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Visualizza la versione completa : Filtro Biobox e canolicchi


Aperol88
07-11-2011, 01:55
Ciao a tutti. La mia vasca da 60 litri aveva in dotazione il filtro interno modello biobox.
Esso era pre-composto da 4 gabbiette contenenti in ordine dal basso: canolicchi, spugna blu, carboni, spugna bianca fine.
Normalmente i carboni non li tengo inseriti. Pensavo di aggiungere un secondo strato di canolicchi in modo da aumentare la parte dedicata alla filtrazione biologica in modo da far diventare il filtro:
-Spugna bianca
-Spugna blu
-Canolicchi
-Canolicchi
Puo' esser una buona idea? Sarebbe positivo aumentare i canolicchi o sbaglio?
Ho un dubbio però. Nell'eventualità che debba ricorrere all'utilizzo dei carboni, mi troverei costretto a far posto nel filtro e dovrei tornare a eliminare momentaneamente uno strato di canolicchi per forza o potrei levare la spugna blu?
Attendo consigli e chiarimenti. Grazie a tutti... #70

helldoll
07-11-2011, 02:20
Ciao!
Per esperienza personale, posso dirti che l'ugualianza: tanti cannolicchi e tanti batteri=buona cosa per l'acquario, non è per niente vicina alla realtà dei fatti.
I cannolicchi devono essere 'quel tanto che basta'.
Il mio primo acquario aveva un vano saturo di cannolicchi: non andava meglio di quello che ho ora, che ho messo una manciata di cannolicchi (e le mie sono mani da donna quindi direi una manciatina) per 60 L. Quindi togli da ora lo strato 'in più' che ti impedirebbe di mettere la spugna carbonata quando sarà necessario, tieni spazio per quello che può servirti. Se la tua paura è che si formino pochi batteri vai pure tranquillo e magari usa dei cannolicchi a foro largo anzichè i classici.
Ricorda che troppi batteri, inoltre, ostacolano la crescita delle piante per ragioni prettamente biochimiche.
Se non hai messo i cannolicchi dentro un sacchetto forato (tipo retina), ti consiglio di farlo (scegli un materiale adatto alla vita in acquario), in modo da rendere agevoli eventuali operazioni di pulizia future,come ho letto in giro per il web, puoi anche utilizzare un sottilissimo filo da pesca e farlo passare dentro ogni cannolicchio, così da poterli spostare facilmente all'occorrenza.
Un'altra cosa secondo me importante: la spugna bianca, ovvero la spugna ceramizzata, avendo sentito diverse campane, direi proprio di eliminarla, almeno secondo me. Dovrebbe fare lo stesso lavoro dei cannolicchi ma oltre a perdersi pezzetti di ceramica non fa per niente lo stesso lavoro: diciamo che ci prova... è un materiale di bassissima qualità rispetto ai cannolicchi. E così ti trovi altro spazio per mettere qualche cannolicchio in più, se i tuoi sono davvero pochi.

Infine, al posto della spugna blu userei la lana di perlon... o se vuoi, fai una prova con la spugna e vedi come va.. personalmente ho notato che le spugne tendono ad intasarsi facilmente e a filtrare meno della lana.

In bocca al lupo! ^_^

F.

DavideNabbo
07-11-2011, 03:24
Ciao aperol. Ti racconto la mia esperienza.

Anche io ho il filtro Biobox a scatoline usa e getta (credo come il tuo).

Non so to ma a me nn c'erano cannolicchi ma na specie di piccole palline marroni dove teoricamente avrebbe dovuto insediarsi la fauna batterica.

Ad ogni modo è una spesa un po eccessiva comprare ricambi per spugna blu e "spugna bianca" ossia la lana di perlon nei tempi indicati dalla casa produttrice--->ogni mese e anche meno.

Puoi risolvere il problema in questo modo:

1)Togli tutte le scatolette + quella specie di guida di plastica che permette di sollevarle tutte insieme

2) Compra 500 grammi o + di cannolicchi dimensione medio/piccola , li sciacqui e o li metti in una retina /calza oppure semplicemente li vuoti tutti nello spazio creato.

