Visualizza la versione completa : Conduttivimetro: come e perchè usarlo??
è un pò di tempo che ho in mente di acquistare questo strumento di misura, ma ho ancora molti dubbi....
inizialmente pensavo di poter sostituire, grazie ad esso, i classici test di kh e gh (non del tutto ovviamente, ma almeno nelle misure generali), però leggendo un pò in giro ho capito che questo non può essere fatto, visto che il conduttivimetro si basa su tutti i sali disciolti in acqua...
se ho capito bene, ad esempio, anche fertilizzando la conducibilità dell'acqua cambia, mentre kh e gh restano sostanzialmente uguali....
allora mi chiedo:
a cosa serve la misura della conducibilità, se cmq tramite essa non possiamo sapere cosa realmente è variato (ovvero quali "sali") nella composizione dell'acqua??
ovviamente immagino che sia utile in un'ottica di un'insieme di misurazioni (anche kh e gh da soli possono non dire niente), ma quello che vorrei capire è, se acquistassi questo strumento, come valutare ed utilizzare le varie misurazioni.....
grazie...... :-)
Secondo me è uno strumento troppo professionale.. Figurati che cambia valore in base al punto della vasca in cui prelevi l'acqua oppure se immergi le mani nell'acquario.. Troppo complicato per me..
Cmq mi accodo per fare una domanda che da molto mi frulla in testa: si può utilizzare un tester che misura volt, amper eccetera al posto del conduttivimetro? Magari facendo dei conti o delle proporzioni..
Secondo me è uno strumento troppo professionale.. Figurati che cambia valore in base al punto della vasca in cui prelevi l'acqua oppure se immergi le mani nell'acquario.. Troppo complicato per me..
beh dipende da quanto è considerevole questa variazione, se parliamo di pochi microsiemens non credo sia un problema (se sbaglio mi interessa sapere il perchè)....
ripeto, vorrei capire come usare le varie misurazioni, e cosa dedurre da esse.... :-)
dago1069
03-09-2009, 20:44
Secondo me è uno strumento troppo professionale.. Figurati che cambia valore in base al punto della vasca in cui prelevi l'acqua oppure se immergi le mani nell'acquario.. Troppo complicato per me..
beh dipende da quanto è considerevole questa variazione, se parliamo di pochi microsiemens non credo sia un problema (se sbaglio mi interessa sapere il perchè)....
ripeto, vorrei capire come usare le varie misurazioni, e cosa dedurre da esse.... :-)
Maiden, ti posso dire che proprio la scorsa settimana il conducimentro ha evitato che inserissi in vasca dell'acqua d'osmosi che lo era solo di nome e non di fatto. Una rapidissima misurazione mi ha permesso di verificare che l'acqua che doveva presentare pochi microsiemens (normalmente da 5 a 15) era in realtà acqua con una conducibilità di ben 980 microsiemens -05 . Il negoziante non ha saputo darmi una spiegazione chiara, ma poco importa. Un altro utilizzo riguarda anche la verifica (che ormai faccio sempre) dell'acqua presente nei sacchetti dei pesci acquistati e che tutti i negozianti raccomandano di inserire in vasca insieme ai pesci. Nell'ultimo acquisto ho misurato direttamente nel sacchetto: 1700 microsiemens #17 !! Ovviamente l'acquario non l'ha neanche vista da lontano. Una ulteriore utilità potrebbe (e forse è la più importante) essere l'indicazione del livello di "inquinamento" della vasca. All'aumentare dei residui in vasca (feci dei pesci, foglie marciscenti, cibo residuo) aumenta anche la conducibilità elettrica dell'acqua. Ovviamente non può e non deve sostituire i test a reagente ma può (prendendo dei riferimenti incrociati tra i test e la conducibilità elettrica) dare una idea del livello di inquinamento in acquario. Tieni conto che vi sono conducimetri che in pochi secondi possono indicare sia la conducibilitò che la temperatura.
Spero di esserti stato utile ;-) .
dago1069, grazie per la risposta...
la parte che mi interessa di più, è proprio l'ultima che hai detto (l'acqua d'osmosi me la produco io e l'acqua dei sacchetti non ce la metterei nemmeno per sogno in vasca)...
quello che pensavo di fare con questo strumento è capire non solo in che tempi cambiano le condizioni dell'acqua (e quindi capire quando sono necessari i fatidici cambi), ma pensavo anche, se si può, di poter capire anche come reagisce tutto il sistema acquario ai miei interventi, ad esempio come rispondono le piante alla fertilizzazione ecc....
il punto è che, sempre se tutto ciò si può fare, non capisco come valutare le diverse misurazioni in rapporto a ciò che interessa a me, visto che la conducibilità è influenzata davvero da mille fattori (e non solo da quelli che io voglio tener d'occhio).... #24
Paolo Piccinelli
04-09-2009, 09:27
Maiden, il conduttivimetro indica a grandi linee la pressione osmotica che deve essere sopportata dai pesci.
Nella gestione delle vasche sudamericane io ormai uso solo quello ed un buon ph-metro sempre digitale (30 euro l'uno su www.forwater.it , oppure 80 euro per gli analoghi professionali con termometro e taratura automatica).
Io mi sono fatto regalare quelli professionali dalla mogliettina lo scorso Natale ;-)
Ricapitolando, con il conduttivimetro misuri:
- la qualità dell'acqua che immetti in vasca
- ovviamente la durezza dell'acqua presente in acquario
- se non modifichi nulla, controlli l'evoluzione degli inquinanti (se la conducibilità aumenta senza aggiunte, significa che nitrati e fosfati salgono)
In pratica, una volta che l'acquario è stabile (nei primi mesi fai i test convenzionali a reagente), ti segni i valori e con soli due strumenti che durano una vita controlli quasi tutto ;-)
Paolo Piccinelli, grazie della risposta... :-)
un'altra paio di domande, hai detto che ci misuri la durezza dell'acqua, ma come fai dal valore di conducibilità a capire la durezza, se ad esempio come hai detto tu, un suo aumento può essere influenzato anche dagli inquinanti??
poi, visto che solitamente quando si parla di valori adatti ai pesci (almeno nei siti italiani) si parla di kh e gh, come si fa a portare il tutto in conducibilità ottimale per le singole specie??
ps. hai un link del ph-metro da 30 euro (immagino intendi solo il misuratore, e non quello che controlla pure la co2), perchè su forwater non lo trovo..... #24
Paolo Piccinelli
04-09-2009, 10:18
come si fa a portare il tutto in conducibilità ottimale per le singole specie??
cerchi i valori del biotopo di appartenenza ;-)
In molti siti stranieri li trovi, oppure aspetti la primavera, quando verranno pubblicati i libri di ACQUAPORTAL sull'acquariofilia che stiamo preparando ;-)
http://www.forwater.it/product_info.php?products_id=3630
il ph-metro non c'è #13
libri di acquaportal?!wow questa non la sapevo!! -11
cmq, per quanto riguarda la durezza invece??come fai a misurarla tramite la conducibilità??
per gli attrezzi del mesterie, avevo letto che Sandro (sjoplin) consigliava spesso questo:
http://www.gainexpress.com/product_info.php?currency=EUR&cPath=2_19&products_id=73&osCsid=bmmcvd6pa54r2aq1090hp3ckn6
e qui ci sono un pò di ph-metro ad un prezzo davvero ottimo:
http://www.gainexpress.com/index.php?currency=EUR&cPath=2_18&osCsid=bmmcvd6pa54r2aq1090hp3ckn6
il problema ora è capire la qualità, e soprattutto dove trovare le soluzioni di taratura per il conduttivimetro...... #24
Paolo Piccinelli
04-09-2009, 10:44
dove trovare le soluzioni di taratura per il conduttivimetro......
in negozio ;-)
in negozio ;-)
se non sbaglio sandro diceva che una delle due soluzioni necessarie era impossibile da trovare, ma per questo al massimo mi informerò in un altra sezione....
altra domanda invece che vorrei fare, ogni quanto tempo è necessaria la taratura di un conduttivimetro??
Paolo Piccinelli
04-09-2009, 10:51
In negozio dovresti trovare la soluzione da 1413 uS...
la taratura io l'ho fatta a Natale ed è ancora accurata.
ok allora poi mi informo meglio, perchè avevo capito che quel conduttivimetro voleva due soluzioni diverse (e non capivo il perchè)...
grazie ancora per le risposte, e ovviamente se qualcun altro ha consigli da dare in merito alle mie domande sono bene accetti.... :-)
dago1069
04-09-2009, 12:40
ok allora poi mi informo meglio, perchè avevo capito che quel conduttivimetro voleva due soluzioni diverse (e non capivo il perchè)...
grazie ancora per le risposte, e ovviamente se qualcun altro ha consigli da dare in merito alle mie domande sono bene accetti.... :-)
Maiden, sia per i conducimetri che per i phametri digitali esistono (o vengono fornite in abbinamento allo strumento) soluzioni diverse di taratura. Per tali strumenti digitali normalmente vengono fornite o soluzioni già preperate in barattolini o in buste da diluire in acqua distillata/depurata (di qualità farmaceutica) oppure di acqua osmotica prodotta da un impianto molto efficente (conducibilità di pochissimi microsiemens). Nel primo caso (soluzioni pronte in barattolini) esiste una controindicazione: la durata e di conseguenza l'affidabilità nei valori misurati dopo un certo periodo dall'apertura della boccetta. Sembra che le alterazioni comincino ad avere effetto già dopo le prime 3-4 settimane. Nel secondo caso (bustine sigillate da diluire) fino a che non vengono utilizzate e quindi aperte non esiste una scadenza. Quindi all'occorrenza (che potrebbe essere anche una o due volte l'anno) potresti preparare la soluzione di taratura ad hoc (soluzione da me utilizzata e consigliata). Riguardo invece al perchè di più valori di taratura presenti sul mercato (Ph 4,003-6,864-7-10 e 700-1413 microsiemens) la motivazione è la seguente: più il valore di taratura è vicino la valore che ritrovi abitualmente in vasca, più la misura sarà accurata. Per esempio: valore normalmente in vasca Ph7,5 ---> soluzione di taratura ideale Ph7 (o 6,864 nel caso di boccette già preparate).
dago1069, ho letto anch'io quelle cose, e appena ho tempo continuerò ad approfondire....
diciamo che per il conduttivimetro sono quasi certo che lo prenderò, ora stavo pensando se prendere anche un misuratore di ph..
ho letto però che porta non pochi problemi, e che sarebbe da preferire uno fisso piuttosto che uno a penna, che se non utilizzato fa una brutta fine facilmente..
il problema sono le bustine di taratura, perchè sul sito dove vorrei acquistare gli strumenti non ci sono, e io non saprei poi dove prenderle.... #24
dago1069
04-09-2009, 13:28
dago1069, ho letto anch'io quelle cose, e appena ho tempo continuerò ad approfondire....
diciamo che per il conduttivimetro sono quasi certo che lo prenderò, ora stavo pensando se prendere anche un misuratore di ph..
ho letto però che porta non pochi problemi, e che sarebbe da preferire uno fisso piuttosto che uno a penna, che se non utilizzato fa una brutta fine facilmente..
il problema sono le bustine di taratura, perchè sul sito dove vorrei acquistare gli strumenti non ci sono, e io non saprei poi dove prenderle.... #24
Maiden, riguardo alla criticità delle penne digitali per misurazione del Ph e della conduttività non ho notizie negative al riguardo. Mi è stato comunicato invece che, nel caso dei Phametri in linea con elettrodo inserito costantemente in vasca, proprio quest'ultimo è soggetto ad alterazioni e a ritarature da effettuarsi nell'arco dell'anno. Questa informazione però te la giro senza avere avuto esperienze dirette. Sarebbe opportuno che qualcuno che invece utilizza tale apparecchiatura ti dica la sua. Certo è che un Phametro digitale a penna (come per altro un conducimentro) difficilmente lo usi di rado. Proprion per la sua praticità ti permette di fornirti in pochi secondi delle informazioni basilari non solo della tua vasca ma anche dell'acqua delle taniche per i cambi, di altre vasche etc.. L'importante è monitorare costantemente l'acquario e le sue evoluzioni. Insomma io te li consiglio vivamente... poi a te la scelta ;-) .
dago1069, sul phmetro a penna avevo letto esattamente il contrario, ma servirebbe qualcuno che confermi o smentisca...
il punto è che tanto devo comprare il test del ph, e sul quel sito un phmetro a penna viene una quindicina di euro (poco più uno fisso), quindi sarei molto tentato dall'acquisto...sono frenato però dai dubbi che ti dicevo....
ascolta, ma tu le bustine di taratura dove le prendi??
dago1069
04-09-2009, 14:01
dago1069, sul phmetro a penna avevo letto esattamente il contrario, ma servirebbe qualcuno che confermi o smentisca...
il punto è che tanto devo comprare il test del ph, e sul quel sito un phmetro a penna viene una quindicina di euro (poco più uno fisso), quindi sarei molto tentato dall'acquisto...sono frenato però dai dubbi che ti dicevo....
ascolta, ma tu le bustine di taratura dove le prendi??
Maiden, scusami :-( . In effetti mi sono dimenticato del problema bustine. Io le ho acquistate da Forwater (ove ho appena preso anche l'impianto ad osmosi inversa). Comunque mi sembra d'avere visto qualche cosa anche su ebay e sul catalogo RS components (puoi acquistare però solo se titolare di partita iva).
le ho viste ora su forwater, non costano proprio poco.. #23
ma, queste vanno sciolte in acqua deionizzata, invece le soluzioni già pronte come si usano?? #24
dago1069
04-09-2009, 14:27
le ho viste ora su forwater, non costano proprio poco.. #23
ma, queste vanno sciolte in acqua deionizzata, invece le soluzioni già pronte come si usano?? #24
Maiden, considera che vi sono 6 bustine x Ph7, 3 x Ph4 e 3 x Ph10 + una boccetta vuota dalla capacità di 100 ml (per comporre la soluzione). Di conseguenza hai la possibilità di effettuare la taratura "fine" per 6 volte (probabilmente quindi sei a posto per 6 anni) e quella un poco meno fine (si tratta comunque di un paio di punti decimanli di differenza) per altre sei volte.
Le boccette che normalmente trovi in commercio (quanto meno quelle che ho comprato io inizialmente) sono piccoline (forse 30 o 40 ml) e non ti permettono di inserire direttamente la penna (diametro del collo troppo piccolo). Di conseguenza sei costretto a riversare il contenuto in un altro contenitore (con relativo rischio di contaminazione -20 ). Se non sbaglio poi le soluzioni in boccetta costano dai 2 ai 5 euro + spedizione.
Vedi tu...
io avevo capito che la taratura fosse necessario molto più spesso, e non una volta l'anno....
uhm ho un bel pò di dubbi...... #24 #23
dago1069
04-09-2009, 14:38
io avevo capito che la taratura fosse necessario molto più spesso, e non una volta l'anno....
uhm ho un bel pò di dubbi...... #24 #23
Maiden, l'unica maniera per dipanare ogni tuo dubbio ( o quasi) è chiedere il consiglio di uno o più acquariofili decisamente più esperti che magari utilizzano tali apparecchiature da molto tempo. A questo punto.... se qualcuno presenta tali requisiti batta un colpo, o taccia per sempre.... :-))
eheh se altri vogliono rispondere io sono lieto di leggere le loro opinioni, cmq per ora pensavo che forse potrei accontentarmi del conduttivimetro e continuare con i test a reagente per il ph, anche perchè non è che abbia molti dindini da investire.... ;-)
Nitro 76
04-09-2009, 23:42
Posso rispondere io alle vostre domande, anche se non uso questi strumenti per uso acquariofilo, ma per lavoro.
La qualita' di un pHmetro, sta' nella sonda; una buona sonda, ovvero, che tiene bene la taratura ed ha una buona velocita' di risposta, costa sulle 150/200€ (quelle che uso io). Quindi, lascio immaginare a voi, quanto puo' essere presiso uno strumento da 15/20€.........
Per quanto riguarda le tarature delle sonde, io le faccio una volta ogni 2 mesi (le mie sonde sono sempre immerse),e, devo dire che mi scartano davvero poco (0.1 - 0.2).
