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Salve,
ho un dilemma... devo potenziare l'illuminazione della mia vasca e vorrei utilizzare lampade a risparmio energetico... il rapporto minimo di 1 W/l lo calcolo sulla potenza sviluppata dalle lampade o su quella assorbita?
Ora, se è come credo... ovvero che debba calcolarli sulla potenza assorbita, mi viene fuori che montando 6 lampade da 20 W, ottengo 120 W su 90 litri netti...giusto? (il che porta a 1.3 W/l)
Altro quesito...nel caso, che temperature di colore consigliate di montare?
Ultima... a che distanza dovrei posizionare il coperchio? (non so se è utile ma la colonna d'acqua non supera i 35 cm...
Grazie a tutti in anticipo...
Alessandro1
23-03-2011, 19:51
Scusa l'ignoranza...ma cos'è la potenza sviluppata dalle lampade?
I kelvin in genarale sono consigliati al di sotto di 10000k... potresti alternare 4500k e 6500k andrebbe bene anche qualcos'altro se li trovi.
Per coperhio cosa intendi? la plancia dell'acquario o una plafoniera che hai acquistato?
@Alessandro1
...Potrei essere più ignorante di te ma le R.E. riportano es. 15W (assorbita) equivalente a 75 W delle vecchie lampadine (sviluppata) ma potrebbe essere una fesseria quella ti dico...cmq per quanto riguarda il "coperchio" mi riferisco alla plancia dell'acquario... ma la uso semplicemente come piano di partenza per i lavori visto che la mia vasca ha una forma abbastanza particolare...
...Potrei essere più ignorante di te ma le R.E. riportano es. 15W (assorbita) equivalente a 75 W delle vecchie lampadine (sviluppata)
E' un equivalenza che riguarda l'illuminazione domestica, dove per 50 anni hanno usato tutti le lampade a filamento.
Negli acquari, nelle insegne, negli ospedali... in tutti quei luoghi dove da sempre si usano lampade fluorescenti, quell'equivalenza non vale. 15 Watt sono 15 Watt, non 75.
Piuttosto, sono incuriosito dalle esigenze delle tue piante.
La più difficile che conosco, la Cabomba Furcata, viene su bene con 0,8 Watt/litro in colonne da 50 cm.
Su quale pianeta l'hai trovata, una pianta che ne richiede 1.3 con 35 cm d'acqua? :-))
Sei consapevole di quale guerra ti aspetta, contro le alghe?
Si è discusso altre volte di questo.
Ogni lampada ha una sua efficienza legata prevalentemente alla tecnologia impiegata. In pratica solo una percentuale dell'energia elettrica assorbita viene trasformata in luce mentre il rimanente viene dissipato in calore. Per le lampadine ad incandescenza siamo attorno al 2 - 3% mentre arriviamo al 12 - 15% per i neon e al 17 - 18 per i led. Le risp. energetico sono un pò meno efficienti dei migliori neon attestandosi al 9 - 12%.
Per i nostri scopi dovremmo parlare di lumen più che di watt, ma alla fine visto che nella maggior parte dei casi si utilizzano neon, risulta più semplice e pratico parlare di watt tuttavia dobbiamo essere consapevoli di accettare un'approssimazione spesso piuttosto consistente.
Federico Sibona
25-03-2011, 11:22
Non bisogna dimenticare anche che i lumen sono ponderati con la curva di sensibilità dell'occhio umano e, quindi, non è indice di quanto bene cresceranno o staranno in salute le piante.
A parità di watt una luce verde (colore a cui l'occhio ha la massima sensibilità) darà il massimo di lumen, ma sarà poco utile alle piante (le foglie appaiono generalmente verdi perchè non utilizzano quella lunghezza d'onda della luce, ma la riflettono) e falserà i colori in vasca.
Quindi avere tanti lumen non è sempre il meglio, è necessario venire ad un compromesso tra coerenza estetica dei vari colori (resa cromatica) e sviluppo delle piante ;-)
OK! Avevo premesso che poteva essere una fesseria... :P
Tagliando corto...
mi stabilizzo su 1 W/l con lampade R.E. da 6500°K...
Vado bene?
mi stabilizzo su 1 W/l con lampade R.E. da 6500°K...
Vado bene?
E' come se chiedessi "Compro una casa da 250 metri quadri, vado bene?"
Che ne sappiamo se hai una famiglia numerosa, se vuoi un tavolo da ping-pong, quanto denaro puoi spendere?...
Prima scrivi un elenco delle piante che ti piacciono e qualche informazione sull'acquario.
scriptors
25-03-2011, 14:10
Quoto Federico ed aggiungo di fare attenzione all'umidità generata della vasca, non mi sembra che esistano connettori per lampade a risparmio energetico stagni, meglio mettere almeno un bel pannello di plexy tra le lampade e la vasca ;-) (ma penso che ci avevi già pensato)
Quoto sia le considerazioni di Federico che quelle di Scriptor.
Aggiungo che comunque davo per scontato che nel raffronto ci si riferisse a lampade con almeno la stessa gradazione e spettro luminoso. Fatta questa premessa il rapporto lumen/watt esprime la diversa efficienza tra diverse lampade e quindi il diverso apporto che ciascuna lampada può dare in termini di flusso luminoso a parità di energia assorbita. E' chiaro che solo in queste condizioni risulta più corretto riferirsi ai lumen.
I watt ci dicono con certezza quanto forte girerà il contatore mentre la quantità di luce prodotta è molto meno certa.
I watt ci dicono con certezza quanto forte girerà il contatore
Beh... insomma...
Non vorrei fare il pignolo ma sei tu che hai parlato di 9 - 12% per le CFL e di 12 - 15% per le lineari.
In realtà non c'è differenza, nel rendimento complessivo.
La fregatura è che quando compri il tubo ci trovi scritto 15 Watt ma il Ballast è a parte.
Questo significa che dal contatore ne escono 18.
La CFL invece è più... "onesta", perché il ballast ce l'ha all'interno.
Ti dice direttamente quanto assorbe dalla rete, compresa la perdita nell'alimentatore.
Se c'è scritto 18, la fluorescenza la ottiene con 15.
In altre parole, se confrontassimo una lineare da 15 con una compatta da 18, avremmo la stessa luce (questo ci fa dire che la compatta ha un rendimento più basso), ma in realtà sono entrambe da 18, se misuriamo la corrente al contatore.
Hai ragione, è vero, deve essere considerato anche il rendimento del ballast e questo appiattisce senz'altro le differenze di rendimento rispetto alle r.e.
Però, fregandosene dei watt e considerando solo i lumen si potrebbe essere più precisi rendendo confrontabili le prestazioni di lampade diverse indipendentemente dal loro consumo. Lasciando da parte le r.e. tra una t5 e una t8 ci sono differenze sensibili e differenze ci sono anche tra lampade dello stesso tipo in funzione della bontà del progetto, della tecnologia utilizzata, ecc.
Le variabili posso essere molte ma il concetto che volevo sottolineare è che il watt ci dice solo quanta energia consumiamo e non quanta luce produciamo, su questo credo non ci siano dubbi.
Poi sono perfettamente d'accordo, come ho già detto, sul fatto che nella pratica il riferimento al watt risulti molto più comodo se non altro perchè i watt li troviamo sempre scritti mentre i lumen bisogna andarseli a cercare....
Poi sono perfettamente d'accordo, come ho già detto, sul fatto che nella pratica il riferimento al watt risulti molto più comodo se non altro perchè i watt li troviamo sempre scritti mentre i lumen bisogna andarseli a cercare....
Anche qui ci sarebbe una piccola precisazione. ;-)
Il Lumen (potenza luminosa) va bene per l'illuminazione domestica, ma nell'acquario dovremmo misurare i Lux (intensità luminosa)
La differenza è che la potenza riguarda tutta la luce prodotta dalla lampada, in qualunque direzione si disperda, mentre l'intensità è la quantità di luce che viene irradiata su una certa superfice di riferimento.
A volte, per scrivere su un foglio, accendiamo la lampada da 15 watt sul tavolo; vediamo meglio con quella che con il lampadario da 150 Watt.
Come mai?
Supponiamo di avere una lampada da 1000 lumen ad un metro dal pavimento, dove misuriamo 100 Lux.
Ora alziamo la lampada a due metri. I Lumen sono sempre 1000 perché la lampada è la stessa, ma sul pavimento i Lux sono diventati 25 (in realtà sono di più, per le riflessioni da pareti e soffitto).
Ora mettiamo uno specchio sopra la lampada. I Lumen sono sempre 1000, ma i Lux...
Negli acquari si parla spesso di trifosforo o pentafosforo, reattori ferromagnetici o elettronici, T5 o T8, ma in realtà le prime cose da sapere sono:
1) Presenza di riflettori o rivestimenti riflettenti nel coperchio.
2) Coperchio chiuso, plafoniera ravvicinata o plafoniera sospesa.
3) Altezza della colonna d'acqua ed eventuale torba, tannini, o altri coloranti.
Se mettessimo un luxmetro sul ghiaietto, ci accorgeremmo che queste cose contano molto più dei confronti tra lineari e compatte, o tra fluorescenti e led.
Federico Sibona
26-03-2011, 12:08
considerando solo i lumen si potrebbe essere più precisi rendendo confrontabili le prestazioni di lampade diverse indipendentemente dal loro consumo. Lasciando da parte le r.e. tra una t5 e una t8 ci sono differenze sensibili e differenze ci sono anche tra lampade dello stesso tipo in funzione della bontà del progetto, della tecnologia utilizzata, ecc.
Dipende dalla finalità del progetto. In una illuminazione stradale ce ne freghiamo della fedeltà cromatica e miriamo ad ottenere più lumen possibile per watt per contenere i consumi.
Dal lato opposto ci sono fluorescenti che copiano al 98% la luce diurna e che vengono utilizzati in tintorie di tessuti e laboratori grafici e fotografici dove questo dato è ben più importante dei lumen/watt. Tornando agli acquari se notate i fluorescenti (a pari watt) serie 8XX emettono generalmente più lumen di quelli serie 9XX, ma non si può certo dire che questi ultimi siano di minore qualità per questo. Il fatto è che per rendere lo spettro di emissione più completo e con picchi più bassi/stretti si deve accettare una minore efficienza.
E' per quello che la temperatura di colore e l'emissione in lumen non sono sufficienti a caratterizzare una lampada, ma è indispensabile conoscere anche la resa cromatica.
Federico! Avevo appunto specificato qualche post più sopra che i paragoni andavano fatti a parità di resa cromatica!
Rox, Il lux misura l'illuminamento e, come hai spiegato, dipende dalle condizioni di impiego, nel nostro caso la profondità della colonna d'acqua, la distanza, la sua eventuale torbidità o ambratura, la presenza o meno di riflettori, eventuali riflessioni all'interno della vasca, ecc. tutte cose che non hanno nulla a che fare con la lampada in se per se. Io volevo solo poter confrontare due lampade, limitatamente al flusso luminoso prodotto, tutto qui. I lux non sono idonei a questo scopo, il parametro che definisce il flusso che può generare una fonte luminosa è il lumen, come poi utilizzerai tale fonte è un altro discorso.
Tutte le tue considerazioni sono corrette ma esulano dal problema iniziale che era solo quello di poter confrontare due lampade. Per fare questo l'unico parametro che ci dice quanta luce viene prodotta è il lumen. Il watt è un'altra cosa, non ha niente a che fare con la luce. Poi sappiamo che ci sono altri parametri che vanno a caratterizzare quel flusso luminoso, primo tra tutti lo spettro di emissione ma anche questo è un altro discorso.
Usare il watt (consumo elettrico) per definire l'intensità del flusso luminoso non è corretto, sicuramente c'è una correlazione ma la grandezza non è appropriata. Sarebbe come se ti dicessi che illumino la vasca con due kilogrammi di neon. Sarebbe comunque chiaro che due kg dello stesso tipo di neon illuminano il doppio di un solo kg ma ti sembrerebbe appropriato esprimersi in questo modo?
Allo stesso modo mentre potrei chiedere ad un produttore di fornirmi una lampada da 1000 lumen, convieni con me che non potrò mai chiedergliene una da 1000 lux perchè non avrebbe senso!
Federico Sibona
26-03-2011, 18:40
Federico! Avevo appunto specificato qualche post più sopra che i paragoni andavano fatti a parità di resa cromatica!
Porta pazienza, saltabeccare per gran parte del giorno da un topic ad un'altro ha i suoi inconvenienti e la memoria non è più quella di una volta :-))
Spero comunque che quanto scritto possa essere utile a qualcuno digiuno o quasi di illuminazione ;-)
Nessun problema Federico! Il tuo intervento aveva comunque un buon valore aggiunto nell'economia della discussione!
Spero comunque che quanto scritto possa essere utile a qualcuno digiuno o quasi di illuminazione ;-)
St_em, questa frase di Federico -73 vale anche per me.
In quella cosa sui Lumen e i Lux mi sono lasciato trasportare.
scriptors
27-03-2011, 12:17
Per fare questo l'unico parametro che ci dice quanta luce viene prodotta è il lumen. Il watt è un'altra cosa, non ha niente a che fare con la luce.
Infatti un neon verde produce più lumen di uno blu
Signori vi ringrazio degli interventi, premettendo che non era mia intenzione alzare polveroni...volevo solo sapere come comportarmi per rendere migliore la vita delle mie piantine... (del quale c'è un elenco nel mio profilo) tutto qui...
Riconosco di aver fatto una scorpacciata di nozioni tecniche allo stato puro...resta il problema iniziale...ora so solo che con molta probabilità qualunque decisione io prenda sarà sbagliata per qualcuno di voi...
Ho apprezzato davvero tanto tutta la teoria che è stata postata... riconosco di essere rimasto, nonostante tutto, completamente ignorante in materia con l'unica differenza che ora forse sono piu confuso di prima, e forse anche terrorizzato dalla mia idea di fare modifiche...
Se secondo voi posso fare qualcosa in pratica apprezzerò i consigli...altrimenti posso lasciare la mi vasca così com'è...in fondo le mie piccole soddisfazioni me le prendo#36#...
di nuovo Grazie a tutti voi!!
Federico Sibona
28-03-2011, 14:23
tonyD, nessun polverone, vedo che a te interessa poco approfondire l'argomento illuminazione, ma sevono solo consigli pratici, niente di male ;-)
Se la capacità, l'altezza dell'acqua e le piante sono quelle, ritengo che 0,7W/l siano già sufficienti, quindi probabilmente 3 lampade RE da 23W o 4 da 18W potranno essere adeguate.
Perchè nel profilo dici che i 76W che hai sono pochi? Secondo me è una luce adeguata (sei a più di 0,8W/l). Hai problemi con le piante che hai o è solo che hai ricevuto consigli non tanto mirati al tuo allestimento?
Le approssimazioni sul valore dei W/l sono notevoli, quindi dovrai poi valutare sperimentalmente la crescita delle tue piante e tieni anche conto che per le piante la luce non è tutto ;-)
Federico Sibona il tutto viene dal fatto che l'hygrophila che ho in vasca e la cabomba che avevo tendevano a crescere in maniera spropositata verso l'alto... non infoltendosi sulla parte bassa... ho dato delle potature di entrambe ad un mio amico con il solito 1W/l e sembrano non essere le stesse piante che ho io!! Addirittura l'hygrophila mi cresce in emersione... Leggendo qua e la sono arrivato alla conclusione che l'unica cosa evidente fosse migliorare l'illuminazione. Tu dici non è tutto e hai ragione ma il resto a grandi linee c'è...
Ti porto la mia piccola esperienza con questa pianta.
L'Hygrophila di solito si rinfoltisce potandola perchè gli steli che tagli poi ne gettano altri 3 o 4.
Non serve nemmeno una gran luce, la mia devo potarla quasi tutte le settimane in una vasca da 30 lt con una pl da 11 watt (900 lumen, 4000 k) dove il fondo è fertilizzato solo dai pesci e in colonna diluisco mezza dose di Florapride solo quando vedo che le piante non crescono più abbastanza mentre con la Co2 mi mantengo sempre in zona verde.
Ti porto la mia piccola esperienza con questa pianta.
L'Hygrophila di solito si rinfoltisce potandola perchè gli steli che tagli poi ne gettano altri 3 o 4.
Non solo confermo, ma aggiungo.
Molte piante fanno lo stesso, il caso più fanoso è L'Alternanthera Reineckii, che spesso viene potata quando è ancora bassa (io no) proprio per ottenere l'effeto di un cespuglio.
La Cabomba, visto che l'hai citata, ha un comportamento particolare.
Lo stelo potato non cresce più, ma i nuovi getti che produce vengono su direttamente da sotto terra, dalle radici, molto vicino alla pianta madre.
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