Visualizza la versione completa : Bambini e scuola materna
egabriele
16-09-2011, 16:55
Approfitto anch'io del bacino di utenza del forum per un argomento che non c'entra niente...
L'inserimento di un bambino di 2 anni e mezzo alla scuola materna!
Eh, si e' mio figlio.
Dopo un paio di giorni tranquilli, ha iniziato a piangere la mattina appena sveglio e a non volerci andare. Dice cose come che i "bambini gli fanno paura", ecc... quando lo riprendiamo (e per ora ci sta massimo 1 ora e mezzo) e' sempre col moccio e gli occhi bagnati.
Lo so, tutti dicono che e' normale, almeno per 2 o 3 settimane, a volte di piu'. Che bisogna essere decisi e non mollare, che e' per il bene del bambino....
ma vorrei sapere da chi ci e' passato qual'e' la strategia migliore secondo voi per affrontare la cosa.
Insomma, dare il proprio figlio piangente in mano alla maestra mentre ti tende le mani e dice "non voglio andare a scuola" e' piuttosto dura. Mi immagino per lui, ma anche per babbo e mamma!
superpozzy
16-09-2011, 17:07
eh eh, brutta storia...
ci sono passato (3 volte) e quel periodo per fortuna è durato pochissimo...
chi più chi meno tutti patiscono, specialmente se non hanno fatto il nido.
infatti io e mia moglie abbiamo deciso di far fare ai nostri figli sempre almeno una stagione di nido dove si ammazzano di gioco e si "allenano" a stare senza mamma e papà...
ho scoperto che la cosa più importante è andar via da loro come se per loro fosse il momento più felice della giornata, sorridendo e salutandoli tranquillamente...
se ci vedono tranquilli pensano che forse non li stiamo abbandonando assieme a dei mostri e piano piano si abituano.
comunque le mie bimbe non ci hanno messo più di una settimana.
poi una in particolare durante l'anno ogni tanto li prendeva il magone, ma erano solo eventi saltuari..
mucchina
16-09-2011, 19:05
ho scoperto che la cosa più importante è andar via da loro come se per loro fosse il momento più felice della giornata, sorridendo e salutandoli tranquillamente...
condivido in pieno..
in questo momento per tuo figlio c'è un ostacolo, anzi più di uno, da superare.....
facce nuove, orari diversi, luoghi non famigliari e distanza dai genitori...
bisogna aver pazienza, incoraggiarlo a raccontare tutte le cose belle che fa e gratificarlo ad ogni piccolo progresso..
vedrai che passa...;-)
ma la maestra cosa dice ??? quando è lì gioca e si diverte???
Marco AP
16-09-2011, 19:39
Penso anche io che il nido sia fondamentale. I miei sono sempre andati a scuola volentieri e non hanno mai pianto. Sincerametne non so che consigliarti perchè non ho avuto di questi problemi. Però, se mi trovassi in una situazione del genere, proverei a parlarci cercando di fargli capire che può divertirsi e che si farà tanti amichetti.
Quoto pozzy, dovete lasciarlo facendo finta di essere tranquilli anche se vi si spezza il cuore.., pian piano si rassegnerà e appena andate via probabilmente si metterà a giocare.. Anche mia figlia piccola fa così.. Dopo 2 minuti che la
Lascio gioca tranquilla.. Sono dei grandi attori!!
egabriele
17-09-2011, 14:51
ma la maestra cosa dice ??? quando è lì gioca e si diverte???
Ciclico, ma 'divertirsi' per ora non si diverte. Venerdi' sono riuscito un po' a spiare da una siepe. In quel momento giochicchiava, ma la faccia non era proprio serena e rilassata. Le maestre dicono che rientra nel percorso normale da cui passano tutti.
Sinceramente, penso che per i bimbi sia una fase dura... non li reputo attori. Poi magari sono piu' facili da distrarre di un adulto, ma non recitano.
Comunque sento da molti, comprese le maestre, che la chiave e' il modo di lasciarlo li da parte dei genitori... ora manca da addestrare la mamma... ci sforzeremo.
Grazie a tutti
Paolo Piccinelli
17-09-2011, 15:32
ogni caso è differente.
Mia figlia va al nido dai 5 mesi d'età; mercoledì ha iniziato la materna e dobbiamo fare le scenate napoletane per portarla via dalla scuola dei grandi"... starebbe là anche a dormire.
Pazienza, dolcezza e ancora pazienza ;-)
Mario89xxl
17-09-2011, 15:47
Mica hai qualcuno in casa o famiglia che, per punirlo, gli dice di portarlo a scuola?
Mi ricordo che lo faceva la mamma di un mio amico, quando eravamo piccoli... e questo ci ha messo qualche anno per entrare con le sue gambe in classe, eravamo alle elementari
Ciao Gabriele, la mia signora fa la maestra in una scuola materna e di queste difficoltà iniziali me ne racconta parecchie... Anzi, per le maestre le prime 2 settimane con i nuovi arrivi sono un incubo, tornano a casa completamente rinco dopo una giornata di pianti ininterrotti da parte di molti bambini.
Poi se la tua ha 2 anni e mezzo e ancora più difficile, perchè si troverà anche con altri bambini più grandi. E' vero che saranno più grandi di 5/6 mesi, ma a quell'età non è poco.
Anche mia moglie mi continua a ripetere che i primi ad imparare dovrebbero essere i genitori e non tanto i bambini.
Quindi, cercate di tenere duro e seguite i consigli delle maestre.
Poi, provate a chiedere ai vostri genitori come eravate all'asilo... Io personalmente lo odiavo e facevo di tutto per scapparne fuori, senza una ragione apparente. Invece le elementari mi piacevano. Mah.
RobyVerona
17-09-2011, 19:03
Ciao Gabriele, la mia signora fa la maestra in una scuola materna e di queste difficoltà iniziali me ne racconta parecchie... Anzi, per le maestre le prime 2 settimane con i nuovi arrivi sono un incubo, tornano a casa completamente rinco dopo una giornata di pianti ininterrotti da parte di molti bambini.
Poi se la tua ha 2 anni e mezzo e ancora più difficile, perchè si troverà anche con altri bambini più grandi. E' vero che saranno più grandi di 5/6 mesi, ma a quell'età non è poco.
Anche mia moglie mi continua a ripetere che i primi ad imparare dovrebbero essere i genitori e non tanto i bambini.
Quindi, cercate di tenere duro e seguite i consigli delle maestre.
Poi, provate a chiedere ai vostri genitori come eravate all'asilo... Io personalmente lo odiavo e facevo di tutto per scapparne fuori, senza una ragione apparente. Invece le elementari mi piacevano. Mah.
Ai miei meglio non chiederlo! Mi potrebbero diseredare!
ALGRANATI
17-09-2011, 21:19
Gabri....è vero che non recitano ma sanno benissimo quello che ti tocca dentro e lo utilizzano da veri professionisti.
sono 23 anni che lavoro negli asili e ne vedo veramente di tutti i colori ma sono arrivato a una conclusione.......i bimbi piccoli sono dei bastardi e sanno molto bene di esserlo.
Stefano G.
17-09-2011, 21:28
Gabri....è vero che non recitano ma sanno benissimo quello che ti tocca dentro e lo utilizzano da veri professionisti.
sono 23 anni che lavoro negli asili e ne vedo veramente di tutti i colori ma sono arrivato a una conclusione.......i bimbi piccoli sono dei bastardi e sanno molto bene di esserlo.
quoto ...... quando crescono è peggio .....alle elementari si fanno venire i mal di pancia ...... alle superiori cominciano a mandarti a quel paese -28d#
superpozzy
17-09-2011, 22:06
Gabri....è vero che non recitano ma sanno benissimo quello che ti tocca dentro e lo utilizzano da veri professionisti.
sono 23 anni che lavoro negli asili e ne vedo veramente di tutti i colori ma sono arrivato a una conclusione.......i bimbi piccoli sono dei bastardi e sanno molto bene di esserlo.
quoto ...... quando crescono è peggio .....alle elementari si fanno venire i mal di pancia ...... alle superiori cominciano a mandarti a quel paese -28d#
alle superiori??!! i miei hanno cominciato già dalle medie... c'è da litigare tutti i giorni... >:-(
ADOLESCENZA -71 #28b
egabriele
19-09-2011, 09:29
Mica hai qualcuno in casa o famiglia che, per punirlo, gli dice di portarlo a scuola?
A questo ci stiamo molto attenti. Abbiamo iniziato a inizio estate a parlare sempre della scuola in termini entusiasti, dicendogli anche che ci sarebbe stato senza mamma, ma che si sarebbe divertito. E a parole, diceva che ci volecva andare. Infatti il primo giorno e' stato bravissimo, non ha mai pianto, mentre piangevano gli altri.
Ciao Gabriele, la mia signora fa la maestra in una scuola materna e di queste difficoltà iniziali me ne racconta parecchie... Anzi, per le maestre le prime 2 settimane con i nuovi arrivi sono un incubo, tornano a casa completamente rinco dopo una giornata di pianti ininterrotti da parte di molti bambini.
Posso immaginare. 15 bambini insieme a me provocano terrore. Le maestre della materna credo siano quasi eroiche....
Poi se la tua ha 2 anni e mezzo e ancora più difficile, perchè si troverà anche con altri bambini più grandi. E' vero che saranno più grandi di 5/6 mesi, ma a quell'età non è poco.
Anche mia moglie mi continua a ripetere che i primi ad imparare dovrebbero essere i genitori e non tanto i bambini.
Quindi, cercate di tenere duro e seguite i consigli delle maestre.
Poi, provate a chiedere ai vostri genitori come eravate all'asilo... Io personalmente lo odiavo e facevo di tutto per scapparne fuori, senza una ragione apparente. Invece le elementari mi piacevano. Mah.
(e' un maschietto).
Il consiglio di tutti e' tenere duro.... ma nel cuore il dubbio se gli fara' davvero bene soffrire queste settimane c'e'. Io l'asilo non l'ho proprio fatto. E l'impatto alle elementari e' stato buono.
Nonostante mia madre sia stata sempre eccessivamente appiccicosa, sembra che non abbia mai pianto ne fatto storie, anzi che ci andassi piuttosto volentieri.
Gabri....è vero che non recitano ma sanno benissimo quello che ti tocca dentro e lo utilizzano da veri professionisti.
sono 23 anni che lavoro negli asili e ne vedo veramente di tutti i colori ma sono arrivato a una conclusione.......i bimbi piccoli sono dei bastardi e sanno molto bene di esserlo.
Cosa fai negli asili ?
Comunque non e' il pianto, si vede che e' una cosa che lo preoccupa in generale.
Domenica la prima cosa che ha detto aprendo gli occhi e'
"oggi la scuola e' chiusa?"
Ha smesso di usare il pannolino da 3 mesi, e si e' fatto due volte la pipi addosso. Di cui una si e' alzato in piedi sorridente dicendo: "mi sono fatto la pipi' addosso perche' sono piccolo", guarda caso in aperto con trasto con "vado a scuola perche' sono grande"
Mah... vediamo come va la prossima settimana!
superpozzy
19-09-2011, 09:32
Gabri....è vero che non recitano ma sanno benissimo quello che ti tocca dentro e lo utilizzano da veri professionisti.
sono 23 anni che lavoro negli asili e ne vedo veramente di tutti i colori ma sono arrivato a una conclusione.......i bimbi piccoli sono dei bastardi e sanno molto bene di esserlo.
Cosa fai negli asili ?!
spaccia talee! :-D
la mia ha iniziato adesso oggi è il secondo giorno sempre stata a casa ... ma è 1 mese che rompe che vuole andare a "scuola" ..... :-D ... parlando con le maestre dicono che tutti i bambini chi prima chi dopo attraversa la fase del pianto .... ma poi si risolve ;-) ... stiamo a vedere con la mia oggi già voleva restare a mangiare ......
superpozzy
19-09-2011, 10:28
si, alcuni la crisi la fanno a gennaio, al ritorno dalle vacanze natalizie...
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 10:35
la mia è nella fase del pianto... stamattina le maestre erano in lacrime! :-D
dibifrank
19-09-2011, 10:38
Ciao domani tocca a me portarlo al primo giorno, prevedo solo guai è una super peste, speriamo bene che non ci caccino ah ah ah alla fine chi non lo è sono solo bambini!!!!!!!!!!!!:-))
Il mio dopo avere pianto tutti i giorni al lascito per i primi mesi.. Ora che e' al secondo anno di materna anche al rientro dalle ferie non ha fatto una
Piega.. Diciamo che ci provano.. Bisogna
Stare attenti a credere sempre che abbiano chissà che.. Sono sempre dei bimbi se non hanno voglia di fare qualcosa piangono..
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 11:26
Stare attenti a credere sempre che abbiano chissà che.. Sono sempre dei bimbi se non hanno voglia di fare qualcosa piangono..
Buddha, questa è una ******* COLOSSALE... ancora di più se detta da un insegnante #07 #07 #07
Stare attenti a credere sempre che abbiano chissà che.. Sono sempre dei bimbi se non hanno voglia di fare qualcosa piangono..
Buddha, questa è una ******* COLOSSALE... ancora di più se detta da un insegnante #07 #07 #07
Se tua figli non fa mai i capricci buon x te.. Ma la maggiorparte dei bimbi e' capricciosa e piangono per niente.. Questo non vuol dire che non ci si debba chiedere se esiste un serio malessere, ma che bisogna anche farsi venire il dubbio che il bimbo ci stia provando.. Lo dico proprio da insegnante.. Sono migliaia le scuse e pochissime le verità .. Ma parlo di scue superiori.. Mio figlio 4 anni e mezza e anche la mia piccola 16 mesi quando non gli va una cosa piangono e dopo pochi minuti tutto normale.. Così faceva all'asilo nido e all'inizio della materna.. Dopo 5 minuti dall' entrata tutto a posto allegro e gioioso e quando andavi a prenderlo non voleva venire via!!
Perché paolo sarebbe una *******?
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 11:53
Ma la maggiorparte dei bimbi e' capricciosa e piangono per niente..
Questa è una ******* ANCORA PIU' COLOSSALE DELLA PRECEDENTE.
Se un bimbo piange, fa i capricci, si rifiuta di fare qualcosa un motivo c'è sempre e nel 90% dei casi il problema sono i genitori...
...troppo buoni e permissivi oppure troppo severi, troppo pressanti o assenti, disattenti alle necessità dei piccoli.
Quando un bimbo nasce deve solo mangiare, dormire, essere pulito quando ha il pannolo pieno... crescendo le sue esigenze aumentano.
Se non sono adeguatamente seguiti e capiti, fanno i capricci.
Ma non fanno mai i capricci PER NIENTE.
Il capriccio è sintomo di qualcosa che non va, non è il problema ma la sua manifestazione.
superpozzy
19-09-2011, 12:05
beh, paolo, a volte i capricci sono per niente, nel senso che li fanno per cose che noi adulti reputiamo non fondamentali, tipo guardare i cartoni.
io dopo cena faccio guardare un cartone animato fino alle 21 e poi dritti a letto. quando è il momento di spegnere sembra che li torturi...
diciamo che questo è un puro e semplice capriccio perchè li facciamo fare qualcosa che a loro non garba.. in quel momento loro ne "soffrono" realmente, ma ci sono dei paletti che anche se dolorosi non devono essere driblati..
un altro discorso è la scuola.. la verità sta nel mezzo... dicamo che loro soffrono l'abbandono e diciamo anche che trovano i mezzi più subdoli per toccarti al cuore...
[QUOTE]Ma la maggiorparte dei bimbi e' capricciosa e piangono per niente..
Questa è una ******* ANCORA PIU' COLOSSALE DELLA PRECEDENTE.
Se un bimbo piange, fa i capricci, si rifiuta di fare qualcosa un motivo c'è sempre e nel 90% dei casi il problema sono i genitori...
...troppo buoni e permissivi oppure troppo severi, troppo pressanti o assenti, disattenti alle necessità dei piccoli.
Quando un bimbo nasce deve solo mangiare, dormire, essere pulito quando ha il pannolo pieno... crescendo le sue esigenze aumentano.
