PDA

Visualizza la versione completa : Colore, come mantenerlo


paola
25-10-2007, 08:47
mi rendo conto che è un argomento complesso, ma i miei colori proprio non ne vogliono sapere, tendono tutti a schiarirsi, il verde scuro diventa chiaro quasi pastello, il viola poi è quello più difficile, i rosa si schiariscono anche se resistono più degli altri, poi ho una pocillopora gialla che sembra resistere, sia come illuminazione che come tecnica penso di essere a posto, non ho il fotometro mi baso su quello deltec e sono su valori quasi non rilevabili, kh salifert mi dà 11, ca salifert 390, mg salifert 1300, mi manca il test del boro che integro 6 ml al giorno della kz, poi uso stronzio, mg, fluoro della prolab, come pappa uso aminoacidi e coral energy della reefstar, cyclop eeze, reefboster poco, ogni tanto zooplankton e phyto mirato della brightwell, insomma cosa manca a parte il manico?

Pfft
25-10-2007, 13:27
paola, il discorso è estremamente complesso ed è difficile dare indicazioni esatte su quello che ti sta accandendo , anche perchè senza foto non capisco cosa intendi per "schiarirsi".
I colori sono influenzati da svariati fattori , luce e chimica dell'acqua in primis , poi anche altri come corrente ed alimentazione.
Prova ad alzare il Ca a 420-430 ed a bilanciarlo con il KH (sono sbilanciati attualmente) , prova ad alimentare diversamente .
Usi Zeovit o altro sistemi simili ?
Nitrati e fosfati a quanto sono esattamente ?

paola
25-10-2007, 15:05
ho visto anche io che il calcio non riesco a mantenerlo sui valori che dici, stò comunque provando a riequilibrarli, non uso zeovit, nitrati e fosfati con i test salifert e deltec non sono misurabili, per quanto riguarda lo schiarimento significa che un colore viola deciso (saturo) perde la saturazione io almeno lo intendo così, perde di intensità luminosa, ho cambiato vasca da due mesi quindi magari mi devo anche assestare, quello che volevo sapere è se la presenza di eventuali fosfati scurisce i coralli, perchè i miei non sono scuri

Pfft
25-10-2007, 15:22
paola, sicuramente nutrienti organici ed inorganici influiscono sulla densità delle zooxanthelle negli animali.
Di conseguenza ottimizzando al massimo la densità di questi cari dinoflagellati permetti al corallo di "farti vedere" il vero colore ch il DNA gli ha concesso.
Questi colori sono dati da vari pigmenti (cromoproteine), la cui sintesi è influenzata ognuna a modo suo tramite varie integrazioni (minerali ??) .
Per esempio integrando il boro , il potassio e il fluoro andiamo a stimolare la sintesi di particolari cromoproteine (per esempio il blu).
Per valutare la salute dei tuoi coralli sarebbe necessario vederli per poter ipotizzare in cosa sono eventualmente carenti .
Prova ad aumentare o variare l'alimentazione.

paola
25-10-2007, 15:56
ho solo una panoramica della vasca che però non riesco ad inserire non ho il programma adatto mi vengono troppo piccole, queste integrazioni minerali che dici le stò facendo ormai da un mesetto buono ma non vedo inversioni di tendenza allo sbiadimento, proverò con l'alimentazione diversa magari aumentandola per vedere se cambia qualcosa.

Pfft
25-10-2007, 16:05
paola, purtroppo non esistono formule magiche per i colori , c'è un topic interessante adesso su reefcentral in cui molti si lamentano che con le T5 i coralli tendono a schiarirsi troppo , ma non tutti.
Io per esempio ho dei bei colori , assolutamente non schiariti , belli carichi e , per dirti, come integrazioni minerali metto solo MG , SR, fluoro ed elementi traccia.
Ho un ciclo di alimentazione abbastanza serrato e costante .
Se riesci a mettere le foto è meglio , magari mettile su imageshack.us e poi metti il link.

paola
25-10-2007, 16:32
vedi se riesci ad aprirle, non so cosa ho combinato


http://img98.imageshack.us/img98/849/p1010010hf5.jpg
http://img249.imageshack.us/img249/7253/p1010015an1.jpg

