mrmotti
12-12-2011, 21:14
Con questa mini-guida vi volevo raccontarvi più o meno la mia esperienza con la riproduzione dei corydoras, nel caso più specifico: corydoras aeneus.
Conosciamo i nostri pesciotti:
quando si decide di ospitare questi fantastici pesci nel nostro acquario, bisogna essere consapevoli dei loro bisogni:
- un fondo che sia di ghiaia arrotondata e molto fine (la sabbia è ancora meglio);
aree ombreggiate dove poter sostare;
gruppi di almeno 4 elementi della stessa specie;
valori dell'acqua consoni.
Un acquario di almeno 50- 60 litri (anche se esistono specie, come ad esempio i corydoras panda, che essendo più piccoli, possono stare anche in litraggi inferiori)
Il comportamento:
I corydoras occupano la parte inferiore della colonna d'acqua. Molte volte però si possono osservare diversi comportamenti, che all'occhio dell'acquariofilo inesperto possono risultare “strani”, anche se sono comportamenti del tutto normali:
corydoras che, per pochi secondi, nuotano a mezz'acqua, davanti all'uscita del filtro (questo perchè sono pesci che amano la corrente);
corydoras che eseguono guizzi velocissimi verso la superficie per poi ritornare altrettanto velocemente sul fondo (i corydoras dispongono di un apparato che permette loro di respirare aria atmosferica);
La riproduzione:
Purtroppo il sesso dei corydoras non è facilemente distinguibile ad occhio nudo: si può distinguere discretamente bene mano a mano che crescono (certo non se si comprano da piccolissimi/giovanili in negozio), la femmina è più grande del maschio e ha il ventre e i fianchi più rotondeggianti. A volte questa differenza è molto accentuata per cui è facile distinguere i maschi dalle femmine. Comunque è sempre consigliato prenderne almeno 5/6 esemplari.
Quando avremmo deciso di far riprodurre i nostri amichetti baffuti, basterà fare un cambio d'acqua (decantata e biocondizionata) in modo da abbassare di un grado o due la temperatura dell'acqua(attenzione alle altre specie presenti nell'acquario che potrebbero risentire dell'abbassamento di temperatura) in modo da simulare la stagione monsonica, stagione in cui i corydoras danno il via alle danze per la riproduzione (oltre al cambio d'acqua consiglio anche di aumentare leggermente il cibo). Una volta fatto il cambio d'acqua (nella solita percentuale in cui lo fate) la femmina inizierà la “produzione” delle uova: comincerà a girare con le uova tra le pinne anali in cerca del maschio (molte volte questa operazione può durare alcuni minuti). Una volta trovato il maschio si disporranno nella posizione a T dove la femmina darà dei colpi sul fianco del maschio per stimolarlo al rilascio dello sperma, che la femmina aspirerà nella branchi per poi farlo finire sulle uova. Fatta questa operazione che dura pochi secondi la femmina ricomincerà a girare per la vasca alla ricerca del posto perfetto dove attaccare le uova, che solitamente è il vetro o la pianta posta davanti all'uscita del filtro. Trovato il posto giusto la vedrete che inizierà ad attaccare le uova che fino a quel momento erano state tenute tra le pinne. Quando vedrete che avrà finito questa operazione (che verrà ripetuta varie volte) starà a voi decidere sul da farsi:
1)lasciare le uova la dove sono (con il rischio che gli stessi genitori, o gli altri ospiti in vasca le mangino);
2)staccare le uova e porle in una nursery in rete ed in plastica.
In caso di opzione due ci sono varie regole da seguire:
quando si staccano le uova non bisogna mai tirarle fuori dall'acqua altrimenti ammuffiscono;
ogni giorno bisognerà eliminare le uova non fecondate (che sono bianco latte) e quelle ammuffite: per fare questa operazione si può usare uno spezzone di tubo per aereatore attaccato ad una siringa.
