poco tempo i macro finiranno,non si creano dal nulla,e di conseguenza dovrai aggiungerli comunque
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cosa intendi per macronutrienti che finiranno? CIoè io parto dal processo chimico, e mi sembra che torni tutto.
Perdonami di nuovo ma ti ripeto, senza volerti offendere, che la tua logica in apparenza funziona ma solo perché parti da dei presupposti di biologia totalmente errati. Le alghe non creano sostanze che le piante non possono egualmente creare e la lumaca non crea un "valore aggiunto" al sistema ma ne sfrutta le risorse
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ma non riesco a farmi capire. la lumaca certo che sfrutta le risorse, ma non le toglie alla pianta, si mangia le alghe che già ci sono che a loro volta tolgono nutrimento alla pianta e compete con loro regolandone la crescita. Tra la lumaca e la pianta ci sono i batteri, lo so, ma quelli non è necessario inserirli. Comunque quello che volevo sapere era l'animale con cui partire La risposta ce l'ho. Grazie a tutti.
Le questioni etiche e morali le lascio alla competenza dei preti e dei filosofi, non mi interessa entrare nel merito e gradisco che nessuno entri nel merito morale di una mia decisione. Vivo in uno stato di diritto e c'è un ordinamento legislativo che definisce cos'è giusto e cosa sbagliato.
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Guarda che non ho mai sostenuto che le lumache ricevano azoto dall'atmosfera. Ed è la seconda volta che me lo scrivi. Non capisco perché siate tutti convinti di parlare con persone che non ci arrivano. Ti prego di rileggere quello che ho scritto, perché mi sembri una persona sensata. Per cortesia, dove si capisce che io ho scritto questa cosa, segnalamelo per farmi capire. è importante capire dove non ci si fa capire. e su questo forum mi sembra di parlare un'altra lingua.
Quello che ho scritto nel post precedente sulla morale non riguardava te.
E sottolineo anche che non sono stato io a sollevare questioni di titoli di laurea, lingue, linguaggi di programmazione.
E' inutile: o trolla, o la laurea l'ha presa a fantasilandia (per me trolla).
cioè, cosa intendi, finiscono ossigeno, idrogeno e carbonio? non è possibile sulla terra. le piante prendono ossigeno carbonio e idrogeno e li trasformano in zuccheri, gli animali prendono gli zuccheri e li trasformano in proteine, i batteri prendono le proteine e le trasformano di nuovo in elementi di base, il ciclo macro si chiude.
Qua stiamo agli zuccheri che "si trasformano in proteine"... (non so se mi leggi ancora, ma sei fuori strada già da qui).
E' inutile: o trolla, o la laurea l'ha presa a fantasilandia (per me trolla).
cioè, cosa intendi, finiscono ossigeno, idrogeno e carbonio? non è possibile sulla terra. le piante prendono ossigeno carbonio e idrogeno e li trasformano in zuccheri, gli animali prendono gli zuccheri e li trasformano in proteine, i batteri prendono le proteine e le trasformano di nuovo in elementi di base, il ciclo macro si chiude.
Qua stiamo agli zuccheri che "si trasformano in proteine"... (non so se mi leggi ancora, ma sei fuori strada già da qui).
sei ignorato, ma insisti così tanto che ho sbloccato questo messaggio. Sì. Ho un buco sugli amminoacidi. Grazie di avermi fatto rendere conto di questa lacuna. è vero che gli animali non producono proteine dagli zuccheri, ovvio, non avevo il cervello collegato quando ho scritto. non mi è chiaro da dove vengano gli amminoacidi. adesso mi documento al riguardo.
Magari ti rendi pure conto del nonsense chimico nel quale ti dibatti tra questo popolo di pecoroni.
Dai quali (e non parlo di me) hai MOLTO da imparare (e non parlo di morale, preti, filosofi e prosopopea varia).
il ciclo dell'azoto è a posto in un sistema del genere. Il ciclo non me lo ricordavo assolutamente.
Quindi non è un motivo per cui il sistema non dovrebbe funzionare, è la solita tangente del vanni per dimostrare cosa poi? Che sono un ignorante?
Sì, vanni, se non fossi stato cosciente di non sapere qualcosa non avrei chiesto su un forum.
paul sabucchi
10-05-2017, 16:28
[QUOTE=paul sabucchi;1062851663] permette il sostentamento della lumaca che mi ricombina azoto e ossigeno in nitrati, e questi vengono dall'atmosfera
Cosa sbaglio?