Pfft
25-10-2007, 16:37
paola, le foto si vedono .. e se scrivi prima del collegamento e dopo vengono inserite direttamente senza dover cliccarci sopra per vederle.
Dalle foto non vedo tutta questa "schiarita" anzi.. colori un po' tendenti al marrone (ma può essere semplicemente dato dal DNA dell'animale) , fossi in te cambierei alimentazione , porterei il Ca a 420-430 e starei a guardare.
Continuando ovviamente le integrazioni , magari sospendi un po' gli amminoacidi.

paola
25-10-2007, 16:50
grazie dei consigli, sto impegnandomi molto per farla partire col piede giusto ma ancora non ci siamo, speriamo di riuscirci!

Pfft
25-10-2007, 16:58
paola, no problems.. se passi per caso da qua fammi un fischio tanto non siamo lontanissimi.

paola
25-10-2007, 17:24
magari! mi piacerebbe molto, a volte vado da Cristiano a Civitanova penso che conosci il negozio magari allungo un pò....

Pfft
25-10-2007, 17:28
paola, Cristiano lo conosco bene .. ;-)

Blasko
31-10-2007, 11:39
mi rendo conto che è un argomento complesso, ma i miei colori proprio non ne vogliono sapere, tendono tutti a schiarirsi, il verde scuro diventa chiaro quasi pastello, il viola poi è quello più difficile, i rosa si schiariscono anche se resistono più degli altri, poi ho una pocillopora gialla che sembra resistere, sia come illuminazione che come tecnica penso di essere a posto, non ho il fotometro mi baso su quello deltec e sono su valori quasi non rilevabili, kh salifert mi dà 11, ca salifert 390, mg salifert 1300, mi manca il test del boro che integro 6 ml al giorno della kz, poi uso stronzio, mg, fluoro della prolab, come pappa uso aminoacidi e coral energy della reefstar, cyclop eeze, reefboster poco, ogni tanto zooplankton e phyto mirato della brightwell, insomma cosa manca a parte il manico?


Ho affrontato in parte questo problema e forse potrei darti qualche indizio basato su quello che ho passato....mi dici con esattezza come, cosa e quanto dosi lo iodio e il potassio?
Per il resto, non badare al calcio o al magnesio, i valori che hai non credo siano implicati con il colore ma più con la calcificazione e con la costante di solubilità della soluzione (magnesio).
ciao

Blasko
31-10-2007, 11:53
paola,
Di conseguenza ottimizzando al massimo la densità di questi cari dinoflagellati permetti al corallo di "farti vedere" il vero colore ch il DNA gli ha concesso.
Questi colori sono dati da vari pigmenti (cromoproteine), la cui sintesi è influenzata ognuna a modo suo tramite varie integrazioni (minerali ??) .
Per esempio integrando il boro , il potassio e il fluoro andiamo a stimolare la sintesi di particolari cromoproteine (per esempio il blu).


Mamma mia....con quale facilità qui si parla di DNA.... -05
Pfft Il DNA rappresenta il genotipo di un essere vivente e cioè tutta l'informazione genetica contenuta in ogni singola cellula, questa infrmazione, prima di diventare fenotipo, cioè quello che vedi nella morfologia macroscopica di un organismpo non hai idea di quanto questa informazione viene modificata, trasferita, silenziata o amplificata e invertita...
Specialmente nel caso dei coralli e della loro pigmentazione è pressocchè impossibile determinare in colore de DNA...è una cose che non esiste....

paola
31-10-2007, 11:55
ciao, lo iodio stò usando la soluzione lugol della tropic ma molto poco 2gocce saltuariamente, il potassio l'ho usato quasi tutti i giorni 5ml della kz, considera che ho comprato il test che secondo me è una sola, e mi dava valori bassi che poi sono rimasti tali anche dopo i dosaggi giornalieri, a questo punto lo doso solo settimanalmente 5ml

Pfft
31-10-2007, 12:04
Bla79, allora secondo te cosa definisce il colore ? perchè non credo proprio che un corallo che puà produrre cromoproteine di una certa colorazione possa mettersi a generarne altre ... e questo se non è indicato nel DNA non so proprio dove possa essere.. se me lo puoi spiegare ne sarei più che felice.

Blasko
31-10-2007, 12:04
ciao, lo iodio stò usando la soluzione lugol della tropic ma molto poco 2gocce saltuariamente, il potassio l'ho usato quasi tutti i giorni 5ml della kz, considera che ho comprato il test che secondo me è una sola, e mi dava valori bassi che poi sono rimasti tali anche dopo i dosaggi giornalieri, a questo punto lo doso solo settimanalmente 5ml


Guarda, io ho avuto a che fare con lo iodio e con il potassio....tempo fa mi sono trovato a dosare lo iodio secondo le indicazioni KZ ma per il basso consumo della mia vasca (avevo pochi coralli) mi sono trovato ad eccedere e ho notato uno schiarimento di una acropora nobilis....questa risultava bianca ma non morta...aveva tutti i polipi aperti ma non cresceva...quando ho smesso con lo iodio per due sett ha ripreso una fluorescenza mai vista, quindi ho pensato allo iodio e alle zooxantelle....
per il potassio la stessa cosa ma in difetto...anche io avevo una cerenza di potassio (intorno ai 200 mg/lt) la crescita era lenta e i colori poco brillanti, ma riportando a valore di 380 è stata una esplosione di colori e di crescita.

Il test KZ del potassio non è una sola, è solo seccante leggerlo..devi metterti in una zona di luce ma non sotto sole diretto.. dopo che fai il test non esitare ad aggiunere cloruro di potassio perchè questo elemento aumenta molto lentamente e ti assicuro che se lo porti a 380, la scala colorimetrica te lo fa notare...prova e fammi sapere ;-)

paola
31-10-2007, 12:11
cioè faccio il test del potassio e nel caso fosse sempre basso aggiungo il potassio sempre nelle dosi consigliate oppure devo aumentarle?

Blasko
31-10-2007, 12:15
Bla79, allora secondo te cosa definisce il colore ? perchè non credo proprio che un corallo che puà produrre cromoproteine di una certa colorazione possa mettersi a generarne altre ... e questo se non è indicato nel DNA non so proprio dove possa essere.. se me lo puoi spiegare ne sarei più che felice.

Ok ci provo ma ti faccio due premesse.. la 1° è che non conosco esattamente i meccanismi biochimici dei coralli perchp non li ho mai studiati nel tettaglio e credo che ancora nessuno lo ha mai fatto.
La 2° è che sono un biologo molecolare e che quindi conosco un minimo i processi biomolecolari di duplicazione, trascrizione, e traduzione dell'informazione genetica dal genotipo al fenotipo.

Posso usarel il termine gene?
Quello che voglio dire è che generalmente non esiste un gene per il colore giallo, un gene per il colore verde ecc ma esistono una infinità di geni correlati che spesso operano insieme per un determinato motivo...nel caso dei colori dei coralli sono implicati una tale quantità di fattori esterni (quali associazione simbionte con zooxantelle, sintesi e secrezione compartimentalizzata di cropo proteine di protezione all'intensità luminosa e al carico di raggi UV, combinazione di carotenoidi e colore di luce incidente) che è davvero quasi impossibile determinare un colore genetico di un corallo....
Io non ho la verità assoluta delle cose ma dato il mestiere che faccio la tua osservazione mi sembra improbabile o quanto meno non cosi diretta.
Se hai qualca domanda più precisa possiamo discuterne se vuoi, a me fa piacere. ;-)

Pfft
31-10-2007, 12:25
Io non ho la verità assoluta delle cose ma dato il mestiere che faccio la tua osservazione mi sembra improbabile o quanto meno non cosi diretta.

La mia osservazione era solo per cercare di semplificare le spiegazioni, sono concorde che i fattori in gioco sono una infinità vera e sicuramente ho usato termini errati per reale ignoranza , per me è il DNA che dice quali sono le nostre "potenzialità" di colore per via dei geni dominanti o recessivi .
Io non sono minimamente biologo ne mi spaccio per tale .. io sono un sistemista informatico con una normalissima maturità scientifica sul groppone.

Quello che voglio dire è che generalmente non esiste un gene per il colore giallo, un gene per il colore verde ecc ma esistono una infinità di geni correlati che spesso operano insieme per un determinato motivo...nel caso dei colori dei coralli sono implicati una tale quantità di fattori esterni (quali associazione simbionte con zooxantelle, sintesi e secrezione compartimentalizzata di cropo proteine di protezione all'intensità luminosa e al carico di raggi UV, combinazione di carotenoidi e colore di luce incidente) che è davvero quasi impossibile determinare un colore genetico di un corallo....

Su questo ti do ragione perfettamente , la mia domanda è proprio specifica .. la capacità di sintesi delle cromoproteine (anzi siamo precisi , di ben specifiche cromoproteine , come sai sono tante ed ognuna fornisce all'animale una pigmentazione , e non solo , differente) al di là di tutti gli altri fattori esterni possibili, da cosa è determinata se non dai geni ?

Se hai qualca domanda più precisa possiamo discuterne se vuoi, a me fa piacere.

Te l'ho fatta.. mi interessa molto come argomento , purtroppo vado via tra poco per il ponte , eventualmente se ho dei dubbi te li chiedo quando torno .

Blasko
31-10-2007, 12:25
cioè faccio il test del potassio e nel caso fosse sempre basso aggiungo il potassio sempre nelle dosi consigliate oppure devo aumentarle?

fai il test potassio e vedi a quanto è (poi fammelo sapere a quanto l'avevi)...poi ti fai il calcolo di quanti milligrammi ti mancano per portare il valore che hai a 380 mg/lt e ti pesi la differenza in gr (quindi attenta a convertire) di cloruro di potassio. Questa quantità la dividi in due o tre porzioni e le aliquoti in tre giorni dopo averle diluite in acqua di ro.

Per esempio la tua vasca è 100 lt e hai il potassio a 300....devo portare a 380 quindi ti mancano 80 mg per litro.
Calcoli 80 mg per 100 litri della vasca = devi aggiungere 8000 mg cioè devi aggiungere 8 grammi di cloruro di potassio. fai lo stesso in proporzione e vedrai che il test potassio KZ diventera più lattiginoso intorno a quel valore...eventualmente ripeti...perchè considera che il potassio è il terzo elemento più abbondante dopo il magnesio e il calcio e non può mancare..


PS. non usare soluzioni di potassio liquide dipo il K balance perchpè sono soluzioni di cui non si conosce il titolo (la concentrazione) di potassio quindi il caklcolo che ti ho detto non lo puoi fare. Usa il cloruro di potassio farmaceutico o della prolab marine purchè puro.

paola
31-10-2007, 12:56
sei stato molto chiaro ti ringrazio, l'ultima volta che lo avevo misurato mi sembra non arrivasse a 250, comunque quando arriva a la misurazione esatta la striscia colorata non la devi vedere giusto? comunque se ho capito mettiamo di avere 250 la mia vasca netta sarà 500 litri quindi ne mancano 130mg per litro che moltiplicati verrebbero 65000 mg cioè 65 grammi da dividere in qualche giorno, ok?

Blasko
31-10-2007, 13:02
sei stato molto chiaro ti ringrazio, l'ultima volta che lo avevo misurato mi sembra non arrivasse a 250, comunque quando arriva a la misurazione esatta la striscia colorata non la devi vedere giusto? comunque se ho capito mettiamo di avere 250 la mia vasca netta sarà 500 litri quindi ne mancano 130mg per litro che moltiplicati verrebbero 65000 mg cioè 65 grammi da dividere in qualche giorno, ok?


Si esatto, io ho fatto lo stesso conto ma ho dovuto aggiungerne un po di più ma solo perhè ero davvero basso e perchè essendo la prima volta procedevo per difetto, sai com'è?? ;-)
.. per quanto riguarda il test potresti dirmi esattamente nei minimi dettagli cosa fai da quando apri la scatola del test a quando leggi il valore? se non ti scoccia darmi nel dettaglio questa descrizione potrei aiutarti ulteriormente a migliorare la lettura....
Per lo iodio, è necessaria una conc di 0,06 mg/lt per una corretta pigmentazione quindi un eccesso (mio caso) o un difetto potrebbero influire....ho visto le foto della tua vasca che hai postato...mi sembra ben popolata...prova a dosare a giorni alterni lo iodio e lo ioduro di potassio della KZ utilizzando interamente le dosi consigliate dalla casa, se dopo 2 o 3 sett vedi miglioramenti prova a dosare lo stesso ma ogni giorno..e ci fai sapere
;-)

paola
31-10-2007, 13:06
dunque vuoi sapere come leggo il valore sulla striscia? metto la provetta sopra la striscia cercando di vedere quando la colorazione sotto non si vede ma si confonde con il colore lattiginoso della provetta

