Visualizza la versione completa : quale protocollo valido ma economico?
the_clown
16-06-2008, 12:33
ciao..devo allestire un tenerife67:
sottofondo: lapillo + torba + carbone
fondo: akadama
luci: 2 x 15W + 1 o 2 x18W (da valutare)
ospiti: coppia ramirezi, otocinclus, coridoras (piccola taglia)
Piante: devo ancora decidere ma probabilmente Hemianthus callitrichoides, Hemianthus micranthemoides, Alternanthera reineckii roseafolia, Bacopa australis, Heteranthera zosterifolia..ecc..
CO2: Askoll con bombola ricaricabile..
Allora ho letto un po' di cose, ma non c'ho capito tantissimi..unica certezza è scartare ADA..
1) Volendo risparmiare..ma prendendo prodotti validi cosa consigliate?
2) Anche per il fondo..ero partito per inserire dell'osmocote..ma costa 12 euri un kilo..con gli stessi soldi compro delle tabs specifiche per acquari..ma quali??
3) Penso che anche le tabs siano legate al protocollo..ma se pensassi di usare del PMMD quali tabs (o granulare specifico per acquari) consigliate in fatto di durata e completezza di elementi?
4) ho del ferro chelato, dei microelementi e del fertilizzante della Tfj del vecchio acquario fermi da tre anni, saranno ancora buoni?
Ciao e grazie..the_clown
gfshalla
16-06-2008, 12:38
guarda, nella stessa pagina della fertilizzazione si parla di PMDD, e le sue formulazioni. Se ti interessa nel mercatino vendo/scambio il mio PMDD con qualsiasi cosa praticamente... ;-)
per il fertilizzante che hai, devi sapere se lo hai conservato bene.
la linea di prodotti va scelta in base alle piante e in base a quello che vuoi ottenere... un consiglio, prendi dei protocolli completi, non dimenticare nessun elemento
GiulianCrazy
17-06-2008, 11:27
un consiglio, prendi dei protocolli completi, non dimenticare nessun elemento
ma questo non è proprio "economico"
Secondo me puoi metterti con un pochino di pazienza e utiliazzare un PMDD (o derivazioni simili) che si addica di piu alle tue esigenze.
Personalmente io mi sto trovando benissimo con un sistema di fertilizzazione "fai-da-te" chiamato PPS-Pro.
Se vuoi posso mandarti il link del forum americano dove ne parlano (se sei pratico di inglese) oppure mandarti le dosi che uso io.
E' un protocollo di fertilizzazione giornaliero che si basa sul principio di fornire alle piante i nutrimenti essenziali giorno per giorno, in modo da non avere "avanzi" utili per la crescita delle alghe.
Per i costi, quando comprai gli elementi li trovai più che accessibili e sicuramente piu economici dei protocolli in commercio, ma non per questo risulta meno valido! :-)) ;-)
Perry Cox
17-06-2008, 11:47
se vai di "fai da te", dai una occhiata al link nella mia frima per i componenti.
ciao,
paolo
the_clown
17-06-2008, 11:50
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte..
Per i flaconi che ho già..a dir il vero son stati conservati abbastanza bene..subendo sbalzi di temperatura inverno/estate interni a casa..magari posso utilizzarli per l'altra vaschetta..
Per Giulian te ne sarei molto grato sia che mi mandassi il link che le dosi che tu utilizzi..non son ferratissimo con l'inglese..diciamo che vado a sentimento..e non vorrei capire rave per fave..in più se mi dici un po di caratteristiche del tuo acquario..fondo..luci..CO2..piante per capire se è simile a quello che vorrei realizzare io..
In più stavo anche leggendo qualcosa sul PMDD e sul Crypto..magari riesco a tirar fuori qualcosa..
Se vuoi pubblica pure qui in pubblico..altrimenti la mia mail è: the_clown@libero.it
ciao e grazie..the_clown
GiulianCrazy
17-06-2008, 13:39
Allora, l'articolo lo trovi qui:
http://www.aquaticplantcentral.com/forumapc/pps-analysis-feedback/39491-newbie-guide-pps-pro.html
Traduco e riassumo:
Cos'è il PPS-Pro?