Sia seguendo l'opzione 1 che la 2, dopo circa 24/48 ore (a 26° di temperatura) potrete vedere le piccole uova schiudersi ed i piccoli iniziare a muoversi.
Per i primi 2 giorni non andranno assolutamente alimentati poiché si nutriranno del sacco vitellino.
Dopo questi due giorni bisognerà iniziare a nutrire i piccoli varie volte al giorno con artemia salina oppure con del semplice mangime ben sbriciolato ( io prendo una 10ina delle classiche pasticche per i pesci da fondo, le chiudo in un pezzo di scottex e le sbriciolo per bene con varie martellate fino a che non le riduco ad una polverina).
Una volta che i piccoli saranno diventati grandi abbastanza da non essere mangiati dagli altri ospiti della vasca si potranno prendere delicatamente con un retino e metterli nella vasca di comunità.
Aggiungo alcune mie foto. L'acquarietto che vedete era allestito solo per far deporre e far crescere gli avannotti. Adesso l'acquarietto è stato completamente "ristrutturato" e i corydoras li lascio partorire in acquario di comunità sempre con ottimi risultati :1:
http://s12.postimage.org/etpb9ng6x/piccolo_nella_nursery.jpg (http://postimage.org/image/etpb9ng6x/)
http://s12.postimage.org/5n70mdayh/acquario_per_la_riproduzione.jpg (http://postimage.org/image/5n70mdayh/)
http://s12.postimage.org/crtf957ll/insieme_ai_genitori.jpg (http://postimage.org/image/crtf957ll/)
http://s12.postimage.org/6fe9zb4jd/insieme_ai_genitori_2.jpg (http://postimage.org/image/6fe9zb4jd/)
Altre immagini:
Un grazie a Gabriele Ventura :
http://s15.postimage.org/qgi5istlz/IMG_1102.jpg (http://postimage.org/image/qgi5istlz/)
http://s16.postimage.org/un3ghia5t/IMG_1104.jpg (http://postimage.org/image/un3ghia5t/)
http://s14.postimage.org/f8reb3fml/IMG_1110.jpg (http://postimage.org/image/f8reb3fml/)
http://s15.postimage.org/4vd2v6wvb/IMG_1111.jpg (http://postimage.org/image/4vd2v6wvb/)
Un grazie all'utente Svema (varietà aeneus albini):
http://s16.postimage.org/p1h1dg9gx/CIMG0394.jpg (http://postimage.org/image/p1h1dg9gx/)
http://s14.postimage.org/bk1pbm5lp/CIMG0401.jpg (http://postimage.org/image/bk1pbm5lp/)
http://s15.postimage.org/3rxjwz1lz/CIMG0403.jpg (http://postimage.org/image/3rxjwz1lz/)
Posizione a T:
http://s15.postimage.org/qj6mjdmnb/CIMG0430.jpg (http://postimage.org/image/qj6mjdmnb/)
Prime schiuse:
http://s14.postimage.org/cdeb48bml/CIMG0458.jpg (http://postimage.org/image/cdeb48bml/)
Conosciamo i nostri pesciotti:
quando si decide di ospitare questi fantastici pesci nel nostro acquario, bisogna essere consapevoli dei loro bisogni:
- un fondo che sia di ghiaia arrotondata e molto fine (la sabbia è ancora meglio);
aree ombreggiate dove poter sostare;
gruppi di almeno 4 elementi della stessa specie;
valori dell'acqua consoni.
