marcola62
15-06-2008, 17:52
-56
Ho fatto un esperimento x cercare di chiarire la questione circa l’uso dell’acqua bidistillata/osmosi per la calibrazione del rifrattometro.
Per chi non ha voglia di leggersi tutto il post riporto qui le conclusioni che ho tratto da questo esperimento…..
IL COMMENTO FINALE E’ CHE SECONDO QUESTI RISULTATI PER TARARE IL RIFRATTOMETRO ED ESSERE ABBASTANZA TRANQUILLI SI PUO’ UTILIZZARE ACQUA DI OSMOSI DI MEDIA QUALITA’, DICIAMO NON SUPERIORE A 5 microS/cm
ESPERIMENTO
Preparazione dei campioni:
1. acqua ultra pura. Prelevata da un impianto professionale MILLIPORE MILLI Q
2. acqua bidistillata. Prelevata da un impianto professionale MILLIPORE MILLI-RX20 costituito da 1 primo stadio a membrane di osmosi inversa e un secondo stadio con elettrodeionizzatore
3. acqua di osmosi buona. Prelevata dagli stadi intermedi del MILLI-RX-20
4. acqua di osmosi media. Prelevata dagli stadi intermedi del MILLI-RX-20
5. acqua di osmosi 1 stadio. Prelevata dal primo stadio RO del MILLI-RX-20
6. acqua di rubinetto diluita 4 volte. 100 ml di acqua di rubinetto + 300 ml acqua bidistillata = 400 ml
7. acqua di rubinetto diluita 1,6 volte. 250 ml di acqua di rubinetto + 150 ml acqua bidistillata = 400 ml
8. acqua di rubinetto. 400 ml di acqua di rubinetto
9. soluzione di calibrazione conduttivimetro
10. acqua di mare diluita 25 volte. 16 ml acqua di mare + 384 ml acqua bidistillata = 400 ml
11. acqua di mare diluita 17,5 volte. 23 ml acqua di mare + 377 ml acqua bidistillata = 400 ml
12. acqua di mare diluita 14 volte. 28,5 ml acqua di mare + 371,5 ml acqua bidistillata = 400 ml
I campioni sono stati preparati utilizzando pipette e backer di precisione (per non introdurre errori sperimentali) e sono stati tenuti per almeno 30 min in un termostato impostato alla temperatura di 20 °C. comunque ho fatto qualche misurazione anche a 25 °C e non ci sono differenze significative.
Per ogni campione e’ stata misurata:
• la conducibilita’ (espressa in microS/cm), utilizzando un conduttivimetro portatile precedentemente calibrato con le opportune soluzioni di calibrazione. La conducibilita’ dei campioni 1 e 2 e’ stata invece misurata direttamente dai conduttiimetri presenti in linea negli impianti di purificazione (estremamente precisi ed affidabili).
• la salinita’ (espressa in ‰), utilizzando un rifrattometro MILWAUKEE MR100ATC precedentemente tarato con acqua ultrapura.
Le caratteristiche del rifrattometro utili ai fini dell’esperimento sono:
scala: 0-100 ‰
risoluzione: 1 ‰
precisione strumento: ±0,1 ‰
precisione occhio umano: ±0,5 ‰
questo significa che lo strumento anche se ha una scala divisa in 100 tacche (risoluzione) in teoria potrebbe distinguere differenze di 0,1 ‰ ma l’occhio umano (almeno il mio) al massimo puo’ discriminare se la linea di demarcazione sta tra una tacca e l’altra (circa 0,5 ‰).
