Rama
18-03-2008, 01:31
Girovagando in un post del dolce, ho beccato un argomento che secondo me è di sicuro interesse e può dare qualche spunto di riflessione...
Ammonio e ammoniaca sono strettamente legati in funzione del ph dell'acqua, all'aumentare del ph aumenta la quantità di ammoniaca disciolta e diminuisce quella di ammonio. Questa è chimica spicciola e và presa come come base scientifica sulla quale basarci per poterne capire cause/effetti.
Le zooxantelle, un pò come le piante, sono molto abili nel catturare l'ammonio come fonte di sostentamento azotato, anzi, lo gradiscono ancor più del nitrato...
Molto spesso ci troviamo a parlare di "nutrienti" in maniera molto generica, e spesso anche errata... ci limitiamo a parlare di no3 e po4 che in realtà ci azzeccano poco con ciò che le zooxantelle in realtà utilizzano, essendo forme chimiche già ampiamente elaborate (ed utilizzate) una volta che noi ci troviamo a misurarle con i test. Un esempio classico che spesso possiamo verificare, è il fatto di vedere alghe filamentose che invadono vasche con valori di no3 e po4 non misurabili, oppure coralli carichi di zooxantelle sempre con valori degli stessi molto bassi. Sia le alghe che le zooxantelle, da buoni organismi primitivi, vegetali e poco evoluti, ci fregano così: assimilano i composti azotati e fosforici nelle forme più elementari disponibili, e mentre qualcuno pensa a come consumare con la vodka o altre forme di carbonio quei 2,5mg/l di No3 o quegli 0,04 di Po4, loro se la ridono già grassamente di noi e il loro stomaco è già pieno...
Il segreto della grande diffusione che hanno avuto le zeoliti negli ultimi anni è strettamente legato, appunto, al fattore "ammonio" presente in acqua... Il giochino che fanno a livello ionico è semplice... "rubano" uno ione Nh4+ (ammonio) e ne rilasciano al suo posto uno di sodio... bum, l'ammonio viene immediatamente "squestrato" dall'acqua, e le zooxantelle di conseguenza..... tirano la cinghia.
Prima di continuare a farneticare a ruota libera in questo mio trip sulle zoxantelle e di cosa effettivamente utilizzano, mi viene da chiedermi se, al pari dei nostri cugini di acqua dolce, abbiamo dei dati certi sui quali basarci per capire quanto ammonio "gira" nella nostra acqua...
In acqua dolce esistono tabelle molto precise riguardo alla percentuale di ioni Nh4+ e Nh3 disciolti in acqua in relazione al ph della stessa, ne riporto uno stralcio per cercare di far capire delle percentuali di cui si parla, e per dare spunto, spero, ad una serie di riflessioni che riguardano appunto i livelli di ammonio, l'andamento del ph, l'utilizzo delle forme organiche disciolte in acqua, e magari anche riflettere su ciò che misuriamo e che testiamo in vasca, e di cosa in realtà i nostri ospiti utilizzano...
pH %NH4+ (Ammonio) %NH3 (Ammoniaca)
6.80 99.65 0.35
6.90 99.56 0.44
7.00 99.45 0.55
7.10 99.31 0.69
7.20 99.14 0.86
7.30 98.91 1.09
7.40 98.64 1.36
7.50 98.29 1.71
7.60 97.86 2.14
7.70 97.32 2.68
7.80 96.65 3.35
7.90 95.81 4.19
8.00 94.79 5.21
8.10 93.52 6.48
8.20 91.98 8.02
8.30 90.11 9.89
8.40 87.86 12.14
8.50 85.18 14.82
8.60 82.04 17.96
8.70 78.39 21.61
Qui pongo la domanda a chi la chimica marina la mastica bene.....
Si può considerare attendibile questa relazione anche in acqua marina?
Qualcuno sà trasformare questa serie di numeri un pò astratti e poco realmente indicativi, in quella che può essere una produzione "reale" in vasca? Per la serie, abbiamo Tot ammoniaca in vasca ---> quindi Tot Ammonio ---> quindi Tot nitriti ---> tot Nitrati e via discorrendo? Giusto per ritagliarsi un metro che ci faccia capire cosa abbiamo in acqua, cosa vediamo e cosa normalmente non vediamo....
La cosa sarebbe interessante anche sul discorso "fosfato", visto che ne misuriamo il livello inorganico (e le nostre amiche zoox invece lo assimilano molto bene in forma organica...), ma magari apriamo un post fotocopia anche sul discorso fosfato e per il momento ci fermiamo a parlare della parte azotata che è ben più rilevante e molto meno limitante come fattore di crescita e fertilizzazione per quello che riguarda le nostre care amiche zooxantelle....
