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Visualizza la versione completa : alimentare t5 con ballast di lampade a risparmio energetico


edoardo86
21-01-2006, 13:50
secondo voi si possono alimentare i neon T5 con i ballast elettronici recuperati dalle lampade a risparmio energetico?
ho guardato in giro ed ho trovato questo
http://www.acquaportal.it/Articoli/Faidate/Ballast_elettronico/default.asp
però volvevo sapere se qualcuno lo aveva gia fatto e se c'è bisogno di qualche altra modifica...

Massimo Suardi
21-01-2006, 14:22
certo che funzionano!
ricordati di usare un ballast adeguato.

edoardo86
21-01-2006, 16:31
quindi dici che sarebbe meglio predere un ballast con una potenza un pò superiore al neon?
ad esempio per un T5 da 24w prendo un ballast di 25 o superiore?

Jalapeno
21-01-2006, 17:42
L'ideale sarebbe 24 w il neon e 24w il ballast, a volte non trovando il ballast giusto si gioca pò e magari si adotta una soluzione come la tua. Con lo stesso neon, più il ballast sarà potente meno durerà il neon, meno sarà potente il ballast e meno luce emetterà il neon.

edoardo86
21-01-2006, 19:03
mentre mettere i ballast i serie?

Massimo Suardi
21-01-2006, 19:05
io mi accingo a montare un ballast da 28...
su un t5 da 24w

Jalapeno
21-01-2006, 19:09
Cosa intendi per mettere i ballast in serie? forse volevi dire i neon in serie? se cosi fosse può andare, devi fare il circuito in serie ovviamente.

edoardo86
21-01-2006, 21:11
intendevo sommare vari ballast insieme, visto che vorrei montare un T5 da 54 e ballast così potenti su lampade a risp energetico non ho trovate

Jalapeno
21-01-2006, 21:39
Secondo me non funziona mai sentito qualcuno che ha fatto una cosa del genere.

club41
21-01-2006, 22:14
Secondo me non funziona mai sentito qualcuno che ha fatto una cosa del genere.

sicuramente nn funziona ho già provato,o nn ti parte la lampada o ti si bruciano i ballast

edoardo86
22-01-2006, 01:18
allora prenderò un ballast da 30w e utilizzerò un T5 da 28w, visto che la vasca misura 150cm e il 28w invece 115cm

koda91
22-01-2006, 11:47
L'ideale sarebbe 24 w il neon e 24w il ballast, a volte non trovando il ballast giusto si gioca pò e magari si adotta una soluzione come la tua. Con lo stesso neon, più il ballast sarà potente meno durerà il neon, meno sarà potente il ballast e meno luce emetterà il neon.
sei sicuro/a?
vedi che è bene prendere un ballast di qualche w superiore al neon per esempio di 27 w rispetto ai 24 della lampada

Jalapeno
22-01-2006, 13:40
Si sicurissimo, mi spieghi perchè tu affermi che il ballast debba essere poco più potente?

Massimo Suardi
22-01-2006, 15:02
e tu mi spieghi perchè deve essere uguale??? #17

no a parte gli scherzi, se lo prendi preciso, rischi che in base a degli errori di taratura ecc, sia sottodimensionato...cosa che non so se funziona....

io con i t8 da 15w ho usato i ballast da 21...quì forse ho esagerato, ma funzionano bene da 4 mesi ormai...

Jalapeno
22-01-2006, 15:15
e tu mi spieghi perchè deve essere uguale??? #17 ...

Chiedo spiegazioni senza prima darle hai ragione.


no a parte gli scherzi, se lo prendi preciso, rischi che in base a degli errori di taratura ecc, sia sottodimensionato...cosa che non so se funziona....
...

Se lo metto preciso e se ci fosse un sottodimensionamento funziona ugualmente. L'unico inconveniente è che il neon non eroga la stessa "quantità" di luce per qui è stato progettato. Se lo scarto è minimo la differenza non si nota ad occhio umano. Se la differenza è parecchia (non parlo di 4-5w) il neon rischia di non accendersi.


io con i t8 da 15w ho usato i ballast da 21...quì forse ho esagerato, ma funzionano bene da 4 mesi ormai...

Se il wattaggio è superiore, il neon si accende ma durerà meno in fatto di ore di illuminazione, anche la radiazione luminosa subisce qualche minimo cambiamento.


Questo è quello che so io, ovviamente non lavoro come ingegnere ne alla philips ne alla osram. :-))

Massimo Suardi
22-01-2006, 21:04
Questo è quello che so io, ovviamente non lavoro come ingegnere ne alla philips ne alla osram.


ecco, ora hai trovato cosa potresti fare....nella vita... #19 #19

Jalapeno
22-01-2006, 21:35
Questo è quello che so io, ovviamente non lavoro come ingegnere ne alla philips ne alla osram.


ecco, ora hai trovato cosa potresti fare....nella vita... #19 #19

Speriamo che passi qualcuno di qualificato per chiarire che sei un ........ :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D

koda91
23-01-2006, 10:44
ciao ecco la mia spiegazione...
se è sottodimensionato chiaramente funziona ugualmente...
ma nn sfutterai al massimo la lampada...
io consigliavo di mettere il ballast più potente della lampada perchè...trascurando la distanza e quindi la dispersione che nelle lampadine per le quali sono costruite, è irrisoria,(e quindi per il nostro scopo dobbiamo aumentare la distanza e quindi la dispersione);
anche perchè le lampadine lavorano con una diversa intensità rispetto alle lineari ;-)

Jalapeno
23-01-2006, 18:56
ciao ecco la mia spiegazione...
se è sottodimensionato chiaramente funziona ugualmente...
ma nn sfutterai al massimo la lampada...

