Visualizza la versione completa : fosfati a 0?
poliphouse@libero.it
10-02-2012, 20:09
Ciao a tutti,
in attesa di ricevete un nuovo test che mi confermi i dati, é possibile che in una vasca con piante e pesci ci siano i nitrati a 20 ed i fossati assenti?
Grazie
Marco
Nitro 76
11-02-2012, 01:11
Certo che e' possibile ;-)
Le piante crescono secondo il minimo di Liebig (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Liebig). Con PO4 a 0 avrai una crescita rallentata delle piante. Ti consiglio di avere il rapporto Nitrati (NO3) / Fosfati (PO4) a 10/1 per un'ottimale crescita della flora.
:-)
poliphouse@libero.it
11-02-2012, 02:56
Infatti le mie piante crescono pianissimo. La domanda per essere più precisi è questa: se i nitrati e i fosfati sono il prodotto della decomposizione da parte del filtro di residui di cibo, escrementi ecc, partendo da un'acqua priva di entrambi, come si possono accumulare solo i nitrati e i fosfati rimanere a zero in una vasca con piante e pesci?
prova a prelevare il campione d'acqua vicinissimo al fondo, sicuramente il valore sarà diverso da zero.
Se hai prelevato il campione a pelo d'acqua è normale rilevare zero.
poliphouse@libero.it
11-02-2012, 16:05
Mhh molto interessante, a questo punto il mistero sulle mie piante é ancora più fitto..
le piante per vivere non hanno solo bisogno di N, P e K, ma di tutta una serie di micronutrienti, è probabile che la tua acqua manchi di ferro, di CO2, di altri elementi o semplicemente la luce è sbagliata..........i fattori sono tantissimi. ;-)
poliphouse@libero.it
12-02-2012, 14:30
Si Lo so, Ho aperto un apposito 3d nella sezione fertilizzazione, mentre qui Ho chiesto solo info sui fosfati per non andare ot. Le sto provando tutte..
Markfree
12-02-2012, 17:04
prova a prelevare il campione d'acqua vicinissimo al fondo, sicuramente il valore sarà diverso da zero.
Se hai prelevato il campione a pelo d'acqua è normale rilevare zero.
Scusate se vado un attimo OT...Mkel mi spieghi come mai fra superfice e profondita c'è differenza? vale anche per i nitrati questa cosa?
Non vale per i nitrati...i fosfati si legano a metalli come il ferro precipitando sul fondo. Questo detto proprio in 2 parole.
Inviato dal mio X10i usando Tapatalk
Markfree
12-02-2012, 20:59
e quindi in caso di differenza il valore da considerare quale è? quello in superfice, quello al fondo, o una via di mezzo?
a voler fare i pignoli bisognerebbe misurare a più altezze e fare una media, però se si vuole un valore indicativo è sufficiente misurare a mezza altezza.
Markfree
12-02-2012, 22:04
ottimo grazie :)
poliphouse@libero.it
02-03-2012, 10:35
Sciurate,
riprendo il post in quanto mi è finalmente arrivato il test nuovo per la misurazione dei Po4.
Ho misurato i fosfati a pochi cm dal fondo e continuano ad essere 0. Premetto che sono riuscito a creare una certa corrente che dall'alto scende verso il fondo e che una volta raggiunta la parete della vasca risale, per cui i valori dovrebbero essere nella media.
Alla fine le mie domande sono due:
1) Come è possibile avere una vasca in cui, gli No3 sono 20 ppm e i fosfati 0 partendo da acqua in cui entrambi sono 0?
2) E' il caso di inserire gli Po4? Con che prodotto?
Grazie
Marco
non ne farei un dramma comunque, se in vasca hai piante e la crescita è nella norma non mi preoccuperei affatto. ;-);-)
poliphouse@libero.it
02-03-2012, 13:39
Il problema è che molte delle piante, soprattutto quelle a crescita rapida si sono "bloccate" o comunque crescono lentamente proprio dopo che ho aumentato la luce, la Alternanthera roseafolia in più fa foglie molto piccole..
Grazie
Marco
anche io stesso problema... fosfati misurati a diverse altezze sempre a 0.. crescita della hygrofila rallentata... NO3 10 mg/l.. non so se inserire il seachem phosphorus, voi che dite?
Dario.Blu
07-03-2012, 13:53
Attenti ad inserire Po4. Potreste trovarvi infestati da alghe.
Bè non è così automatica la cosa...........quello che spinge davvero le alghe è il ferro.
Enza Catania
07-03-2012, 14:56
Bè non è così automatica la cosa...........quello che spinge davvero le alghe è il ferro.
Mkel, scusa, siccome ti ho sentito più volte ripetere questo concetto, saresti così gentile da approfondirlo, ovviamente in maniera sintetica e comprensibile a tutti... perchè il ferro ha effetto scatenante? Tutti i tipi? Le alghe sono capaci di usare anche quello ossidato? (ormai, non mi meraviglierei neanche di questo) Grazie.-37
Il ferro è considerato il vero fattore limitante per le alghe, le alghe possono utilizzarlo nella forma Fe2+ e Fe3+, ma non in forma chelata o ossidata............il vero problema anche in presenza di forme legate ad altri composti (come il carbonio organico, o le forme chelate)è che questi legami si sciolgono facilmente in presenza di illuminazione soprattutto con le alte gradazioni di colore. Le radiazioni luminose molto alte sono in grado di rompere questi legami rendendo il ferro nuovamente disponibile per le alghe che lo assimilano subito anche se in minime percentuali (0.005ppm), cosa che le piante non sono in grado di fare immediatamente e non al di sotto di certe concentrazioni. In presenza di alte concentrazioni di nitrati e fosfati, le alghe possono rimanere entro limiti accettabili, ma se viene fornita una fonte di ferro a causa di una errata illuminazione o fertilizzazione, le alghe prendono subito il sopravvento, anche perchè rispetto alle piante riescono a reagire prontamente ai cambiamenti di condizioni.
La crescita algale è causata anche solo da concentrazioni che i nostri test non sono in grado di misurare........per questo motivo è sempre meglio fertilizzare ferro nel fondo piuttosto che in colonna, proprio per favorire le piante che tramite apparato radicale possono utilizzarlo a differenza delle alghe che ne sono prive.
Enza Catania
07-03-2012, 19:34
Il ferro è considerato il vero fattore limitante per le alghe, le alghe possono utilizzarlo nella forma Fe2+ e Fe3+, ma non in forma chelata o ossidata............il vero problema anche in presenza di forme legate ad altri composti (come il carbonio organico, o le forme chelate)è che questi legami si sciolgono facilmente in presenza di illuminazione soprattutto con le alte gradazioni di colore. Le radiazioni luminose molto alte sono in grado di rompere questi legami rendendo il ferro nuovamente disponibile per le alghe che lo assimilano subito anche se in minime percentuali (0.005ppm), cosa che le piante non sono in grado di fare immediatamente e non al di sotto di certe concentrazioni. In presenza di alte concentrazioni di nitrati e fosfati, le alghe possono rimanere entro limiti accettabili, ma se viene fornita una fonte di ferro a causa di una errata illuminazione o fertilizzazione, le alghe prendono subito il sopravvento, anche perchè rispetto alle piante riescono a reagire prontamente ai cambiamenti di condizioni.
La crescita algale è causata anche solo da concentrazioni che i nostri test non sono in grado di misurare........per questo motivo è sempre meglio fertilizzare ferro nel fondo piuttosto che in colonna, proprio per favorire le piante che tramite apparato radicale possono utilizzarlo a differenza delle alghe che ne sono prive.
Questo è veramente illuminante, perchè io ho sempre pensato che i chelanti usati in acquariologia tenessero conto delle radiazioni luminose adottate e della temperatura, e che l'unico fattore limitante fosse il pH, lo so che col tempo si degradano e perdono potere sequestrante, ma ero convinta che solo le piante riuscissero a utilizzarlo.
Grazie.#70
Se hai tempo e voglia, ti consiglio questo libro di Diane Walstad "the Ecology of aquarium plants" è in inglese ma molto accessibile e senza troppi tecnicismi........ purtroppo la versione in italiano è ormai introvabile causa fallimento della casa editrice che ha curato l'edizione italiana.
Nitro 76
07-03-2012, 22:00
Complimenti Mkel77, un vero pozzo di sapienza!!!#25
Il ferro gluconato, e' da considerarsi chelato, o intervengono altri legami?
Grazie 1000
Markfree
07-03-2012, 22:37
Il ferro è considerato il vero fattore limitante per le alghe, le alghe possono utilizzarlo nella forma Fe2+ e Fe3+, ma non in forma chelata o ossidata............il vero problema anche in presenza di forme legate ad altri composti (come il carbonio organico, o le forme chelate)è che questi legami si sciolgono facilmente in presenza di illuminazione soprattutto con le alte gradazioni di colore. Le radiazioni luminose molto alte sono in grado di rompere questi legami rendendo il ferro nuovamente disponibile per le alghe che lo assimilano subito anche se in minime percentuali (0.005ppm), cosa che le piante non sono in grado di fare immediatamente e non al di sotto di certe concentrazioni. In presenza di alte concentrazioni di nitrati e fosfati, le alghe possono rimanere entro limiti accettabili, ma se viene fornita una fonte di ferro a causa di una errata illuminazione o fertilizzazione, le alghe prendono subito il sopravvento, anche perchè rispetto alle piante riescono a reagire prontamente ai cambiamenti di condizioni.
La crescita algale è causata anche solo da concentrazioni che i nostri test non sono in grado di misurare........per questo motivo è sempre meglio fertilizzare ferro nel fondo piuttosto che in colonna, proprio per favorire le piante che tramite apparato radicale possono utilizzarlo a differenza delle alghe che ne sono prive.
davvero illuminante! A questo punto avrei l'ennesima domanda per te: stando cosi le cose, avendo delle piante che richiedono la fertilizzazzione in colonna, dovrebbe essere automatico avere un po di alghe dato che queste ultime assumono il ferro sempre e comunque piu velocemente delle piante!!
c'è un modo per conciliare fertilizzazione in colonna (specie coi fertilizzanti all in one) e l'assenza di alghe? fermo restando giusta graduazione, vasca ben piantumata e non sovrappopolata etc..
Attenzione, non bisogna pensare che le alghe debbano per forza essere presenti perché più facilmente adattabili, ma prendono il sopravvento quando trovano le condizioni favorevoli a causa di una errata gestione o di antagonisti (piante) in sofferenza. Quindi fertilizzare in colonna non è sbagliato ma semplicemente in determinate condizioni può risultare controproducente.
Per rispondere sopra, il ferro gluconato ha un legame più debole rispetto al chelato.
Inviato dal mio X10i usando Tapatalk
Dario.Blu
08-03-2012, 14:38
Mkel non sapevo tutto ciò... Pensavo che le alghe avessero beneficio solo con no3 e po4. Non avrei immaginato mai che anche il fetto possa essere una causa.
Ti chiedo un aiutino allora: quando avrai tempo potresti dare un'occhiata ad una mia discussione aperta settimane fa per darmi una mano a proposito? Grazie.
La discussione la trovi qui: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=356943
Nitro 76
08-03-2012, 23:15
Per rispondere sopra, il ferro gluconato ha un legame più debole rispetto al chelato.
Grazie 1000, davvero molto gentile#70
Ora comprendo alcune "cose" del mio protocollo di fertilizzazione;-)
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |