Visualizza la versione completa : interruzione fotoperiodo contro le alghe
dubbioso
04-11-2005, 02:59
ho letto molti post riguardanti questo argomento.chi lo ritiene assurdo...chi lo ha provato e non ha notato cambiamenti...chi lo ha provato ed assicura che funziona, anche se non riesce a spiegarsi il perchè...
oggi parlando col mio negoziante è saltato fuori questo discorso, ecco quello che mi ha suggerito e come ha motivato la cosa. io non sò dire se abbia ragione, sono ancora troppo inesperto, ma se dovesse aver detto il giusto...beh..forse ecco la spiegazione a questa teoria un pò misteriosa.
le piante impiegano 8 ore per completare la fotosintesi, le alghe circa 4.
se la fotosintesi viene interrotta le piante impiegano molto più tempo a ripartire, le alghe riprendono quasi subito
MA
nel caso in cui io spenga le luci, le piante, al contrario delle alghe, non se ne accorgono subito e non interrompono la fotosintesi
quindi...se ogni 3 ore circa io spengo la luce 10/15minuti interrompo la fotosintesi delle alghe, ma non quella delle piante.
quando riaccendo le piante continueranno tranquillamente, mentre le alghe dovranno ricominciare da capo.
che ne dite??????
io sono scettico....
alla fie dela fiera le alghe sono anche indicatori dello stato della vasca.
Alcune ci idicano valori sballati, altre che l'acquario va bene.
ovvio che tento di eliminarle ma con pesci, caridine, cambi acqua, diminuzione fertilizzazione... prima di modificare il fotoperiodo, a mio avviso, sono altri i cambiamenti da fare in vasca..
emanuele323
04-11-2005, 13:50
sul manuale dennerle sostengono:
l'interruzione del fotoperiodo non è ben chiaro se arrechi danno alle alghe in quanto sono organismi primitivi meno capaci di adattarsi rispetto le piante d'acquario o se si crea un migliore rapporto tra ossidazione e riduzione.
ad ogni modo non deve rimanere buio completo, deve esserci una finestra a 2-3 metri di distanza o una lampada, le piante e i pesci non dovrebero risentirne perchè anche ai tropici sono frequenti drastiche riduzioni di luminosità dovute ai temporali.
ad ogni modo i miracoli non li fa di sicuro e sicuramente la crescita delle piante non è compromessa.
le alghe hanno meno capacità di adattamento delle piante??? caso mai sarà il contrario!!!!
le alghe hanno meno capacità di adattamento delle piante??? caso mai sarà il contrario!!!!
credo si riferisca al fatto che le alghe non hanno grandi riserve alimentari.
cmq se devo fare l'interruzione del fotoperiodo, avendo cura di lasciare a 2-3 mt una fonte di luce, quando non son sicuro se faccia bene o no, preferisco trovare ed ELIMINARE la causa. E, ovviamente, avere qualcuno in vasca che se le mangia!
emanuele323
04-11-2005, 15:08
certamente per debellare le alghe è necessario risalire alla causa altrimenti non c'è fotoperiodo che tenga
cmq se devo fare l'interruzione del fotoperiodo, avendo cura di lasciare a 2-3 mt una fonte di luce, quando non son sicuro se faccia bene o no,
intendo che le piante crescono ugualmente bene
le alghe hanno meno capacità di adattamento delle piante??? caso mai sarà il contrario!!!!
è riferito all'interruzione del fotoperiodo.
ad ogni modo ho riportato ciò che afferma dennerle, e sto sperimentando questo metodo.
le piante impiegano 8 ore per completare la fotosintesi, le alghe circa 4.
no, il concetto è che le piante mantengono il ciclo di fotosintesi se c'è luce (o buio) per almeno 4 ore; dopo questo lasso di tempo , mantenendo una debole illuminazione non si ha inversione della fotosintesi , che continua per tutta la durata del fotoperiodo
emanuele non discuto che possa essere anche un metodo per debellare, anche alla luce di quello che dice Esox, ma non mi sentirei di utilizzarlo stabilmente...
io, poi, fertilizzo col PMDD, quindi le alghe, di solito, mi dicono che ho fatto qualche *******, quindi correggo e tutto a posto...
anche per questo io non lo utilizzerei...
dubbioso
04-11-2005, 22:29
esox mica ti ho capito!
