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Paolo Piccinelli
08-03-2012, 10:32
Buongiorno!

Qualche giorno fa ho scritto agli uffici territoriali del Corpo Forestale di Verona e Milano chiedendo delucidazioni sul registro CITES per un privato e sulle modalità per registrare le talee di coralli duri fatte in vasca.

Come supponevo, non ho ricevuto alcuna risposta.

Copio qui il testo della lettera che ho inviato e vi invito a spedirla all'ufficio della vostra zona (indirizzi nel link).

Un domani, venisse qualcuno a rompervi i coglioni a casa, avrete almeno copia delle mail spedite alla Forestale in cui chiedevate aiuto e cui nessuno ha risposto e gliela potrete sbattere in faccia!!! -04-04-04

Buongiorno,

sono un appassionato di acquari marini ed allevo coralli duri, regolamentati in allegato B del CITES.
I miei animali hanno raggiunto dimensioni tali da dover essere potati per evitare che si brucino a vicenda.

Gettare le potature è uno spreco, quindi è abitudine fra noi appassionati lo scambio delle talee ottenute dai nostri coralli.
Lo scambio avviene normalmente da oltre un decennio senza alcuna documentazione a corredo delle talee, ed è un vero peccato.

Mi piacerebbe poter corredare ogni talea di corallo duro con il codice CITES della colonia madre, in modo da cedere e scambiare animali dotati della regolare documentazione.

Cortesemente, potreste indicarmi la procedura corretta da seguire in questi casi?
Devo richiedere un registro CITES (sono un privato)?
Posso scaricare i moduli in rete e compilare il tutto per conto mio, presupponendo che quando acquisto gli animali in negozio mi forniscono i codice CITES delle colonie madri?
Se una talea mi viene regalata senza CITES è possibile "registrarla a posteriori"?
Quando taleo devo compilare una dichiarazione di nascita?

Operativamente come mi devo comportare?

Da appassionato e da amante della natura sarei felice di accollarmi la compilazione dei necessari moduli; sono convinto che se la cosa prendesse piede assisteremmo ad un sostanziale calo degli animali importati e del traffico che ci ruota attorno, rendendo maggiormente sostenibile il nostro bellissimo hobby.
Purtroppo non è ben chiamo come muoversi e diversi uffici pare diano diverse interpretazioni; se avessi una Vostra indicazione su come procedere sarà mia cura divulgarla per quanto nelle mie possibilità attraverso le comunità ed i forum acquariofili online.

Ringraziando, porgo

Cordiali Saluti

Paolo Piccinelli



...voi mettete il vostro nome però!!! :-d


Qui gli indirizzi:
http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1018

pietro romano
08-03-2012, 10:48
Paolo i privati non hanno bisogno di alcun registro cites,la normativa a riguardo e'chiarissima,sussiste l'obbligo solo per coloro che cedono animali a fini commerciali,quindi lo scambio e'ammesso.

JeFFo
08-03-2012, 10:48
FATTO! sezione Napoli

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 10:51
sussiste l'obbligo solo per coloro che cedono animali a fini commerciali,quindi lo scambio e'ammesso.

Pietro, speravo intervenissi :-))

Il mio problema è quando io faccio una talea e la regalo a te (che notoriamente hai un nanoreef molto spoglio)... mi piacerebbe regalartela col suo bravo CITES.

Nessun ufficio mi ha spiegato come fare, o meglio... ogni ufficio mi ha dato una sua versione. #13

Tu come faresti?!? #24






Mitico JeFFo! ;-)

lupo.alberto
08-03-2012, 10:56
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

pietro romano
08-03-2012, 11:01
Paolo il cites a te non serve se REGALI una talea,perché non ne ricavi profitto.al massimo potresti rilasciare una dichiarazione al beneficiario con l'indicazione del numero di cites della colonia madre,ma i privati non sono tenuti ad alcuna tenuta di registro e relativa compilazione.

Marco AP
08-03-2012, 11:01
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Marco AP
08-03-2012, 11:04
Aggiungo, che non devi tenere un registro cites (che è un registro, non è da confondere con il cites) solo se i tuoi coralli li regali, ma nel momento in cui lo regali devi sempre darlo via con il suo identificativo cites.

Daniel-T
08-03-2012, 11:08
interessante.....

appena mandata al Cites di Verona.....

Achilles91
08-03-2012, 11:12
io sapevo che se dimostri che fai qualche talea saltuaria non c'e nessun problema hai fini di un altro reddito da dichiarare pero rimane sempre il fatto che non abbiamo cites in partenza

lupo hai ragione infatti da quelli che sono andati parlo di privati era perche vendevano come un negozio senza niente


Paolo lo sai che c'e secondo me noi ci stiamo facendo troppi problemi al riguardo se uno spedisce una mail per spiegazioni e loro se ne fregano pensa a me a sto punto la cosa quanto mi puo interessare

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 11:16
al massimo potresti rilasciare una dichiarazione al beneficiario con l'indicazione del numero di cites della colonia madre,ma i privati non sono tenuti ad alcuna tenuta di registro e relativa compilazione.
A me piacerebbe che ogni animale che circola avesse il suo bel codice.
Se basta una dichiarazione con data della taleazione, specie del corallo e richiamo del cites madre è ORO... solo vorrei che me lo scrivesse la Forestale, così stampo il foglio e lo conservo. ;-)
Non perchè non mi fido di te, ma perchè se un lontano domani capitasse un controllo gli posso dire "mi sono informato e VOI mi avete scritto QUESTO... arrivederci e buon lavoro!" :-))


nel momento in cui lo regali devi sempre darlo via con il suo identificativo cites.
Appunto!
...come faccio ad "etichettare" le talee?!?

Esiste qualcuno alla Forestale che si prende la responsabilità di mettermelo per iscritto?!? -04

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 11:18
Achilles91, il profilo fiscale non mi interessa, a me interessa la salvaguardia ambientale e ancora di più la salvaguardia delle mie chiappe.


L'ammenda per la detenzione di un solo corallo senza cites va dai 7.500 ai 75.000 euro, più la confisca dell'animale.
Se un domani la forestale decidesse di far cassa come sta facendo la Finanza con gli ultimi blitz da operetta, sarebbero CA##I GRANDI COME DIRIGIBILI.


Anche senza la paura dei controlli... porca mignotta, se c'è un regolamento e della gente pagata da noi per farlo rispettare, io mi sento in obbligo di farlo e mi incazzo se chi viene pagato con le mie tasse per farlo rispettare non si degna nemmeno di rispondermi.

E' una richiesta legittima? ;-)

Marco AP
08-03-2012, 11:24
Paolo lo sai che c'e secondo me noi ci stiamo facendo troppi problemi al riguardo se uno spedisce una mail per spiegazioni e loro se ne fregano pensa a me a sto punto la cosa quanto mi puo interessare

Magari fosse così semplice il ragionamento ;-) La forestale potrebbe dire "cazzi vostri... non serve nemmeno che ti rispondo perchè i regolamenti parlano chiaro", cosa che non è del tutto vero... ma sono talmente ingarbugliati che alla fine girandoli nel verso giusto, si prendono sicuramente la ragione.

Paolo sopra ha spigato benissimo la situazione... se decidono di far cassa... poi realmente rischiamo di trovare scheletri di coralli tra le fogne della nostra città...

diegogiraud
08-03-2012, 11:27
Mail inviata a Torino...

ZON
08-03-2012, 11:34
c'e' gente che ha chiuso attivita' perche' e' passata la forestale a controllare i cites...e non solo dei coralli.

pero' prima che "passino " ai privati credo facciano piazza pulita di negozi e importatori..quando non vedremo piu un corallo o una serranda aaperta allora si paolo ci dovremo preoccupare di casa nostra eheh:-D

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 11:43
quando non vedremo piu un corallo o una serranda aaperta allora si paolo ci dovremo preoccupare di casa nostra eheh

ne sei sicuro?
Da mia esperienza personale in Italia chi ruba tanto spesso la fa franca (perchè si paga la via d'uscita), chi ruba 2 galline va in carcere e ci rimane.

A prescindere da quello, se vuoi chiamala pure una "battaglia di civiltà"... siamo sempre tutti pronti a indignarci contro il saccheggio della natura e poi vi partecipiamo in silenzio. #13

4divpz
08-03-2012, 11:47
io non so cosa dire..... secondo me è la classica legge che non viene applicata.
I primi a pagare sono i negozianti di sicuro, le serre e gli importatori noi siamo solo vittime.
Se a me non danno il cites neanche se lo chiedo chi paga io o chi mi vende il corallo??
Se fino ad adesso non è mai successo niente perchè dobbiamo andare a svegliare il can che dorme?

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 11:52
Se fino ad adesso non è mai successo niente perchè dobbiamo andare a svegliare il can che dorme?


diceva la stessa cosa ancheil tizio che stava cadendo dal decimo piano...

...finora tutto bene...


...finora tutto bene...


...finora tutto bene...



SPLATT! #06




Io davvero non mi capacito di questo atteggiamento... perchè dobbiamo fare le cose solo per il terrore delle sanzioni?!?
E' una forma mentis solo italiana e ci ha portato sull'orlo del baratro.
Un tedesco se vede il cartello con il limite dei 50 va a 50... noi cerchiamo se c'è il vigile e se non c'è acceleriamo.

...davvero, non capisco perchè si ragiona così... :-( #07

ZON
08-03-2012, 11:53
se si tratta di animali selvatici e/o prelevati in natura non posso essere che d'accordo con te..al 1000%

ma qua parliamo di talee fatte in casa,o coltivate in allevamento che sono animali tanto quanto le galline in batteria o le orate di acquacultura .

anzi..l'acquariofilia ha permesso a tante specie di coralli di moltiplicarsi di numero allevandole in acqua "domesiche" e sensibilizzato anche i nativi delle zone dove prima un'acropora era solo un fastidio per le loro reti o piedi ed ora ci mangiano grazie alle taleine colorate che vendono ai ciucci occidentali come noi..

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 11:57
se si tratta di animali selvatici e/o prelevati in natura non posso essere che d'accordo con te..al 1000%

appunto.

se tu fai circolare animali senza una "carta d'identità", nel numero passano anche le selvatiche di contrabbando.
Se tutti i coralli hanno nome e cognome sarà ben più difficile commettere un illecito, no?!?

Poi... quanti LPS allevati in casa conosci oltre a qualche euphyllia?
Sono praticamente tutti selvatici... tu quanti cites hai in mano?!?

savo69
08-03-2012, 12:02
La penso anche io come ZON, è difficile che arrivino a noi prima di essere passati da importatori, negozianti, operatori del settore, non solo di coralli/pesci, ma anche di tutti gli altri animali (non vorrei dire una minchiata ma mi pare che sto cites, riguardando la tutela delle estizioni delle specie, riguardi molti altri animali)

Tuttavia concordo con Paolo Piccinelli sul fatto che sarebbe quantomeno bello avere una regola ben chiara e applicata sulla gestione di tutti gli scambi/vendite degli animali. Avere veramente una carta d'identità dei coralli che abbiamo in vasca con luogo di provenienza, data del prelievo ecc. Ma vedo la cosa molto inapplicabile all'atto pratico, soprattutto se la cosa non parte a monte di noi "utenti finali".
Io di tutti i coralli che ho acquistato in negozio non ho mai visto un cites.... pirla io a non averlo mai richiesto, probabilmente... ma sta di fatto che se la regola prevede il rilascio del cites, correttamente dovrebbe essere il negoziante a rilasciarlo di sua iniziativa.

Riguardo al fatto di pararsi il deretano con una comunicazione della Forestale temo che in caso di infrazione valga sempre la regola che "la legge non ammette l'ignoranza".... se hai sbagliato, paghi, indipendentemente dall'avere una dichiarazione più o meno ufficiale (qui può essere sicuramente più preciso e risoluto il buon Pietro Romano).
Sarebbe come se lasciassi l'auto pargheggiata in sosta vietata e chiedessi al primo vigile che passa se la posso lasciare parcheggiata, poi passa un'altra pattuglia, mi mette la multa e andassi in Comune e dire che però l'altro vigile mi aveva detto che potevo lasciarla parcheggiata.....Se la sosta è vietata, è vietata..... se lo scambio di talee è vietato senza cites, è vietato, indipendentemente che abbiano risposto o meno alla lettera inviata.

4divpz
08-03-2012, 12:04
Paolo non è perchè non voglio sanzioni... dico solo che non si è mai capito bene come comportarsi.
secondo te è colpa mia se quando compri un corallo non ti da il cites? io ho sentito che il negoziante non è tenuto a dare il cites al cliente.
Poi secondo te alla forestale che glie ne frega se tu hai coralli.
Prima di entrarti in casa devono avere un mandato e sicuramente la notizia girerebbe sul forum e tu faresti in tempo a reagire alla conseguenza.
Sono d'accordo con te sul regolarizzare la faccenda ma se non ti cagano quelli della forestale come facciamo noi disgraziati a risolvere il problema?
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La penso anche io come ZON, è difficile che arrivino a noi prima di essere passati da importatori, negozianti, operatori del settore, non solo di coralli/pesci, ma anche di tutti gli altri animali (non vorrei dire una minchiata ma mi pare che sto cites, riguardando la tutela delle estizioni delle specie, riguardi molti altri animali)

Tuttavia concordo con Paolo Piccinelli sul fatto che sarebbe quantomeno bello avere una regola ben chiara e applicata sulla gestione di tutti gli scambi/vendite degli animali. Avere veramente una carta d'identità dei coralli che abbiamo in vasca con luogo di provenienza, data del prelievo ecc. Ma vedo la cosa molto inapplicabile all'atto pratico, soprattutto se la cosa non parte a monte di noi "utenti finali".
Io di tutti i coralli che ho acquistato in negozio non ho mai visto un cites.... pirla io a non averlo mai richiesto, probabilmente... ma sta di fatto che se la regola prevede il rilascio del cites, correttamente dovrebbe essere il negoziante a rilasciarlo di sua iniziativa.

Riguardo al fatto di pararsi il deretano con una comunicazione della Forestale temo che in caso di infrazione valga sempre la regola che "la legge non ammette l'ignoranza".... se hai sbagliato, paghi, indipendentemente dall'avere una dichiarazione più o meno ufficiale (qui può essere sicuramente più preciso e risoluto il buon Pietro Romano).
Sarebbe come se lasciassi l'auto pargheggiata in sosta vietata e chiedessi al primo vigile che passa se la posso lasciare parcheggiata, poi passa un'altra pattuglia, mi mette la multa e andassi in Comune e dire che però l'altro vigile mi aveva detto che potevo lasciarla parcheggiata.....Se la sosta è vietata, è vietata..... se lo scambio di talee è vietato senza cites, è vietato, indipendentemente che abbiano risposto o meno alla lettera inviata.

hai ragione deve essere il negoziante in primis ad essere corretto e rilasciare il cites cosi come per lo scontrino

savo69
08-03-2012, 12:11
Sarebbe bello fare tutto in via telematica... con un bel sito dove avere un numero progressivo di CITES nazionale a cui tutti accedono con le dovute credenziali e registrano tutti i "movimenti" che avvengono nelle proprie vasche.... In questo caso ci sarebbe tracciabilità di tutto, si potrebbero costruire "alberei genealogici" di ogni corallo/animale e avere in un clic sotto controllo tutta la situazione.... utopia?.... probabile.... soprattutto in italia dove ad esempio il SISTRI si è già mangiato milioni di euro e va avanti a mangiarne a colpi di proroghe....

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 12:16
Paolo non è perchè non voglio sanzioni... dico solo che non si è mai capito bene come comportarsi.
secondo te è colpa mia se quando compri un corallo non ti da il cites?
E allora cerchiamo di capirlo, no?!?

Sì, è colpa tua e anche mia... chiediamo lo scontrino al supermercato, chiediamo anche il cites in negozio.

Se su cento clienti lo chiede uno solo, viene mandato a cagare... se lo chiedono in 90 iniziamo ad avere un potere tale per cui il negozio o si adegua o chiude.

Come consumatori abbiamo un potere enorme, impariamo ad usarlo!!!


io ho sentito che il negoziante non è tenuto a dare il cites al cliente.

ASSOLUTAMENTE FALSO.

Sarebbe come se lasciassi l'auto pargheggiata in sosta vietata e chiedessi al primo vigile che passa se la posso lasciare parcheggiata, poi passa un'altra pattuglia, mi mette la multa e andassi in Comune e dire che però l'altro vigile mi aveva detto che potevo lasciarla parcheggiata.....Se la sosta è vietata, è vietata..... se lo scambio di talee è vietato senza cites, è vietato, indipendentemente che abbiano risposto o meno alla lettera inviata.

Secondo me è proprio per quello che non rispondono per iscritto.
Un documento SCRITTO che esprime il parere dell'ufficio territoriale del Corpo Forestale dello Stato non è proprio carta straccia. ;-)

savo69
08-03-2012, 12:20
Secondo me è proprio per quello che non rispondono per iscritto.
Un documento SCRITTO che esprime il parere dell'ufficio territoriale del Corpo Forestale dello Stato non è proprio carta straccia. ;-)

Ricadiamo sempre nel solito discorso che nessuno vuole assumersi le proprie responsabilità, forse anche in virtù del fatto che sto regolamento è talmente incasinato e pieno di contraddizioni che nemmeno loro sanno esattamente quello che bisogna fare #23

ZON
08-03-2012, 12:26
paolo adesso non ho manco piu la vasca ne animali..figurarsi i CITES

(cmq ho tenuto tutte le etichettine plasticose sulle varie talee che comprai in negozio sti anni)

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 12:27
Ricadiamo sempre nel solito discorso che nessuno vuole assumersi le proprie responsabilità

Paolo, il punto è esattamentwe questo!
La forestale non si assume responsabilità, il negoziante nemmeno, noi consumatori men che meno.

Però da qualche parte bisogna pur cominciare, no?
Iniziamo noi, dal basso... chiediamo i cites all'acquisto, scriviamo alla forestale, cerchiamo di sensibilizzare più gente possibile.

Secondo me possiamo fare qualcosa per evitare barbarie come queste, e comunque è nostro dovere almeno provarci:

http://cebudailynews.files.wordpress.com/2011/03/030911ted005-scaled-1000.jpg

http://www.shellhorizons.com/process/coral8.jpg

http://asiancorrespondent.com/wp-content/uploads/2011/04/coral19.jpg

4divpz
08-03-2012, 12:37
scusa ma non ci sto il problema è a monte se noi chiediamo il cites e nessuno ce lo da dove andiamo a comprare i coralli?
Se io a casa mia voglio fare un taleario per vendere le mie talee o scambiarle con gli appassionati come me e lo STATO mi dice NO non puoi farlo perchè non hai la licenza e magari per avere la licenza devi sborsare soldi e partite iva registrazioni varie a camera commercio ecc...
li il semplice appassionato come me non può fare nulla perchè diventa troppo burocratico il discorso.
Non è giusto bisognerebbe premiare la gente che vuole riprodurre pesci coralli magari vendendoli a buon prezzo solo magari per aiutarsi nel gestire i costi della vasca...
(solo per chi lo fa per passione sia ben chiaro chi magari ha 2 taleari di modeste dimensioni, chi invece ha proprio un casino di vasche allora è giusto che faccia la licenza per vendere)
Chi vende per gestirsi i costi della vasca fa bene a se come all appassionato che risparmia dei soldi e aiuta il mantenimento dell ecosistema.

Scusa se "litigo con te" #12

savo69
08-03-2012, 12:41
Paolo, sono pienamente d'accordo con te.... Anzi proporrei di svilupparlo noi un database unico a cui tutti gli utenti di AP possono aderire e registrare i propri coralli e le proprie acquisizioni/cessioni.
Io mi propongo, chi vuole unirsi si unisca e vediamo se si riesce a creare qualcosa di interessante.

----

Riguardo alla Forestale ed agli altri enti non c'e' che fa stendere un pietoso velo.....

Racconto un fatto accaduto circa 1 anno fa presso l'azienda dove lavoro.
I titolari della mia azienda hanno acquistato un terreno dove costruire un nuovo capannone industriale. Su questo terreno erano presenti degli alberi adiacenti alla sede stradale provinciale.
Un anno fa circa, passa un incaricato della commissione strade della provincia di bergamo e rileva che vi sono alberi secchi che minacciano la sede stradale e tramite lettera raccomandata invitano i proprietari del terreno ( i miei titolari ) a procedere al taglio ed alla rimozione di tali alberi.
Premetto che gli alberi non erano secchi ma spogli in quanto inverno!!!!
Riceviamo questa raccomandata e, immaginando le eventuali conseguenze ci preoccupiamo di avvisare la comunità montana locale inviando copia della raccomandata che abbiamo ricevuto dalla Provincia di Bergamo. Questi ci rispondono che non ci sono problemi e possiamo procedere.... Il giorno del taglio di questi alberi si presenta il Corpo Forestale con tanto di verbale di contravvenzione.
Dimostriamo, documenti alla mano, che quello che stavamo facendo era non solo autorizzato ma richiesto esplicitamente dalla Provincia ma non c'è stato nulla da fare....Questo per dire quanto la carta vale in questo Paese!!!! Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Bergamo e Comunità Montana..... 3 enti profumatamente pagati con le nostre tasse che non comunicano tra loro e chi ne fa le spese siamo sempre e solo noi.

gianlca
08-03-2012, 12:53
ci sono siti online, ad esempio..che dalle foto dei pezzi che vendono, si vede benissimo che hanno l'etichettina di plastica
iniziamo a comrpare solo da questi magari...

savo69
08-03-2012, 12:55
ci sono siti online, ad esempio..che dalle foto dei pezzi che vendono, si vede benissimo che hanno l'etichettina di plastica
iniziamo a comrpare solo da questi magari...

Non mi voglio precludere l'acquisto di un bel pezzo solo perche' non ha l'etichetta di plastica.
Sarebbe come rinunciare ad acquistare un bel paio di scarpe solo perchè il negoziante non rilascia lo scontrino.... Facciamo in modo invece di richiedere il cites a tutti i negozianti che ci vendono un animale.

ginorosso
08-03-2012, 12:58
Ho allevato pappagalli che richiedevano Il cites, a parte piccole variazioni regionali funziona così: NON PUOI sanare Il pregresso, Il negoziante è obbligato a fornire il cites, se ti nasce un pappagallo (vedi talea
) vai alla finanza e denunci la nascita con i n. di cites dei genitori ed Il n.di protocollo della denuncia funge da cites, nessun registro se regali gli animali ma Il cites accompagna per tutta la vita l'animale

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 13:06
I pappagalli non nascono per taleazione purtroppo... #12

Io direi:

1 - chiediamo sempre il cites, è nostro diritto... e se non ce lo danno alziamo la voce, magari il sabato pomeriggio a negozio affollato!

2 - mandiamo la mail alla forestale, più ne arrivano e più sarà difficile ignorarci

3 - scarichiamo i moduli da internet e iniziamo a compilarli, è bello anche solo tenere conto di quello che ci passa in vasca

4 - aspettiamo che qualcuno si decida a risponderci...

lupo.alberto
08-03-2012, 13:10
Una domanda:
quando ho comprato on line dei coralli SPS nella fattura d'acquisto, accanto all'articolo acquistato, trovavo un numero Cites. Purtroppo ora quei coralli sono crepati per errori miei nella gestione della vasca: cosa andrebbe fatto in queste occasioni?
Basta avere il numerino o serve un vero e proprio certificato?

Stasera provo a mandare anche io la mail alla Forestale.

ginorosso
08-03-2012, 13:14
Non vi risponderanno mai, la procedura è la stessa sia per pappagallo, corali o piante. Bisogna solo vedere a livello di ufficio provinciale della forestale la procedura da seguire. P.s. è più difficile a dirsi che a farsi

Marco AP
08-03-2012, 13:19
Una domanda:
quando ho comprato on line dei coralli SPS nella fattura d'acquisto, accanto all'articolo acquistato, trovavo un numero Cites. Purtroppo ora quei coralli sono crepati per errori miei nella gestione della vasca: cosa andrebbe fatto in queste occasioni?
Basta avere il numerino o serve un vero e proprio certificato?

Stasera provo a mandare anche io la mail alla Forestale.

Bella domanda... Se hai il registro cites segni il decesso sul tuo registro, diversamente, penso che la morte vada denunciata alla forestale che poi provvederà lei ad aggiornare i propri archivi... ma qui sto deducendo e nulla più, non ho la minima certezza su questo.

mioteo
08-03-2012, 13:19
La mail alla forestale l'ho mandata anche io,vediamo se prima o poi decidono di rispondere e cominciare a indicare un a linea guida

lupo.alberto
08-03-2012, 13:29
Con tutte 'ste mail che stiamo mandando, qualcuno si romperà le balle e ci manderà i controlli a casa!!!!!!!!!!!
Forza convertiamo, prima che sia troppo tardi, TUTTI le nostre vasche in vasche per pesci rossi!!!
:-D:-D:-D

Athos78
08-03-2012, 13:40
In caso di decesso va denunciato allo stesso ente a cui si denuncia le nascite.
Chi alleva serpenti, canarini o altri animali simili, prima di denuciare le nascite aspettano 3/4 giorni perchè alle volte purtroppo non tutti i piccoli sopravvivono -35

Cosi evitano di denuciare la nascita e poi la morte, ma solo quegli elementi che sopravvivono.

pietro romano
08-03-2012, 13:59
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Marco le cose non stanno proprio cosi',infatti l'intera materia e'regolata dalla legge 7 - 2 - 1992 n.150,modificata dal decreto-legge 12 - 1 - 1993 n.2,convertito in legge,con modificazioni,dalla legge 13 -3 - 1993 n.59 in cui viene specificato,all'art.2 che:
"salvo che il fatto costituisca piu'grave reato,e'punito con l'ammenda da lire 20 milioni a lire 200 milioni o con l'arresto da tre mesi ad un anno,chiunque,in violazione di quanto previsto dal regolamento (CEE)n.338_87 del Consiglio,del 9 - 12 - 1996,e successive attuazioni e modificazioni,per gli esemplari appartenenti alle specie elencate negli allegati B e Cdel regolamento medesimo e successive modificazioni:
.....omissis
F)detiene,utilizza PER SCOPI DI LUCRO,ACQUISTA,VENDE,ESPONE O DETIENE PER LA VENDITA O PER FINI COMMERCIALI,OFFRE IN VENDITA O COMUNQUE CEDE ESEMPLARI SENZA LA PRESCRITTA DOCUMENTAZIONE,limitatamente alle specie di cui all'allegato B e C del Regolamento..."
dal tenore letterale di tale legge e'evidente,come gia'detto,che i privati non hanno nessun obbligo di tenuta di registro cites ne'di relativa compilazione,laddove si tratti di scambi e-o cessioni gratuite.mi limito,inoltre,a rilevare come,il commerciante sia tenuto al carico e scarico degli animali dal registro,ma non vi e'alcun obbligo circa l'indicazione specifica del nominativo dell'acquirente.spero di essere stato sufficentemente chiaro ed esaustivo.:-))

diegogiraud
08-03-2012, 14:16
Questa e la risposta dopo la mail dell'ufficio di Torino.

Ci dia qualche giorno di tempo per le risposte. Faremo sapere.

Servizio CITES Torino
Corpo Forestale dello Stato

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 14:28
Bisogna solo vedere a livello di ufficio provinciale della forestale la procedura da seguire.
Ed è appunto quanto chiedo nella mail che ho copia/incollato qui:
OPERATIVAMENTE, CHE CACCHIO DOBBIAMO FARE NOI ACQUARIOFILI?!?

Una volta che ho un documento scritto nero su bianco su carta intestata della Forestale che mi dice come mi devo comportare, mi adeguo o perlomeno so che non sono in regola e perchè.

Questa e la risposta dopo la mail dell'ufficio di Torino.

Ci dia qualche giorno di tempo per le risposte. Faremo sapere.

Servizio CITES Torino
Corpo Forestale dello Stato

Ottimo, un primo risultato l'abbiamo ottenuto! #25#25#25




...se, come spero, ti rispondono che per scambi/regali di talee non devi registrare nulla nè sei tenuto a fornire il CITES, vi spiego un'idea a cui stiamo lavorando da un pò io e altri miei compagni di merende. ;-)

Se invece ci rispondono che il codice CITES serve ad accompagnamento di ogni corallo, anche taleato, vi spiego una variante all'idea di cui sopra.

:-))

Marco AP
08-03-2012, 15:31
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Marco le cose non stanno proprio cosi',infatti l'intera materia e'regolata dalla legge 7 - 2 - 1992 n.150,modificata dal decreto-legge 12 - 1 - 1993 n.2,convertito in legge,con modificazioni,dalla legge 13 -3 - 1993 n.59 in cui viene specificato,all'art.2 che:
"salvo che il fatto costituisca piu'grave reato,e'punito con l'ammenda da lire 20 milioni a lire 200 milioni o con l'arresto da tre mesi ad un anno,chiunque,in violazione di quanto previsto dal regolamento (CEE)n.338_87 del Consiglio,del 9 - 12 - 1996,e successive attuazioni e modificazioni,per gli esemplari appartenenti alle specie elencate negli allegati B e Cdel regolamento medesimo e successive modificazioni:
.....omissis
F)detiene,utilizza PER SCOPI DI LUCRO,ACQUISTA,VENDE,ESPONE O DETIENE PER LA VENDITA O PER FINI COMMERCIALI,OFFRE IN VENDITA O COMUNQUE CEDE ESEMPLARI SENZA LA PRESCRITTA DOCUMENTAZIONE,limitatamente alle specie di cui all'allegato B e C del Regolamento..."
dal tenore letterale di tale legge e'evidente,come gia'detto,che i privati non hanno nessun obbligo di tenuta di registro cites ne'di relativa compilazione,laddove si tratti di scambi e-o cessioni gratuite.mi limito,inoltre,a rilevare come,il commerciante sia tenuto al carico e scarico degli animali dal registro,ma non vi e'alcun obbligo circa l'indicazione specifica del nominativo dell'acquirente.spero di essere stato sufficentemente chiaro ed esaustivo.:-))

Grazie Pietro... ma visto che sono incasinato, lascio a Piccinelli la traduzione di quanto sopra. :-D Vai Paolo, studiati le leggi che ha riportato Pietro e illuminaci :-))

Nopago
08-03-2012, 15:47
mandata alla regione sicilia...

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 15:59
Vai Paolo, studiati le leggi che ha riportato Pietro e illuminaci

giro a mio fratello che è avvocato, poi mi faccio fare la traduzione in linguaggio da fabbro ferraio! :-))

GIAKY-RM
08-03-2012, 16:02
Io ho inviato un sms a mio cugino Comandante del Corpo Forestale dello Stato, vi aggiornerò sulla risposta ...

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 16:04
Ottimo, anche io e grostik abbiamo contattato amici furesti ;-)

egabriele
08-03-2012, 18:06
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Il concetto "fine di lucro" non e' cosi' complicato.
Se scambi non c'e'.
Se vendi c'e'.

Comunque se siete amanti della natura e delle barriere coralline, cercare di portare avanti il discorso che ogni corallo di ogni amatore sia identificato e' un discorso etico oltre che legale.
Da oggi impegnamoci a seguirlo.
Quanto meno per una talea, portiamoci dietro come eredita' il CITES della madre. E' il suo pedigree. Perche' negarglielo?
------------------------------------------------------------------------
Una domanda:
quando ho comprato on line dei coralli SPS nella fattura d'acquisto, accanto all'articolo acquistato, trovavo un numero Cites. Purtroppo ora quei coralli sono crepati per errori miei nella gestione della vasca: cosa andrebbe fatto in queste occasioni?
Basta avere il numerino o serve un vero e proprio certificato?

Stasera provo a mandare anche io la mail alla Forestale.

Bella domanda... Se hai il registro cites segni il decesso sul tuo registro, diversamente, penso che la morte vada denunciata alla forestale che poi provvederà lei ad aggiornare i propri archivi... ma qui sto deducendo e nulla più, non ho la minima certezza su questo.

Se non ricadi nei casi che devono tenere il registro:
In teoria anche lo scheletro morto necessita di Cites. Quindi se tieni lo scheletro tieni anche il CITES, altrimenti puoi buttare il numerino.

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 18:13
Comunque se siete amanti della natura e delle barriere coralline, cercare di portare avanti il discorso che ogni corallo di ogni amatore sia identificato e' un discorso etico oltre che legale.
Da oggi impegnamoci a seguirlo.
Quanto meno per una talea, portiamoci dietro come eredita' il CITES della madre. E' il suo pedigree. Perche' negarglielo?

Hai colto esattamente il fulcro di tutto il discorso... poi ci sono mille corollari come ad esempio tagliare le gambe ai trafficoni, aumentare la nostra consapevolezza, etc.

Ma il senso della cosa è tutto lì. ;-)


Pensa che su REEFCENTRAL esiste un'intera sezione destinata all'acquariofilia sostenibile... ci facciamo lasciare indietro dai barbari?!?

http://reefcentral.com/forums/forumdisplay.php?f=225

ciot.bg
08-03-2012, 18:25
paolo devi darmi tempo per una risposta....

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 18:26
Tranquillo, in te ho la massima fiducia! :-))

Aland
08-03-2012, 18:30
E io mi chiedo.

E' il caso di svegliare il can che dorme?

Con tutte le segnalazioni che si stanno facendo si rischia di far scattare nella mente di qualcuno di iniziare a fare dei controlli a tappeto, rischiando di mettere nei guai negozianti che già sono tartassati di tasse e spese varie.

Sinceramente sono contrario a questa cosa.

ciot.bg
08-03-2012, 18:30
ho appuntamento mercoledi......;-)

Swing
08-03-2012, 19:19
post interessante


Sent from my iPhone using Tapatalk

Sandro S.
08-03-2012, 20:21
..... e'regolata dalla legge 7 - 2 - 1992 n.150,modificata dal decreto-legge 12 - 1 - 1993 n.2,convertito in legge,con modificazioni,dalla legge 13 -3 - 1993 n.59 in cui viene specificato,all'art.2


e poi dicono che l'ìitalia non è complicata :-D


Pietro ma come fai a starci dietro.... minimo ti becchi un mal di testa ogni settimana #23

;-)

egabriele
08-03-2012, 20:46
E io mi chiedo.

E' il caso di svegliare il can che dorme?

Con tutte le segnalazioni che si stanno facendo si rischia di far scattare nella mente di qualcuno di iniziare a fare dei controlli a tappeto, rischiando di mettere nei guai negozianti che già sono tartassati di tasse e spese varie.

Sinceramente sono contrario a questa cosa.

I negozianti che sono in regola non hanno da temere.
quelli che non lo sono faranno bene a preoccuparsi.

giangi1970
08-03-2012, 20:47
Aland...perdonami...ma il tuo ragionamento proprio non lo capisco....

Marco AP
08-03-2012, 20:52
Aland...perdonami...ma il tuo ragionamento proprio non lo capisco....

Anche quelli dei rettili dicevano la stessa cosa...

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

giangi1970
08-03-2012, 21:03
Cioe' Marco??
Io son d'accordo con Egabriele....certo...qualcosa puo' scapppare nella marea di cose che deve ricordarsi un negoziante....e tu lo sai tanto quanto me....ma se uno ne fa' un "metodo" di lavoro....
P.s. Io aspetto sempre quella cosa...;-)

dhave
08-03-2012, 21:04
Come è un modulo cites?

Brutto da dire, ma non ne ho mai visto uno.
------------------------------------------------------------------------
PS: ci ho pensato su... sono cXXXi nostri nel momento in cui uscendo da un negozio ci chiedo : "scontrino e cites prego!"

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 22:28
Anche io non capisco, Aland.

Allora andiamo a 200 all'ora in autostrada perchè non ci sono poliziotti... Così arriviamo prima.

Secondo me è un modo per selezionare i negozianti, perchè di ciarlatani ce ne sono sempre troppi.
E poi, come facciamo a definirci amanti della natura se per pigrizia lasciamo che venga saccheggiata?

;-)

Marco AP
08-03-2012, 22:43
Cioe' Marco??
Io son d'accordo con Egabriele....certo...qualcosa puo' scapppare nella marea di cose che deve ricordarsi un negoziante....e tu lo sai tanto quanto me....ma se uno ne fa' un "metodo" di lavoro....
P.s. Io aspetto sempre quella cosa...;-)

Giangi, citavo te, ma volevo rispondere ad Aland.
Settimana prossima ti mando tutto, sono in partenza per una internazionale canina.

giangi1970
08-03-2012, 23:03
Marco...ok..;-)

tsunami-shop
08-03-2012, 23:22
E io mi chiedo.

E' il caso di svegliare il can che dorme?

Con tutte le segnalazioni che si stanno facendo si rischia di far scattare nella mente di qualcuno di iniziare a fare dei controlli a tappeto, rischiando di mettere nei guai negozianti che già sono tartassati di tasse e spese varie.

Sinceramente sono contrario a questa cosa.

I negozianti che sono in regola non hanno da temere.
quelli che non lo sono faranno bene a preoccuparsi.

Aland non e' giusto il tuo ragionamento...
io il cites quando compro lo pago...
tu cliente quando compri, il cites lo paghi!!
vi assicuro che e' una palla ..ogni volta per ogni fattura va segnato ogni animale con il suo relativo numero..
ogni volta che fai una fattura devi riprendere dal registro il numero esatto dell'animale poi segnare n fattura.. nome e cites e riferimento da quale fattura hai preso tale numero...
noi negozianti abbiamo 30 gg di tempo per compilarlo..
e sai perche' lo compilo?
perche' il pensiero di un controllo.. della multa..del sequestro degli animali e magari galera non mi va proprio di affrontarlo..
quando comprate e' un vostro diritto avere il cites...

sapete secondo me??
neanche la forestale vi sa rispondere!!
-28-28-28

giangi1970
08-03-2012, 23:27
Deborah....non sono d'accordo solo su una cosa...non e' un diritto avere il cites...ma un dovere chiederlo....come si chiede lo scontrino al bar....;-)

pietro romano
08-03-2012, 23:29
Anche io non capisco, Aland.

Allora andiamo a 200 all'ora in autostrada perchè non ci sono poliziotti... Così arriviamo prima.

Secondo me è un modo per selezionare i negozianti, perchè di ciarlatani ce ne sono sempre troppi.
E poi, come facciamo a definirci amanti della natura se per pigrizia lasciamo che venga saccheggiata?

;-)

Paolo su questo non concordo,se tu vedessi cosa succede in Indonesia .... Barche che cominciano a rilasciare le ancore prima di attraccare,disarcionando interi pezzi di barriera corallina.....e in mar rosso? Quanti usano le passerelle anziché camminare sui coralli? Quanti idioti escono dall'acqua con pezzi di corallo in mano???ti farei parlare col biologo internazionale che fa le relazioni per il rilascio di quote cites,il quale mi continua a ripetere che gli animali prelevati dal mare,sono una percentuale irrisoria rispetto all'intero ecosistema marino,e che la velocità di riproduzione non crea danno alcuno...il rispetto delle regole sempre,la demagogia un po' meno...,altrimenti cominciate a chiudere il mercatino perché non credo che chi vende animali sia fornito di relativo cites....Il buon esempio va dato dalla testa...

dhave
08-03-2012, 23:32
occhei... io direi di fare il punto della situazione.

Il cites ci vuole. Punto.

Possibili situazioni:

A) Non me ne frega nulla del cites, nessuno mi controllerà mai...
B) Voglio avere il cites sui coralli che comprerò...
C) Voglio avere il cites sui coralli che ho...

CASO A
Non seguite la discussione... :-))

CASO B
Chiedetelo in negozio e se non cè... non comprate.

CASO C
Questo è il mio. Ho tutti coralli comprati/scambiati/regalati senza cites.
Se questo è il cites "medio" : http://www.amiciinsoliti.it/leggi/denunciaCITES.jpg la cosa ce la risolviamo rapidamente fra noi.
Si indica a grandi linee che corallo è (foliosa, montipora, caulastrea), nessuno verificherà cosè di preciso... e se lo farà dubito sia in grado di distinguere una spunga da un corallo.
Giro rapido di dichiarazioni di regalo talee fra di noi in numero "congruo" e sufficentemente "vario" e ci siamo risolti il problema senza troppe menate.

Tempo due anni tutti i forumisti avranno quei 10/30 cites che servono per sta "più tranquilli".

Giusto o meno che sia, mi sembra l'unica soluzione.
Non mi sembra neanche nulla di così folle o complicato... a chi interessa sbattersi per averlo.

tsunami-shop
08-03-2012, 23:35
Deborah....non sono d'accordo solo su una cosa...non e' un diritto avere il cites...ma un dovere chiederlo....come si chiede lo scontrino al bar....;-)

no non e' vero...
se io privato non lo so che ci vuole il cites? o che cos'e'??
se io privato mi fido del negoziante che invece fa il furbetto?
e' un dovere e un diritto...
ti va bene cosi'??#23#23#19
io compro con cites e vendo con cites...
se non metto il cites o non lo do al mio cliente me lo tengo in saccoccia!!!!

se no che cavolo sono andata fino a Milano a prendere il registro????

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 23:51
Pietro, e allora che facciamo?
Ho visto cose in Polinesia da far accapponare la pelle, in Egitto e Mauritius pure.
È proprio la situazione attuale di totale marasma che mi ha spinto a prendere questa iniziativa.

Proviamo almeno a capire bene cosa fare, se qualcuno ce lo dirà.
Poi ognuno valuterà come muoversi.

Deborah mi ha rinfrancato col suo intervento, e so non essere l'unica a fare le cose per bene.
Qui a Brescia il cites me lo hanno rilasciato anche per 15 kg di rocce.
Per me questi sono comportamenti che vanno premiati, scegliendo di comprare lì anche se costa di più.

...per quanto riguarda il mercatino, mi piacerebbe vedere fra due o tre anni solo talee col loro bravo codice, come succede nei forum di rettili, di orchidee e compagnia bella.

Demagogia io non ne faccio, anzi... Se ci rifletti, da persona intelligente quale sei, capisci da te che mi sto tirando la zappa sui piedi.
Com'è adesso è tutto più facile... Ce ne sbattiamo e via.

Però è giusto? ;-)

PS io sono partito con tutte talee regalate da amici qui sul forum e i miei lps vengono da vasche dismesse.
I cites delle rocce li ho per ogni singolo Kg.

Se è come dice Pietro sono a cavallo, ma voglio esserne certo. :-)

pietro romano
08-03-2012, 23:52
Paolo capisco benissimo...ma se vuoi davvero dare il buon esempio proponi di cambiare le regole del mercatino,consentite la vendita di animali solo se accompagnati da relativo numero di cites da indicare obbligatoriamente nell'inserzione.questo non vuol dire fregarsene del problema,ma,al contrario,stimolare le coscienze.p.s. Per la vendita delle rocce il cites e'obbligatorio...

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 23:56
Prima di cambiare il regolamento volevamo avere lumi dalla Forestale, per non scrivere *******. ;-)
Poi le coscienze le stimoliamo.

Con te invece, se ci si trova a Cerea, stimoliamo le coscienze mentre sorseggiamo una bottiglia di grappa di quella buona... Di persona sei affabile, qui sul forum invece mi sei antipatico!!! :-d

tsunami-shop
08-03-2012, 23:57
Pietro, e allora che facciamo?
Ho visto cose in Polinesia da far accapponare la pelle, in Egitto e Mauritius pure.
È proprio la situazione attuale di totale marasma che mi ha spinto a prendere questa iniziativa.

Proviamo almeno a capire bene cosa fare, se qualcuno ce lo dirà.
Poi ognuno valuterà come muoversi.

Deborah mi ha rinfrancato col suo intervento, e so non essere l'unica a fare le cose per bene.
Qui a Brescia il cites me lo hanno rilasciato anche per 15 kg di rocce.
Per me questi sono comportamenti che vanno premiati, scegliendo di comprare lì anche se costa di più.

...per quanto riguarda il mercatino, mi piacerebbe vedere fra due o tre anni solo talee col loro bravo codice, come succede nei forum di rettili, di orchidee e compagnia bella.

Demagogia io non ne faccio, anzi... Se ci rifletti, da persona intelligente quale sei, capisci da te che mi sto tirando la zappa sui piedi.
Com'è adesso è tutto più facile... Ce ne sbattiamo e via.

Però è giusto? ;-)

PS io sono partito con tutte talee regalate da amici qui sul forum e i miei lps vengono da vasche dismesse.
I cites delle rocce li ho per ogni singolo Kg.

Se è come dice Pietro sono a cavallo, ma voglio esserne certo. :-)

Grazie Paolo...gia' che qui nessun negoziante risponde.. ci penso io...#70#70
penso che ognuno sia libero di comprare dove vuole...
al momento della fattura o scontrino se non vi viene dato il cites dell'animale chiedetelo voi... se non vi viene dato sapete che non e' onesto e non e' giusto...
quindi sarebbe il caso di prendere provvedimenti...
ecchecavolo!!!!

Paolo Piccinelli
08-03-2012, 23:59
Bene, adesso vado a letto che domani mattina alle sette quando apro mi trovo la forestale fuori dall'ufficio, così imparo a rompere i coglioni!!! :-))

Buonanotte!

tsunami-shop
09-03-2012, 00:36
[QUOTE=Paolo Piccinelli;1061520878]Bene, adesso vado a letto che domani mattina alle sette quando apro mi trovo la forestale fuori dall'ufficio, così imparo a rompere i coglioni!!! :-))

Buonanotte![/QUO

#rotfl##rotfl##rotfl#-28-28

pietro romano
09-03-2012, 00:57
Prima di cambiare il regolamento volevamo avere lumi dalla Forestale, per non scrivere *******. ;-)
Poi le coscienze le stimoliamo.

Con te invece, se ci si trova a Cerea, stimoliamo le coscienze mentre sorseggiamo una bottiglia di grappa di quella buona... Di persona sei affabile, qui sul forum invece mi sei antipatico!!! :-d

Non possiamo anticipare la sgnapata a cerea????lo so di essere antipatico sul forum,pensa che quando mi rileggo mi sto sui coglioni da solo!!!!:-D

DanyVI76
09-03-2012, 01:43
Grazie Paolo...gia' che qui nessun negoziante risponde.. ci penso io...#70#70
penso che ognuno sia libero di comprare dove vuole...
al momento della fattura o scontrino se non vi viene dato il cites dell'animale chiedetelo voi... se non vi viene dato sapete che non e' onesto e non e' giusto...
quindi sarebbe il caso di prendere provvedimenti...
ecchecavolo!!!!

Vanno bene gli ex negozianti? ;-)
Io comunque appena arrivavo in negozio, sballavo e se non subito, il giorno dopo mi toglievo la patata della compilazione del registro cites. Subito dopo, mi facevo una bella serie di compilazioni di moduli che avevo preparato precompilati (mancanti solo degli identificativi ovviamente) inserendo gli identificativi dei coralli acquistati e pronti per essere messi in vendita e ne facevo una fotocopia......questo mi agevolava e mi faceva risparmiare tempo nella vendita e di fatto, al cliente chiedevo solo di porre una firma e possibilmente la provincia di residenza nel foglio cites originale ed a lui rilasciavo la copia che non facevo neppure firmare.
Questo bastava a me per essere in perfetta regola ed al cliente che andava a casa con corallo o roccia viva sempre accompagnato dal suo cites.
Infine concordo con te sulla forestale.....loro ne sanno meno di noi e la cosa bella dell'italia poi, è che non solo non c'è una regola fissa per la nazione, ma nemmeno per le regioni e di fatto, le norme vengono applicate ed interpretate in maniera diversa di città in città, sempre ammesso che sappiano di cosa si stà parlando giacchè per loro la voce scleractinia può spesso sembrare un'offesa.....figuriamo se gli diciamo Plerogyra.....rischi l'arresto per oltraggio a pubblico ufficiale :-D
Battute a parte, qui a Vicenza per esempio la forestale non capisce una mazza strazza di nulla e di coralli non ne vuole sapere! Ho dovuto informarmi su internet e presso un'amico forestale del Trentino per sapere cosa dovevo chiedere alla forestale qui -28d#
Altra considerazione da fare....in effetti l'idea di mandare mail a pioggia alla forestale può non essere stata una gran mossa.....non vorrei che, come sempre accade in questo bel paese dei cachi, piuttosto che apprezzare le buone intenzioni, prendano la palla al balzo per fare una inquisizione contro i privati dato che sì sà, è più facile colpire i piccoli che i grandi e potenti......e soprattutto, noi paghiamo oppure andiamo in galera, per i grandi e potenti questo non succede mai!
Dico questo pur ammettendo che è giustissimo che siano tutti in regola, ma visto che molti appassionati non sanno neppure che esistono i cites, non troverei giusto pagassero amare conseguenze di informazioni mai avute da chi doveva dargliele!

pirataj
09-03-2012, 02:30
ma sono regolamentati solo i coralli duri?

ALGRANATI
09-03-2012, 08:11
assolutamente no.......o meglio non solo gli SPS.
il cites c'è per sps, LPS, rocce vive

ALGRANATI
09-03-2012, 08:11
Debora una domanda ......ma il cites ci lo hanno anche dendronephitie, gorgonie e company o quelle sono considerati molli?

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 08:49
lo so di essere antipatico sul forum,pensa che quando mi rileggo mi sto sui coglioni da solo!!!!

Pietro, mi devi una tastiera... sulla mia ci ho appena spruzzato tutto il caffè che stavo bevendo!

#rotfl#

...questa la devi mettere in firma!!! #70

dhave
09-03-2012, 08:59
Non so voi, ma qui a Trezzano (MI) l'aria è cambiata... io stesso mi sono visto arrivare in ditta due volte la finanza.

Conoscenti con tre negozi: ortofrutta, parrucchiera e tatuatore... controllo della fiananza nell'utlimo mese. E non su segnalazione... Sono partiti da milano e pian piano si allargano.

Sentendo in giro sembra che la direttiva sia: "batter cassa".

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 09:12
Sentendo in giro sembra che la direttiva sia: "batter cassa".
...vogliamo parlare di ASL, ARPA, INPS, polizia stradale e ispettorato del lavoro?

sono tutti sguinzagliati.

Tutto sacrosanto, per carità, il problema è che spesso le norme sono tanto complesse e confuse che risulta difficile (come in questo caso) mettersi in regola.

Daniel-T
09-03-2012, 09:33
.....e quando vengono "devono" tornare con qualcosa, anche se hai tutto a posto.... #07

Daniel-T
09-03-2012, 10:03
mi ha risposto il Cites di Verona:

"pregasi contattare lo scrivente ufficio

SCT Verona
via c.ederle, 16
37126 Verona
tel. 045.8300139"

hehehehehe di scritto non mandano niente in poche parole.......

Aland
09-03-2012, 10:10
Quello che volevo dire è che io sono per le semplificazioni e preferisco avere la vita più semplice almeno in un hobby, già al lavoro ci sono migliaia di documenti da tenere ben registrati e in ordine. Anche se non abbiamo un documento in mano non mi sembra che siamo dei predoni e criminali verso le barriere.

Dalle risposte che ho ricevuto sembro un fuorilegge e che gode nell'essere tale.

Voi siete perfetti io no. Che ci posso fare?

Concludo dicendo chi è senza peccato scagli la prima pietra. Vangelo di Giovanni 8, 1 - 11

giangi1970
09-03-2012, 10:28
Aland...
Per carita'....e chi ami e' perfetto...e anche se uno pensa di esserlo non lo e'....tranquillo....
Il fatto e' che per come la avevi messa sembrava tutta un'altra cosa....
Del tipo....
"SSSSSS.....stamose zitti che senno' il mio amico negoziante che mi passa i coralli a nero e senza cites chiude...."
OOOOOOOO....mai e poi mai penso che tu intendessi questo...per quello ti ho chiesto spiegazioni....
Sulla semplificazione.....piu' che d'accordo...ma infondo per un privato si tratta solo di aver un cassetto con tutti i Cites e darli assiieme all'animale o ferne una copia quando fa una talea...niente di che...
Ma se nessuno si muove per avere sti benedetti cites mai a poi mai si metteranno in testa di semplificare,successivamente, il tutto....un passo alla volta...
Per il discorso negozianti e complicazioni...hai perfettamente d'accordo...e ne so' qualcosa anche senza trattare il vivo.....

papo89
09-03-2012, 10:42
Ho parlato col nucleo cites di roma 2 giorni fa... Secondo loro anche per lo scambio serve il registro... Poi la tipa non mi ha potuto dedicare troppo tempo perchè in ufficio era da sola, anzi, mi ha detto che prima di passare di persona è meglio chiamare, c'è il rischio di non trovare nessuno e l'ufficio chiuso!!!#07
Intanto sono andato da Reef Project (se credete non sia il caso di fare nomi cancellate pure, anche se credo che gli onesti vadano premiati) e per la prima volta mi è stato detto "Ti compilo il CITES" Inutile dire che è stata una gran bella sorpresa, in molti negozi di roma, anche i più famosi non mi era mai successo!

Marco AP
09-03-2012, 10:59
Io ribadisco che per lo scambio e vendita ci vuole sempre il proprio registro e che solo nel caso l'animale venga regalato e non hai scopi di lucro e quindi non ha un tuo registro, non devi fare niente. Se poi quello a cui viene regalato si trova nella stessa situazione, si prende il corallo, sempre accompagnato dal proprio identificativo cites ed è a posto, ma se questo che ha riveuto l'animale in regalo ha un registro cites perchè in passato ha fatto scmabi o vendite o anche riproduzioni (se fai riproduzioni ce lo devi avere per forza...) allora te lo vai a caricare sul tuo registro.

Marco AP
09-03-2012, 11:02
assolutamente no.......o meglio non solo gli SPS.
il cites c'è per sps, LPS, rocce vive

Per essere più precisi il cites è previsto per:

Hippocampus spp. , Tridacnidae spp. (II) - SCLERACTINIA spp. (II) - Milleporidae spp. (II) .

L’abbreviazione “spp.” designa tutte le specie di un taxon superiore.

Io non sono un esperto, quindi deducete voi cosa rientrano sotto Cites.

GROSTIK
09-03-2012, 11:08
per il cites non esiste la distinzione LPS SPS .... questi sono termini da acquariofili ;-)

giangi1970
09-03-2012, 11:09
Scusate la mia ignoranza...perche' e' una cosa che non rientra nel mio settore o almeno in quello che tratto....
Ma aldila' dello sbattimento(che per un negoziante e' comunque un costo perche' il tempo e' danaro)del "formalizzare " il tutto....
Ma sto' bendetto registro e relativi Cites...o melgio le comunicazoni a chi di competenza....a un privato....ma quanto cappero costa???

egabriele
09-03-2012, 11:11
Sentendo in giro sembra che la direttiva sia: "batter cassa".
...vogliamo parlare di ASL, ARPA, INPS, polizia stradale e ispettorato del lavoro?

sono tutti sguinzagliati.

Tutto sacrosanto, per carità, il problema è che spesso le norme sono tanto complesse e confuse che risulta difficile (come in questo caso) mettersi in regola.

Sara' che sono dipendente.....
ma fanno bene a cercare di riportare la legalita'. Ormai frasi come
- e' troppo complicato
- si paga di tasse piu' di quanto si guadagna
- tanto qualcosa se vengono vogliono trovare

sono scuse per fare le cose "all'italiana".

Il problema e' che il piu' grande fuorilegge rimane lo stato stesso, e che non puoi passare da un regime ad un altro da un giorno all'altro.

Certo se si pensa che dopo fatta la legge, devono fare i vadmecum per interpretarla.....


Per chi chiedeva su "Quali" coralli c'e' il cites, la disinzione non e' tra SPS, LPS e molli, ma proprio tra singola specie e singola specie.
In generale SPS,LPS e rocce vive sono protette, i molli no, ma non e' sempre vero.
http://www.cites.org/eng/resources/species.html
qui puoi fare un po' di prove, anche se non e' banale mettere i nomi giusti per trovare gli animali.

savo69
09-03-2012, 11:11
Io continuo a ribadire che un database accessibile a tutti semplificherebbe molto le cose, almeno tra noi hobbisti.
Io che a casa non ho ne stampante ne fotocopiatrice come faccio a rilasciare il cites a colui a cui regalo una talea? Devo segnarmi tutto, portare i dati in ufficio, complilare il modulo, stamparlo e mandarglielo via e-mail o addirittura per posta ordinaria..... tutto questo per una talea.... perquanto condivida l'idea di Paolo, francamente la trovo di difficile applicazione.

Discorso diverso per l'acquisto in negozio. In questo caso mi impegnerò a richiedere il cites ogni qualvolta acquisterò un nuovo corallo.

Piccola curiosità..... si è parlato ampiamente di coralli (sps/lps), colonie madri e talee. Ma non ho ben capito una cosa. A quanto ho capito i molli non rientrano nel dicorso cites. Perchè? E i pesci? Vengono per lo più catturati in natura, come mai sento nominare il cites per i serpenti, i pappagalli e non per i pesci? A mio parere dovrebbe riguardare piu' loro che i coralli (soprattutto se parliamo di talee). Un achilles da oltre 200 euro non è soggetto a cites mentre una talea di 1cm si? #24#24

4divpz
09-03-2012, 11:12
Secondo me alla forestale non frega + di tanto.... questo non è ancora un mercato rilevante per loro come il contrabbando di cani ecc.... noi non produciamo i coralli nei nostri mari quindi non facciamo un danno a noi ma a paesi poveri che non glie ne frega a nessuno.....
Quindi ribadisco che è dovere dei negozianti fornire il cites al cliente e basta

tsunami-shop
09-03-2012, 11:18
grazie paolo...gia' che qui nessun negoziante risponde.. Ci penso io...#70#70
penso che ognuno sia libero di comprare dove vuole...
Al momento della fattura o scontrino se non vi viene dato il cites dell'animale chiedetelo voi... Se non vi viene dato sapete che non e' onesto e non e' giusto...
Quindi sarebbe il caso di prendere provvedimenti...
Ecchecavolo!!!!

vanno bene gli ex negozianti? ;-)
io comunque appena arrivavo in negozio, sballavo e se non subito, il giorno dopo mi toglievo la patata della compilazione del registro cites. Subito dopo, mi facevo una bella serie di compilazioni di moduli che avevo preparato precompilati (mancanti solo degli identificativi ovviamente) inserendo gli identificativi dei coralli acquistati e pronti per essere messi in vendita e ne facevo una fotocopia......questo mi agevolava e mi faceva risparmiare tempo nella vendita e di fatto, al cliente chiedevo solo di porre una firma e possibilmente la provincia di residenza nel foglio cites originale ed a lui rilasciavo la copia che non facevo neppure firmare.
Questo bastava a me per essere in perfetta regola ed al cliente che andava a casa con corallo o roccia viva sempre accompagnato dal suo cites.
Infine concordo con te sulla forestale.....loro ne sanno meno di noi e la cosa bella dell'italia poi, è che non solo non c'è una regola fissa per la nazione, ma nemmeno per le regioni e di fatto, le norme vengono applicate ed interpretate in maniera diversa di città in città, sempre ammesso che sappiano di cosa si stà parlando giacchè per loro la voce scleractinia può spesso sembrare un'offesa.....figuriamo se gli diciamo plerogyra.....rischi l'arresto per oltraggio a pubblico ufficiale :-d
battute a parte, qui a vicenza per esempio la forestale non capisce una mazza strazza di nulla e di coralli non ne vuole sapere! Ho dovuto informarmi su internet e presso un'amico forestale del trentino per sapere cosa dovevo chiedere alla forestale qui -28d#
altra considerazione da fare....in effetti l'idea di mandare mail a pioggia alla forestale può non essere stata una gran mossa.....non vorrei che, come sempre accade in questo bel paese dei cachi, piuttosto che apprezzare le buone intenzioni, prendano la palla al balzo per fare una inquisizione contro i privati dato che sì sà, è più facile colpire i piccoli che i grandi e potenti......e soprattutto, noi paghiamo oppure andiamo in galera, per i grandi e potenti questo non succede mai!
Dico questo pur ammettendo che è giustissimo che siano tutti in regola, ma visto che molti appassionati non sanno neppure che esistono i cites, non troverei giusto pagassero amare conseguenze di informazioni mai avute da chi doveva dargliele!

#25#25#25#25
------------------------------------------------------------------------
Debora una domanda ......ma il cites ci lo hanno anche dendronephitie, gorgonie e company o quelle sono considerati molli?

Matteo i molli non hanno bisogno di cites.... -28-28-28

4divpz
09-03-2012, 11:22
io di negozianti nella mia zona solo 2 vendono coralli se tutti e 2 non mi fanno il cites io dove vado a prendere i coralli?

Michael Bubblè
09-03-2012, 11:24
ma lasciate perdere sto benedetto CITES e continuiamo a vendere/scambiarci talee tra appassionati senza troppi grattacapi!

Miguelito
09-03-2012, 11:30
Scusate la domanda forse stupida, o forse già fatta. non ho voglia di leggere tutto...
Ma voi quando andate in un negozio e coprate un corallo vi fate dare la dichiarazione del cites?
Perchè io non ne ho nemmeno una.....
e poi il cites da quello che so io ce anche sulle roccie....

4divpz
09-03-2012, 11:32
Scusate la domanda forse stupida, o forse già fatta. non ho voglia di leggere tutto...
Ma voi quando andate in un negozio e coprate un corallo vi fate dare la dichiarazione del cites?
Perchè io non ne ho nemmeno una.....

neanche io non ne ho una e poi da me ci sono solo 2 negozianti in zona e uno non me li ha mai fatti l altro non so perchè non ho ancora preso coralli da lui ma se non mi fa il cites neanche lui dove vado io ?
------------------------------------------------------------------------
ma lasciate perdere sto benedetto CITES e continuiamo a vendere/scambiarci talee tra appassionati senza troppi grattacapi!

tu abiti in america vero? da voi come funziona?

Marco AP
09-03-2012, 12:06
Scusate la mia ignoranza...perche' e' una cosa che non rientra nel mio settore o almeno in quello che tratto....
Ma aldila' dello sbattimento(che per un negoziante e' comunque un costo perche' il tempo e' danaro)del "formalizzare " il tutto....
Ma sto' bendetto registro e relativi Cites...o melgio le comunicazoni a chi di competenza....a un privato....ma quanto cappero costa???

Nulla, o al massimo pochi euro penso.

papo89
09-03-2012, 12:08
Scusate la mia ignoranza...perche' e' una cosa che non rientra nel mio settore o almeno in quello che tratto....
Ma aldila' dello sbattimento(che per un negoziante e' comunque un costo perche' il tempo e' danaro)del "formalizzare " il tutto....
Ma sto' bendetto registro e relativi Cites...o melgio le comunicazoni a chi di competenza....a un privato....ma quanto cappero costa???

Nulla, o al massimo pochi euro penso.

È tutto assolutamente gratuito...

Achilles91
09-03-2012, 12:15
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Miguelito
09-03-2012, 12:22
Sinceramente meno gente sa che ho un acquario marino meglio è.....
Prima che mi inventano una tassa su quanta acqua salata ho in casa...

Marco AP
09-03-2012, 12:24
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Non serve a niente lo scontrino. A te serve il numero di Cites.

Teoricamente tutti noi potremmo metterci in regola andando a richiedere il numero cites ai negozi dai quali abbiamo comprato un corallo, perchè loro ce l'hanno segnato nel loro registro a chi quel corallo è stato ceduto. Naturalmente la cosa non è possibile per le talee fatte dai privati.

Miguelito
09-03-2012, 12:27
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Non serve a niente lo scontrino. A te serve il numero di Cites.

Teoricamente tutti noi potremmo metterci in regola andando a richiedere il numero cites ai negozi dai quali abbiamo comprato un corallo, perchè loro ce l'hanno segnato nel loro registro a chi quel corallo è stato ceduto. Naturalmente la cosa non è possibile per le talee fatte dai privati.

Sicuro che il negoziante sa a chi a venduto il corallo? mica ti chiedono nome e cognome....

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 12:38
ma lasciate perdere sto benedetto CITES e continuiamo a vendere/scambiarci talee tra appassionati senza troppi grattacapi!
Ok, e se domani la forestale ti suona il citofono che fai, butti tutto nel cesso prima di aprire la porta?

Il problema grosso è che tutti noi deteniamo animali illegalmente e se domani iniziassero a fare controlli saremmo nella cacca.

Se avessi letto il topic dall'inizio avresti visto che io nella mia mail ho chiesto anche come sanare i pregressi.
In teoria, secondo quanto detto fin qui, sono in regola perchè tutti i miei coralli sono cresciuti da talee regalatemi o provengono da altre vasche dismesse... però poi far digerire la teoria ad un tizio in divisa che ti guarda di traverso non so se è così agevole.

giangi1970
09-03-2012, 12:38
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Vediamo di dividere una volta per tutte la questione...
Scontrino (o fattura) e Cites non c'entrano niente l'uno con l'atro....sia chiaro...
Se in un negozio o un privato dovesse mai arrivare la forestale NON vi chiedera' mai e poi mai le fatture o scontrini....
Quello e' compito della finanza...
Secondo...fino a una certa cifra annua(mi sembra 5000€,ma vado a memoria, che comunque la finanza dovra' dimostrare che e' riconducibile a vendita ) NON siete obbligati a denunciare niente sul reddito...e non dovete nemmeno aprire partite iva o cose del genere come ha detto qualcuno...
A conti fatti...5000€ di talee fatte in casa a un prezzo medio da mercatino di 20€ son una media di 20 talee al mese....che non sono poche...
Poi....che se la forestale vi trova con mezza vasca senza Cites dubito fortemente che vi mandi la FInanza....e' piu' probabile che cerchi di risalire da chi vi rifornite abitualmente e la mandi a lui...almeno credo...

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 12:39
giangi, sono 500 euro/anno di reddito occasionale ;-)

Achilles91
09-03-2012, 12:43
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Vediamo di dividere una volta per tutte la questione...
Scontrino (o fattura) e Cites non c'entrano niente l'uno con l'atro....sia chiaro...
Se in un negozio o un privato dovesse mai arrivare la forestale NON vi chiedera' mai e poi mai le fatture o scontrini....
Quello e' compito della finanza...
Secondo...fino a una certa cifra annua(mi sembra 5000€,ma vado a memoria, che comunque la finanza dovra' dimostrare che e' riconducibile a vendita ) NON siete obbligati a denunciare niente sul reddito...e non dovete nemmeno aprire partite iva o cose del genere come ha detto qualcuno...
A conti fatti...5000€ di talee fatte in casa a un prezzo medio da mercatino di 20€ son una media di 20 talee al mese....che non sono poche...
Poi....che se la forestale vi trova con mezza vasca senza Cites dubito fortemente che vi mandi la FInanza....e' piu' probabile che cerchi di risalire da chi vi rifornite abitualmente e la mandi a lui...almeno credo...

grazie gianluca pero vedo che ti stai incazzando :-D:-D:-D:-D:-D

giangi1970
09-03-2012, 12:46
Achille....scherzi....prima che mi incaxxi ce ne vuole!!!!!!:-D:-D:-D

Paolo...sicuro....credevo di piu'...o meglio ricordavo di piu'...ma e' un bel po' che non ci guardo...

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 12:56
5000 euro è quasi il reddito di un pensionato con la minima...

giangi1970
09-03-2012, 13:07
Paolo....anche quello e' vero...
Sara' che la pensione e' una cosa che ho calcellato completamente dalla mia mente...ma non ci avevo proprio pensato...
diciamo una 30 di talee all'anno e poi "andrebbe" dichiarato sul reddito...giusto??

Marco AP
09-03-2012, 13:13
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Non serve a niente lo scontrino. A te serve il numero di Cites.

Teoricamente tutti noi potremmo metterci in regola andando a richiedere il numero cites ai negozi dai quali abbiamo comprato un corallo, perchè loro ce l'hanno segnato nel loro registro a chi quel corallo è stato ceduto. Naturalmente la cosa non è possibile per le talee fatte dai privati.

Sicuro che il negoziante sa a chi a venduto il corallo? mica ti chiedono nome e cognome....

Se un negoziante non lo fa, allora non è in regola!

Ripeto ancora... l'identificativo CITES è un sorta di carta di identità dell'animale e ogni animale deve essere riconducibile ad un proprietario. Se questo non è possibile, allora l'animale è detenuto illegalmente.

egabriele
09-03-2012, 14:01
Scontrino (o fattura) e Cites non c'entrano niente l'uno con l'atro....sia chiaro...
Se in un negozio o un privato dovesse mai arrivare la forestale NON vi chiedera' mai e poi mai le fatture o scontrini....
Quello e' compito della finanza...


Si e no. Nel senso che secondo alcune interpretazioni che giravano un annetto fa, per il privato puo' essere sufficiente dimostrare che l'animale 'e stato acquistato regolarmente, e, dato che il negoziante ha il registro con carico e scarico, la traccia ed il cites ce l'ha lui. Quindi se un forestale interpreta cosi, si potrebbe accontentare dello scontrino/fattura.
Bada che non sostengo che sia giusto cosi, solo che e' una delle interpretazioni date.

Riguardo al discorsco "scopo di lucro" e 5000€di reddito, come al solito non e' tutto chiarissimo, quello che dici te si dovrebbe applicare agli oggetti come "vendita tra privati", o ai servizi.
MA non sono sicuro che si applichi al commercio di animali vivi, che dovrebbe avere almeno in parte, regolamentazione a parte, cosi' come non si applica al commercio di beni alimentari.

CILIARIS
09-03-2012, 14:07
ma invece di farvi tante pippe mentali perchè la forestale non và a controllare i negozi visto che vendono regolarmente lps e tridacne che è vietata l" importazione in italia?come mai non controllano?

Abra
09-03-2012, 14:08
se io ho il cites ma mi sono perso lo scontrino fiscale e valido uguale
perche da qualche parte una decine c'e li ho ma gli scontrini ormai sono al macello #07#07

Non serve a niente lo scontrino. A te serve il numero di Cites.

Teoricamente tutti noi potremmo metterci in regola andando a richiedere il numero cites ai negozi dai quali abbiamo comprato un corallo, perchè loro ce l'hanno segnato nel loro registro a chi quel corallo è stato ceduto. Naturalmente la cosa non è possibile per le talee fatte dai privati.

Sicuro che il negoziante sa a chi a venduto il corallo? mica ti chiedono nome e cognome....

Se un negoziante non lo fa, allora non è in regola!

Ripeto ancora... l'identificativo CITES è un sorta di carta di identità dell'animale e ogni animale deve essere riconducibile ad un proprietario. Se questo non è possibile, allora l'animale è detenuto illegalmente.

Se prendiamo per buono quello scritto da Romano e penso che qualchecosina sappia più di noi in fatto di legge , non mi sembra che sia come dici :

mi limito,inoltre,a rilevare come,il commerciante sia tenuto al carico e scarico degli animali dal registro,ma non vi e'alcun obbligo circa l'indicazione specifica del nominativo dell'acquirente.spero di essere stato sufficentemente chiaro ed esaustivo

egabriele
09-03-2012, 14:16
Ripeto ancora... l'identificativo CITES è un sorta di carta di identità dell'animale e ogni animale deve essere riconducibile ad un proprietario. Se questo non è possibile, allora l'animale è detenuto illegalmente.

Il concetto del CITES infatti, oltre al controllo delle importazioni, dovrebbe essere proprio quello di sapere, quella talea, da quale madre proviene, dove e da chi e' stata pescata, quando e da chi e' stata importata.

Poi dato che attualmente non mi pare proprio vengano fatti controlli incrociati, si puo' importare 3 coralli di cui uno legalmente e 2 di contrabbando, ed usarae lo stesso numero di cites per tutti e tre. Una volta venduti chi se ne accorge piu' ?

Dato che l'impegno nostro dovrebbe essere di rispetto per la natura e quindi di ricercare di far funzionare il meccanismo, possiamo semplicemente ricordarsi del concetto di tracciabilita' ed operare al di la' di quanto dovuto legalmente con questo concetto.
Tenere un quadernetto con il numero di cites dei coralli che abbiamo, e la provenienza di quelli che non abbiamo, e copiare una riga quando scambiamo, non mi sembra tutta questa complicazione. Sempre nell'idea che le quantita' in gioco siano minime e che non siate commercianti, ovviamente.

Sarebbe anche interessante vedere se sfruttare qualche motore per fare una mappatura informale degli animali in nostro possesso. Clicckando su una madre poter vedere tutte le talee che ha generato, o viceversa, clickando su una talea vedere originariamente da che madre proviene.
Per chi spippola in odbms, php e roba simile non dovrebbe essere complicato.... lo sarebbe poi convincere la maggior parte degli utenti ad inserire i dati !!!

giangi1970
09-03-2012, 14:17
Paolo...Spetta...
Perche' da quello che so' io,per l'ennesima volta potrei sbagliarmi,e' vietata l'Esportazione di alcuni animali da determinati paesi...
Ma non l'Importazione dai paesi da dove si puo' importare...
Le tridacne mica vengono tutte dallo stesso paese...
Che io sappia gli Espostatori sono dall thaillandia Mar rosso e non ricordo quale paese...
Ma se e' vieta l'Espartazione dalla thaillandia non vuol dire che lo sia anche dal Mar Rosso..
Almeno per quello che so'.....

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 14:40
Cazzarola raga, provate a rileggere solo in questa pagina...

...dieci interventi, dieci versioni diverse. #23#07


Chiedere come dobbiamo comportarci a chi è preposto per legge non è una pippa mentale, è un'assoluta necessità e ricevere una risposta, magari per iscritto, credo sia un diritto.

Ignorantia legis non excusat... masticazzi!

Che poi ci adeguiamo o meno, quello sta al giudizio di ognuno... ma almeno voler sapere di che morte si muore mi sembra lecito.

:-)

egabriele
09-03-2012, 15:01
Paolo...Spetta...
Perche' da quello che so' io,per l'ennesima volta potrei sbagliarmi,e' vietata l'Esportazione di alcuni animali da determinati paesi...
Ma non l'Importazione dai paesi da dove si puo' importare...
Le tridacne mica vengono tutte dallo stesso paese...
Che io sappia gli Espostatori sono dall thaillandia Mar rosso e non ricordo quale paese...
Ma se e' vieta l'Espartazione dalla thaillandia non vuol dire che lo sia anche dal Mar Rosso..
Almeno per quello che so'.....

http://www.cites.org/eng/resources/species.html
Se cerchi per esempio Tridacna crocea, vedrai che nel 2011 ne e' stata prevista l'esportazione di 11000 dal vietnam, mentre 0 da FIji e NewCaledonia.
Per il 2012 per ora e' stata deciso solo per lo 0 da Fiji e NweCaledonia, ma non e' stato ancora definita la quota dal Vietnam.
Probabilmente quelle selvagge che girano adesso sono tutte Vietnamite. Non di meno ci sono anche "farm" di tridacne, so che riescono a fare la riproduzione sessuata, o letto diversi articoli.
Non so se solo sul posto o anche in europa.
Il minimo che si possa fare per accertarsi che il negoziante usi canali corretti per procurarsi gli animali e' richiedere sempre il numero di CITES.

giangi1970
09-03-2012, 15:07
Egabriele....
In pratica quello che dicevo io....detto molto meglio...
Non e' detto che se un'animale non si puo' importare da un determianto paese non possa arrivare da un'altro..

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 15:07
Il minimo che si possa fare per accertarsi che il negoziante usi canali corretti per procurarsi gli animali e' richiedere sempre il numero di CITES.

#36#

..il resto è compito, appunto, della Forestale.


Cazzarola, in pratica gli stiamo chiedendo di spiegarci come fare a facilitargli il lavoro!!! -05

CILIARIS
09-03-2012, 15:28
Paolo...Spetta...
Perche' da quello che so' io,per l'ennesima volta potrei sbagliarmi,e' vietata l'Esportazione di alcuni animali da determinati paesi...
Ma non l'Importazione dai paesi da dove si puo' importare...
Le tridacne mica vengono tutte dallo stesso paese...
Che io sappia gli Espostatori sono dall thaillandia Mar rosso e non ricordo quale paese...
Ma se e' vieta l'Espartazione dalla thaillandia non vuol dire che lo sia anche dal Mar Rosso..
Almeno per quello che so'.....

gianluca da quello che sò le tridacne sono proprio vietate da importare in italia infatti quelle che arrivano vengono prese in francia e germania così come molti lps che sono vietati aldilà del cites di essere inmportati in italia te lo dico perchè me lo ha detto un importatore di pesci che gli avevo chiesto il perchè non importasse più lps cosa che faceva 15 anni fà

Abra
09-03-2012, 15:31
Paolo...Spetta...
Perche' da quello che so' io,per l'ennesima volta potrei sbagliarmi,e' vietata l'Esportazione di alcuni animali da determinati paesi...
Ma non l'Importazione dai paesi da dove si puo' importare...
Le tridacne mica vengono tutte dallo stesso paese...
Che io sappia gli Espostatori sono dall thaillandia Mar rosso e non ricordo quale paese...
Ma se e' vieta l'Espartazione dalla thaillandia non vuol dire che lo sia anche dal Mar Rosso..
Almeno per quello che so'.....

gianluca da quello che sò le tridacne sono proprio vietate da importare in italia infatti quelle che arrivano vengono prese in francia e germania così come molti lps che sono vietati aldilà del cites di essere inmportati in italia te lo dico perchè me lo ha detto un importatore di pesci che gli avevo chiesto il perchè non importasse più lps cosa che faceva 15 anni fà

A memoria ricordo che il divieto non c'entri nulla con il Cites , ma sono regole della sanità , però vado a memoria e potrei sbagliare eh ;-)

Marco AP
09-03-2012, 15:56
Aggiungo che per i rettili e i mammiferi sotto cites all'epoca fu fatta una sanatoria che dava ampio tempo per denunciare tutti i mammiferi e rettili in proprio possesso e privi di cites. C'era tempo fino al 31/12/1995 . La legge è questa: http://www.tartarughe.org/file_leggi/legge_150.htm . Non si parla naturalmente di pesci o coralli...

Quindi, a mio avviso, ci sono ampi margini perchè si possa provare a richiedere una sanatoria, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio un intero settore e non penso che la cosa convenga allo stato. Come già detto, per me, è l'unica soluzione plausibile e logica.

Aland
09-03-2012, 16:12
Quindi, a mio avviso, ci sono ampi margini perchè si possa provare a richiedere una sanatoria, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio un intero settore e non penso che la cosa convenga allo stato. Come già detto, per me, è l'unica soluzione plausibile e logica.

Secondo me svegliando il can che dorme si arriverà a questo, si metterà in crisi un intero settore.

Una persona che ha voglia di iniziare questo hobby, leggendo cites, forestale, controlli, gli passa la voglia e si dedicherà ad altro.
In crisi non andranno solo i commercianti di coralli, ma anche chi vende il materiale per allevarli.

Per contro aumenterà il commercio illegale sottobanco.

State alzando un polverone che poi sfuggirà di mano.

pietro romano
09-03-2012, 16:17
Ho letto un'enormita 'di cose totalmente infondate ,per non dire,inventate di sana pianta.l'unico vero problema e'che,come sempre,i nostri ministeri sono indietro anni luce rispetto agli altri paesi....non e'assolutamente vero che non si possano importare lps, o tridacne in Italia,il vero problema e'che e'stata destituita la commissione cites,presso il ministero dell'industria e commercio,e per tal motivo non esiste più l'organo preposto a convalidare i cites provenienti dai paesi esportatori.in Germania,Francia,Inghilterra e addirittura Russia arriva di tutto con cites e,se non erro,eccezion fatta per l'ultimo paese,fanno tutti parte della comunità europea che ha recepito la convenzione di Washington mediante direttiva europea valevole per tutti gli stati membri.vi ricordate il famoso sequestro di animali fatto vedere al tg2 nel dicembre 2008?l'importatore milanese e'stato fatto passare,dalla stampa,peggio di un narcotrafficante,ho seguito io il processo e la persona interessata e'stata assolta! Alla forestale erano stati esibiti i cites all'atto del sequestro,ma secondo gli accertatori non erano validi,e così hanno provveduto a sequestrare tutto.il mio cliente e'stato assolto e il giudice ha anche disposto il dissequestro di tutti gli animali...non voglio aggiungere altro...

Sandro S.
09-03-2012, 16:28
Aland, non credo.

Io mi sono affacciato da poco in un altro mondo ( quello dei gatti di razza ) e stò cercando fin da subito di fare le cose giuste con tutti i criteri ed esami.

potevo benissimo infischiarmene come tanti, prendere una gatta, farla accoppiare e vendere i cuccioli rovinando nel mio piccolo il settore......o dopo aver sentito parlare di pedigree...associazioni....malattie....certificati ..... lasciar perdere tutto visto anche il costo di tutte queste cose.

così facendo mettiamo al muro chi è illegale e queste persone devono essere allontanate perchè rovinano tutti, non solo gli altri negozianti onesti ma anche i loro clienti che si ritroveranno spesso e mal volentieri con un animale che ha problemi e se facciamo bene il nostro lavoro con professionalità vedrai che i clienti lo riconosceranno.

Tutto deve partire secondo me dai negozianti stessi e far capire ai loro clienti che è importante e se questo non avviene proviamoci noi a farglielo entrare in zucca.


Il prossimo amico che viene da me per un corallo si porti dietro il registro se segnarsi l'entrata di una talea, io segnerò l'uscita dal mio.

scusate l'OT.

giangi1970
09-03-2012, 16:32
aland, non credo.

Io mi sono affacciato da poco in un altro mondo ( quello dei gatti di razza ) e stò cercando fin da subito di fare le cose giuste con tutti i criteri ed esami.

Potevo benissimo infischiarmene come tanti, prendere una gatta, farla accoppiare e vendere i cuccioli rovinando nel mio piccolo il settore......o dopo aver sentito parlare di pedigree...associazioni....malattie....certificati ..... Lasciar perdere tutto visto anche il costo di tutte queste cose.

Così facendo mettiamo al muro chi è illegale e queste persone devono essere allontanate perchè rovinano tutti, non solo gli altri negozianti onesti ma anche i loro clienti che si ritroveranno spesso e mal volentieri con un animale che ha problemi e se facciamo bene il nostro lavoro con professionalità vedrai che i clienti lo riconosceranno.

Tutto deve partire secondo me dai negozianti stessi e far capire ai loro clienti che è importante e se questo non avviene proviamoci noi a farglielo entrare in zucca.


Il prossimo amico che viene da me per un corallo si porti dietro il registro se segnarsi l'entrata di una talea, io segnerò l'uscita dal mio.

Scusate l'ot.
#25#25#25#25#25

Aland
09-03-2012, 16:58
Sandro sai cosa penso io?

Primo, passerà la voglia a molti.
Secondo, dopo la smania iniziale tutto tornerà come prima.
Terzo, aumenteranno i prezzi, anche se il cites non costa nulla so già che diventerà motivo di rincari sui coralli. Ho già letto all'inizio della discussione che alcuni negozi che proponevano animali col cites i prezzi lievitavano.
Se è un discorso per tutelare gli animali penso che se un animale è in pericolo di estinzione un pezzo di carta non lo salverà. Per salvarlo lo si deve lasciare e proteggere nel suo ambiente.

Marco AP
09-03-2012, 17:01
Quindi, a mio avviso, ci sono ampi margini perchè si possa provare a richiedere una sanatoria, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio un intero settore e non penso che la cosa convenga allo stato. Come già detto, per me, è l'unica soluzione plausibile e logica.

Secondo me svegliando il can che dorme si arriverà a questo, si metterà in crisi un intero settore.

Una persona che ha voglia di iniziare questo hobby, leggendo cites, forestale, controlli, gli passa la voglia e si dedicherà ad altro.
In crisi non andranno solo i commercianti di coralli, ma anche chi vende il materiale per allevarli.

Per contro aumenterà il commercio illegale sottobanco.

State alzando un polverone che poi sfuggirà di mano.

Aland, io ho capito quello che vuoi dire e come la pensi te la pensano moltissimi altri, probabilmente la stragrande maggioranza, ma... fino a quando potremo "scappare"? Io non credo ancora per molto. E secondo me è meglio prevenire che curare, perchè se siamo noi a farci promotori per regolarizzarci abbiamo qualche possibilità di scamparla, se invece facciamo finta di niente e iniziano i controlli... che gli racconti? Non lo sapevo? Nessuno mi ha detto niente? A loro non importerà nulla delle tue giustificazioni, mentre invece potrebbe avere un valore non da poco dimostrare la nostra volontà a regolarizzarci e a fare le cose per bene. Poi magari non basta nemmeno questo, ma non cambierebbe nulla.

Come ho scritto qualche post prima, chi aveva rettili e tartarughe negli anni 90 ragionava come te fino a che non sono iniziate a fioccare multe salatissime e fino a che non si è arrivati ad una sanatoria, perchè tutti erano fuorilegge.

Io non so se convenga fare finta di niente...

Sandro S.
09-03-2012, 17:03
la domanda che mi son sempre posto è..... "E' possibile riutilizzare un CITES per un altro corallo ?"

nel senso, se attualmente non lo fornisco al cliente che compra un corallo, quel cites "volendo" lo posso usare per giustificare la presenza di un corallo che ho in un altra vasca della stessa famiglia o non è più utilizzabile ? diventa carta straccia al negoziante ? che se ne fa di quel cites?

Marco AP
09-03-2012, 17:08
Sandro sai cosa penso io?

Primo, passerà la voglia a molti.
Secondo, dopo la smania iniziale tutto tornerà come prima.
Terzo, aumenteranno i prezzi, anche se il cites non costa nulla so già che diventerà motivo di rincari sui coralli. Ho già letto all'inizio della discussione che alcuni negozi che proponevano animali col cites i prezzi lievitavano.
Se è un discorso per tutelare gli animali penso che se un animale è in pericolo di estinzione un pezzo di carta non lo salverà. Per salvarlo lo si deve lasciare e proteggere nel suo ambiente.

Eh no... lo salva e come! Il pezzo di carta serve per sapere quanti animali ci sono di quella specie protetta... e se un domani risultassero 100.000 coralli in circolazione di un certo tipo, molto probabilmente non ci sarebbe più necessità di prelevarlo in natura perchè già ampiamente sul mercato e quindi una thailandia che decide di immettere sul mercato 10.000 pezzi di un corallo di cui ce ne son già 100.000 in giro, la convenzione gli dice "No cara thailandia... quel corallo lo puoi lasciare dove sta perchè in giro ce ne è tantissimo e non c'è necessità di prelevarlo in natura".
Mi rendo conto che il discorso è complicato, ma è così.

Marco AP
09-03-2012, 17:11
la domanda che mi son sempre posto è..... "E' possibile riutilizzare un CITES per un altro corallo ?"

nel senso, se attualmente non lo fornisco al cliente che compra un corallo, quel cites "volendo" lo posso usare per giustificare la presenza di un corallo che ho in un altra vasca della stessa famiglia o non è più utilizzabile ? diventa carta straccia al negoziante ? che se ne fa di quel cites?

Penso proprio che si possa riutilizzare tranquillamente. Io non so come vengono suddivisi per tipologie i cites, ma mi viene da pensare che vengano usati nomi generici e quindi poi capire se quel corallo è collegato a quel numero di cites o ad un altro è quasi impossibile. Anche per questo penso non ci siano controlli...

Aland
09-03-2012, 17:13
Sandro sai cosa penso io?

Primo, passerà la voglia a molti.
Secondo, dopo la smania iniziale tutto tornerà come prima.
Terzo, aumenteranno i prezzi, anche se il cites non costa nulla so già che diventerà motivo di rincari sui coralli. Ho già letto all'inizio della discussione che alcuni negozi che proponevano animali col cites i prezzi lievitavano.
Se è un discorso per tutelare gli animali penso che se un animale è in pericolo di estinzione un pezzo di carta non lo salverà. Per salvarlo lo si deve lasciare e proteggere nel suo ambiente.

Eh no... lo salva e come! Il pezzo di carta serve per sapere quanti animali ci sono di quella specie protetta... e se un domani risultassero 100.000 coralli in circolazione di un certo tipo, molto probabilmente non ci sarebbe più necessità di prelevarlo in natura perchè già ampiamente sul mercato e quindi una thailandia che decide di immettere sul mercato 10.000 pezzi di un corallo di cui ce ne son già 100.000 in giro, la convenzione gli dice "No cara thailandia... quel corallo lo puoi lasciare dove sta perchè in giro ce ne è tantissimo e non c'è necessità di prelevarlo in natura".
Mi rendo conto che il discorso è complicato, ma è così.

Marco intendevo noi come primati, secondo me tutti gli animali in partenza hanno il cites, quindi il censimento è possibile farlo lo stesso.

giangi1970
09-03-2012, 17:15
la domanda che mi son sempre posto è..... "E' possibile riutilizzare un CITES per un altro corallo ?"

nel senso, se attualmente non lo fornisco al cliente che compra un corallo, quel cites "volendo" lo posso usare per giustificare la presenza di un corallo che ho in un altra vasca della stessa famiglia o non è più utilizzabile ? diventa carta straccia al negoziante ? che se ne fa di quel cites?

Sandro...ma secondo te perche' non lo danno???
E si che lo hai detto tu stesso che avresti potuto vendere i tuoi gattini fregadotene della burocrazia...e facendo cosi chi ti avrebbe scoperto se li vendevi??
Ti ricordo che lo scontrino non e' abbinato al Cites.
E se io non scarico il Cites posso anche far a meno di dire che ho venduto un corallo..o fatto talee di una colonia grande....;-)

Aland
09-03-2012, 17:17
la domanda che mi son sempre posto è..... "E' possibile riutilizzare un CITES per un altro corallo ?"

nel senso, se attualmente non lo fornisco al cliente che compra un corallo, quel cites "volendo" lo posso usare per giustificare la presenza di un corallo che ho in un altra vasca della stessa famiglia o non è più utilizzabile ? diventa carta straccia al negoziante ? che se ne fa di quel cites?

Penso proprio che si possa riutilizzare tranquillamente. Io non so come vengono suddivisi per tipologie i cites, ma mi viene da pensare che vengano usati nomi generici e quindi poi capire se quel corallo è collegato a quel numero di cites o ad un altro è quasi impossibile. Anche per questo penso non ci siano controlli...

Molti animali non riusciamo ad identificarli noi che li mastichiamo tutti i giorni immagina la forestale.
Con 50 o più cites che girano per ogni vasca diventerebbe lo scambio delle figurine tra appassionati.

A sto punto a più senso un cites unico che regolarizzi tutta la vasca e che sia da carta d'identità per la vita di tutta la vasca stessa.

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 17:40
E se io non scarico il Cites posso anche far a meno di dire che ho venduto un corallo.

E con i dieci cites che hai in negozio vendi 100 coralli... 90 importati allegramente.

I cites al 90% sono "acropora sp."... voglio vedere quanti forestali distinguono una loripes da una granulosa.

La sanatoria sarebbe una mano santa, chi vuole si mette in regola e si parte da zero... chi invece scegliesse la clandestinità, se ne assumerebbe i rischi.
Ora rischiamo tutti, "buoni e cattivi", di questa situazione di incertezza e ignoranza e non è giusto.

PinkFloyd
09-03-2012, 18:19
Dico la mia brevemente,
a livello teorico avete ragione,
ma il problema secondo me' sta' a monte,
Non hanno nella maniera piu' assoluta, l'esperienza-conoscenza ed il personale per svolgere
un lavoro gigantesco, che sarebbe regolamentare il "mondo aquariofilo".
Questo in sintesi e' l motivo secondo me' perchè ci troviamo in questa situazione.

SamuaL
09-03-2012, 18:24
ma se il privato non è tenuto a tenerne il registro e il negoziante è il soggetto che non rilascia i certificati.. perchè dovrebbe essere l'acquariofilo a dover aver paura? i coralli mica li vendono gli spacciatori al parco o in spiaggia!

david81
09-03-2012, 18:25
chi vuole si mette in regola e si parte da zero... chi invece scegliesse la clandestinità, se ne assumerebbe i rischi

Questo dovrebbe essere il pensiero di tutti, è proprio il contrario che ci distingue sempre come 'Italiani' purtroppo, la maggiorparte di noi è dell'idea 'se non lo fa lui perchè dovrei farlo io?' e non 'lo faccio perchè è giusto farlo'
Io per esempio ho allestito da un mese il mio ultimo acquario nel quale ho solo rocce vive comprate con regolare CITES quindi per ora sono completamente in regola, il problema è che vorrei iniziare a popolarlo e dovendo metterci un bel numero di animali sto cercando qualcuno che mi venda (o regali, che sarebbe meglio #27 ) delle talee per poter risparmire e non credo che troverò qualcuno che mi faccia il CITES magari il più delle volte non lo ha nemmeno chi mi da' la talea. Tra qualche anno avrò (spero) la vasca piena, viene la forestale e naturalmente non avrò nessun documento e fargli capire che sono 'regalate' non sarà semplice. Forse sarebbe utile anche in caso di scambio o regalo anche solo una dichiarazione scritta che attesti data, dimensione, aspetto, quantità etc. degli animali in mancanza di un vero e proprio CITES. Qui stiamo entrando secondo me in un discorso politico più che animalistico, è l'idea, la mentalità di base che è sbagliata, sono esattamente gli stessi motivi che portano coralli senza CITES nelle nostre vasche ad aver mandato a puttane la nostra nazione.

SamuaL
09-03-2012, 18:41
Paolo i privati non hanno bisogno di alcun registro cites,la normativa a riguardo e'chiarissima,sussiste l'obbligo solo per coloro che cedono animali a fini commerciali,quindi lo scambio e'ammesso.

riporto 2 righe molto chiare...

Federico Rosa
09-03-2012, 18:46
Ora non ho tempo per leggermi tutto, lo faccio appena ho un minuto #36# intanto però vi copio incollo la mail che mandai alla forestale di Firenze e la loro risposta:

Mia mail del 10 Maggio 2010:

A seguito di un colloquio avvenuto qualche tempo fa presso lo sportello del Corpo Forestale dello Stato Servizio C.I.T.E.S. Toscana in via Galliano 78/80 a Firenze con il Sig. Guerrini sono a chiedere alcuni chiarimenti sulla normativa vigente.
Premetto di essere un appassionato di acquariofilia e possessore di un acquario marino di barriera in funzione da molti anni ed in cui sono ospitate varie specie di animali tra cui anche esemplari che rientrano nell'appendice II del CITES. Come certamente saprete l’acquariofilia di barriera ha negli ultimi anni fatto notevoli progressi nel mantenimento di detti animali in acquario e la loro riproduzione per talea è oggi da considerarsi estremamente semplice. Capita, infatti, sovente durante gli interventi di manutenzione in vasca di staccare accidentalmente uno o più rami di un corallo duro a polipo piccolo (in gergo sps ma di solito appartenenti alle molte specie esistenti di acropore, pocillopore, seriatopore, porites, montipore, stylopore ecc..) di appoggiarlo su una basetta e di ottenere in questo modo una nuova colonia. Questa facilità di riproduzione ha portato alla nascita di grandi quantità di talee nelle vasche degli appassionati con un conseguente scambio/vendita di animali tra gli appassionati stessi. Ci sono poi animali che crescano spontaneamente in vasca dalle rocce vive importate ed animali presenti negli acquari da molti anni (precedenti all’entrata in vigore della normativa vigente).
Dallo studio della normativa e dal colloquio avuto, emerge chiaramente l’obbligo da parte dell’appassionato che voglia scambiare o vendere una talea di dotarsi degli appositi registri di detenzione C.I.T.E.S.; quello che non risulta chiaro è come comportarsi in caso di situazioni particolari ma comunque molto comuni.
Credo di aver capito che al momento di acquisto di un nuovo animale presso un negozio specializzato l’appassionato si deve fare dare il C.I.T.E.S. dal negoziante stesso. Essendo in definitiva il C.I.T.E.S. una stringa di numeri e lettere queste verranno riportate sul registro (ottenuto presso il vostro ufficio con le modalità che mi sono state spiegate dal Sig. Guerrini) insieme alla data di acquisto. Segnalo però a riguardo come questa procedura sia al quanto complicata essendo oggettivamente difficile identificare con certezza l’animale ed il suo C.I.T.E.S. corrispondente (la tassonomia in materia è ancora molto lacunosa e l’ignoranza di chi vende e di chi compra non facilità le operazioni).
Qualora l’appassionato decida di vendere l’animale lo segnalerà sul suo registro ed altrettanto farà l’acquirente sul proprio. Mi sembra di aver capito anche che la semplice detenzione non comporti l’obbligo del registro che si palesa solo al momento della vendita/scambio.
Veniamo ora alla casistica ed alle situazioni non espressamente contemplate che sono poi il motivo di questa mail. Sono quindi a chiedervi come comportarsi nei seguenti casi:

Nel caso di nuove talee ottenute da un animale di cui si possiede il C.I.T.E.S. come ci si deve comportare? Il Sig. Guerrini mi disse di aggiungerle nel registro indicando la data di formazione e l’animale di provenienza senza però attribuire nessun numero C.I.T.E.S. essendo questo relativo al solo animale “madre”, è corretto? E nel caso di più di una talea ottenuta dallo stesso animale come disgiungerle tra loro in fase di registrazione?
Nel caso di un animale cresciuto spontaneamente in vasca e di cui si ignora sia la provenienza che, spesso, anche l’esatta classificazione pur risultando evidente che appartenga agli animali previsti dalla normativa? Deve essere registrato? E se si come?
Nel caso di un animale presente in vasca da prima dell’entrata in vigore della normativa vigente deve essere registrato? E se si come?
Nel caso di un animale acquistato presso un negozio (fisico o on line) o altro privato ma di cui non ci è stato fornito nessun C.I.T.E.S. per ignoranza (sia di chi vende che di chi compra), negligenza o per errore di classificazione?

Facendo presente che questa mia mail è volta ad ottemperare il più possibile le disposizioni di legge e che nella mia stessa condizione si trovano quasi tutti gli appassionati dell’acquariofilia di barriera, certo di una vostra cortese risposta l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti Federico Rosa.

Loro risposta del 12 Maggio 2010:

1) Le nuove talee devono essere registrate come nascite:
- deve inoltrare a questo ufficio denuncia di nascita/propagazione indicando nr e nome scientifico della specie ed il numero di protocollo che sarà assegnato alla sua comunicazione dovrà riportarlo sul registro al p.to 6 ( es. Denuncia di nascita C.F.S. CITES FIRENZE prot. n. .... del....)

- gli esemplari nuovi devono essere denunciati e registrati, al limite specificando che sono detenuti a titolo personale.

2) se non se ne conosce la provenienza non può essere commercializzato nè scambiato.

3) deve essere registrato come pre-cites.

4) per ogni acquisto di specie cites deve essere richiesta la provenienza dell'esemplare: il negozio deve rilasciare una dichiarazione di vendita in cui sono riportati: dati acquirente, estremi scontrino, nr esemplari venduti, nome scientifico dell'esemplare e provenienza dello stesso (dati protocollo se nato in Italia, estremi licenza d'importazione se di origine extra-ce).

pietro romano
09-03-2012, 20:33
Federico evidentemente chi ti ha risposto non ha mai visto un registro cites... Non vi alcun spazio specifico sul relativo registro circa l'indicazione dei dati personali a cui viene venduto l'esemplare...

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 21:04
Annamo bbene... :-d

CILIARIS
09-03-2012, 21:23
Ho letto un'enormita 'di cose totalmente infondate ,per non dire,inventate di sana pianta.l'unico vero problema e'che,come sempre,i nostri ministeri sono indietro anni luce rispetto agli altri paesi....non e'assolutamente vero che non si possano importare lps, o tridacne in Italia,il vero problema e'che e'stata destituita la commissione cites,presso il ministero dell'industria e commercio,e per tal motivo non esiste più l'organo preposto a convalidare i cites provenienti dai paesi esportatori.in Germania,Francia,Inghilterra e addirittura Russia arriva di tutto con cites e,se non erro,eccezion fatta per l'ultimo paese,fanno tutti parte della comunità europea che ha recepito la convenzione di Washington mediante direttiva europea valevole per tutti gli stati membri.vi ricordate il famoso sequestro di animali fatto vedere al tg2 nel dicembre 2008?l'importatore milanese e'stato fatto passare,dalla stampa,peggio di un narcotrafficante,ho seguito io il processo e la persona interessata e'stata assolta! Alla forestale erano stati esibiti i cites all'atto del sequestro,ma secondo gli accertatori non erano validi,e così hanno provveduto a sequestrare tutto.il mio cliente e'stato assolto e il giudice ha anche disposto il dissequestro di tutti gli animali...non voglio aggiungere altro...

tu dici ?a me non risulta#07#07#07 se me lo ha detto un importatore che prima li importava in grosse quantità ed adesso non lo fà io gli credo,poi come dice il picci sui cites scrivono quello che vogliono quanti animali vengono importati con nome di acropora sp. senza specificare la specie? quanti lps vengono importati con scritto sclerattina ho lobophilia e tutto sono tranne questi animali?mi piacerebbe vedere un cites con scritto catalaphilia,acantastrea,scolimya,cinarina ecc ecc oppure un cites delle tridacne animali che entrano in italia tramite la francia,germania ecc. ecc. paesi che non hanno problema di cites ad importarli ma che per l"italia non esiste.poi posso anche sbagliare ma credimi vorrei tanto vederlo un cites di lps#36##36##36#

pietro romano
09-03-2012, 21:39
Ho letto un'enormita 'di cose totalmente infondate ,per non dire,inventate di sana pianta.l'unico vero problema e'che,come sempre,i nostri ministeri sono indietro anni luce rispetto agli altri paesi....non e'assolutamente vero che non si possano importare lps, o tridacne in Italia,il vero problema e'che e'stata destituita la commissione cites,presso il ministero dell'industria e commercio,e per tal motivo non esiste più l'organo preposto a convalidare i cites provenienti dai paesi esportatori.in Germania,Francia,Inghilterra e addirittura Russia arriva di tutto con cites e,se non erro,eccezion fatta per l'ultimo paese,fanno tutti parte della comunità europea che ha recepito la convenzione di Washington mediante direttiva europea valevole per tutti gli stati membri.vi ricordate il famoso sequestro di animali fatto vedere al tg2 nel dicembre 2008?l'importatore milanese e'stato fatto passare,dalla stampa,peggio di un narcotrafficante,ho seguito io il processo e la persona interessata e'stata assolta! Alla forestale erano stati esibiti i cites all'atto del sequestro,ma secondo gli accertatori non erano validi,e così hanno provveduto a sequestrare tutto.il mio cliente e'stato assolto e il giudice ha anche disposto il dissequestro di tutti gli animali...non voglio aggiungere altro...

tu dici ?a me non risulta#07#07#07 se me lo ha detto un importatore che prima li importava in grosse quantità ed adesso non lo fà io gli credo,poi come dice il picci sui cites scrivono quello che vogliono quanti animali vengono importati con nome di acropora sp. senza specificare la specie? quanti lps vengono importati con scritto sclerattina ho lobophilia e tutto sono tranne questi animali?mi piacerebbe vedere un cites con scritto catalaphilia,acantastrea,scolimya,cinarina ecc ecc oppure un cites delle tridacne animali che entrano in italia tramite la francia,germania ecc. ecc. paesi che non hanno problema di cites ad importarli ma che per l"italia non esiste.poi posso anche sbagliare ma credimi vorrei tanto vederlo un cites di lps#36##36##36#

paolo se pensi che un importatore ne sappia piu'di un avvocato buon per te.....reef international lo scorso mese di maggio ha importato tridacne direttamente in Italia e le ho viste con i miei occhi.l'acropora non ha problemi di cites,nel senso che non e'dalla specie che viene o meno rilasciato il cites,l'acropora e'e rimane acropora,di qualunque specie essa sia,visto che,comunque,e' in appendice IInella convenzione di washinghton....sugli lps tipo acantastrea,catalaphilia,lobophiliascolimya,basta importari dall'australia che rilascia cites regolari e riconosciuti anche in Italia..inogni caso visto che ci sono tanti moralisti e falsi demagoghi su questo forum,ti posso garantire che da questo momento curero'personalmente la sezione mercatino,e non appena vedro'in vendita animali senza cites segnalero'immediatamente il tutto al corpo centrale forestale italiano...e sai che lo faro',cosi'eliminiamo una volta per tutte i furbetti del quartierino da questo mondo....

Sandro S.
09-03-2012, 21:47
scusa pietro, ma tu che conosci anche i negozianti e molto meglio di noi le leggi e come si fanno gli ordini e si vendono gli animali rispettando tutte le regole, perchè non inizi dai negozianti ?

GROSTIK
09-03-2012, 21:52
guardate che le quote cites le devono avere i paesi esportatori non chi importa ;-)
se tutto regolare uno dall'Italia può importare il problema è la roba non regolare che si fa passare attraverso paesi "facili" ...

pietro romano
09-03-2012, 21:57
scusa pietro, ma tu che conosci anche i negozianti e molto meglio di noi le leggi e come si fanno gli ordini e si vendono gli animali rispettando tutte le regole, perchè non inizi dai negozianti ?

perche'se all'interno di questo forum si parla di moralita'e di tutela dell'ambiente,e sono tutti a battere le mani,credo che APsia il primo a dover dare il buon esempio,ma siccome non lo fate,perche'basterebbe cambiare le regole delc mercatino,oppure cancella re i messaggi di chi vende sps o lps SENZA CiTES,lo faccio io.mi prendo io la briga di segnalare i nominativi di tutti coloro che vendono senza essere in regola sia a livello fiscale,perche'senza partita iva che a livello di cites...siamo tutti ricchioni col culo degli altri...date il buon esempio....

aleslai
09-03-2012, 21:57
Perche' e' piu facile prendersela con i poveracci come noi invece di colpire quelli che dovrebbero per primi dare il Cites quando vendono i coralli.

pietro romano
09-03-2012, 22:00
guardate che le quote cites le devono avere i paesi esportatori non chi importa ;-)
se tutto regolare uno dall'Italia può importare il problema è la roba non regolare che si fa passare attraverso paesi "facili" ...

le quote cites devono essere autorizzate anche dal paese importatore e di paesi facili non ne esistono piu',visto che tutte le "quarantine"ubicate presso ogni aereoporto sono state dotate di raggi infrarossi ove far passare i box contenti gli animali da esportare che vengono controllati per numero di pezzi e specie.
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Perche' e' piu facile prendersela con i poveracci come noi invece di colpire quelli che dovrebbero per primi dare il Cites quando vendono i coralli.

i poveracci come noi hanno tutto il diritto di richiedere,al momento dell'acquisto il rilascio del numero del cites relativo al corallo acquistato.e'come quando vai a bere il caffe' lo scontrino di norma va rilasciato all'atto del pagamento, ma se non ti viene consegnato hai tutto il diritto di richiederlo ,se non lo fai e'unproblema tuo,ma poi non potrai dire che i baristi sono tutti ladri...

GROSTIK
09-03-2012, 22:07
non è proprio così fidati ..... se vuoi far arrivare roba arriva ... ;-)
nel mio settore (caviale sotto cites come i coralli) abbiamo il problema del mercato nero ... e lo stesso vale per i coralli ...
e chi importa non deve avere quote .... queste le deve avere il produttore esportatore ... non si può limitare la domanda devi limitare l'offerta se un animale è in pericolo di estinzione questa è la filosofia del cites ;-)

aleslai
09-03-2012, 22:14
Lo dico uguale, perche' se la legge e' dal 1995 che esiste e fino a ieri ( perche' gia oggi qualche negoziante si sta mettendo in regola) nessuno mi ha mai dato un cavolo di Cites me lo spieghi tu perche nessuna autorita li ha mai puniti legalmente? Scusami Pietro Romano ma come mai in questi anni tu non hai denunciato nessun importatore o negoziante che vende coralli senza Cites? Non mi dire che hai trovato solo negozianti ed importatori onesti perche se e' cosi i disonesti stanno solo qui a Roma.

pietro romano
09-03-2012, 22:15
non è proprio così fidati ..... se vuoi far arrivare roba arriva ... ;-)
nel mio settore (caviale sotto cites come i coralli) abbiamo il problema del mercato nero ... e lo stesso vale per i coralli ...
e chi importa non deve avere quote .... queste le deve avere ilproduttore esportatore ... non si può limitare la domanda devi limitare l'offerta se un animale è in pericolo di estinzione questa è la filosofia del cites ;-)

essendo il legale dei piu'grandi importatori italiani ed esteri ,consentimi di saperne qualcosina piu'di te,almeno in questo settore,di caviale non ne capisco un fischio ma di coralli un pochino di piu'......sono finiti i tempi delle furbate credimi,tutto e'sotto stretta sorveglianza.rispondimi piuttosto se avete intenzione di dare una nuova regolamentazione al mercatino,altrimenti lo faccio io,basta con ste ipocrisie,se si deve fare una guerra agli importatori irregolari cominciate a dare il buon esempio voi,non tollerando piu'inserzioni di chi vende sps o lps senza cites,altrimenti segnalo io a chi di dovere...
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Lo dico uguale, perche' se la legge e' dal 1995 che esiste e fino a ieri ( perche' gia oggi qualche negoziante si sta mettendo in regola) nessuno mi ha mai dato un cavolo di Cites me lo spieghi tu perche nessuna autorita li ha mai puniti legalmente? Scusami Pietro Romano ma come mai in questi anni tu non hai denunciato nessun importatore o negoziante che vende coralli senza Cites? Non mi dire che hai trovato solo negozianti ed importatori onesti perche se e' cosi i disonesti stanno solo qui a Roma.

e chi ti ha detto che io non ho denunciato????e il mio discorso vale per qualsiaisi negoziante italiano,non certo di una determinata zona o paese...hai mai acquistato dal mercatino di questo forum???in caso di risposta affermativa,ti hanno mai rilasciato un cites???

valentina84
09-03-2012, 22:20
permettetemi una domanda, ci tengo a precisare che di cites ne so poco e nulla. chi non ha il cites su nessun corallo presente in vasca a chi si deve rivolgere per regolarizzarsi? sempre che sia possibile averlo in un secondo momento?

aleslai
09-03-2012, 22:20
Avevo capito bene allora che curavi gli interessi legali di importatori e venditori di coralli. In tutti questi anni dal 1995 a oggi i tuoi clienti hanno sempre fornito i Cites a tutti i coralli venduti ed importati?

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 22:25
Pietro, mi spiace davvero che un topic partito con l'intenzione di chiarire un pò le cose finisca nell'ennesimo flame.

Per la cronaca mi hanno risposto dall'ufficio di Verona:

"si prega contattare lo scrivente ufficio".

Ho contattato ma il telefono ha suonato a vuoto... Saranno stati impegnati col mercatino di AP.

W l'Italia :-(

aleslai
09-03-2012, 22:34
permettetemi una domanda, ci tengo a precisare che di cites ne so poco e nulla. chi non ha il cites su nessun corallo presente in vasca a chi si deve rivolgere per regolarizzarsi? sempre che sia possibile averlo in un secondo momento?

Vale per quanto ne so io al momento la legge non permette di regolarizzare nessun corallo senza Cites, solo nel 1995 c'e' stata una sanatoria per regolarizzare gli animali senza Cites, autodenunciandosi alla Forestale. Quello che io mi chiedo e come mai dal 95 a oggi si e permesso ad importatori e venditori di non rilasciare i Cites.

valentina84
09-03-2012, 22:37
quindi da adesso in poi le talee che per forza di cose devo fare devo buttarle via per essere regolare?

che enorme *******, passatemi il termine

Federico Rosa
09-03-2012, 22:38
Allego un po' di modulistica che mi fu consegnata a Firenze perchè magari potrà essere utile a qualcuno dopo di che non interverrò più per motivi personali a questa discussione, un saluto Federico


http://s13.postimage.org/d0km3m443/Modulo_richiesta_Cites.jpg (http://postimage.org/image/d0km3m443/)


http://s15.postimage.org/a2adbllrb/Promemoria_ritiro_cites.jpg (http://postimage.org/image/a2adbllrb/)

arturo
09-03-2012, 22:42
Pietro, mi spiace davvero che un topic partito con l'intenzione di chiarire un pò le cose finisca nell'ennesimo flame.

Per la cronaca mi hanno risposto dall'ufficio di Verona:

"si prega contattare lo scrivente ufficio".

Ho contattato ma il telefono ha suonato a vuoto... Saranno stati impegnati col mercatino di AP.

W l'Italia :-(


carta canta ,verba volant....si scrive cosi?...
mi sa che ti daranno qualche buon consiglio..a voce..
io ho provato a rompere con sti cites,ho preparato anche un ciclostile con gli estremi fiscali e del cites,ma ho sempre trovato poca collaborazione da parte dei negozianti...nessuno l'ha mai negato..ma poi passi pure per antipatico e rompiglione...
bho non capisco,alla fine lo chiedevo solo io, che ti costa dare soddisfazione a sto fessacchiotto..(che sarei io ehh :-)) )

ALGRANATI
09-03-2012, 22:43
Io penso che questo topic stia prendendo una piega leggermente storta e mi sembra un peccato.

io ricomincerei da capo con dei punti fermi e sopratutto cerchiamo di non fare sparate.

cosa ci interessa a noi di Ap?
cosa possiamo fare noi di AP per migliorare la situazione?

io penso che fare lotte del genere abbia poco senso ma non perchè non siano giuste, ma perchè non ci sono gli interlocutori giusti o che vogliano stare a sentire ciò che gli vuoi dire.

se è anni che non si riesce a capire cosa ***** si deve fare con sti coralli.........è perchè a nessuno interessa che le cose cambino o è troppo impegnativo farle cambiare.
quindi è meglio lasciare le cose come stanno.

la domanda adesso è............realmente sarebbe meglio per i coralli se ci fosse una regolamentazione che SICURAMENTE metterebbe i bastoni tra le ruote nella divuolgazione di talee e animali se non altro per la macchinosità che verrebbe fuori dalla fantastica macchina legislativa italiana.

CILIARIS
09-03-2012, 22:44
Ho letto un'enormita 'di cose totalmente infondate ,per non dire,inventate di sana pianta.l'unico vero problema e'che,come sempre,i nostri ministeri sono indietro anni luce rispetto agli altri paesi....non e'assolutamente vero che non si possano importare lps, o tridacne in Italia,il vero problema e'che e'stata destituita la commissione cites,presso il ministero dell'industria e commercio,e per tal motivo non esiste più l'organo preposto a convalidare i cites provenienti dai paesi esportatori.in Germania,Francia,Inghilterra e addirittura Russia arriva di tutto con cites e,se non erro,eccezion fatta per l'ultimo paese,fanno tutti parte della comunità europea che ha recepito la convenzione di Washington mediante direttiva europea valevole per tutti gli stati membri.vi ricordate il famoso sequestro di animali fatto vedere al tg2 nel dicembre 2008?l'importatore milanese e'stato fatto passare,dalla stampa,peggio di un narcotrafficante,ho seguito io il processo e la persona interessata e'stata assolta! Alla forestale erano stati esibiti i cites all'atto del sequestro,ma secondo gli accertatori non erano validi,e così hanno provveduto a sequestrare tutto.il mio cliente e'stato assolto e il giudice ha anche disposto il dissequestro di tutti gli animali...non voglio aggiungere altro...

tu dici ?a me non risulta#07#07#07 se me lo ha detto un importatore che prima li importava in grosse quantità ed adesso non lo fà io gli credo,poi come dice il picci sui cites scrivono quello che vogliono quanti animali vengono importati con nome di acropora sp. senza specificare la specie? quanti lps vengono importati con scritto sclerattina ho lobophilia e tutto sono tranne questi animali?mi piacerebbe vedere un cites con scritto catalaphilia,acantastrea,scolimya,cinarina ecc ecc oppure un cites delle tridacne animali che entrano in italia tramite la francia,germania ecc. ecc. paesi che non hanno problema di cites ad importarli ma che per l"italia non esiste.poi posso anche sbagliare ma credimi vorrei tanto vederlo un cites di lps#36##36##36#

paolo se pensi che un importatore ne sappia piu'di un avvocato buon per te.....reef international lo scorso mese di maggio ha importato tridacne direttamente in Italia e le ho viste con i miei occhi.l'acropora non ha problemi di cites,nel senso che non e'dalla specie che viene o meno rilasciato il cites,l'acropora e'e rimane acropora,di qualunque specie essa sia,visto che,comunque,e' in appendice IInella convenzione di washinghton....sugli lps tipo acantastrea,catalaphilia,lobophiliascolimya,basta importari dall'australia che rilascia cites regolari e riconosciuti anche in Italia..inogni caso visto che ci sono tanti moralisti e falsi demagoghi su questo forum,ti posso garantire che da questo momento curero'personalmente la sezione mercatino,e non appena vedro'in vendita animali senza cites segnalero'immediatamente il tutto al corpo centrale forestale italiano...e sai che lo faro',cosi'eliminiamo una volta per tutte i furbetti del quartierino da questo mondo....

pietro se un importatore mi dice che gli lps sono vietati io gli credo[sugli sps hai ragione non cè nesun problema]poi tu come avvocato ne saprai di più magari come tu dici dall"australia io sicuro questo non lo sò,per quanto riguarda il mercatino del vivo non mi tocca non ho mai venduto niente di vivo sui mercatini però che tu voglia prendertela con qualche utente che vende ogni tanto qualche animale[giusto per mantenersi un hobby] mi sembra esagerato faresti meglio a far controllare di più i negozianti furbetti;-)#36##36##36#

ALGRANATI
09-03-2012, 22:46
questa volta Paolo.( ciliaris), sono daccordo con Pietro.........se AP si mette in mezzo per far cambiare le regole del gioco.........a questo punto lo deve fare fino in fondo e per primo....altrimenti sono tutte chiacchiere da baraccone.

non si può lanciare il sasso e poi dire....vabbè , iniziate prima voi che io devo prima capire....troppo comodo.

ZON
09-03-2012, 22:50
Ributto la cosa in ballo..ma le etichettine coi numeretti delle talee coltivate le tengo o le butto?? Servono o no??

tsunami-shop
09-03-2012, 23:00
quindi da adesso in poi le talee che per forza di cose devo fare devo buttarle via per essere regolare?

che enorme *******, passatemi il termine

Valentina non devi buttare via nulla
primo sono esseri viventi
secondo mai nessuno ti verra' a rompere le scatole
ma leggendo questo post si puo' capire che per legge il cites va dato nel momento dell'acquisto di qualsiasi animale a parte i molli...
poi Marco ha allegato vari link
basta leggere un po di leggi..


sapete che d'ora in poi se comprate un corallo che sia sps lps rocce e tridacne al momento dell'acquisto vi devono rilasciare insieme allo scontrino o alla fattura il n cites dell'animale se no non e' in regola il negoziante che lo sta facendo!!

la forestale ?
chiedetegli che cos'e' un acropora sp !!
non vi sa rispondere

e' da noi che dobbiamo cambiare le cose senza polemiche e senza fare guerre
poi ragazzi i furbetti ci sono e ci saranno sempre in tutte le cose che riguardano la nostra vita!!!
non facciamo finta di cadere dal pero!!

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 23:01
I rami che si spezzano li lascerò cadere sulla sabbia, quando saranno bianchi finiranno nel reattore.

...che vi devo dire?
Se uno prova a capire come fare le cose per bene diventa immediatamente un Don Chisciotte.


Vai Ronzinante, ci sono altre damigelle da salvare!!!


-e25-e25-e25

tsunami-shop
09-03-2012, 23:03
Ributto la cosa in ballo..ma le etichettine coi numeretti delle talee coltivate le tengo o le butto?? Servono o no??

le tieni!!!!
anche se e' difficili che ti vengono a controllare

GROSTIK
09-03-2012, 23:03
non è proprio così fidati ..... se vuoi far arrivare roba arriva ... ;-)
nel mio settore (caviale sotto cites come i coralli) abbiamo il problema del mercato nero ... e lo stesso vale per i coralli ...
e chi importa non deve avere quote .... queste le deve avere ilproduttore esportatore ... non si può limitare la domanda devi limitare l'offerta se un animale è in pericolo di estinzione questa è la filosofia del cites ;-)

essendo il legale dei piu'grandi importatori italiani ed esteri ,consentimi di saperne qualcosina piu'di te,almeno in questo settore,di caviale non ne capisco un fischio ma di coralli un pochino di piu'......sono finiti i tempi delle furbate credimi,tutto e'sotto stretta sorveglianza.rispondimi piuttosto se avete intenzione di dare una nuova regolamentazione al mercatino,altrimenti lo faccio io,basta con ste ipocrisie,se si deve fare una guerra agli importatori irregolari cominciate a dare il buon esempio voi,non tollerando piu'inserzioni di chi vende sps o lps senza cites,altrimenti segnalo io a chi di dovere...
------------------------------------------------------------------------


il cites è il cites vale sia per i coralli che per gli storioni (caviale) ;-) ..... io parlo di quote .... non di sorveglianza .. sono due cose differenti .. gira la droga figuriamoci i coralli dai non ci prendiamo in giro .... poi sai la forestale è di casa dove lavoro cercherò di informarmi sulle possibili soluzioni in maniera "costruttiva" .....per il resto ti faccio i miei complimenti invece di dare una consulenza con la tua professionalità in un topic dove si cerca di sistemare la situazione senza puntare il dito su nessuno tu con molta grazia minacci di rivolgerti a chi di dovere .... #25#25#25 #07#07#07

tsunami-shop
09-03-2012, 23:06
I rami che si spezzano li lascerò cadere sulla sabbia, quando saranno bianchi finiranno nel reattore.

...che vi devo dire?
Se uno prova a capire come fare le cose per bene diventa immediatamente un Don Chisciotte.


Vai Ronzinante, ci sono altre damigelle da salvare!!!


-e25-e25-e25

Sbagli Paolo!!
i rami non si spezzano e li salvi perche' hanno diritto di vivere
gia' li togliamo dal loro habitat naturale almeno avere un po di rispetto!!!

Stefano G.
09-03-2012, 23:08
io ho parecchi cites ..... se voglio vendere delle talee che faccio ???

segno su un post it ..... numero cites xxxxxxx e lo allego al corallo ??

e se poi il pirla lo getta ??

Paolo Piccinelli
09-03-2012, 23:11
Si, sbaglio... Sbaglio a non farmi i cazzi miei.
Ho sollevato un discorso che ritengo interessante e che ci tocca da vicino, e alla fine mi sento dire che non ho rispetto e che i coralli hanno diritto di vivere.
Ben mi sta.

Mia madre me lo dice da quando sono nato, ma io non imparo mai.
La colpa è sua, doveva educarmi da pecora.

valentina84
09-03-2012, 23:12
quindi da adesso in poi le talee che per forza di cose devo fare devo buttarle via per essere regolare?

che enorme *******, passatemi il termine

Valentina non devi buttare via nulla
primo sono esseri viventi
secondo mai nessuno ti verra' a rompere le scatole
ma leggendo questo post si puo' capire che per legge il cites va dato nel momento dell'acquisto di qualsiasi animale a parte i molli...
poi Marco ha allegato vari link
basta leggere un po di leggi..


sapete che d'ora in poi se comprate un corallo che sia sps lps rocce e tridacne al momento dell'acquisto vi devono rilasciare insieme allo scontrino o alla fattura il n cites dell'animale se no non e' in regola il negoziante che lo sta facendo!!

la forestale ?
chiedetegli che cos'e' un acropora sp !!
non vi sa rispondere

e' da noi che dobbiamo cambiare le cose senza polemiche e senza fare guerre
poi ragazzi i furbetti ci sono e ci saranno sempre in tutte le cose che riguardano la nostra vita!!!
non facciamo finta di cadere dal pero!!


Deborah perdonami, prima si parla di controlli severissimi e poi nessuno rompe le scatole a nessuno? mi pare un po un controsenso

tsunami-shop
09-03-2012, 23:19
quindi da adesso in poi le talee che per forza di cose devo fare devo buttarle via per essere regolare?

che enorme *******, passatemi il termine

Valentina non devi buttare via nulla
primo sono esseri viventi
secondo mai nessuno ti verra' a rompere le scatole
ma leggendo questo post si puo' capire che per legge il cites va dato nel momento dell'acquisto di qualsiasi animale a parte i molli...
poi Marco ha allegato vari link
basta leggere un po di leggi..


sapete che d'ora in poi se comprate un corallo che sia sps lps rocce e tridacne al momento dell'acquisto vi devono rilasciare insieme allo scontrino o alla fattura il n cites dell'animale se no non e' in regola il negoziante che lo sta facendo!!

la forestale ?
chiedetegli che cos'e' un acropora sp !!
non vi sa rispondere

e' da noi che dobbiamo cambiare le cose senza polemiche e senza fare guerre
poi ragazzi i furbetti ci sono e ci saranno sempre in tutte le cose che riguardano la nostra vita!!!
non facciamo finta di cadere dal pero!!


Deborah perdonami, prima si parla di controlli severissimi e poi nessuno rompe le scatole a nessuno? mi pare un po un controsenso

qui si parla di controlli a negozianti che vendono senza cites!!!
Valentina tu da me hai comprato una Tridacna e ti ho mandato la fattura , vicino al nome dell'animale c'era il numero cites!!
qui si parla di gente che vende talee e non e' in regola con i cites
qui cerca di capire come un privato deve essere in regola
qui si parla di mercatino dove girano animali senza cites
nessuno ha mai detto che la forestale andra' a controllare i privati
se mai!!!!!!! ci saranno dei controlli si partira' prima dai negozianti
hai comprato coralli?
non ti hanno rilasciato il cites?
ti vengono a controllare?
denuncia il negoziante!
ragazzi a me viene da ridere comunque!
se mai cambieranno le cose tocca a voi privati farlo!
i negozianti in regola non avranno problemi
chi invece non lo e'
e' ora di preoccuparsi!

ALGRANATI
09-03-2012, 23:21
Vale....hai centrato il problema Cites......tutti sanno tutto e il contrario di tutto cisto che nessuno ne sa nulla ...in primis i negozi,.

aleslai
09-03-2012, 23:22
Deborah perdonami, prima si parla di controlli severissimi e poi nessuno rompe le scatole a nessuno? mi pare un po un controsenso[/QUOTE]

Infatti e' proprio questa la grossa incongruenza, e penso che chi ha aperto questo post voleva trovare insieme a noi tutti una soluzione o almeno provare. Per quanto mi riguarda al momento ho solo coralli molli, ma nel cubo che sto allestendo vorrei mettere lps e sps e chiedero' dove li comprero' i relativi Cites altrimenti rimango coi molli.

ALGRANATI
09-03-2012, 23:23
quindi da adesso in poi le talee che per forza di cose devo fare devo buttarle via per essere regolare?

che enorme *******, passatemi il termine

Valentina non devi buttare via nulla
primo sono esseri viventi
secondo mai nessuno ti verra' a rompere le scatole
ma leggendo questo post si puo' capire che per legge il cites va dato nel momento dell'acquisto di qualsiasi animale a parte i molli...
poi Marco ha allegato vari link
basta leggere un po di leggi..


sapete che d'ora in poi se comprate un corallo che sia sps lps rocce e tridacne al momento dell'acquisto vi devono rilasciare insieme allo scontrino o alla fattura il n cites dell'animale se no non e' in regola il negoziante che lo sta facendo!!

la forestale ?
chiedetegli che cos'e' un acropora sp !!
non vi sa rispondere

e' da noi che dobbiamo cambiare le cose senza polemiche e senza fare guerre
poi ragazzi i furbetti ci sono e ci saranno sempre in tutte le cose che riguardano la nostra vita!!!
non facciamo finta di cadere dal pero!!


Deborah perdonami, prima si parla di controlli severissimi e poi nessuno rompe le scatole a nessuno? mi pare un po un controsenso

qui si parla di controlli a negozianti che vendono senza cites!!!
Valentina tu da me hai comprato una Tridacna e ti ho mandato la fattura , vicino al nome dell'animale c'era il numero cites!!
qui si parla di gente che vende talee e non e' in regola con i cites
qui cerca di capire come un privato deve essere in regola
qui si parla di mercatino dove girano animali senza cites
nessuno ha mai detto che la forestale andra' a controllare i privati
se mai!!!!!!! ci saranno dei controlli si partira' prima dai negozianti
hai comprato coralli?
non ti hanno rilasciato il cites?
ti vengono a controllare?
denuncia il negoziante!
ragazzi a me viene da ridere comunque!
se mai cambieranno le cose tocca a voi privati farlo!
i negozianti in regola non avranno problemi
chi invece non lo e'
e' ora di preoccuparsi!



quesat invece è una risposta + che condivisibile.-35

tsunami-shop
09-03-2012, 23:23
Si, sbaglio... Sbaglio a non farmi i cazzi miei.
Ho sollevato un discorso che ritengo interessante e che ci tocca da vicino, e alla fine mi sento dire che non ho rispetto e che i coralli hanno diritto di vivere.
Ben mi sta.

Mia madre me lo dice da quando sono nato, ma io non imparo mai.
La colpa è sua, doveva educarmi da pecora.

Paolo io non volevo offenderti
hai fatto benissimo a tirare fuori questo discorso
io pensavo che era scontato vendere con cites!
e' da giorni che leggendo questo post clienti che comprano da me mi chiedono ma il cites?
da due anni che faccio questo lavoro e' la terza volta che me lo chiedono
vuol dire che hai mosso le coscienze e hai fatto solo bene
e come lo chiedono a me lo chiederanno ad altri
e' gia' un inizio..

GROSTIK
09-03-2012, 23:25
bhè non dovrebbero essere i clienti a chiederlo ;-) ..... dovrebbe essere automatico non ci vedo nessuna cosa assuda ...

tsunami-shop
09-03-2012, 23:28
Deborah perdonami, prima si parla di controlli severissimi e poi nessuno rompe le scatole a nessuno? mi pare un po un controsenso

Infatti e' proprio questa la grossa incongruenza, e penso che chi ha aperto questo post voleva trovare insieme a noi tutti una soluzione o almeno provare. Per quanto mi riguarda al momento ho solo coralli molli, ma nel cubo che sto allestendo vorrei mettere lps e sps e chiedero' dove li comprero' i relativi Cites altrimenti rimango coi molli.[/QUOTE]

mi sembra che la crociata la sto facendo io...
ma io continuero' a fare il mio lavoro poi gli altri penseranno per se'

sbagli a dire altrimenti rimango con i molli!!
vuoi un lps o un sps?
ok lo compri ed e' scontato che ti vengo rilasciato il cites!
e' legge ed e' la regola!!
tu lo paghi come io negoziante lo pago!
quindi ti aspetta di diritto e dovere ( come dice il mio amico Giangi) -28-28-28

aleslai
09-03-2012, 23:29
qui si parla di controlli a negozianti che vendono senza cites!!!
Valentina tu da me hai comprato una Tridacna e ti ho mandato la fattura , vicino al nome dell'animale c'era il numero cites!!
qui si parla di gente che vende talee e non e' in regola con i cites
qui cerca di capire come un privato deve essere in regola
qui si parla di mercatino dove girano animali senza cites
nessuno ha mai detto che la forestale andra' a controllare i privati
se mai!!!!!!! ci saranno dei controlli si partira' prima dai negozianti
hai comprato coralli?
non ti hanno rilasciato il cites?
ti vengono a controllare?
denuncia il negoziante!
ragazzi a me viene da ridere comunque!
se mai cambieranno le cose tocca a voi privati farlo!
i negozianti in regola non avranno problemi
chi invece non lo e'
e' ora di preoccuparsi![/QUOTE]



quesat invece è una risposta + che condivisibile.-35[/QUOTE]

Sottoscrivo, penso che questi sono discorsi costruttivi. Comunque e purtroppo ci sono moltissime vasche con animali senza Cites che in questo momento non possono essere sanate e questo e' un grosso problema per chi le ha.

tsunami-shop
09-03-2012, 23:31
bhè non dovrebbero essere i clienti a chiederlo ;-) ..... dovrebbe essere automatico non ci vedo nessuna cosa assuda ...

infatti!
ma chi come me ad ogni fattura rilascia il cites perche' se mi viene un controllo mi fanno il cxxo

e' normale farlo
ma anche oggi mi hanno chiesto del cites!
non me lo hanno mai chiesto!!
vuol dire che questo post sta servendo!!

aleslai
09-03-2012, 23:36
Si sicuramente serve.

valentina84
09-03-2012, 23:45
qui si parla di controlli a negozianti che vendono senza cites!!!
Valentina tu da me hai comprato una Tridacna e ti ho mandato la fattura , vicino al nome dell'animale c'era il numero cites!!
qui si parla di gente che vende talee e non e' in regola con i cites
qui cerca di capire come un privato deve essere in regola
qui si parla di mercatino dove girano animali senza cites
nessuno ha mai detto che la forestale andra' a controllare i privati
se mai!!!!!!! ci saranno dei controlli si partira' prima dai negozianti
hai comprato coralli?
non ti hanno rilasciato il cites?
ti vengono a controllare?
denuncia il negoziante!
ragazzi a me viene da ridere comunque!
se mai cambieranno le cose tocca a voi privati farlo!
i negozianti in regola non avranno problemi
chi invece non lo e'
e' ora di preoccuparsi!



quesat invece è una risposta + che condivisibile.-35[/QUOTE]

Sottoscrivo, penso che questi sono discorsi costruttivi. Comunque e purtroppo ci sono moltissime vasche con animali senza Cites che in questo momento non possono essere sanate e questo e' un grosso problema per chi le ha.[/QUOTE]

parole sante.
purtroppo tutto cio' deriva da anni ed anni di acquariofilia "non consapevole" e adesso cerchiamo di mettere le pezze su una situazione abbastanza difficile da sanare...

ALGRANATI
09-03-2012, 23:52
Una domanda per chi ne sà.....
come mai le Acropore hanno meno problemi di Cites rispetto agli LPS??

lucignolo72
09-03-2012, 23:52
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....

COCO
10-03-2012, 00:10
secondo me invece il problema si crea quando muore un animale. se un corallo entra in italia, prelevato dal mare con cites, bene è registrato quindi la forestale sa in italia quanti coralli (in teoria) ci sono, ma se nessuno dice alla forestale ah guarda quell'animale che è entrato in italia l'anno scorso è morto quindi è da cancellare dal registro.
è come una maestra che a scuola segna le presenze e non segnasse se 2 alunni escono dall'aula. (per banalizzare). altrimenti risulta che in italia ci sono ipotizzo 2000 animali vivi, invece molti di questi magari (sicuramente) sono morti purtroppo nelle nostre vasche.
Paolo Piccinelli è bellissimo questo post e l'argomento che hai intrapreso di trattare.BRAVO!
------------------------------------------------------------------------
il negoziante quando vi fa il prezzo del corallo ci sono dentro anche i 5 dollari di cites che la serra indonesiana o altra gli ha fatto pagare, quindi è vostro diritto averlo.
come mai le Acropore hanno meno problemi di Cites rispetto agli LPS??
secondo me perchè gli lps sono praticamente tutti di cattura, gli sps sono tutti maricultured, tranne le selvatiche appunto..
ALGRANATI guarda il file excel che ti avevo fatto vedere un pò di tempo fa, in fondo i prezzi dei cites.

Giordano Lucchetti
10-03-2012, 00:40
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....

Ho capito, ma tanto la pesca in natura ci sara' sempre, quindi tanto vale rispettare e cercare di limitare (almeno) il danno causato.


Inviato dal mio Iphone usando Tapatata

pietro romano
10-03-2012, 01:09
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....
Cominciamo col dire che se non hai una partita IVA non potresti nemmeno vendere nemmeno uno spillo,i negozianti nel prezzo di vendita comprendono anche l'iva che versano regolarmente e tu no.hai anche un profitto non dichiarato e non ci paghi le tasse,i negozianti si.giusto per la cronaca gli animali selvatici sono accompagnati da regolare cites,tanto quanto tutto il resto degli animali in appendiceII.la vendita di animali selvatici non e'proibita,quella senza regolare licenza e senza cites si.il regolamento del mercatino prevede il rispetto delle relative leggi a riguardo?

david81
10-03-2012, 01:21
scusate, una sola domanda: sbaglio o un privato può vendere senza bisogno di nulla tipo scontrino o fattura? Naturalmente entro un certo guadagno, ma se io vendo una cosa a un'altro non mi serve nulla. Stesso vale ad esempio per i cani, se vendo un cucciolo della mia Pitbull non devo mica fare lo scontrino. Allora non esiserebbero nemmeno i siti o i giornali per la vendita dell'usato (non parlo di negozi che naturalmente devono fatturare) altrimenti saremmo tutti evasori approvati dallo stato

pietro romano
10-03-2012, 01:25
Pietro, mi spiace davvero che un topic partito con l'intenzione di chiarire un pò le cose finisca nell'ennesimo flame.

Per la cronaca mi hanno risposto dall'ufficio di Verona:

"si prega contattare lo scrivente ufficio".

Ho contattato ma il telefono ha suonato a vuoto... Saranno stati impegnati col mercatino di AP.

W l'Italia :-(

Paolo io ho capito le tue intenzioni di fare chiarezza sull'argomento e mi sembra di essere stato più che propositivo dando risposte tecniche a riguardo,se pero'la discussione "parte per la tangente"dove viene invocata la salvaguardia della natura,la pretesa(legittima)di richiedere al negoziante il cites altrimenti non si compra nulla,si accusa il negoziante di furberia perché non rilascia il cites per coprire acquisti illegali,provenienti da importazioni illecite,si punta il dito contro chi non rilascia il cites perché nel costo dell'animale e'compreso il relativo prezzo,mi dispiace non ci sto più.scusa la franchezza ma chi si fa portatore di un legittimo principio di salvaguardia della natura e quant'altro dovrebbe dare il buon esempio non credi? E naturalmente non parlo di te ma del forum sia chiaro.

pietro romano
10-03-2012, 01:36
Una domanda per chi ne sà.....
come mai le Acropore hanno meno problemi di Cites rispetto agli LPS??

Matteo non e'questione di acropore ma di specie, in Indonesia alcune specie vengono maggiormente tutelate perché la domanda e'superiore all'offerta e si rischierebbe davvero di depredare le barriere.il mercato indonesiano serve maggiormente quello americano,canadase e giapponese rispetto a quello europeo,in tema di lps,quindi ci sono quote minori di disponibilità.in Australia,al contrario la disponibilità di cites e'maggiore perché il mercato e'molto più vergine, se in Indonesia infatti ci sono mille esportatori che fanno richiesta di cites in Australia ce ne sono solo cinquanta.

awake
10-03-2012, 10:32
Paolo , non è assolutamente vero, proprio di recente sono state fatte importazioni dirette di tridacne , con cites convalidati dal ministero italiano . di norma le tridacne non arrivavano direttamente in Italia anche per una questione di connessioni tra aeroporti , cioè una tridacna proveniente dalla Polinesia, arriva in 24 ore a Parigi , ma a Roma o Milano magari ne impiega 60 !!!

lucignolo72
10-03-2012, 10:36
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....
Cominciamo col dire che se non hai una partita IVA non potresti nemmeno vendere nemmeno uno spillo,i negozianti nel prezzo di vendita comprendono anche l'iva che versano regolarmente e tu no.hai anche un profitto non dichiarato e non ci paghi le tasse,i negozianti si.giusto per la cronaca gli animali selvatici sono accompagnati da regolare cites,tanto quanto tutto il resto degli animali in appendiceII.la vendita di animali selvatici non e'proibita,quella senza regolare licenza e senza cites si.il regolamento del mercatino prevede il rispetto delle relative leggi a riguardo?

sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....

poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
...dismetteremo gli acquari... e i coralli torneranno a casa loro ...in mare

da quello che so in italia rilasciano 50000 cites all'anno..... che secondo me non saranno mai sifficienti a soddisfare il fabbisogno... in quanto si vendono molti piu coralli e pesci e rettili ecc di 50000....

sfido chiunque a dimostrare che un negozio di coralli abbia un cites x ogni animale acquistato..... con un cites un negozio ci va avanti x mesi....e fa figurare molti piu coralli di quanto pensiate....

GROSTIK
10-03-2012, 11:08
lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

awake
10-03-2012, 11:13
Deborah , tu non hai nessun obbligo nel fornire i cites ai tuoi clienti . Hai invece l'obbligo della compilazione dell'apposito registro , in qualità di soggetto che detiene e cede animali per fini commerciali. Il fatto che tu alleghi il relativo cites al documento di vendita è sicuramente encomiabile , ma questo deriva anche dal fatto che tu emetti fattura al cliente(esattamente come facevo io con la mia attività) e che quindi sei gia obbligata a rispettare le norme sulla privacy relative al trattamento dei dati del cliente, del quale riporti i dati sul documento di vendita (cognome, nome, codice fiscale,..........).quando registri lo scarico dell'animale , puoi indicare il numero del documento , ossia il numero della fattura .però tu non effettui nessuna verifica sui dati del cliente, non sei un poliziotto e ti fidi dei dati che ti fornisce il cliente . ma io potrei farti un ordine online di acropore pagando con la mia carta di credito , facendomi recapitare gli animali al mio indirizzo , e poi decidere di regalarli ad un mio amico ......e tu non sapresti nulla di tutto questo , quindi non vi sarebbe nessuna tracciabilità dell'animale . il semplice negozio , che emette scontrino e che non tratta i dati personali del cliente,non ha nessun obbligo nè titolo per chiedere al compratore nè il documento d'identità , nè tantomeno di segnarsi i dati del compratore sul registro , salvo che non si tratti di un'altra azienda che sta comprando animali per fini commerciali . una volta esisteva un foglio di cessione ai fini cites che accompagnava lo scontrino fiscale. questo foglio doveva essere compilato con i dati del cedente e quelli del cessionario . a me risulta che non sia piu' in vigore .
tutti i controlli relativi ai cites si espletano in momenti differenti da quello della vendita all'hobbista , ossia: 1, quando il cites viene convalidato dal ministero italiano e l'importatore viene autorizzato all'importazione . 2, quando l'importazione arriva sul suolo italiano e corpo forestale, ufficio veterinario ,e doganieri , verificano la coincidenza tra documentazione e carico . 3, quando la guardia forestale compie accertamenti presso grossisti e nogozi per verificare la regolare detenzione delle specie (cioè se all'animale detenuto corrisponde relativo cites) e per controllare se la tenuta del registro cites è corretta ( ossia se i carichi e gli scarichi coincidano per quantità e che vengano annotati nei tempi previsti ) .

aleslai
10-03-2012, 11:32
Bene o sono io che non capisco un cavolo o qui tutti dicono tutto e niente, perche' come al solito la legge e' a libera interpretazione. Poi naturalmente ci si mette anche Pietro Romano che vuole far chiudere il mercatino altrimenti i suoi clienti non fanno piu' un euro e lui di conseguenza non guadagna piu'. Siamo a quasi 200 post e ancora non si capisce se il Cites il negoziante lo deve obbligoriamente rilasciare al cliente e se quest'ultimo avendo il Cites e dell'animale fa talee e le regala deve accompagnarle con relativo Cites. E se gli animali muoiono deve dichiararlo alla Forestale? Caro Paolo hai aperto un mondo in cui noi poveri mortali non ci stiamo capendo un emerito cxxxo.

savo69
10-03-2012, 11:39
sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....


Fiscalmente credo abbia ragione Pietro Romano. Qualsiasi introito monetario è soggetto a tassazione.
Se tu incassi X euro provenienti dalla vendita di talee, di fatto stai incassando soldi senza pagarci le tasse, e questo agli occhi del fisco è evasione fiscale.... poco conta che tu utilizzi i soldi per mantenerti in toto o in parte la tua vasca, poco conta se questi introiti sono pochi o tanti, di fatto lo sono.... ipoteticamente li potresti utilizzare per qualsiasi cosa, compreso pagare merce in nero.... Lo so che per 10 euro di talea sto facendo un discorso spropositato, però tanto o poco che sia, il discorso rimane quello.
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Poi naturalmente ci si mette anche Pietro Romano che vuole far chiudere il mercatino altrimenti i suoi clienti non fanno piu' un euro e lui di conseguenza non guadagna piu'.

Non credo che Pietro Romano abbia bisogno di far chiudere il mercatino di AP per tenersi 2 negozi in piu' da difendere in giudizio in caso di controversie..... Dal mio punto di vista, il discorso che ha fatto è corretto.
Siamo qua a parlare da giorni di cosa sarebbe giusto fare, di controlli, di negozi, negozianti, importatori, siamo qua ad accusare chi non fa cosa, e poi sul mercatino ci continua a fare ciò che non è giusto fare.
Se AP si fa promotore e/o appoggia un'iniziativa di "regolarizzazione" è giusto che in prima persona (giuridica ma pur sempre persona) si adoperi affinchè questa regolamentazione venga applicata almeno "dentro le sue mura". (mi pare che comunque all'interno del regolamento del mercatino già ci sia qualcosa relativo al cites, ma non vorrei sbagliarmi).

giangi1970
10-03-2012, 11:53
A parte essere pienamente d'accordo con Savo

Perche' non facciamo tabula rasa ,come ha detto anche Matteo,e ripartiamo da zero spiegando per filo e per segno come un'appassionato dovrebbe(o meglio deve)comportarsi per essere nel pieno rispetto sia della legge che a posto con la coscenza visto che parliamo di animali???

Comincio io...

1) Tra tutte le pagina ho solo capito che NON ho capito che e quali animali devono esser accompagnati da Cites.

Lps???
Tutti o quasi...ma quali??

Sps...
Acropore Spp.???
Montipore??
Millepore??
Tridacne???

Molli???

2) Ma dal negoziante cosa devo ricevere????
Il Cites vero e proprio??
Un riferimento al Cites originale sullo scontrino o fattura??

Marco AP
10-03-2012, 11:53
Non sbagli savo. E questo topic è una dimostrazione che vogliamo fare le cose ancora meglio.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco AP
10-03-2012, 11:59
Awake, sbagli. Sono sicuro al 1000 x 1000 che il negoziante deve obbligatoriamente rilasciare un documento ai fini cites, perchè se quell'animale si riproduce, come fai poi a denunciare le nascite?

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

lucignolo72
10-03-2012, 12:08
ma ogni animale è accompagnato da un numero di cites suo??? ovvero se l'animale muore quel numero di cites viene cancellato?

pietro romano
10-03-2012, 12:17
Bene o sono io che non capisco un cavolo o qui tutti dicono tutto e niente, perche' come al solito la legge e' a libera interpretazione. Poi naturalmente ci si mette anche Pietro Romano che vuole far chiudere il mercatino altrimenti i suoi clienti non fanno piu' un euro e lui di conseguenza non guadagna piu'. Siamo a quasi 200 post e ancora non si capisce se il Cites il negoziante lo deve obbligoriamente rilasciare al cliente e se quest'ultimo avendo il Cites e dell'animale fa talee e le regala deve accompagnarle con relativo Cites. E se gli animali muoiono deve dichiararlo alla Forestale? Caro Paolo hai aperto un mondo in cui noi poveri mortali non ci stiamo capendo un emerito cxxxo.

La legge non e'di libera interpretazione,non ho bisogno di alcun tipo di guadagno e non voglio far chiudere il mercatino.ho risposto da tecnico alle domande di Paolo facendo riferimenti normativi ben precisi in ordine alla regolamentazione cites,ma se il principio invocato da tutti e'quello della legalità e salvaguardia dell'ambiente questo forum che si e'fatto promotore di questa bella iniziativa deve dare il buon esempio.

david81
10-03-2012, 12:18
scusate, è da ieri che leggo e seguo tutto, trovo giustissimo regolamentare tutto anche lo scambio tra privati con CITES, che sia o meno prestampato o 'fatto in casa', ma un foglio o una targa che segua l'animale lo trovo giustissimo (da una parte da anche più valore alle nostre vasche), ma non mi pare di aver capito una cosa, a parte i negozianti o chi lo fa per vero e proprio introito mensile e guadagno, se io privato compro/vendo una talea mi sembra di non aver bisogno di scontrino o fattura come se vendessi un acquario usato o un vestito che non metto più, essendo privato, se l'utile non supera X (non sono un esperto di finanza e non so di preciso la soglia massima) non ho bisogno di rilasciare nulla. Ci sono altri casi nella nostra legislatura come ad es. se si guadagnano max 5000€ annui si può comunque continuare a percepire l'indennità per disoccupazione. So che sono leggi un pò contrastanti e nemmeno del tutto giuste però è cosi, e mi pare di aver ragione a riguardo (mi pare non tipo 'inutile che replicate che ho ragione io' ma davvero 'mi sembra che sia così)

A PARTE TUTTO PENSO CHE SIA UNO DEI MIGLIORI TOPIC DEL FORUM, COMPLIMENTSSSSSSS!!!!!!!

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pietro romano
10-03-2012, 12:23
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....
Cominciamo col dire che se non hai una partita IVA non potresti nemmeno vendere nemmeno uno spillo,i negozianti nel prezzo di vendita comprendono anche l'iva che versano regolarmente e tu no.hai anche un profitto non dichiarato e non ci paghi le tasse,i negozianti si.giusto per la cronaca gli animali selvatici sono accompagnati da regolare cites,tanto quanto tutto il resto degli animali in appendiceII.la vendita di animali selvatici non e'proibita,quella senza regolare licenza e senza cites si.il regolamento del mercatino prevede il rispetto delle relative leggi a riguardo?

sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....

poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
...dismetteremo gli acquari... e i coralli torneranno a casa loro ...in mare

da quello che so in italia rilasciano 50000 cites all'anno..... che secondo me non saranno mai sifficienti a soddisfare il fabbisogno... in quanto si vendono molti piu coralli e pesci e rettili ecc di 50000....

sfido chiunque a dimostrare che un negozio di coralli abbia un cites x ogni animale acquistato..... con un cites un negozio ci va avanti x mesi....e fa figurare molti piu coralli di quanto pensiate....
Mi sembra che tu stia facendo del terrorismo scrivendo cose che non sai..informati prima di parlare...hai sparato cifre a caso sulle quote cites rilasciate,e soprattutto sul discorso della riutilizzabilita'del cites.

giangi1970
10-03-2012, 12:26
David....
Il problema e' che non e' ben chiaro quanto sia questa soglia annua per qui gli introiti ti fanno diventare a tutti gli effetti un negoziante o perlomeno l'obbligo di dichiararlo nei redditi...
Anche io sapevo che la soglia e' di 5000€ lordi annui...ma da come diceva Paolo;non che voglia smentirlo per carita',sembra essere 500€...
Comunque sia sotto la famigerata soglia non devi rilasciare niente che non sia il Cites(dove e' richiesto visto che non ho ancora capito su quali animali va richiesto) e basta...

pietro romano
10-03-2012, 12:27
lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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Awake, sbagli. Sono sicuro al 1000 x 1000 che il negoziante deve obbligatoriamente rilasciare un documento ai fini cites, perchè se quell'animale si riproduce, come fai poi a denunciare le nascite?

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco non e'cosi,il negoziante deve solo compilare correttamente il registro cites alle voci carico e scarico.

giangi1970
10-03-2012, 12:36
Lucignolo..
Sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......
Pitro non ha mai detto che le vendite tra privati NON si possono fare...Ha solo detto che se la vendita diventa una fonte di guadagno cospicua ti devi regolarizzare...
Anche sulla questione dell'Iva ti sbagli di grosso...
Perche' e' vero che ti puoi rifornire dai grossisti..su quanto risparmi e' un'altra storia perche' entrano in ballo altri fattori...
Ma e' anche vero che come apri il secchio di sale,che hai comprato con partita iva,te lo devi auto fatturare....quindi in accredito non ci vai mai....fidati...

lucignolo72
10-03-2012, 12:45
io ora mi chiedo..... il cites accompagna l'animale madre..... le talee vengono registrate con il numero di cites dell'animale madre giusto?...quindi per un negoziante è sufficiente avere un tot di cites e poi riempire il registro per gli altri animali facendoli passare x figli o talee giusto?... perche se è cosi.... i ites come al solito serviranno solamente a mettere un bastone fra le ruote in piu agli appassionati, di certo non aiutano la barriera corallina..... (anche perche se si vuole aiutare la barriera corallina bisognerebbe incentivare il commercio e lo scambio di animali nati in cattività e non promuovere e santificare chi vende coralli selvatici)

io vi dico questo , a fronte di ulteriore dichiarazioni di guerra al mercatino...

io vendo talee x cercare di limitare le spese dell'acquario, per evitare di buttarle , per evitare di regalarle (regalando animali si corre il grande rischio di farli star male poi vi spiegherò il perche)....

se non potrò piu fare questo, non comprerò piu coralli, mai piu sale, mai piu lampade, mai piu integratori ecc ecc.... addio acquario marino....e addio ap....
Cominciamo col dire che se non hai una partita IVA non potresti nemmeno vendere nemmeno uno spillo,i negozianti nel prezzo di vendita comprendono anche l'iva che versano regolarmente e tu no.hai anche un profitto non dichiarato e non ci paghi le tasse,i negozianti si.giusto per la cronaca gli animali selvatici sono accompagnati da regolare cites,tanto quanto tutto il resto degli animali in appendiceII.la vendita di animali selvatici non e'proibita,quella senza regolare licenza e senza cites si.il regolamento del mercatino prevede il rispetto delle relative leggi a riguardo?

sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......quindi evita di fare demagogia con la storia delle tasse....

poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
...dismetteremo gli acquari... e i coralli torneranno a casa loro ...in mare

da quello che so in italia rilasciano 50000 cites all'anno..... che secondo me non saranno mai sifficienti a soddisfare il fabbisogno... in quanto si vendono molti piu coralli e pesci e rettili ecc di 50000....

sfido chiunque a dimostrare che un negozio di coralli abbia un cites x ogni animale acquistato..... con un cites un negozio ci va avanti x mesi....e fa figurare molti piu coralli di quanto pensiate....
Mi sembra che tu stia facendo del terrorismo scrivendo cose che non sai..informati prima di parlare...hai sparato cifre a caso sulle quote cites rilasciate,e soprattutto sul discorso della riutilizzabilita'del cites.

ciao pietro ti voglio bene
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Lucignolo..
Sei sicuro che le vendite fra privati non si possono fare??? non mi risulta... devo aprire una partita iva x vendere una talea? ok.... poi mi scarico tutto cio che acquisto inerente all'acquario(dal grossiste però) e sarei sempre a credito di iva ......
Pitro non ha mai detto che le vendite tra privati NON si possono fare...Ha solo detto che se la vendita diventa una fonte di guadagno cospicua ti devi regolarizzare...
Anche sulla questione dell'Iva ti sbagli di grosso...
Perche' e' vero che ti puoi rifornire dai grossisti..su quanto risparmi e' un'altra storia perche' entrano in ballo altri fattori...
Ma e' anche vero che come apri il secchio di sale,che hai comprato con partita iva,te lo devi auto fatturare....quindi in accredito non ci vai mai....fidati...

mi avete convinto ...butto tutto

aleslai
10-03-2012, 12:52
Quello che mi fa incazzare e' che alla fine il problema ricade sull'utente finale ovvero noi. Io sono pienamente in accordo sul fatto che ci devono essere i Cites ma perche' in tutti questi anni (1995 al 2010 forse anche 2011) nessun negoziante ne ha rilasciato uno e adesso noi utenti finali tramite questo forum ci poniamo il problema? Perche' nessuna Autorita' ha controllato in questi anni cosa succedeva nella vendita di coralli? Per quanto riguarda l'intepretazione della legge Pietro sai bene che nei codici commentati molte volte si parla di correnti di pensiero di tal giurista od altro e quante volte ti sei appellato ad altre sentenze per impugnare la tua causa facendo capire al giudice che altro giudice aveva interpretato le leggi in altro modo?

Marco AP
10-03-2012, 12:52
[Quote

Marco non e'cosi,il negoziante deve solo compilare correttamente il registro cites alle voci carico e scarico.[/QUOTE]

Pietro, per i rettili è così e ne sono sicurissimo. perché per i coralli dovrebbe essere diverso? Spiegamelo che voglio capire. Ora sono fuori per lavoro, ma in internet trovi tanto sui cites dei rettili, ma anche uccelli e non mi sembra di aver letto deroghe per il nostro settore. Poi magari mi sbaglio, ma vorrei vedere dove è scritto che non si deve rilasciare, ma ribadisco, mi sembra illogica come cosa, perchè poi come mi comporto con eventuali riproduzioni o cessioni? Capisci anche tu che c'è qualcosa che non torna no? :-)

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

giangi1970
10-03-2012, 12:53
Lucignolo...e perche' mai dovresti buttare????
Basta non superare la famosa soglia e puoi vendere come vuoi...
Oltretutto,sempre se ho capito bene,e guardando gli animali che rientrano nei CItes e quelli che vendi tu...non ce ne e' nemmeno uno che rientra nei CItes....
Quindi,sempre se non sparo l'ennesima caxxata,e non superi la famosa soglia...puoi vendere tranquillamente...non vedo perche' smettere...

awake
10-03-2012, 13:02
MARCO AP ,
non hai nessun obbligo di denunciare le nascite ..... a meno che tu non faccia del commercio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!

la riproduzione non c'entra nulla . si parla di detenzione di specie in allegato B (animali viventi o parti di aniamali), per fini NON commerciali . secondo te la signora incrociata sul treno con a tracolla la borsetta in pelle di coccodrillo... ha il cites ????

aleslai
10-03-2012, 13:03
A proposito di rettili, tre anni fa in una fiera di animali esotici ho comprato 4 rane sudamericane ed un camaleonte e chi me li ha venduti (se non sbaglio erano allevatori polacchi) mi ha dato subito il Cites di tutti gli animali e giustamente mi ha dato in mano prima i Cites e poi i box con gli animali. Perche' questo non avviene nei negozi dove compriamo i coralli?

lucignolo72
10-03-2012, 13:03
Lucignolo...e perche' mai dovresti buttare????
Basta non superare la famosa soglia e puoi vendere come vuoi...
Oltretutto,sempre se ho capito bene,e guardando gli animali che rientrano nei CItes e quelli che vendi tu...non ce ne e' nemmeno uno che rientra nei CItes....
Quindi,sempre se non sparo l'ennesima caxxata,e non superi la famosa soglia...puoi vendere tranquillamente...non vedo perche' smettere...

giangi.... io faccio delle provovazioni, per far capire quale puo essere il pensiero di molti....

so perfettamente che le vendite occasionali fra privati non sono soggette a nulla fin quando non diventino abituali e non superino una certa soglia ,che mi sembra di capire nessuno sa quantificare....

so anche che le vendite fra privati di animali nati in cattività possono solo far bene all'ecosistema ....cites o non cites...

quello che mi da fastidio è che alla fine di tutto il negoziante che vende un'animale selvatico estirpato dal suo ambiente, ma con regolare pezzo di carta, è un benefattore.

il privato che vende una talea nata in cattività quindi senza deturpare l'ambiente, ma senza pezzo di carta , è un evasore, delinquente, uno che non si cura dell'ambiente... tutto qui

savo69
10-03-2012, 13:04
PICCOLO O.T.

Non vorrei aggiungere ******* a *******.... ma credo che la soglia a cui ci si riferisca sia la soglia sotto la quale non è necessario aprire partita iva, e non che non sia necessario dichiarare il guadagno!

Io, oltre al mio lavoro da dipendente, faccio anche qualche piccolo lavoretto extra e so che fino a 5000 euro/anno sono esente dall'apertura della partita iva, dei versamenti INAIL ecc. Tuttavia devo rilasciare al "ritenuta d'acconto per prestazione occasionale" sulla quale pago il 20% di ritenuta d'acconto e successivamente un altro tot% in fase di dichiarazione dei redditi (Mod.730).
Quindi non va fatta confusione tra l'esenzione dall'apertura di partita iva e la dichiarazione di ciò che si guadagna.

FINE O.T.

Marco AP
10-03-2012, 13:12
MARCO AP ,
non hai nessun obbligo di denunciare le nascite ..... a meno che tu non faccia del commercio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!

la riproduzione non c'entra nulla . si parla di detenzione di specie in allegato B (animali viventi o parti di aniamali), per fini NON commerciali . secondo te la signora incrociata sul treno con a tracolla la borsetta in pelle di coccodrillo... ha il cites ????

Mi rimane scomodo scrivere dal cel. Cmq per me sei totalmente fuori strada, ma parlarne penso sia utile per capire la verità. :-)

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Aland
10-03-2012, 13:13
PICCOLO O.T.

Non vorrei aggiungere ******* a *******.... ma credo che la soglia a cui ci si riferisca sia la soglia sotto la quale non è necessario aprire partita iva, e non che non sia necessario dichiarare il guadagno!

Io, oltre al mio lavoro da dipendente, faccio anche qualche piccolo lavoretto extra e so che fino a 5000 euro/anno sono esente dall'apertura della partita iva, dei versamenti INAIL ecc. Tuttavia devo rilasciare al "ritenuta d'acconto per prestazione occasionale" sulla quale pago il 20% di ritenuta d'acconto e successivamente un altro tot% in fase di dichiarazione dei redditi (Mod.730).
Quindi non va fatta confusione tra l'esenzione dall'apertura di partita iva e la dichiarazione di ciò che si guadagna.

FINE O.T.

Si infatti, faccio anch'io così, il limite è 5000 euro anni e il lavoro deve essere occasionale non continuativo.

ginorosso
10-03-2012, 13:14
[Quote

Marco non e'cosi,il negoziante deve solo compilare correttamente il registro cites alle voci carico e scarico.

Pietro, per i rettili è così e ne sono sicurissimo. perché per i coralli dovrebbe essere diverso? Spiegamelo che voglio capire. Ora sono fuori per lavoro, ma in internet trovi tanto sui cites dei rettili, ma anche uccelli e non mi sembra di aver letto deroghe per il nostro settore. Poi magari mi sbaglio, ma vorrei vedere dove è scritto che non si deve rilasciare, ma ribadisco, mi sembra illogica come cosa, perchè poi come mi comporto con eventuali riproduzioni o cessioni? Capisci anche tu che c'è qualcosa che non torna no? :-)

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.[/QUOTE]
concordo pienamente. Come ho detto prima, ci sono passato con glli uccelli...la legge non fa differenze tra le specie, fa un elenco di specie che sono soggette a documentazione cites e tutti gli animali o derivati di questi animali (vedi rocce vive) devono essere accompagnate da cites; ogni riproduzione deve essere denunciata alla forestale ed il registro è necessario per vendite anche a 1 euro! Alla fine ne state facendo una tragedia, si tratta di perdere un minuto per inviare una mail/lettera all'ufficio forestale della provincia (meglio andarci di persona) quando si fa una talea e un altro minuto per compilare un documento di cessione quando regaliamo i nostri animali. Altro discorso quando acquistiamo da un negoziante: hai il cites? ok
non me lo dai? ciao e amici come prima. Chi possiede un animale deve avere il cites, una volta che sei uscito dal negozio senza, il negoziante se ne lava le mani! (vai a dimostrare che lo hai comprato da lui). Non capisco perchè con i rettili e gli uccelli lo fanno regolarmente e noi ci facciamo 'sti problemi
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MARCO AP ,
non hai nessun obbligo di denunciare le nascite ..... a meno che tu non faccia del commercio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!

la riproduzione non c'entra nulla . si parla di detenzione di specie in allegato B (animali viventi o parti di aniamali), per fini NON commerciali . secondo te la signora incrociata sul treno con a tracolla la borsetta in pelle di coccodrillo... ha il cites ????

certo che devi denunciare una nascita di esemplari in allegato, serve per avere nuovi cites....altrimenti sarebbe facile sanare il tutto dichiarando una nascita di massa! Se non fai commercio sei solo esentato dal registro

Achilles91
10-03-2012, 13:19
una cosa non posso mettere l'immagine per i dati che ci sono ma online mi sono scaricato la fattura avuto da un negozio che vende coralli e li ci sono i cites degli animali che ho comprato c'e il numero identificativo ed e scritto se si e riprodotto in cattivita perche lui dovrebbe darli se non ci fosse l'obbligo di darli #24#24

david81
10-03-2012, 13:23
...Perche' questo non avviene nei negozi dove compriamo i coralli?

perchè secondo me è proprio la nostra mentalità che ci porta sempre a cercare la via più semplice e più redditizia al nostro fine, compilare un modulo spesso è una rottura di cxxxxoni, se si può evitare perchè farlo? Ho visto anche negozianti che per risparmiare tempo vendevano ad esempio 100kg rocce vive a clienti diversi, poi arrivano i conoscenti che ne comprano due kg, ma ne hanno già molte altre in vasca e gli fa due CITES magari uno da 40 e uno da 60 kg l'uno, così se arriva un controllo lui ha tutto in regola, i clienti non hanno nulla da rimetterci perchè tanto chi riconosce se le rocce sono state acquistate dal suddetto negoziante o meno e così invece di compilare quindici fogli lo fa solo due volte. Io sono per metà italiano, ma nato e successivamente tornato per sei anni in Germania, quando guidi in una zona con cartello 20km/h (non parlo di 50 come da noi, ma 20 e ci sono in tutte le zone pedonali) vai a 20km/h, ma non per paura della 'POLIZEI' ma perchè è giusto così, se sei un pedone, quando gli automobilisti ti vedono che stai per attraversare sulle strisce, già si fermano, qui da noi facciamo a gara a chi 'frega' più autovelox e posti di blocco e ai pedoni gli lustriamo le scarpe. Come dicevo qualche mess fa, è la mentalità alla base che deve cambiare, più leggi si mettono e più ne saranno evase. -14-

lucignolo72
10-03-2012, 13:26
una cosa non posso mettere l'immagine per i dati che ci sono ma online mi sono scaricato la fattura avuto da un negozio che vende coralli e li ci sono i cites degli animali che ho comprato c'e il numero identificativo ed e scritto se si e riprodotto in cattivita perche lui dovrebbe darli se non ci fosse l'obbligo di darli #24#24

perche non apriamo un topic ,mettendolo in evidenza, facendo una lista di chi fornisce il cites?
intanto cominciamo a vedere chi lo rilascia..... perche io non ne conosco nemmeno uno.

Achilles91
10-03-2012, 13:28
...Perche' questo non avviene nei negozi dove compriamo i coralli?

perchè secondo me è proprio la nostra mentalità che ci porta sempre a cercare la via più semplice e più redditizia al nostro fine, compilare un modulo spesso è una rottura di cxxxxoni, se si può evitare perchè farlo? Ho visto anche negozianti che per risparmiare tempo vendevano ad esempio 100kg rocce vive a clienti diversi, poi arrivano i conoscenti che ne comprano due kg, ma ne hanno già molte altre in vasca e gli fa due CITES magari uno da 40 e uno da 60 kg l'uno, così se arriva un controllo lui ha tutto in regola, i clienti non hanno nulla da rimetterci perchè tanto chi riconosce se le rocce sono state acquistate dal suddetto negoziante o meno e così invece di compilare quindici fogli lo fa solo due volte. Io sono per metà italiano, ma nato e successivamente tornato per sei anni in Germania, quando guidi in una zona con cartello 20km/h (non parlo di 50 come da noi, ma 20 e ci sono in tutte le zone pedonali) vai a 20km/h, ma non per paura della 'POLIZEI' ma perchè è giusto così, se sei un pedone, quando gli automobilisti ti vedono che stai per attraversare sulle strisce, già si fermano, qui da noi facciamo a gara a chi 'frega' più autovelox e posti di blocco e ai pedoni gli lustriamo le scarpe. Come dicevo qualche mess fa, è la mentalità alla base che deve cambiare, più leggi si mettono e più ne saranno evase. -14-



vabbe non cominciamo a fa tutti i santi -78-78-78-78 perche il 99,9 % lo scontrino se lo sogna quando acquista e non venitemi a dire che ve lo fanno sempre perche non ci credo parlo per chi vende vivo
GIANLUCA PERDONACI PERCHE NON SAPPIAMO QUELLO CHE FACCIAMO#rotfl##rotfl##rotfl##rotfl#

Abra
10-03-2012, 13:38
Io sono per metà italiano, ma nato e successivamente tornato per sei anni in Germania, quando guidi in una zona con cartello 20km/h (non parlo di 50 come da noi, ma 20 e ci sono in tutte le zone pedonali) vai a 20km/h, ma non per paura della 'POLIZEI' ma perchè è giusto così, se sei un pedone, quando gli automobilisti ti vedono che stai per attraversare sulle strisce, già si fermano, qui da noi facciamo a gara a chi 'frega' più autovelox e posti di blocco e ai pedoni gli lustriamo le scarpe. Come dicevo qualche mess fa, è la mentalità alla base che deve cambiare, più leggi si mettono e più ne saranno evase. -14-

Scusami ma io ste boiate non le posso leggere #07 mi vieni a dire come si comportano i Tedeschi in casa propia , guarda come si comportano quando vengono da noi , cos'è cambia la mentalità quando passi la frontiera ? oppure in casa loro non lo fanno perche sanno cosa rischiano se vengono presi e le leggi sono chiare e semplici da seguire ?

giangi1970
10-03-2012, 14:12
Lucignolo...e perche' mai dovresti buttare????
Basta non superare la famosa soglia e puoi vendere come vuoi...
Oltretutto,sempre se ho capito bene,e guardando gli animali che rientrano nei CItes e quelli che vendi tu...non ce ne e' nemmeno uno che rientra nei CItes....
Quindi,sempre se non sparo l'ennesima caxxata,e non superi la famosa soglia...puoi vendere tranquillamente...non vedo perche' smettere...

giangi.... io faccio delle provovazioni, per far capire quale puo essere il pensiero di molti....

so perfettamente che le vendite occasionali fra privati non sono soggette a nulla fin quando non diventino abituali e non superino una certa soglia ,che mi sembra di capire nessuno sa quantificare....

so anche che le vendite fra privati di animali nati in cattività possono solo far bene all'ecosistema ....cites o non cites...

quello che mi da fastidio è che alla fine di tutto il negoziante che vende un'animale selvatico estirpato dal suo ambiente, ma con regolare pezzo di carta, è un benefattore.

il privato che vende una talea nata in cattività quindi senza deturpare l'ambiente, ma senza pezzo di carta , è un evasore, delinquente, uno che non si cura dell'ambiente... tutto qui
Lucignolo...
Sono e NON sono d'accordo con te..
Perche' se e' verissimo che lo scambio tra appassionati evita di togliere animali alla natura e' altrattanto vero che meno richiesta c'e' e piu' "menefreghismo" c'e' da parte delle istituzioni di regolamentare e preservare l'ecosistema dove vengono prelevati gli animali....
E ti assicuro che nessuno di noi "Ivati" ce l'ha col privato che scambia o vende 20#30 talee all'anno per mantenersi l'hobby....te lo posso garantire...
Per il semplice motivo che prima o poi un'animale particolare o il prodotto se lo va' a comprare il negozio...frutto di quel gruzzoletto che si e' messo da parte...
Purche' reti un "gruzzoletto" e non una vera e proprio attivita' sotto banco....
Il problema e' che,e nessuno lo vuole dire chiaramente,e' che finche' la vacca era "grassa" e c'era spazio sia per il privato che vendeva che per il negoziante a tutti stava bene....
Ora che il mercato e' stantio,IN TUTTI I SETTORI DAI CORALLI AI GELATAI,e' guerra aperta a chi fa' una vera e proprio attivita' illegale...
Io stesso ieri ho assistito a una lite a suon di pugni tra un giardiniere regolare e uno che lo faceva come secondo lavoro perche' gli portava via clienti....e il bello e' che fino all'anno scorso era proprio il "regolare" che spesso dava lavoro all'altro irregolare...

LLorenzo
10-03-2012, 14:21
sarò fortunato io, ma per la vasca attuale ho tutti i cities di riferimento. vero che prima del 2011 non era proprio così facile..

david81
10-03-2012, 15:24
Scusami ma io ste boiate non le posso leggere ........... non lo fanno perche sanno cosa rischiano se vengono presi e le leggi sono chiare e semplici da seguire ?

guarda che se prendi una persona civile, anche se viene nel nostro paese si ferma lo stesso a farti passare sulle strisce (questo è solo un esempio) certo ci sono quelli che arrivando qui cambiano comportamento perchè sanno che qui 'si può fare', ma se sei abituato a vivere in un certo modo non cambi la tua testa passando un confine, io non butto nemmeno le cicche fuori dalla macchina, non penso che qualcuno mi farebbe una multa, ma non lo faccio lo stesso e nemmeno se vai in altri paesi dove tutto fila liscio lo fanno solo per paura, è questo che dobbiamo toglierci dalla testa, noi ci comportiamo solo in base alle conseguenze dirette su di noi (multa o altro) non ci interessa il vero motivo per cui facciamo/non facciamo un azione, a 250km/h ci vai perchè non c'è l'autovelox mentre se vedi un vigile corri a metterti la cintura di sicurezza. Così il CITES, ora tutti a correre dietro a questo CITES solo per paura di una sanzione, vorrei vedere a quanti interessa REALMENTE se viene distrutta la barriera corallina o di sapere da quale colonia madre proviene il suo sps. Io non sto dicendo che gli altri siano tutti santi e noi demoni, anche dove trovi leggi severe e chiare trovi il delinquente, ma non puoi dire che se alcune popolazioni si comportano meglio è solo per il regime politico, anche quello è formato da persone e alla base ci dovrà pur essere una mentalità diversa.
A parte questo, chiediti un attimo perchè le leggi sono più chiare e semplici da seguire.
Qui chiudo che forse sono abbondantemente OT, #13 sorry

pietro romano
10-03-2012, 15:35
Quello che mi fa incazzare e' che alla fine il problema ricade sull'utente finale ovvero noi. Io sono pienamente in accordo sul fatto che ci devono essere i Cites ma perche' in tutti questi anni (1995 al 2010 forse anche 2011) nessun negoziante ne ha rilasciato uno e adesso noi utenti finali tramite questo forum ci poniamo il problema? Perche' nessuna Autorita' ha controllato in questi anni cosa succedeva nella vendita di coralli? Per quanto riguarda l'intepretazione della legge Pietro sai bene che nei codici commentati molte volte si parla di correnti di pensiero di tal giurista od altro e quante volte ti sei appellato ad altre sentenze per impugnare la tua causa facendo capire al giudice che altro giudice aveva interpretato le leggi in altro modo?

MAI.penso che sono stato il primo avvocato in Italia a vincere un processo penale nel lontano 1995,su delle importazioni di sps e lps, solo tramite la legislazione che e'molto chiara a riguardo.

pietro romano
10-03-2012, 15:47
Lucignolo...e perche' mai dovresti buttare????
Basta non superare la famosa soglia e puoi vendere come vuoi...
Oltretutto,sempre se ho capito bene,e guardando gli animali che rientrano nei CItes e quelli che vendi tu...non ce ne e' nemmeno uno che rientra nei CItes....
Quindi,sempre se non sparo l'ennesima caxxata,e non superi la famosa soglia...puoi vendere tranquillamente...non vedo perche' smettere...

giangi.... io faccio delle provovazioni, per far capire quale puo essere il pensiero di molti....

so perfettamente che le vendite occasionali fra privati non sono soggette a nulla fin quando non diventino abituali e non superino una certa soglia ,che mi sembra di capire nessuno sa quantificare....

so anche che le vendite fra privati di animali nati in cattività possono solo far bene all'ecosistema ....cites o non cites...

quello che mi da fastidio è che alla fine di tutto il negoziante che vende un'animale selvatico estirpato dal suo ambiente, ma con regolare pezzo di carta, è un benefattore.

il privato che vende una talea nata in cattività quindi senza deturpare l'ambiente, ma senza pezzo di carta , è un evasore, delinquente, uno che non si cura dell'ambiente... tutto qui

ancora una volta parli senza sapere,dovresti leggere la convenzione di washingtonper capire i principi regolatori di questa materia.....nessuno ESTIRPAniente dalla natura,perche'esistono le leggi anche per regolare l'ecosistema.premettendo che odiola caccia,ti informo che in africa i safari sono autorizzati perche'determinate specie di animali devono, comunque,essere abbattuti,proprio per tutelare la sopravvivenza di tutte le specie di animali,sai cosa fanno i paesi interessati?autorizzano i cacciatori ad abbattere leoni,elefanti,rinoceronti ecc,facendo pagare loro tot euro a capo abbattutto.tutti i cacciatori sono allora assassini????la natura si rispetta in altri modi.....qualcuno di recente ha anche postato,in reef caffe'una bella foto di una cassa di achilles venduti per essere mangiati.vogliamo parlare delle tridacne consumate nei piu'noti ristoranti d'oltre oceano?i pesci palla cucinati in ogni singolo ristorante giapponese anche qui in italia?perche'non fai qualcosa anche per questi poveri animali?perche'ti fa comodo vendere senza cites le tue belle taleine....tutto qui.ma da lunedi informero'io laforestale su quanto accade stanne certo,poi vediamo dove finisce la vostra bella ipocrisia.
------------------------------------------------------------------------
[Quote

Marco non e'cosi,il negoziante deve solo compilare correttamente il registro cites alle voci carico e scarico.

Pietro, per i rettili è così e ne sono sicurissimo. perché per i coralli dovrebbe essere diverso? Spiegamelo che voglio capire. Ora sono fuori per lavoro, ma in internet trovi tanto sui cites dei rettili, ma anche uccelli e non mi sembra di aver letto deroghe per il nostro settore. Poi magari mi sbaglio, ma vorrei vedere dove è scritto che non si deve rilasciare, ma ribadisco, mi sembra illogica come cosa, perchè poi come mi comporto con eventuali riproduzioni o cessioni? Capisci anche tu che c'è qualcosa che non torna no? :-)

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.[/QUOTE]

marco c'e' una grossa e notevole differenza fra riproduzione e scissione.per i rettili hai assoluamente ragione,per i coralli no,ci sono regolamentazioni differenti,sta tutto scritto a chiare lettere nella convenzione di washington.

aleslai
10-03-2012, 15:53
Allora ti faccio i complimenti, ma mi spieghi perche' dal 95 fino al 2011 se la legge e' cosi chiara quasi nessuno rilasciava Cites e adesso c'e' un sacco di gente che si ritrova la vasca piena di coralli ma senza Cites? Pietro nella tua meravigliosa vasca tutti i coralli hanno il Cites? Se si tanto di capello.

aleslai
10-03-2012, 15:56
Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

lucignolo72
10-03-2012, 16:21
[QUOTE=giangi1970;1061523533]Lucignolo...e perche' mai dovresti buttare????
Basta non superare la famosa soglia e puoi vendere come vuoi...
Oltretutto,sempre se ho capito bene,e guardando gli animali che rientrano nei CItes e quelli che vendi tu...non ce ne e' nemmeno uno che rientra nei CItes....
Quindi,sempre se non sparo l'ennesima caxxata,e non superi la famosa soglia...puoi vendere tranquillamente...non vedo perche' smettere...

giangi.... io faccio delle provovazioni, per far capire quale puo essere il pensiero di molti....

so perfettamente che le vendite occasionali fra privati non sono soggette a nulla fin quando non diventino abituali e non superino una certa soglia ,che mi sembra di capire nessuno sa quantificare....

so anche che le vendite fra privati di animali nati in cattività possono solo far bene all'ecosistema ....cites o non cites...

quello che mi da fastidio è che alla fine di tutto il negoziante che vende un'animale selvatico estirpato dal suo ambiente, ma con regolare pezzo di carta, è un benefattore.

il privato che vende una talea nata in cattività quindi senza deturpare l'ambiente, ma senza pezzo di carta , è un evasore, delinquente, uno che non si cura dell'ambiente... tutto qui

ancora una volta parli senza sapere,dovresti leggere la convenzione di washingtonper capire i principi regolatori di questa materia.....nessuno ESTIRPAniente dalla natura,perche'esistono le leggi anche per regolare l'ecosistema.premettendo che odiola caccia,ti informo che in africa i safari sono autorizzati perche'determinate specie di animali devono, comunque,essere abbattuti,proprio per tutelare la sopravvivenza di tutte le specie di animali,sai cosa fanno i paesi interessati?autorizzano i cacciatori ad abbattere leoni,elefanti,rinoceronti ecc,facendo pagare loro tot euro a capo abbattutto.tutti i cacciatori sono allora assassini????la natura si rispetta in altri modi.....qualcuno di recente ha anche postato,in reef caffe'una bella foto di una cassa di achilles venduti per essere mangiati.vogliamo parlare delle tridacne consumate nei piu'noti ristoranti d'oltre oceano?i pesci palla cucinati in ogni singolo ristorante giapponese anche qui in italia?perche'non fai qualcosa anche per questi poveri animali?perche'ti fa comodo vendere senza cites le tue belle taleine....tutto qui.ma da lunedi informero'io laforestale su quanto accade stanne certo,poi vediamo dove finisce la vostra bella ipocrisia.
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marco c'e' una grossa e notevole differenza fra riproduzione e scissione.per i rettili hai assoluamente ragione,per i coralli no,ci sono regolamentazioni differenti,sta tutto scritto a chiare lettere nella convenzione di washington.

ora non solo ti voglio bene...ma ti amo pure....
e capisco pure tutti gli amici che hai qui e che ti amano pure loro...

non si puo voler male ad una persona simpatica come te....

pietro romano
10-03-2012, 16:27
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
------------------------------------------------------------------------
Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

lucignolo72
10-03-2012, 16:35
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
------------------------------------------------------------------------
Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

capisco che è il tuo lavoro vivere sulla pelle altrui..... ma se la cosa ti da soddisfazione ....

pietro romano
10-03-2012, 16:37
Allora ti faccio i complimenti, ma mi spieghi perche' dal 95 fino al 2011 se la legge e' cosi chiara quasi nessuno rilasciava Cites e adesso c'e' un sacco di gente che si ritrova la vasca piena di coralli ma senza Cites? Pietro nella tua meravigliosa vasca tutti i coralli hanno il Cites? Se si tanto di capello.

Perché,come ho detto all'inizio del post,non vi e'nessun obbligo di rilascere il cites al cliente che acquista l'animale non a fini di lucro,l'importante e'che il negoziante provveda a compilare debitamente il registro cites alle voci carico e scarico.i cites li ho ma se vuoi te li posso regalare a me non servono a niente, perché non vendo alcun tipo di talea,io le regalo.

Aland
10-03-2012, 16:37
L'avevo scritto già nella prima pagina che era meglio non svegliare can che dorme.
E infatti.

pietro romano
10-03-2012, 16:38
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
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Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

capisco che è il tuo lavoro vivere sulla pelle altrui..... ma se la cosa ti da soddisfazione ....

Non faccio il becchino...Ma soprattutto non vendo in nero senza cites...

Marco AP
10-03-2012, 16:44
Pietro, tra scissione e riproduzione sono anche io concorde che non è la stessa cosa ed è a mio avviso solo qui il grosso dubbio sui cites, ma non mi hai risposto dove è scritto che un negoziante non è tenuto a rilasciare un documento di cessione ai fini cites al privato. Qui, per me, non ci sono dubbi e la legge parla chiaro, ma, ripeto, tu magari hai qualche documento in più che possa chiarire.

Chiedo a tutti di rimanere in tema cites per favore.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

lucignolo72
10-03-2012, 16:46
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
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Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

capisco che è il tuo lavoro vivere sulla pelle altrui..... ma se la cosa ti da soddisfazione ....

Non faccio il becchino...Ma soprattutto non vendo in nero senza cites...

pietro ...scusami.....ora a parte tutto ma mi spieghi perche hai questo rancore dentro???? tu mi stai paragonando ai peggiori evasori e chissa a quali altri delinquenti in giro, solo perche cedo qualche talea a qualche amico???....sai bene che il discorso tasse non c'entra parliamo di decine di euro.... sai bene che il discorso etico non c'entra in quanto le talee fatte da noi sono figlie di animali comprati in negozio....e sai bene che il 99 % dei negozi non ha mai rilasciato cites.....

ora perche vuoi destabilizzare tutto tutti in questo modo.... per me l'acquario dovrebbe avere la funzione terapeutica di antistress... se ci mettiamo pure qua a creare questo tipo di tensioni....

.... affanculo l'acquario...

ps. se hai a cuoere il problema e sei avvocato, perche non ci illusrtri in maniera chiara e semplice come ci si deve comportare?

pietro romano
10-03-2012, 16:49
Pietro, tra scissione e riproduzione sono anche io concorde che non è la stessa cosa ed è a mio avviso solo qui il grosso dubbio sui cites, ma non mi hai risposto dove è scritto che un negoziante non è tenuto a rilasciare un documento di cessione ai fini cites al privato. Qui, per me, non ci sono dubbi e la legge parla chiaro, ma, ripeto, tu magari hai qualche documento in più che possa chiarire.

Chiedo a tutti di rimanere in tema cites per favore.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco sta scritto a chiare lettere all'art 2 della legge che ho menzionato all'inizio della discussione.

valentina84
10-03-2012, 16:57
Pietro, lo sai quanto ti stimo, ti voglio bene e quante volte sono andata contro tutti perche' appoggio il tuo modo di vedere le cose, pero' questa volta non condivido affatto quello che stai scrivendo. te lo dico da amica

pietro romano
10-03-2012, 17:05
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
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Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

capisco che è il tuo lavoro vivere sulla pelle altrui..... ma se la cosa ti da soddisfazione ....

Non faccio il becchino...Ma soprattutto non vendo in nero senza cites...

pietro ...scusami.....ora a parte tutto ma mi spieghi perche hai questo rancore dentro???? tu mi stai paragonando ai peggiori evasori e chissa a quali altri delinquenti in giro, solo perche cedo qualche talea a qualche amico???....sai bene che il discorso tasse non c'entra parliamo di decine di euro.... sai bene che il discorso etico non c'entra in quanto le talee fatte da noi sono figlie di animali comprati in negozio....e sai bene che il 99 % dei negozi non ha mai rilasciato cites.....

ora perche vuoi destabilizzare tutto tutti in questo modo.... per me l'acquario dovrebbe avere la funzione terapeutica di antistress... se ci mettiamo pure qua a creare questo tipo di tensioni....

.... affanculo l'acquario...

ps. se hai a cuoere il problema e sei avvocato, perche non ci illusrtri in maniera chiara e semplice come ci si deve comportare?
Io non ce l'ho ne'con te ne'con altri,ma se ti permetti di sostenere che i negozianti non hanno mai rilasciato cites,o che i cites non vengono rilasciati per essere riutilizzati,al fine di coprire e favorire spedizioni illegali,che appoggio negozianti che vendono animali selvatici estirpati dalle barriere mentre dall'altra vendi in nero e senza cites,allora questa ipocrisia non mi va proprio.ho indicato a pag 1 e2 di questa discussione tutti i riferimenti normativi che regolano la materia,dandone anche parere professionale.che dovrei fare di più?

aleslai
10-03-2012, 17:17
Pietro il problema e' che si cerca di capire qualcosa e ti posso assicurare che non e' facile, tu alla seconda pagina del post hai cominciato a minacciare di mandare la forestale, ti dico incomincia a mandarla ai negozianti ed importatori, vedrai che poi quando compriamo coralli loro ci forniscono i Cites. Qui si cerca di costruire e chiarire non di distruggere.

lucignolo72
10-03-2012, 17:17
Da lunedì mi chiederai di sposarmi ne sono sicuro...
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Pietro falla finita di minacciare non e' carino per niente.

Chiedere alle autorità preposte un controllo sul traffico di animali venduti in nero e senza cites e'una minaccia?questo post e'tutta una minaccia se ragioni così...le regole devono valere per tutti non solo per qualcuno...o mi devo professare animalista con una mano,mentre con l'altra mi compro una pelliccia???

capisco che è il tuo lavoro vivere sulla pelle altrui..... ma se la cosa ti da soddisfazione ....

Non faccio il becchino...Ma soprattutto non vendo in nero senza cites...

pietro ...scusami.....ora a parte tutto ma mi spieghi perche hai questo rancore dentro???? tu mi stai paragonando ai peggiori evasori e chissa a quali altri delinquenti in giro, solo perche cedo qualche talea a qualche amico???....sai bene che il discorso tasse non c'entra parliamo di decine di euro.... sai bene che il discorso etico non c'entra in quanto le talee fatte da noi sono figlie di animali comprati in negozio....e sai bene che il 99 % dei negozi non ha mai rilasciato cites.....

ora perche vuoi destabilizzare tutto tutti in questo modo.... per me l'acquario dovrebbe avere la funzione terapeutica di antistress... se ci mettiamo pure qua a creare questo tipo di tensioni....

.... affanculo l'acquario...

ps. se hai a cuoere il problema e sei avvocato, perche non ci illusrtri in maniera chiara e semplice come ci si deve comportare?
Io non ce l'ho ne'con te ne'con altri,ma se ti permetti di sostenere che i negozianti non hanno mai rilasciato cites,o che i cites non vengono rilasciati per essere riutilizzati,al fine di coprire e favorire spedizioni illegali,che appoggio negozianti che vendono animali selvatici estirpati dalle barriere mentre dall'altra vendi in nero e senza cites,allora questa ipocrisia non mi va proprio.ho indicato a pag 1 e2 di questa discussione tutti i riferimenti normativi che regolano la materia,dandone anche parere professionale.che dovrei fare di più?

allora c'è stato molto fraintendimento.....mi scuso se ti sei sentito tirato in ballo...

mi spiego meglio:
il fatto che non ho mai ricevuto cites è un dato di fatto, ho comprato tutti i miei coralli presso negozi e non ho mai sentito parlare di cites....

come gia detto a giangi le mie erano provocazioni, sul fatto che i cites vengano reciclati o meno , è l'idea che mi sono fatto io in base alle esperienza che ho avuto con i negozianti con cui ho avuto a che fare....se vuoi in privato ti faccio i nomi...

poi x quanto riguarda l'averti tirato in ballo sulla questione dei coralli estirpati (non era mia intenzione tirare in ballo nessuno) io rimango della mia idea :

cioè che se l'acquariofilia potesse andare avanti solo con animali nati in cattività sarebbe solo un bene x la barriera corallina.

io provengo dal dolce, e gli appassionati di dolce sono sempre stati molto attenti nel preferire animali di allevamento rispetto a quelli selvatici, tant'è che il dubbio piu grande che ho avuto prima di entrare a far parte dei "marini" è stato proprio quello di dover inserire x forza di cose pesci selvatici.

poi pietro se vuoi lapidarmi fallo.... tanto non ti sposo piu!!

aleslai
10-03-2012, 17:22
Sono sicuro che questa discussione davanti ad un bel boccale di birra e una pizza avrebbe preso una piega diversa anche con tutte le diversita di vedute e fraintendimenti ;-)

mioteo
10-03-2012, 17:23
Parlando con un amico proprietario di negozio e che tratta coralli,mi ha detto che non sono obbligati a rilasciare i CITES a privato.
Al privato nbasta conservare lo scontrino fiscale rilasciato dal negozio,in questo modo in caso di controllo,la forestale o chi per essa,recupera i registri CITES in negozio con riferimentoallo scontrino.
Perchè il negoziante segna sul suo registro il numero scontrino con indicato l'animale acquistato e relativo CITES

lucignolo72
10-03-2012, 17:24
Sono sicuro che questa discussione davanti ad un bel boccale di birra e una pizza avrebbe preso una piega diversa anche con tutte le diversita di vedute e fraintendimenti ;-)

daccordissimo....

savo69
10-03-2012, 17:28
Pietro, scusa la mia ignoranza..... tu dici che dei cites non te ne fai niente perche' le talee le regali e non le vendi.... Ma allora, a parte il puro aspetto fiscale, le talee regalate/scambiate possono essere esenti da cites mentre quelle vendute no? (parlo di vendita privato/privato)
Se fosse così, in caso di controllo della Forestale posso dire che mi sono state tutte regalate da amici che hanno smontato la vasca o che avevano eccessi di crescita. Giusto? In questo caso basterebbe dire così e avremmo risolto il problema del pregresso, e da oggi in poi si richiede il cites in negozio per ogni corallo acquistato

pietro romano
10-03-2012, 17:44
Pietro, scusa la mia ignoranza..... tu dici che dei cites non te ne fai niente perche' le talee le regali e non le vendi.... Ma allora, a parte il puro aspetto fiscale, le talee regalate/scambiate possono essere esenti da cites mentre quelle vendute no? (parlo di vendita privato/privato)
Se fosse così, in caso di controllo della Forestale posso dire che mi sono state tutte regalate da amici che hanno smontato la vasca o che avevano eccessi di crescita. Giusto? In questo caso basterebbe dire così e avremmo risolto il problema del pregresso, e da oggi in poi si richiede il cites in negozio per ogni corallo acquistato

E'quello che sto cercando di dire dall'inizio della discussione.l'obbligatorietà di tenuta del registro cites e'solo a carico di chi detiene animali protetti a fine di lucro.l'ho scritto a pag 2 di questa discussione.