Visualizza la versione completa : Pecilidi in acqua marina
dascyllus64
09-01-2009, 14:02
Ho letto da qualche parte che i Pecilidi, se abituati gradualmente, possono tranquillamente vivere in acqua marina ( densità 1018/ 1019) con una maggiore resistenza alle malattie. Un negozio di Roma, Via Nizza, aveva un acquario bellissimo con Pecilidi in acqua salata. Qualcuno sa se è possibile fare un acquario marino per i Pecilidi e se sì, quali sono le specie più indicate oltre a Guppy, Molly e P. Velifera ??
dascyllus64
09-01-2009, 14:02
Ho letto da qualche parte che i Pecilidi, se abituati gradualmente, possono tranquillamente vivere in acqua marina ( densità 1018/ 1019) con una maggiore resistenza alle malattie. Un negozio di Roma, Via Nizza, aveva un acquario bellissimo con Pecilidi in acqua salata. Qualcuno sa se è possibile fare un acquario marino per i Pecilidi e se sì, quali sono le specie più indicate oltre a Guppy, Molly e P. Velifera ??
io credo che in acquariofilia sia difficile.
In natura è possibile che alcuni ceppi selvatici si spostino man mano verso le foci dei fiumi, e nel corso delle generazioni si ambientino alla vita in acqua salmastra abbastanza forte.
Ma nei nostri acquari, dove vengono allevati da anni in acque dolci, mi sembra difficile metterli a vivere direttamente nel marino così velocemente.
iniziare con il salmastro?
io credo che in acquariofilia sia difficile.
In natura è possibile che alcuni ceppi selvatici si spostino man mano verso le foci dei fiumi, e nel corso delle generazioni si ambientino alla vita in acqua salmastra abbastanza forte.
Ma nei nostri acquari, dove vengono allevati da anni in acque dolci, mi sembra difficile metterli a vivere direttamente nel marino così velocemente.
iniziare con il salmastro?
Sebright
09-01-2009, 16:12
Sino a 5/7 grammi litro non dovresti aver grossi problemi...oltre non saprei.
Quando eropiccino ed allevavamo guppy e molly come mangime vivo x il marino,capitava a volte che sfuggivano agli attacchi dei grossi pesci,e sopravvivevano x qualche giorno...morivano poi x predazione.
Ma come mai vuoi mettere i Poecilidi in acqua salata?
Non sarebbe meglio creare un ambiente quanto più vicino al naturale???
La resistenza alle malattie è poi relativa...vi son malattie che provano lacerazioni anche profonde,e che spesso colpiscono i Guppy ad esempio...prova a medicare una ferita con del sale...vedrai come brucia poi #07 #36# #36# #36#
Sebright
09-01-2009, 16:12
Sino a 5/7 grammi litro non dovresti aver grossi problemi...oltre non saprei.
Quando eropiccino ed allevavamo guppy e molly come mangime vivo x il marino,capitava a volte che sfuggivano agli attacchi dei grossi pesci,e sopravvivevano x qualche giorno...morivano poi x predazione.
Ma come mai vuoi mettere i Poecilidi in acqua salata?
Non sarebbe meglio creare un ambiente quanto più vicino al naturale???
La resistenza alle malattie è poi relativa...vi son malattie che provano lacerazioni anche profonde,e che spesso colpiscono i Guppy ad esempio...prova a medicare una ferita con del sale...vedrai come brucia poi #07 #36# #36# #36#
In natura vivono anche in ambiente salmastro, non marino.
In natura vivono anche in ambiente salmastro, non marino.
dascyllus64
09-01-2009, 17:24
Sicuramente quelle che ho visto io dal negoziante erano delle forzature. Per cui anche io penso non sia corretto spingersi a tanto, rimanendo sul salmastro o al limite acqua dolce con durezza elevata. Grazie comunque per i consigli.
dascyllus64
09-01-2009, 17:24
Sicuramente quelle che ho visto io dal negoziante erano delle forzature. Per cui anche io penso non sia corretto spingersi a tanto, rimanendo sul salmastro o al limite acqua dolce con durezza elevata. Grazie comunque per i consigli.
in verità, un signore di singapore, un certo mr kwan è riuscito se non con i poecilidi ma con dei Cichlasoma species con un lunghissimo e lento adattamento e percentuali saline sempre piu elevate, sono stati portati al punto tale da tollerare una concentrazione di sale tipica dell'acqua marina; vendendoli per lo piu ad una cifra di circa 4000 € !! tutto ciò però completamente anomalo per un pesce d'acqua dolce, in quanto l'organismo di quest'ultimo è quasi completamente diverso di un pesce d'acqua marina..un pesce d'acqua dolce ha una salinità dei propri liquidi corporei superiore a quella esterna, quindi questo organismo è organizzato in modo da eliminare acqua dall'interno verso l'esterno, per bilanciare il tutto..i pesci d'acqua marina invece grazie ad un complicato processo fisiologico che coinvolge gran parte dell'organismo compiono il processo contrario, altrimenti si avrebbe una disidratazione del pesce..quindi pensate voi che cambiamenti ormonali deve subire un pesce d'acqua dolce per riuscire a soppotare l'acqua marina..
in verità, un signore di singapore, un certo mr kwan è riuscito se non con i poecilidi ma con dei Cichlasoma species con un lunghissimo e lento adattamento e percentuali saline sempre piu elevate, sono stati portati al punto tale da tollerare una concentrazione di sale tipica dell'acqua marina; vendendoli per lo piu ad una cifra di circa 4000 € !! tutto ciò però completamente anomalo per un pesce d'acqua dolce, in quanto l'organismo di quest'ultimo è quasi completamente diverso di un pesce d'acqua marina..un pesce d'acqua dolce ha una salinità dei propri liquidi corporei superiore a quella esterna, quindi questo organismo è organizzato in modo da eliminare acqua dall'interno verso l'esterno, per bilanciare il tutto..i pesci d'acqua marina invece grazie ad un complicato processo fisiologico che coinvolge gran parte dell'organismo compiono il processo contrario, altrimenti si avrebbe una disidratazione del pesce..quindi pensate voi che cambiamenti ormonali deve subire un pesce d'acqua dolce per riuscire a soppotare l'acqua marina..
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline... :-))
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline... :-))
dascyllus64
10-01-2009, 22:51
Le vostre risposte hanno dissipato i miei dubbi al riguardo, vi ringrazio. Mi appresto ad allestire un 75 lt. ( Cayman 60 professional) con piante per i Pecilidi, ed ho già verificato negli ultimi anni che la mia acqua di rubinetto, molto dura, va benissimo, almeno per i guppy. Qualsiasi Vs. consiglio sarà ben accetto.
Volendo inserire delle piante, eviterò l'aggiunta di sale. Poi il tempo e la salute dei pesci mi diranno se sto facendo bene. Mi chiedo se, in base alle vostre esperienza, i Black Molly possano essere allevati senza alcuna aggiunta di sale.
dascyllus64
10-01-2009, 22:51
Le vostre risposte hanno dissipato i miei dubbi al riguardo, vi ringrazio. Mi appresto ad allestire un 75 lt. ( Cayman 60 professional) con piante per i Pecilidi, ed ho già verificato negli ultimi anni che la mia acqua di rubinetto, molto dura, va benissimo, almeno per i guppy. Qualsiasi Vs. consiglio sarà ben accetto.
Volendo inserire delle piante, eviterò l'aggiunta di sale. Poi il tempo e la salute dei pesci mi diranno se sto facendo bene. Mi chiedo se, in base alle vostre esperienza, i Black Molly possano essere allevati senza alcuna aggiunta di sale.
mestesso
12-01-2009, 10:39
certo... #13
mestesso
12-01-2009, 10:39
certo... #13
il sale nell'acqua dei poecilidi non serve a molto, quindi non metterlo, forse tu hai letto qualche articolo dove consigliavano di inserire sale, questo viene fatto solo per prevenzione contro alcuni agenti batterici e malattie come la costia.. #36#
il sale nell'acqua dei poecilidi non serve a molto, quindi non metterlo, forse tu hai letto qualche articolo dove consigliavano di inserire sale, questo viene fatto solo per prevenzione contro alcuni agenti batterici e malattie come la costia.. #36#
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline... :-))
Appunto miky!, era per dire che, quand'anche fossero ben adattate (per esempio, per i poecilidi 5 anni sono più di 15 generazioni, si può pensare che comincino ad adattarsi), non sarebbero comunque condizioni naturali. Era un'ipotesi estrema, non un'affermazione (solo per chiarezza, eh!).
Per il futuro, se mi quoti, quotami per intero:
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline... :-))
Appunto miky!, era per dire che, quand'anche fossero ben adattate (per esempio, per i poecilidi 5 anni sono più di 15 generazioni, si può pensare che comincino ad adattarsi), non sarebbero comunque condizioni naturali. Era un'ipotesi estrema, non un'affermazione (solo per chiarezza, eh!).
Per il futuro, se mi quoti, quotami per intero:
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
Sebright
12-01-2009, 19:25
Comprate i Guppy che provengono da Snigapore......Se vi durano più di 2 mesi siete fortunati #07
Paragone forse estremo,ma è come se voleste mettere una Testudo Hermanni in una vasca con tartarughe d'acqua........Ok che s'aggrapperebbe agli isolotti,ma non mi pare cosa buona e giusta.............
Ad ogni modo si legge un pò di tutto...Forse meglio un Guppy in acqua salmastra che assieme a degli Scalare di 8cm......... :-D
X Miky...non credo sia una variazione a livello ormonale. ;-)
Sebright
12-01-2009, 19:25
Comprate i Guppy che provengono da Snigapore......Se vi durano più di 2 mesi siete fortunati #07
Paragone forse estremo,ma è come se voleste mettere una Testudo Hermanni in una vasca con tartarughe d'acqua........Ok che s'aggrapperebbe agli isolotti,ma non mi pare cosa buona e giusta.............
Ad ogni modo si legge un pò di tutto...Forse meglio un Guppy in acqua salmastra che assieme a degli Scalare di 8cm......... :-D
X Miky...non credo sia una variazione a livello ormonale. ;-)
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..comunque sebright nell'articolo che avevo letto tempo fa cera scritto proprio cosi...e inoltre ocncordo con il tuo discorso dell'hermanni :-))
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..comunque sebright nell'articolo che avevo letto tempo fa cera scritto proprio cosi...e inoltre ocncordo con il tuo discorso dell'hermanni :-))
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..
Se tu lo avessi quotato tutto (e magari pure letto) avremmo capito in due.
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..
Se tu lo avessi quotato tutto (e magari pure letto) avremmo capito in due.
Sebright
13-01-2009, 01:25
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..comunque sebright nell'articolo che avevo letto tempo fa cera scritto proprio cosi...e inoltre ocncordo con il tuo discorso dell'hermanni :-))
Se lo trovi,passami anche in pvt il link;mi interesserebbe molto il discorso.
Seppure al corso d'acquacoltura studiai molto le specie marine,questo argomento non venne trattato.
Sicuramente però mi sbaglio eh #36#
Sebright
13-01-2009, 01:25
ho quotato la parte del discorso a mio avviso incorretta...sennò non capivi..comunque sebright nell'articolo che avevo letto tempo fa cera scritto proprio cosi...e inoltre ocncordo con il tuo discorso dell'hermanni :-))
Se lo trovi,passami anche in pvt il link;mi interesserebbe molto il discorso.
Seppure al corso d'acquacoltura studiai molto le specie marine,questo argomento non venne trattato.
Sicuramente però mi sbaglio eh #36#
ilVanni il tuo discorso precedente era ambiguo..io l'ho intesa cosi..se non lo avessi letto non avrei risposto..in futuro vedrò di non quotarti piu ;-)
comunque sebright l'articolo è su un numero di una rivista di acquari ch eho a casa..se vuoi appena la trovo hehe ti scannerizzo le pagine (poi te lo invio per msn però..)..oppure appena ho finito la fishroom mi vieni a trovare, lo leggi e ne discutiamo pure hehe :-))
ilVanni il tuo discorso precedente era ambiguo..io l'ho intesa cosi..se non lo avessi letto non avrei risposto..in futuro vedrò di non quotarti piu ;-)
comunque sebright l'articolo è su un numero di una rivista di acquari ch eho a casa..se vuoi appena la trovo hehe ti scannerizzo le pagine (poi te lo invio per msn però..)..oppure appena ho finito la fishroom mi vieni a trovare, lo leggi e ne discutiamo pure hehe :-))
Sebright
13-01-2009, 16:06
X venirti a trovare c'eravamo già autoinvitati tutti :-D
Giovanni
Sebright
13-01-2009, 16:06
X venirti a trovare c'eravamo già autoinvitati tutti :-D
Giovanni
ilVanni il tuo discorso precedente era ambiguo..io l'ho intesa cosi..se non lo avessi letto non avrei risposto..in futuro vedrò di non quotarti piu ;-)
Quota, quota...
Quoto anch'io un altro paio di post ambigui, giusto per stare in buona compagnia:
in verità, un signore di singapore, un certo mr kwan è riuscito se non con i poecilidi ma con dei Cichlasoma species con un lunghissimo e lento adattamento e percentuali saline sempre piu elevate, sono stati portati al punto tale da tollerare una concentrazione di sale tipica dell'acqua marina; vendendoli per lo piu ad una cifra di circa 4000 € !!
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...
ilVanni il tuo discorso precedente era ambiguo..io l'ho intesa cosi..se non lo avessi letto non avrei risposto..in futuro vedrò di non quotarti piu ;-)
Quota, quota...
Quoto anch'io un altro paio di post ambigui, giusto per stare in buona compagnia:
in verità, un signore di singapore, un certo mr kwan è riuscito se non con i poecilidi ma con dei Cichlasoma species con un lunghissimo e lento adattamento e percentuali saline sempre piu elevate, sono stati portati al punto tale da tollerare una concentrazione di sale tipica dell'acqua marina; vendendoli per lo piu ad una cifra di circa 4000 € !!
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...
è si sebright hai ragione haha :-D
il Vanni se non ti fidi non sono certo problemi miei..anzi !
ma comunque se vuoi quotare anche tutti gli altri messaggi di tutti i post di questi anni io non ho nessun problema ;-) ..
è si sebright hai ragione haha :-D
il Vanni se non ti fidi non sono certo problemi miei..anzi !
ma comunque se vuoi quotare anche tutti gli altri messaggi di tutti i post di questi anni io non ho nessun problema ;-) ..
miky!, prima sono ambiguo, poi non mi fido... ma di che parli?
miky!, prima sono ambiguo, poi non mi fido... ma di che parli?
siamo OT ilVanni da un pò...comunque per chi fosse interessato (e per chi lo avesse ) l'articolo si trova nel numero 2 febbraio 2007 di Aquarium..pagina 48 a 50 ;-)
siamo OT ilVanni da un pò...comunque per chi fosse interessato (e per chi lo avesse ) l'articolo si trova nel numero 2 febbraio 2007 di Aquarium..pagina 48 a 50 ;-)
miky!, lo vedo, e ti ricordo sei intervenuto tu a portare il discorso OT. Prima si parlava di adattamento all'acqua marina di specie potenzialmente salmastre... come da topic. E senza ambiguità. Fine dell'OT.
miky!, lo vedo, e ti ricordo sei intervenuto tu a portare il discorso OT. Prima si parlava di adattamento all'acqua marina di specie potenzialmente salmastre... come da topic. E senza ambiguità. Fine dell'OT.
federchicco
16-01-2009, 10:42
Ho letto da qualche parte che i Pecilidi, se abituati gradualmente, possono tranquillamente vivere in acqua marina ( densità 1018/ 1019) con una maggiore resistenza alle malattie. Un negozio di Roma, Via Nizza, aveva un acquario bellissimo con Pecilidi in acqua salata. Qualcuno sa se è possibile fare un acquario marino per i Pecilidi e se sì, quali sono le specie più indicate oltre a Guppy, Molly e P. Velifera ??
ci sono diverse specie che ho visto in acqua salmastra o nel mare
latipinna, sphenops, mexicana e velifera
alcune ci vivono perennemente
federchicco
16-01-2009, 10:42
Ho letto da qualche parte che i Pecilidi, se abituati gradualmente, possono tranquillamente vivere in acqua marina ( densità 1018/ 1019) con una maggiore resistenza alle malattie. Un negozio di Roma, Via Nizza, aveva un acquario bellissimo con Pecilidi in acqua salata. Qualcuno sa se è possibile fare un acquario marino per i Pecilidi e se sì, quali sono le specie più indicate oltre a Guppy, Molly e P. Velifera ??
ci sono diverse specie che ho visto in acqua salmastra o nel mare
latipinna, sphenops, mexicana e velifera
alcune ci vivono perennemente
acqua salmastra e mare sono due cose diverse..ma li hai visti personalmente ?
comunque esistono specie che sopportano come dicevo in precedenza una salinità maggiore ma comparata a quella del mare è notevolmente inferiore..questo incremento salino leggero non provoca nulla ai pesci..il sale previene alcune malattie o infezioni infatti..
acqua salmastra e mare sono due cose diverse..ma li hai visti personalmente ?
comunque esistono specie che sopportano come dicevo in precedenza una salinità maggiore ma comparata a quella del mare è notevolmente inferiore..questo incremento salino leggero non provoca nulla ai pesci..il sale previene alcune malattie o infezioni infatti..
dascyllus64
16-01-2009, 21:55
Io, da parte mia, vi farò dei riferimenti sui testi o sui siti che menzioneranno questo tipo di argomento ( se verrà menzionato). Di tutti i Poecilidi che si incontrano più frequentemente nei negozi, la Poecilia velifera è la specie che sapevo + propensa all'ambiente marino o comunque ad una salinità elevata.
dascyllus64
16-01-2009, 21:55
Io, da parte mia, vi farò dei riferimenti sui testi o sui siti che menzioneranno questo tipo di argomento ( se verrà menzionato). Di tutti i Poecilidi che si incontrano più frequentemente nei negozi, la Poecilia velifera è la specie che sapevo + propensa all'ambiente marino o comunque ad una salinità elevata.
federchicco
17-01-2009, 09:07
acqua salmastra e mare sono due cose diverse..ma li hai visti personalmente ?
ovvio, dipende poi da dove vive la popolazione e se la salinità è stabile o ci sono forti variazioni
parlavo dei bacini costieri degli stati di veracruz, tabasco, campeche e quintana roo in messico oppure sulle isole o della costa meridionale statunitense
anche i guppy possono vivere a diversi valori di sale
questi li ho visti in africa nella zona di durban dove ci sono popolazioni
ridiventate ormai selvatiche
federchicco
17-01-2009, 09:07
acqua salmastra e mare sono due cose diverse..ma li hai visti personalmente ?
ovvio, dipende poi da dove vive la popolazione e se la salinità è stabile o ci sono forti variazioni
parlavo dei bacini costieri degli stati di veracruz, tabasco, campeche e quintana roo in messico oppure sulle isole o della costa meridionale statunitense
anche i guppy possono vivere a diversi valori di sale
questi li ho visti in africa nella zona di durban dove ci sono popolazioni
ridiventate ormai selvatiche
ok perfetto..nei bacini costieri con un grado di salinità moderato o sopportabile per l'esemplare non lo metto in dubbio..logicamente anche qui ci sarebbe da fare un discorso piu ampio sulle specie eurialine.. :-))
ok perfetto..nei bacini costieri con un grado di salinità moderato o sopportabile per l'esemplare non lo metto in dubbio..logicamente anche qui ci sarebbe da fare un discorso piu ampio sulle specie eurialine.. :-))
federchicco
17-01-2009, 11:49
ok perfetto..nei bacini costieri con un grado di salinità moderato o sopportabile per l'esemplare non lo metto in dubbio..logicamente anche qui ci sarebbe da fare un discorso piu ampio sulle specie eurialine.. :-))
ci sono anche in mare puro: cozumel, holbox, isla mujeres, rio lagartos, etc.
ma sono popolazioni isolate e rare perché quasi tutti gli altri vivono in acqua dolce, anche molto all'interno (chiapas/tabasco)
quelli che si trovano nei negozi sono selezioni o ibridi per cui molto lontani dagli esemplari del golfo del messico
non credo siano molto adattabili
federchicco
17-01-2009, 11:49
ok perfetto..nei bacini costieri con un grado di salinità moderato o sopportabile per l'esemplare non lo metto in dubbio..logicamente anche qui ci sarebbe da fare un discorso piu ampio sulle specie eurialine.. :-))
ci sono anche in mare puro: cozumel, holbox, isla mujeres, rio lagartos, etc.
ma sono popolazioni isolate e rare perché quasi tutti gli altri vivono in acqua dolce, anche molto all'interno (chiapas/tabasco)
quelli che si trovano nei negozi sono selezioni o ibridi per cui molto lontani dagli esemplari del golfo del messico
non credo siano molto adattabili
dascyllus64
17-01-2009, 13:11
ho un testo in cui si sostiene che "nemmeno l'acqua marina pura causa dei danni a questi pesci. Più semplici nella colorazione e nella forma delle pinne sono i Guppy, meglio riesce il loro allevamento per periodi anche lunghi nell'acquario marino, tuttavia in una vasca con invertebrati urticanti solo pochi avannotti diventeranno adulti etc.etc" Dieter Vogt - Tutto Guppy - Edizioni Primaris. E' da testi del genere che è partito il mio messaggio - fermo restando che trattasi di forzatura e che tali adattamenti vanno eseguiti partendo da acqua dolce dura, incrementando poco per volta la salinità .....
dascyllus64
17-01-2009, 13:11
ho un testo in cui si sostiene che "nemmeno l'acqua marina pura causa dei danni a questi pesci. Più semplici nella colorazione e nella forma delle pinne sono i Guppy, meglio riesce il loro allevamento per periodi anche lunghi nell'acquario marino, tuttavia in una vasca con invertebrati urticanti solo pochi avannotti diventeranno adulti etc.etc" Dieter Vogt - Tutto Guppy - Edizioni Primaris. E' da testi del genere che è partito il mio messaggio - fermo restando che trattasi di forzatura e che tali adattamenti vanno eseguiti partendo da acqua dolce dura, incrementando poco per volta la salinità .....
non mi resta altro che dire..provate!...anche se io non credo ci sia il bisogno di inserire un poecilide in acqua marina..se uno vuole un acquario d'acqua marina si cerca altre specie strettamente marine, se uno predilige invece un poecilide se ne fa uno d'acqua dolce..può capitare che piacciano tutti e due...ma non si può volere tutto dalla vita :-D
non mi resta altro che dire..provate!...anche se io non credo ci sia il bisogno di inserire un poecilide in acqua marina..se uno vuole un acquario d'acqua marina si cerca altre specie strettamente marine, se uno predilige invece un poecilide se ne fa uno d'acqua dolce..può capitare che piacciano tutti e due...ma non si può volere tutto dalla vita :-D
dascyllus64
17-01-2009, 18:57
D'altra parte, se non se ne legge mai nelle riviste mensili + facilmente reperibili e nei vari siti acquariofili, effettivamente vuol dire che non è proprio ortodosso per la salute degli animali - e non diffuso .. comunque le informazioni che mi sono arrivate da questo topic sono un arricchimento, per cui ringrazio tutti per la partecipazione
dascyllus64
17-01-2009, 18:57
D'altra parte, se non se ne legge mai nelle riviste mensili + facilmente reperibili e nei vari siti acquariofili, effettivamente vuol dire che non è proprio ortodosso per la salute degli animali - e non diffuso .. comunque le informazioni che mi sono arrivate da questo topic sono un arricchimento, per cui ringrazio tutti per la partecipazione
Stefano1963
19-01-2009, 18:34
Altro che acqua salata! Per scongiurare le malattie dei pecilidi bisogna mettere le mani il meno possibile negli acquari, fertilizzare le piante, cambiare spesso l'acqua, dar loro da mangiare e cercare di farli vivere come sono abituati da milioni di anni: in acqua dolce e bella dura. Poi se qualche gruppo sfigato di pecilidi si ritrova a vivere in mezzo al mare o in una laguna salmastra, sarà la solita eccezione che conferma la regola...Anche i leoni e gli scimpanzè vivono negli zoo dei paesi freddi...anzi sopravvivono...
Stefano1963
19-01-2009, 18:34
Altro che acqua salata! Per scongiurare le malattie dei pecilidi bisogna mettere le mani il meno possibile negli acquari, fertilizzare le piante, cambiare spesso l'acqua, dar loro da mangiare e cercare di farli vivere come sono abituati da milioni di anni: in acqua dolce e bella dura. Poi se qualche gruppo sfigato di pecilidi si ritrova a vivere in mezzo al mare o in una laguna salmastra, sarà la solita eccezione che conferma la regola...Anche i leoni e gli scimpanzè vivono negli zoo dei paesi freddi...anzi sopravvivono...
federchicco
21-01-2009, 07:06
fertilizzare le piante
dove vivono i poecilidi non ci sono quasi mai piante
non sono gruppi sfigati perché sono presenti dalla florida al brasile + isole caraibiche per migliaia e migliaia km. di costa (nord centro e sud americana)
federchicco
21-01-2009, 07:06
fertilizzare le piante
dove vivono i poecilidi non ci sono quasi mai piante
non sono gruppi sfigati perché sono presenti dalla florida al brasile + isole caraibiche per migliaia e migliaia km. di costa (nord centro e sud americana)
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