Visualizza la versione completa : Uso di corteccia e legno raccolti in natura
xXAlligatorGarXx
18-06-2016, 16:22
Buona sera a tutti.
Vi espongo subito il mio quesito.
Ho la possibilità vicino a casa di raccogliere legni e cortecce di ontano e quercia, che vorrei utilizzare per il loro rilascio di tannini e acidi umici in acquario oltre al leggero effetto tampone.
Tra le decine di post su come trattare i legni viene sempre indicata una bollitura molto lunga e un lungo periodo di ammollo dei legni, ma se io non volessi eliminare questi preziosi tannini basterebbe una sciacquata seguita da una breve bollitura per poi aspettare una seccatura completa del legno o corteccia?
Molti, leggo che sconsigliano l'immissione di corteccia, ma vale anche nel caso in cui la si voglia tenere immersa solo per un certo tempo?
Nei vari negozi vedo cortecce e foglie di molti tipi diversi che vengono usati tranquillamente dagli acquariofili quindi è possibile anche con le cose raccolte in natura?
Corteccia viene anche venduta per rilasciare tannini...
Cmq deve essere secca, priva di insetti, sporcizia etc e raccolta in zone lontane da inquinamento o trattamenti agrari
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xXAlligatorGarXx
18-06-2016, 16:58
Le cortecce sono raccolte a chilometri da qualsiasi tipo di inquinamento, ma immagino che vadano comunque trattate?!
Oltre a questo volevo sapere se l'acqua di bollitura può essere usata direttamente in acquario come decotto oppure è meglio evitare.
Se il legno è fresco io lo pulirei manualmente e poi passerei in acqua bollente solo 30 secondi, tipo sterilizzare senza alterarlo.
Se vuoi fare la bollitura prolungata e di conseguenza estrarre tannini, falla solo quando sarà secco o se lo raccogli già secco. Dipende come intendi usare il tutto... se è un legno per estetica o se vuoi acidificare periodicamente
xXAlligatorGarXx
19-06-2016, 20:05
Vorrei inserire la corteccia un po' per estetica ma anche per i tannini rilasciati.
Se vedo che si deteriora velocemente ovviamente andrò a sostituirlo di frequente.
Ne ho raccolte parecchie tra ontano rovere e quercia americana(adesso non mi viene il nome preciso) quindi la quantità non è un grosso problema.
Ieri ho lavato bene solo l'ontano che era molto rosso sotto alla corteccia, poi è stato bollito per 5 minuti e lasciato seccare.
La pianta da cui ho preso l'ontano era stata abbattuta da qualche mese quindi non so se completamente secca viste anche le continue pioggie.
Invece le 2 querce erano entrambe morte da tempo.
Vorrei procedere facendo seccare tutto bene e dopo una veloce bollitura (5 minuti) inserire nell'acquario.
Se sbaglio qualcosa nel procedimento ditemelo.
Per le dosi come mi regolo?
Ho un acquario 150x50x60 con i seguenti valori:
PH 7.6 - GH 8 - KH 3 - N03 10mg/l - N02 0 - P04 0,25/0,5mg/l
Ospito un pesce wild proveniente dal Brasile,purtroppo non so dire il fiume di provenienza esatto.
I legni li ho sempre seccati, mai bolliti.
Se un legno è ben stagionato, patogeni "acquatici" non ne ha.
Per la corteccia, mai provato.
Chester85
20-06-2016, 14:09
io farei una bella bollitura massiccia di almeno 15 min in modo da uccidire eventuali patogeni e sterilizzare al meglio.. Anche io tempo fa presi in natura delle radici di quercia e nonostante gli abbia fatto parecchie bolliture di 20 min ogni settimana per un mese,hanno continuato a rilasciare tannini. La corteccia appunto dovrebbe sfaldarsi in breve tempo.. in ogni caso comunque puoi conservare l'acqua delle bolliture visto che sarà ricca di tannini per poi versarla in acquario
L'utente voleve preservare proprio i tannini, quindi la bollitura è da evitare.
Se il legno ha bisogno di essere sterilizzato (la cosa ha senso solo se è stato in ambiente contaminante, tipo una fogna o un fiume inquinato) personalmente consiglio di lasciar perdere e di cercarne un altro in zona più pulita (e ovviamente senza tracce di diserbanti, anticrittogamici, ecc.).