Forse la tua frase può essere fraintesa ma così sembri asserire e comunque come ti stavo dicendo la stragrande maggioranza sia delle alghe che delle piante superiori non sono in grado di utilizzare l'azoto molecolare presente nell'atmosfera ma utilizzano (abbastanza indistintamente) NO3, NO2 ed NH3/NH4+ (che gli animali eliminano direttamente o tramite trasformazioni batteriche solo perché hanno degradato gli aminoacidi che -anche se di origine algale- derivano i loro aminogruppi non dal'azoto atmosferico ma dai macroelementi nell'acqua ) . Credo sia molto difficile semplificare quanto accade in natura sino ad un "nano-ecosistema" con pochissimi elementi. Non voglio apparirti contrario per punto preso, anzi secondo me è utile mettere in discussione la prassi corrente, però la biologia come la matematica ha le sue regole che non si possono eludere. Ciao
Ah, per fare gli amminoacidi, le piante usano l'azoto. Ma NON lo prendono dall'aria. Ecco perché ti parlano dei MACRONUTRIENTI azotati: nitrati, nitriti, ammonio.
Alcune forme di vita anche l'azoto organico e/o in altre forme, ma lasciamo stare, che IO non sono chimico né biologo.
No, il problema non è l'ignoranza, non fare la vittima, sei arrivato su questo forum insultando "gli Italiani" con preciso riferimento a chi ti aveva risposto (senza insultarti peraltro). E' che se uno non sa le cose, chiede e si informa. Tu ti accorgi di non sapere qualcosa, t'incazzi e poi son pecoroni gli altri.
Tu vuoi un vaso (un sistema chiuso) che, dal nulla, ti caca fuori cibo (seppure in piccola quantità). Io la vedo dura, ma se per te è tutto apposto... io qualche domanda ME la farei (prima di farla sul forum). Dopodiché, ricordati, qui si discute, non è lo sportello "rispondetechehofretta" (te l'ho già scritto).
PS: come in tutti i forum (ma tu che sei uomo di mondo lo saprai di certo) si presuppone che uno, quando arriva, si documenti UN MINIMO per evitare discussioni capziose (COME QUESTA).
Il portale (e il web, che conosci così bene) è pieno di guide introduttive all'acquario, in cui il ruolo (e l'origine) dei vari elementi e nutrienti è ben spiegato. Forse un ripassino ti bene (se non ti offende). Anche Wikipedia potrebbe aiutare (e la conoscenza delle lingue farà il resto).
Ora, assieme alla roba che ti ho linkato prima, c'hai un bel po' da leggere.
Oppure, puoi pensare che è la solita (cito) "tangente del vanni", e continuare a sproloquiare qui (ma mica ci fai bella figura).
[QUOTE=paul sabucchi;1062851663] permette il sostentamento della lumaca che mi ricombina azoto e ossigeno in nitrati, e questi vengono dall'atmosfera
Cosa sbaglio?
Forse la tua frase può essere fraintesa ma così sembri asserire e comunque come ti stavo dicendo la stragrande maggioranza sia delle alghe che delle piante superiori non sono in grado di utilizzare l'azoto molecolare presente nell'atmosfera ma utilizzano (abbastanza indistintamente) NO3, NO2 ed NH3/NH4+ (che gli animali eliminano direttamente o tramite trasformazioni batteriche solo perché hanno degradato gli aminoacidi che -anche se di origine algale- derivano i loro aminogruppi non dal'azoto atmosferico ma dai macroelementi nell'acqua ) . Credo sia molto difficile semplificare quanto accade in natura sino ad un "nano-ecosistema" con pochissimi elementi. Non voglio apparirti contrario per punto preso, anzi secondo me è utile mettere in discussione la prassi corrente, però la biologia come la matematica ha le sue regole che non si possono eludere. Ciao
Non dicevo quello, mi sono spiegato male saltando i passaggi. Di mezzo c'è il cibo che mangia. La lumaca mi ricombina quello fissato dalle alghe e me lo ributta fuori per alghe e pianta. Prima e dopo ho i batteri che fanno da soli. Se io non tolgo materiale organico, in teoria mi rimane tutto lì.