E fin qui è come dicevo io.


io consigliavo di mettere il ballast più potente della lampada perchè...trascurando la distanza e quindi la dispersione che nelle lampadine per le quali sono costruite, è irrisoria,(e quindi per il nostro scopo dobbiamo aumentare la distanza e quindi la dispersione);
anche perchè le lampadine lavorano con una diversa intensità rispetto alle lineari ;-)

Non ho capito questo passaggio.

koda91
23-01-2006, 19:08
io consigliavo di mettere il ballast più potente della lampada.Perchè anche se trascuriamo la distanza che equivale a dispersione ( nelle lampadine per le quali sono costruite, è irrisoria,cioè la distanza tra il ballast e la lampada è 2 cm al massimo).
Per il nostro scopo dobbiamo aumentare la distanza che va dal ballast al neon e quindi di seguito aumentiamo la dispersione.

A parte questo c'è da dire

che le lampadine lavorano con una diversa intensità rispetto alle lineari (i neon che servono a noi)
fammi sapere se ora è chiaro ;-)

Jalapeno
23-01-2006, 19:29
Ok non capivo la storia della distanza. :-) Per la diversa intensità di lavoro fra pl e lineari dici che aumentando i watt del ballast si compensi sto deficit? in termini di "quantità" di luce quanto si perde? se mi dici che si perde più del 5% inizio a preoccuparmi o non è questo il nocciolo del discorso?

koda91
23-01-2006, 19:37
Ok non capivo la storia della distanza. :-) Per la diversa intensità di lavoro fra pl e lineari dici che aumentando i watt del ballast si compensi sto deficit? in termini di "quantità" di luce quanto si perde? se mi dici che si perde più del 5% inizio a preoccuparmi o non è questo il nocciolo del discorso?
si son sicuro che aumentando il ballast si compensi...nn ti chiedo di credermi sulla parola...
prendi un neon da 18w
una lampada da 18 w (ballast)
e un'altra da 26(intorno ma nn meno di 23)
e fammi sapere la differenza ;-)
se è sovraddimensionato te ne accorgi dall'eccessivo ma sopportato calore del neon ;-)

Jalapeno
23-01-2006, 19:46
Ti chiedo, se alimento un neon lineare da 18w con un ballast da 18w e lo paragono a una pl da 18watt alimentata con un ballast da 18 watt, la differenza di luce erogata o quantità (non so il termine adatto) è maggiore del 5%?
Secondo il tuo esperimento non confronto neon-lampada a pari W con ballast a pari W oppure ho capito male? Please se chiedo è per capire.....

koda91
23-01-2006, 20:06
Ti chiedo, se alimento un neon lineare da 18w con un ballast da 18w e lo paragono a una pl da 18watt alimentata con un ballast da 18 watt, la differenza di luce erogata o quantità (non so il termine adatto) è maggiore del 5%?
Secondo il tuo esperimento non confronto neon-lampada a pari W con ballast a pari W oppure ho capito male? Please se chiedo è per capire.....
stavolta sono io a non capire,
ho detto solo semplicemente che se non rompi la lampadina per prendere il ballast essa illumina di più rispettoa,
quando applichi il ballast ricavato dalla lampada di prima per accendere il neon
e quindi l'accenditore(ballast )deve essere più potente rispetto alla lineare :-)

koda91
23-01-2006, 20:08
a ora ho capito...si secondo il mio esperimento la lampada da 18 w fa più luce rispetto al ballast da 18 w + neon da 18 w ;-)

Jalapeno
23-01-2006, 20:20
Uno sforzo in più non riesci a quantificare la differenza? La qualità della luce ne risente se si come cioè resa, lumen, temp colore, sprettro variano? garzie

koda91
23-01-2006, 20:24
Uno sforzo in più non riesci a quantificare la differenza? La qualità della luce ne risente se si come cioè resa, lumen, temp colore, sprettro variano? garzie
eheheh vuoi sapere troppo non ho sofisticati struemnti di misura :-)
cmq fai delle prove e te ne renderai conto da solo :-))

Jalapeno
23-01-2006, 21:55
Sai meglio di me che l'occhio umano è ingannevole...... :-))

koda91
24-01-2006, 11:10
Sai meglio di me che l'occhio umano è ingannevole...... :-))
in questo caso credo di no

Jalapeno
24-01-2006, 14:23
L'occhio umano è sempre ingannevole, la percezione dei colori è soggettiva da persona a persona. Non possiamo rilevare dati oggettivi fra lampade usando l'occhio umano, ovvio posso dire la lampada A è più "bianca" di della B ma non so dire da cosa dipenda questa variazione.
Tu mi dici che con i tuoi esperimenti il neon 18w+ballast 18w fa meno luce di una lampada pl 18w+ballast18w ora ti chiedo con fare meno luce cosa intendi? meno lumen? meno resa? una temp di colore inferiore? Koda91 mi hai spiegato parecchie cose ma non puoi negare bellamente che la valutazione di 2 lampade con l'occhio umano sia una valutazione valida.......