PPS-Pro è l'ultima generazione del Sistema di Preservazione Perpetua, ideato da Edward (uno dei membri principali del forum da cui deriva l'articolo). Storia e basi scientifiche le potete trovare all'indirizzo: http://www.aquaticplantcentral.com/forumapc/science-of-aquatic-fertilizing/4241-pps-perpetual-preservation-system.html
Lo scopo del PPS-Pro è di far crescere le piante con il minimo impegno.
PPS-Pro è molto piu di un fertilizzante. Le soluzioni che lo compongono sono fertilizzanti molto avanzati, con anni di pratiche e ricerca, ma è anche un approccio diverso su come far crescere le piante in acquario.
Questo sistema può lavorare con diversi tipi di illuminazione, in base a quanti W/l si dispone si può allungare o accorciare il fotoperiodo.
Uno degli aspetti da non trascurare in questo sistema di gestione è che deve essere associato alla CO2.
Quali elementi occorrono alle piante per crescere?
Le piante necessitano di macro e micro elementi:
Macro: Nitrati, Fosfati, Potassio Calcio Carbonio Zolfo e Magnesio
Micro: Manganese Ferro Zinco Rame Boro Nickel e Mobilenio.
Come fornirli:
Macro Solution
Per un litro di soluzione occorre:
59 grammi K2SO4 (Potassium Sulfate)
65 grammi KNO3 (Potassium Nitrate)
6 grammi KH2PO4 (Mono Potassium Phosphate)
41 grammi MgSO4 (Magnesium Sulfate)
Diluiti in acqua distillata. Conservare al buio.
Micro Solution
Per un litro di soluzione occorre:
80 grammi di microelementi (gli stessi del PMDD, l'importante è che non riportino la dicitura NPK)
Diluiti in acqua distillata. Conservare al buio.
Aspettate..proseguo tra un minuto ;-)
GiulianCrazy
17-06-2008, 13:47
Rieccomi #19
Allora eravamo rimasti alle dosi: 1ml di ogni soluzione ogni 35l (circa) tutti i giorni un pò prima che si accendano le luci, in modo da avere tutti gli elementi in acqua per quando le piante ne avranno bisogno.
Se leggeste questo articolo in originale vi accorgereste anche che a livello teorico, grazie a questo metodo di gestione non occorrerebbero ne test ne cambi d'acqua.
Questo può essere vero solo in caso di acquari di piante (e ben piantumati).
Comunque, per la cronaca ho effettuato delle modifiche a questo tipo di sistema, e tempo di ritrovare gli appunti con le proporzioni degli elementi ve le posto insieme alle caratteristiche della mia vasca! ;-)
GiulianCrazy
17-06-2008, 23:06
Allora, eccomi di nuovo:
partendo dal presupposto che la mia vasca è così costituita:
Vasca:
Antille 100 della PetCompany (modificata)
Fondo:
Lapillo grossolano + torba (circa 3-7cm)
Lapillo sottile (2-3 cm)
ADA Amazonia (ma solo un leggero strato e solo perchè ne avevo in avanzo :P)
Illuminazione:
1 neon 25W (di serie)
2PL 35W caduna
4PL 9W caduna
Fotoperiodo:
8ore Neon + 4PL da 9W
4ore 2PL 35W
Filtro interno:
Spugna + Lana (tanta) + Supporto biologico Dennerle (non ricordo il tipo ma sono quelli a sferette anzichè cannolicchi)
Filtro esterno:
EDEN 501 riempito a Lapillo grossolano (secondo me un ottimo supporto biologico)
Piante:
tutte sudamericane:
Echinodorus blehri
Echinodorus Tenellus
Vallisneria
Hydrocotyle leucocephala
Abitanti:
4 Piccoli scalari (che crescendo spero formino almeno una coppia)
5 Neon (che presto dovranno aumentare di numero per formare un branchetto)
Fertilizzazione:
PPS-Pro (GiulianCrazy) -11
1°Flacone
Macroelementi: stesso del PPS-Pro
2°Flacone
Potassio: 3cucchiaini di K2SO4 + 1/2cucchiaino di KH2PO4 in 250ml di acqua distillata.
3°Flacone
Microelementi: come PPS-Pro
4°Flacone
Ferro chelato: una bustina di ferro chelato EDDHA (non ho trovato l'EDTA) in 100ml di acqua distillata
Dosi:
Ogni giorno 2ml di soluzione 2 e 5gocce di soluzione 3
Ogni 3giorni 2ml di soluzione 1 (da sostituire alla soluzione 2) e 5 gocce di soluzione 3
Il ferro chelato lo uso in caso di necessità come scorta in quanto già nella soluzione 3 cen'è una piccola quantità.
