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zucchen
02-10-2011, 16:21
copia e incolla di un file ;-)

Per Nitrificazione si intende l'ossidazione dei composti inorganici dell'azoto allo stato ridotto, svolta da batteri autotrofi, in grado cioe' di utilizzare per la sintesi cellulare carbonio inorganico (CO2) e di trarre l'energia necessaria alla crescita e al metabolismo dall'ossidazione dell'ammoniaca e poi dei nitriti usando l'ossigeno libero come accettore di elettroni. Risultano di particolare interesse i batteri del genere Nitrosomonas, per l'ossidazione dell'ammoniaca a nitriti, e del genere Nitrobacter per l'ossidazione dei nitriti a nitrati.
Parte dell'azoto e' anche richiesto per la sintesi batterica sia dei Nitrosomonas che dei Nitrobacter.
Dall'osservazione di questa espressione si possono ricavare le seguenti considerazioni:
1. La sintesi di organismi nitrificanti e' piuttosto limitata, in rapporto ai quantitativi di ammoniaca ossidati: si ricava 0,1695 g di biomassa per ogni grammo di NH4 ossidato.
2. E' necessaria una considerevole disponibilita' di ossigeno libero.
3. Nel corso del processo si ha distruzione di alcalinita' con produzione di acido carbonico.
Per ogni grammo di NH4 ossidato si distruggono 8,62 g di HCO3 (che equivale a 7,07 g di CaCO3).
Conseguentemente si ha una tendenza all'abbassamento del pH, quando l'alcalinità iniziale dell'acqua da trattare non sia sufficientemente elevata per tamponare l'acidità prodotta durante la nitrificazione.
La velocità di ossidazione dell’ammoniaca, dovuta ai Nitrosomonas, in assenza di fattori limitanti, è assai minore rispetto a quella dei Nitrobacter nell’ossidazione dei nitriti a nitrati.
Il processo di denitrificazione permette la rimozione dei composti dell'azoto presenti in soluzione sotto forma di NO3(e in parte di NO2) ad opera di batteri eterotrofi facoltativi denitrificanti che sono in grado di convertire queste sostanze ad azoto gassoso che si libera quindi nell'atmosfera.
La denitrificazione e' operata da batteri eterotrofi facoltativi che, se posti in condizioni di anossia (cioe' in assenza di ossigeno disciolto), sono in grado di ossidare il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2, producendo azoto gassoso come catabolita.
Si parla di anossia e non di anaerobiosi poiche' le vie biochimiche del trasporto di elettroni nei batteri denitrificanti sembrano essere le stesse che per l'O2 tranne per un solo enzima; proprio per questo tali batteri possono utilizzare indifferentemente O2 e NO3 come accettori finali di elettroni a seconda dell'ambiente in cui si trovano, senza rilevanti difficolta' di acclimatazione.
Tra i due, la preferenza e' comunque a favore dell'ossigeno, poiche' esso garantisce una maggiore resa energetica: la denitrificazione dissimilatoria di 1 mole di glucosio produce 570 kcal mentre la respirazione aerobica produce 686 kcal.
Il processo di denitrificazione si deve pertanto svolgere in condizioni rigorosamente anossiche, almeno nel microambiente circostante i batteri.
Quando i nitrati vengono utilizzati come accettori di elettroni, essi equivalgono a 2.86 mg di ossigeno. Per la nitrificazione vengono richiesti 4.57 mgO/mgN mentre con la denitrificazione vengono recuperati 2.86 mgO/mgN. Rispetto ai batteri nitrificanti che sono rappresentati principalmente da due soli ceppi batterici, i denitrificanti sono di diversi tipi: Pseudomonas, Micrococcus, Archromobacter, Bacillus, Alcaligens; questi tipi di batteri sono in grado di attuare una conversione completa di NO3 a N2.
Altri tipi di batteri invece, quali Aerobacter, Proteus, Flavobacterium, compiono solo il primo stadio della denitrificazione convertendo NO3 a NO2.
Bisogna sottolineare che la maggior parte dell'azoto, oltre il 90% del totale, viene rimosso dalla denitrificazione dissimilatoria (cioè conseguente alla respirazione batterica), mentre il contributo assimilatorio (cioè legato alla sintesi di nuova biomassa) è molto modesto (circa il 4-10%).
In seguito alla reazione di denitrificazione, si ha una produzione stechiometrica di 3,57 mg di alcalinita' espressa come CaCO3 per mg di NO3. Per questo motivo, durante il processo di denitrificazione, si assiste in genere ad un aumento del pH; questo comportamento e opposto rispetto al calo di pH che si rileva durante la nitrificazione, ma i due contributi non si pareggiano, in quanto la perdita di alcalinita' per la rimozione dell'ammoniaca (7,14 mg CaCO3) e maggiore della frazione che viene recuperata con la denitrificazione (3,57 mg CaCO3).
Per permettere il realizzarsi del processo di denitrificazione occorre mantenere una leggera miscelazione della miscela senza però favorire l’ossigenazione della biomassa (tramite l’adozione di miscelatori lenti). L’eventuale presenza di ossigeno disciolto, infatti, determina il consumo del substrato carbonioso senza riduzione dei nitrati, in quanto l’ossigeno costituisce una alternativa preferenziale come accettore di elettroni.
I principali fattori che influenzano il processo di denitrificazione sono legati sia al substrato utilizzato nella reazione biologica, sia alle condizioni fisico-ambientali in cui la trasformazione si sviluppa. Essi sono:
1. la natura del substrato carbonioso alimentato;
2. la temperatura;
3. il pH;
4. la concentrazione di ossigeno disciolto.
L'influenza del pH sull'attività dei batteri denitrificanti si fa sentire marcatamente per valori inferiori a 7,0, mentre per valori alti, anche fino a 9,0, non sembra influenzare molto il processo biologico: il campo ottimale è comunque compreso tra pH 7,8 e 9,1 e per valori oltre gli estremi si verifica un calo repentino nell'efficienza del processo biologico.
Il valore del pH sembra influire sui prodotti finali della reazione di denitrificazione: per pH < 7,3 si può riscontrare un incremento della concentrazione di nitriti nell'effluente finale.

Stefano G.
02-10-2011, 16:35
bravo #25 è molto completo
------------------------------------------------------------------------
se durante il processo di denitrificazione, si assiste in genere ad un aumento del pH ........cosa provoca lo scioglimento della sabbia nel dsb ?

zucchen
02-10-2011, 16:52
dubito che si sciolga qualcosa ,per me si compatta e basta

Stefano G.
02-10-2011, 16:55
dubito che si sciolga qualcosa ,per me si compatta e basta
io ho dovuto integrare la sabbia ....... non credo sia compattamento quando c'era il coris sinsabbiava tutto per 12 cm #24

zucchen
02-10-2011, 16:59
può darsi che svolazza in giro ..poi bhò

auz
02-10-2011, 17:26
zucchino il negozio?
la sabbia si scioglie eccome...io nella vecchia vasca ne avevo 1 cm misurato,dopo un anno e mezzo in alcuni punti se la spalmavo bene non me ne rimaneva sul fondo...è anche vero che si compatta pero'.....

Abra
02-10-2011, 18:08
Forse il PH si abbassa ulteriormente e fà sciogliere la sabbia , non c'entrando nulla o poco con la denitrificazione ?

Ink
02-10-2011, 18:18
Bravo Christian... ora devi ampliare sui nitrificanti e sui fattori per regolare gli uni e gli altri per rendere pratici ed utili questi concetti.