anche perchè non sapevo che la fotosintesi si invertisse!
da quel che mi ricordo dalle superiori...le piante "respirano" 24 ore al giorno, come noi consumano o2 e producono co2. in presenza di luce compiono la fotosintesi, tramite la quale rilasciano come materiale di scarto o2, molto ma molto di + rispetto a quello che consumano. se fosse vero che con una piccola interruzione di luce le piante continuassero con la fotosintesi(perchè non se ne "accorgono" o perchè hanno immagazzinato dell'energia per continuare la trasformazione di h20 e co2 in molecole di zuccheri) mentre le alghe la interrompono la teoria sarebbe giusta. l'unico "piccolo" problema è scoprire se sta cosa è vera
esox mica ti ho capito!
. in presenza di luce compiono la fotosintesi, tramite la quale rilasciano come materiale di scarto o2, molto ma molto di + rispetto a quello che consumano...
Ehm, come fanno le piante a produrre più O2 di quanto CO2 riescono ad assimilare? non penso sia possibile sai, come dice la prima legge della termodinamica "nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma" la CO2 assimilata viene usata per metabolizzare gli amminoacidi e produrre C6H12O6 chimato anche glucosio..a questo punto l'O2 prodotto non è molto in rapporto stechiometrico con la CO2...Ecco perchè è meglio avere mooolte più piante rispetto ai pesci...
il glucosio è un elemento di riserva, che in mancanza di luce diventa "fote di sostegno" per la pianta durante l'attività di Respirazione (processo inverso alla fotosintesi)...
quindi lasciare spente le luci anche per 24 ore non sarebbe un grosso problema per le piante secondo me...poi non so se questo può servire o meno per le alghe....sto combattendo anch'io questa battaglia
Se non sbaglio la storia è più o meno così...
il pescivendolo mi ha suggerito di far partire i miei 45W tutti insieme x 6 ore...poi 3 ore di buio.......poi altre 6 ore di luce.........secondo voi può andare??..........credo che abbia campionato tutto ciò da qualche manuale DENNERLE che io non possiedo......
secondo me no...è come se tu durante la notte dormi e ore e poi ti svegliano per un ora, poi dormi altre tre ore e via dicendo...come pensi di diventare dopo una settimana passata in queste condizioni??
secondo me dovresti abbassare il fotoperiodo, intanto per una settimana, a circa 6,5-7 ore..
dubbioso
05-11-2005, 14:31
intentevo dire che tramite fotosintesi producono più ossigeno di quello che consumano tramite respirazione.
se consumassero tutto l'o2 che producono non ne rimarrebbe nemmeno per noi!
ci sono 2 periodi di fotosintesi: il primo in presenza di luce , la pianta assorbe co2 e produce o2 ; il secondo produce co2 e assorbe o2 quando è al buio.
quanto detto dal tuo negoziante va bene , semprechè l'acquario non rimanga al buio completo, vale a dire ci deve essere una finestra nelle vicinanze oppure in mancanza di questa una normale luce (lampadario, lampada ecc) a 2/3 mt di distanza. Questo proprio per non fare invertire la fotosintesi
Papà Luca
05-11-2005, 17:16
secondo me avete in parte tutti ragione, il punto però è che parlare di "alghe" è un po' vago, ne esisteranno un milione. la mia esperienza mi ha detto che per le alghe schifose verdi che coprono tutto basta abbassare il fotoperiodo a 7ore, anche meno, e in pochi giorni spariscono; mentre per quelle bastarde filamentose, solo il protalon sta dando buoni risultati. non sono esperto ma questo è quello che mi è accaduto.
ciao a tutti
Luca
Giusto per fare un pò di ordine e di chiarezza (spero di riuscirvi..... -28d# ).
La fotosintesi delle piante si divide in 2 fasi.
La prima (''reazioni alla luce della fotosintesi''), utilizza appunto la luce per produrre energia : l'H2O viene ossidata in O2 (è dall' acqua che viene l'ossigeno e, per produrlo, alla pianta basta letteralmente un lampo di luce) per cedere gli elettroni al fotosistema II e al fotosistema I (i centri di reazione della fotosintesi, nelle membrane tilacoidali dei cloroplasti), che, con l'aiuto della luce e dopo una complessa serie di reazioni, produce energia. Questa viene immagazzinata sotto forma di ATP (adenosintrifosfato) e NADPH, delle vere e proprie monete energetiche.
Monete che vengono spese nella seconda fase della fotosintesi, chiamata ''reazione al buio'', perchè la luce non è direttamente coinvolta. In questa seconda fase appunto, l'ATP viene utilizzato per la riduzione fotosintetica del carbonio (sotto forma di CO2) in zuccheri (saccarosio, amido), che vanno a costituire le riserve energetiche della pianta, per la sua crescita e sostentamento. Questa fase è detta anche ''Ciclo C3'' o ''Ciclo di Calvin''.
Nella respirazione, invece, i zuccheri prodotti vengono ossidati (attraverso i processi di glicolisi, il ciclo di Krebs e la catena di trasporto degli elettroni) per produrre energia (sempre sotto forma di ATP), rilasciando CO2 e H2O.
Questo processo è identico in tutti gli organismi eucarioti (cioè tutti, batteri esclusi).
Il regno vegetale, però, possiede un processo particolare (il cui reale significato biologico è ancora tutto da dimostrare....), collegato strettamente (ne è parassita) alla fotosintesi, cioè la fotorespirazione.
La fotorespirazione, chiamata ''PCO'' o ''Ciclo C2'' è un processo che lavora in antitesi alla fotosintesi e consiste in una ossidazione (anzichè riduzione) del carbonio, con relativo consumo di O2 e produzione di CO2.
In pratica succede questo. Nel ciclo C3, la carbossilazione del ribulosio1,5-difosfato (che porta alla produzione di zuccheri) è catalizzata da un particolare enzima : la Rubisco (di sicuro l'enzima più abbondante sulla Terra). Questo enzima risulta particolare perchè può catalizzare anche l'ossigenazione (oltre alla carbossilazione) dello stesso ribulosio1-5,difosfato, utilizzando O2 per produrre ATP (e CO2 come sottoprodotto).
Il fatto che la Rubisco possa catalizzare entrambe le reazioni, porta ad una diminuzione nell'efficienza termodinamica della fotosintesi.
Fortunatamente, dei 4 atomi di C sottratti dalla fotorespirazione alla fotosintesi, ne ritornano 3 (1 è perso come CO2).
Il bilancio produttivo tra fotosintesi e fotorespirazione, dipende dal rapporto tra le concentrazioni di CO2 e O2 e dalla temperatura. Cioè, più è basso il rapporto [CO2]/[O2], più è favorita la fotorespirazione. E poichè, più aumenta la T, più diminuisce il rapporto CO2/O2, ne deriva che all'aumentare di T, aumenta la fotorespirazione sulla fotosintesi.
Per inciso, in una soluzione acquosa a 25°C, il rapporto Co2/O2 è di 0,416 e la carbossilazione (fotosintesi) prevale sull'ossigenazione (fotorespirazione) per un rapporto di 3:1.
Da notare che le piante, in acqua, si affidano ad una ''pompa di CO2'', per concentrare questa nel sito di carbossilazione (ed anche evitare così il più possibile la fotorespirazione). Questo in normali e naturali condizioni ambientali.
Però, in un acquario con molte (ma molte!) piante (come da filosofia Dennerle.......), durante la giornata l'acqua, gradualmente, si sovrassatura di O2 (anche in rapporto alla CO2), con conseguente aumento della fotorespirazione ed progressiva inibizione della fotosintesi (l'eccesso di O2 può dare anche altri problemi come la produzione di pericolosi superossidi, O2-,etc.etc..).
Ponendo la vasca temporaneamente in penombra, non facciamo altro che fare in modo che l'O2 venga consumata ed il rapporto CO2/O2 si ''riassesti'' per ottimizzare al meglio la fotosintesi.
Ma tutto questo, vale per le piante come per le alghe........... indi per cui...... :-))
Papà Luca
05-11-2005, 17:49
Entropy, sei un fenomeno, prima di capirci qualcosa me lo dovrò leggere altre due o tre volte, meno male che qualcosa mi ricordo da scuola.
per quanto riguarda l'ultima parte, mi sembra di poter gingere alla conclusione che con moltissime piante in acquario, bisognerebbe abbassare il foto periodo onde evitare una eccessiva produzione di ossigeno. ma io ho letto di esperti che nell'olandese consigliano fotoperiodi di 12ore, siamo ancora al di sotto della soglia di pericolo che tu evidenziavi o c'è qualcosa che mi sfugge?
@ Entropy: sei stato mooolto chiaro tranquillo...io ho toppato un pò con la mia spiegazione, sono un pò arruginito con la biologia...comunque hai descritto tutto il processo in modo esemplare.... :-))
@ Papà Luca: il problema del fotoperiodo ridotto riguarda solo le prime fasi dell'allestimento, almeno per quanto mi riguarda: quando la vasca si stabilizza e raggiunge un buon equilibrio di tutti i componenti, allora si può passare ad un fotoperiodo anche di 12 ore...penso però che dipenda anche dal numero di lampade che si hanno, che andranno accese periodi diversi nelle ore di luce....chiaramente sono inesperto in materia, ma a rigor di logica..
L'ultima mia parte è un tentativo di spiegare i presupposti su cui, alla Denerle, basano e motivano l'interruzione del fotoperiodo.
La durata del fotoperiodo è in stretta relazione con la specie di pianta considerata ed anche, più che la potenza (poco indicativa), con la densità di flusso fotonico (o velocità di fluenza fotonica) espressa come unità di moli su m2 al secondo (gli strumenti che misurano tale grandezza si chiamano sensori quantici, ndr). Per dare una misura, la densità di flusso fotonico in piena luce solare è di circa 2.000 micromoli m-2s-1.
In un'olandese ci sono, presumibilmente, molte piante esigenti di luce (come le rosse ad esempio) che vogliono (o possono avere) fotoperiodi più lunghi delle 8-10 ore solite, riuscendo a sfruttare, quindi, anche le 12 ore.
Sulla questione poi di interrompere o meno tale fotoperiodo (che sia di 8 o di 12 ore), dipende dalla filosofia che si vuole seguire e dalle caratteristiche dell''acquario che si possiede.
Io, personalmente, l'interruzione del fotoperiodo, nella maggioranza dei casi, lo trovo superfluo o poco risolutivo.
Può trovare, di certo, degli interessanti risvolti applicativi in casi particolari (ma contro le alghe, ci credo poco......)
D'altronde, in giro, ci sono stupendi acquari che hanno 8-10#12 ore di luce filata........... #36#
dubbioso
05-11-2005, 20:26
ho creato un mostrooooooooooooooooooooooooooo #23
il mio negoziante mi ha detto che se spegno le luci per 10 minuti le alghe bloccano la fotosintesi e poi, quando riaccendo, devono ricominciare da capo. le piante, invece, non si "accorgono" nemmeno di una mancanza di luce di soli 10 minuti e quando riaccendo non devono ricominciare da capo tutto il procedimento...
quindi se ogni 3 ore spengo 10 minuti le alghe non fanno mai in tempo a completare la fotosintesi(la fase luminosa della fotos..)e sono fregate
che ne pensate a riguardo?possibile?sciocchezza?
la domanda era quella!!
emanuele323
05-11-2005, 20:37
@entropy: quindi secondo te tra applicare un fotoperiodo di 8 ore e uno di 4 + 4 con buco in mezzo non cambia nulla , l'importante è non esagerare col fotoperiodo in quanto si altera il buon rapporto di ossidoriduzione in vasca portandolo verso un ambiente ossidante che favorisce le alghe.
questo è cio che ho capito, è giusto?
Un 'ambiente ossidante non favorisce nè le piante, nè le alghe.
L'interruzione del fotoperiodo, secondo la mia opinione, non è risolutivo per combattere le alghe (se, in vasca, queste sono abbondanti, il problema e la soluzione sono altrove.....) e può avere un suo senso solo per migliorare ulteriormente la crescita e lo stato generale delle piante in acquari molto ''spinti'' a livello vegetativo (dove ci potrebbe essere una reale e rilevante sovrassaturazione d'ossigeno), ma non risolvere loro eventuali problemi di salute.
Quindi secondo me, spegnere per 10 minuti la luce ogni 3 ore,alle alghe, come si suol dire, ''gl'arimbalza'' (ovvero, non produce nessun effetto... :-)) ).
O, al massimo, saranno le piante a risentirne negativamente e le alghe (che già prosperano in vasca per altri motivi) ne approfitteranno.
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |