Visualizza la versione completa : Allelopatia echinodorus e vallisneria
Qualcuno sa se echinodorus e vallisneria possono trovarsi tranquillamente nella stessa vasca o se sono allelopatiche? Ne avete avuto esperienza?
Sto per far traslocare i miei carassi in un acquario da 250 l e il mio scopo è quello di ottenere un acquario il più possibile ricco di vegetazione. Per ora ho solo dell'echinodorus e vedo che con i rossi sopravvive bene, ma ho bisogno anche di almeno una pianta a crescita rapida e avevo pensato alla vallisneria gigantea. La ceratophyllum la mangiano, e anche la microsorum...
da quello che ho letto sono alleopatiche tramite il terreno queste
Echinodorus / Vallisneria, Echinodorus / Cryptocoryne, Cryptocoryne / Alternanthera, Vallisneria / Cryptocoryne, Vallisneria / Alternanthera ,Vallisneria / Bacopa, Vallisneria /Hygrophila
In pratica cyptocoryne, vallisneria e echinodorus non posso tenerle insieme, uff... Il problema è coi rossi non hai mai molta scelta. E se provassi a dividere la vasca in aree di vegetazione e mettessi dei sassi a dividere il terreno? Creassi una situazione insomma in cui le radici non dovrebbero venire a contatto?
All'allelopatia c'è da aggiungere una forte competizione a livello "aereo" per conquistarsi i propri spazi vitali ed a livello radicale in base ai nutrienti disponibili nel fondo.Ritengo, comunque, che in un 250 litri c'è spazio per tutti e ad esser pignoli basta distanziare i gruppi di piante tra di loro di una quindicina di cm.
Strano che i rossi assaggiano il Microsorum...ha un saporaccio!:-D Se ne hai voglia puoi provare anche con le galleggianti (esclusa la Lemna) con delle Anubias e perché no con altre piante a crescita rapida come l'Elodea canadensis o Lysimachia nummularia
L'anubias ce la metterò, ma non mi è mai piaciuta troppo quindi volevo puntare di più sulle altre, perché comunque per combattere i nitrati ho bisogno di quelle a crescita rapida. Bellissima la Lysimachia nummularia! Chissà se la troveranno buona :-)) Tentar non nuoce
Difficilmente #24 Se ne hai bisogno posso spedirtene qualcuna tanto in giardino cresce a dismisura :-D
Che illuminazione monta la vasca?Tieni conto che la pianta in questione può soffrire le temperature elevate e prolungate (dai 25 gradi in su).
Un altra pianta che puoi provare è l'Hydrocotyle leucocephala o verticillata che i miei rossi nel laghetto non toccano.
Personalmente ho sempre cresciuto vallisneria ed echinodorus senza alcun problema, da più di 7 anni nella stessa vasca (persino con le radici avviluppate le une con le altre).
Nessun sintomo di allelopatia (che peraltro è un evento particolarmente raro da osservare in acquario).
PS: mi sembra strano che sia così visibile l'allelopatia tra piante comunemente vendute nei negozi di acquari e tenute spessissimo assieme (spesso si parla di allelopatia ma la causa è semplicemente competizione per i nutrienti).
quoto IlVanni... anche io avevo le due piante vicine :-) probabilmente in vasca tale fenomeno non è così evidente :-)
La penso allo stesso modo e come ho scritto prima la competizione per i nutrienti (e per gli spazi) ha un peso maggiore ai fini dello sviluppo vegetale ma non ne ho la certezza e gli studi fatti da Walstad (anche su altre specie) dovrebbero far riflettere.Può darsi che i sintomi dell'allelopatia si manifestano sotto una qualche forma (es. riduzione della crescita anche senza arrivare ad una stasi) soltanto quando una serie di piccoli fattori sfavorevoli vanno a sommarsi(valori dell'acqua,disponibilità di elementi,temperatura) ,gli stessi fattori che presi singolarmente appaiono come piccolezze di poco conto.
Chiaro,queste sono soltanto supposizioni ma come fai ad esser sicuro,ilVanni,che la Vallisneria non ha rilasciato nel tempo una qualche sostanza allelopatica che ha agito per via diretta sulla crescita di altre specie o per via indiretta modificando le proprietà del suolo?
Un altra cosa su cui riflettere è che in natura si trovano ampie zone sommerse colonizzate da una singola specie e molte piante tenute assieme dai negozianti non hanno modo né di incontrarsi (se provengono da habitat diversi) né di prosperare "a stretto contatto"(se provengono dalla stessa zona) in quanto una,prima o poi,vincerà la competizione sull'altra (anche grazie ad aiutini chimici) che è destinata lentamente a soccombere in quella nicchia.
Chiaro,queste sono soltanto supposizioni ma come fai ad esser sicuro,ilVanni,che la Vallisneria non ha rilasciato nel tempo una qualche sostanza allelopatica che ha agito per via diretta sulla crescita di altre specie o per via indiretta modificando le proprietà del suolo?
Non ho detto che sicuramente non è così. Ho esposto la spiegazione più semplice e comune.
La Walstad cita l'allelopatia, ma spiega anche che il fenomeno non è così frequente.
Dire che una pianta comunissima in acquario come la vallisneria non può essere tenuta praticamente con nulla, mi pare una affermazione azzardata (peraltro, io l'ho sempre tenuta con tutto, e in una vasca vecchia di 7 anni la vallisneria avrebbe avuto tutto il tempo di modificare le proprietà del suolo).
Dopodiché, rimangono ipotesi, può essere qualsiasi cosa.
Fai bene a riportare la tua esperienza.
La mia domanda non era affatto polemica,ti ritengo una persona molto esperta ma essendo io un curioso per natura mi piace approfondire per bene la questione e riportare delle esperienze personali non può che fare bene al forum ;-)
Dire che una pianta comunissima in acquario come la vallisneria non può essere tenuta praticamente con nulla, mi pare una affermazione azzardata (peraltro, io l'ho sempre tenuta con tutto, e in una vasca vecchia di 7 anni la vallisneria avrebbe avuto tutto il tempo di modificare le proprietà del suolo).
Dopodiché, rimangono ipotesi, può essere qualsiasi cosa.
Non mi pare sia mai stato scritto :-)) ma per il famoso detto "non è vero,ma ci credo" preferisco consigliare di distanziare sempre i vari gruppi di piante,distanza che nel tempo risulterà molto utile per lo sviluppo e per le operazioni di potatura/pulizia ;-)
Grazie ragazzi, mi state schiarendo le idee e almeno comincio finalmente a capire un po' cos'è sta benedetta allelopatia che ultimamente sentivo nominare spesso
Difficilmente #24 Se ne hai bisogno posso spedirtene qualcuna tanto in giardino cresce a dismisura :-D
Che illuminazione monta la vasca?Tieni conto che la pianta in questione può soffrire le temperature elevate e prolungate (dai 25 gradi in su).
Un altra pianta che puoi provare è l'Hydrocotyle leucocephala o verticillata che i miei rossi nel laghetto non toccano.
Contando che sto cambiando la vasca, le luci le devo ancora scegliere e montare. Probabilmente metterò su dei comunissimi t8 (i led non me li posso permettere, i prezzi che ho visti sono un po' troppo alti). Pensavo a due lampade, una da 6500 K e l'altra più alta, sui 8000 (anche se sto stranamente facendo fatica a trovarle, nel negozio d'acquari vicino a casa mia le hanno solo da 10000 e 13000... mah...) Secondo voi può andare?
Se la tua proposta di spedirmele è seria guarda, la accetterei più che volentieri! #22
p.s. anche la verticillata è una pianta stupenda! sono ottimi i tuoi consigli #70
Più che seria ;-) magari ci mettiamo d'accordo in mp per la spedizione.
Riguardo all'illuminazione,se vuoi risparmiare, prova a farti un giro nei vari brico o negozi di forniture elettriche...troverai un ampia scelta di tubi Osram o Philips a prezzi bassi(spesso le lampade "di marca" vengono soltanto rimarchiate e vendute a prezzi triplicati). Ad esempio,nel mio caridinaio sto utilizzando delle osram 4000K prese a 6 euro ;-)
Ti lascio una tabella (da prendere con le pinze) che indica il rapporto w/l necessario alla coltivazione delle piante
http://www.stefanoazzini.it/le-piante-acquatiche/tabella-wattlitro-piante.html
Fantastico, sempre più utile ;-)
Avevo provato a cercare nelle ferramente/brico/negozi di elettronica della mia città per i neon del mio acquario attuale, ma mi sono arresa all'evidenza che 25 w era una misura introvabile e troppo specifica, reperibile solo nei negozi d'acquari. Nuovo acquario = nuovo wattaggio, riproverò.
A tal proposito mi viene il dubbio, quelli fatti apposta per gli acquari dovrebbero avere un isolante per impedire le infiltrazioni d'acqua (date anche solo dall'evaporazione), i neon industriali invece non credo, non si rischia un corto circuito? Può essere utile dare un giro di scotch intorno alle giunture di plastica o sto dicendo delle cavolate? :-D
Lascia lo scotch.Gli "isolanti" sono le cuffie stagne che si vendono a parte ed hanno un attacco a 4 pin,attacco che va collegato ad un gruppo di accensione tipo
http://s14.postimg.cc/fj5wq1qm5/image.jpg (http://postimg.cc/image/fj5wq1qm5/)
le cuffie invece sono queste
http://s14.postimg.cc/8imib0e7x/Attacchi_neon_biodry.jpg (http://postimg.cc/image/8imib0e7x/)
altre volte si utilizzano delle plafoniere chiuse dove non è necessario isolare le componenti elettriche.In questo caso troverai dei semplici portalampada
http://s24.postimg.cc/4fj0zjgn5/portalampade_t5_small_b6f_Wnw7_Hh_Quz_large.jpg (http://postimg.cc/image/4fj0zjgn5/)
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