Ammonio e ammoniaca sono strettamente legati in funzione del ph dell'acqua, all'aumentare del ph aumenta la quantità di ammoniaca disciolta e diminuisce quella di ammonio. Questa è chimica spicciola e và presa come come base scientifica sulla quale basarci per poterne capire cause/effetti.
Le zooxantelle, un pò come le piante, sono molto abili nel catturare l'ammonio come fonte di sostentamento azotato, anzi, lo gradiscono ancor più del nitrato...
Molto spesso ci troviamo a parlare di "nutrienti" in maniera molto generica, e spesso anche errata... ci limitiamo a parlare di no3 e po4 che in realtà ci azzeccano poco con ciò che le zooxantelle in realtà utilizzano, essendo forme chimiche già ampiamente elaborate (ed utilizzate) una volta che noi ci troviamo a misurarle con i test. Un esempio classico che spesso possiamo verificare, è il fatto di vedere alghe filamentose che invadono vasche con valori di no3 e po4 non misurabili, oppure coralli carichi di zooxantelle sempre con valori degli stessi molto bassi. Sia le alghe che le zooxantelle, da buoni organismi primitivi, vegetali e poco evoluti, ci fregano così: assimilano i composti azotati e fosforici nelle forme più elementari disponibili, e mentre qualcuno pensa a come consumare con la vodka o altre forme di carbonio quei 2,5mg/l di No3 o quegli 0,04 di Po4, loro se la ridono già grassamente di noi e il loro stomaco è già pieno...
Il segreto della grande diffusione che hanno avuto le zeoliti negli ultimi anni è strettamente legato, appunto, al fattore "ammonio" presente in acqua... Il giochino che fanno a livello ionico è semplice... "rubano" uno ione Nh4+ (ammonio) e ne rilasciano al suo posto uno di sodio... bum, l'ammonio viene immediatamente "squestrato" dall'acqua, e le zooxantelle di conseguenza..... tirano la cinghia.
Prima di continuare a farneticare a ruota libera in questo mio trip sulle zoxantelle e di cosa effettivamente utilizzano, mi viene da chiedermi se, al pari dei nostri cugini di acqua dolce, abbiamo dei dati certi sui quali basarci per capire quanto ammonio "gira" nella nostra acqua...
In acqua dolce esistono tabelle molto precise riguardo alla percentuale di ioni Nh4+ e Nh3 disciolti in acqua in relazione al ph della stessa, ne riporto uno stralcio per cercare di far capire delle percentuali di cui si parla, e per dare spunto, spero, ad una serie di riflessioni che riguardano appunto i livelli di ammonio, l'andamento del ph, l'utilizzo delle forme organiche disciolte in acqua, e magari anche riflettere su ciò che misuriamo e che testiamo in vasca, e di cosa in realtà i nostri ospiti utilizzano...
pH %NH4+ (Ammonio) %NH3 (Ammoniaca)
6.80 99.65 0.35
6.90 99.56 0.44
7.00 99.45 0.55
7.10 99.31 0.69
7.20 99.14 0.86
7.30 98.91 1.09
7.40 98.64 1.36
7.50 98.29 1.71
7.60 97.86 2.14
7.70 97.32 2.68
7.80 96.65 3.35
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8.00 94.79 5.21
8.10 93.52 6.48
8.20 91.98 8.02
8.30 90.11 9.89
8.40 87.86 12.14
8.50 85.18 14.82
8.60 82.04 17.96
8.70 78.39 21.61
Qui pongo la domanda a chi la chimica marina la mastica bene.....
Si può considerare attendibile questa relazione anche in acqua marina?
Qualcuno sà trasformare questa serie di numeri un pò astratti e poco realmente indicativi, in quella che può essere una produzione "reale" in vasca? Per la serie, abbiamo Tot ammoniaca in vasca ---> quindi Tot Ammonio ---> quindi Tot nitriti ---> tot Nitrati e via discorrendo? Giusto per ritagliarsi un metro che ci faccia capire cosa abbiamo in acqua, cosa vediamo e cosa normalmente non vediamo....
La cosa sarebbe interessante anche sul discorso "fosfato", visto che ne misuriamo il livello inorganico (e le nostre amiche zoox invece lo assimilano molto bene in forma organica...), ma magari apriamo un post fotocopia anche sul discorso fosfato e per il momento ci fermiamo a parlare della parte azotata che è ben più rilevante e molto meno limitante come fattore di crescita e fertilizzazione per quello che riguarda le nostre care amiche zooxantelle....