P.S. credi male

Massimo Suardi
24-01-2006, 14:31
io ero quello non normale....????

ho letto la discussione...e non ci ho capito una mazza!!!!

koda91
24-01-2006, 14:48
sarà che l'occhio è ingannevole però uno è deficente se nn riesce a capire
che un acquario è più buio e un altro è più luminoso entrambi in una stanza buia :-))
e la differenza nn è poca......
cmq cosa hai da perdere prendi due lampadine e un 18w :-))

koda91
24-01-2006, 14:51
L'occhio umano è sempre ingannevole, la percezione dei colori è soggettiva da persona a persona. Non possiamo rilevare dati oggettivi fra lampade usando l'occhio umano, ovvio posso dire la lampada A è più "bianca" di della B ma non so dire da cosa dipenda questa variazione.
Tu mi dici che con i tuoi esperimenti il neon 18w+ballast 18w fa meno luce di una lampada pl 18w+ballast18w ora ti chiedo con fare meno luce cosa intendi? meno lumen? meno resa? una temp di colore inferiore? Koda91 mi hai spiegato parecchie cose ma non puoi negare bellamente che la valutazione di 2 lampade con l'occhio umano sia una valutazione valida.......


P.S. credi male
chi ha parlato di pl?
in sintesi quello che io dicevo è che per utilizzare i ballast ricavati dalle lampadine a risparmio energetico,è più efficinete prenderli di 4-5 w più potente del neon al quale si devono applicare
stop :-)) :-)

Jalapeno
24-01-2006, 15:04
chi ha parlato di pl?
in sintesi quello che io dicevo è che per utilizzare i ballast ricavati dalle lampadine a risparmio energetico,è più efficinete prenderli di 4-5 w più potente del neon al quale si devono applicare
stop :-)) :-)

A parte che si stava parlando della non validità oggettiva dell'occhio umano. Chi ha parlato di pl? cosa credi che siano le lampade a risparmio energetico? sono pl con annesso il ballast e un'attacco a vite tutto qui sono la stessa cosa. Ora se permetti dico io stop.

koda91
24-01-2006, 19:31
chi ha parlato di pl?
in sintesi quello che io dicevo è che per utilizzare i ballast ricavati dalle lampadine a risparmio energetico,è più efficinete prenderli di 4-5 w più potente del neon al quale si devono applicare
stop :-)) :-)

A parte che si stava parlando della non validità oggettiva dell'occhio umano. Chi ha parlato di pl? cosa credi che siano le lampade a risparmio energetico? sono pl con annesso il ballast e un'attacco a vite tutto qui sono la stessa cosa. Ora se permetti dico io stop.
si ma io per pl intendo le pl non le lampadine con il ballast attaccato già...
perchè se metti una pl di quelle usate per gli acquari aumenteresti ugualwemnte la distanza ballast/lampada
stop

vampirenow
25-01-2006, 15:17
scusate se mi intrometto...utilizzando un ballast da 25 watt su un neon da 15watt secondo me la differenza è troppa il neon dura meno di quanto dovrebbe al massimo un paio di watt in più sul ballast bastano a far eliminare lo scompenso di dispersione dovuto alla maggior distanza tra il ballast ed il neon...e cmq l'occhio umano inganna, certo magari vedi il neon più luminoso, non ne sono certo ma la maggiore potenza che va al neon potrebbe cambiare leggermente lo spettro di emissione e questo è brutto.... :-))

koda91
25-01-2006, 16:56
scusate se mi intrometto...utilizzando un ballast da 25 watt su un neon da 15watt secondo me la differenza è troppa il neon dura meno di quanto dovrebbe al massimo un paio di watt in più sul ballast bastano a far eliminare lo scompenso di dispersione dovuto alla maggior distanza tra il ballast ed il neon...e cmq l'occhio umano inganna, certo magari vedi il neon più luminoso, non ne sono certo ma la maggiore potenza che va al neon potrebbe cambiare leggermente lo spettro di emissione e questo è brutto.... :-))
prova....se vedi che il neon scalda troppo prendi una lampada intorno ai 21 w

piernick
28-01-2006, 14:31
Scusate la domanda ma una lampada che assorbe 15watt non dovrebbe assorbire sempre e solo 15 watt per accendersi? Mi spiego dalla presa normale escono 3,5 Kwatt ma una lampadina assorbe solo i 25 o 50 watt che gli servono per funzionare quindi perchè un neon da 15 watt si rovina se gli arrivano 25 watt? Io da quel poco che so sapevo che lampade o elettrodomestici si rovinano se forniamo tensioni diverse ma i watt assorbiti dipendevano dall' assorbimento e non dalla " fornitura" a monte. Cos'è che mi sfugge nel funzionamento dei neon per cui la lampada dovrebbe durare meno?

