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Ultima versione del sistema a lieviti
Grazie al forum di AcquaPortal, ed in particolare grazie al topic “Tutto sulla CO2 in gel”, credo si possa dire di aver raggiunto un risultato difficilmente migliorabile.
L’evoluzione di cui parliamo mette fine a tutti i problemi di cui si è discusso in questi mesi:
“Hai una perdita?”, “Dove può essere?”,”Quanta colla hai messo?”, “E’ troppo caldo?”,”Metti un foglio in più.”, “No, uno in meno.” , “Mettici un pressacavo.”, “Togli il contabolle.”, ecc. ecc.
Tutto nasce da due idee proposte sul forum, per le quali voglio ringraziare mariocpz (per il forbox) e metaldolphin (per il tappo a scatto).
Ringrazio anche frtommy per la collaborazione nella fase sperimentale.
L’impianto sarà invisibile, silenzioso, sicuro, stabile ed efficiente. Sarà realizzabile da chiunque, in circa 20 minuti, senza particolari abilità manuali, con attrezzi che tutti hanno in casa, con materiali che si trovano facilmente in commercio, senza “il cugino che lavora lì” o “l’amico che conosce quello là”.
In realtà, è l’ennesima dimostrazione del Rasoio di Occam: più che di evoluzione, di tratta di semplificazione.
Per realizzarlo spenderete circa 10 Euro, ma soprattutto vi costerà 50 centesimi a carica.
La frequenza delle ricariche dipenderà dalla capienza dell’acquario e dalla quantità di CO2 erogata, ma possiamo indicare, a stare stretti, una durata di 2 mesi a 20 bolle al minuto.
Iniziamo con l’elenco dei materiali. Tra parentesi, i prezzi che ho pagato io.
Nel seguito parlerò di “damigiane”, ma ricalcolando la dose di zucchero è possibile applicare lo stesso metodo a qualsiasi contenitore con tappo meccanico, ovviamente limitando la durata.
Recatevi in un Bricocenter che abbia un grosso settore Giardinaggio/Agricoltura, ed acquistate:
1) Una damigiana da 5 litri con tappo meccanico (€ 3.10 per la damigiana, 0.25 per il tappo)
Con 75 cent in più, vi danno anche il cestello antiurto giallo.
http://s3.postimage.org/1fkn9kck/Damigiana_005.jpg (http://postimage.org/image/1fkn9kck/)
2) Un tubo da 6 mm, come quello per aeratori. (40 cent a metro)
Per la lunghezza dovrete regolarvi col battiscopa, dall’acquario fino al punto della stanza in cui deciderete di nascondere la damigiana.
3) Un raccordo a due vie per microirrigazione (75 cent, in confezione da 5)
http://s3.postimage.org/1hopzj2c/Raccordo.jpg (http://postimage.org/image/1hopzj2c/)
Prima di uscire, passate al settore “Elettricità” e comprate:
4) Un morsetto da elettricista (“Forbox”) da 10 mm. (€ 2.50 in confezione da 5)
http://s4.postimage.org/255xsuv38/Forbox.jpg (http://postimage.org/image/255xsuv38/)
Tornando a casa, fermatevi in una Farmacia, e chiedete:
5) Un deflussore per flebo (€ 1.10)
6) Una siringa. (20 cent)
Come attrezzi, avrete bisogno di:
- Un trapano, meglio un avvitatore a batteria (perché più lento).
- Una punta da 6.
- Una pinza da idraulico, detta “cagna” o "pappagallo" o "giratubi".
http://s3.postimage.org/1vxpbt45g/55562.jpg (http://postimage.org/image/1vxpbt45g/) (In alternativa, uno schiaccianoci)
- Un paio di forbici o un taglierino.
- Un accendino.
Passiamo ora alla realizzazione.
Forate il tappo con la punta da 6, inclinandola in modo da evitare il ferro della gabbietta,
http://s4.postimage.org/2569dmajo/Damigiana_006.jpg (http://postimage.org/image/2569dmajo/)
poi fateci passare un’estremità del tubo da 6.
Tagliate una delle due estremità del raccordo per microirrigazione.
Se vi sembra troppo duro da tagliare, incastratene metà nel mandrino del trapano, ed applicateci una lama mentre gira, come fosse un tornio.
http://s4.postimage.org/256rkj3z8/Damigiana_009.jpg (http://postimage.org/image/256rkj3z8/)
Incastrate la punta del raccordo nel tubo.
http://s4.postimage.org/256wj55gk/Damigiana_012.jpg (http://postimage.org/image/256wj55gk/)
Spingetelo completamente dentro, in modo che il tubo si dilati visibilmente, poi forzate il tutto ad entrare nel foro, con la cagna da idraulico (o lo schiaccianoci).
http://s4.postimage.org/257tlw3c4/Schema_del_tappo.jpg (http://postimage.org/image/257tlw3c4/)
Dopo aver incastrato il tubo, provate la meccanica del tappo. La chiusura deve forzare parecchio sulla guarnizione; se non lo fa, deformate leggermente la struttura in modo che schiacci di più.
A questo punto, la damigiana è pronta.
Nascondetela in qualche punto della stanza dove non dà fastidio, e fate arrivare il tubetto fino all’acquario, che può essere a qualsiasi distanza.
Non siamo più vincolati dal metro e mezzo del deflussore per flebo, possiamo quindi decidere a nostro piacimento se passare sui battiscopa, sotto di essi, dietro i mobili o sotto una moquette, nelle guaine dell’impianto elettrico… Qualcuno (caso estremo) potrebbe anche decidere di chiamare un muratore per farsi fare delle tracce.
Per chi ha le pareti bianche, esistono tubi da 6 dello stesso colore, che potrebbero essere fissati sopra i battiscopa mimetizzandosi col muro.
Non badate a spese, sulla distanza. Ricordate che costa solo 40 centesimi al metro.
I più fantasiosi potrebbero anche collocare la damigiana in un'altra stanza, o addirittura portarla in soffitta, in cantina, in garage… Dove arriva il tubo, arriva la CO2.
Passiamo all’estremità opposta, vicino all’acquario.
Spaccate la protezione in plastica del forbox, prendete solo la parte metallica all’interno, aprite completamente la vite ed infilateci dentro il tubo, per almeno 5 centimetri.
Scaldate l’estremità del tubo con l’accendino, e subito, prima che si raffreddi, spingeteci dentro il puntale del gocciolatore per flebo. Non è importante che entri completamente, le fessurazioni stanno solo sull’estremità.
Tagliate a misura il tubo del deflussore, per arrivare fino al diffusore che avrete deciso di utilizzare, ed eliminate il regolatore a rotellina, ormai inutile.
http://s4.postimage.org/258dgc99g/Tubo_CO2.jpg (http://postimage.org/image/258dgc99g/)
Stringete completamente la vite del forbox, e spingete acqua dall’estremità del tubicino, con una siringa, fino a riempire il gocciolatore per circa metà.
Infine, collegate il tubicino al vostro sistema di diffusione, e l’impianto è pronto.
Fase finale: caricamento della damigiana.
Qui c’è la novità principale. Rispetto alla tradizionale bottiglia di Coca, ora abbiamo:
1) La perfetta chiusura ermetica del tappo a scatto.
2) La resistenza alla pressione di un vetro da mezzo centimetro.
3) La regolazione precisissima del forbox.
Tutto questo ci permette di rinunciare completamente alla gelatina, tornando all’antico.
La colla di pesce aveva infatti un solo scopo: stabilizzare la fermentazione, riducendo la pressione di esercizio.
Questo rendeva l’erogazione più facilmente regolabile, diminuiva la sollecitazione dei vari elementi dell’impianto riducendo il rischio di perdite e, complessivamente, consentiva maggiore durata.
Ora basterà smontare il tappo a scatto, portare la damigiana nel lavandino, versarci mezzo pacco di zucchero e una bustina di lievito di birra. Il resto è acqua.
- Niente pentolini.
- Niente tempi di raffreddamento.
- Niente dosaggio diversificato per stagione o area geografica.
- Tempi di attesa molto ridotti.
- Niente bilance o misurini, si fa tutto a occhio.
- Costi ridotti (la colla era il componente più costoso).
- Erogazione stabilissima.
... E dulcis in fundo, dite "addio" alla temutissima SCHIUMA, che non si formerà più, se non in misura irrilevante.
Per questo fenomeno, inizialmente incomprensibile, ringrazio Daniele68 per aver fornito una spiegazione: buona parte della schiuma che vedevamo prima era causata dai residui organici della colla di pesce, e accentuata dalla modesta superficie della bottiglia, rispetto alla damigiana.
Basterà aspettare due - tre ore, aprire il forbox e regolare le bolle
Unico problema (già verificato in due acquari diversi): il giorno dopo, l’erogazione cesserà.
Bisogna armarsi di cacciavite e regolare di nuovo il morsetto.
E’ possibile che sia necessario rifarlo una terza volta, dopo altre 24 ore, poi tutto regolare, fino all’esaurimento della damigiana.
Appendice: Consigli per la sicurezza
Com'è noto a tutti, il vetro resiste bene alla pressione ma pochissimo agli urti.
Se un oggetto contundente colpisce la damigiana, mentre dentro ci sono 5 o 6 Atmosfere di pressione, non dev'essere piacevole trovarsi nelle vicinanze...
Il problema può essere risolto in diversi modi, che sono stati proposti sul forum.
Ognuno di noi conosce perfettamente la propria abitazione, il proprio arredamento e le abitudini della propria famiglia, quindi non pretenderò di dirvi io quale soluzione scegliere.
Mi limiterò a farne un elenco, sottolineando che nulla osta di usarne più di una contemporaneamente, o inventarne di nuove su iniziativa personale:
1) Collocare la damigiana in un punto nascosto e inaccessibile.
2) Tenerla in uno scatolone, o in un contenitore di polistirolo.
3) Chiuderla dentro un mobiletto, ad esempio il supporto dell'acquario.
4) Realizzare un'apposita cassettina di legno. (Siamo bricolagisti, no?)
5) Avvolgerla con diversi giri di BollimBall (materiale da imballagggio a bolle d'aria)
Personalmente, trovo che l'idea migliore sia l'ultima, veloce, economica e non occupa spazio.
Ringrazio Paolo Piccinelli per averla proposta.
Sono emerse anche altre soluzioni, ma sono "passive"; evitano danni dopo che la damigiana si è rotta, ma non gli impediscono di rompersi (nastri adesivi, pellicola, buste di plastica.)
Per questo tenderei a sconsigliarle.
Buon lavoro!
metaldolphin
19-06-2011, 21:55
#30
Paolo Piccinelli
20-06-2011, 11:28
Che pressione raggiungerà la boccia di vetro? #24
Non è un magnum da champagne che regge 6 - 8 bar, quella damigianetta da 5 litri ne regge nemmeno la metà... occhio! ;-)
quoto paolo, occhio anche che il pizzicare il tubo con il forbox, nel tempo può causare perdite, l'idea è buona, ma occhio alla pressione, è vetro ed è pericoloso se esplode...
anche perchè il tappo non può saltare...
Che pressione raggiungerà la boccia di vetro? #24
Ti ringrazio per la domanda.
Ho riletto l'articolo tre volte, prima di pubblicarlo, eppure ero sicuro di aver dimenticato qualcosa... #23
Vediamo di colmare la lacuna.
Durante la fermentazione, la pressione più alta si raggiunge il primo giorno, quando il morsetto è completamente chiuso e gli zuccheri sono abbondanti.
Durante la sperimentazione, frtommy ed io abbiamo tenuto le damigiane sigillate per 24 ore (lui) e 48 ore (io), per assicurarci della loro tenuta, prima di consigliarle ad altri.
Da come uscivano le bolle, dopo tale periodo, deduco che la pressione interna era molto alta, tuttavia non ci sono stati cedimenti né sul vetro, né sul tappo, né sul tubo.
Nei due giorni di attesa, ho riflettuto su questa cosa della pressione.
La bottiglia di Coca, da sempre usata per la CO2 a fermentazione, è fatta di polietilene da mezzo millimetro.
La damigiana ha mezzo centimetro di vetro.
In caso di urto non c'è dubbio che sia fragile, ma la pressione non dovrebbe essere un problema.
Come ho già detto in altro topic, le maschere da sub sono di vetro, non di polietilene.
E' comunque comprensibile che si abbiano i dubbi di Paolo, la prima volta.
Nel qual caso è sufficiente, prima di collegarsi al diffusore, tenere la damigiana nella vasca da bagno per 24 ore, oppure avvolgerla in una busta impermeabile.
In caso di cedimento, avrete fatto pochi Euro di danni, senza pozzanghere sul pavimento e cocci di vetro in giro per casa.
Paolo Piccinelli
20-06-2011, 12:07
Se mia moglie o la signora delle pulizie o mia figlia si china a spolverarla e la urta, la boccia scoppia e una scheggia le spappola un occhio... sai che me ne frega dei pochi euro di danno?!? #07
Prima di consigliare queste cose (ricordo che il forum è di accesso libero anche ai minori), prendi un manometro da bici che costa 5 euro e fai la prova ;-)
Rox non è questione di spessore, ma anche di qualità del vetro... mi raccomando attenti...
yspanico
20-06-2011, 13:04
Ciao Rox,vecchia canaglia!
Un grande plauso a te e la ciurma per il gran bel lavoro svolto,e mi scuso per essere sparito per un pò,ma causa lavoro sono stato mooolto impegnato,però vi ho sempre seguito con attenzione,sapevo che avresti sganciato la bomba prima o poi...
Non vorrei fare il guastafeste,ma mi vedo costretto a quotare quanto detto da chi mi ha preceduto,sia per il forbox,ma soprattutto per la damigiana in vetro...l'avere una bimba che mi gironzola per casa mi rende molto sensibile al problema,anche se potrebbe risultare pericoloso anche per noi adulti.
Purtroppo le damigiane in vetro non sono fatte per contenere quei livelli di pressione(mentre la bottiglia di coca si),e quindi non vengono sottoposte a nessun tipo di controllo del genere:basta un lieve difetto di fabbricazione,o un incrinatura non visibile,e la frittata è fatta.
Non penso lo spessore del vetro sia una garanzia.
Perchè non provare con le damigiane in plastica come suggerito da Mouuu?
Oppure (ce l'ho posato in garage da due mesi,non ho ancora avuto tempo di provare)con i barilotti di latta per birra da 5l,già muniti di rubinetto e sfogo per l'aria...con il tuo genio ci metteresti 5 minuti a trovare la modifica giusta per renderli più che funzionali.
Saluti,
aldo
Paolo Piccinelli
20-06-2011, 13:24
basta una bottiglia per lo spumante.
yspanico
20-06-2011, 13:50
basta una bottiglia per lo spumante.
No.
Se Rox ha optato per la damigiana,è per il litraggio che assicura una durata maggiore dell'erogazione di co2 senza manutenzione,e per il tappo a chiusura meccanica che finalmente metteva al riparo da fastidiose perdite.
Luca_fish12
20-06-2011, 13:53
Se mia moglie o la signora delle pulizie o mia figlia si china a spolverarla e la urta, la boccia scoppia e una scheggia le spappola un occhio... sai che me ne frega dei pochi euro di danno?!? #07
Appena ho letto l'articolo, volendo provare a costruirne uno anche io, ho pensato la stessa cosa di Paolo in effetti...
Piuttosto che la soluzione della busta, io metterei la damigiana, ammesso che si riveli sicura, in una scatola resistente...così non schizza eventualmente... :-81
anche il fustino della birra potrebbe essere un idea, perchè l'alluminio si apre e non si frantuma
Paolo Piccinelli
20-06-2011, 13:59
esistono bottiglie di spumante da 1,5 - 3 - 5 - 6 - 9 litri... basta avere un amico con un ristorante/enoteca, andare a fare un giro in discarica oppure avere un amico alcoolizzato e si reperiscono ;-)
Tra l'altro il vetro verde previene i danni da luce diretta ;-)
Per il tappo achiusura meccanica, basta rimettere il tappo in plastica da spumante dozzinale e chiuderlo con la gabbietta.
Io sinceramente non mi fido a usare il vetro .. mi va beissimo quella damigianetta da 3 litri .. se trovo altro aumenterò ma sempre in plastica.. sbadato come sono ci vuole un niente a farla saltare
Ragazzi, la discussione non deve puntare su "vetro o non vetro".
In un solo giorno sono già arrivate [gradite] proposte alternative: alluminio, plastica, spumante, birra...
Il punto nodale è un altro.
Nel momento in cui si dispone di una chiusura davvero efficiente (come il tappo a scatto) e di una regolazione davvero precisa (come il forbox), la colla di pesce diventa un'inutile complicazione.
I due amici che ho citato nei ringraziamenti sono i massimi artefici di questa "scoperta del secolo", che butta nella spazzatura migliaia di post del topic sul "gel".
Come riuscite ad ottenere quella chiusura perfetta, o con quali materiali, non inficia minimamente il concetto base di "buonanotte alla gelatina".
Io ho chiuso per sempre, con pentolini, imbuti e frigoriferi. #27
Questa è la vera novità.
Per quanto riguarda la sicurezza, io ed frtommy abbiamo fatto collaudi più che sufficienti per un lavoro di bricolage, portando le damigiane ad una pressione che non raggiungeranno mai nel normale esercizio.
Considerando che la damigiana (almeno a casa mia) è collocata in un punto irraggiungibile, a meno di non spostare un pesante divano, non credo si possa far male nessuno.
Tra l'altro, nell'articolo ho insistito parecchio sul fatto di collocarla in un punto nascosto della stanza.
(Com'è noto, sono un accanito sostenitore dell'invisibilità delle attrezzature)
Invito comunque tutti a continuare con le proposte.
Finora la più interessante sembra quella di Paolo, sul magnum dello spumante.
Secondo voi, un vetraio ci potrebbe praticare due piccoli incavi nel collo, per alloggiare un tappo a scatto?
Luca_fish12
20-06-2011, 20:42
E' vero, la novità molto gradita è che con una chiusura così si prepara in pochissimo tempo il composto ed è più pratico anche!
Poi il materiale viene dopo...personalmente sono d'accordo con Ale e Mouuu, preferisco evitare il vetro e usare plastica o alluminio... :-)
daniele68
20-06-2011, 21:00
Apprezzando la manualità di Rox r e l'inventiva che ha messo in questi 3 articoli sono purtroppo a contestare, non me ne voglia l'amico Rox r , due fattori importanti.
1) Ciò che per noi è scontato, semplice , per altri potrebbe no essere così.
Il vetro è molto pericoloso in un contesto in cui vi è fermentazione e ne sono un esempio le bottiglie che scoppiano dopo l'imbottigliamento del vino o di chi si fa la birra in casa.. eppure sono vetri spessi. Questo perchè la fermentazione dipende da vari fattori tra cui i più importanti: quantità di zucchero o fermentante che si voglia, quantità di microorganismi che finchè c'è da magnare si riproducono lasciando perdere temperature e pH che non fanno testo in questo caso.
2) mi chiedo se Rox ha fatto dei test oltre al manometro consigliato da Paolo sulle dosi di lievito e substrato. Ciò che per Rox è scontato per un 14enne smanettone è facile esagerare e la pressione in bottiglia non la puoi controllare.
Un articolo così è da vero Mcgiver ma non è abbastanza scientifico. Mancano i dati essenziali, ossia dosi, pressioni raggiunte, punti critici..poi potrebbe essere un ottimo articolo.
;-)
Paolo Piccinelli
20-06-2011, 21:17
come detto, non serve il tappo a scatto.
basta colare un pò di resina, colla a caldo o silicone in un tappo di plastica da spumante, lavorarlo come vi pare e poi assicurarlo con la gabbietta.
vi tenete in un cassetto due o tre gabbiette di ricambio e siete a posto per mesi ;-)
Mi permetto di risponderti Daniele, per la domanda n°2.
Rox, si è dimenticato di dire le quantità nell'articolo.
Mentre nel post dove si discute della Co2 a Gel, è stato detto più volte , appunto mentre si sperimentava.
Per il vetro io ti posso dire che a meno di urti consistenti, la damigiana regge.
Per la quantità di zucchero testa è 600 Gr. e l'acqua và messa sino a un dito o due sotto l'inizio del restringimento del collo.
Sul tappo dello spumante, bisognerebbe provare, se con la pressione che si raggiunge la retina tiene. Presumo di sì, solo che io non correndo rischi di urti importanti, ho preferito una damigiana da 5 litri , che avevo già in casa, o che cmq è facilmente reperibile.
Altra cosa.....Il silicone dev'essere messo bene bene, altrimenti cede. ( A me è successo ).
Chiaramente se qualcuno vuol provare con uno spumante da 5L è ben accetto.
Ciao ciao.
daniele68
20-06-2011, 23:18
Grazie frtommy ma vedi, quello che cerco di dire è che è ammirevole che uno si sbatta per inventare qualcosa di utile a tutti a costi bassi , ma come ogni cosa che poi deve essere utilizzata da chiunque ci devono essere delle regole che sono dettate da numeri.
Tu mi dici che :
la quantità di zucchero testa è 600 Gr. e l'acqua và messa sino a un dito o due sotto l'inizio del restringimento del collo.
accettato.. ma se io presento una relazione così al mio capo quello mi mette a 90° in sala mensa e mi frusta perchè sono numeri senza basi.
600g di zucchero quanta CO2 produce ? pressione? a che temperatura? quale lievito? quale zucchero?
Per il vetro io ti posso dire che a meno di urti consistenti, la damigiana regge.
ok.. qundi per uno che ha cani e gatti che si rincorrono per casa e bambini vispi è già sconsigliato e quindi pericoloso
Mi dici che:
Mentre nel post dove si discute della Co2 a Gel, è stato detto più volte , appunto mentre si sperimentava.
Rox però afferma:
I due amici che ho citato nei ringraziamenti sono i massimi artefici di questa "scoperta del secolo", che butta nella spazzatura migliaia di post del topic sul "gel".
quindi? Si seguono le indicazioni sulla CO2 gel o si confuta ciò che è stato scritto da altri?#24#24
Questo passaggio mi è poco chiaro.
Secondo me dovreste tirare le somme, fare una procedura sintetica e precisa magari con qualche dato numerico e non solo con spiegazioni sul come fare e che sia alla portata di tutti e se non è possibile che non sia a rischio per sprovveduti o neofiti smanettoni altrimenti si arriva a fare come Stallone con Rocky....:-D
Ripeto..il lavoro è ammirevole e non da tutti#25
Daniele, quello che tu chiedi è la morte del "Fai da te".
La ricerca scientifica approfondita non è mai rientrata tra le possibilità e gli scopi del Bricolage; anche perché un laboratorio di Microbiologia attrezzato, con due scienziati che studiano per due mesi la fermentazione alcolica, costerebbe come 1000 impianti a bombola della Ferplast o dell'Askoll.
Se appendi un orologio in salotto, non chiedi la relazione di un Fisico sulle forze a taglio e a trazione che sollecitano la vite e il tassello, non pretendi l'analisi accurata dei materiali d'intonaco, non controlli il peso dell'orologio con una bilancia da laboratorio...
prendi un trapano, e via.
Magari, prima di allontanare le mani ti assicuri che regga, poi vedi che ci sta e lo lasci lì.
Sto seguendo un topic dove alcuni si sono costruiti un supporto artigianale, per acquari da 200 e 300 litri, e sappiamo tutti quanto pesano.
Se applicassimo lì, in proporzione, le stesse richieste che fai alla mia damigiana, non basterebbe il Genio Civile per darci sufficienti garanzie.
Io e frtommy abbiamo provato la damigiana per tempi piuttosto lunghi, col tubo sigillato e con lo zucchero alla massima concentrazione.
Non è successo niente, e questo ci basta. E' Bricolage, non produzione industriale.
Per quanto riguarda la sicurezza, non parliamone come se fosse Tritolo.
Se, e quando, una damigiana dovesse subire un urto accidentale e rompersi, ci armeremo di straccio ed asciugheremo la pozzanghera.
Se qualcuno dovesse farsi un taglietto, pazienza, ci metteremo un cerotto.
Non voglio diventare come quelle mamme che inseguono i figli con i braccioli, in una spiaggia sabbiosa dove l'acqua è alta 50 cm.
P.S.: Se a qualcuno interessa, gli studi di Gay-Lussac sulla fermentazione ci dicono che da 500 grammi di zucchero se ne ottengono 254 di alcool etilico e 246 di Anidride Carbonica.
rox r, io di ******* nella mia giovane vita ne ho fatto parecchie, ti assicuro che se fai esplodere una bottiglia di vetro o una damigiana sono cavoli senza zucchero, non è questione di iperapprensione.
se la danigiana si rompe, non si rompe solo, esplode e come minimo schizza via il collo della damigiana e se sei nei paraggi ti fai male...
Luca_fish12
21-06-2011, 00:43
Rox hai ragione anche tu, però non sottovalutiamo il rischio di rottura di una damigiana di vetro...A me vengono i brividi solo a pensarci...
Ok che è bricolage, e le informazione tecniche non possono essere stra-precise, però almeno dire "Attenzione che può essere pericoloso" si pottrebbe fare...una scheggia di vetro può far rimanere cieco e/o provocare danni gravissimi...non scherziamo per favore sulla sicurezza!
Lo so che hai fatto molti esperimenti, e non ti è capitato niente, però non tutti hanno la possibilità di stare tranquilli, tra bambini, cani, gatti e incidenti vari il rischio c'è...
Il progetto è veramente buono, io stesso ho candidato il post per il "miglior post del mese", però un occhio di riguardo alla sicurezza ci vuole! ;-)
Comunque grazie perchè è solo per merito vostro che si sta sviluppando la teoria sugli impianti di co2 artigianali! Ve ne dobbiamo essere grati!!
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(Ho scritto in contemporanea ad Ale, scusate le ripetizioni!)
se la danigiana si rompe, non si rompe solo, esplode e come minimo schizza via il collo della damigiana e se sei nei paraggi ti fai male...
Sono perfettamente d'accordo, ma io parlavo di urti.
Per ottenere l'esplosione di cui parli, non credo che possa bastare un minuscolo Saccaromyces, anche perché si vendono vini frizzanti nelle stesse damigiane.
Sappiamo bene che quei frizzantini vengono addizionati artificialmente di CO2, con bomboloni industriali a pressioni ben superiori alle nostre.
daniele68
21-06-2011, 01:16
Rox r siccome certe cose le ho scritte io reagisci così se le avesse scritte Mkel , Piccinelli o Ale le risposte sono sicuro sarebbero state altre.
Originariamente inviata da Ale87tv
se la danigiana si rompe, non si rompe solo, esplode e come minimo schizza via il collo della damigiana e se sei nei paraggi ti fai male...
Sono perfettamente d'accordo, ma io parlavo di urti.
Che pressione raggiungerà la boccia di vetro?
Non è un magnum da champagne che regge 6 - 8 bar, quella damigianetta da 5 litri ne regge nemmeno la metà... occhio!
quoto paolo, occhio anche che il pizzicare il tubo con il forbox, nel tempo può causare perdite, l'idea è buona, ma occhio alla pressione, è vetro ed è pericoloso se esplode...
anche perchè il tappo non può saltare
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Che pressione raggiungerà la boccia di vetro?
Ti ringrazio per la domanda.
Se a qualcuno interessa, gli studi di Gay-Lussac sulla fermentazione ci dicono che da 500 grammi di zucchero se ne ottengono 254 di alcool etilico e 246 di Anidride Carbonica.
Su wikipedia trovi tutte le leggi che regolano il cosmo...ma vabbè...
Detto in parole povere se devo mettermi una damigiana in salotto di vetro opterei sicuramente per altri materiali avendo i bambini che usano la casa come se fosse un campo da calcio o palestra dove fare ruote e capriole.
Avete fatto studi sulla massima quantità di zucchero? Metti i risultati di tale test condotti...Non è matematico che non succede niente perchè lo dite voi .. come avete condotto i test? io lo farei forse per deformazione professionale che vuoi che ti dica..
Il problema è che io e te non riusciremo mai a comunicare..viaggiamo su due binari opposti..
tu scrivi per dare dimostrazione che sei bravo con il fai da te , ti gongoli se ti fai i seguaci, hai una bella parlantina forbita e corretta.
Io scrivo per cercare di dare una mano a chi inizia, non vado oltre alle cose che so, non cerco di propinare le mie convinzioni come verità assolute...
Se due moderatori e qualche utente mi dicono la damigiana non è sicura ne prenderei atto e non tirerei fuori la spatasciata che hai appena scritto.
Se appendi un orologio in salotto, non chiedi la relazione di un Fisico sulle forze a taglio e a trazione che sollecitano la vite e il tassello, non pretendi l'analisi accurata dei materiali d'intonaco, non controlli il peso dell'orologio con una bilancia da laboratorio...
prendi un trapano, e via.
Magari, prima di allontanare le mani ti assicuri che regga, poi vedi che ci sta e lo lasci lì.
Per quanto riguarda la sicurezza, non parliamone come se fosse Tritolo.
Se, e quando, una damigiana dovesse subire un urto accidentale e rompersi, ci armeremo di straccio ed asciugheremo la pozzanghera.
Se qualcuno dovesse farsi un taglietto, pazienza, ci metteremo un cerotto.
-28d##24
Con rispetto Rox, quello non manca mai.
Saluto prima di essere accusato di flame..le mie opinioni le ho date
Ciao.
Permettetemi un punto di vista esterno.....alla vostra faida personale.
Mi sembra che qua si stia cercando di screditare l'articolo e basta, Caro Daniele.
Probabilmente hai avuto a che ridire con Rox, ma questi sono problemi vostri....
Io non vedo utile tutti quei commenti cercando il pelo nell'uovo e lo screditare.
Per quanto mi riguarda, io ho dato una mano per il semplice motivo che non voglio regalare ai negozi, tutti quei soldi che chiedono in Bombole di Co2, quando con 2 euro si fa con Coca cola e zucchero etc...
Per la storia dello zucchero poi. Una persona può metterne 600 con X bolle al minuto.
Un altra se vuole può metterne 500 con X bolle al minuto....Chi dura di più vince, non muore nessuno se gli dura 1 settimana meno. Il lievito ?
Da quello che dici mi pare che non sai di cosa si parla o hai mai provato, perchè il lievito si riproduce, quindi se metti lievito di birra per 2 kg ( esempio ridicolo ) o metti 5 gr di lievito, non cambia minimamente nulla....se non il tempo di attesa prima che tutto sia a regime ( credo ). Cmq diciamo che di solito si usa il lievito Liofilizzato della pane angeli.
Ma io nelle prime bottiglie di coca cola usavo il lievito di birra in panette comprato a un'alimentari.
Quindi io ti inviterei a lasciare da parte la faida che porti avanti con Rox ( non sò se lui lo ha fatto anche in un tuo post ) e cercherei commenti costruttivi.
Com'era l'unico appunto alla sicurezza.
Ho sentito parlare di Cani gatti e bambini.
Su due giorni che ho avuto la damigiana attiva.
Primo giorno è stata fianco l'acquario, con un terranova di 7 anni e 75kg che ci passava vicino....La mattina dopo la damigiana era ancora lì e il cane vivo.
Devo dire che avevo il tappo metallico e c'era una microperdita, però la pressione c'era ugualmente.
Poi con il nuovo tappo quello dell'articolo l'ho tenuta in soffitta e non inserita in acquario, e chiaramente lì problemi non ce ne erano.
Per i bambini, non sò che dire. Probabilmente Rox non ci aveva pensato nemmeno lui.
Se un bimbo alza la damigiana e la tira in terra, bè questo è un problema.
Infatti io al momento proporrei di scrivere in Rosso prima di iniziare il post....Non utilizzabile se ci sono bambini che non capiscono quello che non devono toccarla.....esempio, penso bambini sino a 7 anni o giù di lì.
Stessa storia con lo spumante cmq. Se un bambino lo prende e lo sbatte in terra, non credo che sia esente da rischi.
Quindi se qualcuno, propone qualcosa di innovativo ( ed è quello che si cerca di fare nel post sulla Co2 a Gel ), si prova a realizzarlo o quantomeno a seguirlo, se lui l'ha già provato.
Altrimenti, ognuno è libero di fare quello che gli pare a seconda delle situazioni familiari e di quello che ritiene sia giusto.
Ciao.
volevo intervenire dicendo 2 cose:
1-anke secondo me la damigiana puo essere pericolosa e infatti se la farò troverò un posto sempre chiuso per metterla cosi anke se tuona nn si fa male nessuno....lo faccio già con la bottiglia di coca che è ben nascosta e anke se esplode nn succede niente.......
2-io invece del forbox(che chiude il tubo facendo scendere la vite) consiglierei i morsetti a serraggio indiretto(dove invece cè come una placca che sale e quindi cè meno probabilità di lesionare il tubo).....infatti io sto usando questi...
http://s4.postimage.org/2qtzm7s9w/morsetti_ad_una_via_a_serraggio_indiretto.jpg (http://postimage.org/image/2qtzm7s9w/)
;-)
Non utilizzabile se ci sono bambini che non capiscono quello che non devono toccarla.....esempio, penso bambini sino a 7 anni o giù di lì.
Fin dalla notte dei tempi, il bambino va controllato ogni volta che esce dalla sua cameretta, e va redarguito ogni volta che si avvicina ad un potenziale pericolo.
Fa parte dei compiti educativi dei genitori.
Io ho due figli, uno di 10 anni e uno di 4.
Non per questo ho le stanze vuote, con le pareti imbottite e i mobili di gomma.
Se si consente al proprio figlio di giocare a pallone in salotto, bisogna eliminare finestre, bicchieri, televisori, vetrinette, lampadari, piantane, bottiglie... e soprattutto gli acquari!
Se un oggetto contundente colpisce un acquario da 300 litri tocca chiamare i Pompieri, altro che la damigiana di Rox! #18
Come ho spiegato nell'articolo, ci sono mille posti dove collocarla, per renderla nascosta ed inaccessibile, oppure si può mettere in uno scatolone, dentro ad un mobile, si può realizzare una cassettina di legno, si può avvolgere in una coperta imbottita... non c'è limite alla fantasia del bricolagista.
Se qualcuno preferisce piazzarla in mezzo al corridoio, dove ci inciampano tutti, non avrà certo il coraggio di dare la colpa a me, in caso di rottura.
Ognuno faccia come gli pare, per cautelarsi.
Sarebbe bene scrivere qui le proprie soluzioni, per dare idee a tutti gli altri, ma non vedo il motivo di aggiungere queste cose nell'articolo.
Nelle istruzioni del mio televisore non c'è scritto come proteggerlo dalle pallonate; si dà per scontato che non gli arrivino.
Perché lo si chiede alla damigiana della CO2?
Da quello che dici mi pare che non sai di cosa si parla o hai mai provato
Tommy, questo passaggio mi era sfuggito...
Quello che dici qui è sbagliato.
Daniele si occupa di Microbiologia, e "darei un occhio" (cit. Kit Carson) per averlo nella nostra squadra. ;-)
Sarebbe un elemento preziosissimo, per "quelli dei lieviti"; nessuno può costringerlo a collaborare, ma questo non significa che non sia competente.
yspanico
21-06-2011, 13:59
Ragazzi,io penso non si parlasse del rischio di urti,visto che in questo caso,come dice il buon Rox
Se si consente al proprio figlio di giocare a pallone in salotto, bisogna eliminare finestre, bicchieri, televisori, vetrinette, lampadari, piantane, bottiglie... e soprattutto gli acquari!
Se un oggetto contundente colpisce un acquario da 300 litri tocca chiamare i Pompieri
Almeno,io parlavo del problema che potesse esplodere,ferendo qualcuno.
Lo sò che è una possibilità remota,però c'è...
Perciò prima cosa invito Rox a segnalare ben evidenziato nell'articolo la possibile pericolosità...
e poi invito tutti gli interessati,me in primis,a metterci al lavoro per trovare una soluzione all'unico neo di questo progetto vincente...
All'opera....
OT:Rox,anche tu seguace dei mitici"pards" Tex Willer e Kit Carson....
Paolo Piccinelli
21-06-2011, 14:04
invito tutti gli interessati,me in primis,a metterci al lavoro per trovare una soluzione all'unico neo di questo progetto vincente...
Una soluzione semplice, efficace e poco costosa è avvolgere il recipiente in vetro con un paio di strati di pellicola trasparente domopak, oppure meglio ancora con il bollimball (la carta scoppiettina per intenderci) e fissare con del nastro. ;-)
Dovesse mai rompersi, le schegge rimangono nel domopak e non fanno male a nessuno.
Nastro telato, pressochè indistruttibile.
Oppure la pellicola trasparente che si usa per avvolgere i pallet delle spedizioni,tipo domopack, ma è molto resistente ed elastica e costa poco!
Devo dire che se si trova il modo di proteggerla credo che appena finisco le bottiglie che ho gia fatto partirò con la damigiana(forse) ..
Intanto cos'è il nastro telato?
Basta il domopack?
PS se si volessere fare esperimenti facciamone scoppiare una e vediamo gli effetti (magari una che sarebbe dovuta essere buttata di suo)
NASTRO TELATO
http://s3.postimage.org/t13r08ck/nastro_telato.jpg (http://postimage.org/image/t13r08ck/)
metaldolphin
21-06-2011, 15:21
invito tutti gli interessati,me in primis,a metterci al lavoro per trovare una soluzione all'unico neo di questo progetto vincente...
Una soluzione semplice, efficace e poco costosa è avvolgere il recipiente in vetro con un paio di strati di pellicola trasparente domopak, oppure meglio ancora con il bollimball (la carta scoppiettina per intenderci) e fissare con del nastro. ;-)
Dovesse mai rompersi, le schegge rimangono nel domopak e non fanno male a nessuno.
ottimo!
va benissimo anche il nastro adesivo largo da imballaggio, quello marrone (per intenderci) o quello trasparente, avvolgendolo sulla damigiana alternando e sovrapponendo varie direzioni!
Risposta assolutamente non con intento polemico..
Ma dire che la damigiana non è esplosa nonostante si abbia un cane di 74 kg, oppure che "bisogna tenere d'occhio i bambini" mi pare una cagata colossale.
Allora siccome ho una pistola la lascio sulla scrivania, tanto tengo d'occhio il bambino?!
No, non si ragiona così, le cose le si mettono sempre e comunque in sicurezza. Basta che scoppi UNA e UNA sola damigiana per magari perdere un occhio. E ti assicurto che in quel caso non diresti "Ma si, chissenefrega, ne è scoppiata una sola"..
Paolo Piccinelli
21-06-2011, 15:54
Ma dire che la damigiana non è esplosa nonostante si abbia un cane di 74 kg, oppure che "bisogna tenere d'occhio i bambini" mi pare una cagata colossale.
Concordo nel merito, ma non nei toni. -28d#
Per favore, fate i bravi. ;-)
Si, vero.. ogni tanto scrivo "di botto", e scrivo le cose così come le direi..
Spero che la prima riga del mio post basti come scusa :) :)
---------------
PS: comuqneu ho intenzione di provare :P :P :P
I nastri adesivi non vanno bene.
La damigiana deve restare trasparente per consentire di controllare:
1) il livello dell'acqua durante il riempimento.
2) l'eventuale formazione di schiuma (che io non ho mai avuto, ancora)
Il punto 2 resta un mistero inspiegabile.
Mi aspettavo che la produzione di schiuma aumentasse, non usando il gel, invece è ridotta a pochissimi millimetri e solo nei primi due - tre giorni.
Se qualcuno ha qualche ipotesi sul fenomeno, parliamone.
Tornando al pericolo di scoppio, alcune delle soluzioni proposte sono interessanti, ma "passive".
Intervengono per limitare i danni DOPO che la damigiana si è rotta, ma non la proteggono dagli urti evitando che si rompa.
Direi pertanto che l'idea migliore (per adesso) è venuta a Paolo: il Bollimball.
E di questo mi dispiace (Scusa Pa'). Ora che è tornato, facevo il tifo per Yspanico... :-D:-D
Scherzi a parte, ricordo a tutti che la damigiana non scoppia per la sola pressione, ma solo se a tale pressione viene aggiunto un urto violento.
I vini frizzanti hanno bisogno di stare ad almeno 5 atmosfere, per essere tali.
Se vengono agitati, o tenuti in macchina sotto il sole, a che pressione arrivano?
Le vetrerie che producono quelle damigiane le avranno dimensionate al pelo?
Non credete che si siano date un certo margine?
Dato che i Saccaromyces rallentano notevolmente a 6 atmosfere, e si bloccano completamente a 8, per evitare danni dobbiamo assicurarci solo di evitare urti sul vetro.
Ah, il Bollimbal offre un altro vantaggio: può essere applicato con 2 - 3 - 4 - 5 strati... quelli che volete. Oggnuno può raggiungere il grado di sicurezza che preferisce.
Risposta assolutamente non con intento polemico..
Ma dire che la damigiana non è esplosa nonostante si abbia un cane di 74 kg, oppure che "bisogna tenere d'occhio i bambini" mi pare una cagata colossale.
Allora siccome ho una pistola la lascio sulla scrivania, tanto tengo d'occhio il bambino?!
No, non si ragiona così, le cose le si mettono sempre e comunque in sicurezza. Basta che scoppi UNA e UNA sola damigiana per magari perdere un occhio. E ti assicurto che in quel caso non diresti "Ma si, chissenefrega, ne è scoppiata una sola"..
No ferma....io non ho detto chissenefrega....Ho detto che nonostante abbia un cane di 74kg, la mia non è scoppiata, perchè l'ho messa vicino all'acquario ma dove il cane non poteva sbattere etc... stessa cosa che sarebbe consigliata a chiunque si cimenti con la damigiana.
Poi ribadisco se uno ha dei bambini, concordo con Rox, sull'educazione, però da ribelle tutt'oggi , devo dire che spesso non basta l'educazione. Quindi magari un'avviso in prima pagina, ci potrebbe anche stare. Sino a poche ore fa quando è stata tirata fuori l'idea del Bollimbal.
Se nonostante questo, uno pensa di non avere abbastanza sicurezza, ribadisco che , nessuno è obbligato a farla. Ed ha tre scelte....Comprare un'impianto Co2. Non usare Co2, oppure aiutare per cercare un contenitore da 5l alternativo alla damigiana.
@Rox,
Di Daniele non sapevo la professione, ma da quello che aveva scritto mi sembrava non avesse mai avuto a che fare con i lieviti. Questo lo pensavo io, ripeto.
se si volessere fare esperimenti facciamone scoppiare una e vediamo gli effetti (magari una che sarebbe dovuta essere buttata di suo)
Ho già provato, ma non ci sono riuscito.
L'ho tenuta due giorni e due notti dentro uno scatolone nel box doccia, col forbox completamente stretto, gli zuccheri alla massima concentrazione e una temperatura che ha toccato i 28°.
I comuni compressori da 200 Euro, quelli da Bricolage, arrivano a 6 atmosfere al massimo, e io le ho superate di sicuro.
Per fare la prova che dici tu, bisogna avere un amico gommista, marmista, falegname...
Qualcuno che abbia un compressore professionale da 10 - 12 atmosfere.
E probabilmente non basta.
Oppure gli potremmo mollare una martellata dopo che è andata in pressione... :-))
Ci pensi tu, che a me viene da ridere? -ROTFL-
Quindi magari un'avviso in prima pagina, ci potrebbe anche stare. Sino a poche ore fa quando è stata tirata fuori l'idea del Bollimbal.
Finché l'articolo resta qui, non ci sono problemi. Nella discussione si parla abbondantemente della sicurezza.
Se però finisce in Home Page, visto che ha già ricevuto diverse nomination TdM, lo potrà leggere anche chi non frequenta il Forum.
Quindi, se sta bene a tutti, penso di procedere così:
Lascio tutto come sta, per due - tre giorni, per vedere se qualcuno riesce a fregare Paolo con un'idea migliore del Bollimball. (La vedo difficile)
Se nessuno ci riuscirà aggiungerò all'articolo una cosa del tipo:
"Per migliorare la sicurezza... bla bla bla... Bollimball... bla bla ... diversi strati... bla bla".
Ovviamente aggiungerò il nome di chi ha proposto l'idea all'elenco dei ringraziamenti.
Rox avervo pensato a lanciare un sasso con la fionda e ripararsi dietro il divano.. metodo moooolto piu drastico.
Luca_fish12
21-06-2011, 22:17
Rox avervo pensato a lanciare un sasso con la fionda e ripararsi dietro il divano.. metodo moooolto piu drastico.
:-D:-D ODDIO Mouuu....ti prego fai il video se lo fai!!! :-D
Comunque a parte gli scherzi, non lo fare che è pericoloso!!!!
Una domanda, se la damigiana deve rimanere trasparente, allora è scartata anche l'ipotesi del barilotto di birra? #24
Comunque a me l'esempio del cane non mi convince per niente...hai detto che l'hai tenuta per "ben" 2 giorni... decisamente pochi per poter esprimere un'opinione secondo me...l'incidente capita, statisticamente, non nei primi giorni ma quando si fa l'abitutine...magari dopo 2 o 3 mesi nemmeno ci pensi e la urti...ma che scherziamo?!? #06
Concordo con la proposta di Rox di aggiungere la parte relativa alla sicurezza, perchè in ogni cosa ci vuole e penso proprio sia più importante del funzionamente e della co2 stessa..."chissenefrega" delle piante rigogliose se devo avere una bomba potenziale in camera... #28f#28f
Comunque a parte gli scherzi, non lo fare che è pericoloso!!!!
Avresti pensato lo facessi davvero ?? Comunque non lo posso fare perchè sennò chi la sente mamma con i vetri?:-D ( solo per quello poi )
Luca_fish12
22-06-2011, 00:19
Comunque a parte gli scherzi, non lo fare che è pericoloso!!!!
Avresti pensato lo facessi davvero ?? Comunque non lo posso fare perchè sennò chi la sente mamma con i vetri?:-D ( solo per quello poi )
Ho sperato di no...ma un video sarebbe stato fantastico!!
Tipo quelli di Jackass più o meno! :-D
Immagino la scena: divano messo come trincea, tu con la fionda alla Bart Simpson che tiri e poi ti nascondi come una marmotta dietro al divano...che scena!! -41
E tua madre che ti insegue con il battipanni subito dopo! :-D
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P.s basta che altrimenti siamo OT e inquiniamo il post! ;-)
yspanico
22-06-2011, 00:40
Direi pertanto che l'idea migliore (per adesso) è venuta a Paolo: il Bollimball.
E di questo mi dispiace (Scusa Pa'). Ora che è tornato, facevo il tifo per Yspanico...
#12Mi fai arrossire....
E' inutile negarlo,la soluzione è già arrivata...perdo colpi...grande Paolo...
Il nastro da imballaggio,per chi volesse provare,lo fanno anche trasparente,potrebbe essere un alternativa al bollimball.
Io siccome ce l'ho già in casa e la damigiana ci entra a pennello,per adesso userò una scatola di polistirolo di quelle che si usano proprio per il trasporto dei pinnuti.
Rox avervo pensato a lanciare un sasso con la fionda e ripararsi dietro il divano.. metodo moooolto piu drastico.
Meglio con la carabina da 10 metri ;-) e dietro a una barriera di tavole :-D
comunque resto sempre molto ma molto scettico sul far raggiungere pressioni elevate su questi contenitori di vetro il rischio schegge è troppo alto...
Unpassante
22-06-2011, 08:02
vabè ma perche' mi devo tenere una bomba di vetro in salotto, quando lo si puo' fare con la classica bottiglia di plastica della coca ?? solo per non perdere 5 minuti per far bollire acqua e zucchero ?? o per far durare la co2 2 settimane di piu ?? poi scusate, sta genialata del tappo a pressione per non avere perdite..
MA CHE PERDITE AVETE CON LA CO2 GEL ??? DOVE CE L'AVETE ?? io ho tutto sigillato con super attack e il tappo è avvitato con del teflon alla bottiglia, HO ZERO PERDITE
mi pare di sentire i tecnici giapponesi " AAAAH MA LE NOSTRE SONO SICURE, NON POTRA' MAI SUCCEDERE NULLA.....)
vabè ma perche' mi devo tenere una bomba di vetro in salotto
Qualora fosse sfuggito, stiamo cercando di produrre proposte costruttive.
Termini come "bombe", "esplosioni" e "schegge" non aiutano affatto.
E' inutile terrorismo psicologico nei confronti dei meno informati.
Usando lo stesso criterio con cui parli della damigiana, potrei farti un lungo elenco di "bombe" con cui stai a contatto quotidianamente, con margini di sicurezza nettamente inferiori.
Te ne dico uno, tanto per fare un esempio.
Qualunque fumatore si porta in tasca, ogni giorno, un accendino caricato a Butano liquido.
Quel gas ha il punto di liquefazione a 12 atmosfere (a temperatura di 20°), la plastica dell'involucro ha un millimetro di spessore, a contatto con la gamba raggiunge i 36°, e ci rimane per un giorno intero.
Ed è pure infiammabile. #18
Non continuo con altri esempi, per evitare di farti emigrare su un altro pianeta. ;-)
Per i più scettici, che non si fidano nemmeno del Bollimbal, propongo la seguente valvola di sicurezza.
Nel tappo della damigiana c'è spazio per fissare un secondo tubo da 6.
Prendete una bottiglia di spumante molto economico, in modo che il tappo sia di plastica.
Foratelo con la punta da 6 e fissateci l'estremità del secondo tubo, poi richiudeteci la bottiglia vuota.
Se la pressione sale troppo, farà stappare la bottiglia e libererà la CO2 nell'atmosfera.
Se oltre al Bollimball, allo scatolone, alla posizione inaccessibile, non basta nemmeno questo, è il caso di cominciare a parlare di "disfattismo" gratuito.
vabè ma perche' mi devo tenere una bomba di vetro in salotto
Qualunque fumatore si porta in tasca, ogni giorno, un accendino caricato a Butano liquido.
Quel gas ha il punto di liquefazione a 12 atmosfere (a temperatura di 20°), la plastica dell'involucro ha un millimetro di spessore, a contatto con la gamba raggiunge i 36°, e ci rimane per un giorno intero.
Non voglio sapere dove tieni l'accendino per fargli raggiungere la tua temperatura corporea!! :-D:-D
Paolo Piccinelli
22-06-2011, 13:13
scusate eh, a me sembra che stiamo perdendo di vista l'obiettivo... valvole di sicurezza, lievito zucchero, bombole, silicone, colle a caldo...
Non è più semplice comprarsi un impiantino con bombola da 2Kg sul mercatino?
ce n'era giusto uno ieri a 80 euro.
Affidabile, sicuro, regolare e regolabile, lo usate per tot anni e poi lo rivendete a 60... mi sa che alla fine ci guadagnate pure! :-)
Non è più semplice comprarsi un impiantino con bombola da 2Kg sul mercatino?
E dove sarebbe il divertimento? :-D:-D:-D
Leggi un po' qui (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1060971182&postcount=411), l'ho scritto ieri...
E parli proprio tu?
Sei intervenuto due volte ed hai avuto le due idee migliori: il magnum e il Bollimball.
Ti avessimo avuto in squadra, nell'altro topic... ;-)
dufresne
22-06-2011, 13:29
vabè ma perche' mi devo tenere una bomba di vetro in salotto
Qualora fosse sfuggito...
Bah... non so se risponderà, del resto era solo "Unpassante!" :-D
Okok ... la smetto :-))
Scherzi a parte... per il momento continuo con la coca ... cocacola :-))
fra un pò vedremo, però devo ammettere che non mi convince molto l'idea
Lodevole però l'impegno e l'ingegno #25
Paolo Piccinelli
22-06-2011, 13:32
Beh, se vi divertite allora è un altro paio di maniche! #70
Unpassante
22-06-2011, 14:22
e 12 atmosfere l'accendino dove e come le raggiungerebbe....
daniele68
22-06-2011, 19:26
Ciao.
Permettetemi un punto di vista esterno.....alla vostra faida personale.
Mi sembra che qua si stia cercando di screditare l'articolo e basta, Caro Daniele.
Probabilmente hai avuto a che ridire con Rox, ma questi sono problemi vostri....
Io non vedo utile tutti quei commenti cercando il pelo nell'uovo e lo screditare.
Per quanto mi riguarda, io ho dato una mano per il semplice motivo che non voglio regalare ai negozi, tutti quei soldi che chiedono in Bombole di Co2, quando con 2 euro si fa con Coca cola e zucchero etc...
Per la storia dello zucchero poi. Una persona può metterne 600 con X bolle al minuto.
Un altra se vuole può metterne 500 con X bolle al minuto....Chi dura di più vince, non muore nessuno se gli dura 1 settimana meno. Il lievito ?
Da quello che dici mi pare che non sai di cosa si parla o hai mai provato, perchè il lievito si riproduce, quindi se metti lievito di birra per 2 kg ( esempio ridicolo ) o metti 5 gr di lievito, non cambia minimamente nulla....se non il tempo di attesa prima che tutto sia a regime ( credo ). Cmq diciamo che di solito si usa il lievito Liofilizzato della pane angeli.
Ma io nelle prime bottiglie di coca cola usavo il lievito di birra in panette comprato a un'alimentari.
Quindi io ti inviterei a lasciare da parte la faida che porti avanti con Rox ( non sò se lui lo ha fatto anche in un tuo post ) e cercherei commenti costruttivi.
Com'era l'unico appunto alla sicurezza.
Ho sentito parlare di Cani gatti e bambini.
Su due giorni che ho avuto la damigiana attiva.
Primo giorno è stata fianco l'acquario, con un terranova di 7 anni e 75kg che ci passava vicino....La mattina dopo la damigiana era ancora lì e il cane vivo.
Devo dire che avevo il tappo metallico e c'era una microperdita, però la pressione c'era ugualmente.
Poi con il nuovo tappo quello dell'articolo l'ho tenuta in soffitta e non inserita in acquario, e chiaramente lì problemi non ce ne erano.
Per i bambini, non sò che dire. Probabilmente Rox non ci aveva pensato nemmeno lui.
Se un bimbo alza la damigiana e la tira in terra, bè questo è un problema.
Infatti io al momento proporrei di scrivere in Rosso prima di iniziare il post....Non utilizzabile se ci sono bambini che non capiscono quello che non devono toccarla.....esempio, penso bambini sino a 7 anni o giù di lì.
Stessa storia con lo spumante cmq. Se un bambino lo prende e lo sbatte in terra, non credo che sia esente da rischi.
Quindi se qualcuno, propone qualcosa di innovativo ( ed è quello che si cerca di fare nel post sulla Co2 a Gel ), si prova a realizzarlo o quantomeno a seguirlo, se lui l'ha già provato.
Altrimenti, ognuno è libero di fare quello che gli pare a seconda delle situazioni familiari e di quello che ritiene sia giusto.
Ciao.
Mi collego oggi e leggo una arringa da perfetto avvocato difensore#25#25#25
Nessuna faida mi pare di essere allineato con chi dice che una damigiana in salotto sotto pressione non sia il massimo della sicurezza e Rox r n ha preso atto ..ci è voluto qualche intervento ma ne ha preso coscienza.
Ringrazio per il metodo sull'educazione della prole....ne ho tre di figli e mi chiedo come posso averli voluti per farmi disfare il salotto e il resto della casa...
Come ti ha detto Rox purtroppo ci lavoro coi microbi e con qualche strumento di analisi chimica, lo devo fare ..mi pagano...
@ROX r
Nonostante gli scambi di opinione, che ci stanno , vorrei farti sapere che è apprezzabile il tuo lavoro e quello di coloro che si prodigano per far si che si possano utilizzare strumenti o altro facendo risparmiare.
Ammetto che quando sono a casa la pigrizia mi prende e sinceramente non mi sbatto a maggior ragione tanto di cappello per il tuo entusiasmo e le tue ottime capacità "manuali".
spero riusciate /riusciamo a trovare una soluzione al problema sicurezza che non deve essere sottovalutato come detto da tanti altri utenti.
Aggiornamento damigiana al 22° giorno.
L'erogazione non accena a diminuire. Sembra addirittura aumentata a 40 bolle/minuto.
(Fino a ieri erano 36; non ho toccato nulla.)
Ci sono due spiegazioni:
1) Fa molto caldo. L'aumento di temperatura può aver prodotto un aumento di pressione, che si manifesta con un flusso accelerato.
2) Oggi, per la prima volta, ho contato le bolle che REALMENTE escono in un minuto.
Nei casi precedenti avevo aspettato 15 secondi, moltiplicato per 4 e arrotondato.
E' dunque possibile che l'erogazione sia sempre la stessa, ma che io sia stato troppo superficiale nel conteggio.
Quello che conta è che, rispetto ad un ritmo normale (circa 18 - 20 bolle), l'attuale collaudo corrisponde ad un mese e mezzo, e non mostra alcuna intenzione di fermarsi.
La vecchia bottiglia da 2 litri con il gel, come era logico aspettarsi, è già stata superata abbondantemente, ma con una regolarità che non avevo mai visto prima.
E questa è una gradita sorpresa... non me l'aspettavo nemmeno io.
Probabilmente è spiegabile con la precisione del forbox.
Quello che invece non è ancora spiegabile (per adesso) è la quasi totale assenza di schiuma, in entrambe le damigiane che sto usando.
Ne sono lieto, ovviamente, però mi piacerebbe capire il perché...
Unpassante
22-06-2011, 20:16
non ho capito che cambia dal vecchio sistema acqua zucchero e lievito
Luca_fish12
22-06-2011, 20:31
Cambia perchè con questo metodo, che stanno collaudando, sarà molto più semplice e veloce ricaricare la bottiglia/damigiana e dura di più!
Inoltre con il nuovo sistema del forbox si regola meglio l'uscita della co2 e a quanto ho letto funziona molto meglio!
E' un'evoluzione/miglioramento del vecchio sistema, ancora in fase sperimentale! :-)
Aggiornamento damigiana al 22° giorno.
L'erogazione non accena a diminuire. Sembra addirittura aumentata a 40 bolle/minuto.
(Fino a ieri erano 36; non ho toccato nulla.)
Ci sono due spiegazioni:
1) Fa molto caldo. L'aumento di temperatura può aver prodotto un aumento di pressione, che si manifesta con un flusso accelerato.
2) Oggi, per la prima volta, ho contato le bolle che REALMENTE escono in un minuto.
Nei casi precedenti avevo aspettato 15 secondi, moltiplicato per 4 e arrotondato.
E' dunque possibile che l'erogazione sia sempre la stessa, ma che io sia stato troppo superficiale nel conteggio.
Quello che conta è che, rispetto ad un ritmo normale (circa 18 - 20 bolle), l'attuale collaudo corrisponde ad un mese e mezzo, e non mostra alcuna intenzione di fermarsi.
La vecchia bottiglia da 2 litri con il gel, come era logico aspettarsi, è già stata superata abbondantemente, ma con una regolarità che non avevo mai visto prima.
E questa è una gradita sorpresa... non me l'aspettavo nemmeno io.
Probabilmente è spiegabile con la precisione del forbox.
Quello che invece non è ancora spiegabile (per adesso) è la quasi totale assenza di schiuma, in entrambe le damigiane che sto usando.
Ne sono lieto, ovviamente, però mi piacerebbe capire il perché...
Ho letto tutto e devo dire che per la sicurezza, ognuno deve adeguatamente organizzarsi in base al locale in cui sarà tenuta.... invece io avrei bisogno di semplici nozioni:
Quanta acqua: litri
Quanto zucchero: etti o kg... sono ignorante in materia
Quanto lievito: il tipo, grammi o etti... sempre ignorante in materia.
Damigiana a luce o buio o indifferente??
Grazie e sperimento subito.... :-))
kialilly
22-06-2011, 22:42
Da quanto è stato detto su questo topic e sull'altro "Tutto sulla CO2" penso di poter rispondere alle tue prime tre domande:
1. si è detto prima di mettere acqua fino ad un paio di dita sotto a dove la damigiana inizia a stringersi, quindi a occhio penso saranno circa 4 litri
2. l'esperimento è stato condotto con circa mezzo pacco di zucchero, quindi tra i 500 e 600 g (si diceva per i più prudenti di metterne meno)
3. penso che il lievito sia la solita bustina di lievito di birra liofilizzato (pare che quello fresco sia meno efficiente e duri di meno, anche se io nelle bottiglie l'ho sempre usato!)
Sul fattore luce penso sia ininfluente... Tommy da quello che ho capito l'ha messa in solaio quindi penso al buio, ma la luce non credo faccia nulla ai lieviti! Certo magari non al sole prima di lessare tutto (o rischiare esplosioni da espansione di gas!)!
Appena trovo la damigiana sperimento anch'io... sono dei grandissimi questi MacGiver!!!!
Da quanto è stato detto su questo topic e sull'altro "Tutto sulla CO2" penso di poter rispondere alle tue prime tre domande:
Sono costretto a fare qualche precisazione. ;-)
1. si è detto prima di mettere acqua fino ad un paio di dita sotto a dove la damigiana inizia a stringersi, quindi a occhio penso saranno circa 4 litri
Quello era Tommy. In realtà, io sono arrivato proprio dove si stringe.
Con la seconda, vista l'assenza di schiuma nella prima, mi sono spinto qualche centimetro più in alto.
Se qualcuno ha delle ipotesi su questa mancanza di schiuma, parliamone, perché io lo considero un mistero.
L'unica cosa che mi viene in mente è la maggiore superficie dell'acqua, ma non ci credo nemmeno io.
2. l'esperimento è stato condotto con circa mezzo pacco di zucchero, quindi tra i 500 e 600 g (si diceva per i più prudenti di metterne meno)
I miei calcoli, basati sull'esperienza con le bottiglie di Coca, dicevano 600 g., ma ho preferito usarne 500 per praticità, visto che i pacchi li fanno da 1 Kg.
3. penso che il lievito sia la solita bustina di lievito di birra liofilizzato
Io uso questo (http://2.bp.blogspot.com/-WjtwJrx87HQ/TVOfK4jC21I/AAAAAAAAB90/dkhHzkzfzfE/s1600/quadrucci+caff%25C3%25A8+pizza+spinacio+033.jpg) da anni, ma è molto più comune quest'altro (http://www.grancaffevuotto.com/images/paneangeli_mastro_fornaio_3.jpg) (che costa tre volte di più).
Sul fattore luce penso sia ininfluente...
Non me ne sono mai interessato, perché sono un maniaco dell'ìnvisibilità degli impianti, pertanto tengo bottiglie e damigiane in posizione nascosta lontano dalle finestre.
Però... mi sembra di aver letto, una volta, che i lieviti non devono stare alla luce solare diretta.
Se qualcuno vuole tenere la damigiana in giardino o in terrazzo, e decidesse di fare qualche ricerca, è pregato di riportarlo qui a beneficio degli altri.
kialilly
22-06-2011, 23:51
Ok, grazie delle precisazioni Rox! Ci avevo quasi preso! Ora quando trovo la damigiana saprò anch'io esattamente cosa fare! Ah, faccio anch'io parte della minoranza che ha in casa il primo tipo di lievito... viva il risparmio! Anche se normalmente uso quello fresco perché ce l'ho sempre per la pizza... con quello in bustina non mi lievita anche se non so perché!
daniele68
23-06-2011, 01:22
i lieviti dei panetti o delle buste che si usano solitamente per i dolci o la panificazione sono del genere saccaromyches cerevisiae utilizzati anche per produrre vino e birra.
se non hai razioni utilizzando le bustine assicurati che non sia lievito chimico che hanno solo la proprietà loro di produrre CO2 gonfiando gli impasti rendendoli morbidi.
L'assenza di schiuma la assocerei, sempre per esperienza nel campo enologico e birraio a un fattore.
La schiuma non è altro che l'effetto della CO2 che si scioglie in acqua formando il frizzantino che porta in superficie prodotti che si trovano nel mosto anche di origine organica.
Ora utilizzando solo acqua e zucchero che viene totalmente fermentato dando come prodotti finali CH3CH2OH e CO2 e non avendo altri composti che non solo i lieviti in una quantità notevole di acqua, fino a quando non saliranno in superficie i lieviti (e il cerevisiae ha questo vizietto a dispetto del carlsbegensis che sta sul fondo)non avrai formazioni di schiume.
Usando colle di pesce che sono di materiale gelatinoso di origine animale avevi materiale a sufficienza per avere formazione di schiuma in una bottiglia di dimensioni ridotte quale quella della coca cola.
Il buio aiuta i lieviti a fermentare perchè non si ossidano alcuni composti e enzimi adepti alla fermentazione.
Fantastico! #25
Quindi aggiungiamo un altro vantaggio, senza Gel: l'assenza della maledetta schiuma.
Chi ha seguito l'altro topic, ricorderà senz'altro quanta gente aveva chiesto spiegazioni...
Unpassante
23-06-2011, 06:59
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
Luca_fish12
23-06-2011, 09:07
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
Ti ho risposto alcuni post sopra.....#24
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
Puoi raggiungere una pressione di gran lunga superiore -> Ad una certa pressione gli lieviti smettono di lavorare -> Quindi lavorando di meno, durano di più.
Detto in maccheronico.
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
Da un punto di vista scientifico, il principio è sempre lo stesso.
Ma mesi e mesi di discussioni, domande, problemi vecchi e nuovi e proposte varie, emersi nell'altro topic (che ha superato i 1000 post alla XXV sezione!) hanno portato al punto in cui siamo.
E' per questo che uso spesso il plurale, ("siamo", "abbiamo", le "nostre" idee).
Io sono solo il terminale di un enorme lavoro di squadra.
Rispetto alla tua vecchia bottiglia col gel, le differenze sono di natura tecnica, tutte nella parte realizzativa.
Non c'è bisogno di rileggere tutto l'articolo, è sufficiente l'inizio, in cui scrivo:
L’evoluzione di cui parliamo mette fine a tutti i problemi di cui si è discusso in questi mesi:
“Hai una perdita?”, “Dove può essere?”,”Quanta colla hai messo?”, “E’ troppo caldo?”,”Metti un foglio in più.”, “No, uno in meno.” , “Mettici un pressacavo.”, “Togli il contabolle.”, ecc. ecc.
Ora, grazie alla spiegazione di Daniele, sappiamo che anche la temutissima schiuma era legata alla colla di pesce: altro problema risolto.
Quante volte al giorno stuzzichi la rotellina di regolazione, sul tuo deflussore?
Quante bestemmie strilli per riuscire a regolarla, andando a decimi di millimetro?
Quante volte hai sentito un sibilo, e sei andato nello sgabuzzino a prendere il silicone?
Quante volte hai detto: "Che palle... è finita la CO2... Dove ho messo il pentolino?...
Mooonicaaa! DOV'E' L'IMBUTO? E LA BILANCIA?..."
Quante volte sei tornato a casa e sei andato al frigorifero, a vedere se il gel era pronto?
Quante volte ci hai dato una mano, nell'altro topic, ad aiutare gente piena di problemi?
Tutta quell'esperienza ci ha portato, gradualmente, a trovare metodi sempre migliori per contenere e controllare la pressione, anche per tempi molto lunghi, fino ad arrivare ai due lampi conclusivi: il tappo a scatto ed il forbox.
Il mio unico merito è stato nel capire che... non serviva più la gelatina, a quel punto.
Da qui, tutta la serie di vantaggi conseguenti.
Le stesse soluzioni sono applicabili anche a contenitori più piccoli, se hai problemi di spazio.
Esistono anche bottiglie da un litro, col tappo a scatto.
Il problema è che devi ricaricarle molto più spesso.
continuo a non capire la differenza rispetto al vecchio metodo acqua zucchero lievito...
Da un punto di vista scientifico, il principio è sempre lo stesso.
Ma mesi e mesi di discussioni, domande, problemi vecchi e nuovi e proposte varie, emersi nell'altro topic (che ha superato i 1000 post alla XXV sezione!) hanno portato al punto in cui siamo.
E' per questo che uso spesso il plurale, ("siamo", "abbiamo", le "nostre" idee).
Io sono solo il terminale di un enorme lavoro di squadra.
Rispetto alla tua vecchia bottiglia col gel, le differenze sono di natura tecnica, tutte nella parte realizzativa.
Non c'è bisogno di rileggere tutto l'articolo, è sufficiente l'inizio, in cui scrivo:
L’evoluzione di cui parliamo mette fine a tutti i problemi di cui si è discusso in questi mesi:
“Hai una perdita?”, “Dove può essere?”,”Quanta colla hai messo?”, “E’ troppo caldo?”,”Metti un foglio in più.”, “No, uno in meno.” , “Mettici un pressacavo.”, “Togli il contabolle.”, ecc. ecc.
Ora, grazie alla spiegazione di Daniele, sappiamo che anche la temutissima schiuma era legata alla colla di pesce: altro problema risolto.
Quante volte al giorno stuzzichi la rotellina di regolazione, sul tuo deflussore?
Quante bestemmie strilli per riuscire a regolarla, andando a decimi di millimetro?
Quante volte hai sentito un sibilo, e sei andato nello sgabuzzino a prendere il silicone?
Quante volte hai detto: "Che palle... è finita la CO2... Dove ho messo il pentolino?...
Mooonicaaa! DOV'E' L'IMBUTO? E LA BILANCIA?..."
Quante volte sei tornato a casa e sei andato al frigorifero, a vedere se il gel era pronto?
Quante volte ci hai dato una mano, nell'altro topic, ad aiutare gente piena di problemi?
Tutta quell'esperienza ci ha portato, gradualmente, a trovare metodi sempre migliori per contenere e controllare la pressione, anche per tempi molto lunghi, fino ad arrivare ai due lampi conclusivi: il tappo a scatto ed il forbox.
Il mio unico merito è stato nel capire che... non serviva più la gelatina, a quel punto.
Da qui, tutta la serie di vantaggi conseguenti.
Le stesse soluzioni sono applicabili anche a contenitori più piccoli, se hai problemi di spazio.
Esistono anche bottiglie da un litro, col tappo a scatto.
Il problema è che devi ricaricarle molto più spesso.
Cmq il Forbox o l'altro forbox inverso ( quello senza vite ) che non ricordo il nome tecnico, che aveva consigliato Maty; lo può usare anche se continua con la Coca Cola. Faciliterà lo stesso la regolazione anche con la bottiglia di Coca.
Ciao.
si chiama morsetto a serraggio indiretto....
infatti io lo sto usando sulla coca cola e va bene!!!
;-)
si chiama morsetto a serraggio indiretto....
infatti io lo sto usando sulla coca cola e va bene!!!
;-)
A proposito...
Il morsetto consigliato da Maty non è facile da trovare, anche per questo ho usato quelli tradizionali; dovendo scrivere un articolo per tutti, ho cercato di usare roba che si trova facilmente.
Ho consigliato il forbox da 10 proprio perché la vite ha una punta arrotondata, e non danneggia il tubo.
Quelli più piccoli hanno spesso la vite a punta piatta, che per noi non va bene.
La cosa non è molto importante, perché non staremo più a stuzzicare continuamente.
Ho regolato il forbox due volte nei primi due giorni, poi non l'ho più toccato. #27
si chiama morsetto a serraggio indiretto....
infatti io lo sto usando sulla coca cola e va bene!!!
;-)
A proposito...
Il morsetto consigliato da Maty non è facile da trovare, anche per questo ho usato quelli tradizionali; dovendo scrivere un articolo per tutti, ho cercato di usare roba che si trova facilmente.
Ho consigliato il forbox da 10 proprio perché la vite ha una punta arrotondata, e non danneggia il tubo.
Quelli più piccoli hanno spesso la vite a punta piatta, che per noi non va bene.
La cosa non è molto importante, perché non staremo più a stuzzicare continuamente.
Ho regolato il forbox due volte nei primi due giorni, poi non l'ho più toccato. #27
concordo che non serve toccare piu,e vi do un altro consiglio che secondo me puo semplificare la regolazione: cioè sul tubo di mettere due forbox(o morsetti) uno quello verso la vasca servira alla regolazione e quando si trova la regolazione giusta nn servirà piu toccarlo perchè se si deve chiudere la co2 o chiuderla per mandare in pressione la damigiana basta chiudere il secondo forbox quello verso la damigiana che quando non serve resta aperto tutto cosi da non danneggiare il tubo ulteriormente...;-)
se si deve chiudere la co2 o chiuderla per mandare in pressione la damigiana basta chiudere il secondo forbox
Su questo punto avrei un dubbio, ma ho bisogno di tempo per avere la risposta.
Non usando più la gelatina, non sono affatto convinto che si debba aspettare la pressione, prima di riaprire la vite.
Se va come dico io, il forbox si dovrà regolare solo la prima volta, poi resterà fisso a vita.
"Lo scopriremo solo vivendo!" :-D
si ma per esempio se cè un urgenza e si deve chiudere la co2 si chiude il primo senza perdere la regolazione...;-)
dufresne
23-06-2011, 13:22
si chiama morsetto a serraggio indiretto....
infatti io lo sto usando sulla coca cola e va bene!!!
;-)
usando la coca cola hai quindi eliminato la rotella? ...oppure hai lasciato anche quella per una migliore regolazione?
veramente la rotella non lo mai usata questa è la prima co2 gel che faccio...cmq regolo solo con quello
;-)
yspanico
23-06-2011, 14:11
si ma per esempio se cè un urgenza e si deve chiudere la co2 si chiude il primo senza perdere la regolazione...
MI sembra giusto.
Io opterò per questa soluzione;-)(anche per il tuo avatar...)
Dai ragazzi che state andando alla grande...
Grazie anche a Daniele per essersi unito al gruppo,il suo contributo sarà di grande aiuto.
Rox,ma finora siete solo tu e Tommy ad avere la damigiana in funzione?
La mia conto di metterla in funzione domani,così posso essere d'aiuto anche io.
Bye bye,
aldo
Rox,ma finora siete solo tu e Tommy ad avere la damigiana in funzione?
Io valgo doppio, perché ne ho due.
Una dal 1° giugno e l'altra da sabato scorso.
C'è un altro utente che mi ha contattato in MP, stava cercando il necessario per iniziare.
Ha detto che appena trovava tutto si univa a noi sul forum.
OT:
A proposito di Avatar, se ci fosse un concorso da votare, sarei indeciso tra te e "Darth" Piccinelli. ;-)
Finche usi quello, è inutile che ti firmi "Aldo". Per noi sarai sempre "yspanico". #27
Ho appena aggiunto un'appendice in fondo all'articolo, cercando di riassumere il discorso sulla sicurezza.
Qualche commento?
Ho appena aggiunto un'appendice in fondo all'articolo, cercando di riassumere il discorso sulla sicurezza.
Qualche commento?
Mi pare che più di così e meglio di così al momento non si possa fare.
Ciao.
metaldolphin
23-06-2011, 20:20
Ho appena aggiunto un'appendice in fondo all'articolo, cercando di riassumere il discorso sulla sicurezza.
Qualche commento?
Mi pare che più di così e meglio di così al momento non si possa fare.
Ciao.
#36#
Letto .. io avrei terminato con la scritta :ne l'autore dell'articolo ne ap si prendono la responsabilità di eventuali danni. E ricordate sempre di farvi aiutare da un adulto e di usare le forbici con la punta arrotondata.
Luca mi sono ammazzato da ridere quando ho letto di quello con la fionda-ROTFL-
Tutto il materiale pronto!
Sabato do il via alla mia prima CO2 fatta in casa.
Qualche buon consiglio? Fatemi gli auguri.
E grazie a Rox e suoi collaboratori.
daniele68
24-06-2011, 01:12
si ma per esempio se cè un urgenza e si deve chiudere la co2 si chiude il primo senza perdere la regolazione...
MI sembra giusto.
Io opterò per questa soluzione;-)(anche per il tuo avatar...)
Dai ragazzi che state andando alla grande...
Grazie anche a Daniele per essersi unito al gruppo,il suo contributo sarà di grande aiuto.
Rox,ma finora siete solo tu e Tommy ad avere la damigiana in funzione?
La mia conto di metterla in funzione domani,così posso essere d'aiuto anche io.
Bye bye,
aldo
Aldo io ho imparato tantissimo, forse tutto e ho dato qualcosa all'unico gruppo di cui faccio parte che è il forum di AP....
;-)-28
Unpassante
24-06-2011, 07:16
io continuo beato con la mia cocacola , al limite salta via il tappo eheheh
vedete di predisporre una valvola di sicurezza come quella per i compressori almeno, evitiamo di far del male alla gente con "roba" fatta in casa
Unpassante
24-06-2011, 08:01
intendo... andiamoci piano con le cose fatte in casa, qui si parla di alte pressioni, di vetro e di "test" fatti in casa e in prova da troppo poco tempo
Daniele, ho aggiunto la tua spiegazione sulla schiuma in fondo all'articolo, dove parlo dei vantaggi del nuovo metodo.
Puoi dare un'occhiata, per vedere se ho capito bene?
daniele68
24-06-2011, 20:36
Daniele, ho aggiunto la tua spiegazione sulla schiuma in fondo all'articolo, dove parlo dei vantaggi del nuovo metodo.
Puoi dare un'occhiata, per vedere se ho capito bene?
#70
danielsun
25-06-2011, 17:37
scusate se mi intrometto... ma se alla fine il problema è il vetro... si puù benissimo utilizzare uno di quei bidoni che si usano per i distributori di acqua
http://s3.postimage.org/2a6kjjl8k/280_0_1944477_292348.jpg (http://postimage.org/image/2a6kjjl8k/)
quasta qua insomma..
possiamo avere due opzioni... la prima è quella di utilizzare il tappo con chiusura ferrata in questo tipo di bottiglie, o siliconare incollare per maggior sicurezza (anche se il tappo già presente è abbastanza resistente e a tenuta stagna)
o se si vuole restare sulle (a parer mio ottime!) damigiane si possono collocare all'interno di questi bidoni.. tagliando la superficie superiore si ottiene un ottimo rivestimento in plastica dura e trasparente per il controllo anche del esaurimento co2. basta semplicemente introdurre dentro la damigiana... che ne dite?
La tua intromissione mi sembra mooolto adeguata, io infatti ho già inserito la mia damigiana dentro a quel bidone!!! Oltre ad averla ricoperta tutta con del nastro adesivo trasparente.
Ciao.
danielsun
25-06-2011, 23:17
La tua intromissione mi sembra mooolto adeguata, io infatti ho già inserito la mia damigiana dentro a quel bidone!!! Oltre ad averla ricoperta tutta con del nastro adesivo trasparente.
Ciao.
spero vi sia utile. utilizzando questo bidone non solo abbiamo la possibilità di proteggerci da eventuali esplosioni devastanti -42 (anche se nn penso faccia poi questo gran danno.. ma farò un tentativo in laboratorio facendo esplodere una botte in vetro) e poi abbiamo la possibilità di evitare che si roma urtando... ancora meglio se si fa uno spessore con qualcosa.. alla fine la cisterna è strutturata a rige ondulate in modo che attutisca la caduta.. ma testerò tutto...
Ragazzi, a me funziona!!!
Ho appena aperto il forbox ed escono le amate bollicine.
Se domani non mi faccio vivo vuol dire ke è scoppiata la casa, xd!
kialilly
26-06-2011, 11:16
Uffa, ho girato un sacco di negozi prima di trovare la preziosissima damigiana (alla modica cifra di 6,80€...), ieri l'ho preparata, ci ho messo zucchero, acqua e una bustina di lievito che avevo in casa ma ha fatto solo qualche bollicina ieri sera dopo alcune ore che l'ho lasciata chiusa e basta... ora c'è solo circa 1,5 cm di schiuma che non dovrebbe esserci... potrebbe essere colpa del lievito che avevo in casa da un sacco di tempo? Ho provato ad aggiungerne un po' fresco per vedere se succede qualcosa... non penso di avere perdite, ho fatto tutto come descritto anche se il buco nel tappo mi è venuto un po' spostato verso il bordo nella zona della guarnizione (che comunque ci gira attorno e quindi suppongo chiuda benissimo lo stesso). Se qualcuno ha idee parli pure!
Uffa, ho girato un sacco di negozi prima di trovare la preziosissima damigiana (alla modica cifra di 6,80€...)
Di cos'è fatta?... Di cristallo Swarovski?
Oppure l'hai comprata a Murano? :-))
ieri l'ho preparata, ci ho messo zucchero, acqua e una bustina di lievito che avevo in casa ma ha fatto solo qualche bollicina ieri sera dopo alcune ore che l'ho lasciata chiusa e basta... ora c'è solo circa 1,5 cm di schiuma che non dovrebbe esserci... potrebbe essere colpa del lievito che avevo in casa da un sacco di tempo?
Copio-Incollo da un mio articolo precedente:
"Usate lievito di birra liofilizzato (si trova nel reparto delle farine). Quello fresco ha un’efficacia che cala con il passare dei giorni, e quando lo comprate non sapete da quanto tempo è stato consegnato al discount. Inoltre costa di più, e quello che non usate non è recuperabile per la prossima volta, perché sarà scaduto."
Il 22 giugno, rispondendo a te, scrissi:
"Io uso questo (http://2.bp.blogspot.com/-WjtwJrx87HQ/TVOfK4jC21I/AAAAAAAAB90/dkhHzkzfzfE/s1600/quadrucci+caff%25C3%25A8+pizza+spinacio+033.jpg) da anni, ma è molto più comune quest'altro (http://www.grancaffevuotto.com/images/paneangeli_mastro_fornaio_3.jpg)."
Apri la damigiana, butta via tutto, riempila di nuovo usando una bustina nuova di lievito liofilizzato, poi aspetta un paio d'ore e comincia ad erogare.
Il bello dei lieviti è anche questo: in caso di errori, hai sprecato solo 40 cent di zucchero.
Uffa, ho girato un sacco di negozi prima di trovare la preziosissima damigiana (alla modica cifra di 6,80€...), ieri l'ho preparata, ci ho messo zucchero, acqua e una bustina di lievito che avevo in casa ma ha fatto solo qualche bollicina ieri sera dopo alcune ore che l'ho lasciata chiusa e basta... ora c'è solo circa 1,5 cm di schiuma che non dovrebbe esserci... potrebbe essere colpa del lievito che avevo in casa da un sacco di tempo? Ho provato ad aggiungerne un po' fresco per vedere se succede qualcosa... non penso di avere perdite, ho fatto tutto come descritto anche se il buco nel tappo mi è venuto un po' spostato verso il bordo nella zona della guarnizione (che comunque ci gira attorno e quindi suppongo chiuda benissimo lo stesso). Se qualcuno ha idee parli pure!
Non ho capito bene il procedimento che hai adottato, però ti dico come andrebbe fatto.
Riempi di acqua e zucchero la damigiana sino a 1 o 2 dita sotto il restringimento....chiaramente con le dosi consigliate di zucchero e di lievito.
Il lievito se era in panette, se era vecchio era sicuramente scaduto.
E' consigliato appunto il livito di BIRRA liofilizzato...insomma quello in bustine.
A quel punto chiudi il tappo e chiudi anche il forbox al massimo.
Sino a che non vedi un pò di schiuma o bollicine superficiali all'interno della damigiana non devi aprire il forbox....
A quello che ho capito, te hai aperto prima del tempo e poi con lievito scaduto....quindi non ti ha funzionato per quei due motivi.
Quando la rifai, magari non tirare 600 gr di zucchero. Mettine solo 100 gr, e 2 litri o 3 di acqua....
Così fai una prova se vedi che funziona appena finirà, allora userai le dosi consigliate.
Ricordati che una volta che funziona, o metti il contabolle, oppure devi monitorare i valori dell'acqua in maniera da regolare la dose di Co2 che somministri....sennò rischi di fare un macello.
Ultima cosa,
Se hai poca durezza nell'acqua di rubinetto, puoi provare ad aggiungere mezzo cucchiaino da caffe di bicarbonato....questo dovrebbe farti partire la reazione in anticipo. Questo si faceva però quando si usava la gelatina....E quindi credo che adesso che la gelatina non si usa più, credo che non serva il bicarbonato.
Chiaramente tutto questo che ho scritto vale se non hai assolutamente perdite.
Ciao.
kialilly
26-06-2011, 12:55
Grazie a entrambi, volevo specificare che nelle bottiglie ho sempre usato il lievito fresco in panetto e mi ha sempre funzionato, visto che però qui consigliate il liofilizzato ho utilizzato quello, esattamente la bustina consigliata da Rox comprata al Lidl. L'unica cosa è che l'ho in casa da un bel po' e scade il mese prossimo, quindi magari è stato per quello (la bustina era nuova sigillata). Quando ieri sera ho aperto un po' il forbox erano passate circa 5 ore e un pochino di schiuma c'era, solo che dopo una decina di minuti si è fermata l'erogazione. Ho richiuso e stamattina c'era molta schiuma, quando ho aperto la damigiana per controllare si è sentito il rumore di gas che usciva ma evidentemente era molto poco. Il contabolle l'ho montato come indicato, e la mia acqua è bella dura, infatti con la CO2 a gel non ho mai avuto problemi.
Sino a che non vedi un pò di schiuma o bollicine superficiali all'interno della damigiana non devi aprire il forbox....
In questo periodo, credo basti un'ora. Forse mezz'ora.
Qui da me ci sono 28 gradi alle 8 di mattina. -04
Comunque, non sono affatto sicuro che si debba aspettare ad aprire il forbox.
Con la gelatina si faceva così, per aspettare che cominciasse a sciogliersi un po', ma adesso credo non serva più.
Quando mi si esaurirà una damigiana, la caricherò lasciando il forbox aperto, con la regolazione che aveva già.
Poi scriverò qui per farvi sapere.
Quando la rifai, magari non tirare 600 gr di zucchero. Mettine solo 100 gr, e 2 litri o 3 di acqua....
Non sono d'accordo. questo metodo è infinitamente più semplice dell'altro e funziona sempre.
Non ci sono errori nei dosaggi, o meglio ci possono anche essere, ma influiscono solo in una settimana in più o in meno di durata complessiva.
Il sistema funziona sempre e comunque.
Poi... se uno usa lieviti scaduti... Non è certo colpa del metodo. #07
E' come se usassimo un impianto a bombola installandone una vuota.
Non è possiamo dare la colpa all'impianto, se non funziona.
Ricordati che una volta che funziona, o metti il contabolle, oppure devi monitorare i valori dell'acqua in maniera da regolare la dose di Co2 che somministri....sennò rischi di fare un macello.
Questo vale per qualsiasi impianto.
Perfino chi ha il pHmetro con elettrovalvola deve controllare la taratura, ogni tanto.
In realtà con i lieviti è più difficile fare danni, perché anche aprendo al massimo il rubinetto non si raggiungono mai concentrazioni letali.
Se hai poca durezza nell'acqua di rubinetto, puoi provare ad aggiungere mezzo cucchiaino da caffe di bicarbonato....questo dovrebbe farti partire la reazione in anticipo. Questo si faceva però quando si usava la gelatina....E quindi credo che adesso che la gelatina non si usa più, credo che non serva il bicarbonato.
No no no no no no.
Il bicarbonato non "fa partire la reazione in anticipo", ma tampona l'aumento di acidità dovuto all'alcool che si forma nell'acqua.
Con acque dure non serve a niente (oltre 12 - 13 dKH), ma per chi vive a Pejo può prolungare la durata della damigiana per parecchi giorni.
Chiaramente tutto questo che ho scritto vale se non hai assolutamente perdite.
Con il tappo a scatto, la parola "perdita" possiamo anche cancellarla dal vocabolario. ;-)
Danielsun dove si possono prendere quei boccioni? spesso si trovano vuoti in giro ma non credo li diano via..
Se adesso che non usate il gel anzichè mettere 600 gr di zucchero ne mettete 800 cosa cambia? l'erogazione si fermerà comunque per l'alcool ma a che livello?
Salve,
Questo è il secondo giorno della mia damigiana.
Va tutto benissimo a parte il fatto ke ancora nn riesco ad avere una taratura stabile.
La regolo ma dopo un poco il flusso di bolle aumenta.
Ragazzi io ho fatto così:
Inserito 600 gr. di zucchero, inserito la bustina di lievito, riempito acqua fino a ke la damigiana comincia a stringersi.
Per evitare di stringere tutto il forbox e magari danneggiare il tubo, ho fatto una piega nel tubo tenendola con un po di nastro adesivo.
Ho riempito alle 20,00, sono tornato a casa verso 1,30. Ho tolto la piega del tubo e viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! !!!
Applauso a Rox.
danielsun
26-06-2011, 18:20
Danielsun dove si possono prendere quei boccioni? spesso si trovano vuoti in giro ma non credo li diano via..
Se adesso che non usate il gel anzichè mettere 600 gr di zucchero ne mettete 800 cosa cambia? l'erogazione si fermerà comunque per l'alcool ma a che livello?
per recapitare questi boccioni puoi chiedere a quelche hotel, palestra o attività che usano i distributori, li buttano una volta utilizzati perchè sono monouso. altrimenti in giro se ne trovano spesso, ma mi informerò meglio con un mio amico che a casa ne ha in quantità industriale
Luca_fish12
26-06-2011, 19:12
Danielsun dove si possono prendere quei boccioni? spesso si trovano vuoti in giro ma non credo li diano via..
Se adesso che non usate il gel anzichè mettere 600 gr di zucchero ne mettete 800 cosa cambia? l'erogazione si fermerà comunque per l'alcool ma a che livello?
per recapitare questi boccioni puoi chiedere a quelche hotel, palestra o attività che usano i distributori, li buttano una volta utilizzati perchè sono monouso. altrimenti in giro se ne trovano spesso, ma mi informerò meglio con un mio amico che a casa ne ha in quantità industriale
Mio padre in azienda ha il distributore dell'acqua ma non è vero che si buttano dopo averli usati, sono vuoti a rendere e quando vengono a consegnare i nuovi ritirano i vecchi. Almeno la marca che usiamo noi fa così...
E se non glieli riconsegni?
Luca_fish12
27-06-2011, 00:51
E se non glieli riconsegni?
Sono vuoti a rendere, sanno quanti ce ne hanno portati e li rivogliono, altrimenti ce li fanno pagare e non consegnano i nuovi!
Non so quanto è la sanzione però...
Aggiornamento al 27° giorno.
Le piccole oscillazioni continuano, in modo del tutto accettabile.
Si passa da un minimo di 35 ad un massimo di 42 bolle al minuto, e adesso sono certo che non è colpa dei miei calcoli.
Non faccio più moltiplicazioni, aspetto REALMENTE un minuto per contare le bolle.
Il fenomeno è sicuramente legato alla temperatura, visto come cambia durante la giornata, e questo è un fatto positivo.
Sappiamo infatti che una temperatura più alta tende a liberare più CO2 nell'atmosfera, quindi è meglio se la damigiana ne eroga di più.
Del tutto involontariamente si crea una compensazione automatica, infatti non rilevo nessuna variazione significativa nel pH.
La variazione di temperatura influenzava anche le bottiglie con il gel, ma la differenza di erogazione era eccessiva e inaccettabile (quanti post, sull'argomento...).
Mi vengono in mente due spiegazioni:
1) Nella bottiglia, la temperatura non agiva solo sulla vitalità dei lieviti, ma anche sullo scioglimento della gelatina.
I due effetti si sovrapponevano, moltiplicandosi a vicenda.
2) La damigiana ha una capacità termica molto superiore, sia per il maggior volume d'acqua, sia per l'isolamento dovuto al mezzo centimetro di vetro.
Questo rende molto più graduali gli eventuali sbalzi di temperatura.
Per il resto, non ho altro da dire. Tutto regolare.
Continuerò a proporre aggiornamenti ogni tre-quattro giorni, fino ad esaurimento dello zucchero; con questo ritmo raddoppiato, prevedo un'altra settimana, al massimo due.
Unpassante
27-06-2011, 21:47
piu si aumenta la dose di zucchero e piu aumenta la pressione nel bottiglione, non solo la durata dell'erogazione
Ragazzi, forse ci siamo.
Al 28° giorno, le bolle sono calate a 22.
Stamattina ho dovuto aprire leggermente il forbox per riportarle a 40.
Come ho già detto non m'interessa tirarla alla morte, ma trattandosi della prima volta devo farlo, per avere più informazioni possibili da riportare.
Sono passate circa due ore, e ancora va avanti bene. Ma da adesso in poi mi aspetto un crollo da un momento all'altro.
Mi stupirei se arrivassimo a domani.
Ricordo a tutti che avevo usato mezzo Kg. di zucchero, e acqua a KH 10 fino a dove inizia il restringimento del vetro (circa 4 litri). Non ho aggiunto bicarbonato.
Significa che con 18 - 20 bolle al minuto e 600 g. di zucchero, i due mesi verranno largamente superati.
La prossima volta ci metterò anche mezzo cucchiaino di bicarbonato.
Ho il sospetto che con qualche affinamento si possa arrivare a tre mesi.
Tenete d'occhio il topic.
Potrei dichiarare chiuso l'esperimento entro 24 ore.
Sono passate circa due ore, e ancora va avanti bene. Ma da adesso in poi mi aspetto un crollo da un momento all'altro.
Mi stupirei se arrivassimo a domani.
Può darsi che abbia preso una cantonata.
Alle 8 di stasera erogavo ancora 40 bolle. Esattamente come quando avevo appena ritoccato il forbox, stamattina alle 9.
E' come se la pressione, dopo quasi un mese, si fosse stabilizzata su un livello più basso, ma dopo un giorno intero rimane ancora stabilissima.
Con la vecchia bottiglia, quando l'erogazione cominciava a calare, c'era una mezza giornata di autonomia, o anche meno, e ogni ora o due bisognava aprire un po' la rotella.
Giusto il tempo necessario a preparare il gel, con relativo raffreddamento.
Qui, invece, è tutto da scoprire.
Vediamo domani...
Continuate a seguirmi. Questa è la fase più importante dell'esperimento.
E' da un mese che l'aspettiamo!
Continuate a seguirmi. Questa è la fase più importante dell'esperimento.
E' da un mese che l'aspettiamo!
Vai Rox tranquillo ti seguiamo ti seguiamo:-)):-))
31° giorno.
Ragazzi, non sono sparito... è che non so cosa dirvi.
Sono ormai 4 giorni che l'erogazione tende a stabilizzarsi sulle 20 - 22 bolle/minuto.
Tutte le mattine stuzzico il forbox per riportarmi a 40, e sembra funzionare per tutto il giorno; ma la mattina dopo, regolarmente, mi ritrovo a 20.
Possiamo metterla così:
- Se avete un acquario da oltre 200 litri, se la diffusione è poco efficiente, se volete un mare di CO2 in vasca... insomma... per qualsiasi motivo abbiate bisogno di 40 bolle, l'attuale damigiana con mezzo Kg. di zucchero dura un mese, al massimo.
- Se invece avete un acquario più piccolo, o un valido sistema di diffusione, o piante che richiedono poca CO2 (ovvero, se vi accontentate di 20 bolle), non basta moltiplicare semplicemente per due, come credevo. Con una erogazione più tranquilla si va avanti per diversi giorni in più, ancora non so quanto.
Dato il costo irrilevante della ricarica, e il mezzo minuto necessario per eseguirla, direi che possiamo anche fregarcene di una settimana in più o in meno.
Direi quindi che possiamo dichiarare chiuso l'esperimento.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno collaborato.
Quella medaglietta, che vedete sotto il mio avatar, appartiene a tutti quelli che mi hanno dato una mano o mi hanno fatto venire un'idea.
In questo topic e soprattutto nell'altro, che va avanti da molto più tempo.
daniele68
01-07-2011, 20:33
Rox R #25
Un impiantino low cost dalla resa alta..peccato per il vetro.mannaggia...
Ho letto in precedenza la discontinuità ad un certo punto di erogazione di CO2, attribuibile a due fattori , secondo me e dimmi cosa ne pensi tu:
1) temperature che si alzano per la reazione di fermentazione e per la stagione in corso.
Questi aumenti di temperatura aumentano la pressione del gas in un contenitore.
2) probabile diminuizione della popolazione miceta ..questo è fisiologico.
Vorrei un tuo parere.
Nella fermentazione alcoolica il range ideale di temperatura è 25°C , ha la massima resa a 37°C di produzione di alcool, ma ce ne frega dato che poi si produce CO2..
Ebbene, secondo te, mettendo la damigiana in un contenitore di polistirolo e un termometrino adesivo al vetro in modo da vedere la temperatura , o meglio data l'inattendibilità di misurazione di tali termometri, avere una idea della temperatura, inserisci nelle ore più calde o quando l'attività fermentativa aumenta con conseguente innalzamento della T, un siberino, quelli che si usano per tenere in fresco le bibite nelle borse da pic nic, secondo me allungheresti ancora la durata della fermentazione perchè rimane più costante e controllata..
Dimmi cosa ne pensi
Ciao
ps il siberino assolutamente non a contatto col vetro!!
1) temperature che si alzano per la reazione di fermentazione e per la stagione in corso.
Questi aumenti di temperatura aumentano la pressione del gas in un contenitore.
Ottimo. Venendo dall'altro topic, mi sono dimenticato di dirlo anche qui:
La fermentazione è leggermente esogena, cioè produce un lieve calore.
Tra quelli che non vengono da là, forse non tutti lo sanno.
2) probabile diminuizione della popolazione miceta ..questo è fisiologico.
Se ti riferisci all'acidità dell'alcool, che comincia ad ammazzare i Cerevisiae, ho intenzione di aggiungere un pizzico di bicarbonato alla prossima damigiana.
Credo però che sia inutile. Con solo 500 g. di zucchero e l'acqua a 10 - 11 dKH, credo che il calo sia dovuto a normale esaurimento. Al ritmo di 40 bolle era prevedibile.
Ho finito la benzina e me l'aspettavo, è inutile che mi metta a cercare scuse.
Nella fermentazione alcoolica il range ideale di temperatura è 25°C [...]
Dimmi cosa ne pensi
Quando mi sono iscritto ad AcquaPortal era Gennaio. Le temperature in casa, col riscaldmento, erano intorno a 20°.
Avevo già una buona esperienza in fatto di CO2 artigianale, e "scesi in campo" proprio per dare una mano agli amici dell'altro topic.
Uno dei miei primi consigli fu proprio quello di inserire la bottiglia di Coca in un portabottiglie termico da pic-nic.
Avrebbe avvicinato la temperatura ai 25° ottimali, sfruttando il calore prodotto dai lieviti, e avrebbe preservato l'acqua da sbalzi di temperatura (ad esempio aprendo una finestra).
Quindi è chiaro cosa penso della tua idea: tutto ciò che stabilizza la temperatura, stabilizza anche l'erogazione.
Disgraziatamente, è più facile riscaldare che raffreddare.
Prima dell'attuale pertubazione, a casa mia c'erano 28° alle 8 di mattina; non so quanto possa durare un siberino, in quelle condizioni.
Forse tu, in Lombardia, stai un po' meglio; ma vorrei sapere quanto durerà la damigiana di metaldolphin che è di Palermo... -e15
daniele68
01-07-2011, 23:20
isolando la bottiglia nel polistirolo e mettendoci uno o due siberini non dico che stai sotto i 25° ma ci starai vicino..
lasciamo perdere..oggi ho 27.5 °C in casa!!
#06
vabbona..
ci si sente Rox
notte!!
complimenti per l'idea, ma invece del forbox, non si potrebbe usare un rubinettino come questo o simile?
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complimenti per l'idea, ma invece del forbox, non si potrebbe usare un rubinettino come questo o simile?
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Ciao.
Non si può usare perchè era già stato provato da qualcuno, non si riusciva a regolare per nulla, per quello che ricordo di aver letto.
Ciao.
ci sono altre varianti...
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Non si può usare perchè era già stato provato da qualcuno,
Ero io. Ai miei primi esperimenti...
non si riusciva a regolare per nulla, per quello che ricordo di aver letto.
E perdeva tanta di quella CO2 che ci potevo alimentare altri 4 acquari. ;-)
yspanico
02-07-2011, 08:44
#25
Come sempre...
Non ti crucciare per la temperatura...
il rovescio della medaglia ci sarà tra un pò di mesi,sai come fila la damigiana con la temperatura ideale.
Comunque penso sia bene tenere la damigiana in un posto ben isolato termicamente,per evitare sbalzi repentini di temperatura,ma questo "noi di là" lo sappiamo già bene...
ciao Rox,e complimenti per la medaglietta....
daniele68
02-07-2011, 13:21
Comunque penso sia bene tenere la damigiana in un posto ben isolato termicamente,per evitare sbalzi repentini di temperatura,ma questo "noi di là" lo sappiamo già bene..
???
Yspanico, non hai capito cosa ho consigliato a Rox R.
In estate la temperatura se non isoli la damigiana si alza per due motivi
1) la temperatura esterna è gia alta di suo
2) la reazione di fermentazione produce calore
isoli in estate ma nel sistema isolato introduci un oggetto che raffredda in modo che
1) la temperatura di fermentazione rimane costante- ne hai giovamento per due motivi
a)la damigiana dura di più
b) sei sicuro che lavorano solo lieviti che già avranno da competere fra loro e non dovranno competere con eventuali batteri (lattici per esempio o acetici.. sono ovunque, anche sotto le tue unghia)
Siccome sapete tutto il mio consiglio era solo per ottimizzarvi i tempi di durata del vostro sistema.
La temperatura costante durante una fermentazione è attuata anche nei procesi industriali, portarla nel piccolo male non fa
poi..siete voi che cernite i consigli.
Rox,
possibile ke la mia damigiana sia durata 10 giorni?
Stasera nn uscivano più bolle, ho aperto tutto il forbox ma niente bolle.
Ho agitato la dama ed è ripartita ma ha un flusso ke accelera e diminuisce e poi riaccelera.
Mi sono mantenuto sulle 30 bolle anche se nn mi è stato mai stabile.
Considera ke qui a palermo abbiamo 30 gradi x ora.
Credo di nn avere perdite, altrimenti avrebbe funzionato?
Sai dirmi qualcosa a riguardo?
Ciao.
In estate la temperatura se non isoli la damigiana si alza per due motivi
1) la temperatura esterna è gia alta di suo
2) la reazione di fermentazione produce calore
Daniele, leggi il post di steath subito dopo il tuo.
Considerando che vive a Palermo, dici che può aver ammazzato i Saccharomyces?
Avevo letto da qualche parte che sopravvivono per poco, oltre i 35°... Confermi?
Se così fosse, credo che in Sicilia ci si arrivi facilmente, sommando tre cause:
1 - Ci sono 30° normalmente, anche senza prendere i picchi massimi.
2 - C'è la reazione esogena.
3 - C'è lo spessore del vetro della damigiana, che ostacola ulteriormente la dispersione del calore prodotto.
Se ho ragione (aspetto conferme o smentite), da Roma in giù la sicurezza non si ottiene col Bollimball, ma con una bella borsa termica e 4 o 5 siberini, come dicevi tu.
Si, ma io nn ho capito.
Allora è normale che sia durata così poco?
Per il troppo caldo?
Spiegatemelo raga. Ciao.
Si è normale perchè la temperatura è un fattore che accelera la Reazione .
Vista la teoria delle collisioni possiamo dire quindi che con l'aumentare della temperatura aumenta l'energia cinetica di conseguenza gli urti efficaci :)
Per avere una reazione che emette Co2 regolarmente anche in estate dovrebbe far si che la nostra reazione sia lentissima ma non sò se si può fare ovviamente tale soluzione non si può usare in inverno :) non sò se mi avete capito .
daniele68
04-07-2011, 10:48
Ciao,
il saccaromyces cerevisae viene utilizzato, perdonatemi ma parlo del mio campo ma sono certo che si può ricondurre a un sistema più semplice quale questo in oggetto, lavora da temperature di 15°C (esempio per produrre birre a bassa fermentazione) a una temperatura di 40°C che è quella di inibizione.
Perchè ho consigliato di raffreddare in un sistema isolato , o quasi. Perchè la reazione avviene a una t costante con crescita dei lieviti costante e rallentata, l'effetto è produzione di CO2 costante senza picchi e più agevolmente controllabile.
L'aumento di temperatura fa aumentare la pressione, perchè un gas in un recipiente chiuso( nel vostro c'è solo la via di fuga in vasca) per il principio spiegato da Enry sopra.
La crescita dei lieviti è si accellerata , ma la pressione elevata inibisce in parte la duplicazione.
Il problema è che a determinate temperature si innescano anche i batteri entrando in competizione con i lieviti. Direi che questo potrebbe essere un effetto secondario.
Secondo me Steath potrebbe aver a sua insaputa utilizzato una partita di lieviti poco buona (vuoi per problemi di stoccaggio in negozio, difetti di produzione e imbustamenti) se ha utilizzato lieviti in bustina.
Un buon operare è quello di lavare bene la damigiana prima di partire.
Oppure spiegherei il fatto anche per una attivazione ralòlentata del lievito.
Buona norma è stemeperare il lievito in acqua tiepida e anche quando lo si mette nella damigiana arearlo un pò perchè è vero che la fermentazione è un processo anaerobio ma lo starter lo da l'ossigeno che attiva alcuni enzimi dei lieviti.Dopo chiudete e via che parte tutto-
Se comprate bustine di lieviti liofilizzati dovete assicurarvi che non sia lievito chimico.
Direi che steath potrebbe fare una prova.
Stacca tutto, riapri la bottiglia e dosa un pò di lievito stemperato in acqua. Per essere sicuro prendi lievito di birra.
Aggiungi un poco di zucchero nell'acqua stemperata. Agita un pò la damigiana prima di richiuderla.
Quando apri fai attenzione che non esca odore diaceto o di lattico.
Se così fosse rifai tutto lavando accuratamente la damigiana.
Escludo la temperatura se non supera i 40°C all'nterno.
Fatemi sapere ragazzi. Mi interessa.
Ciao
Escludo la temperatura se non supera i 40°C all'nterno.
Taglio il resto del post, su cui non ho nulla da contestare; anzi, è molto interessante la competizione tra lieviti e batteri.
Sono però in disaccordo sugli effetti del calore, per un semplice fatto geografico.
Qui si parla di un palermitano, e sappiamo bene che ogni estate i telegiornali riportano record su record, a proposito delle temperature della Sicilia.
Steath ha detto di avere 30°, ma il suo post riporta l'orario delle 10 e mezzo di sera.
Io credo che nelle 24 - 48 ore precedenti, nel primo pomeriggio, possa essere arrivato a 34 o 35.
Sappiamo per esperienza che la vecchia bottiglia di Coca, col gel, alzava 2 - 3 gradi in inverno, con 20° nell'ambiente, mezzo millimetro di polietilene e la fermentazione rallentata dalla gelatina.
Ora abbiamo una reazione più vivace, l'isolamento è costituito da mezzo centimetro di vetro, e al di là di quel vetro potrebbero esserci 32 - 33 - 34 gradi. Forse più.
Non dico che abbia fatto fuori tutti i Cerevisiae, ma credo che gli abbia dato una bella botta.
A questo dobbiamo aggiungere la tua novità (decisamente interessante), ovvero la competizione con i batteri che si innescherebbe da un certo valore in su.
Se non ho capito male, più si aumenta la temperatura e più si penalizzano i lieviti a favore dei batteri, e non so cosa possa esserci di peggio che il mese di Luglio a Palermo.
Non è che voglio essere insistente, ma tra me, frtommy, yspanico, steath, e non so quanti altri ci stanno provando, è proprio un siculo l'unico che ha lamentato questo problema...
Non riesco a credere che si tratti di un caso.
Markfree
04-07-2011, 14:19
e non so cosa possa esserci di peggio che il mese di Luglio a Palermo.
il mese di agosto :-(
daniele68
04-07-2011, 18:37
Non è che voglio essere insistente, ma tra me, frtommy, yspanico, steath, e non so quanti altri ci stanno provando, è proprio un siculo l'unico che ha lamentato questo problema...
Non riesco a credere che si tratti di un caso.
perfetto,a maggior ragione dovrebbe refrigerare come vi ho consigliato.
Per quanto riguarda la competizione lieviti batteri la cosa è secondaria ma non da sottovalutare per la resa.
Basta avere accorgimenti prima di allestire la damigiana nel senso di disinfettare e sciacquare molto bene.
Dovrebbe riinoculare il lievito stemperato in acqua tiepida e zucchero e ripartire. In gergo tecnico alimentare si dice restart.
Originariamente inviata da Rox R.
e non so cosa possa esserci di peggio che il mese di Luglio a Palermo.
il mese di agosto
:-D
tranquilli le previsioni dicono che non sarà una estate torrida...speriamo!
Rox....Aspetta :P
Io i 10 giorni ancora non ii ho superati, se non erro :D
A queste temperature chiaramente :P
Però ti dico che in soffitta / mansarda, dove ho l'Iwagumi, nelle ore calde io sono oltre i 30° quindi dentro la damigiana presumo ci sia un pò di più.
Per ore calde intendo dalle 10.00-11.00 alle 22.00#23.00
Quindi se io reggo più di dieci giorni, vuol dire che il problema è un'altro.
Cmq io erogo pochissime bolle il minuto. Penso tra 1 e 10 :P
Cmq fra mettere la damigiana nella termica e metterci i mattoncini blu e spendere quell'euro in più per usare la colla di pesce....forse forse potrei tornare alla colla di pesce....Se durassi meno di 10 giorni.
Cmq poi i mattoncini blu, vanno risparati in congelatore....non è che una votla messi nella borsa termica la temperatura rimane in eterno bassa e i mattoncini in eterno congelati :P
Quindi non sò se conviene ammattire dovendo metterli fuori e dentro dal congelatore ogni giorno, oppure utilizzare 1 euro di colla di pesce in estate.
Cmq si vedrà quel che succede.
L'altra damigiana che invece è avviata da venerdi se non erro, quella che tengo giù in casa, vediamo come andrà. Li invece erogo un pò di più e la temperatura ambiente credo non vada mai sopra i 30°.
Ciao ciao.
daniele68
04-07-2011, 20:51
tra le cause ripeto ci potrebbe essere una partita di lievito con una massa di lievitanti minore.
Il siberino puoi anche tenerlo in frigorifero a 8 °C
la crecita dei lieviti è ottimale a 25°C, lavoorano bene fino a 37°C
le pressioni raggiunte quanto sono?
Una cosa vorrei chiedervi:
tutti avete operato nello stesso e identico modo?
Un lievito a Palermo è uguale a un lievito a Milano in bottiglia dove la tempertura interna è superiore a quella esterna e il calore ceduto va dal più caldo al più freddo.
Se refrigeri l'esterno aiuti la damigiana a raffreddarsi.
La temperatura interna dipende essenzialmente dalla reazione di fermentazione e dalla pressione raggiunta.
La quantità di glucosio è importante.
Vi riporto una descrizione dell'effetto Crabtree per ciò che riguarda la preparazione dei terreni di coltura dei lieviti:
Per effetto Crabtree o effetto glucosio si intende l'inibizione della respirazione del lievito dovuto ad alte concentrazioni di glucosio nel terreno; quando la concentrazion del glucosio supera i valori fisiologicici (0.01%-0.02%) viene inibita la sintesi del citocromo a e quindi si può avere produzione di alcool in aerobiosi. Questo spiega perchè la produzione industriale di lievito, come biomassa (SCP), si ottiene mediante fermentazione continua mantenendo la concentrazione zuccherina entro i valori indicati."
Nella damigiana oltre alla CO2 si produce alcool ,tanto alcool= morte dei lieviti.
Da qui le quantità di zucchero se troppo elevate vi fotte il lievito.
Adesso però sto pensando che stiamo esagerando con la microbiologia. ammetto che mi sono divertito perchè per me è stato un bel ripasso,adesso avete mille nozioni e un problema da risolvere
vi avevo detto che era meglio stilare una procedura alquanto precisa e mi avete risposto
Daniele, quello che tu chiedi è la morte del "Fai da te".
La ricerca scientifica approfondita non è mai rientrata tra le possibilità e gli scopi del Bricolage; anche perché un laboratorio di Microbiologia attrezzato, con due scienziati che studiano per due mesi la fermentazione alcolica, costerebbe come 1000 impianti a bombola della Ferplast o dell'Askoll.
E' inutile stare a discutere su quale è la causa se non avete uniformità del processo dopo aver avuto la costanza di costruire il mezzo low cost.
in pratica:
a) non sappiamo che concentrazione ha Rox, frtommy, e gli altri, di glucosio.
b)non sappiamo che lieviti ha usato Rox, frtommy e gli altri.(quelli in bustina sono solo saccaromices? il panetto di lievito sapete che contiene anche batteri lattici ?)
c) non sappiamo che pressione si forma nelle damigiane e a che temperature stanno operando
d) per me la sicurezza di tale impianto è ancora off limits
qualcosa non va rispetto alle aspettative che erano:
Ora basterà smontare il tappo a scatto, portare la damigiana nel lavandino, versarci mezzo pacco di zucchero e una bustina di lievito di birra. Il resto è acqua.
- Niente pentolini.Assodato
- Niente tempi di raffreddamento.Assodato dato che non hai la materia prima da scaldare
- Niente dosaggio diversificato per stagione o area geografica.qui cominciamo ad avere dubbi?
- Tempi di attesa molto ridotti.possibile, sicuro.. ma tiene?
- Niente bilance o misurini, si fa tutto a occhio.questo lo contesto per mancanza di uniformità dei risultati..a uno va avanti un mese a un altro dieci giorni#24
- Costi ridotti (la colla era il componente più costoso).potrebbero subentrare altri costi se volessimo renderlo affidabile e sicuro
- Erogazione stabilissima.sembrerebbe non a determinate ore del giorno e in posti diversi
Ragazzi, non vi sto attaccando ma capite che quando siha a che fare con natura, microbi, chimica,animali, andare a spanne spesso non è conveniente..
Buona fortuna
Allora vi spiego meglio.
Stasera sono ripartito con la nuova dama, attesa di 2 ore e già escono bolle.
Quando ho aperto la dama è uscito un forte odore di aceto.
Avevo usato 600gr. di zucchero, la bustina di lievito in polvere della pane e angeli e riempito la dama fino a dove comincia a restringersi.
Ho rifatto tutto nello stesso modo, vediamo ke succede.
Cmq in casa, la temperatura nn mi arriva a 30 gradi ma a 28 si.
Ciao.
Ho letto nella bustina del lievito e cè scritto lievito di birra disidratato per pane, pizza, ecc ecc...
Allora vi spiego meglio.
Stasera sono ripartito con la nuova dama, attesa di 2 ore e già escono bolle.
Quando ho aperto la dama è uscito un forte odore di aceto.
Avevo usato 600gr. di zucchero, la bustina di lievito in polvere della pane e angeli e riempito la dama fino a dove comincia a restringersi.
Ho rifatto tutto nello stesso modo, vediamo ke succede.
Cmq in casa, la temperatura nn mi arriva a 30 gradi ma a 28 si.
Ciao.
Ho letto nella bustina del lievito e cè scritto lievito di birra disidratato per pane, pizza, ecc ecc...
Il lievito è il solito che uso io e tutti gli altri credo...salvo una piccola minoranza, penso che tutti anche per la coca cola, si usasse quel lievito.
Cmq io sono al nono giorno e funziona ancora perfettamente, e come temperatura come scritto prima sono più alto che di te. Perchè praticamente, sotto alle tegole del tetto ci sono i mattoni quelli grossi che poggiano sui travicelli in legno. Infine c'è la mia stanza, quindi calore a palla.
Si vedrà quel che succede.
Ciao
Importante aggiornamento sulla sicurezza.
Gran bella notizia, ragazzi...
Ho fatto una scoperta del tutto casuale, che conferma quanto già detto nei post precedenti: la damigiana non teme la pressione, ma solo gli urti violenti.
Lunedi ho caricato zucchero e lievito, e ho lasciato tutto lì per aspettare l'avvio della fermentazione.
Il giorno dopo ho dimenticato di aprire il forbox, così la pressione ha continuato ad aumentare; con la temperatura di questi giorni, devo aver raggiunto un valore molto alto, probabilmente mai ottenuto prima.
Stamattina, verso le 11, sento un sibilo e vado a controllare... Era la guarnizione!!!
Se la pressione diventa troppo alta, il ferro intorno al tappo cede leggermente e si flette un po' questo consente alla CO2 di sfiatare da sotto il tappo.
La mia dimenticanza dimostra che la gabbietta del tappo è più debole del vetro, e con la sua elasticità fa da valvola di sicurezza.
Mi dispiace di averlo scoperto solo ora.
Come sapete, feci due giorni di collaudo all'inizio dell'esperimento e non accadde nulla, ma le temperature di allora erano più basse.
Markfree
06-07-2011, 15:32
sta a vedere se ogni tappo è identico come tenuta agli altri...io quando la testerò (spero nel fine settimana) conto di avvolgerla col ballimbol (o come si chiama :P) e poi dentro un cestino di quelli larghi...impossibile urtarla, e se esplode lo fa la dentro!
piu che altro...ti parlo da ignorante che ha letto la guida ma ancora non l'ha testata
tu consigli di fare un buco sul tappo con trapano e punta da 6, e li infilare il tubo da areatore che ha diametro di 6mm
per evitare poi possibili perdite e l'uso di colle siliconiche che potrebbero non aderire bene, consigli di usare un raccordo a due vie per microirrigazione, e di reinfilare il tutto dentro il tappo (sara dura..molto dura)
ora...non esistono punte per trapano piu piccole? in questo modo sarebbe difficile fare entrare il tubo da areatore (che pero si piega facilmente, un po come si faceva prima nel pressacavo) ma una volta entrato non dovrebbe avere perdite in quanto "schiacciato" dal tappo stesso
ps: sono l'unico che ha notato che nella guida passi dal punto 1) al punto 3) ? :-D
sta a vedere se ogni tappo è identico come tenuta agli altri...
No che non è identico, ma non ha molta importanza.
Si capisce, maneggiandolo un po', che la sua cedevolezza è comunque imparagonabile alla resistenza del vetro.
Faccio un esempio.
Se una pentola a pressione regge 50 bar, e la valvola di sicurezza è dimensionata per 10, non ha importanza quale sia la tolleranza di quella valvola.
Anche se fosse del 50%, o addirittura del 100%, saremmo sempre molto al di sotto del limite della pentola.
io quando la testerò (spero nel fine settimana) conto di avvolgerla col ballimbol (o come si chiama :P) e poi dentro un cestino di quelli larghi...impossibile urtarla, e se esplode lo fa la dentro!
Fai benissimo. Anzi, aggiungerei di mettere il tutto dentro un mobile, magari in uno sportello dove sta da sola.
Continua con tutte le precauzioni che ti vengono in mente, ma sapendo che dovranno servire ad evitare urti, non esplosioni spontanee.
consigli di usare un raccordo a due vie per microirrigazione, e di reinfilare il tutto dentro il tappo (sara dura..molto dura)
Sarà durissima, se ci provi con le mani. Per questo ho consigliato una cagna da idraulico.
Ripensandoci, forse ci si riesce puntando il tubo contro una superficie rigida, ad esempio il pavimento, e poi forzando il tappo da sopra.
Se ci provi, facci sapere.
ora...non esistono punte per trapano piu piccole?
In effetti, per la mia ultima damigiana ho usato quella da 5.5 (non sono più riuscito a trovare quella da 6), ma ho sbarellato un po' con il trapano in modo da ottenere un foro più largo... forse era anche più di 6 mm.
in questo modo sarebbe difficile fare entrare il tubo da areatore (che pero si piega facilmente, un po come si faceva prima nel pressacavo) ma una volta entrato non dovrebbe avere perdite in quanto "schiacciato" dal tappo stesso
Siamo bricolagisti alle prese con un giocattolo nuovo... ognuno si diverta come vuole. ;-)
Sabato ho preparato un nuovo tappo, al posto del raccordo di plastica ho usato un ago per gonfiare i palloni. :-D
http://www.decathlon.it/common/images/a/zoom_asset_14570660.jpg
ps: sono l'unico che ha notato che nella guida passi dal punto 1) al punto 3) ? :-D
Grazie per la segnalazione, adesso è tutto a posto.
Markfree
06-07-2011, 19:14
la mia era una idea nata per semplificare il tutto...meno pezzi ci sono da montare (e la parte del raccordo era quella piu complicata da comprendere e realizzare) meglio è
credo che se facessimo un buco di 4mm e mettessimo (forzando) il tubo da 6 non dovremmo avere perdite...forse non potremo portarci la damigiana per casa, ma non è questo il nostro scopo.
In linea teorica, pensi possa funzionare?
In linea teorica, pensi possa funzionare?
Infilare un tubo da 6, di gomma, in un foro da 4???...
Se ci provo io... -45
Non so quanto dista Ancona da Palermo, in linea d'aria, ma non credo sia sufficiente per isolarti dalle mie bestemmie. #18
Ah... Dimenticavo...
Se anche fosse possibile col tubo per aeratori, molto cedevole, non lo è sicuramente per quelli da microirrigazione, ben più rigidi.
Nell'articolo consiglio di usare proprio quelli, per poter mettere la damigiana a qualsiasi distanza dall'acquario.
Come sai, i tubi per aeratori si vendono alla misura di due metri, mentre quelli da irrigazione si sbobinano a scelta del cliente.
Markfree
06-07-2011, 20:33
Nell'articolo consiglio di usare proprio quelli, per poter mettere la damigiana a qualsiasi distanza dall'acquario.
Come sai, i tubi per aeratori si vendono alla misura di due metri, mentre quelli da irrigazione si sbobinano a scelta del cliente.
da me i tubi da areatori li sbobinano su richiesta, posso prenderne quanto ne voglio me lo tagliano su misura (sicuramente fino a 3mt me li hanno venduti)!!
Inoltre la mia damigiana sarebbe vicina alla vasca per cui non necessiterei di grandi lunghezze. Il punto è sempre quello...foro da 4-5mm...tubo da 6mm...ponendo che riesca a farlo passare, senza siliconare e mettere quel raccordo riuscirei ad evitare le perdite?
Salve ragazzi.
Discorsi interessanti, ma secondo me non è il caso di cambiare nulla.
Il tappo si fora e si mette il raccordo in circa 35 secondi. Un po di colla a caldo x essere + tranquillini e hai finito. E poi, lo fai una sola volta. Ci perdi 30 secondi in più adesso e poi te lo scordi. Ciaoooo.
da me i tubi da areatori li sbobinano su richiesta
Bene. Allora usa quelli, senz'altro.
Non è solo per la flessibilità, c'è anche un vantaggio estetico; il mio è azzurro, come vedi dalle foto, e capisci bene che è più difficile da nascondere e mimetizzare.
Va bene... va bene... Ho rotto le scatole co' 'sti impianti "invisibili"... -42
Inoltre la mia damigiana sarebbe vicina alla vasca per cui non necessiterei di grandi lunghezze.
Anch'io ho un punto nascosto vicinissimo all'acquario, nel mio arredamento, ma essendo l'autore dell'articolo tendo a parlare in modo generico, come se rispondessi a tutti.
Il punto è sempre quello...foro da 4-5mm...tubo da 6mm...ponendo che riesca a farlo passare, senza siliconare e mettere quel raccordo riuscirei ad evitare le perdite?
Se dovessi scommetterci, direi che le perdite non ci sarebbero, ma non ne sono sicuro al 100%; soprattutto non mi sento di garantirlo nel tempo.
Magari all'inizio regge benissimo, ma col passare dei mesi la gomma tende ad invecchiare ed indurirsi.
Forse dopo un tempo molto lungo perde comunque, anche col riscontro che ci metto io, ma se la tua soluzione dura un anno, col raccordo ne dura 10.
Considera anche che costa solo 75 cent, in confezione da 5; non devi nemmeno andarci apposta, perché lo trovi nello stesso negozio in cui compri la damigiana.
Ciao.
Sono al 13° giorno di erogazione con la damigiana.
Per il momento è stabile. Và detto che erogo pochissimo. Perchè mi sono accorto che ero in grossa abbondanza di Co2. Quindi ora sarà tra 10 e 20 bolle il minuto. Ma credo di essere + vicino alle 10.
Chiaramente Non ho più acqua nel contabolle...Perchè mentre regolavo l'ho fatta cadere nella damigiana. E la poca che son riuscito a rimettere nel contabolle, rimane torba e non riesco a vedere le bolle. Cmq a occhio sono tra 10 e 20 e più vicino a 10.
Cmq l'mportante era che, con una temperatura esterna che non scende quasi mai sotto i 30° e se ci scende , scende per 3-4 ore al massimo, la damigiana per adesso è al 13° giorno.
Ciao.
Markfree
07-07-2011, 15:06
Anch'io ho un punto nascosto vicinissimo all'acquario, nel mio arredamento, ma essendo l'autore dell'articolo tendo a parlare in modo generico, come se rispondessi a tutti.
mi pare giusto, infatti non penso che l'articolo vada toccato..era solo una discussione inter nos per capire se c'è un modo per semplificarmi (forse) il lavoro)
Se dovessi scommetterci, direi che le perdite non ci sarebbero, ma non ne sono sicuro al 100%; soprattutto non mi sento di garantirlo nel tempo.
Magari all'inizio regge benissimo, ma col passare dei mesi la gomma tende ad invecchiare ed indurirsi.
Uhm...questo puo essere...forse con un po di colla a caldo messa sopra il tappo...vedremo!
Considera anche che costa solo 75 cent, in confezione da 5; non devi nemmeno andarci apposta, perché lo trovi nello stesso negozio in cui compri la damigiana.
gia l'ho comprato (singolo) le mie sono solo informazioni pre-lavoro (che conto di fare sabato)
...era solo una discussione inter nos per capire se c'è un modo per semplificarmi (forse) il lavoro
...forse con un po di colla a caldo messa sopra il tappo...vedremo!
Mark, credo di cavarmela benino col Bricolage, accetta un consiglio.
Quello che vuoi fare tu non è "semplificare il lavoro", ma è "andarsele a cercare", sia nell'immediato che per il futuro.
Ti mostro la "cagna" da idraulico perché credo sia un termine dialettale, non so se anche in Sicilia si chiama così:
http://s3.postimage.org/1vxpbt45g/55562.jpg (http://postimage.org/image/1vxpbt45g/)
Con quella incastri tubo e raccordo in un paio di secondi.
Più semplificato di così...
Se non ce l'hai, e nessuno te la presta, sono sicuro che ci si riesce con lo schiaccianoci.
E poi c'è sempre il "trucco del pavimento", di cui parlavo ieri.
Oggi ho fatto una prova sopra il divano, per togliermi una curiosità...
Ho sollevato la damigiana piena prendendola per il tubo: regge perfettamente!
Il metodo descritto nell'articolo è per sempre, tu che hai seguito l'altro topic sai bene che c'è voluto un po' per arrivarci...
Tommy disse subito "Non si può fare", e io ero partito dalla cannuccia dello Svitol! :-D
Salve.
Quella "cagna" qua in Sicilia o per lo meno a Palermo si kiama chiave a pappagallo.
A me rimane sempre il problema ke nn riesco a trovare un'erogazione stabile.
Dipende dal forbox o da quello ke succede dentro la dama?
La metto a 20 bolle al minuto e quando torno da lavoro la trovo a 40 bolle al minuto.
Un secondo forbox potrebbe aiutarmi?
Questo cambiamento di bolle, mi sconvolge i parametri dell'acqua?
Ciao.
kialilly
07-07-2011, 23:10
Anche in quel di Milano la "cagna" è nota come pappagallo! Credo che il suo nome ufficiale sia giratubi, ma con la fotografia dovrebbe essere chiaro in tutta Italia di cosa si tratti!
Per quel che ho provato io anche la mia dama perdeva la regolazione, anche se la mia andava calando... e dopo 10 giorni si è fermata. Ora l'ho rifatta e vedrò cosa succede, visto che c'erano stati problemi con il lievito! L'erogazione non costante dovrebbe portare a variazioni della concentrazione di CO2 in acqua, e quindi varia il pH, ma se non hai kH bassissimi non penso siano variazioni così sconvolgenti!
Quella "cagna" qua in Sicilia o per lo meno a Palermo si kiama chiave a pappagallo.
Anche in quel di Milano la "cagna" è nota come pappagallo! Credo che il suo nome ufficiale sia giratubi, ma con la fotografia dovrebbe essere chiaro in tutta Italia di cosa si tratti!
Grazie a tutti e due.
Ho modificato l'articolo con le vostre indicazioni.
Per quanto riguarda l'erogazione incostante, io non ho mai avuto questo problema, e sono arrivato ormai alla terza damigiana.
In tutte e tre, la situazione è sempre la stessa: la lascio lì tutta la notte (la prima solo tre ore), poi regolo il forbox al valore che voglio; il giorno dopo trovo l'erogazione cessata e regolo di nuovo.
Con la seconda e la terza damigiana ho dovuto farlo una terza volta. Ho il sospetto che un livello d'acqua troppo alto comprometta la stabilità, perché riduce la cavità che fa da serbatoio di CO2.
Quella "cagna" qua in Sicilia o per lo meno a Palermo si kiama chiave a pappagallo.
Anche in quel di Milano la "cagna" è nota come pappagallo! Credo che il suo nome ufficiale sia giratubi, ma con la fotografia dovrebbe essere chiaro in tutta Italia di cosa si tratti!
Grazie a tutti e due.
Ho modificato l'articolo con le vostre indicazioni.
Per quanto riguarda l'erogazione incostante, io non ho mai avuto questo problema, e sono arrivato ormai alla terza damigiana.
In tutte e tre, la situazione è sempre la stessa: la lascio lì tutta la notte (la prima solo tre ore), poi regolo il forbox al valore che voglio; il giorno dopo trovo l'erogazione cessata e regolo di nuovo.
Con la seconda e la terza damigiana ho dovuto farlo una terza volta. Ho il sospetto che un livello d'acqua troppo alto comprometta la stabilità, perché riduce la cavità che fa da serbatoio di CO2.
Da me si chiama sia Pappagallo che Cane.
Comunque.
Ripeto per chi si fosse dimenticato.
Ho 2 Acquari e 2 damigiane.
1 acquario 80 litri lordi, di comunità, che tengo a piano terra, temperatura ambiente che và oltre i 30° solo un paio di ore il giorno credo.
Sistema Venturi con Damigiana da 5 litri, 2 forbox e una rotellina e il contabolle.
Nonostante che il livello dell'acqua sia un dito sotto l'inizio del restringimento ( cioè dove il diametro della damigiana è ancora al massimo ) l'erogazione è incostante e non riesco a regolarla, nonostante i due forbox. Magari è colpa del tubo per Co2 che è + duro rispetto a quello da areatore. Ieri sera ero riuscito ad avere 12 bolle il minuto. Però stamani era chiuso.
Ieri in tutto il giorno poi non riuscivo a regolare...Aumentavano sempre. Nonostante siamo penso alla prima settimana. Quindi passati i due primi giorni che dicevi te Rox.
Il problema però è un altro....Ph 6,5 ( e quando perde la regolazione calerà ulteriormente ) e KH tra 10 e 8. Quindi quantità alta di Co2 e pesci che boccheggiano in verticale sulla superficie dell'acqua. Nonostante le 12 bolle.
Ho il timore che se non riesco a risolvere, o aumento il movimento della superficie che per ora è 0. Oppure non uso più il sistema venturi e uso un diffusore. Prima non avevo problemi perchè tenevo il Kh a 15, ma ora che ho preso l'impianto di RO, vorrei dare ai miei pesci i valori perfetti di acqua di cui hanno bisogno.
1 Acquario da 30 litri netti. Iwagumi. Allestito da meno di un mese e quindi ancora senza fauna.
Anche qua concentrazioni altissime grazie al venturi, però adesso, forse perchè la damigiana è sulla fine della sua avventura, l'erogazione sono riuscito a stabilizzarla. Con Tubo da areatore un forbox una rotellina un contabolle.
Quindi, di sicuro appena una delle due finisce, provo a mettere ancora meno acqua e allora vedremo se il sospetto di Rox è fondato o meno....a meno che qualcuno non provi prima a riempire solo metà o poco di più, di acqua, la damigiana.
E poi cercherò una soluzione per la Co2. Se non si riesce a stabilizzare, la migliore credo sia movimentare un pò l'acqua e quindi sprecarne un pò.
Ciao.
Tommy ti assicuro ke nn dipende dal tubicino rigido.
Io ho quello al silicone per aereatore, ho lo stesso problema e pensavo di mettere quello rigido ma ora tu dici ke hai problemi con quello rigido.
Quindi escludiamo ke dipenda dal tipo di tubicino utilizzato.
Esperimento per frtommy e steath.
Quando versate l'acqua nella damigiana, svitate l'aeratore (o "rompigetto") dal rubinetto.
E' possibile che l'iperattività dei vostri lieviti sia dovuta alla fase aerobica iniziale (riproduzione).
Ne stiamo parlando nell'altro topic (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1061008953&postcount=51), dove Mario ha i vostri stessi problemi con la bottiglia tradizionale e la gelatina.
Esperimento per frtommy e steath.
Quando versate l'acqua nella damigiana, svitate l'aeratore (o "rompigetto") dal rubinetto.
E' possibile che l'iperattività dei vostri lieviti sia dovuta alla fase aerobica iniziale (riproduzione).
Ne stiamo parlando nell'altro topic (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1061008953&postcount=51), dove Mario ha i vostri stessi problemi con la bottiglia tradizionale e la gelatina.
Ho risposto nell'altra discussione, cmq non svitavo il rompigetto. Anzi gli davo acqua al massimo, per fare tantissime bolle, bisto che il lavello del garage, mi permetteva di inserire la damigiana 10 cm sotto alla fine dell'uscita dell'acqua. Quindi diciamo che ci cascava parecchio con forza e quindi parecchie bolle.
Si vedrà che succede. Oramai le ho riavviate ambedue.
Ciao.
Babumba92
13-07-2011, 18:01
eisistono semplcemente le damigiane di plastica :-D ...usate quelle nO????????
eisistono semplcemente le damigiane di plastica :-D ...usate quelle nO????????
Chi ha seguito l'altro topic sa che il 95 % delle bestemmie è causato da perdite.
Il punto più importante di questa evoluzione è proprio il tappo a scatto e le sue dirette conseguenze.
Come ce lo metti, sulla plastica?
Anche questa dama durata 10 giorni.
Stasera ho rifatto tutto inserendo l'acqua nella damigiana lentamente e senza rompigetto.
Sono passate 4 ore e ancora niente bolle.
Vedremo.
Te ne dico uno, tanto per fare un esempio.
Qualunque fumatore si porta in tasca, ogni giorno, un accendino caricato a Butano liquido.
Quel gas ha il punto di liquefazione a 12 atmosfere (a temperatura di 20°), la plastica dell'involucro ha un millimetro di spessore, a contatto con la gamba raggiunge i 36°, e ci rimane per un giorno intero.
Ed è pure infiammabile. #18
Rox vorrei puntualizzare questo tuo esempio di qualche gg fa spiegando che la superficie sulla quale agisce la pressione, rispetto allo spessore dell'accendino è di gran lunga inferiore a quella sulla quale agisce la pressione in una damigiana da 5 lt.
Il rapporto superficie/sezione resistente/pressione non è da sottovalutare. Inoltre la plastica è un materiale elastico ed attutisce gli urti. Il vetro no.
Non sentirti "attaccato" sotto questi aspetti ma, anche secondo me, la sicurezza è importante e l'imprevisto/il difetto è sempre in agguato.
ragazzi ma è possibile realizzare la co2 in questa damigiana? è 3 litri di plastica
http://www.hellopro.it/images/produit-2/6/3/8/olio-di-semi-di-mais-p-e-t-5lt#18836.jpg
ragazzi ma è possibile realizzare la co2 in questa damigiana? è 3 litri di plastica
http://www.hellopro.it/images/produit-2/6/3/8/olio-di-semi-di-mais-p-e-t-5lt#18836.jpg
Io dico di no.
Non è dimensionata per bevande gassate (come la bottiglia di Coca) o per vini frizzanti (come la dama di vetro).
Secondo me ti si apre in due, ma siamo qui per sperimentare.
Puoi sempre provarla in un giardino o nella vasca da bagno, se cede avrai sprecato solo 50 centesimi di zucchero e lievito.
quindi a come dici tu non sopporterebbe neppure la bottiglia della san benedetto da due litri?
quindi a come dici tu non sopporterebbe neppure la bottiglia della san benedetto da due litri?
Secondo me, no.
Ma non è una certezza, è una supposizione. Non ho mai provato.
Come ho detto nel post precedente, ho la massima stima per per chi fa esperimenti, soprattutto se li riporta qui a beneficio di tutti.
ti posso dire che ho provato diverse bottiglie da un litro e mezzo di acqua naturale addirittura senza gel (quindi con pressioni piuttosto elevate) e non è mai successo nulla.
ti posso dire che ho provato diverse bottiglie da un litro e mezzo di acqua naturale addirittura senza gel (quindi con pressioni piuttosto elevate) e non è mai successo nulla.
Benissimo.
A maggior ragione, rinnovo il mio invito a provare quella damigianetta dell'olio.
Ti ripeto anche il consiglio: giardino o vasca da bagno, la prima volta.
E facci sapere.
ok una cosa.. ma le bottiglie,damigiane ecc.. più hanno il tappo largo e più c'è rischio di perdite? ti chiedo questo perchè non ho mai capito perchè nessuno qui sul forum adotta la bottiglia dell'estathè da un litro e mezzo che avendo il tappo molto largo permette di non essere precisissimi nella realizzazione del foro per il pressacavo.. io la sto utilizzando con il pg7 e non sto avendo particolari problemi..
ok una cosa.. ma le bottiglie,damigiane ecc.. più hanno il tappo largo e più c'è rischio di perdite?
Non è per un fatto di perdite.
Si consigliano le bibite gassate perché la pressione non gli fa paura.
Prima di stasera, non avevo mai sentito di qualcuno che usava regolarmente acqua naturale, thè freddo, olio, ecc.
Come sai, le bevande gassate hanno tutte lo stesso tappo...
Ora che sono passato alle damigiane la cosa non m'interessa più, ma se me l'avessi detto sei mesi fa, forse avrei provato anch'io.
anche la bottiglia dell'estathè è bella spessa comunque;-)
e comunque secondo me trovare una damigiana di plastica con un buon tappo sarebbe il top, soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
Markfree
24-07-2011, 12:01
secondo voi...perchè aprendo il forbox dopo quasi 24h non è uscita alcuna bolla? nemmeno una?
Anche ponendo una perdita (ma non c'è schiuma nè sibili) un minimo non dovrebbe arrivare a destinazione?
PS: odorando la bottiglia sento l'odore di birra, ma nessun rumore o fischio
wylliecoyote
24-07-2011, 12:53
Ciao a tutti,
leggo spesso i vari post aperti inerenti alla discussione CO2 e non contento delle "risposte" a cui si è giunti, volevo riportare alcune "prove empiriche" trovate in rete in merito alla odiata PRESSIONE che si raggiunge nei vari contenitori.
Bottiglie in plastica: stando ai test effettuati siamo ben sotto il limite
http://razzi-ad-acqua.forumfree.it/?t=22111116
Vetro: mentre si reperisce il dato Ministeriale per le bottiglie..
E' però indispensabile che le bottiglie presentino una resistenza sufficiente agli sbalzi di temperatura e agli urti, ovviamente entro limiti ragionevoli, e che quelle adibite al contenimento degli spumanti siano realizzate in modo da avere anche un'adeguata resistenza alla pressione, per evitare che possano scoppiare: sottoposte a collaudo devono resistere alla pressione di 10- 1 2 atmosfere per almeno 24 ore.
Per la damigiana 5 litri di specifico non c'è nulla ( cito normativa di riferimento
http://images.es.camcom.it/f/UEistruzioniperluso/65/657_ESUCCP_23112010.pdf
http://www.art-tavolaregalo.it/UPLOAD/img/All247246.pdf
e relativi dati tecnici sul vetro
http://www.gruppofrattura.it/ocs/index.php/cigf/igf14/paper/viewFile/603/624
Spero che qualcuno riesca a reperire info dettagliate che mi sono sfuggite
Elogio a Rox (e staff) per l'idea e la sperimentazione -28
secondo voi...perchè aprendo il forbox dopo quasi 24h non è uscita alcuna bolla? nemmeno una?
E successo anche a me, proprio stamattina, una coincidenza incredibile!!!
Non so cosa sia capitato a te, ma sulla mia ho dovuto sostituire il deflussore... so che sembra incredibile, ma si era intasato il puntale del gocciolatore.
Ovviamente di domenica, con due farmacie aperte in tutta la città... #28b
Non m'era mai successo, nemmeno con le bottiglie e i relativi problemi di schiuma.
Non riesco a capire cosa possa esserci finito dentro.
Markfree
24-07-2011, 13:45
mah cosa sia capitato non lo so, domani provero a cambiare il deflussore pure io... a guardarlo cosi senza smontarlo è come se non fosse partita la reazione!
anche la bottiglia dell'estathè è bella spessa comunque;-)
e comunque secondo me trovare una damigiana di plastica con un buon tappo sarebbe il top, soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
Le damigianette dell'olio che hai riportato non sono fatte per tenere la pressione.
Il un serbatoio non bisogna guardare solo la grandezza o lo spessore. Se fosse di 4 cm.. ma fatto di pongo?
Anche il materiale è importante. E non tutte le plastiche sono uguali.. Anzi, direi proprio che ce ne sono MILIONI, tutte con caratteristiche diverse.
Inoltre, più è piccolo il tappo minore è la pressione che agisce sul punto più debole del serbatio.. l'apertura. Ecco perchè tutte le bibite gassate hanno lo stesso tappo.
ho capito.. non ci sarà in commercio una damigianetta di plastica che reagisce bene alla pressione della co2?
Una bottiglia di Coca da 2 litri.. :-))
Devi considerare che ogni cosa nasce con un suo scopo. Se cerchi un contenitore che tenga la pressione, guarda tra i prodotti stockati in pressione o, per l'appunto, che contengono gas.
Soluzioni alternative piantate in aria dal niente, per me, sono solo un rischio per l'integrità fisica. Dico dal niente perchè NON basta il test che fa l'amico in giardino.
Quando un contenitore viene certificato come IDONEO al riempimento con gas a derminate pressioni, significa che si è analizzato diversi aspetti quali caratteristiche chimiche/meccaniche, l'ambiente in cui può lavorare il contenitore, gli urti che esso può sopportare senza raggiungere uno stato di crisi.
NON ultimo una serie di TESTS ai quali viene sottoposto il contenitore con un valore di X volte superiore a quello per il quale è stato approvato (Si chiama "fattore di sicurezza").
Non adottando un contenitore STUDIATO APPOSITAMENTE per sostenere pressioni elevate riponete al CASO ogni risultato. E fino a quando giocate con la plastica.. vi va anche bene.
Quando co mettete di mezzo il vetro è un'altra cosa.
Mi fa sorridere (per modo di dire!!) la gente ce dice "io ce l'ho in salotto e non è mai successo niente". "Io ci metto lo scotch americano che quello tutto tiene!!". "Io lo metto in una scatola".
Lo scotch ed il nylon/chellophan/millebolle ci mettono meno di 1/10 di secondo a sventrarsi in due quando partono le schegge.
Vi faccio una domanda: siete andati a prendere VOI STESSI la vostra damigiana dal vetraio che l'ha fusa e formata? No? L'avete acquistata? E chi vi garantisce che chi, prima di voi la possedeva non l'abbia accidentalmente fatta cadere, le abbia fatto prendere un piccolo urto, non tale da romperla ma abbastanza da creare una microcrepatura? D'altronde non è vetro temprato, quindi non esplode al minimo urto.
Per me è correre un rischio inutile le cui probabilità sono affidate ad un fattore INCONTROLLABILE.
Mettereste una mina inesplosa della seconda guerra mondiale in salotto.. a fianco al cavalluccio a dondolo del vostro pupo?
lo so che il vetro è molto pericoloso ed infatti stavo cercando un'alternativa in plastica che avesse lo stesso litraggio e ci garantisse di stare moolto più comodi in margini di sicurezza!
Qualcuno, tempo addietro, aveva citato le taniche per i distributori d'acqua per ufficio.
Sinceramente non so se ne esistono per acqua addizionata di Co2. Quelli dovrebbero andar bene.
mmm che litraggio hanno? forze sono un tantino troppo grandi..
Devi considerare che ogni cosa nasce con un suo scopo.
Ad esempio l'aceto. Io credevo servisse a condire l'insalata, ma un certo Ciscus ci fa l'Anidride Carbonica per l'acquario... :-D
Soluzioni alternative piantate in aria dal niente, per me, sono solo un rischio per l'integrità fisica. Dico dal niente perchè NON basta il test che fa l'amico in giardino.
Si, invece.
In qualsiasi campo, il rischio viene calcolato con una semplice moltiplicazione.
[Probabilità che l'evento accada] x [Gravità del danno prodotto, se accade]
Per questo motivo, i coefficenti di sicurezza di una diga sono molto più alti di quelli di un condominio: data la maggiore gravità dell'eventuale danno, bisogna ridurne la probabilità, per tenere in equilibrio la formula.
Se cede un contenitore con tre o quattro litri di acqua zuccherata, il danno prodotto è insignificante: una pozzanghera sul pavimento, ovvero un secchio, uno straccio e un quarto d'ora di lavoro.
Quindi è più che sufficiente "il test che fa l'amico in giardino".
Quando un contenitore viene certificato come IDONEO al riempimento con gas a derminate pressioni, significa che si è analizzato diversi aspetti quali caratteristiche chimiche/meccaniche, l'ambiente in cui può lavorare il contenitore, gli urti che esso può sopportare senza raggiungere uno stato di crisi.
Stai parlando di Metano? Di GPL? Di Nitroglicerina? Di scorie radioattive?
Non certo di acqua e zucchero...
NON ultimo una serie di TESTS ai quali viene sottoposto il contenitore con un valore di X volte superiore a quello per il quale è stato approvato (Si chiama "fattore di sicurezza").
Le normali bombole, per impianti commerciali, contengono CO2 in forma liquida, 80 atmosfere di pressione.
E' vero che sono di Ferro, ma siamo su valori 10 volte superiori a quelli dei lieviti, e soprattutto ci dobbiamo aggiungere quanto già detto sul calcolo del rischio: in caso di cedimento, il danno sarebbe ben più grave.
Se applicassimo i tuoi criteri all'Aquili e all'Askoll, ci vorrebbe un bunker della linea Maginot per alloggiare l'impianto.
Non adottando un contenitore STUDIATO APPOSITAMENTE per sostenere pressioni elevate riponete al CASO ogni risultato. E fino a quando giocate con la plastica.. vi va anche bene.
Quando co mettete di mezzo il vetro è un'altra cosa.
Quel vetro non può cedere da solo, perché la gabbietta del tappo è molto più cedevole.
Un eccesso di pressione farebbe semplicemente sfiatare la guarnizione.
Oltre ad averlo già scritto qui (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1060998014&postcount=133), mi è successo di nuovo proprio ieri, con l'altra damigiana, in seguito ad un intasamento del contabolle.
Per quanto riguarda gli urti accidentali, ti invito a leggere l'appendice in fondo all'articolo.
Vengono proposte diverse soluzioni, ognuna delle quali sarebbe sufficiente anche da sola a proteggere il vetro. Tuttavia, sottolineo come si possano usare in sovrapposizione.
Gli accorgimenti descritti sono adatti anche a proteggere da un cedimento spontaneo, nel caso avessimo comprato una damigiana difettosa.
Lo scotch ed il nylon/chellophan/millebolle ci mettono meno di 1/10 di secondo a sventrarsi in due quando partono le schegge.
Ma ci metti il lievito o il tritolo? No, aspetta... non rispondere... #24
Mettereste una mina inesplosa della seconda guerra mondiale in salotto.. a fianco al cavalluccio a dondolo del vostro pupo?
Ok, la domanda precedente era superflua... :-))
Dài, Ciscus...
stai esagerando un pochino... ;-)
Ad esempio l'aceto. Io credevo servisse a condire l'insalata, ma un certo Ciscus ci fa l'Anidride Carbonica per l'acquario... :-D
Haha Rox, sai che c'è sempre l'eccezione alla regola! :-))
Beh cmq il mio è un discorso preventivo, certamente marcato. Su capienze consistenti non so che pressioni possa raggiungere il recipiente.
Poi son d'accordo che, normalmente, salterebbe prima il tappo. A patto che non lo si "cementi" dentro al collo! :-)
Cmq per pericolo io non consideravo ciò che viene rilasciato dall'esplosione. Bensi le parti che deflagrano durante questa (vetro).
Riguardo alle probabilità... sicuro che tutti siano in grado di farne uno studio statistico per ottenere il valore corretto? :-)
Fatto sta che avete fatto mille prove accertate solo da cento supposizioni. Perchè invece che testare la rottura non ci mettete un bel manometro e, conti alla mano, vediamo di cosa stiamo parlando?
Come fai a trarre una conclusione se non sai i bar che sviluppi con quella reazione?
Come dici tu X * Y = N. Quanto è X e quanto Y? :-))
Scusate l'intrusione e se vado in OT, ma vorrei chiarire che vetro, plastica, ferro e chipiunehapiunemetta, in occasione di scoppio (non esplosione quindi nemmeno deflagrazione) provocherebbero tutti schegge piu' o meno grandi e/o piu' o meno taglienti. Quindi secondo me tutto sta nel scegliere il minore dei mali che per qualcuno puo' essere collocare la damigiana in cantina e per qualcun altro puo' essere usare la plastica o alzare un muro di cemento come riparo. Inoltre non è detto che sia il tappo a partire per primo, infatti se lo sfogo dei gas in pressione è dovuto ad urto e frattura del vetro sarà da li' che i gas troveranno la via piu' breve e facile per uscire con probabile formazione di schegge. Uno spunto per chi acquista la damigiana puo'essere questo: vedere se hanno una linea di giunzione è meglio scartarle perchè sarebbe un punto sensibile di frattura, se invece son forgiate in un unico blocco potrebbero reggere meglio. Bisogna sicuramente valutare prima la sicurezza in base a chi e cosa c'è in casa ma non credo comunque che le pressioni siano talmente elevate da creare un effetto mururoa. Con questo chiudo ringraziando chi si sta sbattendo per trovare "una ricetta ideale" e seguo con interesse.
damigianetta di plastica con tappo a vite e rubinetto..
la mia boccia regge 7atm..
http://www.tonioworld.net/immagini4/thumbs/228284acquario%20002.JPGhttp://www.tonioworld.net/immagini4/thumbs/226702acquario%20003.JPG
damigianetta di plastica con tappo a vite e rubinetto..
la mia boccia regge 7atm..
http://www.tonioworld.net/immagini4/thumbs/228284acquario%20002.JPGhttp://www.tonioworld.net/immagini4/thumbs/226702acquario%20003.JPG
mmmm....ma nel post della Co2 dici che usi bottiglia da 1 litro in plastica. E la foto mi sembra della bottiglia.
Qui si stà parlando della damigiana in vetro o alternativa, ma con capacità almeno di 5 litri.
Te hai oltre alla bottiglia da 1 litro anche la damigiana in plastica da 5 litri ? Se sì dove l'hai trovata ?
Ciao ciao.
si, quella della foto è una boccia da 1 litro del succo di frutta.
e uso il sistema a gel
ma prima di montarla ho provato a sparargli dentro 7 ATM
le damigianette di plastica le vedo spesso nel locale per la raccolta differenziata a casa mia,in un condominio.
ma anche il boccione per l'acqua gasata degli uffici credo sia ottimo.
io ho scelto quella perchè il tappo mi sembrava idoneo.
i tappi delle bottiglie sono meno resistenti,e sono troppo piccoli per poterci alloggiare un rubinetto e relative guarnizioni
come ne vedo una che mi garba passo anche io alla dama da 5L in plastica, montandoci sopra il mio rubinetto..
ho risporto solo ora perchè sono nuovo del forum, e non riesco a capire come consultare le discussioni a cui sottoscrivo..
mi esce che al momento non vi è nulla da segnalare...
invece tu avevi risposto..
ho illustrato bene il sistema che adotto nell ultima pagina della co2 gel dalla altra parte.
Luca_fish12
13-11-2011, 13:37
ho risporto solo ora perchè sono nuovo del forum, e non riesco a capire come consultare le discussioni a cui sottoscrivo..
mi esce che al momento non vi è nulla da segnalare...
invece tu avevi risposto...
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in questi giorni sto pensando di passare al fusto in plastica da 5L, in modo da non avere il pericolo del vetro.
siccome leggo che molti sono preoccupati della pressione,che potrebbe fare esplodere il vetro, mi chiedo:
dopo una certa pressione, i lieviti non dovrebbero smettere di produrre Co2(e quindi pressione)?
inoltre:
se il rubinetto non è completamente chiuso, ma regolato normalmente, l'eventuale pressione in eccesso non sfogherebbe comunque ? (aumentando semmai il numero di bolle?)
Uno spunto per chi acquista la damigiana puo'essere questo: vedere se hanno una linea di giunzione è meglio scartarle perchè sarebbe un punto sensibile di frattura, se invece son forgiate in un unico blocco potrebbero reggere meglio.
scusate anche la mia di intrusione, ma credo che quella linea sia sì di giunzione, ma non della boccia... dovrebbe essere il segno della giunzione dello stampo che le ha dato la forma.
in questi giorni sto pensando di passare al fusto in plastica da 5L, in modo da non avere il pericolo del vetro.
siccome leggo che molti sono preoccupati della pressione,che potrebbe fare esplodere il vetro, mi chiedo:
dopo una certa pressione, i lieviti non dovrebbero smettere di produrre Co2(e quindi pressione)?
inoltre:
se il rubinetto non è completamente chiuso, ma regolato normalmente, l'eventuale pressione in eccesso non sfogherebbe comunque ? (aumentando semmai il numero di bolle?)
No, la pressione non diminuirebbe affatto, inoltre un recipiente di vetro poco stabile sottoposto ad una pressione continua potrebbe cedere, ma non è detto che succeda! Tuttavia l'unico modo per arrestare il processo e quindi di fermare la pressione è quello di abbassare di parecchio la temperatura, perchè al di sotto dei 20°C la nostra reazione si blocca visto che temperatura e pressione sono direttamente proporzionali e quindi vanno di pari passo.
Saluti Luca (chimico)
interessante...
dunque più è largo il recipiente, più potremmo avere picchi di pressione altissimi in estate...
comunque se non si chiude il rubinetto dovrebbe sfogare no?
viroviro
09-01-2012, 21:03
Ciao a tutti,
continuo a seguire con attenzione sia questa discussione che quella tradizionale (con bottiglia) ma non riesco a capire il vantaggio di utilizzare la damigiana da 5 litri anzichè la bottiglia da 2 litri.
Sarà per risparmiare i 50 centesimi al mese / mese e mezzo di colla di pesce ed evitare di fare il pasticciere con pentolino e fornello?
Io spero invece che l'interesse per la damigiana sia relativa ad una maggiore durata che però fino ad ora non mi è parso che si sia raggiunto come risultato.
Non ho mai provato ma in teoria, riuscendo a regolare bene l'erogazione, si potrebbe fare lo stesso esperimento (senza l'uso della colla di pesce) con la bottiglia di 2 litri e magari la durata è sempre la stessa! (i kit della Hydor o della Ferplast funzionavano così con i contenitori da 1/2 LT e a me è durata circa 1 mese!)
E quindi dove sarebbe il vantaggio?
Come sarebbe comodo avere una damigiana che una volta caricata va avanti per 3-4 mesi senza doverla toccare! E' un obiettivo raggiungibile?
P.s.: la mia è una nota riflessiva per cercare di stimolare le prove e questa discussione in una direzione diversa da quella che ormai si è raggiunto. Credo che si sia detto tutto e tranne che aiutare chi ci prova le prime volte non si stia facendo!
una domanda a proposito della stabilità temperatura: nel caso si usi un sistema di filtraggio sump, ritenete utile una sorta di raffreddamento a liquido sfruttando il continuo scorrimento dell'acqua "libera" a circa 25°C?
scusate se mi permetto. ma io a questo punto opterei per un altra soluzione diversa da quella della damigiana in vetro. sempre nei negozi di brico o simili si trovano delle damigiane di plastica dura che mio padre usa per riempirle di olio. tipo questa qui. http://www.nded.it/accessori/contenitore-vuoti/contenitore-di-plastica.html
in questo modo si ha a disposizione un tappo piu grosso per poter magari utilizzare un pressacavo che abbinato con le guarnizioni permettere di evitare l'uso del silicone o colle varie. la capienza varia a seconda dell'uso che se ne vuole fare. comunque con una da 5 litri dovrebbe bastare anche per acquari un po piu grandi. p.s. per regolare le gocce si puo usare sia il regolatore delle flebo sia una valvola a rubinetto che costa pochi centesimi, tipo quelle degli aereatori (io uso una di quelle avendo un vecchio aereatore e i bocchettoni della valvola si adattano perfettamente al tubicino. e comunque sia se si parla di costi...non credo che ci siano problemi a spendere qualche euro in più per la colla o gli altri ingredienti, basta avere la consapevolezza che spendendo quei pochi euro si risparmiano tanti euro degli impianti gia fatti^^
paliotto82
03-03-2012, 00:46
Ciao scusate se m'intrometto,sono molto interessato alla discussione anche se ho già un'impianto Co2 acquili.
Per il discorso contenitore valuterei il fatto di realizzarlo in vetroresina,magari partendo da un tubo già fatto per la parte principale (quelli navali reggono fino a 50 bar),il fondo e la parte alta vista l'estrema facilità con cui si può modellare li potete fare a vostro piacimento(mantenento sempre un certo spessore).
La parte alta si può fare uguale alla damigiana semplicemente usando la damigiana come calco,ovviamente raccordando il diametro di base al tubo.
In ogni caso se dovesse cedere la vetroresina nelle giunte non defragra come il vetro,alle perse si apre un varco e peraltro è altrettanto facile ripararlo.
Inoltre i tubi in vetroresina reggono tranquillamente anche temperature di 90 gradi e sono resistenti agli acidi.(non so se è il caso vostro)
Saluti
piccola curiosita. ma usando una bottiglia della fanta o di acqua frizzante tipo la san benedetto che hanno il collo che si stringe in un certo punto verso la fine per poi rialargarsi fino al tappo non è piu efficente a livello di durata? se non erro avendo meno superficie a contatto con l'acqua e lievito si ha meno zucchero a disposizione x la reazione quindi la cosa dovrebbe durare di piu e si ha un emissione piu regolare inizialmente. sbaglio?
viroviro
26-03-2012, 20:42
Credo che a parità di bottiglie di 2 litri non ci sia una grande differenza nel rendimento. Comunque la considerazione dovrebbe essere vera. Infatti tante volte mi verrebbe di fare una prova con un tubo lungo e stretto (non so..., del diametro di una decina di centimetri) per riuscire ad avere una quantità maggiore di zucchero in gel e di acqua. In teoria avendo un contatto con lo zucchero inferiore dovrebbe ridursi il tempo di consumo di zucchero durando di più.
C'è però da considerare che comunque il consumo di zucchero dovrebbe ridursi anche se la pressione aumenta tenendo il rubinetto di uscita della CO2 più chiuso, probabilmente ottenendo un risultato simile alla riduzione del diametro ma più difficile da gestire.
A te le conclusioni!
come si dice...provare per credere. dovrei provare due bottiglie con la stessa soluzione gelatinosa, lo stesso quantitativo di lievito e acqua e vedere cosa ne esce fuori. prova che effettuero quando rientro dopo le vacanze. nel caso qualcuno la fa prima la prova o ha gia provato la recensione è ben accetta^^
Ciao a tutti!
In piu giorni ho letto molte parti di questa lunga e interessante discussione...
sarei intenzionato anche io a usare questo metodo ma ho alcune domande:
1 a che pressione i lieviti smettono di produrre CO2?
2 perché per poter evitare la gelatina si e' dovuti passare ad una damigiana da 5 litri? Cioè se metto in un contenitore piu piccolo tanto zucchero e lui e'in grado di resistere alle pressioni per il fatto al punto 1 la reazione dovrebbe durare solo in base alla quantità di zucchero iniziale...
3 finito lo zucchero devo solo aggiungerne di nuovo o devo svuotarla completamente anche l'acqua e i lieviti?
Grazie 1000
kialilly
07-10-2012, 19:16
Ciao Cab, provo a risponderti io per quello che ho imparato.
A che pressione i lieviti smettano non lo so, mi pare vagamente di ricordare di aver letto qualcosa tipo 7 atm ma potrei tranquillamente sbagliare.
Il passaggio alla damigiana per evitare la gelatina è dovuto al fatto che con questo sistema si riesce ad essere sicuri di non avere perdite neanche alle pressioni elevate che si generano solo con zucchero e lievito (con la gelatina è più bassa) dal momento che non c'è nessun punto fermato con la colla che potrebbe cedere, sono tutti solidi incastri. Quindi il poter passare ad un contenitore più piccolo è vincolato ad usarne uno con la medesima chiusura "a macchinetta", ma se il tappo è piccolo diventa difficile trapanarlo e crearci l'impianto. Inoltre uno degli obiettivi era anche aumentare l'autonomia della produzione.
Una volta che la reazione è finita devi buttare via tutto e rifare con anche il lievito, questo perché i batteri si avvelenano con l'etanolo che loro stessi producono nella fermentazione (sentirai che buon odorino ha il prodotto finale!).
Spero di aver risolto i tuoi dubbi e di non aver detto qualche cavolata!
Grazie, mi hai tolto molti punti oscuri!
Per curiosità tu che contenitore usi?
Sai quantificare la pressione a cui arrivi? Se si come fai?
kialilly
07-10-2012, 19:52
Bene, mi fa piacere essere utile! Io uso la damigiana da 5 litri come consigliato nell'articolo, ma non ho assolutamente idea delle pressioni a cui si arriva. So solo che seguendo le indicazioni di perdite non ne ho mai avute!
Bene bene, il fatto e' che devo trovare per forza un contenitore di plastica... I miei non vogliono quello di vetro :-)
kialilly
07-10-2012, 20:06
Guarda, all'inizio sul vetro ero un po' scettica anch'io anche perché avendo in giro il gatto avevo paura potesse rompere la damigiana in qualche modo, ma avendo messo la sua protezione in plastica sotto che attutisce gli urti quando la si sposta e chiudendola in qualche giro di plastica a bolle non ho avuto nessun problema!
Grazie per i consigli! Ti saprò dire come andrà a finire :-)
Ciao a tutti, scusate ma con questo metodo che diffusore posso usare? Un micronizzatore askoll?
non usate il vetro ragazzi, vi prego, vi fate male se va male qualcosa...
Il mio contenitore (una tanica) non e' in vetro ma in plastica molto resistente... Il dubbio e' se arrivo ad una pressione tale da far andare il micronizzatore, cmq cono indeciso se usare questo metodo o comprare le bombole
Corydoras 98
15-10-2012, 13:18
se posso dire la mia sulla ricetta.. ragazzi avete mai sentito parlare dell'idromele? beh, volevo farlo e ho messo tutto a fermentare in una bottiglia... il gusto è vino bianco alla fine, ma lasciamo stare questo... io ho preo 2 piccioni con una fava.. ho messo 2 bottiglie a fermentare in batteria e il contabolle... beh, produzione di co2 bestiale per 20 giorni, gli ultimi 10 giorni è diminuita un pò ma riuscivo a stare sulle 10 bolle al minuti con pressione stabile sempre!
poi al 30 esimo giorno l'ho travasato e dopo 5 giorni l'ho assaggiato, beh... era vino bianco preciso. ma a voi non penso interessi :-D
marcolaura
31-10-2012, 18:24
non usate il vetro ragazzi, vi prego, vi fate male se va male qualcosa...
Giusto! e a tal proposito stavo pensando che se il problema della plastiva è lo spessore... ma le nostre taniche per l'acqua (quelle di plastica bianca per capirci) non dovrebbero andare bene? hanno anche il tappo largo per pressacavo e rubinetto..#24 e la plastica sembra avere un discreto spessore.
dipende dalle saldature... sai cosa andrebbe bene? quelli per fare la birra in casa, tengono una buona pressione, mal che vada se esplodono, si aprono su una saldatura e non si fa male nessuno...
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