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Visualizza la versione completa : SILICATI e SILICE...le differenze


Giuseppe C.
20-02-2016, 12:23
Sto cercando di capire la differenza tra Silicati (SiO4) e Silice (SiO2) ma per ora non trovo indicazioni se non quello che riguarda aspetti strettamente connessi ai legami chimici delle molecole di Si e O.

Molti test che dichiarano di misurare i Silicati, in realtà sulle istruzioni, riportano formule sbagliate, Alcuni mettono SiO4 (corretto), altri riportano SiO3 e altri ancora SiO2.

I fotometri elettronici in commercio misurano la Silice (Si O2) ma non indicano sulle istruzioni se esiste una conversione per trasformare il valore rilevato, in Silicati (SiO4)....oppure se non ci sono conversioni da fare e il valore è valido sia per Silice per Silicati.
Ho interpellato anche la Hanna Instruments i cui referenti, non hanno saputo di rispondere (non proprio una bella figura).

C'è qualche biologo o chimico che sa darmi qualche indicazione in più?

tene
20-02-2016, 12:40
JeFFo Carmine85 ???

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maurofire
20-02-2016, 13:27
Roby pensavo fossi tu il chimico.......:-D:-D magari in età giovanile........#rotfl##rotfl#

tene
20-02-2016, 13:52
Io chimica 0,00
Risultato non rilevabile,hahahaha

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forti
20-02-2016, 16:05
Vorrai perdonarmi se alla tua domanda rispondo con un'altra domanda: c'è una valenza pratica nel conoscere la differenza tra SO2 ed SO4?
Ti chiedo questo poiché anch'io in passato ho avuto problemi di silicati.

Giuseppe C.
20-02-2016, 22:22
Vorrai perdonarmi se alla tua domanda rispondo con un'altra domanda: c'è una valenza pratica nel conoscere la differenza tra SO2 ed SO4?
Ti chiedo questo poiché anch'io in passato ho avuto problemi di silicati.

...è proprio quello che voglio sapere, dato che gli innumerevoli articoli su questo valore, che dobbiamo tenere praticamente a zero, parlano sempre di Silicati e le varie case che commercializzano i test, spesso indicano i Silicati con formule errate.

Oltre un anno fa ho avuto dinoflagellati in vasca, senza capirne il motivo, dato che in vasca con i test rilevavo zero poi ho deciso di testare l'acqua di osmosi pur avendo lo strumento per rilevare la conducibilità che indicava 000.
Ebbene, erano presenti silicati a 0,5....questo risultato, oltre a provare che il test che ho utilizzato, non ha stessa valenza su acqua dolce e marina, mi ha fatto decidere di installare uno strumento di misura professionale certificato, sull'impianto di osmosi.

Sapendo che esistono strumenti che misurano elettronicamente la Silice in acqua marina, posso ritenere che misurare Silice e Silicati sia la stessa cosa?

tene
20-02-2016, 22:28
Molto interessante e si avvalora la tesi che i silicati possano essere presenti in ro anche con conduttività 0,tesi spesso riscontrata .

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Buran_
20-02-2016, 22:46
che io sappia, il silicato è un "sale" dell'ossido di silicio...in realtà per silicati poi si deve vedere che classificazioni, ma non so cosa poi i test realmente misurano...altro dubbio è se la provenienza dei silicati in vasca può essere dovuta alla zeolite

maurofire
20-02-2016, 23:00
E strano io ho il tds a 0 eppure ho qualche roccia con i dinoflagellati, bohh

Giuseppe C.
20-02-2016, 23:04
che io sappia, il silicato è un "sale" dell'ossido di silicio...in realtà per silicati poi si deve vedere che classificazioni, ma non so cosa poi i test realmente misurano...altro dubbio è se la provenienza dei silicati in vasca può essere dovuta alla zeolite

Da quello che ho letto, la differenza sta solo negli atomi di ossigeno che sono legati ad un atomo di silicio.
Io non ho zeolite in vasca ma vorrei dotarmi di uno strumento elettronico dato che con test Triton e Fauna Marin, in vasca risultano ancora un pò sopra al valore consigliato massimo che è 0,1mg/lt, inoltre, causa l'esperienza negativa dei test colorimetrici, non mi fido più di questi.
Mi hanno segnalato il test della JBL come affidabile ma con un uno elettronico mi sentirei più tranquillo.

JeFFo
21-02-2016, 11:02
allora faccio un po' di confusione (chiarezza no :-D :-D :-D :-D :-D )

La maggior diffusa forma di silicio in mare e in acqua dolce è l'acido silicico (Si(OH)4) che rappresenta la forma primaria di silicio per le diatomee.
Ovviamente non soltanto le diatomee utilizzano siliceo: anche radiolari, alcuni tipi di spugne e altri organismi marini lo utilizzano per formare spicole, esoscheletri ecc.
La concentrazione di silicio in mare è altamente variabile, visto che è biologicamente attivo, e dipende dalle dinamiche ecologiche, dalle correnti, dai bloom, dal termoclino ecc. ecc.
Quel che le diatomee fanno è far precipitare il silicio, tramite una complessa (e ancora poco capita) dinamica che dipende da alcune molecole biologiche tipiche delle diatomee (le principali molecole sono le silaffine, le poliammine ecc.). Il complesso cosi creato viene chiamato silicio biogenico. La biogenesi del silicio avviene in alcune vescicole intracelluari (un complesso chiamato SDV cioè silica deposition vesicle).
il biossido di silicio SiO2 (che è anche il principale componente del quarzo) è quindi parte della struttura delle diatomee e ne compone circa il 90 % della struttura (tenete conto che esistono migliaia di specie di diatomee anche poco imparentate tra loro e questo può far variare molto la loro fisiologia).
Il biossido di silicio è quindi il precipitato biologico dell'acido silicico (non solo biologico in realtà ma restiamo nel campo diatomee) e, quando una diatomea muore, va a fondo, ove si accumula in sabbie tipiche. Da qui può essere risolubilizzato e tornare nella forma di nutriente. questo avviene normalmente nei fondali e non in superficie e, poichè in molti mari si formano termolini che bloccano lo scambio tra gli strati superficiali e quelli profondi, spesso questo nutriente è presente in profondità, dove però non c'è luce e non è utile se non per alcuni tipi di spugne, ma assente o poco presente in superficie, dove i bloom di diatomee ne captano ogni traccia.

http://s22.postimg.cc/cxynjaj65/6568_004_D17_E7_FAC.jpg (http://postimg.cc/image/cxynjaj65/)

Giuseppe C.
21-02-2016, 11:17
allora faccio un po' di confusione (chiarezza no :-D :-D :-D :-D :-D )

La maggior diffusa forma di silicio in mare e in acqua dolce è l'acido silicico (Si(OH)4) che rappresenta la forma primaria di silicio per le diatomee.
Ovviamente non soltanto le diatomee utilizzano siliceo: anche radiolari, alcuni tipi di spugne e altri organismi marini lo utilizzano per formare spicole, esoscheletri ecc.
La concentrazione di silicio in mare è altamente variabile, visto che è biologicamente attivo, e dipende dalle dinamiche ecologiche, dalle correnti, dai bloom, dal termoclino ecc. ecc.
Quel che le diatomee fanno è far precipitare il silicio, tramite una complessa (e ancora poco capita) dinamica che dipende da alcune molecole biologiche tipiche delle diatomee (le principali molecole sono le silaffine, le poliammine ecc.). Il complesso cosi creato viene chiamato silicio biogenico. La biogenesi del silicio avviene in alcune vescicole intracelluari (un complesso chiamato SDV cioè silica deposition vesicle).
il biossido di silicio SiO2 (che è anche il principale componente del quarzo) è quindi parte della struttura delle diatomee e ne compone circa il 90 % della struttura (tenete conto che esistono migliaia di specie di diatomee anche poco imparentate tra loro e questo può far variare molto la loro fisiologia).
Il biossido di silicio è quindi il precipitato biologico dell'acido silicico (non solo biologico in realtà ma restiamo nel campo diatomee) e, quando una diatomea muore, va a fondo, ove si accumula in sabbie tipiche. Da qui può essere risolubilizzato e tornare nella forma di nutriente. questo avviene normalmente nei fondali e non in superficie e, poichè in molti mari si formano termolini che bloccano lo scambio tra gli strati superficiali e quelli profondi, spesso questo nutriente è presente in profondità, dove però non c'è luce e non è utile se non per alcuni tipi di spugne, ma assente o poco presente in superficie, dove i bloom di diatomee ne captano ogni traccia.

http://s22.postimg.cc/cxynjaj65/6568_004_D17_E7_FAC.jpg (http://postimg.cc/image/cxynjaj65/)

Ok, Jeffo, tutto molto interessante ma in definitiva e in modo molto più pratico, uno strumento che misura la silice (SiO2) è possibile equipararlo ad uno che misura Silicati (SiO4) o sono due cosa totalmente diverse?