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valegaga
10-05-2017, 17:43
La pianta crescendo consuma azoto ,che trasforma e mette nei suoi tessuti sotto altre forme
Esempio
Se io ho 10 di no3 e la pianta consuma 5,quei 5 non verranno mai ridati all acqua se non dopo la morte della pianta
Di conseguenza l azoto prima o poi finirà
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paul sabucchi
10-05-2017, 17:57
In linea di massima capisco quello che ti prefiggi, ma a mio avviso rimane il fatto che l'output dell'ecosistema è direttamente proporzionale ai macro e microelementi che versi in vasca (indipendentemente da quanti anelli ci sono nella catena, anzi come in qualsiasi meccanismo più ci sono "ingranaggi" e più ci sarà perdita di efficenza). Se nella maggior parte delle nostre vasche ci ritroviamo con un eccesso di nitrati e fosfati con cui "trastullarci" è perché ce li versiamo noi sottoforma di (costosissimo) cibo per pesci. Come tu hai obiettato i nostri acquari sono in genere tutt'altro che semplici e sono mirati al mantenimento dei pesci "costi quel che costi". Tu ti prefiggi un obiettivo diverso quindi i sistemi non sono paragonabili ma i processi biologici in gioco sono comunque gli stessi. Ciao
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La pianta crescendo consuma azoto ,che trasforma e mette nei suoi tessuti sotto altre forme
Esempio
Se io ho 10 di no3 e la pianta consuma 5,quei 5 non verranno mai ridati all acqua se non dopo la morte della pianta
Di conseguenza l azoto prima o poi finirà
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Certo. A quel punto darò del cibo alla lumaca.
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valegaga
10-05-2017, 18:33
Allora in pratica fai un acquario senza filtro,non un sistema chiuso
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Allora in pratica fai un acquario senza filtro,non un sistema chiuso
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La pianta è grande: ho i soffitti di 2.70 e dall'alto arriva quasi a terra, chiuderla è difficile. Se avessi lo spazio per tenerla chiusa, lo sarebbe. Anche l'acqua evaporata andrà aggiunta spesso e volentieri. In linea di massima quindi può funzionare.
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valegaga
10-05-2017, 18:40
Gli acquari sono sia aperti sia chiusi
Grande quanto la pianta??
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Gli acquari sono sia aperti sia chiusi
Grande quanto la pianta??
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I rami saranno di 2 metri, anzi, di più perché tenendo il vaso in mano con il braccio teso in alto, tocca di poco a terra. Io sono 1.90, saranno 2.30 tipo.
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paul sabucchi
10-05-2017, 18:48
Considera che la pothos è una delle piante meno esigenti, come hai avuto modo di riscontrare, molti acquariofili le tengono con le radici in vasca ma più per bellezza che altro dato che il loro effetto "depurante" è così limitato. Altre piante avranno probabilmente fabisogni che saranno difficili da soddisfare con l'apporto limitatissimo di sostanze nutritizie che metti in preventivo
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valegaga
10-05-2017, 18:49
Per una pianta del genere sara molto dura dare abbondanza nutrienti con solo il cibo a lumache
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Per una pianta del genere sara molto dura dare abbondanza nutrienti con solo il cibo a lumache
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Io non gli ho mai dato niente a parte acqua del rubinetto, per cui il nutrimento della lumaca sarà tutto grasso che cola. Se vedo che l'acqua si dovesse intorbidire aggiungerò piante, se sarà troppo limpida aggiungerò cibo.
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Salve.
Dal mio piccolo acquario "provvisorio" ho dovuto eliminare due piccole piantine di Anubias (in teoria al negozio me l'hanno venduta come una poi togliendo il vasetto erano due).
Le ho tolte perché ho dovuto ripulire tutto e disinfettare per forse una probabile epidemia.
Mi dispiaceva buttarle e quindi le ho messe in un vaso di vetro ( una specie di boccia di 20 cm di diametro) insieme ad una lumachina che è arrivata nell'acquario insieme a loro.
Mi piacerebbe usarle come piccolo vaso di arredo da tenere sulla scrivania a lavoro.
Secondo voi posso aggiungere qualche animaletto tipo altre lumachine?
Grazie per i consigli.
discuscatania
12-05-2017, 17:06
ok. lascio il forum. non è utile.
edit: ho trovato l'utilissimo tasto "ignora"
bene, c'erano sviluppi interessanti.
....finalmente!!!!!!
ok. lascio il forum. non è utile.
edit: ho trovato l'utilissimo tasto "ignora"
bene, c'erano sviluppi interessanti.
....finalmente!!!!!!
Ma siete un ritrovo di teste di minchia su questo forum
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Siccome faccio parte di questo "ritrovo di teste di minchia", chiudo la discussione......perchè sono di buon umore.......ti ricordo che per gli insulti è previsto il ban.
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