Quali segni ci indicano problemi sui nitrificanti? quali sui denitrificanti? come ci comportiamo in una situazione e nell'altra?

dimaurogiovanni
02-10-2011, 18:36
Per non fare troppe domande insieme, comincio con la fase di nitrificazione: sono solo aerobici? Sono autotrofi o eterotrofi? cosa necessitano per vivere (CO2 ad esempio?) e quindi cosa consumano? NH3 e NO2 e richiedono fosforo e carbonio per riprodursi? Si riproducono più velocemente degli anaerobi?

GROSTIK
02-10-2011, 19:39
solitamente l'attività batterica tende a ridurre il valore di PH e questa riduzione provoca il consumo della sabbia il carbonato si scioglie ad un ph + basso rispetto all'aragonite ....

Stefano G.
02-10-2011, 19:43
bravo #25 è molto completo
------------------------------------------------------------------------
se durante il processo di denitrificazione, si assiste in genere ad un aumento del pH ........cosa provoca lo scioglimento della sabbia nel dsb ?

solitamente l'attività batterica tende a ridurre il valore di PH e questa riduzione provoca il consumo della sabbia il carbonato si scioglie ad un ph + basso rispetto all'aragonite ....
allora non ho capito il passaggio di zucchen #24
io ho aragonite ...... con il passare degli anni ne ho integrata ...... diminuiva lo spessore #13

Ink
02-10-2011, 20:40
la nitrificazione consuma più carbonati di quanti se ne producano con la denitrificazione, a parità di N maneggiato. Quindi il bilancio fnale sul tampone carbonato è quello del consumo, con conseguente riduzione della capacità di neutralizzare protoni e riduzione finale del ph.

i nitrificanti sono autotrofi, che richiedono grosse quantità di O2 (è il principale fattore limitante) è sono maggiormente attivi ad un ph di circa 8,3 e temperatura compresa tra 25 e 26,5°C. Come fonte di carbonio, utilizzano la CO2. Come tutti gli esseri viventi, necessitano di fosforo per la costruzione di svariate molecole e strutture cellulari. Sono molto più lenti degli eterotrofi a crescere: circa 1 giorno e qualche ora per raddoppiare il numero di batteri in una colonia in condizioni ottimali, contro 1h e 15 minuti degli eterotrofi.

GROSTIK
02-10-2011, 21:16
io la faccio + semplice :-) .. per rispondere a stefano66 se si guarda la prima delle 2 reazioni della nitrificazione con il consumo di O2 si ha la formazione di ioni H+ con conseguente riduzione del PH e da qui il consumo di aragonite (naturalmente è un prodecimento molto lento quello del consumo di aragonite) ;-)

Stefano G.
03-10-2011, 14:01
io la faccio + semplice :-) .. per rispondere a stefano66 se si guarda la prima delle 2 reazioni della nitrificazione con il consumo di O2 si ha la formazione di ioni H+ con conseguente riduzione del PH e da qui il consumo di aragonite (naturalmente è un prodecimento molto lento quello del consumo di aragonite) ;-)
ok grazie

dimaurogiovanni
03-10-2011, 18:16
la nitrificazione consuma più carbonati di quanti se ne producano con la denitrificazione, a parità di N maneggiato. Quindi il bilancio fnale sul tampone carbonato è quello del consumo, con conseguente riduzione della capacità di neutralizzare protoni e riduzione finale del ph.

i nitrificanti sono autotrofi, che richiedono grosse quantità di O2 (è il principale fattore limitante) è sono maggiormente attivi ad un ph di circa 8,3 e temperatura compresa tra 25 e 26,5°C. Come fonte di carbonio, utilizzano la CO2. Come tutti gli esseri viventi, necessitano di fosforo per la costruzione di svariate molecole e strutture cellulari. Sono molto più lenti degli eterotrofi a crescere: circa 1 giorno e qualche ora per raddoppiare il numero di batteri in una colonia in condizioni ottimali, contro 1h e 15 minuti degli eterotrofi.

grazie !

franconapoli
31-10-2011, 17:42
copia e incolla di un file ;-)

Per Nitrificazione si intende l'ossidazione dei composti inorganici dell'azoto allo stato ridotto, svolta da batteri autotrofi, in grado cioe' di utilizzare per la sintesi cellulare carbonio inorganico (CO2) e di trarre l'energia necessaria alla crescita e al metabolismo dall'ossidazione dell'ammoniaca e poi dei nitriti usando l'ossigeno libero come accettore di elettroni. Risultano di particolare interesse i batteri del genere Nitrosomonas, per l'ossidazione dell'ammoniaca a nitriti, e del genere Nitrobacter per l'ossidazione dei nitriti a nitrati.
Parte dell'azoto e' anche richiesto per la sintesi batterica sia dei Nitrosomonas che dei Nitrobacter.
Dall'osservazione di questa espressione si possono ricavare le seguenti considerazioni:
1. La sintesi di organismi nitrificanti e' piuttosto limitata, in rapporto ai quantitativi di ammoniaca ossidati: si ricava 0,1695 g di biomassa per ogni grammo di NH4 ossidato.
2. E' necessaria una considerevole disponibilita' di ossigeno libero.
3. Nel corso del processo si ha distruzione di alcalinita' con produzione di acido carbonico.
Per ogni grammo di NH4 ossidato si distruggono 8,62 g di HCO3 (che equivale a 7,07 g di CaCO3).
Conseguentemente si ha una tendenza all'abbassamento del pH, quando l'alcalinità iniziale dell'acqua da trattare non sia sufficientemente elevata per tamponare l'acidità prodotta durante la nitrificazione.
La velocità di ossidazione dell’ammoniaca, dovuta ai Nitrosomonas, in assenza di fattori limitanti, è assai minore rispetto a quella dei Nitrobacter nell’ossidazione dei nitriti a nitrati.
Il processo di denitrificazione permette la rimozione dei composti dell'azoto presenti in soluzione sotto forma di NO3(e in parte di NO2) ad opera di batteri eterotrofi facoltativi denitrificanti che sono in grado di convertire queste sostanze ad azoto gassoso che si libera quindi nell'atmosfera.
La denitrificazione e' operata da batteri eterotrofi facoltativi che, se posti in condizioni di anossia (cioe' in assenza di ossigeno disciolto), sono in grado di ossidare il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2, producendo azoto gassoso come catabolita.
Si parla di anossia e non di anaerobiosi poiche' le vie biochimiche del trasporto di elettroni nei batteri denitrificanti sembrano essere le stesse che per l'O2 tranne per un solo enzima; proprio per questo tali batteri possono utilizzare indifferentemente O2 e NO3 come accettori finali di elettroni a seconda dell'ambiente in cui si trovano, senza rilevanti difficolta' di acclimatazione.
Tra i due, la preferenza e' comunque a favore dell'ossigeno, poiche' esso garantisce una maggiore resa energetica: la denitrificazione dissimilatoria di 1 mole di glucosio produce 570 kcal mentre la respirazione aerobica produce 686 kcal.
Il processo di denitrificazione si deve pertanto svolgere in condizioni rigorosamente anossiche, almeno nel microambiente circostante i batteri.
Quando i nitrati vengono utilizzati come accettori di elettroni, essi equivalgono a 2.86 mg di ossigeno. Per la nitrificazione vengono richiesti 4.57 mgO/mgN mentre con la denitrificazione vengono recuperati 2.86 mgO/mgN. Rispetto ai batteri nitrificanti che sono rappresentati principalmente da due soli ceppi batterici, i denitrificanti sono di diversi tipi: Pseudomonas, Micrococcus, Archromobacter, Bacillus, Alcaligens; questi tipi di batteri sono in grado di attuare una conversione completa di NO3 a N2.
Altri tipi di batteri invece, quali Aerobacter, Proteus, Flavobacterium, compiono solo il primo stadio della denitrificazione convertendo NO3 a NO2.
Bisogna sottolineare che la maggior parte dell'azoto, oltre il 90% del totale, viene rimosso dalla denitrificazione dissimilatoria (cioè conseguente alla respirazione batterica), mentre il contributo assimilatorio (cioè legato alla sintesi di nuova biomassa) è molto modesto (circa il 4-10%).
In seguito alla reazione di denitrificazione, si ha una produzione stechiometrica di 3,57 mg di alcalinita' espressa come CaCO3 per mg di NO3. Per questo motivo, durante il processo di denitrificazione, si assiste in genere ad un aumento del pH; questo comportamento e opposto rispetto al calo di pH che si rileva durante la nitrificazione, ma i due contributi non si pareggiano, in quanto la perdita di alcalinita' per la rimozione dell'ammoniaca (7,14 mg CaCO3) e maggiore della frazione che viene recuperata con la denitrificazione (3,57 mg CaCO3).
Per permettere il realizzarsi del processo di denitrificazione occorre mantenere una leggera miscelazione della miscela senza però favorire l’ossigenazione della biomassa (tramite l’adozione di miscelatori lenti). L’eventuale presenza di ossigeno disciolto, infatti, determina il consumo del substrato carbonioso senza riduzione dei nitrati, in quanto l’ossigeno costituisce una alternativa preferenziale come accettore di elettroni.
I principali fattori che influenzano il processo di denitrificazione sono legati sia al substrato utilizzato nella reazione biologica, sia alle condizioni fisico-ambientali in cui la trasformazione si sviluppa. Essi sono:
1. la natura del substrato carbonioso alimentato;
2. la temperatura;
3. il pH;
4. la concentrazione di ossigeno disciolto.
L'influenza del pH sull'attività dei batteri denitrificanti si fa sentire marcatamente per valori inferiori a 7,0, mentre per valori alti, anche fino a 9,0, non sembra influenzare molto il processo biologico: il campo ottimale è comunque compreso tra pH 7,8 e 9,1 e per valori oltre gli estremi si verifica un calo repentino nell'efficienza del processo biologico.
Il valore del pH sembra influire sui prodotti finali della reazione di denitrificazione: per pH < 7,3 si può riscontrare un incremento della concentrazione di nitriti nell'effluente finale.