Un acquario di almeno 50- 60 litri (anche se esistono specie, come ad esempio i corydoras panda, che essendo più piccoli, possono stare anche in litraggi inferiori)
Il comportamento:
I corydoras occupano la parte inferiore della colonna d'acqua. Molte volte però si possono osservare diversi comportamenti, che all'occhio dell'acquariofilo inesperto possono risultare “strani”, anche se sono comportamenti del tutto normali:
corydoras che, per pochi secondi, nuotano a mezz'acqua, davanti all'uscita del filtro (questo perchè sono pesci che amano la corrente);
corydoras che eseguono guizzi velocissimi verso la superficie per poi ritornare altrettanto velocemente sul fondo (i corydoras dispongono di un apparato che permette loro di respirare aria atmosferica);
La riproduzione:
Purtroppo il sesso dei corydoras non è facilemente distinguibile ad occhio nudo: si può distinguere discretamente bene mano a mano che crescono (certo non se si comprano da piccolissimi/giovanili in negozio), la femmina è più grande del maschio e ha il ventre e i fianchi più rotondeggianti. A volte questa differenza è molto accentuata per cui è facile distinguere i maschi dalle femmine. Comunque è sempre consigliato prenderne almeno 5/6 esemplari.
Quando avremmo deciso di far riprodurre i nostri amichetti baffuti, basterà fare un cambio d'acqua (decantata e biocondizionata) in modo da abbassare di un grado o due la temperatura dell'acqua(attenzione alle altre specie presenti nell'acquario che potrebbero risentire dell'abbassamento di temperatura) in modo da simulare la stagione monsonica, stagione in cui i corydoras danno il via alle danze per la riproduzione (oltre al cambio d'acqua consiglio anche di aumentare leggermente il cibo). Una volta fatto il cambio d'acqua (nella solita percentuale in cui lo fate) la femmina inizierà la “produzione” delle uova: comincerà a girare con le uova tra le pinne anali in cerca del maschio (molte volte questa operazione può durare alcuni minuti). Una volta trovato il maschio si disporranno nella posizione a T dove la femmina darà dei colpi sul fianco del maschio per stimolarlo al rilascio dello sperma, che la femmina aspirerà nella branchi per poi farlo finire sulle uova. Fatta questa operazione che dura pochi secondi la femmina ricomincerà a girare per la vasca alla ricerca del posto perfetto dove attaccare le uova, che solitamente è il vetro o la pianta posta davanti all'uscita del filtro. Trovato il posto giusto la vedrete che inizierà ad attaccare le uova che fino a quel momento erano state tenute tra le pinne. Quando vedrete che avrà finito questa operazione (che verrà ripetuta varie volte) starà a voi decidere sul da farsi:
1)lasciare le uova la dove sono (con il rischio che gli stessi genitori, o gli altri ospiti in vasca le mangino);
2)staccare le uova e porle in una nursery in rete ed in plastica.
In caso di opzione due ci sono varie regole da seguire:
quando si staccano le uova non bisogna mai tirarle fuori dall'acqua altrimenti ammuffiscono;
ogni giorno bisognerà eliminare le uova non fecondate (che sono bianco latte) e quelle ammuffite: per fare questa operazione si può usare uno spezzone di tubo per aereatore attaccato ad una siringa.
Sia seguendo l'opzione 1 che la 2, dopo circa 24/48 ore (a 26° di temperatura) potrete vedere le piccole uova schiudersi ed i piccoli iniziare a muoversi.
Per i primi 2 giorni non andranno assolutamente alimentati poiché si nutriranno del sacco vitellino.
Dopo questi due giorni bisognerà iniziare a nutrire i piccoli varie volte al giorno con artemia salina oppure con del semplice mangime ben sbriciolato ( io prendo una 10ina delle classiche pasticche per i pesci da fondo, le chiudo in un pezzo di scottex e le sbriciolo per bene con varie martellate fino a che non le riduco ad una polverina).
Una volta che i piccoli saranno diventati grandi abbastanza da non essere mangiati dagli altri ospiti della vasca si potranno prendere delicatamente con un retino e metterli nella vasca di comunità.
Aggiungo alcune mie foto. L'acquarietto che vedete era allestito solo per far deporre e far crescere gli avannotti. Adesso l'acquarietto è stato completamente "ristrutturato" e i corydoras li lascio partorire in acquario di comunità sempre con ottimi risultati :1:
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Altre immagini:
Un grazie a Gabriele Ventura :
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Un grazie all'utente Svema (varietà aeneus albini):
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Posizione a T:
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Prime schiuse:
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