Visualizza la versione completa : Piante acquatiche selvatiche in barattolo
ciao a tutti
premesso che non sono Takashi Amano…
richiedo gentilmente qualche consiglio riguardo alla mia esperienza. Sono interessato agli acquari vegetali, o comunque senza pesci, ma prima di acquistare tutto e il contrario di tutto ho voluto provare un esperimento che da tempo avevo in mente (se si mette male, riporto al più presto tutto dove l'ho preso, a costo zero):
In un barattolo da tre litri con coperchio a cerniera ho messo:
uno strato di tre cm di terriccio sabbioso della riva del fiume
ghiaia grossetta sempre dallo stesso posto
ho piantato tre o quattro piantine acquatiche prese vicino alla riva (a foglia multipla tipo frassino, ogni singola fogliolina simile al sedano, con piccoli rizomi biancastri e con stoloni, tipo fragole)
più un rametto contorto, forse un rampicante di bosco – era secco quando l’ho preso
nota:
il terriccio l’ho passato al microonde;
il rametto, bollito e asciugato sempre nel microonde, come la ghiaia;
le piantine le ho ripulite dalle larve (perché ne avevano...) direttamente nel fiume, poi le ho lavate e rilavate in acqua corrente
(è antiecologico, penso di aver fatto fuori milioni di batteri utili, spore, cercarie e uova miste, ma vorrei evitare di trovarmi il contenitore brulicante di larve, sanguisughe, planarie, mucillagini e nematodi di ogni genere)
il tutto esposto tra la finestra e le persiane.
Ora le mie domande sono:
è possibile che il sistema sopravviva e raggiunga un equilibrio?
Le piante rischiano di marcire in acqua ferma o riescono a far “circolare” e “depurare” l’acqua col loro ciclo biologico? O posso pensare di poterle coltivare in questa maniera e star tranquillo?
Posso inserire dei piccoli gasteropodi che ho visto (sono di guscio scuro e prosperano nelle vasche e nelle fontane – non so se Lymnaea o Paludine, non avevo fatto caso all’opercolo)? Avrebbero spazio per uscire e respirare, penso potrebbero nutrirsi di alghe (…torneranno, lo immagino) e parti morte delle piante, ma non so se richiedano necessariamente l’ossigenazione forzata dell’acqua oltre a quella operata dalle piante. Nel caso, queste creature potrebbero contribuire a raggiungere un piccolo sistema equilibrato? (che quantomeno non puzzi e resti il più possibile limpido)
Se no, dovrei piuttosto fare un voletto al fiume e ripiantare tutto dove l’ho preso, e attrezzarmi con una piccola ma buona vasca di base con filtro, luce, pompa ecc, il tutto come un normale neo-appassionato che si rispetti? Buona quest'ultima?
Anticipatamente vi ringrazio...
A presto!
ciao , penso di avere capito che piante hai raccolto , cerco solo il libro dove ho la foto e poi ti faccio sapere per ora credo possa essere molto utile al tuo esperimento questo link :
http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Pesci/konrad_lorenz/default.asp
Grazie Grigo...
Brescia? Città o provincia? Conosci per caso il centro Mombelli di Chiari? Mi sembra siano ben forniti, pare un buon negozio... (lo conosco perché abitavo a Calcio e andavo spesso a "dare un'occhiata"...).
Bellissimo articolo quello che mi hai segnalato, non privo di una certa poesia; d'altra parte la teoria di Lorentz va un po' oltre le mie aspettative - in altre parole, meno larve e vermi e ditischi ho nella vaschetta, meglio è. Appena dovesse uscire di controllo, via tutto indietro nel fiume e contenti tutti.
Ho capito alla fine che pianta è quella che ho preso: comunissimo sedano d'acqua (Apium Nodiflorum). Tra l'altro non è nemmeno un'acquatica in senso stretto, ma un'elofita. Le ho trovate sommerse perché piccole, oggi in un canale ne ho visti interi isolotti, con almeno venti cm fuori dall'acqua... in tutti i giri che ho fatto, sembra l'unica cosa si degni di crescere in acqua nella zona, ce n'è a milioni; ho anche un ciuffetto di Lemna Trisulca - una specie della lenticchia d'acqua.
Oggi ho inserito cinque lumachine prelevate da una vasca di campagna - genere Lymnaea, presumo. Nella vasca c'erano altre piante - queste sì idrofite - con steli lunghi e ciuffi piumosi, ma ho evitato di toccare qualsiasi cosa, quella vasca non doveva essere il massimo in cui frugare.
Tempo due ore, ed ho già notato alcune foglie ben rosicchiate. Ben venga, erano foglie già rovinate ed in procinto di marcire, quindi se le lumachine fanno bene il loro dovere
provvederanno a "curare il giardino". Spero non si vogliano riprodurre troppo...
Ora un pesciolino sarebbe l'ideale, almeno tra qualche tempo, ma non credo ne esista qualcuno d'acqua fredda talmente piccolo da star bene nel vaso, ma neanche un'alborella, assolutamente no. Chi ha consigli - ma dubito - me ne dia. A completamento del ciclo starebbe bene qualche minuscolo crostaceo... se ne trovano anche, ma sembrano più millepiedi che gamberi e io - beh, s'è capito e non mi ripeterò.
Stiamo a vedere come va il microcosmo...
Ps: chi ama la natura se la porta a casa... bellissimo! Sono d'accordo e tante volte l'ho fatto... anche se tante volte la ragione - a posteriori - mi fa capire piuttosto che in fondo chi ama la natura non gli rompe troppo le balle e la lascia dov'è, poiché sta bene dove sta. ;-)
volevo una firma breve senza essere troppo polemico ^^. Bravo è il sedano d'acqua ! Io l'avevo in nome scientifico per questo non l'ho ricordato al volo . Innanzitutto ti invidio per la tua specie di lemna per la quale farei carte false per averla , pianta molto particolare .
Pesci da mettere in un barattolo non ce ne sono nel senso che non ci starebbe bene neppure una gambusia .
Ma ho il crostaceo che fa per te ! Resistente , adattabilissimo ( ho letto che lo ritrovano anche nei tombini ) e piccolo ,non oltre Gli 1,5 - 2 cm .E' l'asellus . Prova a vederlo . Si trovano più o meno in ogni pozza d'acqua , mangiano di tutto e se lasciati in pace avrai anche la fortuna di vederli in giro , certo nei primi giorni si nascondono ma poi vedrai che sarà una valida aggiunta.
Il gammarus te lo sconsiglio , ha bisogno di un'acqua più buona di quella dell'asellus ed è molto meno adattabile per non parlare del fatto che di giorno ti scordi di vederlo .
Adesso non ricordo se le lymnea siano polmonate o semipolmonate , mi pare però che diventino grandine io se fossi in te metterei delle planorbarius che rimangono più piccole e respirano aria ( se non ricordo male ) facendo risparmiare gran parte dell'ossigeno prodotto dalle piante , che in un barattolo non è mai troppo .
Fammi sapere come vanno le cose e posta qualche foto , sono curioso ;)
potresti inserire degli asellidi o delle dafnie
la pianta della vasca con i ciuffi piumosi dovrebbe essere ceratophyllum... le limnea arrivano a 7 cm anche se generalmente si fermano ai 5... penso che siano meglio le physia...pesci e crostacei sono impossibili da introdurre... il tutto e stato preso nel pescara?
@grigo
Asellus. Google Immagini Cerca Immagini: A-S-E-L-L-U-S invio AAAAAHHH! Ehm.
Certo una creaturina così sarebbe l’ideale per un piccolo modello di ecosistema… però sembra un po’ una blatta, un insetto più che un crostaceo. D'altra parte si deve prendere per quello che è , non fabbricano i crostacei a mio gusto… forse mi ricordo dove l’ho visto – era una riserva naturale di sorgenti, ne giravano anche parecchi (se mi faccio vivo lì fischiettando con un barattolino vuoto, suppongo che prima me lo facciano ingoiare, poi mi chiedano i documenti). Li cercherò magari nello stagno vicino al mio paese (in primavera, stamattina sono stato e non c’è NIENTE di apparentemente vivo) preferisco osservarlo di persona e valutare se lo reggo o no, più che basarmi sulle foto di internet. Certo i gammarus mi sembrano un po’ più attraenti, ma se dici che richiedono un’acqua migliore, non ci provo nemmeno. Ma si nutrono anche delle feci delle lumache?
Le mie lumachine invece non sono Lymnea, alla fine, ma Physa, dato che ho letto che le Physa hanno le antenne filiformi, come le mie (le Lymnea le hanno piatte e triangolari). Penso siano polmonate: molte ne ho viste a pelo dell’acqua, e anche le mie girano e girano, alla fine risalgono il vetro e se ne stanno un po’ a respirare.. E, aneddoto in diretta, sono andato a controllare per stabilire definitivamente cosa mi son messo in casa e… BAM! si accoppiano, le zozzette!!! Attaccate di lato, ogni tanto fanno delle torsioni a scatto tipo svita-e-avvita… non credo facciano il girotondo. Sono ermafrodite, ne ho messe cinque, ne sfornano venticinque per volta… cinque alla quinta per venticinque fa… meglio che non ci pensi per ora. Comunque, si vede che per ora hanno trovato l’ambiente adatto a loro… se ci sarà da operare un controllo demografico, so dove portarle.
Ho provato oggi a caricare delle foto, ma non riesco… cmq ci riprovo.
@Ale87tv
mi ricordo che osservavamo le Dafnie all’università come indicatori di tossicità delle acque… sono microscopiche, tipo plancton, no? Certo potrebbero ben contribuire alla filtrazione dell’acqua da batteri e alghe unicellulari… bella idea! Oddio, con un po’ di sforzo poetico si potrebbero paragonare ad Uccellini di Cristallo, ma se son tanto piccole e si vedono poco, meglio è… o intendi qualche specie maggiorata, che non conosco? Non le usano forse anche come pastura viva per pesci d’acquario? Anzi, se vendessero degli “inoculi” di animaletti vivi…
@polypteridi
sì, potrebbe essere lui. Era però frammisto ad un’alga (non credo fosse una pianta) composta da filamenti sottilissimi, di un bel verde smeraldo, vaporosa e gonfia; fortemente intricato con se stesso, formava quasi una sorta di feltro vegetale. Dato che attecchisce per talea, penso di poterne avere facilmente un rametto da piantare. Il sedano d’acqua e la trisulca vengono da un canale dell’Aterno, le Physa da un abbeveratoio della Piana di Navelli (AQ).
Grazie a tutti dei consigli e delle risposte… anche se le cose non sembrano andare per il meglio, dato che le piante non sembrano più così in salute come appena insediate. E' un esperimento, dopotutto...
si sono quelle... effettivamente sono piccolissime
Ciao a tutti
Purtroppo i sedani d'acqua stanno marcendo tutti - forse come specie elofita non è adatta all'immersione in acqua ferma. Forse si salva un germoglio, ma non ci scommetterei. Sto eliminando il più possibile, e rinnovando l'acqua intorbidita. Proverò a procurarmi il ceratophyllum, il terzo viaggio. Il quarto viaggio, se ci sarà, sarà per vuotare tutto nella vasca di campagna.
Le Physa sembrano stare ottimamente: sono MOLTO attive, vanno su e giù dal vetro e dal rametto, salgono a respirare e si immergono di nuovo. A volte le trovo capovolte a filo d'acqua, o che pascolano tra la lemna trisulca (che invece sembra in ottima forma, oserei dire che si sta espandendo). Ieri mattina ho trovato anche un filo di uova.
Ora, siccome c'è un sole stupendo, ho pensato bene di lasciare il vaso in piena luce. Quando l'ho ripreso per cambiar l'acqua, dopo mezz'oretta, nonostante la temperatura esterna di nove gradi, ho notato che l'acqua era TIEPIDA, anzi, buttava calore solo a tenerci la mano sopra. Forse questo nuoce alle Physa? Non vorrei proprio, visto che vengono da un acqua abbastanza gelida. Se le piante necessitano di luce, forse sarebbe meglio comunque non esporre al sole diretto??? Proviamo anche questa...
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