L'unico caso in cui consiglierei di bollirlo è se viene da una vasca con certi problemi (malattie, ecc.).
xXAlligatorGarXx
20-06-2016, 15:48
Grazie delle risposte molto esaustive.
Il problema inquinamento è inesistente nel luogo in cui ho raccolto le cortecce.
Mi rimane il dubbio della quantità di corteccia che posso inserire, alcune cortecce vengono vendute 10 grammi per 700 litri.
Io pensavo di abbondare visti i lievi cambiamenti che apportano all'acqua e visti anche i 380 litri netti.
Cosa ne pensate?
xXAlligatorGarXx
21-06-2016, 19:18
Oggi ho messo al sole le cortecce ed ho visto che si sono formate alcune muffe bianche.
Non potendole asciugare prima per via del meteo erano rimaste un po' umide.
Potrebbero darmi problemi una volta messe in acquario?
Se già fanno muffa eviterei. I legni li ho sempre messi e visti mettere scortecciati.
xXAlligatorGarXx
22-06-2016, 01:30
Le muffe sono presenti in tutte le cose prese in natura, persino sulle pignette di ontano e le foglie di quercia.
Che pericolo comportano in vasca?
Io ho raccolto spessissimo le pigne di ontano e non le ho mai viste muffire. Tra l'altro, l'acidità intrinseca e la conservazione in ambiente asciutto dovrebbero prevenire il formarsi di muffe.
L'introdurre muffe (funghi e batteri saprofiti) in acquario comporta l'aumento di NO3 (se sono troppi anche degli NO2) e la dissoluzione di numerose sostanze tra cui alcune potenzialmente pericolose, tipo varie tossine.
La roba marcia in vasca non fa mai bene.
Per questo i legni (ma anche le foglie, le pignette, ecc.) vanno fatte ben seccare prima di introdurle in acquario.
dufresne
22-06-2016, 11:02
Io pensavo di abbondare visti i lievi cambiamenti che apportano all'acqua e visti anche i 380 litri netti.
Cosa ne pensate?
io ti direi invece di andarci molto piano con l'ontano... hai notato che hai un kh piuttosto basso?
con quel kh i cambiamenti potrebbero essere tutt'altro che lievi
l'ontano è un legno bellissimo, che io utilizzo sempre in acquario... ma attenzione che cotiene molto tannino ... e bisogna stare su col kh
xXAlligatorGarXx
22-06-2016, 12:34
Si so di avere un kh basso però i tannini e gli acidi umici non dovrebbero fare anche da tampone?
dufresne
22-06-2016, 13:31
no gli acidi umici acidificano... il kh fa da tampone
KH alto = maggiore effetto tampone e maggiore stabiltà del ph
KH basso = meno effetto tampone e rischio di ph instabile
ed il PH instabile è una delle cose che crea più problemi alla vasca e soprattutto ai pesci
Chester85
22-06-2016, 14:38
se fanno subito la muffa sia le pignette che i legni e foglie vuol dire allora che non sono completamente secche... quoto dufresne, con il kh così basso è un rischio mettere acidificanti.. dovresti prima alzarlo un pochino
Per dovere di cronaca, esistono gestioni (ovviamente NON per chi è alla prima vasca) in cui il KH è praticamente 0 e il tampone è dato, appunto, dagli acidi umici. Semplicemente tamponano a pH molto più basso.
In questo modo (vedere gestione OTRAC e simili) si raggiungono acidità molto spinte (anche pH 4) in maniera simile a quanto avviene in natura nelle pozze d'acqua piovana (priva di sali) piene di materiale vegetale sommerso, e la vasca si mantiene stabile.
Chimicamente, comunque, gli acidi umici SONO tamponi.
Premesso questo, delle cortecce muffite non le userei.
