tommaso83
05-02-2012, 18:50
Ho letto questa cosa scritta più volte, ma non mi trovo molto d'accordo.. E' vero che la CO2 in maturazione può non essere necessaria per le piante, ma che l'inserimento di CO2 provochi una diminuzione dell'O2 in acqua secondo me non è vero.
La solubilità dei due gas è indipendente, e se la CO2 viene erogata in maniera corretta (entro i range considerati "naturali"), essa non influisce assolutamente sulla solubilità dell'ossigeno in acqua.
Non sballa gli equilibri in fase di maturazione così come non lo fa dopo (altrimenti anche dopo, erogando CO2 sottrarremmo O2, cosa che invece non succede, a meno che non si arrivi a saturazione, cosa che si ottiene in casi molto eccezionali..) .
Anzi, secondo me è giusto che il filtro si abitui a lavorare con tutte le condizioni (compresa quantità di CO2 disciolta e il pH) con la quale si desidera farlo lavorare finita la fase di maturazione..
Naturalmente tutto IMHO neh...;-)
Considera che i due gas sono indipendenti e lavorano a costanti parallele, ossia:
Può esserci saturazione di ossigeno e carenza di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e carenza di ossigeno.
Può esserci carenza di ossigeno e di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e saturazione di ossigeno.
In una vasca in allestimento, in cui le piante stanno tentando di sopravvivere al nuovo ambiente, non hanno bisogno di crescere, ma semplicemente di vivere. Per fare questo hanno bisogno di una quantità di anidride carbonica tale da poter essere garantita dallo scambio gassoso con l'atmosfera. Inoltre il filtro in maturazione produce di per se anidride carbonica, soprattutto nella fase di trasformazione di Nh3 o di Nh4+ in No2 attraverso l'ossidazione. Per ossidare ha bisogno di ossigeno e il prodotto finale della respirazione di ogni essere vivente è l'anidride carbonica.
Non so se mi segui.
La somministrazione di Co2 forzata, provoca saturazione molto più facilmente di quanto le piante (non ancora adattatesi alla vasca nuova) possano provocare la saturazione di ossigeno.
Si evince che, più la percentuale di Co2 è vicina alla saturazione, meno l'organismo dei batteri sarà in grado di espellerla, con una conseguente riduzione dello sviluppo dei batteri stessi...
Continui a seguirmi ?
Considerando che nessuno è così pazzo da somministrare in una vasca d'acqua dolce dell'ossigeno arricchito, posso tranquillamente dedurre che è più conveniente avere una vasca in cui non venga somministrata alcuna Co2 facilitando la vita ai batteri in piena proliferazione, piuttosto che una vasca in cui si tenti di ridurre il Ph attraverso la saturazione di acido carbonico che le piante in ogni caso non sarebbero in grado di fotosintetizzare sviluppando ossigeno.
Prova a darmi torto ?
Sposto di qua la discussione per evitare di intasare l'altro post e anche perchè vorrei pareri da altri utenti..
La solubilità dei due gas è indipendente, e se la CO2 viene erogata in maniera corretta (entro i range considerati "naturali"), essa non influisce assolutamente sulla solubilità dell'ossigeno in acqua.
Non sballa gli equilibri in fase di maturazione così come non lo fa dopo (altrimenti anche dopo, erogando CO2 sottrarremmo O2, cosa che invece non succede, a meno che non si arrivi a saturazione, cosa che si ottiene in casi molto eccezionali..) .
Anzi, secondo me è giusto che il filtro si abitui a lavorare con tutte le condizioni (compresa quantità di CO2 disciolta e il pH) con la quale si desidera farlo lavorare finita la fase di maturazione..
Naturalmente tutto IMHO neh...;-)
Considera che i due gas sono indipendenti e lavorano a costanti parallele, ossia:
Può esserci saturazione di ossigeno e carenza di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e carenza di ossigeno.
Può esserci carenza di ossigeno e di Co2.
Può esserci saturazione di Co2 e saturazione di ossigeno.
In una vasca in allestimento, in cui le piante stanno tentando di sopravvivere al nuovo ambiente, non hanno bisogno di crescere, ma semplicemente di vivere. Per fare questo hanno bisogno di una quantità di anidride carbonica tale da poter essere garantita dallo scambio gassoso con l'atmosfera. Inoltre il filtro in maturazione produce di per se anidride carbonica, soprattutto nella fase di trasformazione di Nh3 o di Nh4+ in No2 attraverso l'ossidazione. Per ossidare ha bisogno di ossigeno e il prodotto finale della respirazione di ogni essere vivente è l'anidride carbonica.
Non so se mi segui.
La somministrazione di Co2 forzata, provoca saturazione molto più facilmente di quanto le piante (non ancora adattatesi alla vasca nuova) possano provocare la saturazione di ossigeno.
Si evince che, più la percentuale di Co2 è vicina alla saturazione, meno l'organismo dei batteri sarà in grado di espellerla, con una conseguente riduzione dello sviluppo dei batteri stessi...
Continui a seguirmi ?
Considerando che nessuno è così pazzo da somministrare in una vasca d'acqua dolce dell'ossigeno arricchito, posso tranquillamente dedurre che è più conveniente avere una vasca in cui non venga somministrata alcuna Co2 facilitando la vita ai batteri in piena proliferazione, piuttosto che una vasca in cui si tenti di ridurre il Ph attraverso la saturazione di acido carbonico che le piante in ogni caso non sarebbero in grado di fotosintetizzare sviluppando ossigeno.
Prova a darmi torto ?
Sposto di qua la discussione per evitare di intasare l'altro post e anche perchè vorrei pareri da altri utenti..