I pHmetri a penna, hanno lo svantaggio, che quando non si usano, la sonda tende ad asciugarsi, e di conseguenza si rovina; per qusto motivo sono migliori queli con la sonda separata.
Comunque, pure io, per l'acquario uso un pHmetro a penna della Hanna Instruments (2 decimali e doppia taratura), e devo dire che che va bene, ma la taratura del 7 e del 9.21, la faccio ogni volta che lo uso.
Il mio consiglio: in questo campo, i pHmetri a penna (di qualita') vanno bene, ma bisogna avere una certa cura nel loro utizzo.Prendete quelli a 2 punti di taratura, sono piu' precisi, in quanto, quando si tara, si fa' una retta di taratura e, come sapate per due punti passa una sola retta, metre su un punto infinite rette (detta in maniera molto molto semplice). Ovviamente quelli a sonda esterna sono al top.
Per le soluzioni di taratura, io uso quelle a boccetta; la scadenza, mi cade circa dopo 18/20 mesi da quando mi arrivano.
Uso pure conduttivimetri, pero' sinceramente non ne ho mai tarato uno, in quanto non ne ho mai avuto la neccesita'. Quindi ritengo che un conduttivimetro sia molto meno soggetto, rispetto ad un pHmetro, a perdere la taratura.
Spero di essere stato di aiuto, e, se avete altre domande, chiedete pure. :-)
Nitro 76, grazie mille...dopo il tuo intervento, molto chiaro nella spiegazione, credo proprio che prenderò il conduttivimetro e basta, per il ph continuerò ad utilizzare i test a reagente... ;-)
ps. una curiosità, se lo sai, le sonde di un phmetro di che materiale son fatte, che sono così delicate??
Nitro 76
05-09-2009, 16:39
Quelle che uso io, sono un cilindro di vetro (molto fragile)del diametro di circa 1cm.
Al suo interno, c'e' l' elettrodo di misura e quello di riferimento, annegati in un gel micronizzato. Nella parte finale (sulla punta) e' presente una membrana microporosa per lo scambio di V per la misura. Questa membrana si sporca facilmente, ed e' da tenere pulita immergendo la sonda ed agitandola delicatamente in una soluzione di HCl 0,1N.
Ho trovato anche questo link che ti puo' essere di aiuto:
http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.reefitaliascience.it/magazine/2007-3/images/strum-2.jpg&imgrefurl=http://www.reefitaliascience.it/magazine/2007-3/strumentazione.html&usg=__c9iWf-Fk2K2QkpKih9VuDD8o1OE=&h=290&w=280&sz=10&hl=it&start=80&um=1&tbnid=7UaLG2_eKrgiOM:&tbnh=115&tbnw=111&prev=/images%3Fq%3Dsonde%2Bph%26ndsp%3D18%26hl%3Dit%26sa %3DN%26start%3D72%26um%3D1
Nitro 76, grazie, anche per il link interessante... :-)
domanda stupida: anche la quantità di co2 disciolta in acqua influisce sulla conducibilità??
Nitro 76
12-09-2009, 19:58
Se non ricordo male, la conducibilita', "legge" solo gli ioni presenti nell' acqua. La CO2 non e' uno ione, di conseguenza non viene rilevata dal conduttimetro.
Se non sai cosa sono gli ioni, ti do' questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ione
Se non ricordo male, la conducibilita', "legge" solo gli ioni presenti nell' acqua. La CO2 non e' uno ione, di conseguenza non viene rilevata dal conduttimetro.
Se non sai cosa sono gli ioni, ti do' questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ione
mi ero perso questo piccolo, fondamentale, passaggio...... ;-)
ragazzi, un altra domanda..
nelle mie ricerche avevo trovato un specie di formula (molto sommaria ovviamente) che permetteva di correlare l'aumento di alcuni ioni (come nitrato, calcio ecc) al valore di conducibilità, insomma sapendo, ad esempio, di quanto era aumentata la durezza totale (quindi calcio e magnesio), permetteva di calcolare di quanto era aumentata rispettivamente la conducibilità..
visto che non la trovo più, qualcuno saprebbe illuminarmi??
grazie...
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |