Visualizza la versione completa : Filtro sotto sabbia
Ciao a tutti sto improntando una vasca per la riproduzione dei betta e come filtro sto pensando di fare un filtro sotto sabbia. Volevo chiedere ma il suddetto filtro necessita di un'aereatore oppure no?
Matteo1980
18-04-2005, 23:33
Può funzionare sia con una pompa a girante meccanica, sia con un areatore, con la tecnica dell'air lift. Io però non vedo un pregio del sottosabbia.
Sicuramente.... ma un minimo di filtraggio ci deve pur essere in una vasca di 20 lt. circa, con un'altrettanto minimo movimento in superfice, quindi nn riesco a pensare un'altra soluzione.
Matteo1980
19-04-2005, 14:14
Guarda, io ho da diversi mesi una vasca di 17 litri netti, con 6 Corydoras pygmaeus e 2 Heterandria formosa. Da qualche settimana, quasi "per caso", la vasca è rimasta senza filtro artificiale (quello naturale sono fondo, piante, rocce ed acqua stessa). In questa vasca (rigorosamente aperta) non c'è filtro, riscaldatore e nient'altro che una lampadina a risparmio energetico a 6400°K da 15w (montata su una lampada dell'Ikea con attacco E14). L'acqua è praticamente da bere, costantemente monitorata, ovviamente. L'acquario ha pure un buon odore. Certo, faccende simili mi riescono solo ora, pare, che ho vasche da 15 anni circa. Perché la cosa è effettivamente più complessa, così, e non si fa per risparmiare, ma per fare le cose al meglio, secondo natura. Non sono previsti cambi parziali, né nessun'altra operazione di manutenzione programmata. Naturalmente, non appena questa pace dei sensi inizierà ad oscillare, allora interverrò prontamente ed installerò un flitro ad aria della Sera (modello L 60, già comprato).
Per farti capire, è questo: http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=gdkddb&idc=gfgifa , che mi sento di consigliarti per il tuo progetto. Solo, cerca di azionarlo al minimo, ovvero, regola l'areatore che lo fa funzionare ad una portata esigua, perché i Betta non gradiscono troppo movimento.
Ciao,
Matteo.
Sicuramente.... ma un minimo di filtraggio ci deve pur essere in una vasca di 20 lt. circa, con un'altrettanto minimo movimento in superfice, quindi nn riesco a pensare un'altra soluzione.
un duetto o un ranger potrebbero essere la soluzione.
Sicuramente.... ma un minimo di filtraggio ci deve pur essere in una vasca di 20 lt. circa, con un'altrettanto minimo movimento in superfice, quindi nn riesco a pensare un'altra soluzione.
un duetto o un ranger potrebbero essere la soluzione.
Sono relegato e castigato nell'angolo dell'oscurantismo dalla mia profonda ignoranza... cos'è il duetto e il ranger?
sono due piccoli filtri interni, regolabili e posizionabili anche in orizzontale vicino al fondo della vasca.
sono due piccoli filtri interni, regolabili e posizionabili anche in orizzontale vicino al fondo della vasca.
Nn li ho mai visti.... dove li posso trovare, su internet? e quanto costano?
il ranger e` della askoll, quindi lo trovi in tutti i negozi (on-line e non) che trattano il loro materiale. il duetto e` aquarium system.. e si trova abbastanza facilmente.
il prezzo ruota attorno ai 20 euro.
un'altra alternativa e` l'eden 501, un piccolo filtro esterno che potrebbe essere adattissimo, costa attorno ai 25 euro e personalmente non l'ho mai provato.. ma me ne hanno parlato bene (e avrebbe il vantaggio di non occupare posto in vasca).
Matteo1980
20-04-2005, 15:29
Quelli che dice Ale sono questi:
http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=gbggim&idc=gfgifa
http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=ggmllmbm&idc=gfgifa
http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=gejemcac&idc=gfgifb
Io però, il Duetto in particolare, te lo sconsiglio. Questi link sono di www.abissi.com Valuta anche i prezzi di www.acquaingros.it
E, magari, navigando, trova altri modelli che possono interessarti per prezzo e prestazioni.
Ciao,
Matteo.
hai avuto problemi col duetto? di che genere?
Matteo1980
20-04-2005, 17:31
Nulla di particolare, solo che lo considero un filtro abbastanza mediocre. La cosa migliore è la pompa. Lo spazio per i materiali filtranti non è comodo da raggiungere. Vero è che lo avevo quando ne sapevo meno, ma si intasava spesso ed era scomodo da manutenzionare. La cosa più odiosa era, probabilmente, le ventose che dopo un po' perdevano aderenza, facendo precipitare l'intero filtro chissà dove. Comunque penso che nessun filtro che adotti le ventose come aggancio, sia un granché sotto questo punto di vista.
Ciao,
Matteo.
grazie mille raga.... siete gentilissimi!
La cosa migliore è la pompa. Lo spazio per i materiali filtranti non è comodo da raggiungere. Vero è che lo avevo quando ne sapevo meno, ma si intasava spesso ed era scomodo da manutenzionare.
beh.. io l'ho usato in una vasca da 60l con una tartaruga di dimensioni consistenti mentre gli preparavo il laghetto.. e tutto sommato non mi sono trovato male.
considerando che l'ipotesi e' di usarlo in una vasca da 20l (a proposito.. spero che filis si sia informato su come funziano le riproduzioni dei betta e che abbia altre vasche a disposizione o per lo meno qualcosa per creare due ambienti separati in quei 20l, altrimenti sara' un massacro) non dovrebbero esserci problemi.
btw sul fatto che la manutenzione sia scomoda concordo pienamente.
considerando che l'ipotesi e' di usarlo in una vasca da 20l (a proposito.. spero che filis si sia informato su come funziano le riproduzioni dei betta e che abbia altre vasche a disposizione o per lo meno qualcosa per creare due ambienti separati in quei 20l, altrimenti sara' un massacro) non dovrebbero esserci problemi.
mentre apro discussioni e in atto ne ho altre per reperire quante + informazioni da ki ha avuto esperienze simili alle mie ke farò, e nel frattempo leggo mi documento, per giunta mentre faccio tutto questo ho molto tempo a disposizione per incamerare e trovare imput diversi perkè sto ancora preparando l'acquario, il qualeavrà dei separatori removibili per dividere il maschio, la femmina e gli avannotti secondo l'esigenze, in + sto facendo il mobiletto e tante altre cose, quindi avrò modo di appliare le mie scarse conoscenze in modo da nn far soffrire ki colpe nn ha. Cmq nei progetti rientra anke il filtro e ho deciso di fare un filtro ad aria fai da me.
filtro ad aria.. spero che non ti infastidiscano i rumori (e che tu non abbia intenzione di fertilizzare con CO2): non mi e' mai capitato di sentirne uno silenzioso..
ad ogni modo se vuoi la mia opinione il separatore in 20l puo' servire per abituare il maschio alla femmina nel periodo pre-riproduttivo.. ma pensare di gestire in 20l una riproduzione e anche l'accrescimento degli avannotti mi sembra un tantino esagerato, soprattutto se non si hanno esperienze con i betta.
un ultimo appunto: se evitassi di scrivere in stile sms mi faresti un grosso favore. :-)
Devo provare nn ho mai usato aereatori e cose simili... Per quanto riguarda la vasca cercherò di fare del mio meglio. Ovviamente sono un esperto quindi farò sicuramente degli errori. La buona volontà c'è :-)) ! Volevo kiederti una cosa, è vero ke ho scritto con i piedi #23 :-( #07 -05 #06 #12 ma nn capisco cosa significhi "stile sms" #24 .
avrei preferito rispondere con un MP.. ma non e' possibile e quindi..
stile sms significa usare le 'k' i "nn" i 'x' e veri abominii come "xkè".. a molti da fastidio e in molti forum e' vietato scrivere cosi'.. e' questione di netiquette.. poi tu fai come preferisci.
Matteo1980
21-04-2005, 16:54
Quanto detto da Ale circa la somministrazione artificiale di CO2 è vero, poiché i filtri ad aria, assicurando un grande contatto aria/acqua, favoriscono lo scambio gassoso tra questi due fluidi. Così, molta CO2 (spesso in eccesso), finisce nell'aria. Comunque, se come me non somministri CO2, questo problema non sussiste.
Quanto al rumore, dipende dall'areatore. Io sto or ora costruendo una scatola insonorizzante, ma è pur vero che, avendo sostituito i vari filtri con filtri ad aria artigianali e commerciali, mi sono dovuto dotare di un paio di areatori molto grossi e potenti. Con areatori più piccoli, di solito il rumore non è così forte (dipende anche da dove viene posto l'areatore e da quanto ci si fa infastidire dal suo ronzio... io li ho in camera da letto). I più silenziosi in assoluto (tra i piccoli) sono gli Schego, ma costicchiano. Se vuoi acquistare un areatore, ti consiglio quelli con potenziometro elettronico (quindi non con quello meccanico, come i Tetra, o addirittura assente). Ricorda di prendere anche la valvola di non ritorno!
Infine, Filis, due parole conclusive e generali sui filtri ad aria. Sono probabilmente la tecnica di filtrazione (nelle sue forme e dimensioni più fantasiose) più antica della storia dell'acquariologia. Sono filtri storici. Ideali per chi ama il "vintage" :-)) . Sono anche benedettamente "naturali" per molti aspetti. Però, probabilmente, richiedono un po' di esperienza in più per essere gestiti. Io penso che possano essere adatti per quasi qualsiasi vasca, ma non per tutte le persone.
Ciao,
Matteo.
Infine, Filis, due parole conclusive e generali sui filtri ad aria. Sono probabilmente la tecnica di filtrazione (nelle sue forme e dimensioni più fantasiose) più antica della storia dell'acquariologia. Sono filtri storici. Ideali per chi ama il "vintage" :-)) . Sono anche benedettamente "naturali" per molti aspetti. Però, probabilmente, richiedono un po' di esperienza in più per essere gestiti. Io penso che possano essere adatti per quasi qualsiasi vasca, ma non per tutte le persone.
beh.. disperdendo CO2 non sono adatti per la magior parte delle vasche con molte piante.. quindi la tua affermazione mi sembra un tantino eccessiva :-)
aggiungo che sono quasi spariti dall'acquariofilia quando hanno cominciato ad essere prodotte pompe magnetiche a "basso" costo.
per il resto concordo (sempre che con quel "spesso in eccesso" intendessi dire che troppa co2 finisce nell'aria e non che la co2 in eccesso fa quella fine).
Matteo1980
21-04-2005, 18:13
beh.. disperdendo CO2 non sono adatti per la magior parte delle vasche con molte piante.. quindi la tua affermazione mi sembra un tantino eccessiva
aggiungo che sono quasi spariti dall'acquariofilia quando hanno cominciato ad essere prodotte pompe magnetiche a "basso" costo.
per il resto concordo (sempre che con quel "spesso in eccesso" intendessi dire che troppa co2 finisce nell'aria e non che la co2 in eccesso fa quella fine).
Replica molto semplice: non sono d'accordo in nulla (e non mi sorprende).
Ciao,
Matteo.
strano, dato che i miei sono dati piuttosto oggettivi. invece di dare una risposta semplice che ne dici di dirmi quando e perche' sarebbero spariti (e per spariti intendo relegati a fenomeno di nicchia, se si escludono alcune vasche per riproduzioni) dall'acquariofilia domestica?
..e gia' che ci sei.. mi spieghi anche perche' secondo te questi filtri asporterebbero solo la CO2 in eccesso? o anche perche' tanta gente si preoccuperebbe di aggiungere co2 se quella in vasca fosse sufficiente per tutte le piante..
immagino che tu conosca il fenomeno noto come decalcificazione biogena: anche in quelle vasche e' adatto un filtro ad aria (intendo senza dover rinunciare ad alcune piante)?
se ne hai gia' parlato mi basterebbe anche un link o delle parole chiave per aiutarmi a trovare il thread.
dimenticavo.. gia' che ci siamo.. perche' sarebbero piu' naturali degli altri?
avrei preferito rispondere con un MP.. ma non e' possibile e quindi..
stile sms significa usare le 'k' i "nn" i 'x' e veri abominii come "xkè".. a molti da fastidio e in molti forum e' vietato scrivere cosi'.. e' questione di netiquette.. poi tu fai come preferisci.
devo essere onesto, di netisquette, regolamenti del forum sò ke ci sono ma nn l'ho mai letto.. Mea culpa! chiedo scusa se con il mio modo di scrivere ho creato disturbo in qualcuno. cercherò di nn scrivere più così.
#19 #19 #19 #19
Ragazzi manteniamoci sul semplice e nn andiamo troppo nel complesso e complicato... Vi parlo del mio caso, di scambio gassoso e co2 nn ne capisco nulla! mi è stato consigliato da ki di aquariologia ne capisce più di me da anni di mettere un filtro ad aria. Comunque il mio filtro sarà composto in questo modo, anzi Vi descrivo il mio acquario con annessi e connessi.
Acquario autocostruito 50 base x 20 di altezza x 25 di profondità, filtro ad aria autocostruito(quando lo farò), come aereatore ho usato un motorino delle auto ke struzza l'acqua sul parabrezza che fà un casino (scusate la parola) da pazzi e come Matteo, visto ke ho il tutto nella mia camera da letto, ho pensato di insonorizzarlo con della spugna fono assorbente rinchiuso in una scatola. Come allestimento quasi zero una semplice e bellissima anubias ke già avevo, delle piantine, che nn ricordo il nome, galleggianti, una vallisneria e se avanza spazio, ma nn credo, mettero una radice o un tronco come eventuale rifuggio per la femmina. Ovviamente il tutto da stabilire al momento dell'allestimento.
..ma non avevi detto che cercavi di evitare tutte quelle k? ne hai messa una ogni 2 righe! #23
ad ogni modo per un allestimento come il tuo una volta ben dimensionato un filtro ad aria non ha particolari controindicazioni (se a te piace cosi`..).
non ho mai visto una pompa per lavavetri che funzioni ad aria.. sei certo di quello che dici? se fai andare a secco una pompa cosi` per 10 minuti poi la puoi anche buttare..
per il resto il discorso e` interessante.. quindi perche' non approfondire?
..ma non avevi detto che cercavi di evitare tutte quelle k? ne hai messa una ogni 2 righe! #23
ad ogni modo per un allestimento come il tuo una volta ben dimensionato un filtro ad aria non ha particolari controindicazioni (se a te piace cosi`..).
non ho mai visto una pompa per lavavetri che funzioni ad aria.. sei certo di quello che dici? se fai andare a secco una pompa cosi` per 10 minuti poi la puoi anche buttare..
per il resto il discorso e` interessante.. quindi perche' non approfondire?
Appunto cerco... nn ho detto ke lo facevo.. devo abbituarmi! Un pò di pazienza. Cmq (và bene così o lo vuoi per esteso? :-) ) hai detto bene il motorino quello ke spruzza l'acqua sul parabbrezza della macchina. Se come dici tu, visto ke sono ignorante in materia, a secco si brucerebbe subito posso far pescare l'acqua stesso dall'acquario e farlo ribbuttare di nuovo all'interno. Cmq sono tentativi ke faccio a costi bassissimi. E poi mi attira il fascino del fai da te. Se vogliamo approfondire kiedi, ops scusa #19 , chiedi pure. Devo dire ke la vaschetta mi è piaciuta molto, sembra un terraio per tartarughe.
Matteo1980
21-04-2005, 21:06
Prima di risponderti (nei limiti delle mie conoscenze, di tempo e di attinenza), mi ispira farti un paio di domande apparentemente fuori tema: che pesci allevi e a quale temperatura tieni impostato il riscaldatore? Se ti dicessi che il riscaldatore non solo è inutile, ma dannoso alla maggior parte dei pesci tropicali allevati? (Con una certa arguzia, potresti arrivare a capire che tra "la maggior parte", non inserirei il Discus.)
Questo appena scritto è un altro mito. E il mito ci può rendere felici, ma non ha valenza biologica (al di fuori del nostro cervello).
Va bene. E' vero, ci vuole una risposta un po' meno telegrafica, ma, sinceramente, un tuo certo tono abbastanza rigido e disfattista mi aveva demotivato (per carità, magari ti ho letto male io).
Se tu però avessi letto con maggiore profondità questi miei ultimi post (per carità, magari l'hai fatto), avresti colto che, alla fine, a Filis, ho finito per consigliargli Ranger e simili, senza nascondere il mio entusiasmo per gli air-lift. Questo proprio per alcune problematiche insite nell'air-lift, non proprio gestibili da tutti con successo.
Successivamente, potrei dire di aver trovato un tantino ridondante il tuo continuo ricordarmi che gli air-lift sono una nicchia, che sono spariti dopo l'avvento, dal 1978 in poi, delle pompe a girante magnetica (inventate proprio dalla Askoll italiana), che tra l'altro vengono impiegate un po' dappertutto (lavastoviglie e lavatrici comprese). Se me ne sono uscito parlando di "filtri storici" e "vintage", questo discorso mi sembrava già di aver dimostrato di saperlo e di accettarlo.
Adesso, giustamente ti meriti qualche parola di commento ai tuoi post. Premettendo che non ti valuto male perché hai detto scemenze in sé, ma perché hai generalizzato dei dati sì oggettivi, ma non estendibili omnicomprensivamente a tutto l'Universo. In nessuna scienza sperimentale è lecito fare ciò. Mi obbietterai che l'acquariofilia non è una scienza, ma di fatto si gira spesso intorno alla Biologia.
Infatti, non ho mai detto "questo va bene per TUTTO", "Quest'altro meno per TUTTO" eccetera. Ad esempio qui hai dimostrato di utilizzare un linguaggio abbastanza aperto, che io ho apprezzato:
beh.. disperdendo CO2 non sono adatti per la magior parte delle vasche con molte piante.. quindi la tua affermazione mi sembra un tantino eccessiva
Vedi? Hai scritto "maggior parte". Però, anche io avevo scritto:
Io penso che possano essere adatti per quasi qualsiasi vasca, ma non per tutte le persone.
Vedi? Anche qui c'è un "quasi". Non solo: da questa percentuale (alta, ma non 100%) togliamo una buona fetta di persone, che non mi sento di quantificare. Quindi la mia affermazione forse non era molto diversa dalla tua, in termini statistici. In termini di motivazioni sì, d'accordo. Ma le motivazioni possono essere sbagliate (anche le mie, certo), più che eccessive.
Più nel dettaglio, e rifacendomi al discorso del relativismo scientifico sopra brutalmente accennato, penso che in certi acquari con tante piante il filtro ad aria potrebbe essere negativo (e lo sto ripetendo). Ma perché? Fondamentalmente, ma NON solo, perché gli acquariofili vogliono piante verdi, cariche fino all'ossesso, senza neanche una foglia più gialla o, men che mai, secca! Ovvero, vogliono una cosa che sta QUASI solamente nei loro acquari (mi correggo, QUASI tutti gli acquariofili). Bene, dato che se devo avere piante "finte", preferirei quasi averle di plastica, dato che mi piace anche la foglia gialla, quella secca, che amo l'imperfezione eccetera, per me la somministrazione di CO2 è da evitare. Non lo scrivo in stampatello per motivi di netiquette, ma sottolineo: questo che dico è legato alla MIA esperienza e non vuole in nessun caso prevaricare altri approcci, altre culture, altre religioni e via di seguito. Vuole solo dire che, per certe persone, anche gli acquari ricchi di piante possono (a volte devono) non avere il somministratore di CO2. A questo punto ricordo (forse inutilmente) che anche le piante producono CO2 e che i valori più alti di questo gas, di solito si registrano all'alba negli acquari ricchi di piante e pesci, non areati e con scarsa circolazione.
Leggermente differente il discorso, a parte la CO2, del filtro ad aria in una vasca ricca di piante. Certo, non nego che potrebbe avere delle controindicazioni, legate al maggiore scambio gassoso aria/acqua, che porta, hai letto bene, la CO2 IN ECCESSO dall'acqua verso l'aria, in base al principio fisico dell'equilibrio osmotico (una sostanza, se riesce a superare le barriere, tende ad occupare tutto il fluido che ha a disposizione -aria e/o acqua che sia-, uniformando la propria concentrazione nello spazio... non è proprio alla lettera così, ma passatemelo). Da cosa è dato quest'eccesso? Dalla differenza della concentrazione di CO2 nell'acqua rispetto all'aria. Ovvero, la CO2 tende a fluire nell'aria solo se l'aria ne ha una concentrazione più bassa. L'acquario non si svuota di anidride carbonica (né di altri gas) fino ad esserne privo (posto che non ci sia più produzione), se nell'aria ci sono concentrazioni uguali o superiori di CO2. In teoria, se l'aria fosse più carica di CO2 rispetto all'acqua, la CO2 non si "disperderebbe", ma l'acqua ne acquisterebbe dall'aria. Questo processo è però inserito in una serie di altri processi e realtà chimico fisiche che ne influenzano la natura. Uno di questi è proprio lo scambio gassoso tra acqua ed aria, che può essere più o meno "stimolato", con movimento dell'acqua e immissione di aria nella colonna d'acqua, che, rispettivamente, non fanno altro che trasportare acqua diversa a contatto con l'aria e aumentare la superficie di contatto.
Il filtro ad aria aumenta variabilmente questa superficie di scambio e quindi lo scambio tra i due fluidi.
Ci sono però altre variabili acquariologiche che influenzano i presunti danni dell'air lift in acquari di piante. Come primo, conta com'è la psicologia dell'acquariofilo (per i motivi di cui sopra). Poi contano le esigenze delle piante (alcune specie sono meno esigenti in fatto ad anidride carbonica, oppure la sanno estrapolare meglio di altre. Anche la stessa calcificazione biogena -che nelle mie vasche non è rilevabile-, non è necessariamente una tragedia). Inoltre, si pensi ad un filtro ad aria, con la sua fuoriuscita di acqua che è stata in contatto con l'aria (non necessariamente ossigenata). Si pensi che questo sistema faccia passare l'acqua attraverso una manciata di litri di filtro biologico (consumatore di ossigeno). Si pensi tutto questo inserito in una vasca di 300-500 litri (o meno). Non credo che in questo caso, anche in una vasca con popolazione vegetale di tutto rispetto, si possano avere scompensi particolari in quanto la presunta perdita di CO2 provocata da un solo air-lift è diluita per tutta la massa d'acqua.
Anche in natura (per fortuna), ci sono scambi gassosi tra aria ed acqua. Ci sono parti di bacini abbastanza "rimescolati" e altre parti no. Sarei curioso di misurare la concentrazione di CO2 in una vasca così allestita e quella di diversi biotopi dai quali originano i nostri pesci (non è sarcasmo, è una mia curiosità).
aggiungo che sono quasi spariti dall'acquariofilia quando hanno cominciato ad essere prodotte pompe magnetiche a "basso" costo.
Bravo! #25
(sempre che con quel "spesso in eccesso" intendessi dire che troppa co2 finisce nell'aria e non che la co2 in eccesso fa quella fine).
No, come spiegato sopra, non intendevo quello. Ricorda che stiamo facendo un discorso generale e, ad esempio, in un Malawi -anche con le sue belle piante-, il concetto di poca CO2 è quasi sempre un sollievo, visto il bisogno di ossigeno che hanno questi pesci... quasi "marini", in questo senso.
strano, dato che i miei sono dati piuttosto oggettivi
Come sopra, oggettivi magari sì, ma non adattabili a tutti i posti dell'Universo dove ci sono: acqua, vegetali, animali (come i miei dati, del resto).
invece di dare una risposta semplice che ne dici di dirmi quando e perche' sarebbero spariti (e per spariti intendo relegati a fenomeno di nicchia, se si escludono alcune vasche per riproduzioni) dall'acquariofilia domestica?
A questo ti ho dato una certa risposta, spero esaustiva. Veramente ci sono anche altri usi dei filtri ad aria, oltre a quello dell'allevamento di avannotti e piccoli crostacei (che comunque non è da sottovalutare). Io, ad esempio, ho recentemente sostituito i comuni filtri esterni, per ogni vasca, con filtri ad aria esterni ed interni (quando ho ritenuto opportuno usare filtri). Mi pare noioso da parte mia ricordare che si tratta di una scelta personale, tra l'altro non facilmente presa (ogni cosa ha i suoi pro e contro... bisogna valutare quali contano di più per noi).
Accanto a ciò, non posso astenermi dal considerare che l'acquariofilia domestica non sempre è così sveglia ed attenta. Qui potrei riallacciarmi al discorso del riscaldatore con il quale ho esordito: un grande accessorio, ma largamente abusato, se ancora si riscaldano vasche di Pecilidi e Ciclidi messicani e di Ciclidi del Malawi (anche qui ci sono delle eccezioni, è giusto ricordarlo sempre, ma di eccezioni si tratta).
Con questo, non intendo sostenere che le pompe a girante magnetica siano negative. Solo, credo che i filtri che funzionano ad aria siano stati troppo sottovalutati, negli ultimi tre decenni.
mi spieghi anche perche' secondo te questi filtri asporterebbero solo la CO2 in eccesso?
No, questo non l'ho mai detto, sei tu che mi hai letto così. Avevo scritto:
I filtri ad aria, assicurano un grande contatto aria/acqua, quindi favoriscono lo scambio gassoso tra questi due fluidi. Così, molta CO2 (spesso in eccesso), finisce nell'aria.
Il che non mi sembra esattamente la stessa cosa. Quel SPESSO in eccesso era riferito all'equilibrio delle concentrazioni tra i due fluidi. Certo, voglio vedere quanto durerebbe il mondo senza scambi gassosi tra i due fluidi che lo governano. In questo senso, l'eccesso di una parte o dell'altra è nocivo anche per le forme di vita aeree e acquatiche. E non solo per quanto riguarda la CO2. Per ciò rimando a quanto scritto sopra. Qui sottolineo solamente che non è che il filtro ad aria sottrae CO2 dall'acqua, ma favorisce gli scambi gassosi. E gli scambi gassosi tendono ad equilibrare le concentrazioni di sostanze tra aria ed acqua. Non è oggettivamente del tutto inesatto parlare puramente di troppa CO2 che finisce nell'aria, ma è alquanto riduttivo e non necessariamente così.
o anche perche' tanta gente si preoccuperebbe di aggiungere co2 se quella in vasca fosse sufficiente per tutte le piante..
Già affrontati i motivi principali, secondo me. Certo, poi ci saranno pure eccezioni, non discuto, a quello che ho scritto. Però, sostanzialmente, la CO2 è sufficiente, di solito -NON sempre-, a tutte le piante in vasca, ma non lo è per gli occhi di diversi acquariofili.
immagino che tu conosca il fenomeno noto come decalcificazione biogena: anche in quelle vasche e' adatto un filtro ad aria (intendo senza dover rinunciare ad alcune piante)?
Dato che io mi sono sempre curato di scrivere in modo relativistico e dato che ho sempre parlato di "maggior parte", trovo questa domanda non particolarmente attinente. In alcuni casi, come già detto, non vivrei tale processo come una tragedia, ma come un'esperienza (sempre che la cosa non diventi troppo forte, da abbassare sensibilmente la KH). Io credo di non aver mai incontrato questo processo, nella mia vita (o, comunque, non l'ho mai riscontrato significativamente). Inoltre, ci sono piante che riescono a fare bene e fortemente ciò, altre meno. Quindi la mia risposta potrebbe essere no, ma con delle riserve. Non è mistero che gli acquari "olandesi", quelli di Amano ed altri, sono alquanto poco naturali, in quanto difficilmente, in natura, si raggiungono, in un metro quadro di fondo, tale quantità e varietà di piante, tra l'altro così riccamente concimate. C'è a chi piace e non vedo alcun problema, ci mancherebbe. Ma sottolineo che alcuni biotopi amazzonici, ad esempio, sono praticamente in penombra e privi di piante: se li si rende innaturali con luci forti, giardino e giardiniere, ecco che non si rispetta più l'equilibro pensato dalla natura. Di conseguenza, in questa nuova situazione che richiede tante piante verdissime in acqua molto tenera (dove una piccola diminuzione di KH potrebbe essere fatale), allora anche io valuterei la somministrazione di CO2 e metterei in periodo di prova il filtro azionato ad aria.
se ne hai gia' parlato mi basterebbe anche un link o delle parole chiave per aiutarmi a trovare il thread.
Se ti interessano le mie idee di gestione di acquari, puoi fare una ricerca... sarà più di un libro! (In fatto di battute complessive.) Questo perché bisognerebbe considerare le cose nell'insieme. Ad esempio, io potrei consigliare una tecnica che a me funziona, ma che potrebbe non funzionare a te, che sei un altro "contesto", fatto di grandi e piccole altre decisioni, idee, tecniche, peculiarità di vasche e pesci ecc.
dimenticavo.. gia' che ci siamo.. perche' sarebbero piu' naturali degli altri?
La risposta puoi trovarla dentro di te (e forse è pure giusta ;-) ). Ovvero, sai che li utilizzano per avannotti, crostacei ed altri piccoli organismi. La girante delle pompe non è rispettosa dell'acqua Viva, in quanto, se tu in vasca, assieme ai pesci, volessi allevare anche Dafnie, queste andrebbero a finire di continuo triturate nelle pale della girante. Nei filtri ad aria, avannotti, piccoli crostacei, larve varie, infusori e protozoi vari ed altro ancora non risentono di tale trattamento meccanico. Di conseguenza l'acqua è più simile a quella naturale, ovvero ricca anche di questa vita. Inoltre, avrai notato che stanno prendendo piede degli scaricatori a terra di carica elettrostatica, presente in vasca proprio perché ceduta dalle pompe. Questa elettricità, accumulandosi, non solo ci fa provare quella fastidiosa scossa quando immergiamo le mani in acqua (non sempre succede), ma influenza anche gli stessi organismi, compresi pesci e piante. Non solo, ma ha azione anche a livello chimico, sebbene alcuni di questi passaggi non mi siano del tutto chiari, sebbene già accettabili così. Con il filtro ad aria, arrivando solo aria nell'acquario, non c'è accumulo innaturale di carica elettrostatica. Altra realtà: il campo elettromagnetico. Fuori luogo qui una trattazione di questo fenomeno, ma si consideri che con il filtro ad aria, se l'aeratore è posto ad una certa distanza dall'acquario, si elimina quest'altro elemento davvero poco naturale, dagli effetti ancora non del tutto indagati. Se l'acquario fosse vicino alla nostra zona notte, ad esempio a ridosso del letto, così ci tuteleremmo anche noi (sempre specificando di posizionare l'aeratore tre, quattro, cinque metri più in là, oppure in un'altra stanza, così da avere anche il "perfetto" silenzio in camera...).
Matteo... scusa ma mi è venuto mal di testa.... nn sono riuscito a leggere tutto, e purtroppo dal profondo della mia ignoranza, in senso vasto e generale, ho capito ben poco! Cmq una cosa è chiara e certa, sei una persona erudita, capace(passami il termine senza offesa), itelligente, colto e per giunta preparato in materia, quindi è inutile scrivere tanto visto ke tutto quello ke sai, nn sò se per studi o pratica effettuate in materia, la maggior parte delle persone, io per primo, le potremmo acquisire pian piano, e nn è detto, nel tempo con esperienza ke tu, come citato prima, hai già intrinseco in te. Quasi mi sento in colpa di aver aperto questo topic. Restiamo sulla pura passione, ovviamente senza dimenticare ke abbiamo degli essere viventi, ke nn sò se per loro fortuna o sfortuna sono capitati nelle ns mani, da far vivere e sopravvivere nella miglior maniera.
Smorziamo. Grazie!
Ps. ovviamente senza polemiche.
Appunto cerco... nn ho detto ke lo facevo.. devo abbituarmi!
ho le sensazione che tu mi stia prendendo per il culo.. -28d#
bene il motorino quello ke spruzza l'acqua sul parabbrezza della macchina. Se come dici tu, visto ke sono ignorante in materia, a secco si brucerebbe subito posso far pescare l'acqua stesso dall'acquario e farlo ribbuttare di nuovo all'interno.
potresti avere qualche speranza in piu`.. ma dubito che quei motori siano progettati per rimanere sempre attivi.. secondo me anche cosi` piu` di qualche giorno (o qualche ora) non dura.. poi puoi sempre provare e farci sapere.
;-)
Prima di risponderti (nei limiti delle mie conoscenze, di tempo e di attinenza), mi ispira farti un paio di domande apparentemente fuori tema: che pesci allevi e a quale temperatura tieni impostato il riscaldatore? Se ti dicessi che il riscaldatore non solo è inutile, ma dannoso alla maggior parte dei pesci tropicali allevati?
deh.. va che non e` che perche' sul numero di post inviati su AP c'e` scritto 50 io debba essere un pirla.. :-)
su 5 vasche ne ho due senza riscaldatore, le altre sono tra i 24 e i 25.
sai.. senza riscaldatore in inverno posso arrivare anche sotto i 20.. e ne scalari, ne colisa ne, credo, le neocaridine apprezzerebbero.
in estate preferisco evitare rischi di rotture e stacco tutto.
alla fine, a Filis, ho finito per consigliargli Ranger e simili, senza nascondere il mio entusiasmo per gli air-lift.
non era su questo la divergenza (nel suo caso puo` mettere il filtro che preferisce)
Successivamente, potrei dire di aver trovato un tantino ridondante il tuo continuo ricordarmi che gli air-lift sono una nicchia
continuo ricordarti? l'ho scritto una sola volta, tu hai risposto che non sei d'accordo e io ho chiesto perche'..
Se me ne sono uscito parlando di "filtri storici" e "vintage", questo discorso mi sembrava già di aver dimostrato di saperlo e di accettarlo
infatti mi ha sorpreso il "non concordo su nulla"
Infatti, non ho mai detto "questo va bene per TUTTO"
qui ho letto male io.. sara` per il QUAsi QUAlsiasi ma io il quasi non l'avevo proprio visto.. nemmeno quando l'hai quotato qui (ho dovuto rileggere per trovarlo).
Solo per questo ho scritto che il tuo discorso mi sembrava un po' estremo..
Vuole solo dire che, per certe persone, anche gli acquari ricchi di piante possono (a volte devono) non avere il somministratore di CO2.
dipende da che piante.. anch'io ho una vasca stracolma di piante senza CO2.
alcune piante pero` senza aggiunta di CO2 non vivono proprio.
io non faccio parte della categoria di acquariofili che quando vede marcire una foglia la elimina, ma se ogni tanto vuoi tentare di coltivare anche qualche pianta un po' particolare la CO2 (come un adeguata illuminazione) sono argomenti imprescindibili.
Oltre a cio` io rifiuto prodotti chimici per abbassare il pH, trovo troppo approssimativo l'utilizzo di torba e ancor peggio il suo estratto, ma l'acqua mi esce dal rubinetto a pH 8 e, anche qui, gli scalari non gradiscono.
A questo punto ricordo (forse inutilmente) che anche le piante producono CO2 e che i valori più alti di questo gas, di solito si registrano all'alba negli acquari ricchi di piante e pesci, non areati e con scarsa circolazione.
..ed e` per questo che di notte sono costretto a sospendere l'erogazione di CO2. Preferirei avere un pHmetro elettronico con controllo per elettrovalvola ma non me lo posso permettere e mi accontento di chiudere l'elettrovalvola con le luci.
Ovvero, la CO2 tende a fluire nell'aria solo se l'aria ne ha una concentrazione più bassa.
non proprio. la pressione parziale della CO2 in aria e in acqua non e` la stessa.. ma volendo semplificare..
L'acquario non si svuota di anidride carbonica (né di altri gas) fino ad esserne privo
su questo non v'e` dubbio..
In teoria, se l'aria fosse più carica di CO2 rispetto all'acqua, la CO2 non si "disperderebbe", ma l'acqua ne acquisterebbe dall'aria.
cosa che per altro puo` accadere veramente. Soprattutto nel caso di vasche in uffici sovraffollati con scarsa areazione.
scambio gassoso tra acqua ed aria, che può essere più o meno "stimolato", con movimento dell'acqua e immissione di aria nella colonna d'acqua, che, rispettivamente, non fanno altro che trasportare acqua diversa a contatto con l'aria e aumentare la superficie di contatto.
in realta' le cose sono molto piu` complesse di cosi`, ma volendo rimanere nelle semplificazioni (tanto il risultato non cambia poi molto) possiamo anche metterla cosi`.
Poi contano le esigenze delle piante (alcune specie sono meno esigenti in fatto ad anidride carbonica, oppure la sanno estrapolare meglio di altre. Anche la stessa calcificazione biogena -che nelle mie vasche non è rilevabile-, non è necessariamente una tragedia).
beh.. i gusti son gusti.. ma una pianta costretta a ricorrere alla DEcalcificazione biogena e` una pena.
..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua.
Non credo che in questo caso, anche in una vasca con popolazione vegetale di tutto rispetto, si possano avere scompensi particolari in quanto la presunta perdita di CO2 provocata da un solo air-lift è diluita per tutta la massa d'acqua.
beh.. il filtro dovra` essere dimensionato alla vasca.
tempo fa mi e` andato in tilt l'impianto di fertilizzazione a CO2, mi sono alzato al mattino con pH attorno al 5,5. 3 ore di areatore sono bastate a riportarlo attorno a 7 (su 200l abbondanti).
Sarei curioso di misurare la concentrazione di CO2 in una vasca così allestita e quella di diversi biotopi dai quali originano i nostri pesci (non è sarcasmo, è una mia curiosità).
non e` cosi` semplice confrontare un'acquario con la natura..
No, come spiegato sopra, non intendevo quello. Ricorda che stiamo facendo un discorso generale e, ad esempio, in un Malawi -anche con le sue belle piante-, il concetto di poca CO2 è quasi sempre un sollievo, visto il bisogno di ossigeno che hanno questi pesci... quasi "marini", in questo senso.
non c'e` legame tra la presenza di CO2 e la carenza di O2 (non mi aspettavo questo 'scivolone' da te).
in acqua si puo' arrivare alla saturazione contemporanea di entrambi gli elementi. Il problema dell'eccesso di CO2 e` che impedisce la respirazione degli animali /nonostante/ la presenza di O2.
Come sopra, oggettivi magari sì, ma non adattabili a tutti i posti dell'Universo dove ci sono: acqua, vegetali, animali (come i miei dati, del resto).
credevo di essere stato abbastanza preciso nello specificarlo.. e lo eri stato anche tu.. ma, come ripeto, non avevo letto il quasi.
Accanto a ciò, non posso astenermi dal considerare che l'acquariofilia domestica non sempre è così sveglia ed attenta.
concordo pienamente, anche per il riscaldatore.. ma temo che tu mi abbia un po' sottovalutato. :-)
Con questo, non intendo sostenere che le pompe a girante magnetica siano negative. Solo, credo che i filtri che funzionano ad aria siano stati troppo sottovalutati, negli ultimi tre decenni.
puo' essere.
il discorso di base e` che le vasche son progettate per i neofiti, e come tu stesso hai detto per i neofiti e' melgio che il filtro funzioni con una pompa.
..lo stesso motivo per cui sulla stragrande maggioranza delle vasche commerciali non si trova un'illuminazione potente.
Qui sottolineo solamente che non è che il filtro ad aria sottrae CO2 dall'acqua, ma favorisce gli scambi gassosi. E gli scambi gassosi tendono ad equilibrare le concentrazioni di sostanze tra aria ed acqua.
..cosi` pero` mi costringi a sottolineare che il sistema acquario puo` aver bisogno di piu` CO2 di quella che gli lascerebbe l'equilibrio.
In alcuni casi, come già detto, non vivrei tale processo come una tragedia, ma come un'esperienza (sempre che la cosa non diventi troppo forte, da abbassare sensibilmente la KH).
IMHO allo stesso modo con cui si puo` ritenere un'esperienza e non una tragedia un'infestazione di ichtyo.. nessuna delle due e` una tragedia, ma entrambe sono esperienze negative.
Ad esempio, io potrei consigliare una tecnica che a me funziona, ma che potrebbe non funzionare a te, che sei un altro "contesto", fatto di grandi e piccole altre decisioni, idee, tecniche, peculiarità di vasche e pesci ecc.
questo e` scontato.
girante delle pompe non è rispettosa dell'acqua Viva, in quanto, se tu in vasca, assieme ai pesci, volessi allevare anche Dafnie, queste andrebbero a finire di continuo triturate nelle pale della girante. Nei filtri ad aria, avannotti, piccoli crostacei, larve varie, infusori e protozoi vari ed altro ancora non risentono di tale trattamento meccanico. Di conseguenza l'acqua è più simile a quella naturale, ovvero ricca anche di questa vita.
vero. vero` pero` anche che si puo` ricreare un effetto molto molto simile a quello dei filtri ad aria con una pompa (a occhio pero` l'efficenza e` inferiore).
Inoltre, avrai notato che stanno prendendo piede degli scaricatori a terra di carica elettrostatica, presente in vasca proprio perché ceduta dalle pompe.
non direi. sono progettati per evitare di rimanere folgorati in caso di rottura di parti elettriche.
Questa elettricità, accumulandosi, non solo ci fa provare quella fastidiosa scossa quando immergiamo le mani in acqua
la mia esperienza pluriennale dice che succede solo quando la carica elettrostatica ce l'abbiamo addosso noi.
Con il filtro ad aria, arrivando solo aria nell'acquario, non c'è accumulo innaturale di carica elettrostatica. [quote]
ma dove hai letto di questo accumulo? a me (dopo 3 esami di fisica, 2 di elettrotecnica, 2 di elettronica e uno di campi elettromagnetici) sembra proprio una bestialita`.. ma mi piacerebbe approfondire (che magari qualcosa mi sfugge).
[quote="Matteo1980"]Altra realtà: il campo elettromagnetico. Fuori luogo qui una trattazione di questo fenomeno, ma si consideri che con il filtro ad aria, se l'aeratore è posto ad una certa distanza dall'acquario, si elimina quest'altro elemento davvero poco naturale,
il campo elettromagnetico innaturale? se ti sentisse il mio provessore di campi potrebbe ucciderti.. :-)
(sempre specificando di posizionare l'aeratore tre, quattro, cinque metri più in là, oppure in un'altra stanza, così da avere anche il "perfetto" silenzio in camera...).
per il poco che mi e` capitato di vedere un filtro ad aria.. fa piu` rumore di una buona pompa anche la semplice fuoriuscita dell'aria in vasca..
fiuu.. che sudata.. #17
scambio piacevole. #36#
Matteo1980
21-04-2005, 23:33
Ps. ovviamente senza polemiche.
Nessuna polemica.
Ps: il primo pesce rosso l'ho avuto nel 1985, ma non per questo mi sento di sapere così tanto. So solo che sto apprendendo tanto, non senza sbagli.
Matteo1980
22-04-2005, 00:55
deh.. va che non e` che perche' sul numero di post inviati su AP c'e` scritto 50 io debba essere un pirla..
:-D Ma dov'è quella faccina che rotola sganasciandosi?? L'hanno tolta? (Sto ancora ridendo ;-) ).
su 5 vasche ne ho due senza riscaldatore, le altre sono tra i 24 e i 25.
sai.. senza riscaldatore in inverno posso arrivare anche sotto i 20.. e ne scalari, ne colisa ne, credo, le neocaridine apprezzerebbero.
Sì, per questi pesci serve, anche se a volte si esagera con i gradi.
qui ho letto male io.. sara` per il QUAsi QUAlsiasi ma io il quasi non l'avevo proprio visto.. nemmeno quando l'hai quotato qui (ho dovuto rileggere per trovarlo).
Solo per questo ho scritto che il tuo discorso mi sembrava un po' estremo..
Bene, mi fa piacere che ci siamo chiariti. Nella mia vita ci sono molti quasi (QUASI sempre :-)) ).
dipende da che piante.. anch'io ho una vasca stracolma di piante senza CO2.
alcune piante pero` senza aggiunta di CO2 non vivono proprio.
Non mi sento di contraddire. Non ho esperienza di piante simili, però (e non è un modo per dire che secondo me non esistono, ma è per dire che non le ho mai avute).
io non faccio parte della categoria di acquariofili che quando vede marcire una foglia la elimina
Molto probabilmente il tuo acquario potrebbe piacermi.
Oltre a cio` io rifiuto prodotti chimici per abbassare il pH, trovo troppo approssimativo l'utilizzo di torba e ancor peggio il suo estratto, ma l'acqua mi esce dal rubinetto a pH 8 e, anche qui, gli scalari non gradiscono.
Sì, va bene, ma hai pensato di utilizzare pura acqua d'osmosi con aggiunta di sali a tuo piacimento? Potrebbe essere una soluzione...
Preferirei avere un pHmetro elettronico con controllo per elettrovalvola ma non me lo posso permettere e mi accontento di chiudere l'elettrovalvola con le luci.
Mi pare un buon compromesso. Io, anche se non aggiungo CO2, sarei incuriosito dall'avere un pHmetro permanente. Sarei affascinato dall'osservare le oscillazioni del pH durante la giornata...
non proprio. la pressione parziale della CO2 in aria e in acqua non e` la stessa.. ma volendo semplificare..
Ho capito, grazie. :-)
in realta' le cose sono molto piu` complesse di cosi`, ma volendo rimanere nelle semplificazioni (tanto il risultato non cambia poi molto) possiamo anche metterla cosi`.
Sì, sicuramente è più complesso di così.
beh.. i gusti son gusti.. ma una pianta costretta a ricorrere alla DEcalcificazione biogena e` una pena.
..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua.
Be'... insomma... se questo processo è tra le facoltà di una pianta e si è evoluto con lei, a qualcosa le servirà anche in natura. Naturalmente, non è la regola. Inoltre, credo che, tra una pianta che trae il 100% della CO2 dalla decalcificazione biogena e una che, ogni tanto, si fa una sniffata di carbonati, ci sia differenza!
beh.. il filtro dovra` essere dimensionato alla vasca.
tempo fa mi e` andato in tilt l'impianto di fertilizzazione a CO2, mi sono alzato al mattino con pH attorno al 5,5. 3 ore di areatore sono bastate a riportarlo attorno a 7 (su 200l abbondanti).
Sì, vero, ma un conto è avere, in un 500 litri, 10 piccoli filtri ad aria, un conto è averne uno solo, magari con più portata, che azioni un filtro biologico di 10 litri, per dire. Credo che nel secondo caso ci siano meno scambi gassosi.
non e` cosi` semplice confrontare un'acquario con la natura..
No, non è semplice, ma vorrei confrontare ugualmente.
non c'e` legame tra la presenza di CO2 e la carenza di O2 (non mi aspettavo questo 'scivolone' da te).
in acqua si puo' arrivare alla saturazione contemporanea di entrambi gli elementi. Il problema dell'eccesso di CO2 e` che impedisce la respirazione degli animali /nonostante/ la presenza di O2.
Be'... avevo scritto:
in un Malawi -anche con le sue belle piante-, il concetto di poca CO2 è quasi sempre un sollievo, visto il bisogno di ossigeno che hanno questi pesci... quasi "marini", in questo senso.
Non ho scritto che c'è poco ossigeno, se c'è tanta CO2 (anche se a volte succede proprio questo per altri motivi), ma che, visto il bisogno che ne hanno questi pesci -e, aggiungo, la loro sensibilità alla CO2-, per loro diventa difficile respirare se c'è molta CO2 (quindi se ce n'è poca, di solito respirano bene l'ossigeno esistente, se ne rimane a sufficienza).
concordo pienamente, anche per il riscaldatore.. ma temo che tu mi abbia un po' sottovalutato.
Deh... ;-)
il discorso di base e` che le vasche son progettate per i neofiti, e come tu stesso hai detto per i neofiti e' melgio che il filtro funzioni con una pompa.
Assolutamente sì!!!
..cosi` pero` mi costringi a sottolineare che il sistema acquario puo` aver bisogno di piu` CO2 di quella che gli lascerebbe l'equilibrio.
Questa costrizione è molto interessante e mi piacerebbe approfondirla. Non qui, magari, che già abbiamo fatto un OT da paura. ;-)
IMHO allo stesso modo con cui si puo` ritenere un'esperienza e non una tragedia un'infestazione di ichtyo.. nessuna delle due e` una tragedia, ma entrambe sono esperienze negative.
Qui mi sono espresso male. Era scontato che si tratta di un'esperienza (per me che osservo). Intendevo dire che, in certi casi e in certi limiti, secondo me può non essere un processo di distruzione dell'ecosistema, ma solo un'interessante forma di adattamento vegetale.
questo e` scontato.
Per te. Purtroppo non è sempre così.
non direi. sono progettati per evitare di rimanere folgorati in caso di rottura di parti elettriche.
Sicuramente. Ma non è l'unica funzione.
la mia esperienza pluriennale dice che succede solo quando la carica elettrostatica ce l'abbiamo addosso noi.
Guarda, io la mano sul fuoco non posso mettercela, perché non ho strumenti per misurare queste cariche. Posso attenermi solo a quello che leggo e che mi sembra (magari sbagliando) sensato. Tempo fa lessi un articolo, ma non riesco più a trovarlo. Per ora accontentati di questo: http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=gbgnaghj&idc=gbgnaghi
ma dove hai letto di questo accumulo? a me (dopo 3 esami di fisica, 2 di elettrotecnica, 2 di elettronica e uno di campi elettromagnetici) sembra proprio una bestialita`.. ma mi piacerebbe approfondire (che magari qualcosa mi sfugge).
Cosa studi? Se dovessi scoprire qualcosa, fammi sapere. In teoria anche solo lo sfregamento di due corpi produce energia, termica ed elettrica.
il campo elettromagnetico innaturale? se ti sentisse il mio provessore di campi potrebbe ucciderti..
Non credo proprio che potrebbe uccidermi, anzi. Quando parlo di campo elettromagnetico innaturale mi riferisco a quello prodotto, in questo caso, dalla pompa. Non che il campo elettromagnetico è una cosa innaturale!!! Mi sa che stavolta mi hai sottovalutato tu... Siamo costantemente immersi in campi elettromagnetici naturali... Perdonami la brutale semplificazione, ma praticamente quasi ogni cosa vive nei e produce campi elettromagnetici, poiché in essa circola elettricità, noi compresi. Solo che non sono tutti uguali, non hanno la stessa intensità e frequenza dell'onda. La maggior parte di quelli naturali non può farci male (e anche qui ci sono piccole eccezioni). Ma quelli prodotti dagli aggeggini dell'uomo (antenne varie, elettrodomestici, cellulari, monitor e anche pompe per acquari, sebbene queste ultime quasi sicuramente in misura innocua), sono oggetto di discussione circa la loro pericolosità, quando addirittura non è stato già sperimentato l'effetto (di solito negativo, ma non è detto) sulla fisiologia. Ci sono dei livelli oltre i quali l'elettromagnetismo non può arrivare, pena la non abitabilità di alcune zone. Naturalmente tutto questo riferito alle pompe deve prendere dimensioni molto più piccole e tranquille, ma io se fossi un pesce non ci starei tutta la vita con la testa attaccata ad una pompa, dato che nel nostro corpo ci sono degli elementi e una fisiologia che reagisce a questi campi. Se è per questo, è anche sconsigliato di dormire con le radiosveglie vicino alla testa... Magari, ripeto, per le pompe è un discorso molto tranquillo, ma se dobbiamo preparare il minestrone dei pro dell'air-lift, allora ci va.
Nel laboratorio dove faccio tirocinio io si è studiato anche come alcuni campi elettromagnetici (compreso quello terrestre) influenzano il sonno e l'attività elettrica cerebrale (della corteccia, nello specifico).
fiuu.. che sudata..
scambio piacevole.
Idem! (Sia la sudata che lo scambio piacevole)
Ciao,
Matteo.
Sì, va bene, ma hai pensato di utilizzare pura acqua d'osmosi con aggiunta di sali a tuo piacimento? Potrebbe essere una soluzione...
si'.
ma anche smaneggiare coi sali e' una cosa che non mi piace.. come non mi piace sprecare l'acqua (e per produrre RO se ne spreca tanta).
Io, anche se non aggiungo CO2, sarei incuriosito dall'avere un pHmetro permanente. Sarei affascinato dall'osservare le oscillazioni del pH durante la giornata...
beh.. se ti avanza qualche centinaio di euro e/o hai pratica di elettronica puoi interfacciare un sensore al pc..
un misuratore digitale che non debba pilotare nulla costa una settantina di euro.. se ti vuoi accontentare.. :-)
beh.. i gusti son gusti.. ma una pianta costretta a ricorrere alla DEcalcificazione biogena e` una pena.
..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua.
Be'... insomma... se questo processo è tra le facoltà di una pianta e si è evoluto con lei, a qualcosa le servirà anche in natura.
anche al betta in natura serve la capacita' di vivere in un bicchier d'acqua per poter sopravvivere ai periodi di "secca" saltando da una pozza all'altra..
non e` cosi` semplice confrontare un'acquario con la natura..
No, non è semplice, ma vorrei confrontare ugualmente.
intendevo dire che in natura la CO2 disponibile in acqua e' in quantita' (non in concentrazione) pressoche' illimitata e lo stesso spesso vale per altri nutrienti. In acquario si cerca di compensare le ovvie carenze aggiungendo quello che si crede serva cercando di fregare il piu' possibile Liebig.
..cosi` pero` mi costringi a sottolineare che il sistema acquario puo` aver bisogno di piu` CO2 di quella che gli lascerebbe l'equilibrio.
Questa costrizione è molto interessante e mi piacerebbe approfondirla. Non qui, magari, che già abbiamo fatto un OT da paura. ;-)
volendo fare in breve..durante la giornata se non addizioni CO2 questa scende e non viene integrata dallo scambio gassoso con l'aria.
Su aqua planta (mi sembra il n°4) c'e' un articolo molto interessante in proposito.
Tempo fa lessi un articolo, ma non riesco più a trovarlo. Per ora accontentati di questo: http://www.abissi.com/dettaglio_prodotto.asp?id=gbgnaghj&idc=gbgnaghi
se ti ricapitasse.. segnalamelo.. il link qui sopra e' la tipica descrizione di un prodotto in negozio.. devi inventarti una funziona anche quando non ce l'ha, soprattutto se vuoi che qualcuno paghi quasi 15 euro per un pezzo di filo e una barretta di titanio che ti potresti autocostruire con 3 euro sostituendo al titanio acciaio inox (un cucchiaino, ad esempio).
Cosa studi? Se dovessi scoprire qualcosa, fammi sapere. In teoria anche solo lo sfregamento di due corpi produce energia, termica ed elettrica.
ingegneria delle teleomunicazioni.
l'energia elettrostatica prodotta sfregando alcuni materiali puo' essere tranquillamente "smaltita" all'interfaccia acqua-aria (che e' sempre parzialmente ionizzata. Accumulare energia elettrostatica in un conduttore come l'acqua..
Non credo proprio che potrebbe uccidermi, anzi. Quando parlo di campo elettromagnetico innaturale mi riferisco a quello prodotto, in questo caso, dalla pompa.
o certo che potrebbe.. qualsiasi emissione e' una perturbazione del campo (noi e' questa che rileviamo).. la perturbazione puo' essere artificiale, non il campo in se.
tecnicismi che ti possono costare un esame.. in questo contesto la mia era una battuta.
per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.
Nel laboratorio dove faccio tirocinio io si è studiato anche come alcuni campi elettromagnetici (compreso quello terrestre) influenzano il sonno e l'attività elettrica cerebrale (della corteccia, nello specifico).
mi interesserebbe anche.. ma qui si esagerebbe veramente troppo con l'OT.
Alessio
Matteo1980
22-04-2005, 03:11
ma anche smaneggiare coi sali e' una cosa che non mi piace.. come non mi piace sprecare l'acqua (e per produrre RO se ne spreca tanta).
Vero. Ma scendo meno a compromessi con i valori e, col cambio parziale, quando lo faccio, non aggiungo acqua che contiene già nitrati di per sé.
anche al betta in natura serve la capacita' di vivere in un bicchier d'acqua per poter sopravvivere ai periodi di "secca" saltando da una pozza all'altra..
Anche da qui potrebbe partire un altro discorso interminabile. Certi pesci, non solo asiatici, vengono stimolati alla riproduzione da fenomeni che per altri sarebbero tragedie (sbalzi di temperatura, di livello, conseguentemente di durezze ed altri valori). Ovvero, di necessità virtù. Forse non ci sono piante che hanno fatto lo stesso con la decalcificazione biogena, però.
intendevo dire che in natura la CO2 disponibile in acqua e' in quantita' (non in concentrazione) pressoche' illimitata e lo stesso spesso vale per altri nutrienti.
Ok!
se ti ricapitasse.. segnalamelo.. il link qui sopra e' la tipica descrizione di un prodotto in negozio.. devi inventarti una funziona anche quando non ce l'ha, soprattutto se vuoi che qualcuno paghi quasi 15 euro per un pezzo di filo e una barretta di titanio che ti potresti autocostruire con 3 euro sostituendo al titanio acciaio inox (un cucchiaino, ad esempio).
Non ti preoccupare, non l'ho mai bevuta ad occhi chiusi (il mondo acquariofilo è pieno di questi specchietti). Ma non posso ignorarla del tutto (non al momento). Se fosse solo un espediente per vendere una cacchiata, con me sono andati malissimo, perché non solo non la compro, ma non compro più neanche pompe e filtri!! :-D ;-)
ingegneria delle teleomunicazioni.
l'energia elettrostatica prodotta sfregando alcuni materiali puo' essere tranquillamente "smaltita" all'interfaccia acqua-aria (che e' sempre parzialmente ionizzata. Accumulare energia elettrostatica in un conduttore come l'acqua..
Molto interessante (il tuo CdL). Molto interessante anche il resto. Quindi l'interfaccia acqua-aria la disperderebbe totalmente? Uhm... Effettivamente l'acqua conduce, non accumula da sola. Però in acquario non c'è solo acqua...
Tu sapresti come improntare un esperimento per testare ciò, in un acquario? Io proprio no.
o certo che potrebbe.. qualsiasi emissione e' una perturbazione del campo (noi e' questa che rileviamo).. la perturbazione puo' essere artificiale, non il campo in se.
tecnicismi che ti possono costare un esame.. in questo contesto la mia era una battuta.
Sì va bene, questo ovviamente intendevo. Se fossimo faccia a faccia e ti mandassi a fare in culo ;-) , alle tue orecchie non arriverebbero le mie parole, bensì delle onde sonore (vibrazioni degli atomi dell'aria), con una certa frequenza ed intensità nello spazio e nel tempo. Poi sarebbe il tuo orecchio interno a trasdurle in impulso elettrico neuronale e, successivamente, un ventaglio di aree corticali del tuo cervello a ricreare le mie parole, sulla base di una data frequenza di potenziali d'azione. Le onde sonore sono un fenomeno fisico, le parole un fenomeno psicobiologico. E' la perturbazione della situazione iniziale di onde dell'aria ad essere da me prodotta ("artificiale"), non le onde in sé. Anche questo è un tecnicismo che costa un esame, da me. Per farti capire che ho afferrato il concetto. ;-)
per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.
Cioè, ritieni che possano averlo? #24 Forse intendevi il contrario... Comunque, non posso contraddirti e, anzi, mi trovi d'accordo. Ma quarant'anni fa si pensava potessero avere effetti trascurabili anche i ripetitori televisivi... Quindi mi concedo un minimo di dubbio.
mi interesserebbe anche.. ma qui si esagerebbe veramente troppo con l'OT.
Non potrei renderti molto su questa ricerca. Ne ho sentito solo parlare, io non c'ero. Ora ci limitiamo a torturare le persone, costringendole a stare sveglie quaranta ore e facendogli l'elettroencefalogramma ogni ora #18 .
Tornando in pieno -o quasi- topic, una cosa forse non abbiamo ancora detto chiaramente: che il filtro ad aria non è in realtà un filtro, ma una pompa. E non è un tecnicismo, ma una realtà tecnica che mi sono dimenticato di accennare. Infatti, sarebbe più giusto chiamarla "pompa ad aria". Un filtro sottosabbia può funzionare con una pompa ad aria. Un filtro interno a spugna, anche. Un filtro interno a cannolicchi, perle e quant'altro, pure. Io ho ideato e realizzato un filtro esterno sopraelevato -biologico-, che funziona così. La cosa bella, che forse smorza anche un po' di critiche circa questi filtri, è che così l'acqua portata su dall'aria non ritorna subito in vasca, ma va nel filtro biologico. Quando esce dal biologico, ora non ti saprei quantificare quanto, ma sono sicuro che abbia perso ossigeno ed acquisito CO2 rispetto alla condizione iniziale, per via della respirazione batterica aerobica dei batteri contenuti in un metro e venti di filtro.
Naturalmente non è per neofiti.
Matteo.
Filis, poi come hai risolto?
[/quote]
ho le sensazione che tu mi stia prendendo per il culo.. -28d#
[quote="filis"]
Mi sembra ke stavamo parlando di netiquette... Non credo che mi possa permettere di prenderti in giro, prima cosa non ti conosco e secondo io scrivo in un forum per avere notizie e discutere su argomenti che mi interessano e non per prendere in giro gli altri. In più ho chiesto anche scusa, quindi trai le conseguenze. Comunque abbandoniamo tutte queste inutili discussioni. Per quanto riguarda il filtro ad aria e della sua durata ti terrò informato, per ora resta tutto su carta.
[sali]
Vero. Ma scendo meno a compromessi con i valori e, col cambio parziale, quando lo faccio, non aggiungo acqua che contiene già nitrati di per sé.
io non ho di questi problemi.
non ho ne nitrati ne fosfati nell'acqua di rubinetto.
Molto interessante anche il resto. Quindi l'interfaccia acqua-aria la disperderebbe totalmente? Uhm... Effettivamente l'acqua conduce, non accumula da sola. Però in acquario non c'è solo acqua...
allora.. prendi quello che segue con le pinze.. l'esame di chimica l'ho fatto diversi anni fa e in acqua la chimica ha un'importanza notevole..
l'acqua pura in realta' non sarebbe un gran conduttore.. sono gli ioni (nitriti, nitrati, ammonio, H+, OH-....) a renderla conduttiva e a permettere la presenza di elettroni liberi.
in aria gli ioni ovviamente sono molto meno densi ed e' per questo che quando si carica elettrostaticamente una barra di plastica o vetro l'effetto elettrostatico non svanisce subito (volendo fare un esempio piu' pratico.. quando spegni la TV il vetro rimane carico per un po').. io immagino che sia piu' probabile che la maggior parte di eventuali cariche in eccesso finisca in reazioni di ossidoriduzione ma.. anche il contributo della dispersione attraverso ioni in aria non e' da escludere..
cerchero' di essere il piu' breve possibile.
la carica elettrostatica non e' altro che un trasferimento di elettroni da un materiale ad un altro: strofinando con un panno una barra di vetro (esperimento classico) degli elettroni vengono strappati al vetro e si accumulano nel panno (con una barra plastica e' il contrario).
A questo punto risulta ovvio che se questi due oggetti vengono messi in acqua la situazione tornera' "istantaneamente" a quella precedente lo strofinio.
uno strumento simile IMHO serve esclusivamente per non morire folgorati mettendo le mani in acqua dopo che l'isolazione di pompa o riscaldatore sono andate a donnine.
tolto questo per verificare la presenza di cariche in vasca basta misurare la tensione con un semplice tester.
l'ho fatto io e.. in vasca a pompe accese e' presente una tensione DC variabile tra 0 e 40 milliVolt.
Spegnendo le pompe questa passa "istantaneamente" a 0 (a dimostrazione del fatto che non esiste accumulo).
considerato che stringendo tra le mani gli elettrodi del tester arrivo a misurare 10mV non mi sembra che la carica in gioco possa creare danni a un qualsiasi organismo e trovo che scaricare a terra possa servire esclusivamente a generare una corrente aggiuntiva (magari sbaglio..)
per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.
Cioè, ritieni che possano averlo? #24 Forse intendevi il contrario...
riordino un po' la frase eliminando le negazioni: ritengo che gli effetti delle pompe siano trascurabili (e a misurazione avvenuta continuo a ritenerlo).
Non potrei renderti molto su questa ricerca. Ne ho sentito solo parlare, io non c'ero. Ora ci limitiamo a torturare le persone, costringendole a stare sveglie quaranta ore e facendogli l'elettroencefalogramma ogni ora #18 .
se pagate bene vengo a fare la cavia. :-)
Tornando in pieno -o quasi- topic, una cosa forse non abbiamo ancora detto chiaramente: che il filtro ad aria non è in realtà un filtro, ma una pompa.
si beh.. lo davo per scontato.. :-)
La cosa bella, che forse smorza anche un po' di critiche circa questi filtri, è che così l'acqua portata su dall'aria non ritorna subito in vasca, ma va nel filtro biologico. Quando esce dal biologico, ora non ti saprei quantificare quanto, ma sono sicuro che abbia perso ossigeno ed acquisito CO2 rispetto alla condizione iniziale, per via della respirazione batterica aerobica dei batteri contenuti in un metro e venti di filtro.
perso ossigeno si'.. prodotta CO2.. no.
il prodotto sono prima i nitriti e poi i nitrati, secondo le reazioni di ossidoriduzione:
2NH4+ + 4OH- + 3O2 = 2NO2- + 6H2O
2NO2- + O2 = 2NO3-
Filis, poi come hai risolto?
secondo me, smettendo di leggerci. :-)
PS: spero di non aver scritto troppe idiozie.
PS2: se vuoi approfondire il discorso sul sito del gaem tra gli articoli sulla chimica dell'acqua ne trovi uno del grandissimo Walter Peris proprio sulle reazioni di ossidoriduzione e potenziale RedOx.
Matteo1980
22-04-2005, 13:44
Filis, naturalmente hai ragione, perché il topic era il tuo e siamo tutti andati fuori tema. Io ed Ale in primis, ma anche tu, dopo tutto, non sei più interessato al sottosabbia (a quanto vedo dagli ultimi post). Per questo, data la tua interessante passione per il fai da te, ti propongo di creare un nuovo topic nell'apposita sezione, dove raccontare le tue e raccogliere altre interessanti esperienze.
Quanto a me e ad Alessio, idem, se volessimo continuare, si potrebbe aprire un topic in questa stessa sezione.
Ciao,
Matteo.
(Alessio, ora vado di fretta e non posso leggerti.)
Ps: Filis, fuori tema sì, ma addirittura inutili discussioni non direi. So che può sembrarti arabo, ora, anche perché io ed Ale ci siamo isolati un po' nel "nostro mondo", rispetto a te. Ma spero almeno che tutto ciò possa incuriosirti, poiché l'acquariofilia senza apprendimento non so cosa sia. Queste "inutili" discussioni non sono distanti dal tuo "voler far stare al meglio i pesci", ma ne sono parte integrante e naturale evoluzione.
Mi sembra ke stavamo parlando di netiquette...
[...]
Comunque abbandoniamo tutte queste inutili discussioni. Per quanto riguarda il filtro ad aria e della sua durata ti terrò informato, per ora resta tutto su carta.
vedi.. se tu mi dici "Appunto cerco... nn ho detto ke lo facevo.. devo abbituarmi!" e nella stessa riga in cui ti scusi usi un 'ke' e un 'nn' io credo che tu mi stia prendendo per il culo.
per il resto.. rimango in attesa e sottoscrivo in pieno l'ultimo messaggio di matteo.
Ho l'impressione di essere capitato tra persone molto colte e un pò troppo al di sopra delle mie capacità.
Per Matteo, ho letto fino a che ho potuto e ti ringrazio per aver elargito una minima parte del tuo grande sapere, purtroppo devo dire solo in acquariologia perkè nn ho avuto il piacere di conoscerti bene. Po intendo discussione nn come dialogo ma come probabile battibbecco dove, scusate i miei limiti, cerco di seguirvi ma nn riesco più di tanto. Dovete ammettere ke nn tutti siamo uguali e ke ogni persona ha dei limiti. "Inutile" inteso sempre come battibecco. Non rivendico la proprietà (passatemi il termine) del topic e tanto meno voglio uscire fuori tema. Come infatti nn mi sembra di aver continuato a scrivere altro.
Per Ale, mi dispiace che ti senta preso per il culo ma ti ripeto che non ho nessun interesse ha farlo! Il problema rimane il tuo. Credo di aver fatto il giusto cioè che tentavo, cercavo e non che ci sarei riuscito da subito, in tua presenza, di scrivere correttamente, visto che mi hai lasciato intendere che ti dà fastidio un certo modo
di scrittura, in più associo le scuse. Quindi nn capisco dove vuoi andare a parare.
Noto che mi son trovare "PER FORTUNA" tra due titani in campo di cultura, capicità chi più ne ha più ne metta, per mia fortuna. Se poi vogliamo continuare se no andremo sempre fuori tema.
La Vs. nn è un'itule discussione nel senso che state dicendo delle stupidaggini senza senso, non sono in grado di giudicarle, anzi, secondo il mio modestissimo parere, sono cose molto interessanti e fin quando posso Vi seguo, ma semplicemente intendevo smorzare i termini e toni che a mio avviso, ma sicuramente nn è così, sembravano stessero entranto in polemiche che il topic nn richiedeva. Ovviamente siete liberi di scrivere quanto volete e tutto ciò che volete perkè non ne ho proprietà del topic che io ho aperto e tanto più zittirVi. Credo e mi dispiace che stiate fraintendendo quello che cerco di dire. Caro Alessio, perdona il caro troppo confidenziale, è un problema tuo se ti senti preso per il culo ma ti ripeto per l'ultima volta che nn lo faccio perchè non ne ho motivo e l'intenzione, ho detto che cercavo ma non ho detto che lo dovevo fare per forza, aggiungo anche che ho fatto le mie scuse, quindi fai te.
Scusatemi se mi ripeto e se continuo a pensare che tutto questo sia un'inutile discussione... sottolineando che che tutto quello che riguarda l'acquariologia ne è esente. Spero di continuare in altro modo, a Voi la parola.
Matteo1980
23-04-2005, 16:17
Ok Filis, ora ho capito. Non c'è problema, figurati! ;-)
Ciao,
Matteo.
Matteo1980
23-04-2005, 16:23
Prosegue (eventualmente e solo per quanto riguarda la discussione nata in seno al quesito di Filis e riguardante le pompe ad aria) in: http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=6899
Ti faccio i miei complimenti e sono stato molto fortunato a conocsere ragazzi come voi! peccato che di chimica non ci capisco un tubo. Complimenti. :-)
P.S.: per me tranquillamente poteva proseguire qui.
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