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Aggiungo: gli acidi (o le basi) deboli in soluzione acquosa, in genere, sono tutti tamponi, chimicamente parlando.
dufresne
22-06-2016, 15:19
si è vero, diciamo che sono stato molto "accademico" nella risposta
rimangono però esempi di vasche e gestioni molto particolari che io ritengo per veri esperti e utili solo nel caso di allevamenti di specie molto particolari ... per cui sono necessari valori simili ai luoghi di origine delle specie allevate
almeno che xXAlligatorGarXx non sia molto esperto e competente... e visto che, se non sbaglio, non si conosce precisamente il biotopo di origine del pescetto che alleva... rimango dell'idea che sia molto meglio alzare un pò il kh e acidificare in modo graduale con l'ontano, misurando il ph mano a mano che aggiunge i legni
Infatti ho premesso "per dovere di cronaca" e i dovuti "disclaimer" per chi non conosce più che bene queste tecniche (e mi ci metto anche io tra quelli che parlano per sentito dire, visto che mi opccupo da anni rigorosamente di specie di acqua medio dura).
xXAlligatorGarXx
22-06-2016, 19:44
Il mio "problema" principale è l'acqua di rubinetto che è una delle più tenere d'italia infatti ha KH e GH a 0 con PH6.4
Già per portare il kh a 3 ci vanno parecchi sali, alzandomi PH a 7,8/7.9 quindi secondo voi dovrei ancora alzarlo?
Altra premessa, ultimamente sto utilizzando co2 tramite controller e sonda per la fertilizzazione e per regolare il PH che come detto prima è piuttosto alto, faccio bene o potrebbe fare male ai pesci?
Se aumento ancora i sali mi ritrovo con un PH molto basico del tutto sbagliato rispetto a quello dei fiumi brasiliani in cui in alcune zone si hanno valori di durezza nemmeno calcolabili.
Non sono un neofita ma nemmeno un esperto, speravo che con l'aggiunta di acidi umici avrei potuto risolvere questa situazione di PH alto e KH basso grazie all'effetto tampone.
Ditemi cosa sbaglio perchè le sto provando tutte.
Hai un po' di confusione... parliamo di cose semplici, la prima cosa da fare è stabilire i valori che vuoi ottenere e mantenere.
Poi hai detto di usare co2 ma il ph attuale è a 7,6 con un kh a 3, valore già basso come tampone anche per la sola co2. Quindi non vedo il senso di acidificare se non togli la co2 completamente. Piuttosto di usare sostanze dubbie, vai di torba da giardinaggio e qualche foglia di vario genere, quercia, catappa, almeno riesci riconoscere che sia secca, priva di sostanze inutili etc anche i dosaggi sei facilitato. La chimica in acquario però non puoi trascurarla
Il kh in se va alzato se usi solo co2 e regoli il ph di conseguenza.
Nel caso di acidificanti naturali il kh si mantiene a un valore in rapporto al ph e alla quantità di materiale che metti. Quindi il kh va ovviamente monitorato, ma è il ph che ti indica quanto kh puoi tenere. Se a kh 2 o 3 o 4 o altro.. con tot acidificanti, hai il ph che ti va bene sei apposto... nel dubbio si parte con un kh più altino... tipo 4 4,5. Dato hai poco esperienza con gli acidificanti naturali e soprattutto su quanto toccano i valori, in questo modo hai più margine di manovra. Più test a ph e kh fai meglio è... se hai un phmetro ancora meglio. Piuttosto di mettere grandi quantità di materiale in vasca si parte con piccole quantità, dato hai pesci non puoi dare sbalzi continui, altrimenti devi provare in un'altra vasca
Chester85
23-06-2016, 11:37
Il mio "problema" principale è l'acqua di rubinetto che è una delle più tenere d'italia infatti ha KH e GH a 0 con PH6.4
Già per portare il kh a 3 ci vanno parecchi sali, alzandomi PH a 7,8/7.9 quindi secondo voi dovrei ancora alzarlo?
Altra premessa, ultimamente sto utilizzando co2 tramite controller e sonda per la fertilizzazione e per regolare il PH che come detto prima è piuttosto alto, faccio bene o potrebbe fare male ai pesci?
Se aumento ancora i sali mi ritrovo con un PH molto basico del tutto sbagliato rispetto a quello dei fiumi brasiliani in cui in alcune zone si hanno valori di durezza nemmeno calcolabili.
Non sono un neofita ma nemmeno un esperto, speravo che con l'aggiunta di acidi umici avrei potuto risolvere questa situazione di PH alto e KH basso grazie all'effetto tampone.
Ditemi cosa sbaglio perchè le sto provando tutte.
minchia come ti invidio,hai dell'acqua di rete spettacolare! la mia a differenza della tua è durissima infatti la devo tagliare con acqua di osmosi >:-(
dufresne
23-06-2016, 14:28
Il mio "problema" principale è l'acqua di rubinetto che è una delle più tenere d'italia infatti ha KH e GH a 0 con PH6.4
sicuro?
mi sembra tanto tanto strano che tu abbia acqua di osmosi che esce dal rubinetto
teoricamente un acqua del genere non fa neanche bene alla salute... dovrebbe esserci un avvertenza almeno che dice di non bere esclusivamente acqua di rubinetto, pena carenze di sali minerali nell'organismo
i test sono a reagente? nn è che sono scaduti?
sarebbe utile anche che tu misurassi la conducibilità a questo punto, come prova del 9
E' frequente nei nei posti di montagna, dove le risorgive sono alimentate dallo scioglimento delle nevi. Se il terreno non è calcareo (e quindi difficilmente va in soluzione) è praticamente acqua distillata o quasi.
Dalle mie parti succede l'inverso: il terreno è argilloso ma c'è presenza di rocce calcaree, quindi l'acqua è di falda e bella dura.
xXAlligatorGarXx
23-06-2016, 17:47
Spiego tutto per bene perchè probabilmente non mi sono spiegato bene e mi scuso per questo.
Allora l'acqua e i test sono al 100% veritieri sui valori, provato già anni fa con diversi test a reagente tutti rigorosamente prima della data di scadenza.
Quindi i valori da me riportati sono esatti.
Probabilmente la nostra acqua è di origine piovana o come diceva ilVanni disciolta dalla neve quindi naturalmente molto tenera, infatti con una sola goccia si ha il viraggio del colore finale dei test.
I valori avrei voluto che si attestassero tra 6,5 e 7,5 ma con i soli sali per kh il PH mi arriva a 8, aiutato forse anche dal parecchio movimento superficiale dato da una pompa da 8000 l/h che lavora per 6 ore oltre alla pompa del filtro esterno da 1700l/h.
L'immissione di CO2 è per portare un minimo di abbassamento del PH oltre che per la fertilizzazione.
I valori di kh e gh sono invariati dall'utilizzo di co2, ho già verificato.
Per quanto riguarda gli acidificanti naturali, la mia domanda principale in questo post era proprio sui loro effetti tampone di cui ho sentito parlare ma che mi pare di aver capito che funzioni con un ph giá molto basso.
Verificato ciò ora vorrei abbassare il PH e alzare il KH ma più aggiungo sali kh+ e più sale il PH che è già alto.
Mi sembrerebbe assurdo mettere dei sali per poi neutralizzarli con acidificanti naturali tipo torba e poi essere di nuovo al punto di partenza.
Quindi come faccio a equilibrare questi due valori se sono direttamente correlati?
Il kh va alzato, ovviamente non a livelli folli 😁
Tu acidifichi e vedi a che ph arrivi, poi il kh si assesterà su un valore, nel caso della torba assorbe sia kh sia gh. Quindi oltre l'acidificazione si abbassa il ph più repentinamente.
Una guida c'è sia per la torba sia molte pagine per i legni.
Se invece usi direttamente acidi umici/fulvici, inserisci la quantità che ti dà tot ph e basta. Il kh deciderai che valore tenerlo. Come già detto alla stabilità che dà il kh, si aggiunge anche quella data degli acidi umici/fulvici. Quando si consumano (tipo con i cambi o altre interazioni), vanno reintegrati o perdi una parte del tampone. A te cmq deve interessare solo il ph al valore prestabilito e che il kh non influisca troppo.
Facciamo un esempio casuale... tu puoi già togliere la co2, se non hai piante esigenti. Parti non so, da kh 3 o 4 in vasca. Puoi inserire 5 foglie di catappa, oppure al loro posto 25 foglie di quercus, le quantità si trovano provando e misurando i valori spesso. Se uscisse un ph 7,2 sei apposto. Poi tenendo monitorato il ph e kh sempre a 3, capisci quando sostituire, o in blocco o solo le foglie più usurate.
Di materiali però se ne possono usare diversi, dipende quanti litri è la vasca... e meno materiale "alterato/sporco".... o meno sbalzi di valori fai, meglio è. Ti consiglio innanzitutto del materiale "sicuro". I legni che hai raccolto lascerei perdere.
