Visualizza la versione completa : Iodio e stronzio
Markolino87
23-02-2014, 20:57
Ragazzi io è da agosto che ho un 120 l lordi mediamente popolato di coralli,ho mix molli duri.faccio ogni 15 giorni un cambio parziale di 15 l con sale equo che a me pare molto valido.comunque da quando ho avviato la vasca non ho mai integrato questi due elementi.vorrei sapere se c'è qualche "segnale"per capire se il sistema necessita di questi elementi.da parte mia invece vedo che la vasca gira abbastanza bene,la caulastrea scinde i calici e cresce,la galaxea continua a crescere e via via tutti gli altri crescono,zoanthus ,sinularia,xenia,caliendrum,montipora,crescono bene tutti.l'unico è il briareum che peró fino all'altro giorno subiva attacchi da un riccio pazzo che ora ho dato via.grazie in anticipo per i suggerimenti
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Sottolineo che non ho problemi di alghe e vorrei continuare cosí
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Snake110
23-02-2014, 21:17
Se non vedi problemi... Continua così! Magari puoi provare a fare cambi di 10 litri a settimana... Già in questa maniera dovresti reintegrare i vari elementi in modo più efficace!
Markolino87
23-02-2014, 21:20
Li facevo già settimanali per non avere problemi di reintegro ma dopo un paio di mesi ho smesso per mancanza di tempo
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Alex_Milano80
23-02-2014, 21:52
Le integrazioni si fanno quando non cambiando mai l'acqua (solo rabbocchi con osmotica) gli elementi nell'acqua vengono esauriti.
Ogni volta che fai un cambio di acqua stai già integrando TUTTI i microelementi.
Markolino87
23-02-2014, 21:56
Mi stai dicendo che volendo potrei non cambiare mai l'acqua a parte con i rabbocchi ed evitare sbattimenti di taniche?
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RobyVerona
24-02-2014, 00:55
No... L'acqua va cambiata... Ci mancherebbe. Per lungo che puoi tirare puoi arrivare al mese, non di più.
Markolino87
24-02-2014, 00:56
Allora rimango sui 15 giorni
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RobyVerona
24-02-2014, 00:57
Ogni 15 giorni è ancora un buon intervallo.
Comunque il reintegro dello iodio è uno dei punti saldi del metodo berlinese e andrebbe reintegrato, anche xche si esaurisce rapidamente e viene schiumato in fretta
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anthias71
24-02-2014, 11:14
Le integrazioni si fanno quando non cambiando mai l'acqua (solo rabbocchi con osmotica) gli elementi nell'acqua vengono esauriti.
Ogni volta che fai un cambio di acqua stai già integrando TUTTI i microelementi.
non è proprio così, quello che è stato consumato non viene mai reintegrato dai cambi
Comunque il reintegro dello iodio è uno dei punti saldi del metodo berlinese e andrebbe reintegrato, anche xche si esaurisce rapidamente e viene schiumato in fretta
mi trovi d'accordissimo, infatti, io l'ho sempre integrato a parte
Markolino87
24-02-2014, 11:55
Quindi siamo a 3 favorevoli e 2 sfavorevole pre lo iodio,e lo stronzio invece?(per me potreste avere tutti ragione quindi non saprei ancora qual'è la cosa giusta,peró è bello vedere quanti sistemi di gestione ci sono)
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dimaurogiovanni
24-02-2014, 12:00
Io integro sia iodio che stronzio .mi affido ai test .almeno per quello che posso misurare
Alex_Milano80
24-02-2014, 13:25
Le integrazioni si fanno quando non cambiando mai l'acqua (solo rabbocchi con osmotica) gli elementi nell'acqua vengono esauriti.
Ogni volta che fai un cambio di acqua stai già integrando TUTTI i microelementi.
non è proprio così, quello che è stato consumato non viene mai reintegrato dai cambi
Te lo ha detto chi ti doveva vendere la boccetta ?
Ogni volta che fai i cambi immetti in vasca calcio, magnesio e un sacco di microelementi. Basta leggere gli ingredienti del sale. Che poi in una vasca di SPS il consumo è tanto e il reintegro non basta è vero, specialmente per la gestione della triade.
ogni volta che giocate a mettere gocce di qualcosa nella maggioranza dei casi state portando a qualche sbilanciamento ionico la vasca. Ad esempio in mare la concentrazione di iodio è di 60 microgrammi per litro, cioè 0,06 milligrammi, una quantità davvero difficile da misurare in casa con i nostri test approssimativi.
Finchè si parla di triade i valori sono misurabili, ma quando si va a inserire microelementi… è più il divertimento di farlo che la certezza di non averne messo troppo o troppo poco. Quanto era lo iodio prima della somministrazione ? Troppo iodio è nocivo, è tossico, la concentrazione in mare è quella mai di più.
anthias71
24-02-2014, 13:55
Le integrazioni si fanno quando non cambiando mai l'acqua (solo rabbocchi con osmotica) gli elementi nell'acqua vengono esauriti.
Ogni volta che fai un cambio di acqua stai già integrando TUTTI i microelementi.
non è proprio così, quello che è stato consumato non viene mai reintegrato dai cambi
Te lo ha detto chi ti doveva vendere la boccetta ?
Ogni volta che fai i cambi immetti in vasca calcio, magnesio e un sacco di microelementi. Basta leggere gli ingredienti del sale. Che poi in una vasca di SPS il consumo è tanto e il reintegro non basta è vero, specialmente per la gestione della triade.
ogni volta che giocate a mettere gocce di qualcosa nella maggioranza dei casi state portando a qualche sbilanciamento ionico la vasca. Ad esempio in mare la concentrazione di iodio è di 60 microgrammi per litro, cioè 0,06 milligrammi, una quantità davvero difficile da misurare in casa con i nostri test approssimativi.
Finchè si parla di triade i valori sono misurabili, ma quando si va a inserire microelementi… è più il divertimento di farlo che la certezza di non averne messo troppo o troppo poco. Quanto era lo iodio prima della somministrazione ? Troppo iodio è nocivo, è tossico, la concentrazione in mare è quella mai di più.
Ma se quello che scrivi per la triade è vero, perchè non dovrebbe esserlo anche per gli altri elementi??
Che poi uno non ne vuole aggiungere è un conto, (in molti lo fanno e va bene ugualmente),
ma dire che non serve perchè si fanno i cambi è un'altro ed è concettualmente sbagliato.
E' pura e semplice matematica.
Un elemento X nell'acqua della vasca ha valore 10, nell'acqua che prepariamo lo stesso elemento ha sempre valore 10.
Se in vasca c'è un consumo, anche di 0.5, andando a fare un cambio non si tornerà mai al valore iniziale di 10 (tranne nel caso in cui si cambi il 100% dell'acqua).
p.s.: no, non me lo ha detto "chi mi doveva vendere la boccetta" ci sono arrivato da solo, non è difficile...
Alex_Milano80
24-02-2014, 14:56
Ma tu non sai qual'è il reale consumo di ciascun elemento, calcoli precisi non se ne possono fare con gli strumenti che disponiamo in casa.
Sullo sbilanciamento ionico se ne è parlato in molti post, vasche con la tecnica perfetta che non girano bene per motivi misteriosi…
Lo sbilanciamento ionico si ha ogni volta che uno ione (o un catione) è in concentrazione eccessiva rispetto al giusto equilibrio. Ogni volta che sboccetti stai toccando quell'equilibrio e lo stai facendo piuttosto alla cieca. I prodotto bilanciati a + b sono appunto "già bilanciati" ma le boccette varie secondo me nel tempo portano solo a sbilanciamenti di qualcosa a afrore di qualcos'altro, e nella complessa chimica di un ecosistema non si possono prevedere gli effetti.
Anche da ALGRANATI o Stefano G. avranno sicuramente da dire qualcosa ;-)
qui qualche recente post in cui si parla di sbilanciamento ionico:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=444673&highlight=sbilanciamento+ionico
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=443264&highlight=sbilanciamento+ionico&page=2
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=429407&highlight=sbilanciamento+ionico
lo iodio è un caso a parte perché nelle nostre vasche viene rapidamente ossidato dalla luce quindi secondo me una leggera e costante integrazione male non fa
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comunque non si diceva di reintegrare alla cieca, qualsiasi cosa fatta alla cieca è errata in un acquario marino....
nel libro di Danilo Ronchi vi è un capitoletto proprio al riguardo, dove viene messo in evidenza come i semplici cambi non possono sopperire al naturale consumo di elementi di una vasca... basta calcolare una semplice media matematica... se anche il consumo dello Sr ad esempio è molto contenuto con i cambi regolari a lungo andare il valore medio tende sempre ad abbassarsi... se riesci a mantenerlo allo stesso valore con semplici cambi vuol dire che non hai consumo! a meno che non cambi il 100% dell'acqua! (ovviamente non fattibile)
se effettui un cambio ad esempio del 50% avrai un 50% di acqua nuova con il valore ottimale e un 50% di acqua vecchia con il valore piu basso (consumato), se fai la somma dei due e dividi ottieni un valore piu basso di quello che misuri nell'acqua fresca del cambio!
poi sono d'accordissimo che ogni reintegro andrebbe fatto dopo aver misurato i corrispettivi valori
Alex_Milano80
24-02-2014, 15:41
comunque non si diceva di reintegrare alla cieca, qualsiasi cosa fatta alla cieca è errata in un acquario marino....
nel libro di Danilo Ronchi vi è un capitoletto proprio al riguardo, dove viene messo in evidenza come i semplici cambi non possono sopperire al naturale consumo di elementi di una vasca... basta calcolare una semplice media matematica... se anche il consumo dello Sr ad esempio è molto contenuto con i cambi regolari a lungo andare il valore medio tende sempre ad abbassarsi... se riesci a mantenerlo allo stesso valore con semplici cambi vuol dire che non hai consumo! a meno che non cambi il 100% dell'acqua! (ovviamente non fattibile)
se effettui un cambio ad esempio del 50% avrai un 50% di acqua nuova con il valore ottimale e un 50% di acqua vecchia con il valore piu basso (consumato), se fai la somma dei due e dividi ottieni un valore piu basso di quello che misuri nell'acqua fresca del cambio!
poi sono d'accordissimo che ogni reintegro andrebbe fatto dopo aver misurato i corrispettivi valori
Ora, prendendo spunto da un'autrice che ha rivoluzionato l'acquariofilia dolce, tutti i microelementi che inserisci in vasca tramite il cibo che fine fanno ? gli alimenti sono completi di ogni elemento, e una volta immessi nel circuito vasca ci restano... vengono utilizzati dagli animali, dai batteri, dal fitoplancton, metabolizzati e spostati da preda a predatore nel complesso ecosistema che è la vasca marina. L'unico modo di asportare questo iodio e stronzio etc etc è asportandoli con il cambio dell'acqua. Allo stesso tempo il cambio di acqua da una rinfrescata al sistema.
La welstad nel dolce sostiene (e ci riesce) che non è necessario fare nessuna integrazione, il cibo che si inserisce in vasca contiene già tutto quello che serve al sistema, tabelle e numeri alla mano.
Secondo me il principio è applicabile anche al marino.
E considera che io ai miei coralli do pezzettini di salmone :-) che ha preso in mare lo iodio e lo stronzio che gli serviva per vivere e ora viene inserito nel mio sistema vasca. Io non integro nulla e gli animali stanno benone.
La welstad nel dolce sostiene (e ci riesce) che non è necessario fare nessuna integrazione, il cibo che si inserisce in vasca contiene già tutto quello che serve al sistema, tabelle e numeri alla mano.
Secondo me il principio è applicabile anche al marino.
.
...secondo te...
il dolce e il marino sono due universi completamente differenti...
prova a dare una letta a qualche manuale specifico marino.... Sprung, Rovero, Knopp... scegline uno qualunque ;-)
e comunque il dolce non uso lo schiumatoio...
Alex_Milano80
24-02-2014, 15:58
La welstad nel dolce sostiene (e ci riesce) che non è necessario fare nessuna integrazione, il cibo che si inserisce in vasca contiene già tutto quello che serve al sistema, tabelle e numeri alla mano.
Secondo me il principio è applicabile anche al marino.
.
...secondo te...
il dolce e il marino sono due universi completamente differenti...
prova a dare una letta a qualche manuale specifico marino.... Sprung, Rovero, Knopp... scegline uno qualunque ;-)
e comunque il dolce non uso lo schiumatoio...
Sono ecosistemi chiusi, in cui si apportano elementi dall'esterno. La pappa dei pesci è sufficiente in moltissimi casi ad alimentare l'intero sistema: molli ed LPS, detritivori, spugne, idrozoi, benthos, batteri... Lo dice spesso anche ALGRANATI
Neppure io uso lo skimmer ;-) questo non rende la mia vasca dolce.
La welstad nel dolce sostiene (e ci riesce) che non è necessario fare nessuna integrazione, il cibo che si inserisce in vasca contiene già tutto quello che serve al sistema, tabelle e numeri alla mano.
Secondo me il principio è applicabile anche al marino.
.
...secondo te...
il dolce e il marino sono due universi completamente differenti...
prova a dare una letta a qualche manuale specifico marino.... Sprung, Rovero, Knopp... scegline uno qualunque ;-)
e comunque il dolce non uso lo schiumatoio...
Sono ecosistemi chiusi, in cui si apportano elementi dall'esterno. La pappa dei pesci è sufficiente in moltissimi casi ad alimentare l'intero sistema: molli ed LPS, detritivori, spugne, idrozoi, benthos, batteri... Lo dice spesso anche ALGRANATI
Neppure io uso lo skimmer ;-) questo non rende la mia vasca dolce.
scusa questo cosa vuol dire???
se vuoi continuare a gestire una vasca senza reintegrare lo iodio questi sono affari tuoi....
ma non mi dire che buttando cibo in vasca senza mai reintegrarlo riesci a misurare lo iodio ai livelli ottimali dopo 15 giorni dal cambio d'acqua!
io ho semplicemente detto e RIPETO:
il reintegro dello iodio è uno dei punti cardine del METODO BERLINESE!
poi ognuno conduce la propria vasca come gli pare, ma se un neofita chiede consiglio io riporto quanto sostenuto dai luminari che hanno rivoluzionato l'acquario marino di barriera...
P.S. tra le guide di AP ci deve essere anche un vecchio e interessante articolo di ik2vov dove sottolinea l'importanza del reintegro di iodio e stronzio, due elementi che vengono rapidamente consumati e rimossi (lo iodio oltre che dallo schiumatoio viene anche adsorbito rapidissimamente dal carbone attivo)...
anthias71
24-02-2014, 16:26
Ma tu non sai qual'è il reale consumo di ciascun elemento, calcoli precisi non se ne possono fare con gli strumenti che disponiamo in casa.
iodio e stronzio possono essere misurati
Sullo sbilanciamento ionico se ne è parlato in molti post, vasche con la tecnica perfetta che non girano bene per motivi misteriosi…
Lo sbilanciamento ionico si ha ogni volta che uno ione (o un catione) è in concentrazione eccessiva rispetto al giusto equilibrio.
ed ogni volta che è in concentrazione inferiore? non è ugualmente sbilanciamento ionico? No??
Ogni volta che sboccetti stai toccando quell'equilibrio e lo stai facendo piuttosto alla cieca.
perchè alla cieca?se un dato elemento può essere misutrato...
I prodotto bilanciati a + b sono appunto "già bilanciati" ma le boccette varie secondo me nel tempo portano solo a sbilanciamenti di qualcosa a afrore di qualcos'altro, e nella complessa chimica di un ecosistema non si possono prevedere gli effetti.
Allora sono stato sempre fortunato!!
A parte il fatto che si sta parlando in particolare di IODIO e STRONZIO, misurabili e gestibili, ma la sperimentazione dove la mettiamo?
L'acquariofilia passiva non ha mai fatto per me e prendere per oro colato quello che dicono i fantomatici guru neanche...
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(lo iodio oltre che dallo schiumatoio viene anche adsorbito rapidissimamente dal carbone attivo)...
e dalla luce...
Alex_Milano80
24-02-2014, 16:37
Non è che le cose vecchie siano necessariamente migliori. Le cose evolvono anche… si fanno nuove esperienze e si migliorano.
Negli anni 80 non si potevano allevare SPS eppure il BB classico c'era. Anche lui ha avuto le sei migliorie.
Tu mi parli di carbone attivo… ma io è dal 2010 che leggo questo forum e la maggior parte degli utenti lo inseriscono solo quando necessario senza tenerlo fisso in vasca. Stessa cosa per le resine antifosfato.
Ho detto solo che se uno si annoia a guardare e basta è libero di fare mille sboccettamenti, ma siccome la stabilità è il parametro più importante in un reef, più gioca più rischia di fare danni.
Ad esempio ora tutti usano il metodo zeovit che va di gran moda, ma a parte qualche utente particolarmente bravo la maggioranza delle persone che usano quel metodo non lo usano alla lettera e aprono post con qualche misterioso problema, ed elencano la lista degli sboccettamenti.
È leggendo questo forum che ho imparato a sboccettare e mettere le mani in vasca il meno possibile, da quando ho smesso di pasticciare la mia vasca gira bene, perché ha trovato il suo equilibrio e io non lo sbilancio.
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Ma io non dico che è sbagliato integrare… dico che in certe vasche è inutile. Dipende anche che popolazione c'è e quanto si alimenta.
Ma io non dico che è sbagliato integrare… dico che in certe vasche è inutile. Dipende anche che popolazione c'è e quanto si alimenta.
allora sarebbe meglio limitarsi al consiglio chiesto dall'autore del topic senza vaneggiare troppo, si parlava solo del reintegro di IODIO e STRONZIO nel suo acquario....
e io mi son sentito di consigliarlo, motivandone le ragioni... per mè lo iodio è importante e deve essere reintegrato ;-)
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e dalla luce...
si, giusto.....dimenticavo...
infatti lo iodio si consiglia di reintegrarlo a luci spente
anthias71
24-02-2014, 16:55
stiamo parlando solo di IODIO E STRONZIO che c'entra lo "sboccettare"?
con questo termine si intendono altre cose...
Snake110
24-02-2014, 19:01
Con cosa si misurano in maniera valida iodio e stronzio?
Perché se esiste la maniera di misurarli in maniera abbastanza precisa, allora cambio idea e dico anch'io che se serve è meglio reintegrarli!
Non sapevo ci fossero test validi...
Stefano G.
24-02-2014, 22:10
lo iodio non si riesce a misurare nelle concentrazioni utili a noi
Alex_Milano80
24-02-2014, 22:24
Non è che sono pazzo, riporto sempre cose che leggo su questo forum.
personalmente, piuttosto che aggiungere iodio alla cieca e creare uno sbilanciamento ionico a suo favore preferisco reintegrarlo tramite i cambi oppure inserirlo nel sistema vasca a traverso l'alimentazione diretta dei coralli con prodotti che vengono dal mare.
Quando si fece la comparazione dei sali in commercio, è emerso che alcuni sali in vendita non hanno iodio, mentre altri ne contengono esattamente la concentrazione che c'è in mare, a questo link (http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/test_sali3.asp) potete vedere i risultati del test. Ma almeno sono tutti sali bilanciati.
Markolino87
24-02-2014, 22:29
Sbaglio o non c'è il sale della equo?
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Stefano G.
24-02-2014, 22:29
Alex .. non è esattamente così ... lo iodio non rimane disponibile come tanti elementi ..... viene degradato dall'ossigeno , dalla luce , adsorbito dal carbone eliminato dallo skimmer e utilizzato da animali e alghe
penso che 90 vasche su 100 siano carenti di iodio .... un dosaggio parsimonioso porta solo giovamenti a pesci coralli e molte alghe
purtroppo la mancanza di test precisi non consente un dosaggio preciso e si deve andare ad occhio
quoto Stefano, lo iodio in vasca dura davvero poco, una somministrazione oculata mamma non fa...... si dosa a luci spente proprio perché l'ha luce lo ossida molto velocemente
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dimaurogiovanni
24-02-2014, 22:45
Però almeno con i test in commercio si può avere un idea della integrazione che si fanno
ALGRANATI
24-02-2014, 23:06
Per quanto riguarda lo Iodio , sarebbe da mettere al buio e in posizione poco movimentata dato che luce e ossigenazione lo fanno evaporare alla velocità della luce.
per quanto riguarda lo stronzio, io personalmente non ho mai visto differenza di quando lo doso e quando non lo doso.
Preferisco decisamente effettuare cambi , magari sostanziosi , d'acqua in modo da togliere acqua povera e ri immettere acqua ricca di elementi.
Sono inoltre STRA convinto che se non si sa quanto , come e perché aggiungere elementi......è meglio non mettere assolutamente nulla.
ci sono vasche che sono andate avanti mesi senza cambi o integrazioni.
nel caso specifico dell'autore di questo topic...mi sembra di aver letto che ha una vasca poco esigente, ragione in + per non aggiungere nulla a ciò che immette con i cambi d'acqua:-) .....ovviamente IMHO
Quindi rinneghiamo il sistema berlinese e riscriviamo le basi dell'acquariofilia moderna senza reintegrare lo iodio....
Prendo atto...
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Markolino87
25-02-2014, 01:12
Io avevo in mente di eseguire dei reintegri poco sostanziali appunto perchè la vasca non è ancora molto popolata.seguendo le istruzioni delle verie case prodruttrici o ancora meno potrebbe essere sufficente
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RobyVerona
25-02-2014, 02:18
Personalmente sono dichiaratamente contrario ad integrazioni in genere, e sopratutto sono assolutamente contrario ad integrazioni che non possono essere misurate correttamente a casa nostra, ad integrazioni di quegli elementi presenti in concentrazioni molto basse, ed aggiungo, che lo sono in maniera direttamente proporzionale alla concentrazione, ovvero più è bassa meno mi passa per la testa di integrare, a quelle integrazioni di elementi che con buona probabilità non sono presenti nemmeno nelle boccette.
Vedo di spiegarmi meglio...
Integrazioni non misurabili correttamente a casa nostra... Per lo iodio l'unico metodo "accettabile" di titolazione e riconosciuto a livello analitico è quello che consta di due fasi, la prima di ossidazione dello iodio con permanganato di potassio a cui segue la sua titolazione con tiosolfato di sodio 0,01M con evidenziazione del punto di viraggio con salda d'amido. La soluzione passa dal colore blu al trasparente. La determinazione della concentrazione avviene mediante gli opportuni calcoli...
Bene, nessuno dei test in commercio impiega questo metodo, vi giuro che non ho mai capito, che metodo e su che principio essi si basino. Ho sfogliato diversi libri di chimica analitica ma non ho mai trovato qualcosa di alternativo che si possa avvicinare a quanto proposto dai nostri test.
Lo iodio in più sappiamo essere un elemento estremamente volatile, tanto volatile che probabilmente quando aprite la boccetta per aggiungerlo, dopo qualche volta che eseguirete questa operazioni starete aggiungendo acqua fresca...
Se proprio siete smaniosi e vogliosi di integrarlo non fatelo con soluzioni contenente iodio esclusivamente come ioduro (queste soluzioni sono trasparenti) ma fatelo con soluzioni che contengono anche iodio come iodato e nella fattispecie utilizzate la soluzione di lugol forte, ma occhio... Perché appena preparata è forte sul serio e visto che la concentrazione dello iodio in acqua marina è molto bassa (0,01/0,03 come ioduro, 0,04/0,06 mg/lt come iodato).... Bastano poche gocce in più (specie in vasche di piccole dimensioni) per aver picchi mostruosamente elevati, picchi che saranno in breve appianati sia dalla luce che dall'ossigenazione che faranno "vaporizzare" lo iodio appena aggiunto.
Come sappiamo, in acquario è più dannoso avere un qualsivoglia valore o parametro con un andamento a dente di sega piuttosto che avere un valore sballato ma costante nel tempo...
Altro esempio è il test del boro... Quello che utilizziamo noi utilizza il metodo ufficiale... Benissimo...Ma c'è un però! Il metodo prevede due step, il primo consta nell'acidificazione della soluzione attraverso acido cloridrico e la misura del pH di questa soluzione acidificata deve essere compreso tra 4 e 5... Il vostro test del boro dopo l'aggiunta del primo reagente prevede la misurazione del valore di pH con un phmetro per essere certi di aver acidificato in maniera corretta? Non mi pare che sia riportato nelle istruzioni... :-(( Se la soluzione che andremo a titolare ha un pH diverso da questo l'errore di misura è enorme, e di conseguenza si vanifica ogni nostro tentativo di corretta misurazione..
Ricordo inoltre che le soluzioni di boro sono tossiche se ingerite, occhio se avete dei bambini che girano per casa...
I test per la misurazione del potassio sono a dir poco grossolani per il principio su cui si basano... La turbidimetria, ed in questo caso a fare da turbidimetro è niente popò di meno che il nostro occhio. Ma il mio occhio è diverso da quello di Algranati, e quello di Algranati è diverso da quello di Snake.
Perchè il test fosse attendibile servirebbe lo strumento di lettura, il turbidimetro ma questo, nella sua forma più economica e portatile costa circa 1000€ (vedasi listino Hanna o similari)
Infine due paroline sul test dello stronzio... Non sono riuscito a trovare nulla e non vi so dire su che metodo di titolazione si basi. So di certo che come titolante utilizza l'EDTA (acido etilen diammino tetracetico) e fin qui bene, in quanto è una soluzione "accettabilmente" stabile, ma avete visto che range di titolante usa? 0,1 cc ed entro questo mostruoso volume misurato con una siringa da insulina sta il nostro quantitativo di stronzio.
Se volete un consiglio spassionato, tenetevi in tasca i soldi, o se proprio volete usarli impiegateli per un ottimo impianto d'osmosi (la qualità dell'acqua di partenza conta molto più di quanto pensiate) fate qualche cambi d'acqua in più ed adoperatevi per tenere quanto più stabile la vasca, partendo innanzitutto dalla triade e passando poi dagli inquinanti...
Fatto questo sarete già a buon punto e con qualche soldino in più in tasca...
Stefano G.
25-02-2014, 15:04
Roby sono abbastanza d'accordo con il tuo pensiero ..... ma alcuni elementi sono molto importanti (essenziali) anche se non misurabili correttamente ... ad esempio : ferro , iodio e rame
Alex_Milano80
25-02-2014, 19:36
Stefano il rame è utile in quantità miserevoli ma è altamente tossico per tutti gli organismi acquatici già a livelli per noi difficili da misurare. Nel marino va bene perché il Ph alto attenua parecchio la sua tossicità ma nel dolce le intossicazioni da rame sono una piaga. Il fatto che il Ph alto lo renda meno tossico non vuol dire che vada dosato con leggerezza.
Complimenti RobyVerona per il tuo contributo, è molto dettagliato… ho preso appunti ;-)
Anche io ho avuto il pallino di dosare iodio e lo ho fatto effettivamente a traverso la soluzione di Lugol… ma non ho trovato miglioramenti.
Stefano G.
25-02-2014, 21:06
Stefano il rame è utile in quantità miserevoli ma è altamente tossico per tutti gli organismi acquatici già a livelli per noi difficili da misurare. Nel marino va bene perché il Ph alto attenua parecchio la sua tossicità ma nel dolce le intossicazioni da rame sono una piaga. Il fatto che il Ph alto lo renda meno tossico non vuol dire che vada dosato con leggerezza.
Complimenti RobyVerona per il tuo contributo, è molto dettagliato… ho preso appunti ;-)
Anche io ho avuto il pallino di dosare iodio e lo ho fatto effettivamente a traverso la soluzione di Lugol… ma non ho trovato miglioramenti.
il rame non è utile ...... è essenziale !!
per fortuna piccole tracce sono presenti nei sali e nei mangimi
lo iodio non è miracoloso ..... non noti cambiamenti repentini ..... ma dosandolo (con parsimonia) noterai un benessere di coralli e pesci ....... oltre che la nascita di alghe meravigliose ;-)
ma alcuni elementi sono molto importanti (essenziali) anche se non misurabili correttamente ... ad esempio : ferro , iodio e rame
QUOTONE!
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il rame non è utile ...... è essenziale !!
per fortuna piccole tracce sono presenti nei sali e nei mangimi
lo iodio non è miracoloso ..... non noti cambiamenti repentini ..... ma dosandolo (con parsimonia) noterai un benessere di coralli e pesci ....... oltre che la nascita di alghe meravigliose ;-)
Riquoto!
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Markolino87
25-02-2014, 21:30
Scusa l'ignoranza stefano ma quindi se cominciassi a reintegrare iodio mi trovo in vasca alghe che in sei mese non sono mai comparse?
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Stefano G.
25-02-2014, 21:34
alcune alghe possono germogliare anche dopo 1 anno o più ;-)
Markolino87
25-02-2014, 21:43
Comunque sia non ho mica ben capito cosa dovrei fare,certo chiedo per curiosità e perchè so che possp trovare l'aiuto di gente in gamba peró alla fine cerco sempre di mettere farina del mio sacco(hai voglia faccio il panettiere)penso che a questo punto potrei attendere ad avere una vasca piú esigente e poi valutare il dafarsi,certo che la matematica non è un opinione e il normale cambio parziale non è sufficiente a far tornare gli elementi a livello,peró è vero anche che se ne mettessi una queantità superiore farei piú danni della grandine
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Stefano G.
25-02-2014, 21:48
Markolino ....... non è la risposta che vorresti ....... ma se vuoi integrare gli elementi non misurabili devi andare ad occhio ..... mantenendoti sempre scarso piuttosto che abbondare
in commercio esistono integratori che hanno dei dosaggi per litro ..... comincia con metà della dose consigliata e vedi come reagisce la vasca
Markolino87
25-02-2014, 22:02
Grazie del consiglio stefano,tra l'altro era la mia idea di base quella.anche il mio negoziante mi ha sconsigliato di usare test per lo iodio perchè poco affidabili,e se lo dice lui che li fa pagare una follia e ha tutto da guadagnare,bhe per me basta,poi anche qui trovo conferme quindi sono a posto.per lo stroznio idem?piú che altro è meglio che comincio con tutti e due o uno ha la precedenza sull'altro?
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Stefano G. Un sovradosaggio dello Iodio a quali coralli può dar più fastidio, ovvero c'é qualche invertebrato che ne risente prima o peggio di altri? intendo tipo una sentinella. E che tipo di manifestazioni si possono avere?
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dimaurogiovanni
25-02-2014, 22:32
E difficile avere un sovradosaggio di iodio se ci si attiene alle istruzioni
Stefano G.
25-02-2014, 22:44
Stefano G. Un sovradosaggio dello Iodio a quali coralli può dar più fastidio, ovvero c'é qualche invertebrato che ne risente prima o peggio di altri? intendo tipo una sentinella. E che tipo di manifestazioni si possono avere?
a dosi molto elevate è tossico per tutti (noi compresi) ..... a dosi eccessive stimola la crescita di tante alghe ..... le xenie gradiscono dosaggi di iodio e si vede velocemente
Stefano G. Un sovradosaggio dello Iodio a quali coralli può dar più fastidio, ovvero c'é qualche invertebrato che ne risente prima o peggio di altri? intendo tipo una sentinella. E che tipo di manifestazioni si possono avere?
a dosi molto elevate è tossico per tutti (noi compresi) ..... a dosi eccessive stimola la crescita di tante alghe ..... le xenie gradiscono dosaggi di iodio e si vede velocemente
Da poco meno di un annetto, doso una goccia a settimana, che sarebbe per 100 lt, (netti nel mio nano saranno all'incirca 45). Poi qualche settimana fa ho avuto una serie di problemi solo sulle acro, per cui ho portato ad analizzare l'acqua perché triade e altri parametri erano tutti ok, percui ho e stato pure ad un'intosdicazione etc... Vabbeh comunque non vi tedio qui, volevo arrivar al punto che ho fatto analizzare con quei strumenti multi parametro del l'hanna. L'unico valore sballato era lo iodio a 0,3 mentre in acqua marina dovrebbe arrivare al massimo a 0,06.
In conclusione é più facile che il valore del test sia sballato perché a quelle concentrazioni avrei avuto una foresta pluviale o sarebbe morto qualsiasi organismo?
Scusate il pippone!
Alex_Milano80
25-02-2014, 23:50
Stefano G. Un sovradosaggio dello Iodio a quali coralli può dar più fastidio, ovvero c'é qualche invertebrato che ne risente prima o peggio di altri? intendo tipo una sentinella. E che tipo di manifestazioni si possono avere?
a dosi molto elevate è tossico per tutti (noi compresi) ..... a dosi eccessive stimola la crescita di tante alghe ..... le xenie gradiscono dosaggi di iodio e si vede velocemente
Da poco meno di un annetto, doso una goccia a settimana, che sarebbe per 100 lt, (netti nel mio nano saranno all'incirca 45). Poi qualche settimana fa ho avuto una serie di problemi solo sulle acro, per cui ho portato ad analizzare l'acqua perché triade e altri parametri erano tutti ok, percui ho e stato pure ad un'intosdicazione etc... Vabbeh comunque non vi tedio qui, volevo arrivar al punto che ho fatto analizzare con quei strumenti multi parametro del l'hanna. L'unico valore sballato era lo iodio a 0,3 mentre in acqua marina dovrebbe arrivare al massimo a 0,06.
In conclusione é più facile che il valore del test sia sballato perché a quelle concentrazioni avrei avuto una foresta pluviale o sarebbe morto qualsiasi organismo?
Scusate il pippone!
Da 0,06 a 0,3 è un abisso di iodio in più. Non so dirti che effetti possa vere di preciso, bisognerebbe cercare in internet, adesso magari faccio un giro su "san google".
Sicuramente il tuo è un chiaro esempio di come le integrazioni fatte alla cieca non siano un bene, e che nonostante lo iodio venga ossidato dalla luce da questo e quell'altro la somministrazione alla cieca ha portato ad avere COMUNQUE uno sbilanciamento ionico.
Personalmente sono dichiaratamente contrario ad integrazioni in genere, e sopratutto sono assolutamente contrario ad integrazioni che non possono essere misurate correttamente a casa nostra, ad integrazioni di quegli elementi presenti in concentrazioni molto basse, ed aggiungo, che lo sono in maniera direttamente proporzionale alla concentrazione, ovvero più è bassa meno mi passa per la testa di integrare, a quelle integrazioni di elementi che con buona probabilità non sono presenti nemmeno nelle boccette.
[...]
Come sappiamo, in acquario è più dannoso avere un qualsivoglia valore o parametro con un andamento a dente di sega piuttosto che avere un valore sballato ma costante nel tempo...
[...]
Se volete un consiglio spassionato, tenetevi in tasca i soldi, o se proprio volete usarli impiegateli per un ottimo impianto d'osmosi (la qualità dell'acqua di partenza conta molto più di quanto pensiate) fate qualche cambi d'acqua in più ed adoperatevi per tenere quanto più stabile la vasca, partendo innanzitutto dalla triade e passando poi dagli inquinanti...
Fatto questo sarete già a buon punto e con qualche soldino in più in tasca...
Come dice RobyVerona, la stabilità è tutto e fa meno danni avere un valore costantemente basso piuttosto che averlo ballerino per continue integrazioni. Il suo intervento completo era molto esaustivo.
[...]
Preferisco decisamente effettuare cambi , magari sostanziosi , d'acqua in modo da togliere acqua povera e ri immettere acqua ricca di elementi.
Sono inoltre STRA convinto che se non si sa quanto , come e perché aggiungere elementi......è meglio non mettere assolutamente nulla.
ci sono vasche che sono andate avanti mesi senza cambi o integrazioni.
nel caso specifico dell'autore di questo topic...mi sembra di aver letto che ha una vasca poco esigente, ragione in + per non aggiungere nulla a ciò che immette con i cambi d'acqua:-) .....ovviamente IMHO
Markolino ....... non è la risposta che vorresti ....... ma se vuoi integrare gli elementi non misurabili devi andare ad occhio ..... mantenendoti sempre scarso piuttosto che abbondare
in commercio esistono integratori che hanno dei dosaggi per litro ..... comincia con metà della dose consigliata e vedi come reagisce la vasca
Markolino ... Stefano non ti sta dicendo che devi integrare, siccome alcuni tra i più esperti del forum ti hanno dato il consiglio di non farlo ma tu insisti a trovare una scusa per farlo, ti sta consigliando almeno di ridurre i dosaggi per ridurre i danni. Che non è un benestare, è piuttosto un "se proprio vuoi…"
alegiu ha portato la dimostrazione che sboccettare l'invisibile alla lunga porta problemi, mentre gli altri ti hanno detto che è meglio non farlo, e lo hanno detto perché alla faccia della matematica spicciola e del berlinese del quinto secolo A.C. (nell'era zeovit), un valore costantemente basso, ma stabile, fa meno danni all'intero sistema di integrazioni alla *****. Sono cose imparate sulla pelle dei forumisti, sperimentando quello che le aziende vendono, e valutando le reazioni delle vasche. Ti è anche stato spiegato da RobyVerona che le aziende ti vendono per buoni test che non lo sono.
Poi si parte con lo iodio, ma si prende la mano con lo stronzio, poi un altro… poi si aprono topic con alghe che non vanno via nonostante i valori perfetti o problematiche misteriose, che il più delle volte si risolvono legando le mani dell'acquariofilo in modo che non possa pasticciare la vasca ma solo guardarla.
Markolino87
26-02-2014, 00:03
Chiedo scusa non ho guardato prima la fonte di ogni risposta,con tutto il rispetto per tutti ovviente,comunque non ho insistito dicendo che voglio integrare a ogno costo,ho solamente detto che quando la vasca sarà piú densamente popolata,se necessita prederó in considerazione un reintegro,tutto qua
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Mah la quantità dosata in effetti dovrebbe essere molto blanda.
La cosa strana é che di alghe manco l'ombra e nessun altro sintomo su altri sps, ad esempio montipore di tutti i tipi e un'anacropora. Come dicevo niente alghe e crescita di una macroalga, l'halimeda ne più ne meno come prima.
Leggendo quanto scritto qui, Alex, a me sembra piu probabile che il test abbia dato un risultato poco attendibile.
Con questo non voglio di certo consigliare di integrarlo o meno.
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Alex_Milano80
26-02-2014, 01:39
Ok, adesso si fa sul serio… ho trovato un articolo in inglese che non farà dormire diversi acquariofili sboccettari.
ALGRANATI, Stefano G. , GROSTIK, Paolo Piccinelli, Giordano Lucchetti, buran, alegiu, Poffo, RobyVerona, ZON , tene e chi vuole si aggiunga… qui bisogna tradurre questo testo e farci un articolo per il portale, il mio inglese non è buono ma non abbastanza !
http://www.dtplankton.com/articles2.html
La verità sullo stronzio, la sua storia e tutti gli equivoci nati dalle diverse ricerche. Lo stronzio è chimicamente affine al calcio (sulla tabella periodica degli elementi) e numerose ricerche hanno dimostrato che lo scheletro dei coralli contiene stronzio. Gli acquariofili hanno interpretato questa cosa pensando di fare un bene a integrarlo perché utile alla costruzione dello scheletro. In realtà è presente perché i coralli non riescono a non assorbirlo per via della sua affinità con il calcio, studi successivi hanno dimostrato che lo stronzio è presente all'interno dello scheletro corallino sottoforma del minerale strontianite.
Essendo lo stronzio un "veleno" la selezione naturale ha favorito un processo per rimuovere lo stronzio dai tessuti dell'animale .
Il modo in cui il corallo fa questo è depositare nel proprio scheletro lo stronzio facendolo precipitare "attivamente" in piccoli cristalli di strontianite . Una volta che lo stronzio precipita come minerale e non è più in soluzione all'interno delle cellule del corallo… non è più una minaccia per il metabolismo del corallo.
Smettetela di integrare stronzio.
Come per lo stronzio, anche sullo Iodio negli ultimi 2 decenni si è sviluppata una strana mitologia tra gli acquariofili.
Lo iodio si trova in una gran quantità di organismi marini… ma quasi tutti alghe, per lo più il gruppo delle alghe brune.
I vertebrati richiedono anche loro iodio per produrre l'ormone tiroideo… che sorpresa c'è anche nei coralli ! si chiama 9-hydroxythryonine e nei coralli è un componente del muco che usano per catturare le prede. Alcuni animali sembrano accumulare iodio ma lo fanno al solo scopo di essere meno appetibili ai predatori… è lo stesso motivo per cui i funghi sono velenosi: per non essere mangiati !
Poiché lo iodio è presente in molte alghe che vengono utilizzate nella produzione di alimenti per acquario marino , la quantità di iodio nella maggior parte dei cibi per pesci è molto elevata , e di conseguenza nella maggior parte delle vasche la concentrazione è probabilmente eccessiva, ben al di sopra dei livelli naturali ( Shimek , 2002).
Dal punto di vista di un acquariofilo lo iodio sembra scomparire perché utilizzato, ma non è proprio così. L'articolo dice che noi non troveremo mai Iodio misurandolo nelle nostre vasche perché viene ossidato ma anche perché essendo molto reattivo si lega con i "composti organici disciolti" creando molecole diversificate, più o meno tossiche, imprevedibili e soprattutto non rilevabili da nessuno strumento.
L'articolo prosegue spiegando che per tutti gli altri microelementi il problema non è la loro integrazione ma la loro rimozione, perché i nostri acquari sono sistemi chiusi e quei microelememti tendono ad accumularsi diventando nocivi. E non abbiamo neppure modo di rimuoverli perché i cambi non servono…
basta sboccettamenti, fate solo danni. Ricordo un vecchio topic in cui ci si domandava perché le vasche collassano dopo qualche anno… questo potrebbe essere uno spunto.
Questo era un riassunto… ma l'articolo è completo con tutti i riferimenti alle ricerche, date e nomi. Più la bibliografia a fondo pagina.
dimaurogiovanni
26-02-2014, 02:43
Alex sono d'accordissimo con te .e dico solo che per usare tanti elementi in vasca che non possiamo misurare ci vuole esperienza e occhimetro . Ma non diciamo però che non servono . Solo un eccessivo dosaggio può portare problemi
Alex_Milano80
26-02-2014, 02:46
Lo stronzio a questo punto non serve di sicuro.
Lo iodio serve, ma basterebbe quello immesso con i mangimi.
Non ci credi ? Non lo dicono credenze popolari, lo dice una vera ricerca che puoi leggere a ques'altro link: Shimek, R. L. 2002. Our Coral Reef Aquaria – Our Own Personal Experiments in the Effects of Trace Element Toxicity. (http://reefkeeping.com/issues/2002-08/rs/feature/index.htm)
Dati alla mano è tutta un'altra discussione.
Io ho la mia personale opinione che le aziende nel tempo ci abbiano convinto che è indispensabile integrare PAGANDO i loro prodotti, ma che nella realtà non è poi così indispensabile e le vasche possano essere gestite utilizzando la frase di Borneman: "meno tecnologia, più biologia".
dimaurogiovanni
26-02-2014, 03:30
Non dicono che sono tossici ma le varie ricerche hanno portato diversi pareri .sono state fatte delle sperimentazioni e anche un eccesso di stronzio non ha portato a grandi scompensi nei coralli .
http://www.advancedaquarist.com/2003/11/chemistry
ALGRANATI
26-02-2014, 08:00
Questo topic sta diventando Interessante .....ma io rimango comunque sulle mie posizioni.
fino a che non si è in grado di vedere cambiamenti dovuti a integrazioni.....è meglio non farle.
la ditta che scrive queste cose produce plankton e fito in boccette ,pensa che io credo siano assolutamente INUTILI in una vasca di sps..inoltre vieta e sconsiglia uso di elementri traccia importantissimi per lo sviluppo del corallo e la colorazione..bah..#07
cmq me lo leggo..#70
basta che non venga fuori la solita diatriba sul "naturale"..altrimenti mollo il topic tempo zero..
Io integro decine di elementi senza seguire i dosaggi standard ma basandomi sui miei occhi e la mia piccola esperienza..il berlinese "integrotuttoquellocheservecolmangimeeicambi" non fa per me.#70
Io ho la mia personale opinione che le aziende nel tempo ci abbiano convinto che è indispensabile integrare PAGANDO i loro prodotti
tornando all'inizio del topic.... nessuna azienda ha dovuto convincere nessuno... riguardo lo IODIO era e rimane un punto fisso del metodo berlinese
riguardo lo stronzio io piccoli benefici li ho sempre riscontrati nel suo utilizzo...
io rimango della mia! voi rimanete della vostra!
poi ognuno si relazionerà in base a quanto ha sperimentato nelle proprie esperienze personali voglio sperare, non certo per quello che raccontano le aziende!
così come (tanto per mettere un pò di altra carne al fuoco) quello che riguarda il Fe!
nessuno lo reintegra? perchè non lo si può misurare in modo attendibile? io nel vecchio DSB lo dosavo e gli effetti si notavano, sia quando era in eccesso che quando era in difetto... non credo che si possa parlare di reintegrazioni a ***** solo perchè non si pensa di poter leggere in modo attendibile un dato valore, se ne possono anche riscontrare gli effetti nella propria vasca....
e poi se per voi vuol dire reintegrare alla ***** la stessa cosa la fate con i cambi d'acqua!
come fate a dire quanto iodio stronzio ferro rame reintegrate con i cambi??? li misurate? vi affidate a quanto dichiarato sulle etichette dei sali??? sicuri che siano presenti tutti gli elementi??? non è la stessa cosa?
se non ricordo male....quando sboccettavo senza pietà....un elemento in particolare se dosato con intelligenza senza eccessi degli ottimi risultati....era il fluoro.....che ormai essendo tossico non si trova più come una volta....c'era la prolabmarine che lo faceva in boccetta a gocce e andava davvero bene...poi hanno smesso di produrlo....credo anche per i costi sulla sicurezza nella lavorazione e commercio visto il numero blando di boccette vendute imho
io lo uso..e uso anche un composto di alogeni tossicissimo..ma fa e tanto ai tessuti..
dimaurogiovanni
26-02-2014, 13:28
Avevo aperto un post per vedere le vasche di utenti e paragonare chi usa e chi non usa be devo dire che chi integrava si vedeva
Markolino87
26-02-2014, 15:31
Se la xenia è un campanello d'allarme per lo iodio io dovrei essere a posto,cresce a vista d'occhio
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Stefano G.
26-02-2014, 16:50
Alex ..... non ho letto gli articoli perchè l'inglese non fa per me ....... leggendo il tuo scritto devo dire che non mi trova per nulla d'accordo :-))
la vasca che ho smontato aveva 13 anni ...... integravo iodio , ferro e molibdeno da sempre .... lo stronzio solo quando avevo sps ...... non notavo sofferenze ed ho notato uno scheletro più duro e compatto in tutti gli sps ..... montipore comprese ;-)
anthias71
26-02-2014, 20:33
Da 0,06 a 0,3 è un abisso di iodio in più. Non so dirti che effetti possa vere di preciso, bisognerebbe cercare in internet, adesso magari faccio un giro su "san google".
Sicuramente il tuo è un chiaro esempio di come le integrazioni fatte alla cieca non siano un bene, e che nonostante lo iodio venga ossidato dalla luce da questo e quell'altro la somministrazione alla cieca ha portato ad avere COMUNQUE uno sbilanciamento ionico.
e arrivare a quel valore, tu me la chiami integrazione alla cieca?
io direi che ha fatto una ******* colossale per arrivare a quel valore!
Come dice RobyVerona, la stabilità è tutto e fa meno danni avere un valore costantemente basso piuttosto che averlo ballerino per continue integrazioni. Il suo intervento completo era molto esaustivo.
Beh, ti posso assicurare che anche in questo caso, non è proprio come dici (o meglio, come riporti, dal momento che non è tua esperienza personale...). Infatti, per alcuni elementi, anche avere valori costantemente ALTI rispetto ad averli ballerini va bene ugualmente
Markolino ... Stefano non ti sta dicendo che devi integrare, siccome alcuni tra i più esperti del forum ti hanno dato il consiglio di non farlo ma tu insisti a trovare una scusa per farlo, ti sta consigliando almeno di ridurre i dosaggi per ridurre i danni. Che non è un benestare, è piuttosto un "se proprio vuoi…"
alegiu ha portato la dimostrazione che sboccettare l'invisibile alla lunga porta problemi, mentre gli altri ti hanno detto che è meglio non farlo, e lo hanno detto perché alla faccia della matematica spicciola e del berlinese del quinto secolo A.C. (nell'era zeovit), un valore costantemente basso, ma stabile, fa meno danni all'intero sistema di integrazioni alla *****. ancora con i valori bassi? ma nessuno riesce ad avere valori corretti?Sono cose imparate sulla pelle dei forumisti, ah, non sulla tua??Quindi parli per sentito dire?? sperimentando quello che le aziende vendono, e valutando le reazioni delle vasche. Ti è anche stato spiegato da RobyVerona che le aziende ti vendono per buoni test che non lo sono.
Poi si parte con lo iodio, ma si prende la mano con lo stronzio, poi un altro… si, si, è proprio vero, si inizia con una canna, poi uno si fa prendere il braccio, diventa eroinomane e poi muore...ma secondo te siamo tutti dei pirla??poi si aprono topic con alghe che non vanno via nonostante i valori perfetti o problematiche misteriose, che il più delle volte si risolvono legando le mani dell'acquariofilo in modo che non possa pasticciare la vasca ma solo guardarla.
Ma perchè continui a scrivere come se stessi divulgando il verbo?
Quanta esperienza diretta ti sei fatto sul dosare iodio?
Continui a citare tizio e caio, ma tu che ne sai realmente?
Se ti basi solo su esperienze altrui, google e wikipedia, io potrei citarti moltissimi acquariofili che dosano o hanno dosato iodio e ti assicuro che qualche vasca potrebbe crearti problemi seri all'autostima...
Continui ad usare il termine "sboccettare" moooooolto impropriamente, già te l'ho detto, ma forse sono io che ho delle difficoltà a farmi capire dalle persone...
In questo post si parla SOLO di iodio e stronzio, se vuoi, aprine un'altro in cui si parli di "sboccettamento" (sboccettare non è un termine vero e proprio ma per convenzione, quasi tutti sanno cosa si intende).
Ah, scusa, un'altra cosa, solo per curiosità, stavo facendo una ricerca sul forum riguardo lo iodio, ma neanche un mese fa, non eri tu quello che chiedeva come dosarlo in un minireef di 20 litri?
In un mese cosa è successo per farti diventare il paladino dell'antiiodio?
Alex_Milano80
26-02-2014, 21:27
Non dicono che sono tossici ma le varie ricerche hanno portato diversi pareri .sono state fatte delle sperimentazioni e anche un eccesso di stronzio non ha portato a grandi scompensi nei coralli .
http://www.advancedaquarist.com/2003/11/chemistry
Questo è in perfetto accordo con l'articolo che ho linkato io.
La tua ricerca dice che un eccesso si stronzio non ha recato grossi danni. La mia ricerca dice che lo stronzio è una tossina e che i coralli duri hanno trovato un sistema per far precipitare lo stronzio e renderlo innocuo.
Dalle due ricerche messe assieme io intuisco che lo stronzio è una problema che la selezione naturale ha risolto tramite un meccanismo in cui il corallo spende energie per neutralizzarlo, e non subire grandi scompensi metabolici. Le due ricerche sono complementari fra loro non in disaccordo.
Alex ..... non ho letto gli articoli perchè l'inglese non fa per me ....... leggendo il tuo scritto devo dire che non mi trova per nulla d'accordo :-))
la vasca che ho smontato aveva 13 anni ...... integravo iodio , ferro e molibdeno da sempre .... lo stronzio solo quando avevo sps ...... non notavo sofferenze ed ho notato uno scheletro più duro e compatto in tutti gli sps ..... montipore comprese ;-)
Stefano… l'articolo dice che lo Stronzio viene reso inerte in forma di strontianite, che si fissa in cristalli all'interno dello scheletro del corallo.
Che la strontianite dia robustezza allo scheletro è possibile, e potrebbe essere uno spunto di discussione.
Alex_Milano80
26-02-2014, 21:45
[QUOTE=Alex_Milano80;1062336256]
Da 0,06 a 0,3 è un abisso di iodio in più. Non so dirti che effetti possa vere di preciso, bisognerebbe cercare in internet, adesso magari faccio un giro su "san google".
Sicuramente il tuo è un chiaro esempio di come le integrazioni fatte alla cieca non siano un bene, e che nonostante lo iodio venga ossidato dalla luce da questo e quell'altro la somministrazione alla cieca ha portato ad avere COMUNQUE uno sbilanciamento ionico.
e arrivare a quel valore, tu me la chiami integrazione alla cieca?
io direi che ha fatto una ******* colossale per arrivare a quel valore!
Come Alegiu ha risposto successivamente… probabilmente 0,3 non è un valore corretto dato che non esistono metodi validi per misurare lo iodio. È probabile che fosse sballato anche il risultato di quel test.
Ah, scusa, un'altra cosa, solo per curiosità, stavo facendo una ricerca sul forum riguardo lo iodio, ma neanche un mese fa, non eri tu quello che chiedeva come dosarlo in un minireef di 20 litri?
In un mese cosa è successo per farti diventare il paladino dell'antiiodio?
Si anche io ho fatto la mia esperienza diretta. Avendo un litraggio ridotto sono sicuramente andato in sovradosaggio, La Xenia che prima era infestante si è fermata senza più avanzare di 1 polipo, così tutti gli zoanthus, anzi uno si sta sfaldando ma non posso essere sicuro che la causa sia da attribuire allo iodio.
Alex_Milano80
26-02-2014, 22:02
riguardo lo IODIO era e rimane un punto fisso del metodo berlinese
In questo topic già più di una volta mi è stato sottolineato che lo sboccetare iodio è una regola del berlinese classico di 10 forse 20 anni fa, ma quell'era è finita perché anche chi ha il BB in realtà inciucia zeovit o altro. Senza considerare che metà forum ha un DSB.
O addirittura un nanoreef (alcuni senza skimmer) che in tempo di crisi sta diventando una soluzione sempre più frequente per limitare i costi.
la ditta che scrive queste cose produce plankton e fito in boccette ,pensa che io credo siano assolutamente INUTILI in una vasca di sps..inoltre vieta e sconsiglia uso di elementri traccia importantissimi per lo sviluppo del corallo e la colorazione..bah..#07
cmq me lo leggo..#70
basta che non venga fuori la solita diatriba sul "naturale"..altrimenti mollo il topic tempo zero..
Io integro decine di elementi senza seguire i dosaggi standard ma basandomi sui miei occhi e la mia piccola esperienza..il berlinese "integrotuttoquellocheservecolmangimeeicambi" non fa per me.#70
Leggi l'articolo, perché vale molto più del riassuntino che ho fatto io.
Spero anche io non venga fuori la solita diatriba sul "naturale"… perché non era il mio intento.
se non ricordo male....quando sboccettavo senza pietà....un elemento in particolare se dosato con intelligenza senza eccessi degli ottimi risultati....era il fluoro.....che ormai essendo tossico non si trova più come una volta....c'era la prolabmarine che lo faceva in boccetta a gocce e andava davvero bene...poi hanno smesso di produrlo....credo anche per i costi sulla sicurezza nella lavorazione e commercio visto il numero blando di boccette vendute imho
Avevo aperto un post per vedere le vasche di utenti e paragonare chi usa e chi non usa be devo dire che chi integrava si vedeva
Io non sto facendo una crociata allo iodio, cerco di capire e di confrontarmi. Però non è facile perché le esperienze fluttuano tra range di vasca a conduzione molto diversa. Voglio dire che magari in vasche dedicate ad SPS tiratissimi il discorso delle integrazioni funziona, magari in vasche "miste" non è cosa così buona.
Personalmente ho un picoreef, tendenza che vista la crisi va per la maggiore tra i nuovi iscritti al forum, e sicuramente a me come a tutti questi utenti ragionare in termini di vasconi per SPS non porta a buoni risultati se poi questi ragionamenti li applichiamo a sistemi più piccoli e con organismi spesso differenti.
Scrivo questo perché dalle risposte che ho quotato sembra si dia per scontato che si parli di vasche spinte con SPS. Infatti ho evidenziato in neretto una frase di ZON ma in generale la tendenza mi sembra quella.
Ciascuno porta la propria esperienza, ma non deve dare per scontato che tutti abbiano la stessa conduzione e lo stesso obbiettivo. Quando ho iniziato a frequentare questo forum nel 2010 c'erano quasi solo BB e quasi la totalità delle vasche erano di SPS. A distanza di tre anni c'è stata un'esplosione di DSB e degli LPS, e siccome sono arrivati sul mercato anche molli colorati moltissime persone hanno vaschette dedicate a zoanthus o molli.
Sarebbe da capire se le integrazioni sono universalmente buone, universalmente dannose, oppure utili in vasche spinte di SPS e nocive in vasche di SPS ma non spinte… o magari una tragedia nella sezione nano… tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature.
La tecnica di un BB spinto per SPS probabilmente è in grado di asportare tutti i microelementi di troppo… magari un DSB li accumula… e che cavolo mezzo forum adesso ha un DSB… gli spunti di discussione sono molteplici.
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e resta il fatto che l'articolo va letto… il mio riassuntino non basta. Rieccolo: link (http://www.dtplankton.com/articles2.html)
Berlinese di 20-30 anni fa? Guarda che le basi sono sempre quelle... Senza le basi del berlinese non si fa molta strada!
Forse la tecnica ora ti puo permettere di usare 1 kg di roccia ogni 4 lt invece di 5, non nego che ci siano stati sviluppi e migliorie ma il metodo di gestione di base che ha permesso di chiudere il ciclo dell'azoto é sempre quello... Credi che zeovit non si basi sul berlinese?
Mi dici quali riscontri negativi hai osservato nella tua vasca dall'utilizzo di iodio e stronzio x favore? Solo x curiosità eh...
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Alex_Milano80
27-02-2014, 00:59
Stronzio non l'ho mai somministrato. A dire il vero non lo avevo neppure mai preso in considerazione fino a quando, cercando info sugli eccessi di Iodio, sono capitato su quell'articolo.
Sullo iodio invece ho provato, avendo però un litraggio ridotto sono sicuramente andato in sovradosaggio. La Xenia che prima era infestante si è fermata senza più avanzare di 1 polipo, così tutti gli zoanthus, anzi uno si sta sfaldando ma non posso essere sicuro che la causa sia da attribuire allo iodio. Nel complesso la vasca è in ottima forma… solo ha rallentato i ritmi di crescita. Proprio questa sera Algranati l'ha pubblicata sul suo blog.
Non ho detto il berlinese di 20 30 anni fa, ho detto di 10, 20 anni fa: Un decennio in questo hobby fa enorme differenza. Comunque resto dell'idea che il BB puro lo usano in pochi, e che l'avanzare della tecnica permette di osare sempre di più e di variare i dogmi prima imprescindibili. Anche con il BB all'inizio non si tenevano acropore…
E poi mezzo forum ha il DSB.
tra BB e DSB non cambia nulla in fattore di integrazione di elementi . la chimica e' chimica sia con la sabbia che senza. Ho letto l'articolo e mi pare contenga numerose inesattezze anche perche' o fino a ieri si sono sbagliati TUTTI o qui c'e' qualcosa che non mi torna..
Alex_Milano80
27-02-2014, 14:51
Ad esempio quali sono le inesattezze che hai trovato ?
Io ho trovato sbrigativa la parte sullo iodio, ma più approfondita quella sullo stronzio, in cui vengono raccontati tutti i passaggi storici delle ricerche.
Ovviamente io devo prendere per buono quello che e' scritto perché non sono un chimico di professione ne un ricercatore specializzato in quel settore, però la lunga bibliografia che fa riferimento alle ricerche su cui sono presi i dati mi ispira fiducia. Insomma non mi e' sembrata una cosa arrampicata per aria.
Markolino87
27-02-2014, 15:16
Secondo me siete tutti pazzi!!!😜
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Stefano G.
27-02-2014, 16:17
Secondo me siete tutti pazzi!!!😜
avevi dubbi ? :-D
Markolino87
27-02-2014, 16:32
Noooo,a pensarci bene chi ha questo hobby onè pieno di soldi o è un pazzo,chi di piú chi di meno
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Stefano G.
27-02-2014, 16:34
#24 ..... io sono al verde ...... quindi ..... :-D
Markolino87
27-02-2014, 16:59
Io ho dovuto fare un master in economia per dare un modesto 120l,e a quanto pare dovró conseguirne uno in biologia.comunque sia continueró a informarmi il piú possibile,per ora ho deciso di non reintegrare nulla e vedere come va
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Manuelao
08-03-2015, 17:50
Quanto tempo ci vuole per far assorbire lo iodio prima che la luce inizi ad ossidarlo?
lituratos
09-03-2015, 11:32
Scusate se mi intrometto ma avendo ultimamente "battagliato" con lo stronzio riporto quel che è stata la mia esperienza.
Fine maturazione (spero :-D) inizio ad inserire qualche talea sps, una decina
Fino a quel momento ovviamente i valori della triade erano sempre stati molto stabili, nella fattispecie calcio fisso a 430
Dopo qualche giorno dall'inserimento testo il calcio. 390. Vabbè... saranno le talee che cominciano a mangiare...
Integro, riporto a 425, dopo 2 giorni misuro... 390... #24, azz... ma ho 10 talee in croce....
Per farla breve, vasca 400 litri compresa sump per tenere stabile il calcio a 420 - 430 dovevo inserire GIORNALMENTE 15 ml di calcio
Ne parlo con un amico mooooolto più esperto di me... ci pensa un pò ... "fai il test dello stronzio, non è normale un consumo del genere nella tua vasca"
Arriva il test (complicatissimo) ed in effetti lo stronzio non è nemmeno rilevabile
Per qualche giorno integro stronzio e mi porto al valore minimo indicato sul test. Non mi fido moltissimo. Per chi lo conosce una goccia in più o in meno indica valori anche con un range molto differente. Per questo motivo mi taro sul prudente. Rilevabile (circa 0.05)
Dal giorno dopo ovviamente ritesto il calcio (nel frattempo le talee sps sono arrivate ad essere una ventina) dal precedente consumo di 15 ml al giorno ad oggi consumo circa 4-5 ml al giorno.
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