RISULTATI
come si puo’ vedere nella tabella 1, nella prima colonna sono riportati i valori della conducibilita’ dei singoli campioni, nella colonna 2 sono riportati i valori di salinita’ misurati con il rifrattometro e nella colonna 3 i valori di salinita’ teorici approssimativi estrapolati partendo dal presupposto che l’acqua di mare ha una conducibilita’ di circa 53000 microS/cm.
http://web.tiscali.it/noclub/immagini/fig_1.JPG
Da questi risultati si evince che con il rifrattometro da me utilizzato, in teoria non c’e’ differenza nella lettura tra i primi 6 campioni. Nel senso che lo strumento legge 0 sia che si tratti di acqua ultrapura sia che si tratti di acqua bidistillata, di osmosi, fino all’acqua di rubinetto diluita 4 volte. Cio’ significa che l’errore dello strumento e’ superiore alle differenze tra questi campioni.
In particolare la differenza tra l’acqua ultrapura (0,056 microS/cm) o bidistillata (0,5 microS/cm) e quella di osmosi anche di scarsa qualita’ (15 microS/cm) e’ talmente irrisoria in termini di salinita’ che lo strumento non riesce a misurarla.
Per fare un paragone e’ come voler misurare un decimo di millimetro con un metro da muratore!!!!!!
Per cominciare a vedere delle differenze di salinita’ apprezzabili ad occhio sullo strumento si deve arrivare all’acqua di rubinetto (608 microS/cm) e la differenza sarebbe ancora tra 0 e 1 ‰. Per vedere una salinita’ di 2,5 ‰ dobbiamo prendere il campione di acqua di mare diluito 14 volte (3900 microS/cm).
La fig 2 riporta questi risultati sotto forma di grafico.
IL COMMENTO FINALE E’ CHE SECONDO QUESTI RISULTATI PER TARARE IL RIFRATTOMETRO ED ESSERE ABBASTANZA TRANQUILLI SI PUO’ UTILIZZARE ACQUA DI OSMOSI DI MEDIA QUALITA’, DICIAMO NON SUPERIORE A 5 microS/cm
........ovviamente le cose possono cambiare con altri tipi di rifrattometro con differenti caratteristiche tecniche.
http://web.tiscali.it/noclub/immagini/fig_2.JPG
Spero di essere stato utile
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Ho fatto un esperimento x cercare di chiarire la questione circa l’uso dell’acqua bidistillata/osmosi per la calibrazione del rifrattometro.
Per chi non ha voglia di leggersi tutto il post riporto qui le conclusioni che ho tratto da questo esperimento…..
IL COMMENTO FINALE E’ CHE SECONDO QUESTI RISULTATI PER TARARE IL RIFRATTOMETRO ED ESSERE ABBASTANZA TRANQUILLI SI PUO’ UTILIZZARE ACQUA DI OSMOSI DI MEDIA QUALITA’, DICIAMO NON SUPERIORE A 5 microS/cm
ESPERIMENTO
Preparazione dei campioni:
1. acqua ultra pura. Prelevata da un impianto professionale MILLIPORE MILLI Q
2. acqua bidistillata. Prelevata da un impianto professionale MILLIPORE MILLI-RX20 costituito da 1 primo stadio a membrane di osmosi inversa e un secondo stadio con elettrodeionizzatore
3. acqua di osmosi buona. Prelevata dagli stadi intermedi del MILLI-RX-20
4. acqua di osmosi media. Prelevata dagli stadi intermedi del MILLI-RX-20
5. acqua di osmosi 1 stadio. Prelevata dal primo stadio RO del MILLI-RX-20
6. acqua di rubinetto diluita 4 volte. 100 ml di acqua di rubinetto + 300 ml acqua bidistillata = 400 ml
7. acqua di rubinetto diluita 1,6 volte. 250 ml di acqua di rubinetto + 150 ml acqua bidistillata = 400 ml
8. acqua di rubinetto. 400 ml di acqua di rubinetto
9. soluzione di calibrazione conduttivimetro
10. acqua di mare diluita 25 volte. 16 ml acqua di mare + 384 ml acqua bidistillata = 400 ml
11. acqua di mare diluita 17,5 volte. 23 ml acqua di mare + 377 ml acqua bidistillata = 400 ml
12. acqua di mare diluita 14 volte. 28,5 ml acqua di mare + 371,5 ml acqua bidistillata = 400 ml
I campioni sono stati preparati utilizzando pipette e backer di precisione (per non introdurre errori sperimentali) e sono stati tenuti per almeno 30 min in un termostato impostato alla temperatura di 20 °C. comunque ho fatto qualche misurazione anche a 25 °C e non ci sono differenze significative.
