Caurro
01-09-2008, 20:09
All'incirca a metà maggio ho pescato cinque esemplari di Luria lurida: uno di circa 4 cm e gli altri più piccoli, con misura a scalare.
Una settimana dopo riuscivo ad alimentarle immettendo nell'acquario due spugne Aiplysina aerophoba.
Successivamente, quando le Aiplysinie si stavano esaurendo, le quattro cipree più piccole hanno cominciato ad alimentarsi della Chondrilla nucula, mentre quella più grande era impegnata nelle deposizioni.
Visto che nel luogo di cattura è presente solo quest’ultima spugna, l’ Aiplysina è totalmente assente, mi sono domandato perché avessero attaccato la spugna gialla ignorando l’altra, pur presente in acquario sin dal primo momento. Le spiegazioni più plausibili, a mio giudizio, potrebbero essere due:
1.la prima spugna è più appetibile e “gustosa” dell’altra, come dice Giovanni Vernazza nel suo articolo “Osservazioni sulla biologia della Luria lurida” su http://www.aiam.info/05/articoli_verazza_luria_lurida.htm.
2.la Chondrilla è stata inizialmente ignorata, probabilmente a causa del trauma da cattura superato solo dopo un periodo d’adattamento alla nuova situazione.
Dopo i primi giorni, durante i quali le cipree sostavano sul fondo, hanno cominciato a risalire posizionandosi al limite della superficie “aria-acqua”, dove continuano a stare, quando non sono sul fondo ad alimentarsi.
A circa un mese dalla cattura, quindi verso la metà giugno, mi sono accorto che l'esemplare più grande, posizionato sul vetro e vicino la superficie, con la sua radula stava mangiando qualcosa delle dimensioni di un piccolo chicco di riso di colore giallo; incredulo, mi sono reso conto che stava mangiando le sue uova, ma ormai era troppo tardi per intervenire, le aveva mangiate tutte!
Trascorsi dieci - quindici giorni l'episodio si è ripetuto: la ciprea che aveva deposto le uova, sempre vicino la superficie, se le stava mangiando.
In questa occasione probabilmente è stata disturbata da me, che facendo un cambio parziale d'acqua ho scoperto la deposizione. Fortunatamente questa volta sono riuscito ad osservarle meglio ed a fare delle foto, anche se sfocate. Guardando le uova con una lente d'ingrandimento, ho notato che queste erano composte da un involucro esterno trasparente (ooteca?) con all'interno centinaia di piccoli “granelli” color giallo zafferano.
A distanza di circa dieci giorni mi sono accorto che la ciprea non si muoveva più dal posto scelto, sempre vicino la superficie, ma questa volta si era stabilita sulla parete divisoria dal filtro, per cui non potevo vedere quello che aveva sotto il piede, come invece avevo potuto fare le due volte precedenti. L’ho lasciata tranquilla sperando che così ci potessero essere maggiori probabilità di fare giungere alla schiusa le uova, che immaginavo avesse deposto.
A pensarci bene, già nei giorni precedenti e successivi le deposizioni, avevo notato che la ciprea “madre” veniva circondata dall’altre, come se queste fossero maschi attratti da essa o come se stessero tentando di mangiare le sue uova che lei tentava di difendere.
Non ho mai assistito ad alcun accoppiamento, ma ho osservato le “cure parentali” prestate da parte della sola femmina.
Torniamo alla terza deposizione.
Il 6 agosto, passati quindici – venti giorni circa dall’ultima deposizione, purtroppo non sono stato così diligente da segnare le diverse date, mi sono accorto che sul fondo, proprio sotto la ciprea e nella grata d’aspirazione del filtro, c’erano dei chicchi color marroncino. Ho acceso la luce dell’acquario, l’acqua era piena di “corpuscoli”. I polipi di Parazoanthus axinelle e quelli della Cladocora cespitosa erano tutti estroflessi: si stavano nutrendo delle larve (trocofore?) di ciprea che vagavano nell’acqua.
Purtroppo proprio quella sera ero in partenza e non ho potuto nemmeno tentare di vedere al microscopio le larve, né tanto meno cercare di salvarne qualcuna prelevandola con un cambio d’acqua, per cui l’intera covata è andata persa, aspirata dal filtro e mangiata dai polipi.
Devo aggiungere un’ultima cosa. Non conosco i valori chimici del mio acquario ed è per questo che non sono menzionati, solo per la temperatura posso invece essere più preciso: è stata sempre intorno ai 20,5° C, solo il giorno della schiusa, è salita a circa 24° C a causa di un malfunzionamento del refrigeratore. Mi domando, se è stato questo innalzamento di temperatura ad accelerare e/o stimolare la schiusa delle uova..
Pochi giorni dopo la ciprea madre ha cominciato a nutrirsi della Chondrilla.
Una settimana dopo riuscivo ad alimentarle immettendo nell'acquario due spugne Aiplysina aerophoba.
Successivamente, quando le Aiplysinie si stavano esaurendo, le quattro cipree più piccole hanno cominciato ad alimentarsi della Chondrilla nucula, mentre quella più grande era impegnata nelle deposizioni.
Visto che nel luogo di cattura è presente solo quest’ultima spugna, l’ Aiplysina è totalmente assente, mi sono domandato perché avessero attaccato la spugna gialla ignorando l’altra, pur presente in acquario sin dal primo momento. Le spiegazioni più plausibili, a mio giudizio, potrebbero essere due:
1.la prima spugna è più appetibile e “gustosa” dell’altra, come dice Giovanni Vernazza nel suo articolo “Osservazioni sulla biologia della Luria lurida” su http://www.aiam.info/05/articoli_verazza_luria_lurida.htm.
2.la Chondrilla è stata inizialmente ignorata, probabilmente a causa del trauma da cattura superato solo dopo un periodo d’adattamento alla nuova situazione.
Dopo i primi giorni, durante i quali le cipree sostavano sul fondo, hanno cominciato a risalire posizionandosi al limite della superficie “aria-acqua”, dove continuano a stare, quando non sono sul fondo ad alimentarsi.
A circa un mese dalla cattura, quindi verso la metà giugno, mi sono accorto che l'esemplare più grande, posizionato sul vetro e vicino la superficie, con la sua radula stava mangiando qualcosa delle dimensioni di un piccolo chicco di riso di colore giallo; incredulo, mi sono reso conto che stava mangiando le sue uova, ma ormai era troppo tardi per intervenire, le aveva mangiate tutte!
Trascorsi dieci - quindici giorni l'episodio si è ripetuto: la ciprea che aveva deposto le uova, sempre vicino la superficie, se le stava mangiando.
In questa occasione probabilmente è stata disturbata da me, che facendo un cambio parziale d'acqua ho scoperto la deposizione. Fortunatamente questa volta sono riuscito ad osservarle meglio ed a fare delle foto, anche se sfocate. Guardando le uova con una lente d'ingrandimento, ho notato che queste erano composte da un involucro esterno trasparente (ooteca?) con all'interno centinaia di piccoli “granelli” color giallo zafferano.
A distanza di circa dieci giorni mi sono accorto che la ciprea non si muoveva più dal posto scelto, sempre vicino la superficie, ma questa volta si era stabilita sulla parete divisoria dal filtro, per cui non potevo vedere quello che aveva sotto il piede, come invece avevo potuto fare le due volte precedenti. L’ho lasciata tranquilla sperando che così ci potessero essere maggiori probabilità di fare giungere alla schiusa le uova, che immaginavo avesse deposto.
A pensarci bene, già nei giorni precedenti e successivi le deposizioni, avevo notato che la ciprea “madre” veniva circondata dall’altre, come se queste fossero maschi attratti da essa o come se stessero tentando di mangiare le sue uova che lei tentava di difendere.
Non ho mai assistito ad alcun accoppiamento, ma ho osservato le “cure parentali” prestate da parte della sola femmina.
Torniamo alla terza deposizione.
Il 6 agosto, passati quindici – venti giorni circa dall’ultima deposizione, purtroppo non sono stato così diligente da segnare le diverse date, mi sono accorto che sul fondo, proprio sotto la ciprea e nella grata d’aspirazione del filtro, c’erano dei chicchi color marroncino. Ho acceso la luce dell’acquario, l’acqua era piena di “corpuscoli”. I polipi di Parazoanthus axinelle e quelli della Cladocora cespitosa erano tutti estroflessi: si stavano nutrendo delle larve (trocofore?) di ciprea che vagavano nell’acqua.
Purtroppo proprio quella sera ero in partenza e non ho potuto nemmeno tentare di vedere al microscopio le larve, né tanto meno cercare di salvarne qualcuna prelevandola con un cambio d’acqua, per cui l’intera covata è andata persa, aspirata dal filtro e mangiata dai polipi.
Devo aggiungere un’ultima cosa. Non conosco i valori chimici del mio acquario ed è per questo che non sono menzionati, solo per la temperatura posso invece essere più preciso: è stata sempre intorno ai 20,5° C, solo il giorno della schiusa, è salita a circa 24° C a causa di un malfunzionamento del refrigeratore. Mi domando, se è stato questo innalzamento di temperatura ad accelerare e/o stimolare la schiusa delle uova..
Pochi giorni dopo la ciprea madre ha cominciato a nutrirsi della Chondrilla.