La corteccia si può anche usare ma solo se è stoccata alla perfezione.
Se la vasca è grande, torba direttamente in acquario in un filtro caricato solo a torba oppure stabulazione (sempre un filtro caricato a torba in un vasca a parte e usi l'acqua per i cambi misurandone i valori). Per parziali correzioni in vasche grandi o per gestire completamente vasche piccole ci sono invece diversi metodi, in quanto il costo e le quantità sono molto basse. A meno che non servono ph bassissimi
xXAlligatorGarXx
24-06-2016, 07:15
Grazie della risposta, oggi spengo la co2 e al prossimo cambio aumento lentamente il kh e anche un po' il gh.
A che valore di kh mi consigli di arrivare prima di acidificare?
Ho della torba rio negro della wave da usare.
Sono sacchetti da 250 gr e il mio acquario è sui 380 litri netti.
Dovrebbe bastarne uno se non mi sbaglio.
Se lo metto solo a mollo vicino all'uscita del filtro faccio bene o devo proprio usare un'altro filtro?
Non c'è una quantità predefinita e può variare in base al tipo di torba, ai valori, all'età della vasca che è avviata.
Se parti da un kh 4, penso che 200 grammi possono bastare... perlomeno per farti un'idea. Nella guida della torba trovi alcune esperienze di utilizzo. Piuttosto di dare sbalzi di valori è meglio siano costanti, seppur non precisissimi.
Poi fai test a ph e kh ogni 2/3 gg finché impari. Oppure cosa migliore, avere un phmetro fisso in vasca. Se vedi il ph va bene fai i cambi al kh corrispondente, sennò la volta dopo passi ad esempio da 4, 3,5, 3 etc... non più basso per ora.
Puoi metterla anche vicino al filtro se viene attraversata bene dall'acqua e non riduce il movimento in vasca.
Per risparmiare ti consiglio di cercare/testare una torba da giardinaggio
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xXAlligatorGarXx
24-06-2016, 12:54
Ho letto la tua guida sulla torba infatti pensavo che con 200/250 grammi avrei avuto la giusta proporzione.
La torba la metterò in vasca vicino all'uscita del filtro così probabilmente la modifica dei valori sarà più graduale.
Il PH è già sotto costante controllo tramite phmetro per la CO2.
L'innalzamento di ph lo avrò comunque quando si accende la pompa di movimento?
Può dare fastidio ad un pesce wild?
La torba da giardinaggio è consigliata anche con pesci di cattura?
Se la torba è dentro un filtro non cambia niente, basta lavora al minimo e abbia spazio per contenerla. Puoi usare anche due sacchetti ad esempio, in modo non perdi il tampone completamente... tipo se resti a kh bassi e senza acidi deboli disciolti, il ph oscilla.
Sul ph un minimo sicuramente influisce la pompa di movimento, dipende da quanto forte è il flusso e valori/quantità di acidificante. Come mai la usi? Quando usavi co2 rischiavi anche di disperderla rapidamente. Se non hai piante esigenti è meglio cmq usare solo il phmetro
Il pesce wild è il caso di identificarlo prima di procedere e decidere cosa usare. Magari credi è un pesce da acque scure.. e poi si rivela vivere in ambienti all'opposto.
Per quanto riguarda la torba da giardinaggio se è testata correttamente, non dà problemi. Rispetto la torba in granuli bisogna fare più attenzione non si disperda in acqua
xXAlligatorGarXx
24-06-2016, 18:47
Il pesce è un Serrasalmus Rhombeus, questa specie vive in un areale enorme in quasi tutti i fiumi del Brasile, alcune volte si riesce a identificare la provenienza tramite la colorazione ma solo quando cresce, ed ora è 13cm.
La pompa di movimento è per lui, che superata una certa taglia(10cm) in natura si sposta verso acque più veloci in cerca di prede.
Prima del raggiungimento di quella taglia è un lepidofago, cioè si nutre di pinne e squame degli altri pesci.
La pompa comunque è elettronica impostata sul minimo.
I vari accorgimenti presi per questo pesce sono frutto di lunghe ricerche e tantissime domande a persone esperte oltre alle esperienze dirette fatte con i pygocentrus nattereri da allevamento.
Ho voluto fare le cose per bene prima di accoglierlo, non sono un neofita per quanto riguarda i predatori ma alcune cose ancora ora non le so.