Spero di aver reso le idee e ora aspetto commenti :-)
Concordo con Giulian sulle qualità del pps anche se ritengo migliore il pps classic rispetto al pro che credo abbia troppo magnesio e forse troppi nitrati per essere adatto a tutte le vasche.
Potrebbe essere necessario intrgrare il protocollo con K e/o PO4 in modo da riequilibrare i rapporti NPK nel singolo caso, così come giustamente ha fatto Giulian.
Personalmente uso da qualche tempo il pps classic formulazione nitrate-free.
gfshalla
18-06-2008, 11:36
Artdale, volevo darti un consiglio ma guardando la tua firma ho cambiato idea!
:-D :-D :-D :-D
gfshalla, per dare consigli c'è chi può e chi non può, tu può..... :-)) :-)) :-)) :-)) :-))
PS: La firma è più per ricordare a me stesso di non scrivere frasi del tipo "Se posso darti un consiglio....", "mi permetti di darti un consiglio...", e cose così...
GiulianCrazy
18-06-2008, 12:14
Concordo con Giulian sulle qualità del pps anche se ritengo migliore il pps classic rispetto al pro che credo abbia troppo magnesio e forse troppi nitrati per essere adatto a tutte le vasche.
Potrebbe essere necessario intrgrare il protocollo con K e/o PO4 in modo da riequilibrare i rapporti NPK nel singolo caso, così come giustamente ha fatto Giulian.
Personalmente uso da qualche tempo il pps classic formulazione nitrate-free.
Pensavo pure io di andare sul classic all'inizio ma personalmente preferisco dosare giornalmente gli elementi in modo da avere in vasca solo lo stretto necessario :-))
the_clown
18-06-2008, 12:50
Ciao..non son sparito..anche se con un po' di fretta (stracarico di lavoro) sto seguendo..un grazie a giulian e a tutti gli altri..
GiulianCrazy
18-06-2008, 14:58
Dovere!...anzi, piacere! :)
NPS Messina
18-06-2008, 22:49
Scusate la rapida intromissione, ma, con le piante ad assorbimento principalmente radicale indicate, io propenderei più per una seria concimazione solida ed un adeguato "rifornimento" di co2, secondo me la concimazione liquida costituisce in questo caso un semplice "accessorio" , e senza dubbio sarà molto difficile testarne le concentrazioni ideali, visto anche il fenomeno di ossidazione/precipitazione cui sono legati i micro/macronutrienti realizzati con il fai da te.
gfshalla
19-06-2008, 09:54
Cosa intendi per "concimazione solida"?
NPS Messina
19-06-2008, 11:25
Fertilizzante per il fondo ;-)
gfshalla
20-06-2008, 08:16
Sinceramente, ho il fertilizzante da fondo della ottavi, le sfere in argilla, ma più che benefici io ho visto solo danni. La fertilizzazione mi si sballava tutta con conseguente crescita di alghe.
(=_=) adesso nel tentativo di far crescere l'helferi velocemente ho preso le florenette a e distribuite sotto il ghiaietto, vicino alle piante, e mi sembra di veder una leggera crescita di alghe...(non fertilizzo con le florenette)
GiulianCrazy
20-06-2008, 12:35
anche io dovrei associare alla fertilizzazione liquida un fertilizzante da fondo, ma ancora non ho le idee molto chiare su quale usare.
A dirla tutta stavo pensando di sperimentare qualcosa con il fai da te (tempo fa qui sul forum qualcuno provò a farlo con le capsule tipo farmaceutico) ma sinceramente non so da dove iniziare, anche se sono in fase di studio #18
In attesa, secondo voi qual'è un buon prodotto per fertilizzare il fondo?
the_clown
20-06-2008, 14:32
Ciao..son contento che sia stato coinvolto anche NPS..senza nulla togliere a tutti gli altri.. :-) Son d'accordo con te quando parli dell'importanza del fertilizzante per il fondo e riusciresti ad essere più preciso..prodotti di marca..ma quali? oppure più sul fai da te e quindi osmocote e/o simili..
Penso però sia importante soprattutto (se non solo) per le piante che hanno almeno un minimo di impianto radicale inserito nel fondo stesso..a quanto mi pare di aver capito son per di più piante che si propagano per stoloni..mentre per le piante con propagazione a talea sembra che l'importanza si sposti verso una fertilizzazione liquida..visto che tali piante assumono i nutrienti soprattutto dall'apparato fogliare..
A sto punto direi..
BIANCO) piante con apparato radicale importante inserito nel fondo ---> importante fertilizzare fondo
NERO) piante con apparato radicale meno importante o non inserito nel fondo (es. galleggianti) ---> importante fertilizzante liquido
con tutte le tonalita di GRIGIO in mezzo..
E questo è un punto..poi per non andare troppo OT..a quanto ho letto e mi pare di aver capito..le nostre piante fondamentalmente hanno bisogno di macro (NPK) e meso e microelementi..ora toccherà a noi in base alle caratteristiche della nostra vasca..riuscire a capire cosa e soprattutto quanto serve..
Difficilmente si avranno due vasche uguali..al massimo saranno simili..tante son le componenti dal tipo e quantità di luce..caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua..quantità di pesci..quantità e tipo di piante..CO2 e chi più ne ha più ne metta..
Un buon punto di partenza per i macro potrebbero essere le osservazioni credo di Tom Barr sulle percentuali di composizione chimica delle piante (che ora non riesco a trovare..porc!!!)..almeno per farsi un'idea..su quale macro somministrare di più rispetto all'altro. Poi c'è il magnesio..il ferro..e tutti i microelementi..di cui una cosa è abbastanza certa..il rame non è tanto ben accetto..
Morale della favola..gli ingredienti sono
Azoto (N) - Fosforo (P) - Potassio (k)
Ferro (Fe) - Magnesio (Mg)
Microelementi
Carbonio (C) che sarebbe meglio mettere per primo..
sti ingredienti li ricaviamo essenzialmente da
Nitrato di potassio KNO3
Solfato di potassio K2SO4
Solfato di magnesio MgSO4
Ferro chelato
Microelementi in forma chelata (magari con EDTA)
CO2
poi sta a noi riuscire a capire quanto darne..certamente è di aiuto partire da qualche esperienza già fatta..ma sarebbe anche utile mettere insieme alla ricetta quali sono le caratteristiche della vasca..anche la quantità di pesci..e i valori dell'acqua di cambio..magari c'è già abbastanza magnesio da non doverne aggiungere una camionata..
Boh..spero di non aver sparato tantissime cagate e troppo scontate..correggetemi pure..ora capisco a che mi poteva servire a scuola la chimica..azzzz avevo sempre 4!!!
ciao..the_clown
NPS Messina
23-06-2008, 12:41
Il problema delle alghe è dovuto indubbiamente ad uno squilibrio tra i nutrienti, questo è risaputo, ovviamente anche la fertilizzazione solida deve ottemperare a determinati criteri, che però sono molto più semplificati rispetto ai protocolli di fertilizzazione liquida.
Questo perchè per il nutrimento liquido esistono diversi metodi di gestione, tutti validi, che possono basarsi ad esempio sull'azoto, sul quale si regolano in percentuale tutti gli altri, oppure su metodi tipo quello di Barr, che prevede di "pompare" e poi rimuovere con i cambi..
insomma i range d'azione sono diversi.
La fertilizzazione solida invece si basa solo su di un concetto:
possedere un prodotto che nel tempo non degradi, e che sia sempre e comunque disponibile ad essere "trattato chimicamente" dalla pianta per mezzo di un processo biologico un pò lunghetto da enunciare.
L'azoto in forma ammoniacale NH4 + si presta per concimazioni a lento rilascio, visto che il terreno lo ossida in forma nitrica NO3-, molto più facilmente utilizzabile dal vegetale.
Ovviamente il primo tipo di azoto non va aggiunto in vasca, visto che viene prodotto quotidianamente dai processi catabolici della vasca, il secondo invece va integrato nel momento in cui ci accorgiamo che la sua concentrazione risulta essere troppo bassa.
Tendenzialmente dunque direi di monitorare contestualmente le percentuali di azoto e basare su quelle la necessaria integrazione degli altri nutrienti.
Questo significa che quando esso è presente in quantità ottimali non è necessario integrarlo, e dunque si procederà con l'integrazione degli altri nutrienti.
Non dimenticate inoltre che le piante necessitano di discrete quantità di sali minerali necessari al processo di trasporto e di trasformazione dei nutrienti
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