Per ogni campione e’ stata misurata:
• la conducibilita’ (espressa in microS/cm), utilizzando un conduttivimetro portatile precedentemente calibrato con le opportune soluzioni di calibrazione. La conducibilita’ dei campioni 1 e 2 e’ stata invece misurata direttamente dai conduttiimetri presenti in linea negli impianti di purificazione (estremamente precisi ed affidabili).
• la salinita’ (espressa in ‰), utilizzando un rifrattometro MILWAUKEE MR100ATC precedentemente tarato con acqua ultrapura.
Le caratteristiche del rifrattometro utili ai fini dell’esperimento sono:
scala: 0-100 ‰
risoluzione: 1 ‰
precisione strumento: ±0,1 ‰
precisione occhio umano: ±0,5 ‰
questo significa che lo strumento anche se ha una scala divisa in 100 tacche (risoluzione) in teoria potrebbe distinguere differenze di 0,1 ‰ ma l’occhio umano (almeno il mio) al massimo puo’ discriminare se la linea di demarcazione sta tra una tacca e l’altra (circa 0,5 ‰).
RISULTATI
come si puo’ vedere nella tabella 1, nella prima colonna sono riportati i valori della conducibilita’ dei singoli campioni, nella colonna 2 sono riportati i valori di salinita’ misurati con il rifrattometro e nella colonna 3 i valori di salinita’ teorici approssimativi estrapolati partendo dal presupposto che l’acqua di mare ha una conducibilita’ di circa 53000 microS/cm.
http://web.tiscali.it/noclub/immagini/fig_1.JPG
Da questi risultati si evince che con il rifrattometro da me utilizzato, in teoria non c’e’ differenza nella lettura tra i primi 6 campioni. Nel senso che lo strumento legge 0 sia che si tratti di acqua ultrapura sia che si tratti di acqua bidistillata, di osmosi, fino all’acqua di rubinetto diluita 4 volte. Cio’ significa che l’errore dello strumento e’ superiore alle differenze tra questi campioni.
In particolare la differenza tra l’acqua ultrapura (0,056 microS/cm) o bidistillata (0,5 microS/cm) e quella di osmosi anche di scarsa qualita’ (15 microS/cm) e’ talmente irrisoria in termini di salinita’ che lo strumento non riesce a misurarla.
Per fare un paragone e’ come voler misurare un decimo di millimetro con un metro da muratore!!!!!!
Per cominciare a vedere delle differenze di salinita’ apprezzabili ad occhio sullo strumento si deve arrivare all’acqua di rubinetto (608 microS/cm) e la differenza sarebbe ancora tra 0 e 1 ‰. Per vedere una salinita’ di 2,5 ‰ dobbiamo prendere il campione di acqua di mare diluito 14 volte (3900 microS/cm).
La fig 2 riporta questi risultati sotto forma di grafico.
IL COMMENTO FINALE E’ CHE SECONDO QUESTI RISULTATI PER TARARE IL RIFRATTOMETRO ED ESSERE ABBASTANZA TRANQUILLI SI PUO’ UTILIZZARE ACQUA DI OSMOSI DI MEDIA QUALITA’, DICIAMO NON SUPERIORE A 5 microS/cm
........ovviamente le cose possono cambiare con altri tipi di rifrattometro con differenti caratteristiche tecniche.
http://web.tiscali.it/noclub/immagini/fig_2.JPG
Spero di essere stato utile
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