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Visualizza la versione completa : AVVISO AI MODERATORI-LA LISTA DEI CIBI PER LE TARTARUGHE


cardisomacarnifex
29-07-2008, 17:20
Ecco una lista sintetica degli alimenti più adatti all'alimentazione delle tartarughe acquatiche più comuni in commercio (generi Trachemys, Pseudemys, Graptemys, Chrysemys).

Ricordo che tutte le specie sono essenzialmente carnivore da giovani e vegetariane da adulte (ad eccezione di Graptemys, dove soprattutto le femmine adulte restano piuttosto carnivore, prediligendo le chiociole acquatiche). E' comunque buona norma non fornire solo proteine alle giovani tartarughine, iniziando fin da subito con i vegetali. Questo perchè è proprio durante la giovinezza che gli animali imparano a riconoscere i cibi, procedendo sostanzialmente "per tentativi", e soltanto un esemplare nutrito da giovane anche con verdure in futuro le accetterà senza problemi.

Solitamente i giovani e i subadulti si nutrono tutti i giorni, osservando un giorno di digiuno settimanale, mentre gli adulti possono tranquilllamente essere nutriti a giorni alterni o anche più raramente. Ideale sarebbe nutrirli con una pinzetta, imboccandoli, sia per fornire a tutti gli esemplari la giusta quantità di cibo sia per evitare sprechi e inquinamento dell'ambiente di vita.

La quantità di cibo da fornire è quella che può essere consumata nell'arco di pochi minuti, anche quando gli animali continuano a manifestare appetito; questa tendenza infatti è dovuta al fatto che in natura il cibo è scarso e difficile da trovare, quindi la tartaruga tende ad ingozzarsi ogni volta che ne ha la possibilità in previsione di un eventuale carestia. Ovviamente in allevamento la carestia non si verificherà mai, pertanto è bene non eccedere con le dosi per non ritrovarsi con esemplari malati o obesi.

L'ideale sarebbe utilizzare sempre cibo fresco, ma poichè ciò è impossibile possono essere impiegati anche i surgelati, purchè sempre correttamente conservati.

ALIMENTI INERTI DI ORIGINE ANIMALE:

Latterini (Atherina boyeri); chiamati anche acquadelle. Vanno somministrati interi, con testa e lische.

Gamberetti (Palaemon spp.): da somministrare integri, ancora muniti di testa e guscio.

Gamberetti secchi: sebbene vengano spacciato come alimento base della dieta, in realtà possono essere usati solo come complemento, perchè privi di molte sostanze essenziali. Inoltre, sono sospettati di contenere batteri patogeni per le tartarughe.

Filetti di pesce: trota, salmone, nasello. Sono meno ricchi di nutrienti rispetto ai latterini integri, quindi questi ultimi sarebbero da preferire.

Pellettato commerciale: da utilizzare saltuariamente come i gamberetti secchi, perchè troppo ricchi di cereali e loro sottoprodotti (i cereali non sono ben digeriti dalle tartarughe).

Carni bianche: petto di pollo, tacchino. Non possono costituire la base della dieta perchè troppo povere di nutrienti.

Carni rosse: manzo macinato (il maiale va sempre evitato perchè troppo grasso). Vale quanto detto per le carni bianche.

CIBO VIVO

Insetti: cavallette, grilli, farfalle notturne, ragni. Ottima fonte di vitamina C, soprattutto cavallette e grilli.

Molluschi: chiocciole di terra e lumache di dimensioni opportune sono sempre graditissime. Si possono dare anche gli anelli di totano reperibili in pescheria.

Lombrichi: ricchi di calcio.

Pesci : i pesci vivi sono consigliabili solo se allevati personalmente, dal momento che altrimenti c'è il rischio di introdurre patogeni nell'organismo delle tartarughe. I migliori sono la gambusia (Gambusia affinis) e il guppy (Poecilia reticulata).

VEGETALI E FRUTTI

Lattuga romana

Insalate varie

Cicoria

Radicchio rosso

Zucchine bollite

Carote bollite

Cetrioli

Patate bollite

Pomodori (raramente)

Mele

Pere

Pesche

Albicocche

Arance

Ciliege

Fragole

Banane

Mango

Papaia

Melone

Fichi d'India

Tarassaco

Piante accquatiche varie

E' consigliabile somministrare la frutta, ma con moderazione e senza renderla preponderante rispetto agli altri alimenti vegetali. Ogni alimento ha pro e contro, quindi l'ideale è variare il più possibile.

Alimentando correttamente e garantendo l'accesso alla luce diretta del Sole, non è necessario fare ricorso a integratori vitaminici e minerali.

FONTI

"Il grande libro delle tartarughe, acquatiche e terrestri" di Marta Avanzi e Massimo Millefanti (edizioni deVecchi, 2003

Scheda su Graptemys pseudogeographica del TartaClub Italia: http://www.tartaclubitalia.it/schedesemplificate/Graptemys%20pseudogeographica%20pseudogeographica. pdf

Ophelia
29-07-2008, 23:04
Io direi di evitare:
Zucchine bollite
Carote bollite
Cetrioli
Patate bollite
Pomodori (raramente)
Mele
Pere
Pesche
Albicocche
Arance
Ciliege
Fragole
Banane
Mango
Papaia
Melone
Fichi d'India

Le verdure che indichi non sono tra gli alimenti che trovano in natura, e in ogni caso il cibo va' dato crudo.
La frutta invece crea gas intestinali, che possono creare problemi alle tarte.

Per il resto mi capita davvero di rado di leggere una lista con annessa descrizione, così ben dettagliata. ;-)

cardisomacarnifex
30-07-2008, 12:52
Mah guarda, io rispetto le tue opinioni, ma questa lista non è frutto del caso, è stata tratta da un libro, per la precisione "Il grande libro delle tartarughe, acquatiche e terrestri" (edizioni deVEcchi), di Marta Avanzi e Massimo Millefanti, due veterinari della SIVAE (Società Italiana Veterinari Animali Esotici).

Credo che sappiano quello che scrivono. A pagina 208, a proposito dell'alimentazione di Trachemys scripta , che ho preso a modello anche per gli altri Emydidi nordamericani, essi scrivono:

"In cattività vanno invece alimentate, alternativamente, con pellet per tartarughe, pesci e gamberetti interi di vari tipi, lombrichi, insetti, striscioline di insalata e altre verdure (zucchine, carote, fagiolini, ecc.), pezzetti di frutta (mela, pera, melone, cocomero, fico d'India, uva, banana, kiwi, ecc.)".

Come si interpretano quelli "eccetera"?

A pagina 94 e seguenti, gli autori descrivono nel dettaglio i vegetali e la frutta da dare alle acquatiche. La lista è quella che ho riscritto io.

So benissimo che i cibi vanno dati vrudi, il problema è che le zucchine e le carote sonom mmolto dure, e le tartarughe giovani non sempre le accettano al naturale.

Non vedo perchè tu dica che queste verdure non sono alimenti "naturali", escludendo però le insalate; le insalate sono forse cibi naturali che una tartaruga trova in una palude in Nord-America ?

In natura queste tartarughe mangiano anche la frutta che trovano sulle sponde e nelle zone attigue all'acqua; si tratta chiaramente di bacche e simili, che però uno non può certo andare a cogliere ogni giorno laggiù! Per questo motivo si ricorre a frutta sostitutiva facilmente reperibile, che se fornita regolarmente ma non ESCLUSIVAMENTE, bensì abbinata al resto, non crea nessun problema.

Credo tu stia facendo un po' di confusione con le tartarughe terrestri del genere Testudo, che effettivamente risentono di un uso smodato di frutta nella dieta con il fenomeno della diarrea.

Sinceramente preferisco stare a sentire i consigli di due esperti che scrivendo un libro mettono in gioco anche la propria faccia ;-)

Ophelia
31-07-2008, 00:44
Rispetto le tue idee come tu rispetti le mia, ma leggere un libro non significa avere in mano una bibbia e non capita di rado che esperti in materia abbiano idee differenti su uno stesso argomento.

Tu dici "Sinceramente preferisco stare a sentire i consigli di due esperti che scrivendo un libro mettono in gioco anche la propria faccia", giustissimo, ma per quel che ne sai tu io potrei essere docente di veterinaria specializzata in rettili, quindi occhio a dire certe cose perchè non sai mai con chi parli (questa è solo una puntualizzazione che esula dall'argomento trattato).

Infine quando si citano libri, articoli o altro coperti da copyright bisognerebbe sempre citare le fonti.

cardisomacarnifex
31-07-2008, 15:45
La stesura di un libro dedicato agli animali comporta di solito una minuziosa ricerca bibliografica finalizzata all'acquisizione delle informazioni sulle specie trattate; se poi, come in questo caso, l'Autore è un veterinario esperto in rettili, a questa massa di dati si sommano le esperienze raccolte durante la propria attività, esperienze fondate sull'osservazione diretta di diversi casi patologici.

Oltretutto gli Autori in questione fanno parte di una associazione, all'interno della quale, suppongo, avverrà un regolare scambio di informazioni tra i Soci e anche con altre fonti, magari internazionali.

Un testo prodotto secondo questi criteri certamente non sarà una bibbia, ma senz'altro un valido aiuto per il neofita e per il veterano; in questo spirito, vedendo che in questo forum molti avevano le idee confuse sull'alimentazione degli Emydidi nordamericani (è ancora radicata la convinzione che i gamberetti essiccati siano un toccasana), ho pensato di pubblicare una breve rassegna di quello che si dice in giro sulla corretta nutrizione delle tartarughe acquatiche.

La tua esperienza personale, così come la mia o quella di chiunque altro, può senz'altro aiutare, ma non può essere la sola guida. Una regola generale non si estrae da un singolo caso, ma apprendendo dalle centinaia di esperienze che sono state fatte prima, traendone delle linee guida comuni (come penso abbiano fatto gli Autori del testo citato).

Io posso dare ai miei animali un cibo "X" che viene mangiato con gusto, ma se qualcuno me lo chiedesse, di certo non gli suggerirei di fare altrettanto senza esitazione come se si trattasse di un dogma assoluto; gli direi che secondo la mia (per forza di cose parziale) esperienza quell'"X" è un buon cibo, ma di seguire i consigli dei testi.

Ora, quell'"occhio a dire certe cose perchè non sai mai con chi parli" mi sembra un po' la classica frase "lei non sa chi sono io". Infatti io non so chi sei tu, se alle tue indicazioni aggiungi la tua qualifica e le fonti da cui sono state tratte, sarò lietissimo di accoglierle.

In compenso so chi sono io, cioè un laureato in Scienze Biologiche con la passione dei Rettili e di tanti altri animali, che attraverso i suoi studi e leggendo molto (riviste specializzate, web, libri) cerca di approfondire le sue conoscenze e di sfruttarle per aiutare chi magari è alle prime armi oppure per interessi diversi ha intrapreso altri studi.

Dopo questa secondo me dovrosa precisazione mi fermo, perchè altrimenti diventa tutto una disputa personale fine a sé stessa.

Ophelia
01-08-2008, 16:36
La mia non era una critica o un modo per iniziare a litigare, ma semplicemente ci tenevo a precisare un paio di punti.

E cmq ripeto un libro non è la bibba, così come non lo sono 2 o 3 e quello a cui volevo arrivare è che se leggi tot libri troverai cmq informazioni non sempre uguali (poi è ovvio che ci sono cose che sono quelle punto e basta), proprio perchè esperti in una stessa materia possono avere opinioni differenti.

E ribadisco l'utilità del post, che non mi sembra di aver mai messo in dubbio.