Grazie a tutti.

Ciao ;-)

Jalapeno
28-01-2006, 14:36
Fai il ragionamento inverso mi sa che è più chiaro. Se ho un neon da 20w e metto un rettore da 18 perchè si illumina meno? e se lo metto da 10 non si accende? è il reattore il fattore limitante non il neon.

piernick
28-01-2006, 14:52
Non puoi girare l'esempio perchè è chiaro che non fornendo i watt necessari alla lampada questa non si accenda ma non mi è chiaro perchè un neon da 15watt o una Hqi da 500 watt o una stufa da 1000 watt dovrebbero assorbire di più del loro wattaggio di costruzione considerando che i watt indicano l'assorbimento/consumo degli apparecchi e non la tensione di esercizio di essi stessi.
Ma continuo ad essere convinto che c'è qualcose nel funzionamento dei neon che non conosco e mi imbroglia
-93 -93 -93 -93

ciao

Jalapeno
28-01-2006, 15:02
Ma continuo ad essere convinto che c'è qualcose nel funzionamento dei neon che non conosco e mi imbroglia


Non considerare il neon, mi ripeto il fattore limitante è il reattore.
Un reattore da 20w è prodotto per emettere una determinata modulazione idonea per un neon da 20w e qui penso che sia chiaro.

Lo stesso reattore da 20w alimenta un neon da 18w ma lo alimenta con la modulazione da 20w non da 18w. Da qui una minor durata del neon (% poca) ma nel complesso il circuito non consuma i 18w del neon ma i 20w del reattore.

Spero di essere stato chiaro.

piernick
28-01-2006, 15:10
si ora ho capito cosa intendi dire e la cosa mi sembra più chiara ma sinceramente non limpidissima cmq grazie della delucidazione.

maurizio calabrese
30-01-2006, 09:36
uau che casino. ora mi ci metto io a farvi perdere un po di tempo. allora vorrei realizzare un acquario da 60 o 80 cm. per l'illuminazione che neon devo mettere?

ElBarto
30-01-2006, 21:46
just a moment

allora faccio un po di kiarezza....


il Watt è dato dal prodotto della corrente (ampere) per la tensione applicata (volts)

i volts erogati dalle nostre prese di corrente sono fissi e pari a 230V
la corrente erogata dipende dal vostro contratto della luce.
se avete un contratto da 2.5KW vuol dire che potete assorbire al massimo
poco + di 10 Ampere di corrente.
infatti
Watt= Volt x Ampere = 230 x 10 = 2300W = 2.3 KW

quindi alla presa abbiamo a disposizione 230V fissi.

se alla presa non c'è nessuna utenza l'assorbimento di corrente sarà 0 ampere

W= 230 x 0= 0W






Ora nel Ballast elettronico avremo alla sua uscita (i fili ke vanno al neon)
un determinato numero di volt ke sarà fisso, cmq molto + elevato dei 230, MA SEMPRE FISSO,
sia ke ci sia collegata una utenza (il neon) sia ke essa non ci sia.

l'assorbimento di corrente a valle dipenderà dal carico applicato.


per semplificare la comprensione cmq facciamo finta ke all'uscita del ballast ci siano cmq 230V(ripeto fissi)
Se applichi un carico in cui (grazie alla sua resistenza intrinseca, anche lei fissa) passano 0.1Ampere,
la potenza dissipata da kuesta utenza sarà pari a 23W
e la potenza dissipata da una utenza dipenda dalla sola utenza, perkè i volt sono fissi.

se applichi un carico con una resistenza minore, attraverso il quale kuindi passano + ampere avrai una dissipazione di potenza maggiore.
se la resistenza è la metà passa il doppio di corrente
W=230 x 0.2= 46W





ma perchè se metto un neon ke dissipa 18W attaccato a un ballast da 12W fa meno luce???
perchè il ballast + piccolo ha lo stesso voltaggio del ballast + grande.
tutti i ballast hanno stesso voltaggio ke sia da 5W o ke sia da 150W
solo ke è diversa la possibilità di erogare corrente.

per cui il neon da 18W richiede 0.082 Ampere per il suo funzionamento (A=W/volt), e questo dipende dalla sua resistenza intrinseca.
ma il ballast da 12W può erogare solo al massimo 0.05A
per cui il neon farà meno luce.


un ballast da 24W è in grado di erogare fino a 0.11Ampere.
ma la resistenza del neon da 18W fa si ke in base al voltaggio fisso possano scorrervi al suo interno solo 0.082 Ampere.
il ballast non può forzare il neon a ricevere + ampere.
perkè come già detto gli ampere (e quindi i W in base al voltaggio fisso)
dipendono solo dalla resistenza del neon.











se così non fosse a casa vostra il contratto è da 2500 Watt
se attaccate il forno ke consuma 2000W, tutto ok

se attaccaste una lampadina da 15W kuesta riceverebbe gli ampere per lo sviluppo di 2500W e si brucerebbe.




non so se ho reso un po l'idea.
per me è +ttosto semplice visto ke ho fatto 5 anni di elettronica e fisica alle superiori.

se uno è proprio bianco in fisica non so se riesce a capirci molto.







