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Visualizza la versione completa : ALGHE FIGHT CLUB - inserite le foto e cerchiamo la cura


Paolo Piccinelli
25-01-2008, 19:39
Topic editato il 15.02.2008

Oggi nasce ALGHE FIGHT CLUB -e65

Le foto sono inviate dagli utenti, i commenti sono miei. #36# #36#

Eventuali correzioni (qualche ca##ata ogni tanto la scrivo anche io) inviatemele via MP, grazie :-))

Prego chi posta le foto di utilizzare una dimensione massima di 800 x 600 pixell!!!

fraciccio
01-02-2008, 22:55
Colonia di cianobatteri su muschio; l'aspetto fibroso è abbastanza insolito.
I cianobatteri (anche detti alghe azzurre) sono organismi fotosintetici che si riproducono a velocità elevatissima e possono invadere una vasca in pochi giorni.
Sono riconoscibili per il colore verde smeraldo, la consistenza gelatinosa e l'odore molto pungente di muffa/marcio.
Si combattono con l'oscuramento della vasca, con la rimozione meccanica mediante aspirazione e, nei casi più gravi, con prodotti chimici ed antibiotici.

fraciccio
07-02-2008, 23:35
Sassolino con alga verde a ciuffo e alga a barba (staghorn) http://www.acquariofilia.biz/allegati/p2070055_158.jpg

Paolo Piccinelli
08-02-2008, 09:16
Quella verde è un'alga verde a ciuffo, cito AP:

"Alghe Verdi a Ciuffo
Sono alghe di un colore verde intenso o verde chiaro appartenenti al genere Phitophora e formano ciuffi, grandi anche qualche centimetro, su foglie ed arredi. I singoli ciuffi sono poco aderenti al substrato e si strappano con facilità senza lasciare traccia. In linea di massima preferiscono come substrato rocce e legni fortemente illuminati. Le piante vengono danneggiate di rado, per questo si preferisce pensarle come un elemento decorativo inusuale per i legni. "

Quella scura è un'alga a barba:

"Alghe a Barba
Le alghe a barba sono alghe rosse del genere Compsogon, solitamente sono di colore verde grigiastro ed hanno forma ramificata con una lunghezza fino a 15 cm. Solitamente hanno consistenza coriacea e di preferenza crescono in zone superficiali con forte illuminazione. Prediligono acque calcaree con bassa concentrazione di anidride carbonica ed elevata quantità di nitrati e fosfati."

scriptors
11-02-2008, 15:40
Anche questa è una Staghorn, come sopra :-) http://www.acquariofilia.biz/allegati/staghorn_187.jpg

scriptors
11-02-2008, 15:47
Alghe nere a pennello (BBA) sul guscio della melanois tubercolata.
Si possono notare anche alghe puntiformi verdi sul vetro; le alghe puntiformi di questo tipo sono indice di una buona qualità dell'acqua, sono molto tenaci e si rimuovono con una lametta; se colpiscono foglie coriacee bisogna trattare la pianta all'esterno della vasca con soluzione di acqua ed ammoniaca, oppure potare le foglie colpite.

In alcuni casi sono peduncoli delle alghe BBA e crescendo cambiano aspetto e colore

scriptors
11-02-2008, 15:49
Alghe puntiformi su foglie di anubias, vedere la descrizione precedente :-) http://www.acquariofilia.biz/allegati/dscf0018_502.jpg

scriptors
11-02-2008, 15:51
Alghe verdi a pelliccia su roccia.
Anche queste alghe denotano una buona qualità dell'acqua.
Crescono abbastanza velocemente su pietre, legni e talvolta foglie molto esposte alla luce.
Sono moltissimi gli organismi che se ne cibano: loricaridi, gamberetti, gasteropodi.

Nella figura vediamo due otocinclus affinis intenti a brucarle.

Si combattono mettendo le piante nelle migliori condizioni possibili per competere per i nutrienti e tenendo nitrati e fosfati sotto controllo.
Valori ottimali sono 15 mg/l per NO3 e 0,25 mg/l per PO4

scriptors
11-02-2008, 15:56
Alghe nere a pennello nella loro forma più comune: ciuffi scuri sul bordo fogliare che si uniscono a formare un orlo compatto e impossibile da eliminare senza danneggiare la foglia.

Gli unici organismi che si cibano di BBA sono le neritine e il garra.

Possono essere sconfitte con l'uso locale di perossido di idrogeno o altri prodotti chimici (seachem excell per esempio).

Preferiscono acqua pulita con nitrati e fosfati bassi, tuttavia mal tollerano alte concentrazioni di CO2

marco3m
13-02-2008, 16:06
Nella prima foto vediamo alghe a barba sui bordi delle foglie, queste alghe sono facilmente controllate abbassando nitrati e fosfati ed inserendo organismi antagonisti, primi fra tutti i gamberetti del genere caridina... ma anche ampullarie e neritine.
I loricaridi brucano solo quelle giovani e tenere.

Nella seconda foto ancora alghe a barba ed alcuni ciuffetti di alghe nere a pennello sui bordi fogliari. http://www.acquariofilia.biz/allegati/acquario_024_660.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/acquario_026_173.jpg

@leori
13-02-2008, 22:26
Foglia di anubias con alghe verdi puntiformi (innocue ma impossibili da rimuovere manualmente) e peduncoli di alghe nere (puntini scuri) sulla superficie e sui margini fogliari.

Nella seconda e terza foto alghe a barba molto sviluppate, nella quarta ciuffi di staghorn. http://www.acquariofilia.biz/allegati/alghe_009_176.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/alghe_001_991.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/alghe_003_185.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/p1020081_114.jpg

fraciccio
13-02-2008, 23:20
Anubias come sopra... solo una neritina con TANTO tempo a disposizione puù ripulire una foglia così compromessa.

L'alternativa è il trattamento esterno con candeggina :-)

@leori
14-02-2008, 14:40
Collezione di alghe coriacee su foglia di anubias, abbiamo nell'ordine:

-alghe verdi a pelliccia
-alghe nere
-staghorn

Quarta e quinta foto:

-filamentose verdi su tronco
-alghe a barba su cryptocoryne

@leori
14-02-2008, 15:30
Alghe verdi a ciuffo su un tronco (molto gradite a gamberi, ampullarie e gyrinocheilus) e cianobatteri sul vetro tra il ghiaietto.

Le infestazioni di cianobatteri partono quasi sempre in quessto modo, nei punti con minore circolazione d'acqua e poco ossigenati in cui però vi è abbondanza di luce.
Se lasciati a loro stessi possono invadere il fondo in pochi giorni ed aggredire le piante nell'arco di una notte.

Paolo Piccinelli
15-02-2008, 11:11
Ho fatto un pò di pulizia, anche nel titolo del topic... #18 #18 #18

Benvenuti ad ALGHE FIGHT CLUB -50 -97b -97- -e65 -e62

Impariamo a conoscerle per poi distruggerle -e11 :-96

Il prossimo mese l'aggiornamento di Ap conterrà alcuni spunti per la corretta gestione vasca e la descrizione del ciclo dell'azoto in acquario... sono le prime basi per affrontare il problema, vi invito a dargli un'occhiata. ;-)

Paolo Piccinelli
16-02-2008, 10:23
Per gentile concessione di suiller :

Nella prima foto una Nerita zebra al lavoro su una radice ricoperta di alghe verdi a pelliccia.

Nella seconda foto, lo stesso tronco lucidato a dovere :-))

marcopic
17-02-2008, 20:12
CIANOBATTERI
Quelli presenti in acquario sono del tipo filamentoso e formano dei tipici ammassi piatti (in inglese mats, cioè stuoia) fittamente intrecciati (foto 1).
Dal punto di vista sistematico si tratta del genere Oscillatoria; la specie dovrebbe essere presumibilmente splendida (foto 2).
Si eliminano meccanicamente con una semplice pinzetta. Le "stuoie" si staccano facilmente dal fondo su cui più solitamente si trovano. E' anche possibile trovarle sulle foglie di alcune piante. Nel mio acquario aderivano su Anubias e Hygrophila; anche in questo caso vengono via senza troppi "indugi".
Questa alga si caratterizza anche per il fenomeno della fotocinesi: i filamenti "nuotano" verso punti più illuminati. In un barattolo in cui avevo oscurato il lato su cui aderiva l'alga, vidi chiaramente i filamenti che si spostavano al lato opposto orientato verso la finestra della mia camera.
Un'altra caratteristica consiste nella formazione di una sorta di "grumo" in alcune circostanze. A me capitava quando prendevo un ammasso con le pinzette e lo spostavo in un recipiente; qui l'alga si raggomitolava e molto lentamente i filamenti si distendevano a riformare la "stuoia".
Attualmente nel mio acquario è presente solo come qualche "chiazza" tra il ghiaietto sul lato frontale.
In alcuni acquari ne ho visto in quantità tale che le piante sono interamente ricoperte, con grave danno per le piante stesse.
In natura questa specie è tipica di acque stagnanti torbide e molto inquinate.

P.S. Sono particolarmente legato a questa alga, perché grazie alla sua comparsa nel mio acquario, sono riuscito a completare la tesi di laurea.
Scusate per la qualità delle foto, ma sono state scattate 20 anni fa.

suiller
18-02-2008, 18:04
grazie Paolo x aver spostato le foto quissù, scusa ma nn sono molto pratico di forum la prox volta vedrò di portare + attenzione #17 , mi allaccio a questo topic x lasciare qualche foto delle septarie in azione, che a mio avviso sn le mangiatrici di alghe più voraci in assoluto, in una notte hanno lucidato a nuovo la "cover" del filtro (juwel).

Per chi non lo sapesse le "septarie" nella varietà "porcellana" sn molto simili alle "nerite zebra", si distinguono per il fatto che ricordano una vongola più che una chiocciola.

L'unico grosso svantaggio che presentato (ma nn possiamo pretendere tutto) è che ovviamente vista la loro forma nn riescono a salire su foglie/piante, ma sostanzialmente si spazzolano le superfici lisce e contigue (pareti filtro e vetro), nonchè altra interessante caratteristica (notata dopo attente osservazioni) puliscono anche le pareti dell'acquario coperte dal fondo, in pratica scavano per un paio di cm. nel fondo.

Infine nn si pretenda di vederle lavorare molto durante i periodi di luce, poichè prediligono il buio totale.

Ultima osservazione, poichè un pò x mestiere un pò x passione dispongo di tutti i test chimici possibili e immaginabili ho notato che le bba sn comparse nel mio acquario per via di 1 eccesso di fosfato in acqua in concomitanza con 1 rallentamento (voluto) del flusso della pompa.

Quindi ora sto seguendo questo... emh... chiamiamolo protocollo:

1) ri-bilanciando il fosfato con gli altri elementi per dare la possibilità alle piante di assimilarlo nuovamente a discapito delle alghe

2) ripristinando il flusso originario

Fra qualche giorno vi dirò come procede... #24

Saluti,
Davide

Paolo Piccinelli
18-02-2008, 18:07
Avviso tutti che alla fine della pagina editerò i messaggi lasciando solo le foto e le descrizioni... non abbiatene a male se vi cancello un post, ma devo dare la precedenza ai contributi "algosi" :-))

scriptors
19-02-2008, 18:07
ad integrazione:
http://www.aquariumalgae.blogspot.com/

Desdemona27
19-02-2008, 21:47
Ciuffi di alghe nere a pennello nella prima foto: si consiglia la potatura delle foglie colpite con l'accortezza di non frammentare le alghe per evitare lo spargimento di spore.

Alghe filamentose su vallisneria nelle altre: rimozione meccanica ove possibile ed introduzione di organismi antagonisti.

NB molto spesso i cosiddetti alghivori disdegnano le alghe perchè troppo nutriti col mangime... i pescetti sono furbi, se sanno che ogni giorno arriva la pappa, le alghe non le guardano nemmeno. Riducete le porzioni!!! ;-)

suiller
20-02-2008, 14:36
confermo, a me sono spuntate circa 1 mese fa dopo l'introduzione di una nuova pianta, comunque ho anche avuto la possibilità di rilevare un eccesso di fosfato e un basso carico di nitrati, potrebbe anche essere dovuto ad un mix "micidiale" di + elementi, da un punto di vista chimico è difficile che esista una sola componente fuori controllo a scatenare il fenomeno... almeno così pare

Paolo Piccinelli
20-02-2008, 14:44
i fosfati possono essere la causa delle filamentose, ma non delle BBA... piuttosto una bassa concentrazione di co2 può essere una concausa.

Zoran
20-02-2008, 17:09
Classico esempiop di alghe verdi filamentose cresciute su muschio di giava.
Vasche non ancora mature, luce forte e biomassa non sviluppata a sufficienza lasciano campo libero a queste innocue formazioni algali.
Si possono rimuovere meccanicamente avvolgendole con una forchetta o uno stecco.
Crostacei e gasteropodo alghivori finiranno il lavoro e preverranno il loro ritorno ;-) http://www.acquariofilia.biz/allegati/filamentose_878.jpg

suiller
20-02-2008, 17:33
quindi oserei dire che l'aumento della CO2 non serve ad un ... al contrario di quello che viene consigliato da alcuni


caro scriptors finalmente non mi sento più "isolato" #25

anch'io credo, almeno da un punto di vista chimico che la CO2 non sia la soluzione x tutti i mali, anche xkè in natura non funziona proprio così...

Paolo Piccinelli
20-02-2008, 17:55
suiller e scriptors, la co2 non uccide le alghe, semplicemente aumenta l'assorbimento di nutrienti da parte delle piante... quindi le alghe muoiono di fame.
Per quanto riguarda le BBA, sono io il primo a dire che le cause sono molte e spesso ci sono più cause agenti in contemporanea.

Se dite a certi acquariofili che la co2 non serve a nulla contro le BBA, vi sentirete rispondere: "perchè non ne avete immessa a sufficienza!"

In certi casi di infestazione "terminale" si consiglia di levare pesci e crostacei e di gasare alghe e piante con dosi eccessive di co2 durante il fotoperiodo... spesso si ottiene la totale scomparsa di tutte le alghe.
Occhio che la cosa si può fare solo se la biomassa vegetale presente in vasca è cospicua.

Cartiz
20-02-2008, 19:46
Ecco le mie prime alghe filamentose ci sono voluti 3 acquari per farmi provare l'ebrezza di vederle e ora speriamo di debellarle, purtroppo non posso ricorrere a caridine, gasteropodi o alghivori in generale perchè sono ancora in maturazione ma ho una squadra di white pearl e una di planorbarius pronte a scatenarsi :-D

scriptors
20-02-2008, 22:15
fondamentalmente le strade sono due:

1. dosare i nutrienti in modo che vengano consumati dalle piante (meglio tutti i giorni che una volta a settimana)

2. mettere il filtro biologico nelle condizioni di competere con le alghe per l'Azoto NH4, NH3, NO2 (sul NO2 ho qualche dubbio che sia assimilato dalle alghe)

ovviamente è implicita la buona conduzione della vasca e ... dico sopratutto a me ... smanettarci il meno possibile :-D

Paolo Piccinelli
21-02-2008, 10:36
Il fenomeno della vasca di Cartiz è assolutamente normale in fase di avvio per i motivi descritti sopra... il ciclo dell'azoto non può ancora avvenire ad un ritmo corretto a causa della vasca ancora "acerba".

Nel periodo di avvio vasca è fondamentale dosare l'apporto energetico e nutritivo (luce e fertilizzanti) in base alla crescita delle piante superiori.

Non fertilizzare assolutamente nei primi 10 giorni (quando le piante sono intente a radicare), mentre si può introdurre co2 a manetta (non ci sono pesci) per aiutare le piante a sintetizzare glucosio in fretta.

Terminato il periodo minimo di maturazione (4 settimane), eseguire un cambio d'acqua di almeno il 20% ed introdurre i primi invertebrati alghivori.
Dopo altre 2 settimane introdurre i primi pesci.

marcopic
21-02-2008, 12:01
ALGHE ROSSE (Phylum RODOPHYTA)
Si tratta di alghe prevalentemente marine e solo poche specie si trovano in acqua dolce. Purtroppo l'ambiente dell'acquario sembra essere assai adatto al loro sviluppo, tanto da diventarne un "inquilino" abituale.
In ambito acquaristico sono denominate in modo diverso (alghe a ciuffi, a pennello) anche se quello più comune è BBA, cioè black beard algae, alias alghe nere a barba per via della forma del loro tallo, abbastanza facilmente riconoscibile anche a occhio nudo. Si presentano infatti come formazioni filiformi riunite in ciuffetti che, grazie a rizoidi, aderiscono a vari tipi di substrato: foglie, sassi, parti di legno (foto 1). Nella mia esperienza ho osservato queste alghe sul bordo della lamina fogliare di Vallisneria (foto 2) e di Anubias; in misura minore anche altre piante, come Echinodorus, ne sono interessate.
Questa alga si caratterizza per una colorazione che varia dal nero al verde scuro; in alcune circostanze può diventare anche grigio-verde.
Grazie all'osservazione microscopica ho potuto stabilire che l'alga presente negli acquari appartiene al genere Audouinella; si noti la caratteristica ramificazione dei filamenti (foto 3). Tale classificazione ha trovato poi riscontro in una tesi di laurea sull'argomento; prezioso è stato anche il confronto con esperti in materia. Al microscopio ottico (foto 4) può essere chiaramente anche osservato il punto di attacco dell'alga sulla foglia di Vallisneria. Un'altra scoperta che ho potuto fare grazie all'osservazione microscopica è aver riconosciuto tra i fitti talli di Audouinella un filamento appartenente a Compsopogon (foto 5), anche questa un'alga rossa indicata come specie degli acquari d'acqua calda nell'"Atlante dei microrganismi acquatici" che consiglio caldamente a chiunque volesse dedicarsi alla microscopia.
Nel medesimo manuale una specie di questa alga (A. violecea) è segnalata per avere bisogno di molto ossigeno.
Vorrei sottolineare che l'identificazione tassonomica di un'alga presente negli acquari non va visto come un semplice gioco accademico; il fatto di poter conoscere il nome scientifico di un organismo ci permette di acquisire ulteriori informazioni dal grande patrimonio di conoscenza che è il mondo della ricerca scientifica.

Diversi sono i metodi di controllo della crescita di questa alga. Personalmente cerco di evitare l'uso di prodotti chimici e tento strade diverse, pur sapendo che la soluzione definitiva non esiste. Dal punto di vista meccanico l'unica soluzione adottabile, visto che l'alga è ben ancorata alla pianta, è di tagliare la foglia colpita; ovviamente questo approccio va seguito con moderazione. Diversi autori di testi sull'acquariofilia consigliano come rimedio di lotta biologica l'introduzione nella vasca di Epalzeorinchus siamensis. Si tenga presente inoltre che l'alga a causa del processo di decalcificazione biogenica, che si verifica nelle acque dure, tende ad avere una consistenza particolarmente coriacea, per cui non è più appetibile ai pesci e alle lumache. Ho letto che per evitare proprio questo fenomeno si consiglia la somministrazione di CO2. Che la concentrazione di questo gas nell'acqua fosse un fattore che limitasse lo sviluppo di questa alga era stato osservato anche nella sopracitata tesi, anche se non se ne indicava il motivo. Rimanendo nel campo dei rimedi di lotta biologica, viene anche suggerito il ricorso a piante a rapida crescita che entrino in "competizione alimentare" con l'alga. E' questa una soluzione che dovrebbe a mio avviso fare parte di quel decalogo di buone norme alla base di una corretta gestione dell'acquario.
Chiudo con un'ultima considerazione: a mio avviso tra i fattori di controllo delle alghe rosse va posta particolare attenzione alla luce in virtù del loro peculiare apparato pigmentario, inteso come il complesso di molecole deputate alla cattura dell'energia luminosa di specifica lunghezza d'onda che viene poi utilizzata per il processo fotosintetico. Infatti i pigmenti posseduti dalle alghe rosse consentono di sfruttare lunghezze d'onda diverse da quelle utilizzate dalle altre alghe e piante e queste in determinate circostanze potrebbe dare a loro un vantaggio adattativo.
Saluti a tutti
Marco

suiller
22-02-2008, 10:09
Septaria porcellana in azione sul... come si chiama? grattavetri? raschietto? bè cmq si è capito... :-))

Ho letto che insieme alla "nerita zebra" è l'unica che mangia golosamente le BBA, quindi ho acquistato 3 septaria porcellana ed 1 nerita zebra per vedere cosa succedeva.

Premessa non è che ho l'acquario infestato, ma ho un paio di ciuffetti su qualche arredamento e sulle punte delle foglie delle anubias più esposte alla luce.

Sostanzialmente in circa 3 settimane di duro lavoro #18 ho constatato che:
1) non si arrampicano sulle piante, quindi niente anubias pulite;
2) sugli arredamenti più alti non ci vanno manco morte;
3) lavorano quasi esclusivamente di notte;

Detto ciò non ho mai avuto i vetri così puliti a in una notte si sono spazzolati tutta la scocca del filtro che era ricoperto da un "tappetino" verde fosforescente. Non disdegnano anche il fondo, a volte si seppeliscono (le septarie) sotto la sabbia.

Saluti,
Davide

ps: ho letto che anche il crossocheilus si pappa le BBA, io ne ho 3 e non posso confermarlo poichè si mangiano solo il granulare... viziati!!

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 10:14
non posso confermarlo poichè si mangiano solo il granulare... viziati!!


E' un problema molto comune... i pesci sono furbi e capiscono presto che un granulo di mangime fornisce lo stesso apporto calorico di una giornata a brucare alghe... bisogna ridurre le dosi.
Poco mangime inoltre significa poco inquinamento (poca cacca, nessun residuo non mangiato, pesci meglio disposti a brucare le alghe)

ravnosalex
22-02-2008, 10:17
Ed ecco le mie alghette...
Causa: Nuovo avvio
Cura: Aspettare e mantenere i valori ottimali.

suiller
22-02-2008, 10:19
E' un problema molto comune...


e lo so, anche tu hai ragione... il problema è che ho paura a tenerli troppo a stecchino, ho i barbus che se non gli do da mangiare tutti i giorni cominciano a "brucare" le piante, e il ciclide più grande (Tony) guarda il corydoras con fare "sospetto" #24

che dici provo a lasciarli a stecchetto per 3/4 giorni??

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 10:27
suiller, riduci le dosi... io con i ciclidi malawi rispetto un giorno di digiuno, oto e caridine non li considero nel dosaggio del cibo... ogni tanto (ogni 8-10 gg) una zucchina sbollentata o una pasticca.

Per esempio nella vasca diravnosalex ci potrebbero campare 10 japonica senza aggiungere cibo in via permanente :-))

suiller
22-02-2008, 13:42
Caro Paolo ho letto un articolo molto interessante scritto da un acquarofilo esperto su di un forum americano in merito al famoso discorso del "blackout" per tagliare le gambe alle alghe.

Lo so è una storia trita e ri-trita e il forum è pieno di esperimenti in tal senso, ma dato che ci sono pensavo di buttare un pò di carne al fuoco e avere il punto di vista di qualcuno con + esperienza.

Il vademecum dura 1 settimana ed è questo (semplifico per far prima) :
1° giorno => doppia razione di cibo per i pesci
2° giorno => cambio acqua del 50%
3° giorno => luci spente e copertura totale dell'acquario con lenzuola NON bianche o cmq chiare, anche + strati se necessario, in pratica bisogna fare una "sindone"
4,5,6,7° giorno => sempre buio totale, non vale nemmeno "sbirciare" per vedere come procede...
8° giorno => scopertura e riaccensione luci con altro cambio acqua del 50%

In base all'esperienza di questo tizio seguendo questo protocollo in una settimana le alghe (soprattutto BBA) spariscono del tutto e non compaiono più a patto che ovviamente si segua una regolare manutenzione della vasca per prevenire il loro "ritorno".

Che ne pensate??

Saluti,
Davide

scriptors
22-02-2008, 14:26
potrebbe funzionare come potrebbe ottenere l'effetto contrario una volta finita la 'cura' -> indebolimento piante a favore delle alghe

e poi siamo sempre al solito punto, migliore gestione della vasca #36#

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 14:30
a questo punto uso un antialghe come il protalon e poi riprendo la gestione della vasca come prima... l'effetto è lo stesso. ;-)

fraciccio
22-02-2008, 16:55
se ciucci abbastanza forte si Paolo mica fai allusioni? #24

Desdemona mica ti riferisci alle macchie (a fine pagina)che hai mostrato in questo topic?perchè eventualmente il protalon non so se funziona con loro.....
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?p=1689812&sid=cb24ab0d16e2bda3a775eb978660e0d1

Non sono alghe mi sa......

Buona fortuna!

P.S. desdemona postale anche qui le foto se le hai ancora,rendono bene l'idea e servono per una giusta causa!

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 17:09
fraciccio, io sono serissimo, sei tu che sei maliziosa :-D

Usa un tubo largo e una differenza di livello molto alta e viene su tutto. ;-)

quelli verdi del topic hce hai linkato sono ciano...

suiller
22-02-2008, 17:31
EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008
Per fare il punto, in caso di "esplosione algale" (BBA e BGR nel particolare) da questa discussione iemergono 2 protocolli:

1) bilanciamento degli elementi in acqua x correggere il problema a monte e attendere delle settimane finchè la situazione migliora o si stabilizza
2) Intervento radicale (tipo protalon o buio o quel che si vuole)
3) ripristinare un corretto mantenimento della vasca, che dovrebbe rimanere "pulita"

Escluderei le diatomee dalla discussione , in quanto basta controllare i silicati disciolti epr eliminarle... cambi acqua con sola osmosi + sali eliminano il problema alla radice:
niente silicati, niente guscio siliceo, niente diatomee ;-)

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 17:44
SUMMA RICAPITULAZZZZZIO:

Per tutte le alghe, escluse le BBA e le infestazioni potenti da ciano (tipo 100% del fondo), è mia opinione che gli antialghe non servono a nulla.

Per le BBA GRAVI (e i ciano al 100%), se e solo se la conduzione della vasca (leggi valori acqua, popolazione, filtri, luci e biomassa) è perfetta, una botta di protalon (o di eritromicia, rispettivamente)ci può stare.

Il protalon l'ho usato più di una volta.... ma se la vasca non è condotta bene, le cose peggiorano invece di migliorare.
Come tutte le cose, va usato cum grano salis :-))

suiller
22-02-2008, 17:57
OTTIMO :-)) ora abbiamo 2 strade distinte, lo so di guide c'è ne sono tante, forse troppe, ma penso che discuterne apertamente aiuti a sbrogliare la matassa, per lo meno anche in base alle esperienze qui raccolte si dovrebbe riuscire a creare una sorta di casistica nella quale le persone si riconoscono e quindi trovare di conseguenza le linee guida x un'adeguata soluzione... #24

Paolo Piccinelli
22-02-2008, 18:06
in base alle esperienze qui raccolte si dovrebbe riuscire a creare una sorta di casistica nella quale le persone si riconoscono e quindi trovare di conseguenza le linee guida x un'adeguata soluzione...



Ecchetelodicoaffare..... questo è lo scopo principale del CLUB -50

Cartiz
22-02-2008, 18:59
Cmq il discorso della gestione ottimale per evitare le alghe non è valido per tutti i tipi di vasche, bisognerebbe fare una lista per la corretta gestione a seconda del tipo di vasca, della sua gestione, della popolazione, dell'età della vasca, ecc ecc.

Edit Paolo Piccinelli 25.02.2008

Proprio per questo motivo non è possibile redigere un decalogo, in quanto ogni vasca è un sistema a sè e reagisce in modo differente da tutte le altre.
Per sesmpio se hai gli altum a kh 1 e ph 5 non ti posso consigliare le caridine. ;-)

marcopic
22-02-2008, 23:27
4,5,6,7° giorno => sempre buio totale, non vale nemmeno "sbirciare" per vedere come procede...
E le piante che fanno nel frattempo?
Ciao
Marco

EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008
Alla fine del periodo di buio sono debilitate e senza riserve zuccherine per ripartire immediatamente... le alghe invece nascono dalle spore nell'arco di una notte e ci si trova daccapo, con l'aggravante di piante debilitate.

Il buio è anche peggio degli antialghe, personalmente lo consiglio solo in caso di cianobatteri prima di passare a spianare la flora batterica con l'eritromicina.

Idem cum patatinis per quanto riguarda il buco centrale nel fotoperiodo... ha un effetto effimero.

suiller
22-02-2008, 23:50
EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008

La cladophora può essere usata per combattere le alghe indesiderate con le loro stesse armi:

e' un alga... ma ti assicuro che e' un'alga "buona"... sembra una pallina da tennis e' anche molto carina da vedere... estetica diciamo, se hai delle caridine le vedrai tutto il di' attaccate li sopra a spulciarle, io ho dei crossocheilus e le rovistano come pazzi... cmq rimane compatta, non perde pezzi e se l'illuminazione e' nella norma rimane delle stesse dimensioni per anni, di tanto in tanto le puoi tirar fuori e sciacquare sotto il rubinetto... credimi sono state una bellissima sorpresa e per chi ha problemi di nitrati alti quest' alga particolare e' un toccasana #22

L'unico neo è che le caridine si pappano la cladophora invece che le filamentose sulle foglie :-))
Comunque in molti casi dà ottimi risultati

Desdemona27
23-02-2008, 15:14
EDIT Paolo Piccinelli 25.02.2008

Per i ciano io e il mio ragazzo abbiamo optato per una soluzione moooolto più veloce....
abbiamo fatto un cambio d'acqua e abbassato il ph a 6.. da allora sn spariti e mai più comparsi!! -b03
ovviamente da fare solo con pesci che sopportano ph bassi!! :-D :-D

In dettqaglio, ho fatto il cambio con sola acqua d'osmosi senza mettere sali o miscelare con acqua del rubinetto, io a dir la verità lo tengo sempre abbastanza basso... poi dopo una settimana lo abbiamo riportato a 6,5 e dei ciano non c'era più neanche l'ombra :-))

suiller
24-02-2008, 23:30
Devo fare una rettifica, sia la septaria porcellana che la nerita zebra si arrampicano sulle piante, siccome lavorano quasi esclusivamente a luci spente non me n'ero accorto prima... qui di seguito 2 foto scattate in "notturna" #36#

Miranda
25-02-2008, 10:29
Sono comparse da un paio di settimane sulle foglie di anubias che ho messo più vicine alla luce, ho notato che si formano maggiormente dove il flusso dell'acqua è più forte, che faccio?
#06

suiller
25-02-2008, 11:00
Ciao Miranda,
sono comparse anche a me sulle foglie delle anubias più esposte alla luce, però a differenza tua in concomitanza di 2 fattori:

1) riduzione flusso/portata pompa
2) introduzione di nuove piante

nota: prima non erano mai comparse quindi deduco che il fattore scatenante sia stata l'introduzione di nuove piante, che probabilmente portavano in "dote" le spore, assieme a condizioni "ottimali" dell'acqua.

EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008

Molto probabile l'ipotesi 2), ma anche uno sbalzo nella concentrazione di inquinanti, soprattutto un picco di fosfati[/i]

Miranda
25-02-2008, 11:22
Un mese fa circa è successo che ho dovuto cambiare quasi tutta l'acqua perchè m'era caduto in vasca il barattolo del mangime, e una settimana prima ho dovuto cambiare la pompa che s'era fermata inspiegabilmente (un periodaccio), e purtroppo l'ho dovuta sostituire con una dal flusso più alto (dovrò rimettere quella originale Juwel prima o poi).
I fosfati non li ho misurati, fossero quelli dal momento che una volta che tutto era tornato alla normalità ho solo fatto dei cambi d'acqua un pò più frequenti del solito senza però usare resine? Nel frattempo però ho notato una ripresa vegetativa della pianta di echinodorus che ultimamente era un pò malconcia (secondo me sono aumentati i nutrienti in vasca).
Quelle alghe a ciuffo marroni che si vedono sul legno le ho sempre avute sul legno e soprattutto sulle rocce laviche, ma non mi sono mai preoccaupata perchè non hanno mai attaccato le piante. Invece queste sulle anubias mi preoccupano

Paolo Piccinelli
25-02-2008, 11:41
Ciao Miranda, benvenuta nel club ;-)

Quelle sulle anubias sono alghette che le caridine e le neritine si pappano con avidità... spesso arrivano se si introducono nuove piante "contaminate" in vasca, oppure se si ha un aumento dei nutrienti... le combatti riequilibrando i valori dei nutrienti disciolti e mettendo le piante nelle migliori condizioni per competere.

Nulla di grave comunque... se vuoi puoi fare il solito bagnetto di acqua e candeggina alle anubias, le alghe si disintegreranno in pochi giorni ;-)

fraciccio
25-02-2008, 19:20
EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008

Tipica infestazione da cianobatteri localizzata sul fondo vasca.

Quando la rimozione meccanica e l'oscuramento vasca non danno i risultati sperati, si può tentare con prodotti sanitizzanti come il Cyano cell o il Protalon.

In casi estremi si passa all'uso di antibiotici specifici (eritromicina)

suiller
26-02-2008, 14:33
Ti riporto un estratto di un interessante articolo in merito alle BBA dal quale ho preso lo spunto per contrastare il "problema":

Black Beard Algae (bba), or Black Brush Algae. Short hairs (1/4" long), closely packed together. Appears dark green, black, or dark red (LE MIE SONO NERE). Grows on plant leaves (AD ES. SULLE ANUBIAS), and sometimes on decorations/substrate (A ME SULLE DECORAZIONI + VICINE AL NEON). Often grows all around the edges of plant leaves (ANCH'IO SULLE PUNTE DELLE FOGLIE DELLE ANUBIAS + ESPOSTE ALLA LUCE).
BBA thrives in situations of high phosphates (IN EFFETTI IL TEST HA RILEVATO 1 SCOMPENSO DI FOSFATI). Phosphates come from fish waste (ESCREMENTI), excess food (I GRANULARI CONTENGONO UN ALTO TASSO DI FOSFATI), and occasionally will be present in the water supply (ACQUA DEL RUBINETTO). The best way to eliminate BBA is to let the plants out-compete the algae for the nutrients. (QUELLO CHE STO FACENDO SOSTANZIALMENTE: FERTILIZZANTE PMDD CON AGGIUNTA DI 1 Pò DI NITRATO POTASSIO).

In heavily planted tanks, BBA will often show up when the plants have used up all the nitrates (SEMPRE IL MIO CASO, AVEVO no3 PRATICAMENTE A 0). This causes plant growth to slow or stop, which leaves the excess phosphates available to the algae. By supplying extra Nitrate to a planted tank (POTASSIO NITRATO DA USARE CON MASSIMA DISCREZIONE), we allow plant growth to continue until all phosphate is consumed. Then plant and algae growth will slow/stop. As long as a usable (5-10ppm) level of Nitrate is maintained, the plants will continue to use up the available phosphate, effectively controls BBA and other phosphorus-dependant algaes.

INSOMMA X CONCLUDERE CREDO CHE QUESTO TIZIO ABBIA PREVISTO ALLA CIECA TUTTI I MIEI VALORI -05

suiller
26-02-2008, 14:40
E VISTO CHE SI SIAMO IN MERITO AI CIANOBATTERI...

Blue-Green Algae: This is actually Cyanobacteria. Commonly referred to by the initials BGA. BGA is a green shiny slimey algae. It's got a nasty smell to it. It tends to grow in sheets. It is very different from most algaes. BGA is a bizarre combination of bacteria and algae.
It is common in two different circumstances:

In very low nitrate situations (NUOVAMENTE NO3 BASSI...), BGA will sometimes form. It is able to get nitrogen from the air. I've seen BGA several times right near the surface, under the filter return. In this location, it can obtain nitrogen from the air. Adding Nitrate to maintain a 5-10ppm nitrate level often eliminates the BGA.

BGA has also been found to occur in situations where poor water currents (PORTATA DELLA POMPA RIDOTTA OPPURE OSTRUZIONE DEL FILTRO) in the tank result in low O2 levels in portions of the tank. In these cases, increasing water movement will often eliminate the BGA.
No fish will eat BGA. As stated above, BGA is a bacteria. Some studies suggest that BGA contains toxins. This would explain why nothing will eat it. As a last resort, antibiotics have been used to clear BGA. But antibiotics should be used carefully. They can damage bio-filter bacteria, and mis-use of antibiotics can be harmfull to the fish (SU QUESTO MI TROVO PIENAMENTE D'ACCORDO).

suiller
26-02-2008, 15:02
giusto x chiarezza 2 esempi concreti nella stessa pagina per avere il "colpo d'occhio"...

Miranda
26-02-2008, 15:58
Non so, forse Paolo ci ha già pensato, ma io lo propongo lo stesso.
Facciamo delle schede per ogni tipo di alga? Una cosa tipo quello che è stato fatto per le Schede malattie (che è un'apposita sezione del forum e non un semplice topic, per quanto in evidenza sia) dove si raccolgono:
- foto
- causa scatenante
- possibili rimedi (la "summa" di cui parla suiller, )
- caratteristiche varie

Sarebbe utilissimo spulciarsele tutte e magari trovare il rimedio. Con la foto, inoltre, si identificherebbero facilmente (non so voi, ma io quando ho visto le alghe a barba che sono spuntate sulle anubias nel mio acquario ho pensato subito alle alghe a pennello)

Paolo Piccinelli
26-02-2008, 16:15
Miranda, in effetti questa sarà la prosecuzione naturale del fight club... ho dato questa veste "goliardica" per incentivare gli accessi (oltre 1800 in 12 giorni, tra l'altro #25 #25 #25 ), ma l'intento è realizzare una "ALGOPEDIA".

I moderatori di altre sezioni stanno già preparando qualcosa di analogo per piante, allestimenti e varie... vedrete presto gli sviluppi.

EDIT Paolo Piccinelli 27.02.2008

suiller
26-02-2008, 16:44
Tutte le fonti (in lingua inglese) citate dal sottoscritto sono reperibili in forma completa su:

1) http://www.csd.net/~cgadd/aqua/art_plant_algae.htm
2) http://www.aquariaplants.com/alqaeproblems.htm
3) http://www.aquariumalgae.blogspot.com
4) http://www.aqua-fish.net/show.php?h=algaeeaters

spero di non aver dimenticato nessuno #22

suiller
26-02-2008, 17:48
Non ricordo dove ma ho letto su di un forum tedesco un bel post di un tizio che spiegava la correlazione fra alghe e fertilizzazione, per farla breve con metodo "scientifico" ha seguito di una serie di prove effettuate sui suoi acquari era riuscito a "comando" a far apparire e sparire le alghe.

La chiave di volta, guarda caso, era che il fertilizzante accelerando l'assimilazione delle piante faceva sì che da lì a breve in acquario, essendo un sistema "chiuso", venissero a mancare alcuni elementi fondamentali affinchè le piante chiudessero il ciclo. Gli elementi in "eccesso" non potendo essere sfruttati dalle piante venivano sistematicamente assimilati dalle alghe che, a seconda dell'elemento scatenante, davano vita ad 1 tipo o ad 1 altro di alga.

Dopo svariate letture ed in merito alla mia esperienza (anche se poca decisamente intensa) ho capito che vengono quasi sempre a mancare o essere insufficienti i nitrati (NO3) a discapito di altri elementi meno "nobili" come ad esempio i fosfati che spesso abbondano in vasca.

Quindi un punto fermo sicuramente è che i nitrati (NO3) a 0 sono IL MALE ASSOLUTO, poichè in condizioni "favorevoli" possono generare uno scompenso in vasca che porta inevitabilmente la comparsa di alghe #24

A questo punto dico un'eresia... ma mi vien da pensare che sia + utile un test NO3 (nitrati) che uno NO2 (nitriti)... ovviamente x le vasche ben avviate.

I nitriti si vedono subito... i pesci vengono a galla all'unisono -28d#

Paolo Piccinelli
26-02-2008, 17:58
suiller, il test dei nitrati è basilare, ma non è la soluzione di tutti i mali

Lo stesso discorso lo puoi fare se mancano il potassio, il ferro, gli elementi in traccia, parte dello spettro luminoso, la co2... quando uno di essi scarseggia le piante rallentano la crescita e l'una o l'altra tipologia algale si affaccia sulla scena...

ahhhh, se bastasse controllare i nitrati... :-))

suiller
26-02-2008, 18:08
se bastasse controllare i nitrati


si è vero hai perfettamente ragione, è una materia talmente vasta e complessa che non può essere generata da una sola causa, ma come fai notare da una serie di concause... xò ad esempio mi sono accorto che i nitrati erano precipitati quando ormai il "gioco" era bello che fatto :-) negli acquari ben piantumati mi è parso di capire che è 1 problema ricorrente o no??

Paolo Piccinelli
26-02-2008, 18:25
se guardi i protocolli seachem, c'è il base (per vasche con pesci e piante poco spinte) e il protocollo avanzato (per vasche di piante spinte con pochi pesci).

Nell'avanzato ci sono il flourish nitrogen e il flourish phosphorus che aggiungono azoto e fosfati, visto che le piante li consumano e nessuno li produce.
Ne protocollo base non ci sono, perchè presenti a buon mercato grazie alle deiezioni dei pinnuti ;-)

marcopic
26-02-2008, 18:39
E VISTO CHE SI SIAMO IN MERITO AI CIANOBATTERI...
L'articolo citato merita qualche precisazione.

It is able to get nitrogen from the air. I've seen BGA several times right near the surface, under the filter return. In this location, it can obtain nitrogen from the air.
Questo è vero, ma solo per alcuni specifici cianobatteri, come Nostoc e Anabaena. Il meccanismo avviene all'interno di cellule specializzate presenti lungo il filamento algale, chiamate eterocisti. Da quello che mi risulta, come ho riportato nel mio messaggio su questi microrganismi, in acquario è presente il genere Oscillatoria che non ha eterocisti.


Some studies suggest that BGA contains toxins. This would explain why nothing will eat it.
Anche questo è vero ma limitatamente ad alcuni ceppi. La tossicità è segnalata anche per l'uomo e sono ricorrenti delle emergenze sanitarie in alcune località balneari. Ancora una volta però non c'è evidenza che il genere Oscillatoria sia tossico, magari è solo indigesto.

Marco

suiller
26-02-2008, 18:41
bè allora metto altra carne al fuoco :-))

dai un'occhiata qui: http://www.thekrib.com/Plants/Fertilizer/sears-conlin.html

marcopic
26-02-2008, 18:46
Non so, forse Paolo ci ha già pensato, ma io lo propongo lo stesso.
Facciamo delle schede per ogni tipo di alga?
Sono pienamente d'accordo anche perché il topic si sta arricchendo di utili informazioni a velocità vertiginosa ed ora risulta un po' ardua la ricerca di ciò che interessa.
Avanzo la proposta della scheda tipo:
1) descrizione e corredo fotografico (utile anche l'identificazione tassonomica, per i motivi che ho già avuto modo di dire)
2) fattori causali
3) rimedi, distinguibili possibilmente in preventivi e curativi

Marco

suiller
26-02-2008, 18:51
ed in particolare ci terrei a prendere in analisi questo passaggio:

"The observations in the case studies are consistent with the following hypothesis: when light, CO2, N, K, and all micronutrients and trace elements are present in slight excess relative to the amount of phosphate available for plant growth, certain higher plants in the aquaria are able to out-compete algae and cyanobacteria for the phosphate in the water column, starving them of this essential nutrient."

Guarda caso nel mio acquario ho qualche ciuffetto di BBA e combinazione dai test viene fuori che ho 1 eccesso di fosfato #36#

Siamo sulla buona strada?? #24

Paolo Piccinelli
26-02-2008, 20:06
studiate, studiate... che poi vi sfrutto!!! #18 #18 #18

scriptors
26-02-2008, 22:12
l'altra strada che stò testando è quella di far competere il filtro con le alghe per quanto riguarda l'N -> NH4 e, anche se non ci metto ancora le mani sul fuoco come una delle possibili soluzioni, ho constatato più volte che ad un aumento del NH4 in vasca corrisponde inevitabilmente un aumento veloce delle alghe ...

la fregatura e che poi non corrisponde una altrettanto rapida scomparsa ...

Paolo Piccinelli
27-02-2008, 09:45
Raga, la sezione schede alghe si fa!!!

Ricordatevi che mi occorre tutta la vostra collaborazione per fare in modo che sia magnifica!!!

Posterò dei messaggi ad hoc per ogni tipo di alga (un solo tipo per volta) e vedremo di scriverci tutto quello che se ne sa... dopodichè io raccoglierò tutto e preparerò una scheda tipo:

Foto alga

Nome comune

Nome scientifico, famiglia, ordine, etc.

Sommaria descrizione di come appare, della struttura interna, di come si manifesta in vasca e dove si attacca di preferenza

Principali fattori scatenanti

Principali fattori limitanti

Eventuali organismi antagonisti

Eventuali prodotti chimici efficaci per debellarla

Strategie di successo

Cartiz
27-02-2008, 10:28
fraciccio,

La cosa bella è che con il buio eran spariti completamente,ma alla ripresa del fotoperiodo graduale.....rieccoli

Pensavo che potresti fare una prova, rimuovi la 10.000k e meglio ancora se puoi sostituiscila con una 6500 o 4000 (anche se la compri nuova cmq ti resta di scorta x quando cambierai le altre che hai montate) e vedi se i ciano si riducono, visto che come hai scritto tu sono legati all'illuminazione, oppure (e qui forse qualcuno non sarà daccordo) potresti provare il metodo della dennerle che prevede uno stop di luce (dalle 2 alle 4 ore) nella fase centrale del fotoperiodo, quindi luce mattutina di almeno 4 ore (meno di 4 ore le piante non registrano la fase) poi da 2 a 4 ore di pausa e poi una ripresa sempre di minimo 4 ore.

Paolo Piccinelli
27-02-2008, 11:00
oppure (e qui forse qualcuno non sarà daccordo) potresti provare il metodo della dennerle che prevede uno stop di luce

Come ben sai io non sono d'accordo, soprattutto perchè i ciano sono alghe diverse dalle altre... pensa a loro più come batteri che come organismi fotosintetici... se non funziona il buio completo per 4 giorni cosa possono fare 2/4 ore di "buco"?!? ;-)

suiller
27-02-2008, 11:52
Anche secondo me la questione del buco "dennerle" ha poco riscontro ed a mio avviso non porta nessuna utilità.

Certo, anche qui sul forum, parecchi l'hanno sperimentato, ma non hanno notato grossi cambiamenti in un senso o nell'altro.

Infine secondo me tutto ciò che non segue un processo naturale non porta a nulla di buono nel lungo periodo, se qualcuno o qualcosa ha stabilito milioni di anni or sono che le ore di luce devono essere quelle un buon motivo ci sarà #22

Poi per carità si può provare tutto :-)

Si tenga cmq sempre presente che nel metodo "dennerle" il buio non è completo, quindi in realtà il buco c'è e non c'è e poi fa riferimento quasi esclusivamente al biotopo ammazzonico dove spesso forti nubifragi oscurano l'ambiente per ore.

o no?? #19

Cartiz
27-02-2008, 12:25
Si tenga cmq sempre presente che nel metodo "dennerle" il buio non è completo, quindi in realtà il buco c'è e non c'è e poi fa riferimento quasi esclusivamente al biotopo ammazzonico dove spesso forti nubifragi oscurano l'ambiente per ore.

o no??

Si esattamente, cmq non volevo creare una discussione sul fotoperiodo dennerle, ne tantomeno mi riferivo a te paolo su chi non è concorde con questo metodo, io volevo solo proporre (da inesperto) 2 alternative per fraciccio.
#06

Paolo Piccinelli
27-02-2008, 12:35
Cartiz, nessun problema, siamo qui per scambiarci delle opinioni ed è ciò che stiamo facendo... ;-)

Tenetevi pronti, che fra poco vi faccio lavorare... #18 #18 #18

suiller
27-02-2008, 12:50
Cartiz anch'io non sono 1 "esperto" e penso che davvero pochi possano definirsi tali in una materia così vasta e complessa, dove certi meccanismi sono tutt'ora sconosciuti anche dalle case produttrici tipo Dennerle x capirci, che come tutti sperimentano e hanno detto la loro ;-)

Il buio sicuramente arresta la proliferazione algale ma non la ferma del tutto, se cerchi qui sul forum tanti hanno provato ad oscurare l'acquario anche x giorni e troverai conferma che passata qualche settimana torna tutto come prima se non peggio, nel senso che si tratta appunto di uno "stop" e non una rimozione definitiva del problema.

Come accennato dal buon Paolo è un problema di manutenzione e quindi va corretto alla radice, appunto nella gestione della vasca. Così come le alghe arrivano se ne vanno da sole se la vasca gira "bene".

Però a mio avviso è praticamente impossibile non "convivere" con il "problema" alghe, che poi secondo me tanto problema non è... voglio dire fa cmq parte di un processo naturale, ovvio che se diventa 1 fenomeno incontrollato può essere spiacevole alla vista -05

Infine, da discussioni già avviate da tempo, viene fuori che molti acquarofili con neon a 10000 kelvin in acquari dolci non hanno mai riscontrato problemi di alghe, secondo me la relazione neon = alga ha senso solo in situazioni particolari #24

Ho visto acquari con neon vecchi di anni che davano sul "rosa" #17 girare come degli orologi svizzeri... quindi tutto è possibile #24

suiller
27-02-2008, 13:53
Comunque per tornare al tema centrale, vi chiederei gentilmente un parere a "pelle" su questo passaggio conclusivo, non sto a ri-citare tutto il testo xò sostanzialmente la chiave di volta, secondo le varie prove effettuate, pare essere il fosfato (PO4), in particolare quello disciolto nella colonna d'acqua non potendo essere assimilato al 100% dalle piante porta inevitabilmente un "disavanzo" decisamente appetibile per le alghe:

"Despite the lack of controls on the various experiments, and the inability of the authors to directly measure phosphate in the aquaria, there is compelling evidence to support the hypothesis that all types of algae (including cyanobacteria) can be effectively controlled in planted aquaria by ensuring that phosphate is the factor limiting plant growth. In two aquariums with different volumes, substrates, lighting, and plant, algae, and fish populations, effective control of algae was achieved by enriching the tank water with CO2, micronutrients, trace elements, N, and K. Despite high initial algae loads, these tanks are now almost free of visible algae and have remained so for several months. Furthermore, in the 500L tank it was shown that phosphate limiting was occuring by adding phosphate to the tank water and observing the almost immediate growth of green spot algae and cyanobacteria. It has also been shown in the 160L tank that disturbances to the phosphate-containing substrate result in algal growth if there is significant (more than approximately 1 ppm) nitrate in the water, and in growth of cyanobacteria if nitrate is not present at this level. It is important to note that plant growth in both tanks is excellent, so algae control has not been achieved at the expense of the plants."

(fonte: http://www.thekrib.com/Plants/Fertilizer/sears-conlin.html#conclusions)

Paolo Piccinelli
27-02-2008, 14:30
io non sono d'accordo che il fattore limitante siano i fosfati, anzi se sono assenti le piante vanno incontro ad un rallentamento vegetativo (ricordiamo che i 3 elementi principali utili alle piante sono N-P-K).

L'unico modo di combattere le alghe (sconfiggerle è impossibile perchè sono organismi troppo variegati e specializzati) è di mettere le piante nelle migliori condizioni per competere... curiamo le piante e non avremo alghe.

A supporto della mia tesi: http://www.acquariofiliaemicroscopia.it (articolo sui cianobatteri)

Il fattore da limitare è l'apporto di nutrienti in vasca dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche, in quanto avviene soprattutto nel fondo e, solo per vicinanza fisica, le alghe ne traggono vantaggio.
I cianobatteri infatti possono utilizzare l'azoto ed i composti organici in molti più modi rispetto alle piante, sono organismi procarioti che possono anche utilizzare la fotosintesi, ma non solo quella per nutrirsi

suiller
27-02-2008, 15:58
anzi se sono assenti le piante vanno incontro ad un rallentamento vegetativo


assolutamente si, il mio discorso era però più aperto nel senso che contemplava uno scompenso a favore dei fosfati (PO4)

ps: mi sto rileggendo tutti i post precedenti e mi sta venendo il mal di testa #19

fraciccio
27-02-2008, 16:19
Io sto ancora provando ciò che suggerivano nel marino,qualche risultato si vede,aspetto il fine settimana per postare altra foto per farvi rendere conto del regredire della macchia di ciano!

Cartiz
27-02-2008, 18:15
Ma quale sarebbe il metodo marino ?

-d04 al limite puoi sempre mettere un nuovo topic nella sezione "Vendo piante d'acqua dolce" :-D

fraciccio
28-02-2008, 15:46
Ma quale sarebbe il metodo marino ?

Se funziona ve lo dico,se non funziona uso i prodotti,se non funzionano i prodotti smonto la vasca :-)) :-)) :-)) :-))

2 domande:
in vasca noi introduciamo aminoacidi e oligoelementi con cibo,fertilizzanti e cambi acqua giusto?

Gli stessi aminoacidi e oligoelementi si creano in vasca autonomamente da cosa?escrementi dei pesci?altro?

Paolo Piccinelli
28-02-2008, 17:20
fraciccio, i ciano arrivano perchè c'è sovrabbondanza di nutrienti (composti azotati, fosfati, amminoacidi e varie) dovuti per lo più dalla decomposizione di sostanza organica (foglie morte, cacca dei pesci, mangime non consumato) combinati con abbondanza di luce.

I ciano utilizzano l'energia fornita dalla luce per fotosintetizzare e, allo stesso tempo, sono in grado di scomporre i nutrienti disciolti per nutrirsi (produrre energia mediante la rottura dei legami chimici ad opera di enzimi e produrre nuova biomassa)

miccoli
28-02-2008, 19:13
scusate se interrompo il topic,ma CE L HO FATTA!
HO SGOMINATO LE MALEDETTE! :-D
ho usato cambi molto ravvicinati di acqua,ceduto qualche pesce(platy zozzoni)
due japoniche 12 red cherry e 4 ampullarie, dette ''le infaticabili''
le alghe(di tutte le specie, tranne ciano) sono iniziate a regredire dopo la prima somministrazione massiccia di ferro(e15 dennerle)
potando le foglie piu colpite(echino e vallisleria) e togliendo le staghorn manualmente dal quarzo e dal pratino di glossostima..
un mese per avere risultati accettabili
ora rimane solo un po di diatomee sul legno ,ma le lumache mangeranno anche quello
:-))

Paolo Piccinelli
28-02-2008, 19:20
Ebbravo... evidentemente nella tua vasca il fattore limitante era il ferro ( e i pesci cagoni). :-))

Hai delle foto prima e dopo? #24

miccoli
28-02-2008, 19:24
eh ,no.. la fotocamera ce l ha la mia ragazza...
se torneranno ne rifaro'
:-D
speriamo di no
#36#

suiller
29-02-2008, 17:47
ri-salve a tutti,
dopo 3 settimane di "protocollo" i ciuffi BBA comparsi sugli arredi e sulle foglie delle anubias più esposte alla luce stanno pian piano regredendo.

Il mio protocollo, dopo svariate ricerche, prevede:

1) integrazione fertilizzante con Potassio Nitrato (pochissimo), poichè i nitrati (NO3) erano praticamente a 0;
2) aumento portata/flusso pompa

Finora tutto OK siamo sulla buona strada :-))

Dviniost
29-02-2008, 18:22
Piccola nota che magari può essere utile, magari Paolo puoi cancellarla una volta letta ma probabilmente sarà utile per molti.

A proposito dell'Eritrocina, sono andato oggi a ricomprarla visto che quei simpaticoni dei ciano stanno rifacendo capolino tra il prato di calli e non potendo stare molto dietro la vasca visto che Mercoledì parto ho deciso di passare subito alla maniere forti. Bé ho avuto la bella sorpresa che questo antibiotico da Gennaio 2008 è fuori produzione ed è praticamente diventato introvabile... infatti io l'ultima volta avevo preso le bustine consigliate da bat tempo addietro (addirittura nel veccchio forum) e tutto era andato bene.... oggi ho provato 5 farmacie nella mia zona e tutte mi han risposto dicendo che questo farmaco era fuori produzione e che avrei dovuto cambiare il principio attivo... meno male che alla fine nell'ultima farmacia ho trovato la versione in compresse che ho prontamente preso. Quindi fra un pò, stando a quello che mi hanno detto oggi, la lotta ai ciano diventerà ancora più dura.

Info sulle compresse di Eritrocina: confezione da 12 compresse da 600 mg di principio attivo ciascuna, prezzo 5.74 euro. Come dose giornaliera va bene una compressa ogni 80-100 litri da fare per 5-6 giorni consecutivi. Poi dopo qualche giorno solito trattamento con carbone e cambio almeno di un 50% con aggiunta di batteri. Durante la cura io direi di dimezzare mangime e fertilizzazione come unica precauzione. Altra cosa... visto che le compresse sono molto dure bisogna sbriciolarle per bene e miscelarle in acqua prima di metterle in vasca... ovviamente meglio versare molto piano il contenuto vicino il getto della pompa e cercare di togliere a mano più cianobatteri possibile.

Paolo Piccinelli
29-02-2008, 18:28
Grazie Ettore, contributo utilissimo come sempre.

E' un refuso l'aver scritto eritrocina invece di eritromicina? #24
Non vorrei che avessi preso le pasticche sbagliate :-D

Dviniost
29-02-2008, 18:51
No no... :-D

Eritromicina è il principio attivo (600 MILLIgrammi per compressa), Eritrocina è il nome del medicinale. Sono della ABBOTT. ;-)

Kanta88
29-02-2008, 20:41
Salve ragazzi,
come scritto in questo post
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=171830
nel mio acquario sono nate delle alghe a barba, ho provato a fare delle foto ma non si vedono bene, vorrei inserire delle caridinie ma non so se è possibile, la popolazione è scritta nel post, se per caso non fossero compatibili cosa potrei mettere secondo voi?

grazie ;-)

AGGIORNAMENTO del 1Marzo:
iniziato trattamento con protalon#707
appena finisco il trattamento compro delle neritine ;-)

Paolo Piccinelli
01-03-2008, 14:17
Prima di mettere le neritine in vasca aspetta un mese dalla fine del trattamento col protalon, poi filtra con carbone attivo, fai un bel cambio di almeno il 30% e poi immetti le neritine ;-)

Puoi mettere le caridine solo se trovi qualcuno che ti dà esemplari adulti di japonica (almeno di 4 cm) altrimenti fanno una brutta fine... con i discus non puoi mettere neanche oto e pleco in genere, perchè si attaccano al muco dei discus... vai di lumache.

Guarda anche la septaria porcellana (foto in questo topic) :-))

fraciccio
01-03-2008, 18:17
Kanta88, oltre tutto quello che ha detto Paolo Piccinelli, controllerei anche l'acqua del rubinetto che usi per fare i cambi(l'ho letto nell'altro post)!

Non vorrei sbagliarmi ma tempo fa ho visto dal mio negoziante alcuni pulitori che posson stare anche con i discus,non so cosa possano avere di particolare,magari non si attaccano al discus,hanno un prezzo decisamente sopra la media però!

Per avere certezza o smentita prova a chiedere nella sezione discus!

Nel frattempo vi aggiorno:

CICCIO vs CIANOBASTARDI 1 a 1 (quasi fine primo tempo) sgrat sgrat sgrat!

Paolo Piccinelli
01-03-2008, 23:20
vai Ciccio!!! sei tutti noiiiii :-D

Kanta88
02-03-2008, 02:49
cambio di programma...
oggi la mia ragazza è arrivata con due neritine...per fortuna non avevo ancora immesso il prodotto antialghe in vasca...

per ora ho continuato con il regolare cambio dell'acqua, continuo a tenere la co2 ma ho sospeso il fertilizzante liquido...
oggi mentre pulivo l acquario ho cercato di togliere manualmente le alghe e ne ho tolte abbastanza visto che semplicemente smuovendo le foglie della vallisneria si staccavano...

speriamo che le neritine facciano il loro lavoro, il protalon è sempre li, in caso le neritine non dovessero fare il loro lavoro lo userò (ovviamente levo le lumache anche se spero di non dover ricorrere al ciclo antialghe)

grazie a tutti per ora...vi tengo aggiornati ;-)

Paolo Piccinelli
03-03-2008, 18:47
ciao raga!!!

Grazie alla mia insistenza ed alla marea di contatti avuti da questo topic, i supremi amministratori ci hanno aperto la sezione SCHEDE ALGHE INFESTANTI DOLCE!!!!!

Ora, come promesso (o minacciato, fate voi ;-) ), sono qui a chiedervi di inviare più foto possibile.
Alcune schede le pubblico già stasera, altre seguiranno nei prossimi giorni e settimane... più contributi arrivano e più utili saranno.

VI RINGRAZIO TUTTI ANTICIPATAMENTE :-))

marcopic
03-03-2008, 19:01
Ciao Paolo, che bella notizia!!
Vuoi che carico le foto nel topic oppure preferisci riceverle in MP?
Scorrendo le pagine di aquaportal ho trovato un articolo interessante che tratta delle fasi iniziali di un acquario, in cui vengono descritte i principali gruppi algali con una impostazione simile, ma più semplice, delle schede che stai predisponendo. Ne eri a conoscenza?
Ciao
Marco

Paolo Piccinelli
03-03-2008, 19:18
Scorrendo le pagine di aquaportal ho trovato un articolo interessante che tratta delle fasi iniziali di un acquario, in cui vengono descritte i principali gruppi algali con una impostazione simile, ma più semplice, delle schede che stai predisponendo


In realtà gli articoli sono tre, nel portale dolce c'è tutta la sez. alghe e malattie.

Fra qualche settimana sarà pubblicato anche uno special sul dolce sul tipo di quello relativo al sistema zeovit... ne vedrete delle belle!!!

Le foto pubblicatele nel topic in evidenza direttamente nella sez. schede... ho predisposto tutto io ;-)

....azzie!!! :-))

marcopic
03-03-2008, 20:22
Ho delle foto sulle alghe verdi a disco, quelle che si sviluppano sulle lastre dei vetri, che dovrebbero nelle mie intenzioni essere a corredo di un breve articoletto su queste alghe. Vuoi solo le foto oppure anche il testo descrittivo in cui vengono classificate dal punto di vista sistematico?
Ciao
Marco

fraciccio
04-03-2008, 02:51
Grazie alla mia insistenza ed alla marea di contatti avuti da questo topic, i supremi amministratori ci hanno aperto la sezione SCHEDE ALGHE INFESTANTI DOLCE!!!!!

Ma che bellooooooooooo #25 #25 #25 #25

CICCIO vs CIANOBASTARDI: al rientro dagli spogliatoi dopo la fine del primo tempo gli ospiti rientrano con una formazione rimaneggiata a causa delle espulsioni dal rettangolo di gioco che l'arbitro "sifone" ha effettuato nel weekend #18 #18 #18 #18.

P.S. a breve posto foto della ghiaia con evidente meno patina verde!

Paolo Piccinelli
04-03-2008, 08:46
marcopic, posta tutto, se ci sono integrazioni da fare alla scheda le faccio io, oppure posso lasciare il tuo post tale e quale.
Scrivilo a mò di approfondimento ;-)

fraciccio, evvaiiii #25

Paolo Piccinelli
04-03-2008, 12:09
SERVONO FOTO DIATOMEE!!!

-94 -94 -94

Miranda
04-03-2008, 12:48
se aspettate fino a domani metto le foto delle mie alghe #21
ho pure le diatomee su un'anubias e sul vetro, stasera faccio il cambio d'acqua e prima di pulire il vetro cerco di immortalarle :-))

Paolo Piccinelli
04-03-2008, 12:54
Perfetto Miranda, postale qui: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=172363


...AZZIE!!! :-))

scriptors
04-03-2008, 14:43
ps. Paolo, gli antagonisti naturali che indichi ... li ho tutti tranne le lumache ... e non hanno 'provveduto' come gli unici animali che ritengo miracolosi (parlo per esperienze ... tutte le volte nel giro di una notte hanno lucidato a specchio la vasca) ... Plecostomus !!!

purtroppo non sono pesci da consigliare come 'antialghe' in quanto sappiamo che con il tempo diventano anche più grandi della vasca che potrebbe ospitarli -20 #23

comunque dovrebbero esserci un po di diatomee anche sulle mie foto postate tempo fa

cerchèrò di fare qualche ulteriore 'macro' ;-)

Paolo Piccinelli
04-03-2008, 14:50
I pleco non li consiglio mai, proprio perchè crescono troppo per la grande maggioranza delle vasche... comunque ancy e gyrinocheilus sono spazzolatori poderosi ;-)

fraciccio
04-03-2008, 16:12
Scusa Paolo Piccinelli, non ho capito bene una cosa,praticamente noi postiamo nel link che hai riportato a miranda e tu le inserisci nella scheda corretta?

Dobbiamo ripostare anche quelle che abbiamo messo qui?

Paolo Piccinelli
04-03-2008, 16:24
Scusa Paolo Piccinelli, non ho capito bene una cosa,praticamente noi postiamo nel link che hai riportato a miranda e tu le inserisci nella scheda corretta?



#36# #36# grazie


Dobbiamo ripostare anche quelle che abbiamo messo qui?


#07 #07 a queste ci penso io... ;-)

Alberto Menegatti
04-03-2008, 22:43
Alghe nere a pennello nella loro forma più comune: ciuffi scuri sul bordo fogliare che si uniscono a formare un orlo compatto e impossibile da eliminare senza danneggiare la foglia.

Gli unici organismi che si cibano di BBA sono le neritine e il garra.

Possono essere sconfitte con l'uso locale di perossido di idrogeno o altri prodotti chimici (seachem excell per esempio).

Preferiscono acqua pulita con nitrati e fosfati bassi, tuttavia mal tollerano alte concentrazioni di CO2

dopo aver capito di avere queste simpatiche alghe ho qualche domanda.
l'illuminazione non ha nessun rapporto con la comparsa di queste alghe?
oltre che con i prodotti chimici ho altri sistemi per combatterle?
il seachem excell citato sopra èin sostanza un prodotto anti alghe?e specifico per questo tipo di alghe?
grazie,ciao

Paolo Piccinelli
05-03-2008, 08:57
Alberto Menegatti, ciao e benvenuto (tuo malgrado) nel club ;-)

Anche la luce è un fattore che contribuisce allo sviluppo delle alghe, poichè alghe e piante utilizzano pigmenti diversi per la fotosintesi.
In particolare le alghe rosse non utilizzano solo la clorofilla e sono in grado di assorbire frequenze luminose che le piante non utilizzano.
Nelle vasche dolci si consiglia pertanto di usare spettri dai 4000k ai 6500k.

L'unico modo di combatterle efficacemente e durevolmente è mettere le piante nelle migliori condiziono per competere... i prodotti chimici come il protalon (antialghe) e l'excel (fertilizzante specifico) le tengono a bada localmente e temporaneamente.

Purtroppo si tratta delle alghe più brutte e tenaci che ci siano... se leggi bene tutte le 8 pagine del topic ci sono molte strategie di attacco che funzionano in determinate vasche, ma non esiste un metodo "risolutivo" :-)

fraciccio
05-03-2008, 17:09
Son di fretta ma mantengo la promessa di postare le foto dopo una settimana di guerra,stasera scrivo cosa ho fatto,il problema non è ancora rientrato totalmente ma i cianobastardi sono alla frutta ormai! (sgrat sgrat sgrat sgrat) #18 #18 #18
Son diminuite anche le alghe a ciuffo verde che ricoprivano la ghiaia bianca, probabile sia stata la patina che le ricopriva e non ha permesso il passaggio di luce? #24 #24 #24

Ho cercato di fotografare la stessa parte della prima foto!

Vabò,mo godetevi le foto di "prima" e "durante" la cura!

Paolo Piccinelli[/b:e40470871e], mentre vai giù con la rotellina del mouse per scorrere voglio la ooooola,per rimanere in tema calcistico :-)) :-)) :-))[b]UNA SETTIMANA FA http://www.acquariofilia.biz/allegati/p2250119_399.jpg ADESSO http://www.acquariofilia.biz/allegati/p3050130_165.jpg

Paolo Piccinelli
05-03-2008, 18:35
Stracacchius!!!!! li hai fatti secchi i mer###i!!! #25 #25 #25

Se vai nella scheda sui ciano ci sono tutte e due le tue foto... non ti riempie di orgoglio?!?

PER TUTTI:

se avete correzioni o aggiunte da fare alle schede alghe, fatele direttamente di là, oppure in MP a me.... grazie!!! :-))

paips
06-03-2008, 10:46
Ciao a tutti, ho letto adesso la scheda sui ciano e non sono molto daccordo (non voglio essere polemico ;-) ) sulle cause scatenanti, io ho avuto invasioni di ciano sempre e solo con concentrazioni di nitrati uguali a zero, e abbondanza di altri nutrienti (o micro in quantità o in acqua molto dura), dalla scheda sembra che alti livelli di azoto (in tutte le sue forme) siano le principali cause ma mi sembra di ricordare che i ciano riescono a sintetizzare anche l'azoto atmosferico quindi che ci sia o no gli importa poco, anzi con bassi livelli di azoto le piante hanno grosse difficoltà a contrastarli, quindi...
Ciao.

PS non sto dicendo che la scheda sia sbagliata in toto, anzi, ma secondo me dovrebbe essere integrata ricordando anche questa possibilità.

Paolo Piccinelli
06-03-2008, 10:56
paips, ben vengano tutti i contributi!!!! anzi, il vostro aiuto è premessa indispensabile e molto gradita. #36# #36# #36#

Posta pure l'integrazione che ritieni opportuna a seguito della scheda, ho lasciato aperti tutti i topic apposta (vale per tutti, basta che scriviate con terminologia e stile appropriato) ;-)

fraciccio
06-03-2008, 16:50
Allora riassumo tutto quello che ho fatto per ottenere quel risultato delle foto sopra,ci tengo a precisare che alcune azioni magari son state superflue anche se in realtà ad oggi non riesco a capire cosa abbia dato il colpo di grazia ai cianobatteri(magari voi ci riuscite a fare una selezione)
Comunque rimane il fatto che quei risultati delle foto sopra in una settimana son soddisfacenti!
Avventurandomi nella sezione marina ho trovato qualche post in cui suggerivano di usare LA NOTTE dei batteri di ottima qualità marca PRODIBIO,fiale di BIODIGEST!
http://www.prodibio.fr/italien/biodigest.htm
Noto che questa marca a me sconosciuta fino a una settimana fa produce diverse fiale di ceppi batterici,"cibo" per batteri,batteri particolari che "attaccano" le alghe ecc...ecc...(prodotti molto usati nel salato,vi consiglio una lettura dei prodotti).
Fatto sta che leggendo sempre dai "salatini" mi convinco e rubo diverse fiale a mio cugino per creare questa famosa competizione tra batteri "buoni" e "cattivi"!
La cosa che mi ha spinto a provare è stato un articolo in cui dichiarano che i cianobatteri trovano terreno fertile nel caso in cui ci fosse una carenza di batteri nitrificanti nel filtro e in vasca.

Non mi dilungo più,riporto giorno per giorno ciò che ho fatto!

1° giorno:aspirato ciò che potevo-sospeso fertilizzazione giornaliera-buio totale con coperta sulla vasca-pesci a dieta-fiala di batteri
2°giorno:sospeso fertilizzazione giornaliera-buio totale con coperta sulla vasca-pesci a dieta-fiala di batteri
3°giorno:sospeso fertilizzazione giornaliera-buio totale con coperta sulla vasca-pesci a dieta-fiala di batteri
4°giorno:ripreso fotoperiodo per 8 ore e scoperto vasca-dieta per i pesci-ripreso fertilizzazione giornaliera-alla fine del fotoperiodo una fiala di batteri
5°giorno:appena accese le luci vedo le patine svolazzare e le chiazze non erano più uniformi ma raggrumate al centro e chiare all'esterno(ancora ne ho qualcuna,magari posto foto per essere più chiaro)-fertilizzazione giornaliera-pesci a dieta-fiala di batteri di notte
6°giorno:aspirate le patine sempre più svolazzanti-fertilizzazione giornaliera-pesci a dieta-fiala di batteri di notte
7°giorno:fertilizzazione-dieta per pesci-fiala di batteri di notte.

L'ottavo giorno la ghiaia si presentava come la vedete in foto!
Le piante non ne hanno risentito,forse un po' sofferenti le rosse!
Cosa strana invece non si è creata nessuna patina batterica in superficie!
I pesci li nutrivo una sola volta con liofilizzato!
Non ho effettuato cambi di acqua dalla settimana precedente il trattamento,quindi 14 giorni senza cambi(ho letto che con i cambi si rischia di nutrire i ciano),solo rabbocchi per l'evaporazione!
Credo che i cugini del marino suggeriscano di mettere i batteri durante la notte perchè i ciano son più vulnerabili in assenza di luce!

Valori prima del trattamento:
ph=6,6
gh=4
kh=3
no2 =assenti
no3 =5
fosfati=0,13

Dopo una settimana:
ph=6,6
gh=4
kh=3
no2 =assenti
no3 =10
fosfati=o,11

Basta,so stanco,se ricordo altro vi informo :-)) :-))

Paolo Piccinelli
06-03-2008, 18:49
In pratica li hai fatti morire di fame!! #18 #18 #18

Li hai combattuti con le loro stesse armi, altri batteri freschi e affamati in grado di sfruttare l'azoto ed i nutrienti nello stesso modo in cui sono assimilati dai ciano... praticamente hai combattuto una guerra ...batteriologica!!! :-))

Ebbravo Ciccio!!! #25


Ciccio vicepresident!!! :-D

marcopic
06-03-2008, 18:59
... mi sembra di ricordare che i ciano riescono a sintetizzare anche l'azoto atmosferico...
Solo alcuni ceppi di cianobatteri (Nostoc e Anabana per fare qualche nome) possono fissare l'azoto atmosferico e trasformarlo in azoto ammoniacale. I cianobatteri che albergano, nostro malgrado :-(, nei nostri acquari appartengono prevalentemente al genere Oscillatoria, e da quanto mi risulta, non sono azotofissatori. L'osservazione al microscopio ottico mi ha molto aiutato nella corretta classificazione delle alghe d'acquario, utile per conoscere la biologia di questi microrganismi.
Va comunque sottolineato a mio avviso il fatto che la comparsa delle alghe dipende da numerosi fattori, spesso correlati fra loro, rendendo quindi molto difficile la nostra comprensione del fenomeno.
Forse non esiste la Regola, ma diverse indicazioni in ragione del fatto che "un ambiente è uguale solo a stesso", e aggiungo io solo in un preciso momento (gli ecosistemi evolvono).
Le schede predisposte da Paolo hanno il pregio di raccogliere quante più informazioni possibili in modo che ognuno di noi possa in qualche misura ritrovare le stesse condizioni della propria esperienza. Per quanto concerne i ciano io sono del parere che una influenza determinante è data dalla luce, ma questo comincia ad essere un altro discorso e quindi qui mi fermo ;-)
Ciao
Marco

Paolo Piccinelli
06-03-2008, 19:08
marcopic, hai colto perfettamente il punto... dobbiamo conoscere bene il nemico per adattare le contromisure alle condizioni della nostra particolare vasca, unica e irripetibile.

Per ora non sono ancora sceso nel dettaglio perchè la sezione è un esperimento e perchè non voglio tediare chi ha necessità di risposte semplici ed immediate.

Ripeto che ho lasciato aperti i topic in modo che ciascuno possa lasciare il proprio contributo.
Creare una sorta di "giurisprudenza algosa" sarebbe magnifico... una cosa del tipo:

...la mia vasca è fatta così e cosà, dentro ho questo, quello e quell'altro ed ho sconfitto l'alga tizio e caio in questo modo....

marcopic
06-03-2008, 19:35
5°giorno:appena accese le luci vedo le patine svolazzare e le chiazze non erano più uniformi ma raggrumate al centro e chiare all'esterno(ancora ne ho qualcuna,magari posto foto per essere più chiaro)...
Ho assistito anch'io a questo "strano" comportamento, che avevo già descritto in un mio precedente post di questo topic (lo trovate a pagina due) dove trovate anche alcune foto.
Nella foto che aggiungo ora si può vedere il grumo come si presenta al microscopio.
Io mi convinco sempre di più dell'importanza della luce!
Bravo fraciccio per la tua vittoria!
Ciao
Marco

marcopic
06-03-2008, 19:40
Paolo. E' ovvio che le schede cresceranno nel tempo con contenuti sempre più dettagliati, ma già da ora sono una preziosissima guida, facile da usare per l'impostazione snella.
Ciao
Marco

fraciccio
06-03-2008, 22:35
marcopic, ed io che avevo capito che non avevi un acquario,molto carino quello nel profilo!

5°giorno:appena accese le luci vedo le patine svolazzare e le chiazze non erano più uniformi ma raggrumate al centro e chiare all'esterno(ancora ne ho qualcuna,magari posto foto per essere più chiaro)...

Ho assistito anch'io a questo "strano" comportamento

è come se si sollevassero dalla ghiaia e crescessero in altezza!
La tua foto Oscillatoria splendida - 005.jpg è fatta al microscopio?
Ne posto una fatta poco fa!

marcopic
06-03-2008, 22:50
marcopic, ed io che avevo capito che non avevi un acquario,molto carino quello nel profilo!
Pensa che sono vent'anni che ce l'ho!

La tua foto Oscillatoria splendida - 005.jpg è fatta al microscopio?
Sì, a 250 ingrandimenti. La qualità non è delle migliore perché la foto è stata fatta 16 anni fa con una macchina a pellicola.
Ciao

Paolo Piccinelli
10-03-2008, 10:55
Chiudo il topic per raggiunto limite massimo dei messaggi... continua nel FIGHT CLUB II

ciao ciao ;-)