3) Compri un pacco di lana di perlon che costerà max 5 euro e ti dura una vita e o ne fai un batuffolo e la metti sopra i cannolicchi oppure seghi la scatolina apposita e cambi la lana ogni volta

Sui canolicchi io ce li ho buttati semplicemente dentro ma potresti trovare comodo per eventuali pulizie straordinarie della pompa rimuovere solo la calza.

Se ti dispiace buttare i cannolicchi che gia avevi spacca le scatoline e raccoglili..
Certo tutto cmq dipende dal grado di maturazione del filtro. Se è gia avviato da un bel po quanto ti sto cosigliando potrebbe comportare uno shock.. morte etc per i batteri insediatisi

I carboni attivi non ce li mettere... al più usi lo spazio occupato dalla lana di perlon per fare un rapido ciclo coi carboni in caso di necessità.


Ad ogni modo nella rarissima eventualità che tu debba usare i carboni quindi a seguito di un eventuale trattamento medicinale (mi auguro di no per te e i tuoi pesci) conviene togliere la lana di perlon, rinunci ad un 5-6 giorni di filtrazione meccanica ma chi se ne frega..

DavideNabbo
07-11-2011, 03:44
Ps fatti furbo se puoi risparmiare almeno sulle fesserie..

quelle scatolette costano e il costo è dato tutto da imballo/confezione del materiale filtrante .. banalissimi cannolicchi o lana di perlon...

Se tu le seghi prima del bordo con un seghetto da ferro oppure vedi te un coltello arroventato magari (io ho fatto così in assenza di seghetto) devi solo sostituire il materiale all'interno e poi le richiudi con dello spago o elastici.

A mio avviso cmq assorbono solo volume interno che potrebbe essere destinato ai materiali filtranti nudi e crudi

bettina s.
07-11-2011, 09:32
I carboni attivi non ce li mettere... al più usi lo spazio occupato dalla lana di perlon per fare un rapido ciclo coi carboni in caso di necessità.
Ad ogni modo nella rarissima eventualità che tu debba usare i carboni quindi a seguito di un eventuale trattamento medicinale (mi auguro di no per te e i tuoi pesci) conviene togliere la lana di perlon, rinunci ad un 5-6 giorni di filtrazione meccanica ma chi se ne frega..
Giustissimo, poi al limite di perlon ne basta un velo, i cannolicchi lasciali così come sono, se li smuovi, dopo tanto tempo che ol filtro è in funzione ti potresti ritrovare con una bella nebbiolina in vasca. ;-)

Ricorda che troppi batteri, inoltre, ostacolano la crescita delle piante per ragioni prettamente biochimiche. helldoll, in che senso?

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 10:05
Ricorda che troppi batteri, inoltre, ostacolano la crescita delle piante per ragioni prettamente biochimiche.

ce le spieghi per favore, queste ragioni prettamente biochimiche? #24

...magari poi spostiamo il topic in approfondimenti, la cosa pare interessante.

helldoll
07-11-2011, 13:21
ciao! eccomi!!
come appassionata di acquari e come studiosa di materie scientifiche mi sono informata un pò questi ultimi mesi, senza perderci in discorsi chimici incomprensibili, la mia ricerca mi ha portato ad una questione facile facile: l'ammonio prodotto dai pesci è uno degli elementi che contribuiscono, in maniera importante, alla crescita delle piante. In generale si dice sempre che le piante assorbono nitrati: non è sbagliato, è solo inesatto, le piante lavorano meglio con l'ammonio.. Facendo passare i prodotti di scarto troppo spesso per un filtro, anche magari strapieno di batteri che sono ovunque, facciamo fare alle piante il doppio lavoro: ovvero ridurre nuovamente il nitrato appena ossidato dal filtro, spendendo energia e come minimo si ha una riduzione della velocità di fotosintesi 20 - 30%.
Il mio consiglio è di evitare di gonfiare di cannolicch, sia perchè è inutile sia perchè se vogliamo tante piante, si eviterà di farle crescere con difficoltà.

Aperol88
07-11-2011, 14:35
Mi fa piacere che l'argomento stia suscitando interesse e accenda confronti anche tra voi esperti...
Io sono alle prime esperienze, la vasca è avviata da metà settembre circa.
Volevo chiarire (onde evitare fraintesi) che quella che ho definito erroneamente "spugna bianca" è il vano di ovatta destinato alla filtrazione meccanica.
Quella blu invece è proprio una vera e propria spugna a trama larga, all'apparenza molto rigida, la cui utilità mi è ancora molto dubbia a dire il vero.
Ora, se ho ben capito, aumentare o meno i canolicchi non è cosi importante, può esser buona cosa avere qualche batterio in più ma rischierei di rallentare lo sviluppo delle piante.
Inoltre, posso togliere entrambe le scatolette di ovatta e spugna blu e inserire senza alcun involucro un batuffolo di lana di perlon che servirà per la filtrazione meccanica, appoggiandolo semplicemente al di sopra dello strato di canolicchi.
Il filtro rimane composto quindi solo da canolicchi nella parte inferiore e lana di perlon nella parte superiore... Spugna blu e carboni possono essere esclusi.

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 14:44
In generale si dice sempre che le piante assorbono nitrati: non è sbagliato, è solo inesatto, le piante lavorano meglio con l'ammonio

Ok, fin qui nulla di nuovo. :-)
Il problema è che anche le alghe lavorano di preferenza i composti ammoniacali, e lo fanno in modo molto efficiente... tanto efficiente che possono surclassare le piante.

Io prima di sbilanciarmi a fare affermazioni in linea generale cercherei di capire cosa c'è nell'acquario in questione, come è condotto, che flora/fauna/tecnica c'è e, cosa non trascurabile, metterei in conto TUTTE le variabili che concorrono all'equazione che dà come risultato l'equilibrio.

Altrimenti il rischio è di confondere chi chiede aiuto e farlo incorrere in problemi ancora peggiori di quelli in cui si trova.

Ogni acquario ha un suo equilibrio unico ed irripetibile e, sebbene tutti si basino sulle medesime "regole" biochimiche", non tutti funzionano allo stesso modo.


Contestualizziamo SEMPRE i consigli. ;-)

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 14:45
PS

Aperol88, felice di vedere che noi bresciani siamo sempre di più sul forum! :-))

Aperol88
07-11-2011, 15:49
Per quanto mi riguarda ho già provveduto a eliminare i vani contenenti la spugna blu e i carboni. Ho inserito un batuffolo di lana di perlon adagiato sopra allo strato di canolicchi.
Sebbene non posso cimentarmi nelle questioni tecniche da voi discusse le trovo molto interessanti, pur non riuscendo a capire totalmente i vari processi biochimici di cui parlate, aiutano a creare una "cultura acquariofila" anche ai neofiti come me.
Avete detto che ogni vasca è unica, ha il suo equilibrio e necessita di manutenzione e interventi mirati a seconda dell'ambiente, della fauna e della flora presente.
Giusto per non portare troppo la discussione OT penso che possa essere utile, o almeno interessante, descrivere un attimo la mia vasca, così da riportare la discussione su una tipologia di ambiente più precisa, onde evitare anche diverbi inutili fa voi.
La mia vasca è un 60 litri netti (65x30x35 a memoria), allestita con un substrato fertile sopra il quale è stato disposto un ghiaino con una granulometria di circa 2 mm di colore "naturale" che va dal bianco al marrone a qualche grano nero.
Sono presenti due vallisnerie red spiralis, un'anubias nana e due echinodorus nelle specie ocelot e cordifolius.
La vasca è indirizzata verso i poecilidi, sono presenti una terna di guppy (1 maschio e 2 femmine), una coppia di portaspada, 3 black molly adulti (1 maschio e 2 femmine) e altri due molly nelle specie orange e dalmatian. Corydoras aeneus per il fondo e un ancistrus.
L'unico arredo presente è una radice di mopani se non erro, che occupa il centro della vasca.
Capisco bene che ci sono delle incongruenze dettate dall'inesperienza nel momento dell'avvio della vasca, come le piante a crescita rapida come le echinodorus e la vallisneria che presto staranno strette in 60 litri. Ciao a tutti...

