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Visualizza la versione completa : Problema alghe nere


shawnytwine
15-10-2014, 11:03
Buongiorno a tutti!
Innanzitutto introduco la mia vasca:
Il mio acquario è un Juwel Vision 260 con filtro interno bioflow (6 litri di volume), a cui ho aggiunto semplicemente uno slot di cirax (l'equivalente del Sera Siporax ad elevatissima porosità per filtraggio biologico). Ho lasciato "esaurire" la spugna in dotazione ai carboni attivi e quella denitrificante, che in teoria andrebbero ciclicamente sostituite secondo il piano di manutenzione (folle e dispendioso) della Juwel.
I valori rilevati questa mattina indicano:
NH3/NH4: 0
NO2: 0
NO3: si discosta appena dalla prima scala cromatica del test sera, in misura quasi impercettibile, quindi direi tra 0 e 1-2 (dato che la seconda gradazione sarebbe già 10mg/l)
PO4: 1mg/l (ripetuto due volte anche con diluizione con acqua pura per avere una maggiore precisione
GH: 8
KH: 8
PH: 7

L'acquario è avviato da due mesi e presenta una popolazione di 30 cardinali, 10 otocinclus affinis e 2 ramirezi.
L'arredamento è costituito da 3 radici per acquario, e alcune rocce vulcaniche prelevate dai crateri silvestri dell'Etna.
Il fondo è costituito da una base di Sera Deponit (1cm), uno strato di 3 cm di gravelit, un sacchetto di carbone attivo distribuito sull'intera superficie, un mix di pozzolana e akadama (circa 2 cm), il tutto "separato" dallo strato sovrastante decorativo da una rete a maglia relativamente fine (che consente comunque il passaggio dell'acqua e la radicazione). Sopra circa 4-5 cm di ghiaino di quarzo fine (0.4-0.6 mm).

Sin dallo startup l'acquario è stato ben piantumato con una ventina di specie diverse che riporto di seguito:
Muschio Java
Bacopa Caroliniana
Lobelia Cardinalis
Eleocharis Acicularis
Echinodorus Barthii
Cryptocorine Petchili
Nymphaea Lotus Leopard
Hygrophila Polysperma
Echinodorus Radicans
Echinodorus Horizontalis
Echinodorus Cordifolius Tropica "Marble Queen"
Echinodorus Ozelot
Cabomba Caroliniana
Cambomba Piauhyensis
Rotala Rotundifolia
Alternanthera reineckii
Limonphila Sessiflora
Hygrophila Corimbosa Siamensis
Cryptocorine Parva

L'illuminazione è data dai due neon da 54W in dotazione (Juwel Day).
Ho introdotto da circa una settimana un impianto di CO2 completo di reattore JBL e sistema venturi (da me realizzato) per il riciclo degli eccessi di CO2 sfuggiti al reattore direttamente nella condotta di uscita del filtro. Stando alle formule di correlazione CO2/KH/Temperatura, dovrei avere un valore pari a circa 27ppm, ottenuto con 60 bolle al minuto (per quanta importanza possa avere questa unità di misura empirica).
Le foto allegate non rendono la situazione eloquente, perché sono state fatte stamani, dopo aver in 3 riprese pulito la vasca dall'infestazione di alghe. Ciò che si può notare è lo stato minimale in cui la maggior parte delle piante si trova, ossia con pochissime foglie disponibili.
Non ho più grandi margini d'intervento, perché la flora non resisterebbe ad ulteriori potature di pulizia, inoltre ho effettuato nell'ultima settimana due cambi d'acqua ravvicinati, ciascuno del 50% del volume (circa 110-120 litri).
Ciò che non capisco è come mai sembra non esserci traccia di azoto in nessuna delle forme in cui il suo ciclo dovrebbe proporlo, a fronte di un valore di fosfati che considero elevato, specie perché la vasca non è densamente popolata e perché i pesci sono nutriti ai limiti della denutrizione (1 volta al giorno, il giusto affinché sia consumato in 2 minuti...non arriva nemmeno a posarsi un granello sul fondo!)
Durante la fase iniziale ho avuto una lieve comparsa di cianobatteri sul fondo, che è subito rientrata autonomamente, e comunque solo in una piccola area non piantumata e in misura modesta ed evoluzione lenta.
Successivamente si sono palesate le alghe brune, quelle legate ai silicati tipici dello startup, che prevedibilmente sono sparite dopo 3-4 settimane e oggi ammesso che ce ne siano vengono divorate dalla popolazione di otocinclus.
Da circa 3 settimane, invece, sono apparte le filamentose nere (attenzione, non BBA a ciuffi, ma quelle che in inglese vengono dette staghorn algae, ossia alghe a corna di cervo, perché scure, ramificate e coriacee).
Sulla parte del filtro e su un fianco di uno dei leghi ho anche una popolazione di filamentose verdi, che tutto sommato è sotto controllo e comunque non interferisce con le piante.
Il vero problema pertanto è in queste alghe nere, che crescono a velocità esponenziali. Mi capita di rimuovere le foglie colpite prima dello spegnimento (fotoperiodo di 12 ore ,dalle 10 alle 22), e di notare al mattino foglie apparentemente "pulite" della sera precedente con evidenti segni di contaminazione e insediamento sui bordi.
A tutto ciò aggiungo una crescita davvero stentata delle piante, in particolare le echinodorus, nonostante un fondo piuttosto fertile e una concimazione regolare con concime liquido della SERA (florena) e Askoll (verde incanto) a dosi pari a 1/3 rispetto ai valori dichiarati.
Ho provato a ridurre la fertilizzazione, sospenderla del tutto, sifonare accuratamente il fondo e il filtro, ma senza alcun apprezzabile miglioramento.
A partire da circa metà fotoperiodo si manifesta un discreto pearling sulle foglie e sulle "ferite" delle piante dovute alle potature, segno che un'attività fotosintetica comunque ci sia. Le foglie non risultano decolorate, gialle, contorte, bucate...nullla! Semplicemente crescono lentamente e si riempiono velocemente di alghe nere.

Faccio presente che prima delle ultime 3 settimane, la situazione era ottimale. Considerata l'assenza di un impianto di erogazione di CO2, la crescita era buona, le piante sane e alghe assenti (eccetto le brune di cui ho accennato durante la maturazione). Avevo anche più volte potato le piante più veloci (bacopa e hygrophila) usando le talee per un acquario di supporto che era precedentemente desolato. Il paradosso è che le suddette piante adesso stentano nel mio acquario mentre vivono decentemente nell'altro, che definire "trascurato" sarebbe eufemistico!
Chiedo a voi un parere e dei consigli, perché rischio di dover ripartire da zero, visto l'approssimarsi del collasso della flora.
http://s27.postimg.cc/i44rx4ukv/2014_10_15_10_54_35.jpg (http://postimg.cc/image/i44rx4ukv/)

http://s27.postimg.cc/molwey7yn/2014_10_15_10_54_45.jpg (http://postimg.cc/image/molwey7yn/)

http://s27.postimg.cc/5mt2cut3j/2014_10_15_10_54_59.jpg (http://postimg.cc/image/5mt2cut3j/)

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http://s27.postimg.cc/kx2kuwkb3/2014_10_15_10_55_24.jpg (http://postimg.cc/image/kx2kuwkb3/)

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http://s27.postimg.cc/uwsvx266n/2014_10_15_10_55_48.jpg (http://postimg.cc/image/uwsvx266n/)

maramao
15-10-2014, 11:16
Alcuni accorgimenti per evitare questa alghe:

12 ore di fotoperiodo sono tante, scendi a 9.
I 2 neon Day sono da 9000k troppo, io uso i tuoi identici da 54w cm1047, ti consiglio di abbinare i seguenti:

http://www.aquariumline.com/catalog/dennerle-2922-trocal-amazon-1047mm-stop-acqua-dolce-tubo-compatibile-acquari-juwel-p-12291.html

http://www.aquariumline.com/catalog/juwel-neon-nature-high-lite-1047mm-4100degk-p-6450.html

I carboni attivi non servono in vasca, si utilizzano SOLAMENTE quando ci sono delle malattie, stop!

L'erogazione della co2 va bene.

Io userei un po' di Excel Seachem spruzzandolo con una siringa diretto sulle alghe nere per bruciarle poi dopo qualche giorno cambia un po' d'acqua (20%) con osmosi e sali (ottimi della Sera) se li hai oppure con acqua di rubinetto decantata 24 ore.

Link excel Seachem:

http://www.aquariumline.com/catalog/seachem-flourish-excel-nutrimento-organico-piante-dacqua-dolce-250ml-p-3549.html

Sono semplici da sconfiggere con degli accorgimenti, vedrai, BASILARI SONO I NEON! :-))

shawnytwine
15-10-2014, 12:18
Ti ringrazio per i suggerimenti. Come spieghi il fatto che i nitrati siano nulli? Nell'ultimo cambio acqua ho usato 100 litri a NO3 controllati (10mg/l) e PO4 nulli. Il cambio è stato fatto meno di 36 ore fa, e i nitrati sono totalmente spariti. Viceversa i fosfati sono costantemente a questo valore 1mg/l ad ogni misurazione. Avendo una crescita sostanzialmente nulla, mi aspetterei valori crescenti per entrambi i parametri, invece uno è stabilmente nullo l'altro fisso ad un valore relativamente elevato.
Proverò intanto a ridurre il fotoperiodo a 9 ore gradatamente e valutare eventuali variazioni.

maramao
15-10-2014, 12:23
Tutti gli acquari nei primi 3 mesi non sono stabili...... nel frattempo prendi questi suggerimenti che ti ho dato e vedrai che migliorera' molto il tutto ;-)

I neon sostituiscili uno per volta a distanza di un paio di settimane l'uno dall'altro, ti consiglio anche i riflettori per non disperdere l'illuminazione verso l'alto ;-)

miko
15-10-2014, 14:30
Se t'interessano io ho 2 neon 54 watt t5 per vision 260, ho sbagliato l'acquisto per il mio rio 400,

sono un color 6500k e un nature 4500k nuovi imballati. Ottimo abbinamento a mio avviso.

shawnytwine
15-10-2014, 15:22
I neon sono un problema. Avevo ordinato 2 neon di ricambio, proprio intuendo 9000k di gradazione fossero troppi per un acquario d'acqua dolce. Il problema è che sono arrivati letteralmente frantumati, nonostante imballo, contributo di spedizione e tutto...
Ho già montato i riflettori su entrambi i neon praticamente sin da subito, e l'incremento di resa è netto.
Probabilmente la questione neon è importante, però temo ci sia altro, perché non penso le piante possano crescere bene in assenza di azoto, o meglio, arrivando al punto in cui tutto quello prodotto internamente dalla vasca viene assorbito prima ancora che possa accumularsi, di fatti a parità di luce, nelle prime 5 settimane la crescita era decisamente più rigogliosa nonostante non ci fosse alcuna fertilizzazione con CO2.

E' possibile che i legni o le rocce rilascino fosfati?

miko
15-10-2014, 16:00
Io li ho sempre ordinati online e mi sono sempre arrivati integri, dipenderà forese dal trasportatore non so, comunque il negozio dove li prendo ha la garanzia se ti arrivano rotti basta che non accetti dal corriere e te li rispediscono nuovi...

Per il tuo problema non so aiutarti ma più o meno se leggi il mio post sono sulla tua stessa barca, ho sempre avuto piante rigogliosissime e abbondante crescita senza co2, senza fertilizzazione, tutto ad un tratto ha iniziato la formazione di una patina algale non ben classificata e le piante non sono più cresciute...secondo me hanno cambiato i valori dell'acqua comunale, almeno da me...bho...#23chi vivrà vedrà!

Argoxxxl@gmail.com
15-10-2014, 22:57
Ciao brutta cosa ero pieno di alghe nere a pennello pero ho un metodo funzionante acqua ossigenata max 40 ml a giorno con una siringa spruzzi dove sono le alghe vedrai delle bollicine e dopo un po diventano rossi e i pesci cominciano a mangiare le alghe prova un giorno

miko
16-10-2014, 10:50
Mi fa paura la cosa! Non vorrei farmi fuori i Discus per eliminare le alghe! #07

shawnytwine
16-10-2014, 11:45
L'acqua ossigenata funziona soltanto quando le alghe sono sugli arredi e comunque con diffusione abbastanza limitata. Sulle foglie, al di là del danno locale che arreca alle piante, non ottieni risultati durevoli, perché se non si risolvono le condizioni che hanno portato alla comparsa, appaiono dopo pochi giorni su foglie "nuove", in più i ramirezi non sono esattamente pesci resistenti a sostanze aggressive disciolte in acqua.
Il mio obiettivo è fare in modo che le alghe regrediscano, per lo meno inizialmente accontentandomi della condizione in cui il numero di nuove foglie generato sia superiore a quello da rimuovere perché compromesso dalle alghe.

Piergiu
16-10-2014, 21:16
Ciao a tutti,
concordo per i suggerimenti relativi all'illuminazione: fotoperiodo di 8 - 9 ore e gradazione di colore fra 4000 e 6500 K. I neon che hai possono contribuire alla proliferazione di alghe.
Per quanto riguarda gli NO3, i tuoi dubbi sono fondati: l'azoto é un macroelemento che non deve mancare nella vasca, la sua carenza limita l'assorbimento anche degli altri nutrienti.
La tua vasca é molto piantumata e la fauna che hai nella vasca non é in grado di garantire un corretto apporto di NO3.
In queste condizioni, buona parte dei fertilizzanti va alle alghe.
Ti consiglio di reintegrare gli NO3 a 5 mg/l dosando una soluzione di KNO3 (il sale lo ordini in farmacia) o prodotti commerciali, tipo seachem nitrogenum.
Dosando nitrati dovresti notare anche una riduzione dei fosfati.
Come già suggerito, il dosaggio di excel, direttamente sulle parti colpite, potrebbe facilitare la soluzione del problema.
Il riequilibrio dei nitrati e le correzioni sull'ilpianto di illuminazione sono prioritarie.

shawnytwine
17-10-2014, 07:53
Grazie a tutti per i suggerimenti.
Inizierò con il seguente piano d'intervento:

1) Riduzione a step di 30 minuti del fotoperiodo dalle attuali 12 ore a 10 ore nel corso di 2-3 settimane
2) Sostituzione immediata di uno dei due neon con uno a luce ambrata(4500K)
3) Sostituzione tra 1 mese del secondo neon con uno a luce rosa (6500K)
4) Acquisto KNO3, così da ottenere al contempo apporto di potassio e di nitrati
5) Acquisto Seachem Excel per apportare carbonio liquido e agire a spot sulle zone più colpite
6) Incremento al massimo livello consentito della CO2 in soluzione. Al momento ho margine di crescita, e non temo squilibri di PH avendo appositamente mantenuto un KH attorno a 8 che non consente variazioni elevate
7) Riduzione al minimo della fertilizzazione in colonna di microelementi (per il momento la sospendo del tutto), lasciando che sia il fondo fertile a nutrire le piante. Attendo che le piante palesino dei malesseri da carenza di microelementi prima di ricominciare, in modo da ridurre le alghe a non avere nulla di cui nutrirsi, non potendo accedere al fondo.

Dopo aver iniziato ad avere dei risultati, proverò a ridurre il KH a dei valori più consoni al biotopo amazzonico che avevo in mente (KH 4-5), al contempo riportando l'erogazione di CO2 a dei valori più centrati che non spingano il PH al di sotto di 6.5 (non devo allevare neon o Discus)

Spero di ottenere dei risultati, continuerò ad aggiornare il post per tenervi in linea con gli sviluppi e l'evoluzione della vasca. Spero gli interventi funzionino, perché davvero tutte le piante sono in palese condizione di sofferenza.
L'unica che al momento è totalmente priva di alghe è la Limnophila, e probabilmente non è un caso perché si nutre di fosfati e pur non avendo una crescita esplosiva, si riesce a percepire quotidianamente lo sviluppo di vegetazione nuova.
In questo senso, c'è una qualche correlazione tra metabolismo della singola pianta e affinità a fungere da substrato per le alghe? Mi spiego meglio...E' un caso che le piante a crescita veloce vengono intaccate meno o affatto dalle varie alghe colonizzatrici, mentre quelle più lente, o comunque in periodo di stasi ne vengano letteralmente ricoperte? In teoria le alghe non dovrebbero "accorgersi" delle difficoltà. Dal loro "punto di vista" una pietra ferma, un legno o la parete del filtro, o la superfice di una piante dovrebbero essere la stessa cosa! Evidentemente però non è così, vedi appunto il mio caso della Limnophila, circondata da piante avvolte dalle staghorn algae eppure totalmente esente da contaminazione.

maramao
17-10-2014, 08:55
Io onestamente penso che è piu' facile di quello che pensi, ossia tutti questi accorgimenti che prendi, faranno bene ma BASILARI per evitare queste alghe sono i neon adatti, non avere la vasca vicino a fonti di luce come finestre o sole, evitare troppo materiale organico.

Piergiu
17-10-2014, 09:54
Io onestamente penso che è piu' facile di quello che pensi, ossia tutti questi accorgimenti che prendi, faranno bene ma BASILARI per evitare queste alghe sono i neon adatti, non avere la vasca vicino a fonti di luce come finestre o sole, evitare troppo materiale organico

Concordo che l'illuminazione abbia un ruolo importante per l'insorgere del problema, ma la carenza di nitrati é certamente la causa preponderante in vasche molto piantumate.
La liotazione dell'assorbimento dei nutrienti fa si che buona parte dei fertilizzanti vada, appunto, alle alghe.
Le carenze di NO3 e, in taluni casi di PO4, sono fra le cause più frequenti della proliferazione algale.
Ricordo che il rapporto NO3 - PO4 dovrebbe ssere 10 - 1.
Ok per le altre azioni ma, mi raccomando, apporta i cambiamenti molto lentamente, in modo di dare tempo alla vasca di riadattarsi ale nuove condizioni in modo adeguato.
Un'unica nota: con il fotoperiodo non starei sopra le 9 ore.
Ciao a tutti

shawnytwine
17-10-2014, 18:35
Si comincia a notare una leggera regressione delle alghe, o meglio una riduzione della velocità di crescita e soprattutto di colonizzazione di vegetazione vergine.

Per il momento ho potuto fare relativamente poco, riducendo in parte il fotoperiodo e spingendo l'erogazione di CO2 al massimo consentito in base ai miei valori di Kh.
Ho reperito in farmacia il KNO3 purissimo (1Kg a 18,50€ per chi fosse interessato), che mi arriverà lunedì prossimo. A questo punto non ha senso usare protocolli ibridi, non sapendo nemmeno vagamente cosa contengano i fertilizzanti sera o askoll, per cui passero direttamente ad un PMDD puro, avendo già a disposizione anche il solfato di magnesio e il ferro chelato, oltre agli elementi traccia.
L'unica cosa che ho ordinato online separatamente è il Flourish Excel, per quanto non sia del tutto convinto della sua efficacia. In questo modo dovrei avere un quadro di fertilizzazione completo, traendo due dei macroelementi dal KNO3, i PO4 dalla decomposizione in vasca, e i microelementi da Magnesio ed elementi traccia, il tutto dosabile separatamente, quindi bilanciabile in base alle carenze che si paleseranno.
Per ora mi limiterò al solo KNO3, sperando di rilevare ciò che sulla carta dovrebbe accadere: progressiva riduzione della concentrazione di fosfati.
Speriamo...
I neon avrei voluto cambiarli subito, almeno il 1°, ma non erano disponibili dal mio negoziante usuale e online purtroppo ho avuto pessima esperienza.

OT: E' vero che il fornitore a cui faceva riferimento maramao consente il rimborso, ma solo quando sussiste la riserva, che alcuni corrieri non consentono in presenza di imballi perfettamente integri. Ovviamente nessuno sta lì ad attendere che i colli vengano disimballati, per cui ho già beccato l'amara sorpresa di due neon da 54W frantumati dentro il cilindro protettivo perfettamente sigillato e privo di abrasioni. Il motivo è lo stesso per cui se tamponi a 100km/h contro un muro ci lasci le penne. La scatola cranica rimane intatta, ma all'interno non contiene un solido bensì un oggetto movibile che per la decelerazione collide con le pareti e quindi si danneggia.

shawnytwine
18-10-2014, 16:17
Oggi ho iniziato la terapia con acqua ossigenata a 12 volumi direttamente sulle piante. Dovrebbe ossidarle e nell'arco di qualche giorno portarle a necrosi.
Mi sto tenendo su valori di sicurezza ma comunque alti: 1ml/4l acqua.
Spero i pesci non abbiano contraccolpi.

Piergiu
18-10-2014, 18:43
Forse ti conviene attendere la consegna dell'excel: anche questo è da spruzzare direttamente sulle parti colpite ma senza le controindicazione dell'H2O2 (pesci e flora batterica)
Secondo me 1 cc ogni 4 litri è una dose decisamente alta.
Ciao

shawnytwine
20-10-2014, 09:30
Sicuramente la dose non è utilizzabile a lungo termine, infatti il mio obiettivo è dare un colpo duro alle alghe in 5-10 giorni, poi sospendere la terapia, sperando contestualmente acqua, luci e stato della vasca siano mutati per rendere meno appetibile l'acquario alle alghe.
Di buono c'è che tengo i pesci lontani dai punti di applicazione e la pompa spenta per 1 ora dopo l'applicazione, in modo che il grosso del potenziale ossidante dell'acqua ossigenata venga smaltito localmente (basta osservare la riduzione delle bollicine che si formano nell'area).
L'uso del Flourish Excel prevalente come anti-alghe, non mi convince moltissimo. Ho letto un po' dappertutto che è una pratica molto diffusa, ma mi sembra uno spreco enorme di denaro, inoltre potrebbe funzionare per la prima corposa applicazione contestuale al cambio acqua (secondo metodo di applicazione suggerito), ma il successivo reintegro giornaliero sarebbe troppo contenuto per avere effetti tangibili su una vasca così piantumata.
Sicuramente piuttosto che diluirlo in vasca a casaccio, non appena l'avrò a disposizione, privilegerò un'applicazione topica nei pressi dei punti più piantumati e con maggiore presenza di alghe, ma non andrei mai a trattare le piante fino a scomparse delle alghe con Excel...farei prima a sradicare tutto e riacquistare la vegetazione, visti i costi.
Un flacone da 250ml di H2O2 a 12 volumi costa 50 centesimi. Un flacone da 250ml di Excel costa 12€!
Sono consapevole che in questo momento l'intera vasca stia viaggiando su valori limite (alta dose di H2O2, alta concentrazione di CO2, scarsissima ventilazione superficiale, ecc...), ma dalle foto probabilmente non si evince bene quanto l'invasione di staghorn fosse importante. Ancora 1-2 settimane in quelle condizioni e avrei dovuto riallestire la vasca, perché le piante sarebbero morte soffocate e di conseguenza si sarebbe innescato un circolo vizioso che avrebbe portato l'equilibrio a farsi friggere!
Introdurrò anche un cestino di torba nel filtro per portare il Ph e la durezza più in basso, cosa che normalmente non piace a questo tipo di alghe, d'altronde per il tipo di pesci e piante che allevo, l'obiettivo sarebbe Ph 6.5 e Kh 4, con Gh 8.
Ho fatto un po' di conti carta e penna per il dosaggio del KNO3, che porterò inizialmente a circa 10mg/l con una dose iniziale massiccia (dato che al momento i nitrati sono sostanzialmente assenti), poi misurerò a distanza di 1 settimana la variazione e reintegrerò con un quantitativo che tenga il valore approssimativamente costante. E' ragionevole pensare che il consumo aumenti con la maturazione della vasca, dato che le piante al momento hanno un tasso di crescita molto basso...
Vedremo... Continuerò a tenere il topic aggiornato, sperando la mia esperienza possa essere utile ad altri e soprattutto per prendere spunto dai vostri consigli (ringrazio sempre tutti #36#).
Ascolto tutti, non rifiuto nulla, poi naturalmente uso anche la mia testa.

Piergiu
20-10-2014, 13:21
una sola precisazione: l'excel è da utilizzare secondo dosaggio seachem, non a caso ne tantomeno come trattamento antialghe, con megadosaggi iniziali (si è visto anche questo)
Ti vedo scettico sul carbonio liquido: se non ti convince puoi farne a meno.
Ti assicuro che le BBA, appena lambite dal carbonio liquido, scompaiono in un paio di giorni, senza modificare l'equilibrio della vasca, cosa che invece avviene con dosaggi massivi di H2O2.
Ciao

shawnytwine
20-10-2014, 13:55
No no, piergiù, anzi, sono convinto che serva infatti l'ho ordinato.
Per "megadosaggio" intendevo quello che la Seachem suggerisce nel protocollo dopo il cambio acqua iniziale del 40%, che necessariamente porta, su un acquario come il mio a dosare circa 250ml, che non mi sembrano pochini (verificherò poi sulla confezione i dosaggi, ma mi sembra di aver letto così sul sito ufficiale).
Il mio obiettivo è usarlo come coadiuvante alla crescita delle piante, e quindi solo indirettamente come antialghe, per la solita questione del "sottrarre nutrienti alle alghe". Tra l'altro si sposa benissimo con un protocollo PMDD in cui i singoli elementi si possano integrare in modo abbastanza indipendente.
L'acqua ossigenata non va' assolutamente usata senza precauzioni, ma è certamente uno degli additivi chimici meno invasivi, e soprattutto non lascia praticamente traccia in soluzione, perché si decompone in pochissimo tempo. Gli unici danni reali sono sul sistema respiratorio/mucose dei pesci (cosa da non sottovalutare affatto) e sulle piante più delicate, ma entrambe le cose intervengono solo per esposizioni prolungate, a meno che naturalmente non si parli di concentrazioni altissime. Gli effetti sul filtro stesso, sono moderati e comunque abbondantemente compensati dal fatto che s'introduce un'ossidazione chimica a supplire la riduzione di ossidazione batterica. La riprova?
Tempo fa mi è capitato di usare in vasca un dosaggio eccessivo di fertilizzante NPK. Avevo sbagliato i calcoli per un errore di distrazione e mi son trovato con oltre 10 mg/l di NH4. Inutile dire che entro poche ore TUTTI i pesci fossero a galla quasi in agonia. Accortomi fortuitamente della cosa, ho semplicemente introdotto una dose massiccia di H2O2, e nel giro di 20 minuti la situazione si è normalizzata, i pesci hanno smesso di boccheggiare e il valore di NH4 è crollato.
Ragione? Ossidazione chimica di ammonio/ammoniaca in nitriti->nitrati.
Non è assolutamente una pratica da adottare, ma in casi critici salva la vasca e tutta la popolazione. Poi è ovvio che ho areato abbondantemente e ho trovato una bella dose di batteri schiumati in superfice, che ho prontamente rimosso, dovuti naturalmente al fatto che quel picco di ammonio avesse portato un'esplosione di batteri nitrificanti direttamente in colonna.

shawnytwine
22-10-2014, 07:57
Nuovo aggiornamento.
Continua la terapia con perossido di idrogeno, sempre nella dose di 50ml al giorno (circa 0.25 ml/l) a luci accese e pompa disattiva, lasciata agire per un'ora poi riavviato il filtro.
Bisogna prestare massima attenzione a non fare avvicinare i pesci, in particolare i ciclidi naturalmente curiosi che attratti dalle bollicine tendono a fiondarsi verso il getto. Uno spruzzo diretto di acqua ossigenata significa irritare pesantemente branchie e occhi, quindi attenzione massima a chi attuasse questa pratica.
Il fotoperiodo si riduce ogni giorno di qualche minuto. Procederà così fino al limite di 9 ore (13-22).
Fertilizzazione in colonna totalmente sospesa (micro e macro-elementi).
Le piante stanno rispondendo bene. La Limnophila in particolare ha una crescita sostenuta, e per il momento eviterò accuratamente di recidere talee anche se è già arrivata in superfice. Bacopa caroliniana in ripresa. Anche le echinodorus stanno iniziando a generare nuove foglie, ciascuna nuova più grande delle più vecchie, segno che c'è più capacità vegetativa.
L'unica pianta del tutto ibernata è la cabomba, che probabilmente fatica a trovare un ambiente adatto. In teoria non mancherebbe nulla, eppure in 2 mesi non ha generato nemmeno 1 cm di vegetazione.
Sicuramente il nuovo neon, e il passaggio di ph e durezza a valori più amazzonici dovrebbero aiutare, ma per il momento, in attesa che arrivino i prodotti ordinati, posso soltanto aspettare.
Come diffusore di CO2 uso un JBL ProFlora Taifun, che onestamente mi lascia un po' perplesso. Erogo circa 60 bolle al minuto, ciò nonostante le bolle arrivano a fine spirale ridotte in volume ma ancora ben percepibili, tant'è che dal foro di sfiato ne fuoriuscirebbero circa 10-12 al minuto.
Per evitare questo "spreco" ho collegato un tubo in silicone al foro di uscita che s'innesta in un venturi artigianale creato in uscita dal tubo di mandata del filtro, in modo da diffondere ulteriormente il gas residuo. Sinceramente mi sembra strano perché la JBL dichiara quel reattore adatto fino a 400litri, e il mio acquario non ha più di 220 litri netti.
A tal scopo ho ordinato anche un kit prolunga, che porta la colonna del reattore ad avere 15 moduli, quindi adatta ad acquari fino a 600 litri. Spero che la situazione migliori.

shawnytwine
22-10-2014, 18:16
Oggi pomeriggio attorno alle 17 (metà del fotoperiodo), è iniziato un lievissimo pearling da alcune piante (echinodorus horizontalis e bacopa caroliniana).
Stamattina ho ritirato il nitrato di potassio purissimo, e ho preparato soluzione al 20% e dosato quantitativo per impostare la vasca a 10mg/l di NO3.
Ho anche dosato il solfato di magnesio in quantità standard per il mio litraggio. Ho inserito una piccola dose di ferro chelato e microelementi (un terzo delle concentrazioni suggerite dal PMDD).

Le alghe continuano a crescere, ma sicuramente la velocità si è ridotta e al contempo le piante hanno ripreso una lieve ma percepibile attività vegetativa.
Speriamo il trend positivo continui...
Allego alcune immagini per capire la situazione attuale...
Intanto ho isolato la femmina di ramirezi, che mostrava già da 3 settimane un esoftalmo all'occhio sinistro. HO pensato che certamente l'acqua ossigenata non le faccia bene, in più in una vaschetta separata ho potuto iniziare terapia con ambramicina (25mg su 2 litri d'acqua), senza interferire con la vasca principale.
Gli altri pesci non hanno alcun sintomo di sofferenza, si alimentano regolarmente, nuoto regolare, respirazione non affannosa e branchie non aperte.
Torba e Flourish Excel arriveranno Venerdì, se tutto procede come previsto. Nel weekend procederò ad effettuare tutti i test, poi cambio del 40% dell'acqua e dosaggio secondo istruzioni Seachem del Gluteraldeide, poi introduzione torba nel filtro ed eventuale abbattimento fosfati con filtraggio attraverso resina di scambio (Juwel Phorax) (da valutare in funzione del valore riscontrato dai test...se è in abbassamento, eviterò interventi drastici, viceversa penso che mi convenga portarlo forzatamente al rapporto ideale 1:10 con NO3).
Sempre nel weekend dovrei sostituire uno dei due neon Daylight con un Nature.
http://s3.postimg.cc/j0g7u376n/2014_10_22_18_00_36.jpg (http://postimg.cc/image/j0g7u376n/)

http://s3.postimg.cc/72eng73fj/2014_10_22_18_00_53.jpg (http://postimg.cc/image/72eng73fj/)

http://s3.postimg.cc/4v5tej8rj/2014_10_22_18_01_06.jpg (http://postimg.cc/image/4v5tej8rj/)

atomyx
22-10-2014, 23:41
L'acquario è avviato da due mesi e presenta una popolazione di 30 cardinali, 10 otocinclus affinis e 2 ramirezi.

Muschio Java
Bacopa Caroliniana
Lobelia Cardinalis
Eleocharis Acicularis
Echinodorus Barthii
Cryptocorine Petchili
Nymphaea Lotus Leopard
Hygrophila Polysperma
Echinodorus Radicans
Echinodorus Horizontalis
Echinodorus Cordifolius Tropica "Marble Queen"
Echinodorus Ozelot
Cabomba Caroliniana
Cambomba Piauhyensis
Rotala Rotundifolia
Alternanthera reineckii
Limonphila Sessiflora
Hygrophila Corimbosa Siamensis
Cryptocorine Parva



Perdona la mia insolenza shawnytwine, ma credo che tu abbia tanto denaro da spendere, poca pazienza, tanta fretta e nessun rispetto per la fauna contenuta in vasca. Poi parli di vasca fortemente piantumata, quando in vasca hai venti piantine differenti, incompatibili tra loro sia a livello di valori chimici, sia a livello di appartenenza geografica. Inoltre realmente striminzite...
A due mesi dall'avvio della vasca hai introdotto due delle specie più delicate al mondo... Oto e Ram. Pesci di "vetro di Murano" che hanno bisogno di valori estremamente stabili e non devono subire stress. Ti ricordo che gli Otocinclus sono per la quasi totalità pescati nei fiumi americani ed hanno già subito lo stress di un viaggio per loro molto deleterio.
Stai dando evidentemente più importanza all'aspetto visivo di una vasca da "sburoni", piuttosto che al vero scopo di un acquariofilo... Quindi, dai retta allo zio e armati di pazienza. I cambiamenti hanno bisogno di essere digeriti dal tuo sistema chiuso, pertanto evita di fare esperimenti da dottor Killer e aspetta l'evolversi di ogni cambiamento. Il primo intervento che avresti dovuto fare (come suggerito a priori) era cambiare quelle cavolo di lampade da K9000 evidentemente inadatte. Punto e basta.
Non me ne volere.

shawnytwine
23-10-2014, 08:35
Atomyx, purtroppo sbagli nel dare questi giudizi e ti spiego il motivo.
I neon sono stati ordinati praticamente contestualmente all'acquisto della vasca. Sono arrivati frantumati, e c'ho rimesso di tasca mia. Ero pienamente consapevole che andassero cambiati, ma non è colpa mia se sono stato sfortunato nella spedizione.
Mi sono anche recato dai due negozi locali da cui usualmente mi rifornisco, e sfortuna ha voluto che avessero nulla disponibile (a meno che non mi voglia suggerire un Juwel blu o Juwel marine per un'acquario amazzonico).
Sono pertanto in attesa che le lampade arrivino per sostituire la prima, come già scritto.
Non sto effettuando alcun esperimento particolare. I soldi da buttare li hanno quelli che prendono un protocollo, senza capire nemmeno cosa ci sia dentro e perché, e lo sparano in acqua a prescindere dalle esigenze della vasca. Io sto cercando in primis di capire come funziona l'ecosistema acquario, e di dare a piante e pesci ciò di cui hanno bisogno.
Tutti i pesci sin qui inseriti sono in perfetta salute, esclusa la femmina di ramirezi che ha manifestato l'esoftalmo ben prima che si manifestassero i problemi legati alle alghe, e alle mie eventuali terapie da "dr. killer". Ho avuto appunto premura di metterla in vasca separata, dove tanto mi disinteresso della sua salute da cambiarle piccole dosi di acqua ogni 2 ore, aggiungendo costantemente la dose di antibiotico corrispondente, onde evitarle la botta da dosaggi massicci e da ulteriori stress. E' protocollo standard trattare l'esoftalmo con ambramicina, ed è ciò che sto facendo, seguendo le dosi e le modalità che un po' ovunque si trovano.
Ho seguito il consiglio di ridurre il fotoperiodo, cosa che sto facendo mettendomi ogni giorno a spostare il timer di 5 minuti, onde evitare ogni minimo stress a piante e pesci.
Ora, mi spieghi per quale ragione su questo forum ci sia l'abitudine di sparare a zero in questo modo? Non mi sembra d'essermi posto in modo arrogante, ho soltanto chiesto consiglio e condiviso ciò che stavo facendo, così che altri possano prendere eventuali cose buone e stare lontani da altrettanto eventuali miei errori.
Le piantine sono "striminzite", appunto a causa delle alghe. Inizialmente l'avviamento era stato ideale, con una crescita regolare, e senza particolari problemi. Sto provando a riportare la vasca in equilibrio.
Il benessere di piante e pesci è assolutamente la mia priorità, ciò non significa che non possa sbagliare o aver sbagliato. Se avessi voluto un acquario da esposizione, avrei comprato dragon stone, fondi ultra fertili, pasticche e altro, invece mi sto limitando ad una gestione sostenibile della vasca, non a caso abbracciando il PMDD. Ho provato a metter le mani il meno possibile, ma nel momento in cui ogni sera crescono 5 cm di alghe dappertutto, non posso star lì a guardare, per cui cerco rimedi per tamponare la situazione, come scritto, in attesa di poter rendere la vasca più adatta ad una sana crescita delle piante.
Ci sono poi dei tempi tecnici perché i prodotti arrivino, e altri perché si possano utilizzare. E' inutile dosare un prodotto se magari la vasca non ne ha bisogno, ed infatti attendo nel fine settimana di poter effettuare i test dell'acqua per capire cosa possa essere più utile.
Non sto usando anti-alghe, perché appunto sono prodotti inutili, costosi e controproducenti, ma devo necessariamente contrastare le alghe presenti, altrimenti TUTTE le piante soffocheranno nel giro di pochi giorni.
Avrò sbagliato tutto, ma sta di fatto che dopo una settimana le piante hanno ripreso una attività vegetativa e le alghe sono stabili.
Sulla tipologia di piante scelte, sono consapevole che appartengano ad areali diversi. Inizialmente avevo pensato di realizzare un biotopo strettamente adatto ai ramirezi (rio Orinoco), anche documentandomi su come realizzarlo. Poi ho preferito comunque avviare la vasca con un numero "eccessivo" di piante, lasciando che fosse la natura a selezionare quelle che maggiormente si adattino alle condizioni che sono in grado di garantire, e spostando le altre in una vasca più piccola di supporto.
Avrei capito il tuo intervento se fossi arrivato qui, come spesso mi capita di leggere, descrivendo una vasca con 40 guppy, 8 scalari, 5 discus, 3 botia, 10 barbus, 4 cardinali (così fanno gruppo) e un paio di ciclidi africani.
Ho accuratamente scelto pesci compatibili tra loro, ho privilegiato il loro benessere sacrificando "voglia di sburonare" e di avere l'acquario variopinto, impostando un solo gruppo di caracidi ma che fosse di buon numero per renderli più sicuri, un bel gruppo di otocinclus, non considerandoli "pulitori", cosa ridicola, ma appunto pescetti piccoli e delicati che hanno bisogno di condizioni che un minimo si avvicinino a quelle in cui vivono in natura.
Talmente mi disinteresso del benessere, da usare la mia testa e un po' di elasticità, invece di regolette empiriche del tipo "tot cm di pesci per litro d'acqua" "prima di tot giorni non fare questo o fare quello". Sono tutte regole "medie". Significa che funzionano su una vasca ma non sulla stessa vasca rifatta in un'altra stanza, perché la natura è estremamente varia e con una valanga di gradi di libertà. I pesci vengono introdotti con un acclimatamento che dura GIORNI, spostando i valori dell'acqua di provenienza lentamente. Ho preso dei pesciolini sincerandomi dei valori dell'acqua in cui sono stati quarantenati, provando a creare nel mio acquario condizioni molto vicine. Solo progressivamente e MOLTO LENTAMENTE, sto spostando la chimica dell'acquario verso il biotopo amazzonico, con piccoli cambi d'acqua che abbassino Kh, Gh e Ph.
La regoletta "non mettere assolutamente gli otocinclus in vasca prima di 12 anni" è una di quelle mediamente valide, ma che dipende appunto da come la vasca venga gestita. Se l'acqua viene tenuta stabile e su valori simili a quella in cui i pesci hanno vissuto, lo stress, per quanto presente, è limitato. Prova ne è il fatto che ad oggi ho avuto ZERO decessi, ZERO malattie, eccettuato appunto l'esoftalmo che sto provando a gestire nel migliore dei modi. Non sto facendo nessun miracolo, e sono certo che col senno di poi avrei fatto varie cose diversamente, ma ciò che non tollero e l'accusa di strafottenza per il benessere del mio ecosistema.
Non mi sembra di avere una vasca sovrappopolata o male assortita. Ripeto, sulle piante ho preferito combinare areali diversi perché almeno inizialmente l'acqua non era stabile sui valori che spero di ottenere, e non sarebbe stato facile far crescere solo piante amazzoniche.
Se poi t'infastidisce il fatto che non abbia bisogno di chiedere "se in 100 litri dite di mettere 1g di KNO3, in 220 quanto devo metterne?", perché un po' di stechiometria la conosco e posso fare da me, mi dispiace, ma non hai diritto di sparare sentenze a quel modo, non avendo nemmeno una vaga idea della persona a cui ti rivolgi.
Come ho scritto, ho letto i consigli di tutti, e sto provando a mettere in pratica ciò che mi è possibile. Sostanzialmente mi è stato suggerito di:
1) Ridurre fotoperiodo: lo sto facendo gradualmente, come TUTTI suggeriscono per ridurre stress a piante e pesci
2) Cambiare neon: lo sto facendo, sabato dovrebbe arrivarmi una lampada da 4500k, la Juwel nature. La seconda non conviene cambiarla subito, come TUTTI suggeriscono per ridurre stress a piante e pesci. Lo farò a distanza di circa un mese
3) Utilizzare Seachem Excel: lo sto facendo. Domani dovrebbe arrivarmi il pacco. Ho soltanto scritto che non lo userò come antialghe, cosa che TUTTI suggeriscono e che è pratica ASSURDA in uso su parecchi forum. Lo userò, come prescritto dalla casa, per aiutare le piante nei processi di sintesi. Dato che non ho molti soldi da spendere, a dispetto di quanto scrivi (altrimenti avrei comprato a monte il bel protocollo saechem, invece di andare in farmacia a dosarmi sali vari)
4) Integrare nitrati: lo sto facendo. Ho dosato ieri il nitrato di potassio, dato che è evidente che una vasca senza nitrati e con fosfati sia sbilanciata. Anche questa cosa nota a TUTTI.
La terapia con acqua ossigenata, al di là dell'essere una cosa nota e non certo inventata da me, è necessaria per provare a contenere la crescita delle alghe, in attesa di "tempi migliori" (questo perché avrei fretta). Come ho scritto ieri, evito di usarla con pesci in prossimità, separandoli di volta in volta in una metà della vasca. Tengo le pompe spente per 1 ora almeno, così da intaccare la flora batterica meno che sia possibile. E' il prodotto in assoluto capace di lasciare residui nulli, perché di decompone spontaneamente e molto rapidamente, a differenza di Gluteraldeide e varie sostanze chimiche sul mercato. Ovvio, non si può usare a lungo termine, perché comunque le branchie non sono felici di essere attaccate, ma l'alternativa sarebbe stata lasciare soccombere la maggioranza delle piante, e secondo mio modesto parere, innescare un circolo vizioso sull'ecosistema, per cui anche i pesci ne avrebbero avuto danni.
Può darsi mi stia sbagliando, anche io mi pongo il dubbio e cerco di notare ogni minimo sintomo di malessere per eventualmente intervenire. 50 ml in 220 litri non mi sembra una dose da "dr killer", dato che in letteratura si arriva a suggerire dosi "fino a 0.4-0.5 ml/L), quindi all'incirca doppie rispetto ai miei dosaggi. Considerate poi che, ancora una volta, i dosaggi sono relativi. Un conto è mettere X ml di un prodotto in una vasca vuota con sola acqua. Altro quando hai tanto materiale organico presente. L'acqua ossigenata si decompone molto più rapidamente in questo secondo caso.

PUNTO.

atomyx
23-10-2014, 18:01
Hi hi...
Anche a me davano fastidio all'inizio le cazziate che ricevevo su seriouslyfish e ti parlo di oltre 10 anni fa... Ora è meglio utilizzare con i neofiti la stessa terapia d'urto, perchè in molti casi se le parole non entrano dalle orecchie è meglio farle passare dal retto... Perdona il francesismo :-D
Parlo di neofita perchè se hai avviato la vasca da 2 mesi e ti stai ponendo per la prima volta certi quesiti, credo proprio che tu lo sia... Come lo sono io che ho avviato la prima vasca nel '97 e attualmente ne possiedo 4. Perdonami se ti sono sembrato arrogante, ma l'ironia non è che una piccola sfumatura del mio cinico umorismo.
Resta il fatto che negli ultimi 12 giorni hai fatto più modifiche ed esperimenti di quanti ne abbia fatti io negli ultimi 24 mesi. Senza avere l'ombra di alghe antiestetiche e preoccupanti in nessuna delle mie vasche. L'unica grana vera e grossolana l'ho avuta nella vasca che ho lasciato in Italia e che stanno facendo girare i miei. Devastante vederla al mio ultimo rientro...
Tolte queste premesse, visto che hai una buona dimestichezza con la chimica ed i coefficienti stechiometrici, dovresti sapere anche che certi elementi per cambiare forma devono essere processati da sintesi complesse che derivano da "digestioni" o alterazioni naturali che non sono affatto immediati. Non puoi pretendere di vedere regredire le alghe con la stessa velocità con la quale le vedi comparire, perchè magari i motivi della comparsa sono da attribuirsi a cambiamenti avvenuti molto precedentemente alla comparsa di esse. Non nel tuo caso, visto che la vasca è ancora in piena fase di maturazione. (la maturazione del filtro biologico è totalmente diversa dalla reale maturazione del complesso sistema acquario).
Mia nonna avrebbe detto... Calma e gesso, ma ormai è morta di vecchiaia.
Se ti senti assalito da qualsiasi utente, è solo perchè probabilmente nelle tue stesse condizioni ci siamo già trovati tutti. Risultato... A mente fredda ti accorgi di avere avuto fretta. Fin dal principio.

Ipotesi.
1) Hai lasciato la vasca piena. con le pompe accese e le luci spente per i primi 15 giorni ? No perchè avevo le piante dentro e sarebbero morte tutte. Io ora lo faccio sempre e le piante le inserisco quando gli agenti chimici presenti in vasca si sono dissolti. Immagina i solventi presenti nel silicone, nell'ossido di cerio utilizzato per la smerigliatura del vetro, ai vari esteri ftalici contenuti nelle plastiche, alle varie porcherie contenute nei fondi fertili e nei substrati di fondo, agli etili utilizzati nella sinterizzazione della ceramica, il Viakall utilizzato per ripulire una vecchia vasca, ecc... Tutte cose che le piante non gradiscono, ma probabilmente qualche alga ci va a nozze.
2) Hai aspettato che i valori si fossero normalizzati e stabilizzati prima di iniziare un protocollo fai da te di fertilizzazione point-to-point ? No, lo dimostra il fatto che in due mesi hai fatto già esperimenti con diversi prodotti acquistati in farmacia. Io ho capito che per sapere se ci sono carenze in vasca, il metodo migliore è farselo dire dalle piante, ovvero dai sintomi di sofferenza. Ma come fanno a dirtelo se stanno ancora assorbendo tutti i diserbanti ?
So che per te è una questione di orgoglio, ma come presto capirai, curare una vasca complessa con pesci e piante, non è come curare un mal di gola. E' piuttosto un diabetico con scompensi da riabilitare e per questo ci va tanta pazienza.
Post biblici e noiosi, ma servono per farti passare un po di tempo in più lontano dalla vasca.
Altra chicca... Metti le mani in vasca il meno possibile, soprattutto con gli Oto e i Papiliochromis. Le mani contengono mille mila agenti patogeni che non sono un bene per ospiti così delicato. Lavarsi bene le mani comporta l'introduzione di tensioattivi in vasca.
Una volta un utente mi disse: "Come la metti, la metti male"#36#

shawnytwine
23-10-2014, 19:04
Atomyx, il tuo ultimo post dal mio punto di vista è eccellente. Ci sono decine di cose che ignoro o ignoravo e che sicuramente possono essermi utili.
Non sono un neofita in senso stretto, perché quando ero adolescente ho aiutato mio padre con un paio di acquari amazzonici e un marino, per cui a quei tempi ho almeno assimilato una base. Certo, riprendere dopo 15 anni fa la differenza, soprattutto perché per quanto abbia letto in questi ultimi 3 mesi, la tecnica è cambiata molto, e si sono apprese tantissime cose che a quei tempi erano poco note. Erano gli albori del filtraggio biologico, e il 90% dei pesci era prelevato dai biotopi di origine.
Io sono sicuro di aver commesso uno o più errori in fase di avviamento e allestimento. Non è facile capire di cosa si tratti. Sicuramente è meglio aspettare che ogni cambiamento piccolo dimostri i suoi effetti. Su questo ti do pienamente ragione. Proverò a diradare la lista di modifiche che avevo messo in programma, aspettando di cogliere i segnali delle piante.

Grazie

atomyx
24-10-2014, 06:01
http://youtu.be/TzzJU810AIk Questo è un bellissimo video che mostra gli ambienti in cui vivono alcuni dei pescetti che hai scelto. Se trovi una mezz'oretta guarda il video. A volte vedere gli ambienti naturali aiuta nelle scelte...

shawnytwine
29-10-2014, 09:04
Ho sostituito la prima lampada T5 con una Juwel Nature a spettro più caldo. Attendo di vedere l'evoluzione del quadro con questa variazione di spettro luminoso.
Le alghe nere continuano ad essere presenti, specie su alcune piante. Hanno abbandonato il cespuglio di Hygrophila Polysperma e cominciano a sparire dall'Alternanthera Reineckii, ma rimangono presenti su Echinodorus varie, Bacopa e Hygrophila Corimbosa.
Nel fine settimana è previsto un cambio dell'acqua, con il quale porterò il Kh a 5, Gh a 8 e Ph a 6.5, rispetto agli attuali valori (Kh 8.5, Gh 12 e Ph 7). Contestualmente inizierò la somministrazione di Flourish Excel come da protocollo.
Ho sospeso l'uso di acqua ossigenata da 3 giorni, non avendo più una situazione critica da fronteggiare.
Ciò che ho notato è che il primo giorno dopo la sospensione l'acqua ha assunto un odore sgradevole, che sta progressivamente rientrando. Possibile sia dipeso dallo stress subito dalla popolazione batterica della vasca?
Dai test su NO3 ho rilevato un consumo settimanale tale da indurre una riduzione della concentrazione in vasca pari a circa 10 mg/l. Con questo dato andrò settimanalmente a reintegrare il KNO3 per mantenere un valore costante intorno ai 10mg/l.
In questo momento ho un rapporto Nitrati/Fosfati un po' più ottimale: sono passato da NO3: 0mg/l e PO4: 1mg/l a NO3: 15mg/l e PO4: 2mg/l.
L'aumento dei fosfati penso possa essere legato alla decomposizione della notevole massa algale presente in vasca. Non è semplicissimo aspirare tutto con la pulizia, ed in ogni caso le alghe asportate da vetri e arredi sono impossibili da rimuovere con una spugnetta senza disperderle in vasca. E' possibile dipenda da questo?
Ultima osservazione: il ferro misurato da test che valore ottimale dovrebbe avere? Il test è quello della Sera. Rileva tutti gli stati ferrico/ferroso del ferro o fornisce indicazioni parziali e quindi inutili?

atomyx: grazie per il video. E' molto interessante osservare i luoghi d'origine dei pesci. La cosa che sicuramente balza all'occhio è la necessità di un'acqua ambrata e luce altrettanto calda per i pesci che ho in vasca.

shawnytwine
31-10-2014, 21:32
Piccolo aggiornamento sulla situazione

Oggi ho effettuato i test completi dell'acqua che riporto di seguito:

Ph: 6.8
Gh: 6
Kh: 5.5
NH3/NH4: 0 mg/l
NO2: 0 mg/l
NO3: 10 mg/l
PO4: 0.8 mg/l
FE: 0.2 mg/l
T: 25°C
CO2: 31ppm

Sostanzialmente sono abbastanza soddisfatto dell'acqua. Non penso di effettuare ulteriori interventi, perché col tempo i valori si stabilizzeranno più in direzione di biotopo amazzonico spontaneamente.
Le staghorn sono quasi del tutto sparite. Ci sono delle colonie sulle punte delle foglie della Hygrophila Corimbosa, specie quelle più alte, ma preferisco non potarle e lasciare che le piante s'irrobustiscano.
In compenso ho notato un lieve aumento di alghe verdi filamentose. Nulla di trascendentale, ma c'è una peluria verde lunga 2-3 mm sulle echinodorus e la bacopa caroliniana.
Si notano i primi sintomi di carenza di micro-elementi in vasca, infatti l'echinodorus horizontalis ha generato un paio di foglie con piccoli buchetti e tendenzialmente pallida.
Non mi stupisce, infatti aspettavo questi segnali per riprendere la fertilizzazione che avevo del tutto sospeso nelle ultime 2 settimane.
La diminuzione di NO3 è stata confermata dai nuovi test (2200mg/settimana), per cui doserò settimanalmente circa 9-10ml di soluzione di KNO3 per tenere il valore abbastanza stabile su 10mg/l. I PO4 iniziano a scendere, cosa che è positiva ma che presto porterà anche questo valore ad azzerarsi. Nei prossimi giorni mi rifornirò di sali di fosforo (sempre PMDD) e comincerò a valutare il consumo per mantenere un valore stabile tra 0.5 e 1.0 mg/l.
A giudicare dalle carenze, penso manchi potassio, che spero di riuscire a tenere su un buon valore con il KNO3.
Non ho integrato sali di magnesio perché il GH mi sembra ancora su un buon valore (6).
Doso circa 1ml di soluzione al 1% di ferro al giorno per tenere il valore costantemente su 0.2mg/l, sperando le alghe non ne approfittino.
Una cosa che non mi torna è il quantitativo di CO2 che diffondo in vasca rispetto alla concentrazione che misuro da Kh-Ph. So che le bolle al minuto non sono un indicatore significativo, ma com'è possibile che il reattore JBL diffonda circa 100-120 bpm, che queste siano diffuse al 95-98% perché non c'è traccia di bolle che si disperdano in superfice, se non le microbolle di sfiato che finiscono nel venturi, e ciò nonostante la concentrazione sia tutto sommato "bassa"?
Mi è anche venuto il dubbio che la CO2 non sia di buona qualità, ma in tal caso penso che la diffusione delle bolle sarebbe molto bassa, inoltre mi son preso la briga di prelevare con la siringa un campione d'acqua direttamente dall'uscta del venturi, dove è presumibile che la concentrazione sia massima, considerato che una parte dell'acqua viene direttamente prelevata dal reattore di CO2, e ho rilevato Kh 5.5 e Ph 6.4, che indica circa 80ppm di CO2.
Possibile che le piante assorbano tanta anidride carbonica?
Il getto di uscita del filtro + venturi è posto a circa 10 cm dal pelo dell'acqua e rivolta di qualche grado verso il basso e verso il vetro frontale, per creare il classico flusso a 8 all'interno dell'acquario, che sembra lambire tutte le zone senza creare ristagni né reflussi.
Ad ogni modo, per il momento mi limito a monitorare la situazione e continuare con i dosaggi che ho calcolato, sperando che il mantenimento di un quadro stabile aiuti le piante.

shawnytwine
04-11-2014, 15:04
Scrivo per comunicarvi che il problema delle alghe sembrerebbe definitivamente risolto.
Le alghe nere sono sparite ormai del tutto. Le poche colonie rimaste sono in stasi e tendono a virare sul rosso/trasparente.
Le filamentose verdi sono anch'esse in remissione. Non c'è nuova crescita e le uniche parti in cui c'è ancora una peluria sono i legni e la parete del filtro.
Persino le alghe verdi puntiformi, presenti sui vetri non riescono più a crescere.
I valori dell'acqua sono quelli postati qualche giorno fa.
Preferisco dosare tutti i sali e gli integratori giornalmente, avendo ormai ricavato i consumi per ciascuno, in modo da avere valori ottimali e privi di continui sbalzi.
Apparentemente i consumi crescono continuamente, in particolare sto dovendo integrare 1 ml al giorno di soluzione di ferro e microelementi al 1%, 2.5ml di soluzione di KNO3 al 12.4% in nitrati e 7.6% in potassio, 1ml al giorno di soluzione di solfato di magnesio al 1.2%.
Le piante sono tutte in fase di sviluppo, eccetto la cabomba che è in assoluto quella più in difficoltà (crescita praticamente assente).
In particolare limnophila e hygrophila sono in espansione rapidissima.
Al più presto dovrò integrare fosfati, perché spariscono dalla vasca ad un ritmo di 0.1-0.2 mg/l al giorno, cosa che non mi stupisce visto lo stato delle due piante suddette.
Non credevo ma il carbonio liquido ha realmente avuto un effetto eccellente, sia sulle piante sia inibendo le alghe.
A breve avrò il problema di dover integrare pesantemente la dieta degli otocinclus, perché per una popolazione di 10 individui il contenuto di alghe in vasca comincia ad essere insufficiente, e la sola zucchina sbollentata temo non basti più. Comprerò un mangine adatto a loro come base.