Cristian quindi stimoli i batteri nitrificanti con cosa???????????

Ink
01-11-2011, 00:01
Intanto ti dico la mia, poi vediamo se arriva Christian...
Con la CO2 e con l'O2.

Benny
01-11-2011, 08:01
in pratica ?? l'O2 c'è sempre....e la CO2 pure..come fa stimolarli ??

mi ricordo anni fa che nel filtro percolatore Dupla..veniva consigliata la somm.ne ci CO2 in vasca..non nel reattore...

voleva dire qualcosa ?

Ink
01-11-2011, 10:40
Simo se avessi capito come funziona nella pratica non avrei sempre quei maledetti nitriti a 0,02.

Stefano G.
01-11-2011, 11:38
Simo se avessi capito come funziona nella pratica non avrei sempre quei maledetti nitriti a 0,02.
Ink .... nun te incazza ........per risolvere ......... togli la sabbia ;-)

Ink
01-11-2011, 12:33
stafno se fosse come dici tu, come spieghi che a giugno scorso per almeno un paio di mesi, sono riuscito ad averli a zero? naturalmente prima di quel periodo erano 0,02.
------------------------------------------------------------------------
ma soprattuto quale sarebbe la spiegazione scientifica della relazione con la sabbia? se parlassimo di nitrati...

Stefano G.
01-11-2011, 12:47
stafno se fosse come dici tu, come spieghi che a giugno scorso per almeno un paio di mesi, sono riuscito ad averli a zero? naturalmente prima di quel periodo erano 0,02.
------------------------------------------------------------------------
ma soprattuto quale sarebbe la spiegazione scientifica della relazione con la sabbia? se parlassimo di nitrati...
forse in quel periodo i nitrati erano bassissimi o utilizzati ........ non ho capito la seconda domanda #24

Ink
01-11-2011, 13:07
stefano quando avevo cominciato con il BC a febbraio (ho riguardato bene l'agenda della vasca) i nitriti erano scesi a zero. Qualche volta rilevavo 0,02, ma per mesi sono stati a zero. Come sarebe possibile?

I miei nitrati sono sempre stati bassi, non so come fossero in quel periodo perchè non avevo un test tanto sensibile. Ora sono 0,1-0,2.

Poi i nitriti sono nel mezzo del ciclo della nitrifcazione... in sostanza se ci sono è perchè i nitrobacter, che li trasformano in nitrati, hanno qualche problema... sono batteri aerobi, non gli serve il DSB... Se mi si dicesse che ho i nitrati, ok, ma così qualcosa mi sfugge... Magari tornano indietro dai nitrati... ma perchè sono riuscito ad averli a zero per mesi, mentre alimentavo abbondantemente? poi, senza cambiare nulla, sono ricomparsi...

Ricordo che poco prima di mandarli a zero avevo aumentato la risalita e mi ero fatto l'idea di una maggiore ossigenazione come spiegazione, ma benchè vorrei aumentarla ulteriormente, non ce la faccio per via degli scarichi, sono già vicino al limite... e non riesco a fare un'altro scarico a vasca piena... Ora porto circa 900 l/h.

Benny
01-11-2011, 13:14
sicuri della tolleranza del test NO2..

anche perchè da 0,02 a zero c'è poco..

Ink
01-11-2011, 13:22
su acqua d'osmosi si vede bene la differenza e si legge zero. E poi se in passato leggevo zero... e poi se due test (elos e tropic) hanno sempre combaciato perfettamente... mi sa che ci sono davvero...

Stefano G.
01-11-2011, 13:30
Poi i nitriti sono nel mezzo del ciclo della nitrifcazione... in sostanza se ci sono è perchè i nitrobacter, che li trasformano in nitrati, hanno qualche problema... sono batteri aerobi, non gli serve il DSB... Se mi si dicesse che ho i nitrati, ok, ma così qualcosa mi sfugge... Magari tornano indietro dai nitrati... ma perchè sono riuscito ad averli a zero per mesi, mentre alimentavo abbondantemente? poi, senza cambiare nulla, sono ricomparsi...


se hai nitriti come giustamente hai scritto o c'è qualche problema nella nitrificazione ( poco probabile in una vasca matura) oppure la denitrificazione si interrompe prima di trasformare in azoto
non hai un dsb con ampie zone anossiche .......... se ai batteri non serve ricavare altro ossigeno dai nitrati (non remunerativo) si interrompe al primo stadio
tutto IMHO naturalmente ;-)

Ink
01-11-2011, 15:28
Sbagli stadio, il blocco è prima dei nitrati. E' nel passaggio da nitriti a nitrati. Se il problema fosse nella denitrificazione, si accumelerebbero i nitrati... E' prorio questo il problema che non capisco... a me non servono altre zone anossiche, io di nitrati non ne ho... sono i batteri autotrofi ossigeno dipendenti ad avere problemi... Ho ipotizzato che siano in competizione con gli eterotrofi, che si sviluppano molto più rapidamente. Per questo, ora ho tolto la KW, per avere più CO2 in giro e favorire gli autotrofi e vedere se cambia qualcosa.

Probabilmente aiuterebbe avere una risalita più grossa perchè migliorerebbe l'ossigenazione, ma non saprei come fare a metterla... sto pensando ad aggiungere un overflow, ma mi sembra una follia... ci ho convissuto per anni nella vecchia vasca e non vorrei doverci ritornare... Maledetti scarichi da 40mm... ed il carico da 20mm... prossima vasca (o quando vuoto questa) scarichi del 50 e carico del 25mm
------------------------------------------------------------------------
oppure sono i nitrati che tornano a nitriti, ma è un passaggio di cui non conosco le motivazioni nè le condizioni che lo causino

Benny
01-11-2011, 15:34
Luca..sicuro di non voler proprio spaccare il capello in 4 ????

a parte le turbe la tua vasca non è malaccio....che si vuole cercare ?? per me è strepitosa...

per me il tuo scarico è perfetto se non ti convince ..abbassa il livello e fora....si può fare

Stefano G.
01-11-2011, 15:43
Ink .......la denitrificazione avviene in assenza di ossigeno .... i batteri utilizzano l'O dei nitrati per la "respirazione" da NO3 togli 1 di ossigeno = NO2 ...... se serve altro ossigeno "respirano" completando altrimenti si interrompe
la respirazione anaerobica è meno vantaggiosa di quella aerobica ....... quindi la riduzione a ione nitrito e a ione ammonio sono processi reversibili in quanto inversi

Ink
01-11-2011, 15:45
Gli eterotrofi trasformano il nitrato prima in nitrito e poi in azoto gassoso. Potrebbe essere che si ferma al primo passaggio?

Potrebbe essere utile dare fonti di carbonio?
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Simo, anche se abbasso il livello, secondo me c'è troppo poco spazio per maneggiare il trapano in vasca... e poi non potendo fare mezzo buco da un lato e mezzo buco dall'altro lato, dietro la vasca, significherebbe fare un unico passaggio da dentro verso fuori e quando esci dietro la vasca slabri tutto il bordo del vetro... e sinceramente mi fa paura... un conto è farlo su vasca vuota, ma quando è piena...

Stefano G.
01-11-2011, 15:50
Gli eterotrofi trasformano il nitrato prima in nitrito e poi in azoto gassoso. Potrebbe essere che si ferma al primo passaggio?

Potrebbe essere utile dare fonti di carbonio?
è quello che cercavo di spiegare ........ carbonio non serve .......... dovresti alzare il livello della sabbia ad almeno 8 - 10 cm IMHO :-))

Ink
01-11-2011, 15:59
potrei mettere delle rocce in sump...

Per carità, potrei anche aggiungere sabbia, ma il problema è che le pompe spostano... per quello il mio fondo va da zero a 12-14cm...

La cosa più bella sarebbe fare un DSB remoto... è una cosa a cui sto pensando da un po' tra l'altro... il problema è che lo collegherei solo alla sump... post-skimmer però...

franconapoli
01-11-2011, 16:05
piu che fonti di carbonio aumentere o O2 o la CO2 in vasca ..........
come spiega quest articolo

http://acquaportal.it/ARTICOLI/Marino/Chimica/batteri/default.asp

dando fonti di carbonio si posso creare problemi in quanto alcuni processi di nitrificazioni posso essere interrotti con la consegueza di avere nitriti in vasca .........

Ink
01-11-2011, 16:15
Grazie, non l'avevo mai letto... credo andrò a cercare degli integratori di nitrobacter. Mi sembra al momento la cosa più logica, nonchè starmene buono buono col cibo... per quanto riguarda O2 e CO2 credo di aver già fatto tutto il possibile...

zucchen
01-11-2011, 20:05
Intanto ti dico la mia, poi vediamo se arriva Christian...
Con la CO2 e con l'O2.
Se bisogna abbassare i nutrienti con l interscambio,se l ambiente e' oligotrofico la co2 dai pesci e' fondamentale per equilibrare il ratio .. Ihmo.

Ink
01-11-2011, 21:04
Credo proprio stia lì il punto... nella CO2. A me non mancano certo i pesci...

Ripensando, il momento in cui avevo i nitriti a zero era quando avevo portato e tenevo attivamente molto alti i valori di calcio, come da blucoral, e, guarda caso, usavo una quantità enorme di CO2... Poi probabilmente, tra pappone, zucchero del pappone e kalkwasser (che annulla la CO2), ed aver continuato il BC con valori normali di calcio (quindi con molta meno CO2) gli eterotrofi sono cresciuti un po' troppo e gli autotrofi hanno faticato...

Ora ho tolto la kalk, ho ridotto il fotoperiodo, ho aumentato il flusso del reattore (così richiede più CO2), do solo cibo ai pesci (che dovrebbe venire interamente convertito in urea ed ammoniaca e mi metto a dosare batteri autotrofi. Spero che la ricetta funzioni, sarà il tempo a dirlo... ci vogliono 6 giorni per raddoppiare la popolazione di autotrofi, quindi ci vorrà molto tempo per avere risultati, credo. Però sono molto fiducioso.

zucchen
01-11-2011, 21:48
Il problema che hai i pesci e hai anche nitriti ,qualcuno e' di troppo. Io non li farei mangiare :-)

Abra
01-11-2011, 21:57
Il problema che hai i pesci e hai anche nitriti ,qualcuno e' di troppo. Io non li farei mangiare :-)

Cri ma che caxxo di consigli,solo per i neofiti che leggono :-D se ha nitriti causa pesci , forse sarebbe il caso ti toglierne qualcuno piuttosto che non alimentarli :-))

ALGRANATI
01-11-2011, 22:03
vabbè ma invece di metterli a digiuno....diminuire l'alimentazione per esempio??

Ink
01-11-2011, 22:04
forse invece sta proprio nel farli mangiare. Dando da mangiare a loro, ma solo a loro, producono urea ed ammoniaca, cibo per i nitrificanti, niente carbonio. E' dare il cibo alla vasca che fa male, perchè fa aumentare gli eterotrofi, che competono molto slealmente con gli autotrofi.

Ho riguardato la mia agenda: ho avuto i nitriti a zero per mesi. Guarda caso sono passati da 0,02 a zero dopo circa due settimane dall'aver portato il calcio a 470#480. Dopo alcune settimane dall'aver abbassato il calcio a valori normali, continudando ad alimentare, sono ricomparsi i nitriti. Sarà un caso?

Qualche volta serve salvare tutti i dettagli...

Ora col tempo vedremo se la storia si ripete... stavolta però CO2 senza cibo nè tantomeno zucchero.

Sarebbe bello integrare ammoniaca, cibo per autotrofi...

zucchen
01-11-2011, 22:05
Troppa fatica prenderli,meglio affamarli :-D
Scherzo n'è sai che so pirla .

Ink
01-11-2011, 22:06
Cris, leggi la mia risposta prima del tuo messaggio

zucchen
01-11-2011, 22:09
forse invece sta proprio nel farli mangiare. Dando da mangiare a loro, ma solo a loro, producono urea ed ammoniaca, cibo per i nitrificanti, niente carbonio. E' dare il cibo alla vasca che fa male, perchè fa aumentare gli eterotrofi, che competono molto slealmente con gli autotrofi.

Ho riguardato la mia agenda: ho avuto i nitriti a zero per mesi. Guarda caso sono passati da 0,02 a zero dopo circa due settimane dall'aver portato il calcio a 470#480. Dopo alcune settimane dall'aver abbassato il calcio a valori normali, continudando ad alimentare, sono ricomparsi i nitriti. Sarà un caso?

Qualche volta serve salvare tutti i dettagli...

Ora col tempo vedremo se la storia si ripete... stavolta però CO2 senza cibo nè tantomeno zucchero.

Sarebbe bello integrare ammoniaca, cibo per autotrofi...
Stai peggio di me :-D

Stefano G.
01-11-2011, 22:14
forse invece sta proprio nel farli mangiare. Dando da mangiare a loro, ma solo a loro, producono urea ed ammoniaca, cibo per i nitrificanti, niente carbonio. E' dare il cibo alla vasca che fa male, perchè fa aumentare gli eterotrofi, che competono molto slealmente con gli autotrofi.

Ho riguardato la mia agenda: ho avuto i nitriti a zero per mesi. Guarda caso sono passati da 0,02 a zero dopo circa due settimane dall'aver portato il calcio a 470#480. Dopo alcune settimane dall'aver abbassato il calcio a valori normali, continudando ad alimentare, sono ricomparsi i nitriti. Sarà un caso?

Qualche volta serve salvare tutti i dettagli...

Ora col tempo vedremo se la storia si ripete... stavolta però CO2 senza cibo nè tantomeno zucchero.

Sarebbe bello integrare ammoniaca, cibo per autotrofi...
Stai peggio di me :-D

non credo sia un complimento #24



#rotfl##rotfl##rotfl#

zucchen
01-11-2011, 22:14
forse invece sta proprio nel farli mangiare. Dando da mangiare a loro, ma solo a loro, producono urea ed ammoniaca, cibo per i nitrificanti, autotrofi...

No Luca,se i nitriti non vanno via quello che dai o e' troppo o c e ' qualcosa che non va nella tecnica... Non vedo altre soluzioni #13

ALGRANATI
01-11-2011, 22:57
Luca, pensa anche che hai uno schiumatoio pressochè sottodimensionato per la tua vasca .
quando va tutto bene ...và bene....quando hai bisogno di una marcia in +.....non ce l'hai.

Ink
01-11-2011, 23:00
Cris, vedremo, ma stavolta tutto torna per me, non ci sono buchi nel ragionamento... tu dici che manca interscambio tra vasca e sump, ma allora come avrei fatto ad avere i nitriti a zero per mesi nonostanti le dosi enormi di cibo che davo... anche allora mi dicevi di sospendere tutto il cibo ed io ho continuato a darne a badilate, ma i nitriti sono scesi a zero... poi ho abbassato la CO2 ed i valori di calcio e sono ricomparsi per un periodo i nitriti, allora ho sopeso anche il cibo (parliamo sempre di pappone) ed i nitriti sono ridiscesi a zero. Poi dopo un mese ho voluto riprovare a dare il pappone a chili, ma con il calcio normale e da lì non mi sono più tolto i nitriti di dosso...

Perchè si mette lo spongepower nell'avvio rapido zeovit? sarà mica ammoniaca per far crescere un po' gli autotrofi che altrimenti non si svilupperebbero mai... Qualcuno ha voglia di testare l'ammoniaca nello sponge power?

e se il bak fosse solo un concentrato di autotrofi per mantenere un po' viva la loro popolazione che viene sopraffatta dallo sviluppo degli eterotrofi stimolati da cibo e dal carbonio?

E cosa sarebbero le patine delle vasche a stimolazione batterica, se non eterotrofi? ed i problemi che poi vengono derivanti dalla mancanza di autotrofi?
------------------------------------------------------------------------
Matteo perchè dovrebbe servirmi una marcia in più? e poi io continuo ad essere convinto che il mio skimmer non sia affatto male...

Pensate davvero che nel BC i valori alti di calcio servano ai coralli, oppure è tutta CO2 a beneficio degli autotrofi? e spegnere lo skimmer a che potrebbe servire... Io in qul periodo avevo i nitriti belli a zero... quale altra spiegazione potrebbe esserci? Non è cambiato niente da allora se non questi parametri? sarà un caso?

franconapoli
01-11-2011, 23:45
Cris, vedremo, ma stavolta tutto torna per me, non ci sono buchi nel ragionamento... tu dici che manca interscambio tra vasca e sump, ma allora come avrei fatto ad avere i nitriti a zero per mesi nonostanti le dosi enormi di cibo che davo... anche allora mi dicevi di sospendere tutto il cibo ed io ho continuato a darne a badilate, ma i nitriti sono scesi a zero... poi ho abbassato la CO2 ed i valori di calcio e sono ricomparsi per un periodo i nitriti, allora ho sopeso anche il cibo (parliamo sempre di pappone) ed i nitriti sono ridiscesi a zero. Poi dopo un mese ho voluto riprovare a dare il pappone a chili, ma con il calcio normale e da lì non mi sono più tolto i nitriti di dosso...

Perchè si mette lo spongepower nell'avvio rapido zeovit? sarà mica ammoniaca per far crescere un po' gli autotrofi che altrimenti non si svilupperebbero mai... Qualcuno ha voglia di testare l'ammoniaca nello sponge power?

e se il bak fosse solo un concentrato di autotrofi per mantenere un po' viva la loro popolazione che viene sopraffatta dallo sviluppo degli eterotrofi stimolati da cibo e dal carbonio?

E cosa sarebbero le patine delle vasche a stimolazione batterica, se non eterotrofi? ed i problemi che poi vengono derivanti dalla mancanza di autotrofi?
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Matteo perchè dovrebbe servirmi una marcia in più? e poi io continuo ad essere convinto che il mio skimmer non sia affatto male...

Pensate davvero che nel BC i valori alti di calcio servano ai coralli, oppure è tutta CO2 a beneficio degli autotrofi? e spegnere lo skimmer a che potrebbe servire... Io in qul periodo avevo i nitriti belli a zero... quale altra spiegazione potrebbe esserci? Non è cambiato niente da allora se non questi parametri? sarà un caso?


io per esempio ho nitriti a 0.5 mg/l dopo 26gg dall avvio e solo oggi mi sono accorto che lo skimmer mi trattava 2400 litri allora d acqua .quindi non lavorava a dovere perche dovrebbe trattare dai 900 ai 1200 litri orari .quindi come dice cristian potrebbe essere un problema tecnico..........

Ink nel tuo caso dosavi tutte e due le fonti di carbonio
organico tramite il pappone e quindi aiutavi gli eterotrofi
e inorganico tramite la CO2 e quindi aiutavi gli autotrofi
una volta abbassato il livello di co2 tramite la regolazione del reattore di Ca hai avuto uno scompenso di carbonio inorganico con la consegueza dei nitriti ...........

ho detto una boiata......................#rotfl##rotfl##rotfl## rotfl#

Ink
02-11-2011, 09:35
bè la CO2 la usiamo tutti, perlomeno chi non fa balling, ma io avevo anche la KW che rimuove la CO2...

franconapoli
02-11-2011, 12:34
Quindi per chi avvia una vasca puo essere importante accendere il reattore di calcio. ?cosi la co2 in eccesso puo aiutare gli autotrofi nello svilupparsi.......

franconapoli
03-11-2011, 22:13
oggi ho rifatto i test ed ho no2 a 0.2 mg/l ho acceso il reattore di calcio impostato a ph6.7
vediamo se la co2 in eccesso da una mano ai nitrificanti nella riproduzione

Stefano G.
03-11-2011, 22:18
oggi ho rifatto i test ed ho no2 a 0.2 mg/l ho acceso il reattore di calcio impostato a ph6.7
vediamo se la co2 in eccesso da una mano ai nitrificanti nella riproduzione
non vorrei portare sfiga ........ per me stimola dino e ciano ;-)

franconapoli
03-11-2011, 22:45
non usi il reattore di calcio ???????????????
------------------------------------------------------------------------
oggi ho rifatto i test ed ho no2 a 0.2 mg/l ho acceso il reattore di calcio impostato a ph6.7
vediamo se la co2 in eccesso da una mano ai nitrificanti nella riproduzione
non vorrei portare sfiga ........ per me stimola dino e ciano ;-)

non ho fatto altro che accendere il reattore di calcio come in qualunque acquario marino ....



perche dovrebbe far venire i ciano???????#24#24#24#24#24

Stefano G.
03-11-2011, 22:51
non usi il reattore di calcio ???????????????
------------------------------------------------------------------------
oggi ho rifatto i test ed ho no2 a 0.2 mg/l ho acceso il reattore di calcio impostato a ph6.7
vediamo se la co2 in eccesso da una mano ai nitrificanti nella riproduzione
non vorrei portare sfiga ........ per me stimola dino e ciano ;-)

non ho fatto altro che accendere il reattore di calcio come in qualunque acquario marino ....



perche dovrebbe far venire i ciano???????#24#24#24#24#24
anche io ho il reattore ma non faccio arrivare la co2 in vasca ........ stimola soprattutto le alghe ei batteri fotosintetici ;-)

franconapoli
03-11-2011, 23:01
ma infatti non devi fare arrivare la co2 in vasca quello e kiaro ,ma se sciogli i carbonati i batteri li utilizzano traendone la co2

non so se è un altra boiata ma l ho letto da qualche parte sul forum........

poi comunque della co2 che immetti nel reattore qualcosa andra in vasca è inevitabile

Stefano G.
03-11-2011, 23:13
ma infatti non devi fare arrivare la co2 in vasca quello e kiaro ,ma se sciogli i carbonati i batteri li utilizzano traendone la co2

non so se è un altra boiata ma l ho letto da qualche parte sul forum........

poi comunque della co2 che immetti nel reattore qualcosa andra in vasca è inevitabile

i batteri cosa se ne fanno della co2 ? #24
la co2 serve per fare la fotosintesi ....... se all'uscita del reattore metti della corallina neutralizza la co2 residua ;-)

franconapoli
03-11-2011, 23:29
ma infatti non devi fare arrivare la co2 in vasca quello e kiaro ,ma se sciogli i carbonati i batteri li utilizzano traendone la co2

non so se è un altra boiata ma l ho letto da qualche parte sul forum........

poi comunque della co2 che immetti nel reattore qualcosa andra in vasca è inevitabile

i batteri cosa se ne fanno della co2 ? #24
la co2 serve per fare la fotosintesi ....... se all'uscita del reattore metti della corallina neutralizza la co2 residua ;-)

come i batteri che se ne fanno della co2.............
i nitrificanti non usano carbonio inorganico per la loro ploriferazione???????
------------------------------------------------------------------------
copias e incolla di parte di articolo
Oltre alla classificazione precedente i batteri vengono suddivisi anche per una altro aspetto: la capacità di costruire da sé le molecole complesse ( come zuccheri, amidi) partendo da fonti di Carbonio inorganico o di sfruttare la presenza di Carbonio organico già presente. Gli organismi autotrofi, come pure le piante fotosintetiche, posseggono la capacità di sfruttare il Carbonio inorganico contenuto nella CO2, mentre gli eterotrofi hanno bisogno di materiale organico per l'assimilazione del Carbonio necessario alla loro vita.
------------------------------------------------------------------------
continua
I batteri che trasformano i nitriti in nitrati sono ancora più lenti nella proliferazione rispetto a quelli precedenti ( fino a 140h ). Questi batteri appartengono ai famosi Nitrobacter e Nitrococcus anche se le ultime evidenze scientifiche hanno messo in luce soprattutto i Nitrospira.

Entrambi i gruppi dei batteri nitrificanti sono autotrofi, ricordandoci che ciò significa che generano da soli il loro carbonio organico. Per questi batteri la fonte primaria di carbonio inorganico ( da qualche parte devono comunque prendere l'elemento carbonio ) è la CO2. Alcuni studi, comunque, sembrano aver evidenziato anche una certa capacità di utilizzare anche carbonio organico oltre che alla fissazione della CO2 e l'ossidazione dell'ammoniaca e dei nitriti che qui abbiamo descritto, anche se questa inversione verso un atteggiamento eterotrofico sembri piuttosto saltuaria.

Ricapitolando: il processo di nitrificazione prevede, ad opera di batteri autotrofi, la costruzione di molecole di carbonio organico partendo da un substrato inorganico ( CO2 ) e tale fissazione abbisogna di energia che viene fornita dal substrato di ammoniaca, ammonio e nitriti che forniscono elettroni durante tale processo come forma di energia chimica per rendere ciò attuabile. Il tutto è controllato da un'intensa attività enzimatica. Il prodotto finale è la formazione di nitrati che ad opera di un processo che vedremo in seguito, chiamato denitrificazione, rende di nuovo disponibile l'azoto gassoso affinché il ciclo possa ricominciare

Stefano G.
03-11-2011, 23:55
anche io copio e incollo :-))

eterotrofi - si procurano sostanza organica (come cibo) dall’esterno; le modalità con le quali svolgono tale
funzione permettono di stabilire ulteriori distinzioni (erbivori, carnivori, onnivori,
detritivori,…);
autotrofi - si costruiscono sostanza organica utilizzando sostanze inorganiche semplici (CO2, H2O, sali
minerali di azoto, fosforo, zolfo,…); a seconda della fonte energetica utilizzata si possono
distinguere i fotoautotrofi (energia luminosa) dai chemioautotrofi (energia chimica).


https://by2.storage.live.com/items/6FFC07BACB713FD6%21883:Scaled1024/Immagine.jpg?psid=1&ck=0&ex=720

franconapoli
04-11-2011, 00:04
quindi la co2 in eccesso del reattore respirazione dei pesci e tutto cio che porta co2 in vasca puo essere utile ai batteri autotrofi per la loro moltiplicazione (oltre che a tutto il resto logicamente)

stiamo dicendo la stessa cosa
pero non capisco la risposta di prima nella quale dici " cosa se ne fanno i batteri della co2????

Ink
04-11-2011, 00:34
già non capisco nemmeno io... per il resto è vero che tutti i fotosintetici, alghe, ciano e compagnia bella ne traggono vantaggio anche loro...

Io sono ancora a nitriti stabili a 0,02... ma è presto per vedere cambiamenti sapendo la lentezza con cui crescono gli autotrofi... vi tengo aggiornati.

Stefano G.
04-11-2011, 16:50
quindi la co2 in eccesso del reattore respirazione dei pesci e tutto cio che porta co2 in vasca puo essere utile ai batteri autotrofi per la loro moltiplicazione (oltre che a tutto il resto logicamente)

stiamo dicendo la stessa cosa
pero non capisco la risposta di prima nella quale dici " cosa se ne fanno i batteri della co2????
ma ti interessano gli autotrofi (fotosintetici) oppure i chemioautotrofi ?
i secondi preferiscono il carbonio alla co2 ;-)

Ink
04-11-2011, 17:42
dal tuo schema mi pare di capire che usino entrambi la CO2. A me interessa ossidare nitrito in nitrato.

franconapoli
04-11-2011, 17:59
infatti dal tuo schema anche io capisco che entrambi hanno bisogno di co2 ............

Stefano G.
04-11-2011, 18:19
dal tuo schema mi pare di capire che usino entrambi la CO2. A me interessa ossidare nitrito in nitrato.
se devi ossidare direi che serve ....... ossigeno ....... substrati .......e batteri
nello schema le caselle superiori sono i fotoautotrofi ....... la freccia inferiore i chemioautotrofi ;-)

dimaurogiovanni
04-11-2011, 18:35
ma infatti non devi fare arrivare la co2 in vasca quello e kiaro ,ma se sciogli i carbonati i batteri li utilizzano traendone la co2

non so se è un altra boiata ma l ho letto da qualche parte sul forum........

poi comunque della co2 che immetti nel reattore qualcosa andra in vasca è inevitabile

i batteri cosa se ne fanno della co2 ? #24
la co2 serve per fare la fotosintesi ....... se all'uscita del reattore metti della corallina neutralizza la co2 residua ;-)

fammi capire bene stefano !tu hai all'uscita del reattore di calcio un bicchiere tipo osmosi con della corallina dentro .questo ti permette di non far arrivare co2 in vasca .giusto?

Stefano G.
04-11-2011, 18:46
fammi capire bene stefano !tu hai all'uscita del reattore di calcio un bicchiere tipo osmosi con della corallina dentro .questo ti permette di non far arrivare co2 in vasca .giusto?
si #36#

dimaurogiovanni
04-11-2011, 18:48
fammi capire bene stefano !tu hai all'uscita del reattore di calcio un bicchiere tipo osmosi con della corallina dentro .questo ti permette di non far arrivare co2 in vasca .giusto?
si #36#

che dimensioni la corallina ?con questo sistema la co2 si disperde nella corallina ?

Ink
04-11-2011, 18:58
http://www.bioconlabs.com/nitribactfacts.html

Questo potrebbe interessare... l'ho già postato altrove...

Come anche questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Microbial_metabolism

I photolitoautotrofi, che quindi hanno bisogno di luce e minerali sono i ciano ed usano zolfo.
I chemolitoautotrofi sono i nitrosomonas ed i nitrobacter, i nostri classici batteri ntirificanti, ed usano CO2 e minerali, nonchè NH3 e NO2, rispettivamente. Peraltro lavorano ad un ph ottimale che è più basso di quello che vorremmo in vasca... e guarda caso, quando avevo i nitriti a zero, davo chili di CO2 per avere il calcio alto ed il ph in vasca andava giù... e poi spegnevo pure lo schiumatoio per ore, con conseguente netto abbassamento del ph... Sarà sempre un caso?
------------------------------------------------------------------------
io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...

Stefano G.
04-11-2011, 19:13
che dimensioni la corallina ?con questo sistema la co2 si disperde nella corallina ?

è la stessa che uso nel reattore .......... la co2 residua si lega al materiale calcareo


io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...

io credo sia uno sbaglio ...... la co2 libera in ambiente molto illuminato stimola gli organismi più avvantaggiati (i fotosintetici)
facci sapere ;-)

dimaurogiovanni
04-11-2011, 19:18
che dimensioni la corallina ?con questo sistema la co2 si disperde nella corallina ?

è la stessa che uso nel reattore .......... la co2 residua si lega al materiale calcareo


io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...

io credo sia uno sbaglio ...... la co2 libera in ambiente molto illuminato stimola gli organismi più avvantaggiati (i fotosintetici)
facci sapere ;-)

il tuo ragionamento non fa una piega !da quanto usi questo sistema ?

Stefano G.
04-11-2011, 19:30
il tuo ragionamento non fa una piega !da quanto usi questo sistema ?
da quando ho montato il reattore ......... forse è una mia fissazione ma la co2 libera è utile nel dolce non nel marino

franconapoli
04-11-2011, 19:31
http://www.bioconlabs.com/nitribactfacts.html

Questo potrebbe interessare... l'ho già postato altrove...

Come anche questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Microbial_metabolism

I photolitoautotrofi, che quindi hanno bisogno di luce e minerali sono i ciano ed usano zolfo.
I chemolitoautotrofi sono i nitrosomonas ed i nitrobacter, i nostri classici batteri ntirificanti, ed usano CO2 e minerali, nonchè NH3 e NO2, rispettivamente. Peraltro lavorano ad un ph ottimale che è più basso di quello che vorremmo in vasca... e guarda caso, quando avevo i nitriti a zero, davo chili di CO2 per avere il calcio alto ed il ph in vasca andava giù... e poi spegnevo pure lo schiumatoio per ore, con conseguente netto abbassamento del ph... Sarà sempre un caso?
------------------------------------------------------------------------
io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...

la cosa che mi turba è questa...............
noi nelle vasche cerciamo sempre di avere un ph a 8.3
mentre questi batteri lavorano a ph piu bassi .........#23#23#23#23#24#24#24#24


èèè un macellllooooooooooooooooo#17#17#17#17#17#17#17#rot fl##rotfl##rotfl##rotfl##rotfl##18

Ink
04-11-2011, 19:33
Io intanto vedo che la vasca sta rinascendo... stanno comparendo una gran quantità di punte nuove, credo sia la strada giusta.

Se non ci fossero le turbe, avrei tutti gli animali in piena crescita e questo non può che essere un segno positivo, aumentando le speranze di salvare la vasca. Forse perderò qualche animale ormai troppo malconcio.
------------------------------------------------------------------------
è la differenza tra una vasca giovane e poco popolata, dove i nutrienti si alzano più facilmente, rispetto ad una vasca ormai matura, piena rasa di animali, e pertanto completamente sbilanciata verso l'eterotrofia, intesa in senso più ampio e non solo batterico. Tutti gli animali superiori sono eterotrofi ed una vasca piena ne ha davvero tanti. Servono dei fattori che portino l'ago della bilancia verso l'autotrofia. Secondo me è questa l'old tank syndrome.

zucchen
04-11-2011, 19:45
[QUOTE=Ink;1061222545
------------------------------------------------------------------------
io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...
E fai bene ink :-))
Perche' cercare di aerare gli effluenti prima di immetterli in vasca?
fa precipitare una sensibile quantità di carbonato di calcio. La CO2 è meglio tenersela.

dimaurogiovanni
04-11-2011, 19:48
[QUOTE=Ink;1061222545
------------------------------------------------------------------------
io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...
E fai bene ink :-))
Perche' cercare di aerare gli effluenti prima di immetterli in vasca?
fa precipitare una sensibile quantità di carbonato di calcio. La CO2 è meglio tenersela.

poer cui tu affermi che è meglio inserire quel po' di co2 che arriva dal reattore ?quali sono i pregi ?

franconapoli
04-11-2011, 19:52
[QUOTE=Ink;1061222545
------------------------------------------------------------------------
io credo metterò l'uscita del reattore in vasca, non in sump, per dare più CO2 possibile...
E fai bene ink :-))
Perche' cercare di aerare gli effluenti prima di immetterli in vasca?
fa precipitare una sensibile quantità di carbonato di calcio. La CO2 è meglio tenersela.

tu perche sbikkieri lo skimmer per ossiggenare l acqua????????????


quindi in vasche nuove è utile ossiggenare molto
in vasche vecchiotte e piene di animali si dovrebbe aiutare la flora batterica autotrofa con la co2??????#24#24#24#24

Ink
04-11-2011, 20:18
Ossigenare è fondamentale sempre. La CO2 serve tanto maggiore è la presenza di organismi eterotrofi.

Sullo skimmer però rimango di parere controverso... ovvero non sono così convinto che sia un apparecchio fondamentale per ossigenare. Io l'ho spento di notte per 6-7 ore per mesi e la vasca ha girato come non mai... Se ora non riesco a tirare i nitriti a zero con quanto sto già facendo, spegnerò anche lo skimmer di notte.

Stefano G.
04-11-2011, 20:23
Perche' cercare di aerare gli effluenti prima di immetterli in vasca?
fa precipitare una sensibile quantità di carbonato di calcio. La CO2 è meglio tenersela.
non ho consigliato di aereare ma di bloccare la co2 con la corallina ....... è un pò diverso ;-)

lo schimmer mantiene i gas in equilibrio ....... non serve altra co2

Ink
04-11-2011, 21:37
cosa credi accada buttando acido su una base? si neutralizza ed il calcio carbonato in soluzione precipita e non è più disponibile in acqua. Nel frattempo, la CO2 libera nell'acqua dell'effluente, fa in tempo a liberarsi senza che sia più disponibile nell'acqua della vasca.

Stefano G.
04-11-2011, 21:45
cosa credi accada buttando acido su una base? si neutralizza ed il calcio carbonato in soluzione precipita e non è più disponibile in acqua. Nel frattempo, la CO2 libera nell'acqua dell'effluente, fa in tempo a liberarsi senza che sia più disponibile nell'acqua della vasca.
non ho capito ....... si neutralizza cosa ? ....... la co2 libera ?........ il calcio carbonato perchè precipita ?
nell'acqua della vasca ne hai fin troppa di co2 ;-)

Ink
04-11-2011, 22:50
si neutralizza l'acido. se metti una soluzione innaturalmente sovrasatura, come lo è l'effluente del reattore a contatto con una superficie fatta di aragonite, il calcio-carbonato preicipita.
Ti consiglio di leggere qui, troverai tutte le risposte:
http://www.gaem.it/pubblico/articoli/esperienzemarino/calcio_e_alc_02.shtml

Di cui ti sottolineo questo passaggio:
Un acquario invece con W = 3,5 (vasca che indichiamo con "B") è un acquario la cui acqua ha una sovrassaturazione rispetto all’aragonite pari a 3 volte e mezzo il livello di saturazione. Il carbonato di calcio contenuto nell’acqua ha tendenza a precipitare, anche se non in modo evidente e visibile, a contatto con rocce a base di aragonite o con la sabbia corallina perché ne è chimicamente attratto. E’ una condizione di non-equilibrio tra la "aragonite solida" di rocce, sabbia, coralli e la "aragonite liquida" che è in forma di ioni di calcio e carbonato in acqua.

Stefano G.
04-11-2011, 22:56
si neutralizza l'acido. se metti una soluzione innaturalmente sovrasatura, come lo è l'effluente del reattore a contatto con una superficie fatta di aragonite, il calcio-carbonato preicipita.
Ti consiglio di leggere qui, troverai tutte le risposte:
http://www.gaem.it/pubblico/articoli/esperienzemarino/calcio_e_alc_02.shtml

Di cui ti sottolineo questo passaggio:
Un acquario invece con W = 3,5 (vasca che indichiamo con "B") è un acquario la cui acqua ha una sovrassaturazione rispetto all’aragonite pari a 3 volte e mezzo il livello di saturazione. Il carbonato di calcio contenuto nell’acqua ha tendenza a precipitare, anche se non in modo evidente e visibile, a contatto con rocce a base di aragonite o con la sabbia corallina perché ne è chimicamente attratto. E’ una condizione di non-equilibrio tra la "aragonite solida" di rocce, sabbia, coralli e la "aragonite liquida" che è in forma di ioni di calcio e carbonato in acqua.
conosco quegli articoli ;-)
io da 2 anni utilizzo un contenitore in vasca pieno di corallina dove finisce lo scarico del reattore calcio e carbonati stabili senza precipitazioni :-))

Ink
04-11-2011, 23:16
e da cosa mai lo deduci? non è che si riduce il kh in vasca... semplicemente parte di quello contenuto nell'effluente del reattore precipita abioticamente sulla superficie della corallina.

Stefano G.
04-11-2011, 23:25
[QUOTE=Ink;1061223112]il calcio-carbonato preicipita

e da cosa mai lo deduci? non è che si riduce il kh in vasca... semplicemente parte di quello contenuto nell'effluente del reattore precipita abioticamente sulla superficie della corallina.

come hai scritto prima se il calcio o i carbonati precipitano ........ non sono disponibili in vasca ... questo non succede ;-)

Ink
05-11-2011, 10:36
ok stefano.
#07

Per un caso come il tuo, ti consiglio di chiedere a Rovero direttamente... oppure a Randy-Holmes. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere.
Ti sto portando motivazioni scientifiche e tu rispondi "non succede". Molto utile a tutti.
------------------------------------------------------------------------
Quando integri magnesio, sempre che tu lo faccia, metti la polvere in acqua salata, oppure la sciogli prima in RO e poi la versi in vasca in una zona di forte movimento?

Stefano G.
05-11-2011, 13:32
ok stefano.
#07

Per un caso come il tuo, ti consiglio di chiedere a Rovero direttamente... oppure a Randy-Holmes. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere.
Ti sto portando motivazioni scientifiche e tu rispondi "non succede". Molto utile a tutti.
------------------------------------------------------------------------
Quando integri magnesio, sempre che tu lo faccia, metti la polvere in acqua salata, oppure la sciogli prima in RO e poi la versi in vasca in una zona di forte movimento?
il magnesio è in granuli nel reattore ........ le motivazioni scientifiche sono molto belle :-))
in caso di precipitazioni di calcio ...... questo non è disponibile disciolto quindi se il consumo in vasca è costante ... e se invece di integrare avessi precipitazioni misurando in vasca avrei un valore in diminuizione ...... stessa cosa per i carbonati
ti posso assicurare che questo in vasca non succede ;-)

Ink
05-11-2011, 13:48
Stefano mi pare di parlare con un muro di gomma...

Io non so dirti se la quantità di calcio carbonato che precipita sia significativa, potrebbe anche essere bassa in assoluto, ma il problema è che precipitando potrebbe tirarsi dietro anche qualche oligoelemento, almeno per chi usa corallina e questo non è dimostrabile.
Detto questo, la tua teoria che in vasca non si abbassano è errata, semplicemente perchè se in vasca ti serve aggiungere 20, magari dal reattore ti esce 30, passa nella corallina post-reattore perdendo 10 ed in vasca arriva il tuo 20 rischiesto. Così come potrebbe essere che serve 99, dal reattore esce 100 e perde solo 1, non rilevabile vista la scarsa risoluzione dei nostri test.

Puoi fare due prove, sarebbe meglio farle entrambe:
-togli la corallina post-reattore e vedi se ti si alza il kh in vasca (dopo qualche giorno naturalmente; però potrebbe essere influenzato anche da mille altri fattori)
-oppure misuri il kh in uscita dal reattore ed il kh dopo aver attraversato la corallina post-reattore (difficile dimostrare una differenza a meno che sia davvero sostanziale)

Mod, ti rendi conto di quanto siamo OT... non potresti spostare tutti i messaggi su ques'ultimo argomento in un nuovo topic?

fappio
07-11-2011, 20:10
per quel poco che ho letto non ho capito una mazza , ma mi si accesa una lampadina ...

McRogers
09-12-2011, 10:18
ok stefano.
#07

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Quando integri magnesio, sempre che tu lo faccia, metti la polvere in acqua salata, oppure la sciogli prima in RO e poi la versi in vasca in una zona di forte movimento?

Ink puoi approfondire questo punto? Mi hai messo una grossa pulce nell'orecchio.

Sulla confezione di Turbo stronzium della Kent per esempio è chiaramente specificato di scioglierlo in acqua d'osmosi e così faccio.
Il Magnesio che sto usando della Oceanlife invece per esempio non lo specifica e lo integro direttamente in sump.

Sono sempre partito dal presupposto che se un elemento và integrato non c'è rischio di saturare.
Sbaglio?

ALGRANATI
10-12-2011, 23:45
il problema che in acqu agia salata rischi che precipiti nel momento che metti il concentrato

Ink
11-12-2011, 00:19
esattamente...

non c'è molto da dire di più... ogni sale si scioglie meglio in acqua pura... perchè rischiare?