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 15:52
Ottima cosa la descrizione della vasca! ;-)

Più che piante sbagliate mi pare che tu abbia un pò tanti pesci... l'ancistrus in particolare cresce e fra poco inizierà ad assaggiare le foglie delle echinodorus.
Quante ore di luce dai?
con che lampada?

fertilizzi?

riesci a mettere una foto? #24

Aperol88
07-11-2011, 15:58
Fotoperiodo di 8 ore al giorno. Illuminazione data da 54 LED a luce bianca sui 5000°K mi pare.
Avendo il substrato fertile mi hanno consigliato per i primi 4-6 mesi di non utilizzare fertilizzanti, mi sono comunque già procurato le pastigliette della Sera Florenette A che ho utilizzato solo vicino all'echinodorus ocelot, sperando di ottenere qualche giovamento dopo il deperimento improvviso a seguito della termoterapia in atto la settimana scorsa.
Per la foto mi organizzo, quando accendo l'acquario ne faccio alcune e ve le posto nel pomeriggio.

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 16:01
niente pasticche... il fondo fertile dura dai 9 ai 12 mesi.

Magari prendi in futuro un blando fertilizzante liquido se la vallisneria inizia ad ingiallire... ma solitamente le basta la cacca di pesce ;-)

Ok le 8 ore di luce... mi sai dire i led che potenza hanno?

Aperol88
07-11-2011, 16:07
5 Watt totali mi pare di ricordare, ma verifichero' meglio e ti do' la conferma. So che quando sollevo il coperchio è parecchio fastidiosa l'intensità luminosa.
Richiamando un'attimo il problema iniziale, va bene come ho proceduto alla modifica del filtro?
Doppio strato di canolicchi e lana di perlon?

DavideNabbo
07-11-2011, 16:30
Aperol

Per caso l'acquaio è di marca aquatlantis?

Se si ti posso suggerire alcune modifiche

Aperol88
07-11-2011, 16:54
E' aquatlantis, ma a differenza del tuo il mio non ha i tubi neon ma la striscia di led!

DavideNabbo
07-11-2011, 17:33
Ok anche il mio era così prima.

Partiamo dalle luci.

Come puoi tu stesso notare illuminano "discretamente" al centro ma peccano molto nell'illuminazione laterale.

Qual'ora tu decidessi di piantumare abbondantemente lo sfondo e i bordi laterali incontreresti problemi con le piante piuttosto esigenti.
Daltronde anche ricorrendo a piante meno esigenti, come nel mio caso Hygrophila siamensis, queste tenderanno a curvare i loro steli per raggiungere il centro dell'acquario dove l'illuminazione è piu abbondante. Il che è piuttosto antiestetico.

Cio restringe molto il campo di scelta delle piante nonche la disposizione delle stesse.

Come aspetto positivo sicuramente essendo una forte illuminazione in mancanza di adeguata piantumazione fonte di possibile sviluppo algale certamente una bassa illuminazione dovrebbe ridurre la formazione delle stesse.

Altro aspetto positivo sono i bassi consumi 48 led --->4,16W

Personalmente io ho optato per la RIMOZIONE del coperchio trasformando l'acquario in aperto e adottando una plafoniera esterna.

Ne trovi parecchie in commercio al modico prezzo di circa 30 euro

Il modello che ho io è SENSEN AQUARIUMS HDD - 600 2x24W/t5 564mm portando l'illuminazione a 1+ W/L ottima soluzione per qualsiasi pianta anche le + esigenti.

La rimozione del coperchio ti permette inoltre di riempire l'acquario sino all'orlo aumentando un bel po la quantità d'acqua.

Il filtro

Ho gia postato sopra come ho modificato il mio.. Cmq molti cannolicchi e un poketto di lana di perlon per la filtrazione meccanica e ok.

Il riscaldatore

Se il filtro è uguale al mio riscaldatore e filtro sono vicini in un unico blocco.
Il tutto crea un cassone enorme che occumpa na marea di spazio.
Puoi separare il blocco filtro dal blocco riscaldatore estrarlo dalla guda di plastica comprare due ventose (1 euro) e posizionarlo nell'angolo opposto alla mandata del filtro magari nascosto da una pianta a foglie larghe

Aperol88
07-11-2011, 21:15
A chi chiedeva una foto per integrare la descrizione della vasca... mi scuso per la scarsa qualità

http://s8.postimage.org/ab1sf3g75/20102011553.jpg (http://postimage.org/image/ab1sf3g75/)

Paolo Piccinelli
07-11-2011, 22:09
Aperol, quel legno è sproporzionato... Troppo ingombrante e tozzo.
Scegline uno più snello e magari ramificato e nello spazio che si libera metti altre piante.

Aperol88
07-11-2011, 22:25
Vasca avviata da una cinquantina di giorni, seconda metà di settembre.
Sono presenti Vallisnerie, Echinodorus Ocelot e Cordifolius e un'Anubias. Ho già in conto di prendere altre piante, che ho imparato non fan mai male, magari più piccole, qualche specie che rimanca bassa e magari si ramifichi lungo il terreno, da posizionare davanti al tronco che, si...effettivamente è un po' grande ma non è tutto pieno, sia sul fronte che sul retro è ricco di cunicoli in cui si infilano i pesciotti. Mi è piaciuto proprio per quello!

Aperol88
07-11-2011, 23:37
Domani ripulisco e rendo il topic al suo titolare ;-)

A me non da fastidio eh...più che altro è che tre quarti della discussione è andata OT!

Già che siamo in merito alla questione piante approfitto per farmi suggerire qualche pianticella che non richieda troppa attenzione e sia adatta ai 54 led a mia disposizione.
L'anubias e la cordifolius che ho in vasca sembrano quelle messe meglio rispetto alle vallisnerie e la ocelot che stanno soffrendo un po' (sto riportando giù la temperatura in questi giorni, sono state quasi 2 settimane a 29 gradi causa ichtyo in vasca)
Eventualmente cosa mi potete consigliare per integrare la flora già presente? Magari qualcosa che resti basso da mettere in primo piano davanti a dove appoggia il tronco, sia a destra che sinistra... Ogni consiglio è tesoro per un neofita come me #70 Grazie.

bettina s.
08-11-2011, 00:09
Una pianta che si adatta abbastanza bene è la Sagittaria subulata, ma davvero sono ignorantissima in fatto di led e che ne dici di un paio di palline di Cladophora (Aegagropila)? Quella sono certa che cresce anche al buio.:-))

DavideNabbo
08-11-2011, 00:30
Il genere Cryptocoryna cresce bene colla tua illuminazione.La varieta vedi te green brown sbizzarrisciti.

Tuttavia con illuminazione non elevata tende a produrre lunghi steli (questo è quanto ho notato quando usavo i led) quindi la userei come pianta mediana.

Del pogostemon helferi qua e la non guasta e potato nel giusto modo si mantiene basso.

Se ti piace quel tronco massiccio magari lo potresti colorare un po con del muschio

Aperol88
08-11-2011, 00:42
No problem... in sostanza ho capito che un secondo strato di canolicchi posso comunque metterlo che male non fa... Preferisco preservare la salute dei pesci aiutandoli con qualche batterio in più che "tiene pulita" l'acqua e rallentare la crescita delle piante! #70
Mi ispirano queste crypto...#24

ilVanni
08-11-2011, 00:46
No problem... in sostanza ho capito che un secondo strato di canolicchi posso comunque metterlo che male non fa... Preferisco preservare la salute dei pesci aiutandoli con qualche batterio in più che "tiene pulita" l'acqua e rallentare la crescita delle piante! #70
Mi ispirano queste crypto...#24

Bravo, tanto più che per notare tale rallentamento dovresti effettuare un esperimento ad hoc in un ambiente controllato (praticamente in laboratorio).
Cannolicchi in abbondanza per nitrificare e piante per assorbire i nitrati: così rischi non ne corri.

DavideNabbo
08-11-2011, 00:47
Mi ispirano queste crypto...#24

Sono molto belle e tornando indietro io ne pianterei di + e di vari colori.

Sviluppano un grosso apparato radicale quindi occhio a dove le metti che poi è difficile toglierle. Attenzione inoltre ad evitare brusche variazioni nel tuo acquario perchè ne risentono molto.. vedi peste delle crypto per ulteriori info

Aperol88
08-11-2011, 00:53
Ok...grazie intanto. Accetto comunque altre alternative, sempre adatte al mio tipo di illuminazione ovviamente!

DavideNabbo
08-11-2011, 00:58
Cerca in giro per microsorum pteropus anche.

Paolo Piccinelli
08-11-2011, 08:21
topic ripulito :-)

bettina s.
08-11-2011, 10:11
io le adoro, perché ce ne sono di tante forme e dimensioni diverse, si potrebbe fare una vasca intera di crypto riempiendo le fasce frontale, mediana e di fondo, variando forme e colori. ;-)

Aperol88
09-11-2011, 01:20
Stasera si sta ripresentando un principio di ichtyo nella vasca. L'ancy inizia ad avere i temibili puntini bianchi che credevo aver curato del tutto col primo ciclo di faunamor terminato domenica. (vedi qui la cronostoria http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=329486 )
Mi chiedevo (anche se dubito io stesso) se la modifica apportata al filtro riguardo l'inserimento della seconda gabbietta di canolicchi e l'eliminazione delle due spugne a favore della lana di perlon possano aver influenzato la ricomparsa della malattia. Che ne so...magari si è smosso qualche batterio malvagio dal filtro... >:-(
Inoltre, questa settimana avevo intenzione di andare ad acquistare altre 2 o 3 piante tra microsorum e crypto che mi avete consigliato voi...
Se ora inizio un'altro ciclo di faunamor è meglio aspettare a inserire le nuove piante o possono invece aiutare? #24

fosco
09-11-2011, 09:52
direi che è meglio che aspetti a comperare altre piante...
direi anche che non è colpa delle modifiche al filtro se si è ripresentato ictio ma dell'abbassamento della temperatura che ha innscato la malattia....
in una vasca colpita dall'ictio bisogna fare molta attenzione.
ora hai mezzo filtro nuovo con una capacità ridotta di filtrazione ,attenzione alla cura con i medicinali....l'ictio compare quasi sempre quando l'abbassamento delle temperature esterne influisce anche sulle nostre vasche...
ci sono cose tipo un termometro digitale preciso che vengono sottovalutate come accessori,se non snobbate del tutto.
puoi fare una termoterapia senza medicinale,assicurandoti che la temperatura reale di quella idonea a debellare il parassita dalla cute dei pesci.....ricordati che però rimane latente nel fondo dell'acquario e al primo errore nei cambi oppure nel tenere temperature troppo basse il parassita si ripresenterà....comincia con portare gradualmente la temperatura a 30° per almeno 3 gg possibilmente con un areatore acceso.

bettina s.
09-11-2011, 11:44
il discorso di fusco è davvero corretto: spesso i guai derivano da piccole cose che sottovalutiamo, ma che sono importanti; aggiungo che l'Ichthyophthirius multifiliis è una patologia provocata da un parassita cigliato che si muove nell'acqua alla ricerca dell'ospite, una volta trovato si riproduce dando vita a nuovi parassiti che nuotano a loro volta in giro per la vasca e sul fondo.
Al termine della cura si fa un cospicuo cambio d'acqua è anche una leggera sifonatura del fondo, e degli arredi per eliminare la presenza di parassiti magari meno vitali (che quindi vanno a finire sul fondo), ma ancora in grado di ancorarsi all'ospite.
Non a caso quello colpito è un pesce che vive prevalentemente sul fondo.
Riporta immediatamente la temperatura a 30° e posticipa l'acquisto di piante. ;-)

fosco
09-11-2011, 14:16
Bettina voi che siete moderatori dovete insistere sul fatto che la temperatura va verificata,in quanto non ci si può fidare delle impostazioni sui riscaldatori,spesso sono molto sballati....

naturalmente non è una critica ma solo un'osservazione,un consiglio...:-)
anche alla luce della strage che avviene a tutti gli anni quando si abbassano le temperature esterne.

ehem:-)) fOsco non fUsco

bettina s.
09-11-2011, 14:36
hai ragione fosco;-) i termometri per acquari costano meno di due euro per cui varrebbe la pena di prendere due e verificare almeno se dicono la stessa cosa, poi uno lo si tiene di scorta.

Aperol88
09-11-2011, 15:00
Ottime precisazioni. #25 Mi sono reso conto di non aver specificato! Tutte le temperatura a cui io mi riferisco sono quelle rilevate sul termometro a colonnina di mercurio che ho già presente in vasca (sembrano essere i migliori quelli a pochi euro!)
Il potenziometro graduato sul riscaldatore quasi non lo guardo nemmeno, ho già notato che è "starato" di almeno un grado rispetto alla temperatura effettiva misurata.
Io mi regolo esclusivamente sulla temperatura effettivamente presente in vasca, letta appunto sul termometro!
Non voglio andare OT quindi per chiarimenti riguardo al metodo e alla terapia vi rimando ancora alla discussione citata prima dove è presente tutta la cronostoria. -28

fosco
09-11-2011, 15:08
a volte i post si attorcigliano Aperol.....non è espressamente un OT in quanto c'è pertinenza tra ictio,medicinale ,temperatura e filtro nuovo...;-)

Aperol88
10-11-2011, 13:32
La lana di perlon è diventata orribilmente marrone in pochi giorni! :#O
Vabbè, attendo comunque la pulizia programmata, senza intervenire e stravolgere di nuovo una parte del filtro...
Ma quella melma che si fa all'interno, attorno ai contenitori dei canolicchi e sulle pareti del filtro, da dove arriva? Posso eliminarla durante la prossima pulizia o va lasciata li a favore delle colonie batteriche?

bettina s.
10-11-2011, 14:10
quella melma lì è la filtrazione biologica! Non va toccata se non dopo anni e anni; anche la lana deve diventare bella marroncina; la sostituirai solo se si compatta troppo e diminuisce il getto dell'acqua oppure se si impregna di detriti grossolani e comincia a risputarli in vasca; se non avviene nessuna delle due cose lascia così, adesso no, ma quando sarai un acquariofilo navigato apprezzerai la paltina marroncina e il verdino limaccioso sui tubi del filtro e sugli arredi, fa tutto più naturale, teniamo lontano Mastro Lindo dalle nostre vasche. ;-)

Aperol88
10-11-2011, 14:40
anche la lana deve diventare bella marroncina; la sostituirai solo se si compatta troppo e diminuisce il getto dell'acqua oppure se si impregna di detriti grossolani e comincia a risputarli in vascavasche. ;-)

Ok... ma almeno una volta ogni 15 - 30 giorni va comunque sciacquata, giusto?

ilVanni
10-11-2011, 15:15
Meno la tocchi, megli è.
Se non ti ostacola il flusso d'acqua (e se il filtro è ben dimensionato per la popolazione non dovrebbe farlo) lasciala com'è. Personalmente cambio solo una parte della lana (se proprio non ne posso fare a meno) 1 o 2 volte l'anno, e proprio perché il flusso risulta troppo strozzato (allevando poecilidi a volte ho il problema della sovrappopolazione e la "melma" aumenta).