JeFFo
21-02-2016, 11:21
aspetta, i silicati sono di vario tipo, tu hai messo un sale di ortosilicato, cioè SiO4 4− che è quel che si deve misurare in acquario. Il SO2 ha una importanza inferiore. per il test, dipende da come è fatto il test, se utilizza metodi per portare tutto a ortosilicato (se esistono). non posso generalizzare anche perchè sono un biologo e non un chimico. ti posso parlare della chimica in mare, ma non di come è fatto chimicamente un test, dei quali ho studiato una parte delle reazioni possibili.
------------------------------------------------------------------------
in ogni caso da quel che vedo nei test per fotometri mi sembrano due test separati

Giuseppe C.
21-02-2016, 14:33
aspetta, i silicati sono di vario tipo, tu hai messo un sale di ortosilicato, cioè SiO4 4− che è quel che si deve misurare in acquario. Il SO2 ha una importanza inferiore. per il test, dipende da come è fatto il test, se utilizza metodi per portare tutto a ortosilicato (se esistono). non posso generalizzare anche perchè sono un biologo e non un chimico. ti posso parlare della chimica in mare, ma non di come è fatto chimicamente un test, dei quali ho studiato una parte delle reazioni possibili.
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in ogni caso da quel che vedo nei test per fotometri mi sembrano due test separati

porcaccia miseria.....

Grazie

clownfish92
21-02-2016, 15:36
ciao io non conosco bene come Jeffo la chimica in mare, pero ti posso dire che il silicio ha numero di ossidazione 2,4,6, tralasciando 2 e 6 che non rientrano nel caso, il silicio ha quindi valenza +4, l'ossigeno -2. Quindi la silice che è SiO2 è perfettamente bilanciata (4+2*(-2)=0), ma in realta il silicio è legato a 4 atomi di ossigeno come nell'immagine, per questi 4 atomi pero usa solo un atomo di valenza ognuna, arrivando cosi a valenza 4 come è giusto che sia, questo accade perche ogni atomo di ossigeno è legato anche a un secondo atomo di silicio con cui satura i suoi legami.


http://s11.postimg.cc/4azie694v/Si_O2_Crystal_structure_model_silica_crystal_stru. jpg (http://postimg.cc/image/4azie694v/)

La molecola di silicato SiO4 è identica a quella di silice, solamente che è "da sola" e gli atomi di ossigeno rimangono con un atomo di valenza libero ognuno, infatti come diceva Jeffo se vuoi essere preciso la molecola si scrive come SiO4----. Quindi l'unica differenza è che la silice è un insieme di molte molecole SiO4 che formano la sabbia silicea e il cui rapporto silicio/ossigeno è 1:2 e da qui il nome SiO2 (ma guardando dentro è un insieme di molecole SiO4 4-). La silice è un solido e non puoi misurarne la quantita nell'acqua, ma essa è solubile nell'acqua legandosi con altri atomi come diceva Jeffo, e forse anche in forma di SiO4---- del quale tu puoi misurare la quantita con i test.

è un po come quando il sale si scioglie in acqua, tu hai NaCl ma solo per dire che la proporzione è 1:1, ma nel sale ogni atomo di cloro è legato a 6 atomi di sodio e viceversa, e nell'acqua avrai dispersi atomi singoli di Na+ e Cl-. Nella realta non esiste mai una molecola da sola di un atomo di sodio e uno di cloro, come non esiste una molecola di un atomo di silicio e due di ossigeno.

Spero di essermi spiegato bene...:-)

Giuseppe C.
21-02-2016, 21:06
Grazie per le spiegazioni sempre interessanti.

Dato che sono un testone, ho provato a fare la ricerca al contrario, ovvero cercando le concentrazioni presenti in mare sia per silice che per Silicati.......ebbene, sono le stesse! quindi misurare Silicati o Silice, per noi è la stessa cosa.
In mare aperto, i valori che si possono riscontrare arrivano fino a 4mg/lt mentre lungo le barriere coralline, si scende sotto 0,5mg/lt.
Con questo valore esiste il rischio di formazioni di alghe brune o diatomee solo in presenza di altre sostanze nutritive (ad es., fosfato e azoto), altrimenti è bene che il valore non sia molto più basso dato che sono utilizzati da moltissimi organismi presenti nelle nostre vasche ad iniziare dalle spugne, per le quali è essenziale per non vederle deperire.

JeFFo
21-02-2016, 22:44
io usavo questo test https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0ahUKEwikypPY24nLAhUFKQ8KHdB-DiwQFgghMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.hach.com%2Fasset-get.download.jsa%3Fid%3D7639984261&usg=AFQjCNHZZaqAY0P-1tqM_B6Mbv5eJAcTqw&sig2=kntcKS8hxADsWxz56UXhPA&bvm=bv.114733917,d.ZWU&cad=rja

Giuseppe C.
23-02-2016, 01:05
io usavo questo test https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0ahUKEwikypPY24nLAhUFKQ8KHdB-DiwQFgghMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.hach.com%2Fasset-get.download.jsa%3Fid%3D7639984261&usg=AFQjCNHZZaqAY0P-1tqM_B6Mbv5eJAcTqw&sig2=kntcKS8hxADsWxz56UXhPA&bvm=bv.114733917,d.ZWU&cad=rja

Grazie Jeffo