P.S. i ballast con dimmer (regolazione della luminosità) invece possono variare il loro voltaggio in uscita, per cui attraverso la resistenza fissa gli ampere ke possono passargli attraverso, e quindi i Watt Dissipati dal neon saranno minori.

piernick
02-02-2006, 21:53
GRAZIE super chiaro è propio come pensavo io!

Ciao

Losbircio
02-02-2006, 22:57
Cosa sono e a cosa servono i ballast?

ElBarto
03-02-2006, 10:54
sono gli alimentatori per i neon.

uffa, non sto riuscendo a trovare ballast da 21 o 25W o simili...

cioè a CT ci sono, ma non dal negozio dove vado usualmente ke me li passa a meno di 3€...

in giro ti sparano anke 7€....

mi ha detto di riprovare a fine settimana.
vediamo.


io sto fremendo.
voglio il 3° neooooooonnnn

ElBarto
03-02-2006, 11:30
Un tubo fluorescente è un tubo in vetro, in cui viene fatto il vuoto e successivamente viene riempito da un gas (neon o di altro tipo). Ai suoi capi si trovano degli elettrodi, accessibili elettricamente da contatti esterni.

Il principio di funzionamento è che una scarica elettrica nel gas lo ionizza, e la successiva ricombinazione degli elettroni con gli atomi provoca un’emissione di luce. Dal momento che questo genere di emissione, a meno di non usare gas ad alta pressione, è monocromatica (o quanto meno costituita da poche righe di emissione), si usa ricoprire le superfici interne del tubo con un materiale fluorescente (da cui il nome alla lampada).
Questo materiale assorbe la luce e la riemette, a frequenza inferiore e con uno spettro molto più ampio, consentendo di ottenere luci può simili alla luce bianca. Questo genere di lampade sono anche chiamate a “catodo freddo”, perché, a differenza di quelle a incandescenza e alogene, non richiedono che i catodi raggiungano la temperatura di incandescenza.

Tipicamente una lampada di questo genere funziona con tensioni continue che possono andare da qualche decina a qualche centinaio di volt e con correnti solitamente abbastanza basse (da qualche decina di mA a circa 1A). La loro potenza tipica va dai 10 ai 100W.

La loro accensione è piuttosto complessa, e questa è la ragione per cui richiedono uno starter e un reattore (detto anche “ballast”). Tanto per cominciare, perché la scarica si sviluppi nel tubo è necessaria una tensione molto superiore a quella di regime (che può andare dal centinaio di volt ai 1000V e oltre), e inoltre i contatti ai capi della lampada devono raggiungere una temperatura superiore ai 100-200 gradi, per cominciare ad emettere elettroni con un’efficienza elevata.

Il reattore può essere costruito in modi diversi, e ve ne sono di molto semplici, formati solo da componenti passivi, o estremamente sofisticati, controllati da un chip elettronico. Nel più semplice dei casi troviamo un trasformatore che porta la tensione a quella di funzionamento nominale della lampada (a meno che quest’ultima non possa funzionare a 220V), e un induttore, la cui funzione vedremo tra poco.

Come detto, all’accensione è necessario scaldare preventivamente (per circa un secondo) gli elettrodi della lampada, e successivamente generare un picco di tensione tale da innescare la scintilla nel gas. Lo starter (quel cilindretto che si monta in serie agli elettrodi) agisce proprio in questo modo: è una sorta di interruttore che, all’accensione, rimane chiuso per circa un secondo. Per questo periodo, stiamo in pratica chiudendo in corto circuito sul reattore gli elettrodi della lampada, i quali, avendo bassa resistenza, conducono molta corrente e si scaldano, raggiungendo la temperature di regime. Nel contempo, la medesima corrente scorre nell’induttore di ballast, che accumula energia magnetica. Quando, al termine del pre-riscaldamento, lo starter si apre interrompendo la corrente, l’induttore rilascia l’energia accumulata, facendo bruscamente salire la tensione ai suoi capi, e innescando la scintilla nel tubo, che finalmente si accende.
A questo punto, in via teorica, lo starter potrebbe rimanere aperto (infatti se lo staccate, sopo ke il neon si è acceso, la lampada rimane accesa), dato che il circuito della lampada da ora in avanti si chiude con la scarica di elettroni che scorre al suo interno. In realtà esso continuerà di tanto in tanto a chiudersi e riaprirsi, per assicurare che la lampada non si spenga accidentalmente. Come costruire uno starter è molto semplice: è sufficiente un contatto termico, vale a dire un contatto tra due metalli che, quando si scalda, si apre per dilatazione termica. In questo modo all’accensione è un cortocircuito, ma non appena inizia a scaldarsi si apre, salvo richiudersi dopo aver dissipato un po’ di calore.

Oggi sono in commercio starter e reattori molto sofisticati. Il primo può montare un circuito elettronico in grado di aprire e chiudere l’interruttore sono quando ce n’è bisogno, monitorando la corrente che scorre nella lampada; il secondo può essere costituito da un chip che controlla la tensione erogata mediante un modulatore PWM e può fare a meno anche dello starter, incorporando le funzioni di quest’ultimo al suo interno.

Praticamente quello elettronico attraverso il suio FAMOSO CHIP:
-inizialmente fornisce una tensione molto elevata per l'avvio. Essendo il neon un componente a bassa resistenza, con una elevata tensione scorrerà all'interno della lampada una elevata corrente. la potenzza che come oramai abbiamo capito è un DATO PASSIVO, cioè non viene erogata dai componenti, ma dissipata in base
alla tensione che è fissa
alla resistenza del neon che è fissa in base al neon
alla corrente che dipende dalla tensione (fissa) e dalla Resistenza (fissa)
potenza[WATT]= V x I = Volts x Ampere
Corrente[Ampere]= V/R
sostituendo avremo che:
Potenza[WATT]= V x V /R


come si può vedere,
essendo la tensione V una componente fissa dipendente dal reattore
e la intensità di corrente I dipendente solo dalla resistenza del NEON
La potenza dissipata, i WATT, dipendono solo dal Neon









P.S.
Un ballast + potente può pilotare un neon + piccolo.
un ballast + piccolo non può pilotare, o lo fa con minore luce emessa, un neon + piccolo per limiti costruttivi dei componenti che non possono sopportare una corrente + elevata di quella per cui sono stati progettati.

ma una corrente minore può passare in componenti progettati per una corrente maggiore.

MixPix
03-02-2006, 12:01
Scusa ma sei un ingegnere?

Losbircio
03-02-2006, 12:28
Grazie mille per la tua spiegazione...adesso si che ho capito!!
Quindi se seguo il prog. nella sezione fai da te va bene.. ma questo ballast va a posto dello starter o del trasformatore? :-)) #09 #06 -28d# #19 #18 #21 -20 #36#

ElBarto
03-02-2006, 14:31
Scusa ma sei un ingegnere?

no, sono al sesto anno di medicina.


il ballast elettronico sostituisce il trasformatore e lo starter.

come ho scritto prima, il trasformatore serve a dare la tensione continua necessaria a mantenere acceso il neon,

lo starter serve a dare il picco di tensione con conseguente picco di corrente e riscaldamento degli elettrodi che serve ad accendere la miscela di gas del tubo.

MixPix
03-02-2006, 14:46
Allora, senza offesa mi raccomando, ma è meglio che ti dedichi a medicina e lasci le spiegazioni tecniche a persone del settore...

ElBarto
03-02-2006, 15:27
in che senso scusa? uno certe cose non può saperle senza essere ingegnere?
ma guarda un po va....
qialcosa per caso non ti risulta?

MixPix
03-02-2006, 16:11
La tensione erogata dalla nostra rete non è fissa ma sinusoidale con frequenza a 50Hz e valore efficace di 230V ma come valore di picco anche superiore ai 300.

Uno può avere un contratto per 2.4KW ed assorbire ben più di 10A, basta utilizzare un trasformatore.

Ancora una volta, la ddp all'uscita del ballast non è fissa ma sinusoidale con frequenza ben superiore ai 50Hz ed ampiezza superiore ai 230V

Il neon non può essere considerato equivalente ad una semplice resistenza, ci sono in gioco, anche solo nel neon senza considerare il ballast, capacità ed induttanze parassite che non possono essere trascurate.

La potenza dissipata non dipende solo dal neon ma anche da tutti i componenti che formano il ballast, ed il loro comportamento non è certo lineare quindi il sistema non può, tassativamente, essere visto come un sistema generatore-carico resistivo

Tu dici:

alla tensione che è fissa LA TENSIONE NON E' FISSA, GIA PENSARLA SINUSOIDALE è UN'APPROSSIMAZIONE

alla resistenza del neon che è fissa in base al neon E' PIù CORRETTO PARLARE DI IMPEDENZA E NON DI RESISTENZA IN QUANTO LA CARATTERISTICA DI UN NEON NON è CERTO LINEARE

alla corrente che dipende dalla tensione (fissa) e dalla Resistenza (fissa) LA CORRENTE NON E' FISSA E NON E' DEIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA TENSIONE

come si può vedere,
essendo la tensione V una componente fissa dipendente dal reattore
e la intensità di corrente I dipendente solo dalla resistenza del NEON
La potenza dissipata, i WATT, dipendono solo dal Neon

SE LA POTENZA E' FISSA PROVA A PROGETARE UN BALLAST CON I PIEDI, ESSO TI ALIMENTERA' IL NEON DA 18W MA NE CONSUMERA' UN BEL Pò ANCHE LUI.

Per non parlare del tirare in gioco la modulazione PWM, quale? Quella per la tensione, per la corrente di picco, per la corrente media? Non tiriamo in ballo argomenti su cui nei libri ci sono interi capitoli.


P.s. il maiuscolo serve solo a distinguere quello che ho scritto io e non ad "alzare la voce"

Questo solo per far capire alle persone che purtroppo non tutto si può spiegare in un topic...a volte addirittura nemmeno in un solo libro.

ElBarto
03-02-2006, 17:29
La tensione erogata dalla nostra rete non è fissa ma sinusoidale con frequenza a 50Hz e valore efficace di 230V ma come valore di picco anche superiore ai 300.
per TENSIONE FISSA ovviamente non intendo CONTINUA.
è ovvio che la tensione di rete degli appartamenti è alternata.
Per FISSA intendevo ovviamente PARAMETRO SUL QUALE NON E' POSSIBILE INTERVENIRE.
Certo che teoricamente dovrebbe essere sinusoidale e che poi in realtà alla presa hai una schifezza ke ben poco ha a che fare con un'onda sinusoidale con sola fondamentale e senza armoniche, ma non vedo cosa possa centrare tirare fuori questo argomento.
Ovviamente i 230V sono in RMS, ovvero l'equivalente in tensione continua.
questo perchè entrambi i valori picco picco della tensione non sono agli estremi positivi e negativi passanti per lo zero (altrimenti il valore efficace sarebbe stato proprio zero), ma sono dei valori entrambi positivi.

Tanto per saperlo quando si parla di tensioni alternate si parla sempre dei valori efficaci, anche perchè per calcolare la potenza effettiva dovresti fare un calcolo integrale istante per istante.
il valore efficace è una semplificazione che corrisponde al 99% al valore effettivo.
quindi, anche se la tensione e la corrente sono effettivamente ALTERNATI la potenza può essere tranquillamente, anzi da tutti viene fatto così, essere calcolata in base ai valori efficaci.

Uno può avere un contratto per 2.4KW ed assorbire ben più di 10A, basta utilizzare un trasformatore.

qua dubito che tu sappia di cosa tu stia parlando.
chiaro che con un trasformatore tu possa variare il valore della tensione, ma ti sei mai chiesto il perchè gli avvolgimenti Primario e secondario dei trasformatori abbiano sezioni differenti in base al fatto ke siano trasformatori elevatori o riduttori di tensione?

i trasformatori vengono usati per elevare o ridurre la tensione e non la corrente.
un trasformatore elevatore di tensione supponiamo del doppio, avrà al secondario:
una tensione doppia
ma una corrente metà a kuelle che scorre al primario.
per questo l'avvolgimento del secondario ha una sezione minore, perkè al suo interno scorre una corrente + bassa. la sezione dei fili infatti va dimensionata in base alla corrente e non alla tensione

viceversa un trasformatore riduttore:
tensione metà
corrente doppia
il secondario stavolta avrà una sezione dell'avvolgimento maggiore perkè scorre una corrente maggiore.

fatta questa premessa, tu dici che puoi prelevare una corrente maggiore di 10A.
ah si?
allora fatti controllare il salvavita e il contatore della luce perkè hai qualche problema.
è vero che puoi disporre di una corrente maggiore di 10A.
ma questi 10 ampere ce li hai solo a valle del trasformatore e non dalla presa di corrente al trasformatore.
il trasformatore infatti può darti una corrente maggiore, ma a scapito della tensione che è + bassa.
stai certo che non puoi avere + di 10A di corrente dal contatore della luce nemmeno usando un trasformatore.
puoi averli solo a valle dello stesso.

Ancora una volta, la ddp all'uscita del ballast non è fissa ma sinusoidale con frequenza ben superiore ai 50Hz ed ampiezza superiore ai 230V

ancora una volta ti rispondo che per fissa intendevo che non dipende dal carico o dalla corrente, è quella perche fornita così dal trasformatore.
nel senso che non è una VARIABILE, non che non sia variabile cioè CONTINUA.


Il neon non può essere considerato equivalente ad una semplice resistenza, ci sono in gioco, anche solo nel neon senza considerare il ballast, capacità ed induttanze parassite che non possono essere trascurate.
si vabbè... se per questo nemmeno una lampadina ad incandescenza non è un carico resistivo puro, anche lei ha induttanze e capacità.
ma era per semplificare la comprensione a gente che non potrebbe capire perchè non conosce a fondo la materia.

alla resistenza del neon che è fissa in base al neon E' PIù CORRETTO PARLARE DI IMPEDENZA E NON DI RESISTENZA IN QUANTO LA CARATTERISTICA DI UN NEON NON è CERTO LINEARE
su questo penso che tu voglia fare una gara a ki ce l'ha + grosso...
io lo so bene che dovremmo parlare di impedenza.
ma come per la lampadina ad incandescenza era per semplificare il discorso anche a chi non ne mastica.

Infatti anche LOSBIRCIO che penso non ne mastichi è riuscito a capire la mia spiegazione.
pensi che se mi fossi messo a fare un discorso in termini da FISICO NUCLEARE mi avrebbe compreso?
Kuindi continuo a sostenere la mia tesi che
la tua risposta, + che una risposta al fatto che io possa aver detto qualche fesseria sia una risposta data solo per far vedere che tu studi ingegneria o chissà cosa e che quindi DOVRESTI saperne + di me che non sono un addetto ai lavori, ma non sembra che sia così, visto che cmq hai detto non poche fesserie nel cercare di far vedere che ne sai + di me.
io ho tralsciato certe finezze solo per essere compreso da tutti.
non è mica un forum di elettronica, altrimenti avrei parlato in ben altri termini...

La potenza dissipata non dipende solo dal neon ma anche da tutti i componenti che formano il ballast, ed il loro comportamento non è certo lineare quindi il sistema non può, tassativamente, essere visto come un sistema generatore-carico resistivo

come sopra, era per essere chiaro che ho fatto certe semplificazioni.
e cmq stiamo parlando dei W dissipati dal neon.
altrimenti secondo il tuo ragionamento dovremmo anche considerare le perdite che ci sono:
nel contatore della luce
nei fili che vanno dal contatore al salvavita di casa
nel salvavita
nell'impianto di fili fino alle prese
nella giunzione tra la presa e la spina
nella possibile variazione di resistenza che si può avere in base alle temperature.
ecc...

Ma per favore dai....

alla corrente che dipende dalla tensione (fissa) e dalla Resistenza (fissa) LA CORRENTE NON E' FISSA E NON E' DEIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA TENSIONE
(ormai chiarito che per fissa non intendevo continua come dici tu.)
quà spero veramente che tu stia scherzando, #19 perche se sei serio non rispondo + ai tuoi post.
sei veramente convinto che la corrente non sia direttamente proporzionale alla tensione?
vabè che le sceienze non sono esatte, ma basate su teorie, ma se fosse come dici tu dovremmo riscrivere ogni libro di fisica scritto fino ad ora.
fino a prova contraria se la Resistenza è fissa (e lascia perdere i transienti induttivi o capacitivi che esulano dalla nostra discussione) LA CORRENTE é DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA TENSIONE (e stavolta sto proprio gridando!!!! -05 )

SE LA POTENZA E' FISSA PROVA A PROGETARE UN BALLAST CON I PIEDI, ESSO TI ALIMENTERA' IL NEON DA 18W MA NE CONSUMERA' UN BEL Pò ANCHE LUI.
questa non la ho proprio capita...


Per non parlare del tirare in gioco la modulazione PWM, quale? Quella per la tensione, per la corrente di picco, per la corrente media? Non tiriamo in ballo argomenti su cui nei libri ci sono interi capitoli.
se la gara a ki ce l'ha + grosso non l'hai fatta prima, l'hai voluta sicuramente fare con questa frase.


Questo solo per far capire alle persone che purtroppo non tutto si può spiegare in un topic...a volte addirittura nemmeno in un solo libro.
secondo me invece, facendo le giuste semplificazioni del caso si può spiegare eccome tutto in un topic.
stare a parlare di induttanze parassite e compagnia bella non ha nessun senso.


ripeto che secondo me è stata soltanto tutta una spacconata.






Detto questo Spero che stavolta non ti sia offeso tu, ma continuo a dire che per certe cose non è strettamente necessario essere degli ingegneri per capire certe cose.
e Forse per spiegarle bene è anzi meglio non esserlo.



P.S.: ammettilo, sei ingegnere o studente di ingegneria e ti sei sentito scavalcato...
;-) ;-) ;-) ;-)



P.P.S non voleva essere una lite la mia. Ma ho risposto solo per farti capire che non sarò un ingegnere, ma nemmeno un ignorante.
sicuramente ne saprai molte + di me negli altri campi elettronici, ma non ho Assolutamente detto cose sbagliate come tu hai affermato.


P.P.S. un piccolo ripassino sui trasformatori lo farei, li l'hai detta grossa.
Sul fatto che la corrente non sia direttamente proporzionale alla tensione sono arciconvinto che il tuo era uno scherzo in preparazione del carnevale.



ciao a tutti.

MixPix
03-02-2006, 17:44
Non mi sono offeso figurati... ;-) Anche se quando ho visto la tua risp ho preso paura da quanto era lunga... :-) Per quanto riguarda i trasformatori mi riferivo alla corrente nel secondario, per quanto riguarda la caratteristica V-I mi sono sbagliato a scrivere, ho pensato lineare e ho scritto direttamente proporzionale... :-))

Il mio post non era finalizzato al giocare a chi c'e l'ha più grosso...io mi trovo bene con il mio... :-)) scherzi a parte, volevo solo dire che secondo me le cose non sono sempre così banali e facilmente spiegabili... ;-)

ElBarto
03-02-2006, 19:01
no problem, tutto ok.

ma ovviamente non siamo in un forum di elettronica... per cui certi argomenti vanno semplificati il + possibile...

MixPix
03-02-2006, 19:02
-97c