Se non sono adeguatamente seguiti e capiti, fanno i capricci.
Ma non fanno mai i capricci PER NIENTE.
Il capriccio è sintomo di qualcosa che non va, non è il problema ma la sua manifestazione.[/QUOTE
E' evidente che non si fanno i capricci per niente.. Nella fattispecie li fanno per non andare a scuola.. Questo non vuol dire che soffriranno come delle bestie ma che non gli Piave
L'idea quel giorno.. E quindi o gliele passi tutte e diventi un pessimo genitore e insegnante visto che
Mi pungi sul vivo o valuti quanto sia giusto farlo piangere e fargli capire che ci sono cose che deve fare ... Continuo a dire.. Una volta che ho valutato con le maestre e con lui in primis se si tratta solo di capricci o di un malessere più grande!! Con nostro figlio abbiamo parlato molto e molto anche con le maestre all'inizio del nido e della materna e ogni volta che
Lo lasciavamo a scuola ci sentivamo morire dentro per i suoi pianti.. Poi affacciandoci alla
Finestra lo vedevi tranquillo a giocare sorridente
Che neanche avevi girato l'angolo.. Sono dei gran farabutti quando vogliono.. Ogni caso e' a se' questo e' chiaro..
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 13:48
pozzy, concordo con te e qualche sculaccione vola anche a casa mia quando serve (santi e benedetti quelli che ho preso io dai miei) ;-)
Mi ha dato molto fastidio leggere "se non hanno voglia di fare qualcosa piangono" e "la maggior parte dei bimbi è capricciosa"
Non è vero.
E' un giudizio troppo semplicistico e superficiale che non mi aspettavo da un insegnante, tutto qui.
Io credo che molti genitori abbiano enormi disagi nel gestire i figli (capita anche a me, beninteso) e i capricci sono la spia che qualquadra non cosa...
Recentemente una coppia di miei amici ha avuto un grave problema con il catechismo... la loro bimba si rifiutava di andare e ogni volta erano scene della mala.
Dai e dai e dai... alla fine il problema era serio e il curato è stato "trasferito ad altro incarico" dopo un esposto ai carabinieri.
Altro esempio più banale:
sul forum ho letto diverse volte "ho preso il pesce nemo in 30 litri perchè mio figlio non la finiva di piangere" e rabbrividisco.
Quando lo ha fatto mia figlia le ho spiegato "se nemo viene a casa con noi muore... e poi la sua mamma come fa?"
Lei mi ha detto "va bene papà, lascialo con la sua mamma".
Certo che se le avessi detto "basta fare i capricci, è così e basta" lei avrebbe continuato a piangere....oppure, peggio, se avessi comprato Nemo e il 30 litri mi sarei comportato da pirla perchè le avrei dato un esempio pessimo a diversi livelli.
Questo intendo... se il piccolo/a piange, cerchiamo di capire il perchè e approfondiamo; magari c'è un disagio o qualche problema dietro (parlo ovviamente di questioni serie, non dei cartoni animati)... se poi sono solo capricci, fila a scuola e di corsa.
:-)
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 13:52
E' evidente che non si fanno i capricci per niente..
Una volta che ho valutato con le maestre e con lui in primis se si tratta solo di capricci o di un malessere più grande!!
Sono dei gran farabutti quando vogliono.. Ogni caso e' a se' questo e' chiaro..
Così è tutta un'altra cosa... ed è esattamente il mio pensiero. #36#
Primo: capire se il capriccio è capriccio o se è spia di qualcosa di "grave"
Secondo: regolarsi di conseguenza
Io non ho figli ma posso dirvi che il pianto è la loro reazione a qualcosa che gli disturba, il cervellio reagisce cosi..Concordo con Paolo che spiegandogli con calma le cose a volte capiscono e se invece sono solo e soltanto capricciosi credo sia dovuto ad una "cattiva educazione", nel senso buono del termine, cioè nell'abituarli a vivere come si deve , senza essere troppo duri e severi ma anche senza accontentarli in tutto qualsiasi cosa chiedano
Io parlo ore con mio figlio e il solo dubbio che metti che io non lo faccia mi farebbe venire a Brescia
A prenderti a schiaffi.. Quale delle parole " bisogna valutare sempre se vi e' un malessere o meno" di 5 messaggi fa non ti e' chiara??? La maggiore parte dei bimbi e' capricciosa e' un dato di fatto! Dopo avere visto migliaia di studenti piagnucolare e avere approfondito una cosa e l'altra i motivi erano fagnaneria e mio figlio stesso dopo che ho pensato di denunciare maestre x chissà quali maltrattamenti mi sono reso conto essere un grande attore..certo che ogni pianto avrà un motivo basta scoprire qual e'.. Fortunatamente spesso e' il capriccio senza che questo comporti un problema di fondo serio.. Paolo rileggi bene il messaggio prima di rispondere.. Stiamo dicendo la stessa Cosa solo che io credo che sempre (non spesso, sempre!!) i genitori cerchino il problema solo (SOLO!!!!) negli altri e mai guardano il proprio figlio che i vece spesso (spesso, non sente!!) e' un po' capriccioso!! Non sono mai superficiale qua do si tratta di ragazzi e ancora di più piccoli.. Dal profondo del cuore paolo, cerca di capire che stiamo scrivendo messaggi in cui magari e' facile fraintendersi, ma se pensi di me ciò che hai scritto... Ecchettelodicoafa' dove ti manderei!! ;-)
egabriele
19-09-2011, 14:14
Guardate, credo che un genitore che trascorre abbastanza tempo con il figlio in generale sappia comprendere il limite sottile tra capriccio e sofferenza.
Ovvio che poi la 'sofferenza straziante' magari e' causata da qualcosa che per un adulto e' NIENTE, ma questo non significa che per il bambino non stia crollando il mondo in quel momento.
Il genitore deve porsi il problema se quella sofferenza atroce fara' bene ed e' necessaria al bambino o si puo' evitare.
Il problema dell'inserimento mi ha coinvolto emotivamente non tanto perche' mio figlio piange quando ce lo porto e non ci vuole andare.... quanto perche' questo e' un pensiero quasi fisso, anche quando giochiamo con i cugini si sveglia, mi guarda e dice: "voglio la mamma a scuola".
Inoltre sia io e mia moglie abbiamo notato una piccola retrocessione sui diversi progressi fatti su tanti fronti. Non credo siano cose studiate, ma una reazione al disagio.
E non sottovalutate il fatto che avendo i bambini filtri culturali ed intellettivi minori, non abbiano una empatia molto piu' sviluppata... cioe' capiscono al volo i "non detti".
Comunque oggi e' andata un po' meglio.
Speriamo di continuare cosi!
Paolo Piccinelli
19-09-2011, 14:22
Io parlo ore con mio figlio e il solo dubbio che metti che io non lo faccia mi farebbe venire a Brescia
A prenderti a schiaffi..
Io non insinuo nessun dubbio, ci mancherebbe che mi permettessi di farlo... nemmeno se facessi Montessori di cognome.
Ho semplicemente scritto che le due frasi che hai buttato lì sono ******* colossali e continuo a crederlo, il perchè penso di averlo spiegato.
Le spiegazioni che hai scritto in seguito le ho quotate e condivise... rileggi anche tu per bene prima di parlare di schiaffi.
Il genitore deve porsi il problema se quella sofferenza atroce fara' bene ed e' necessaria al bambino o si puo' evitare.
Il problema dell'inserimento mi ha coinvolto emotivamente non tanto perche' mio figlio piange quando ce lo porto e non ci vuole andare.... quanto perche' questo e' un pensiero quasi fisso, anche quando giochiamo con i cugini si sveglia, mi guarda e dice: "voglio la mamma a scuola".
Inoltre sia io e mia moglie abbiamo notato una piccola retrocessione sui diversi progressi fatti su tanti fronti. Non credo siano cose studiate, ma una reazione al disagio.
appunto.
A me capita con Anna che fa la gelosa da qwuando è arrivata Elisabetta... non è lei stronza, ma probabilmente siamo noi che non abbiamo accompagnato "la transizione da figlia unica a sorella maggiore" nel modo giusto.
Troppo semplice dire "fa i capricci perchè è gelosa"
Sa' torniamo amici.. Una Bottiglia di grappa e
Via..
omeroped
19-09-2011, 15:01
L'asilo è un bel cambiamento... Soprattutto a 2 anni e mezzo, anche mia figlia, che ora è nei grandi ed ha quattro anni e mezzo, ha iniziato a quell'età e devo dire fortunatamente senza problemi grossi. Ma bisogna capire che per un bambino ancorato alle sue abitudini ed ai sui rituali è un grosso stravolgimento. Bisogna avere estrema dolcezza, comprensione ma al tempo stesso fermezza soprattutto con se stessi... Ascoltare il bambino rassicurarlo ma non dobbiamo mostrarci insicuri sul da farsi perchè loro lo sentono e invece che tranquillizzarsi si spaventano ancora di piú. Quando un pó alla volta avrá accettato che nella sua routine quotidiana c'é anche l'asilo i problemi passeranno e magari gli piacerà anche.
Quindi pazienza e tenere duro :-)
PS tra un anno lo inizia il mio secondo ma di anni ne avrá 3 e mezzo... Incrocio le dita... Eventualmente vi chiederó consiglio anche io :-D
egabriele
21-09-2011, 09:57
Comunque in questa settimana c'e' stato un netto miglioramento.
Continua a non andarci volentieri, pero' un e' piu' un pianto continuo, e soprattutto non ne e' angosciato quando e' a casa e fa altre cose.
Continua a dire "i bambini mi fanno paura", frase difficile da confutare, dato che come ho scritto, 15 bambini urlanti fanno paura anche a me.
Pero' inizia anche a nominarne qualcuno, tipo "Ora questo dov'e'?", quindi ritengo che stia iniziando a considerarli "amichetti", persone con cui interagire e a cui affezionarsi.
Vedremo!
Ciao , considera comunque che se non affrontato adesso il disagio si presentera poi alle elementari dove abbiamo un percorso didattico e le maestre hanno meno tempo da dedicare al bimbo.
Potresti provare a sentire altri genitori se portano i bimbi al parco e magari cercare cosi di creare un rapporto di amicizia fra loro in modo che alla fine si cercano fra loro abbattendo cosi la barriera del asilo
saluti
Comunque in questa settimana c'e' stato un netto miglioramento.
Continua a non andarci volentieri, pero' un e' piu' un pianto continuo, e soprattutto non ne e' angosciato quando e' a casa e fa altre cose.
Continua a dire "i bambini mi fanno paura", frase difficile da confutare, dato che come ho scritto, 15 bambini urlanti fanno paura anche a me.
Pero' inizia anche a nominarne qualcuno, tipo "Ora questo dov'e'?", quindi ritengo che stia iniziando a considerarli "amichetti", persone con cui interagire e a cui affezionarsi.
Vedremo!
Buon segno se comincia a chiedere di qualcuno vuol dire che incomincia a crearsi uno spazio insieme agli altri.
Ciao DanySky
Guarda, mia moglie (maestra asilo) mi sta giusto raccontando in questi giorni l'inserimento difficile da parte di un bimbo di 2 anni e mezzo, che ha iniziato piangendo come un disperato e rifiutando tutte le attività di gruppo, manifestando lo stesso disagio verso la scuola anche con i genitori esternamente all'asilo (maestre e genitori ovviamente si confrontano spesso in questo primo periodo delicato). Mi sembra situazione analoga alla tua.
In realtà il bimbo in questione è già il beniamino delle maestre (ormai lo conoscono tutte a forza di piangere) e assieme ai genitori stanno cercando di favorire l'inserimento al meglio.
Anche in questo caso, dopo una settimana da incubo si iniziano a vedere miglioramenti e più interesse da parte del bimbo.
Quindi, tenete duro e speriamo che il bambino pian piano si abitui e magari fra un po' si diverta pure. Facile che ogni tanto ci sia una "ricaduta", ma anche questo è normale e probabilmente fa parte della (giusta, vista l'età) volubilità caratteriale dei bambini. L'importante è che l'atteggiamento generale sia più positivo da parte del bambino.
Ciao e in bocca al lupo!
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