Per quanto riguarda la torba da giardinaggio di cui parlavi, come si testa?quali caratteristiche deve avere per andar bene in acquario?
Le cortecce che avevo raccolto ed hanno fatto la muffa le ho buttate ma mi sono rimaste quelle di quercia americana che non presenta muffe o altro, dite che posso usarle magari anche solo immerse nei secchi dei cambi?
Le puoi usare ma se hai la torba lascia perdere. In un acquario grande vai meglio.
Piuttosto di avere materiali che acidificano in modo troppo diverso tra di loro, è meglio solo uno. Se proprio vuoi dei legni, mettili se hanno senso al fine estetico o di habitat.
Della quercia usa le foglie secche che è più facile vedere se sono "pulite"
Se già non lo conosci di solito qui trovi descrizioni accurate
http://www.seriouslyfish.com/species/serrasalmus-rhombeus/
Per quanto riguarda, i valori mi pare si riesce allevarlo con dei parametri non difficili.
Quindi puoi usare torba senza magari renderlo un ambiente da acque scure... ma semplicemente per correggerti un po' il ph. Poi i vari acidificanti naturali colorano diversamente.
Se fai cambi molto corposi, usare la torba direttamente in acquario può essere un problema, in quanto asporti troppo spesso gli acidi umici/fulvici. Sarebbe meglio usare acqua "torbata", sempre se hai la possibilità di tenerla in un contenitore fisso. I valori in questo caso vanno monitorati sia in acquario sia nella stabulazione.
Riguardo la torba da giardinaggio qui trovi le caratteristiche
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=150522&page=5
Di solito si usa quella di sfagno, le due cose più importanti sono che non deve contenere fertilizzanti o meno parti azotate possibili cioè nitrati, nitriti, NH3/4, se rilevi valori anomali è già da scartare. Potresti farti consigliare da chi alleva discus. Tieni conto possono esserci variazioni da sacchetto a sacchetto, può succedere anche con quella da acquari... ma non per sostanze potenzialmente dannose.
xXAlligatorGarXx
25-06-2016, 12:14
Foglie di quercia e pignette le uso già regolarmente, hanno un bel effetto estetico ma hanno un effetto piuttosto debole sopratutto per il motivo dei cambi settimanali del 20%.
In più la pompa me le trita spesso e volentieri [emoji38]
Una volta finita la torba "da acquario" proverò sicuramente quella di sfagno, dopo un'attenta ricerca di tutti questi dati.
Avevo letto sia la scheda rhombeus che la discussione sulla torba però volevo un consiglio diretto da chi l'ha provata.
Ora procedo con l'innalzamento del kh e in seguito con la torba.
Aggiorno appena ho novità.
Sì lo so bene riguardo fogliame vario ;-) la priorità va a materiale che non dà problemi e al metodo più adatto per tenere costanti i valori.
Per la torba da giardinaggio oltre vedere i valori, conviene fare anche i test a reagente che ti ho elencato.
Non so consigliarti quali marche dato in acquari piccoli non la uso
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xXAlligatorGarXx
27-06-2016, 01:05
Piccola domanda, ho visto dei video online dei luoghi in cui vivono queste specie di pesci, e ho notato che spesso il fondo e coperto di foglie.
Se volessi ricreare un ambiente del genere lasciando marcire le foglie sul fondo, avrei dei problemi con gli n03 o riuscirei a sopperire con i cambi?
Dipende quante, di che tipo e come è gestito l'acquario.
È fattibile ma può avere anche conseguenze. Avrai anche un pesce che un carico organico te lo porta prima o poi
Il materiale deve essere completamente secco, sarebbe positivo qualcuno contribuisce a consumarle (lumache, caridine etc nelle vasche dove è possibile), poi o presenza di piante o diversamente... un ambiente da acque scure.
Per situazioni 'ibride' come la tua metterei solo una piccola parte di foglie a fine estetico e pochissimo di acidificazione.
xXAlligatorGarXx
20-08-2016, 01:02
Sono 2/3 mesi che non mi faccio sentire, e il trattamento con la torba sta andando piuttosto bene a mio parere, il PH si attesta intorno ai 7.3
Domani farò tutte le misurazioni per controllare che i valori siano sempre nei parametri così mi date anche una vostra opinione.
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