Sel988
31-10-2007, 13:10
detto in due parole tanta luce,nutrienti prossimi a 0,acqua perfetta e alimentata piu' che puoi semplice detto cosi no? :-D :-D :-D :-D :-D

Blasko
31-10-2007, 13:12
No allora...io vorrei sapere prima se lavi la provetta prima con acqua e detersivo bene, poi sciacqui abbondantemente con acqua di ro, poi con acqua della vasca ed esegui il test. Se dopo aver aggiunto le 5 gocce di reagente 2 aspetti 4 minuti e se metti la provetta sul cartoncino bianco forato sopra la scala colorimetri guardando dall'alto e partendo dall'estrema destra.
Lo so è un po precisino come procedimento ma putroppo (lo so dal laboratorio dove lavoro, è una procedura standard) molti reagenti non si lavano via...quindi non rimuovere meccanicamente con detergenti la boccetta (che poi è sempre la stessa) porta spesso a valori sfalsati.
:-)) :-))

Blasko
31-10-2007, 13:20
La mia osservazione era solo per cercare di semplificare le spiegazioni, sono concorde che i fattori in gioco sono una infinità vera e sicuramente ho usato termini errati per reale ignoranza , per me è il DNA che dice quali sono le nostre "potenzialità" di colore per via dei geni dominanti o recessivi ..
Si capisco...ma infatti il bello di questo portale è che è aperto a tutti quindi una frase detta anche in modo impreciso da uno, può essere il punto di inizio per un altro per entrare più nel tema..
Per quanto riguarda il dircorso "dominanza recessività" quello è vero si ma sempre non cosi diretto come uno può pensare e cmq sempre non cosi manifesto nel caso delle pigmentazioni dei coralli.



Su questo ti do ragione perfettamente , la mia domanda è proprio specifica .. la capacità di sintesi delle cromoproteine (anzi siamo precisi , di ben specifiche cromoproteine, come sai sono tante ed ognuna fornisce all'animale una pigmentazione, differente) al di là di tutti gli altri fattori esterni possibili, da cosa è determinata se non dai geni ? ..



Guarda putroppo esiste un problema di base... la ricerca e i finanziamenti per lo studio dei meccanismi biomolecolari che riguardano la crescita o la pigmentazione dei coralli sono certamente molto minori di quelli impiegati per la risoluzione delle malattie o di altri problemi "economicamente" o "umanamente" più rilevanti quindi le nostre conoscenze si basano più sugli studi e le pubblicazioni dei laboratori di biologia marina in australia e sui testi di botanica e biologia marina che più si avvicinano al nostro tema.
Quello che voglio dire è che personalmente nn ho ancora trovato un vero e proprio articolo che tratta nello specifico la biochimica dei coralli (anzi se qualcuno sa qualcosa sarei molto interessato) quindi posso risponderti in linea generale sapendo quali sono i meccanismi biologici che generalmente regolano questa sintesi.
In linea generale ti dico che, il DNA è certamente implicato ma il DNA di chi te lo sei chiesto?
Negli organismi fotosintetici, i carotenoidi giocano un ruolo centrale nel processo di fotosintesi: infatti da una parte prendono parte alla catena di trasporto dell'energia, e dall'altra proteggono il centro di reazione dall'ossidazione. Negli organismi non fotosintetici, invece, queste molecole sembrano avere un ruolo importante nei meccanismi anti-ossidativi.
si definiscono carotenoidi una classe di pigmenti che possono essere rinvenuti nelle piante o in altri organismi fotosintetici, come le alghe ed alcune specie di funghi e di batteri. Attualmente, esistono oltre 600 tipi di carotenoidi conosciuti; vengono normalmente suddivisi in due classi: i caroteni e le xantofille. Sono pigmenti accessori della fotosintesi.
I carotenoidi possiedono molte proprietà fisiologiche, e hanno importanti effetti sia nelle piante che in altri organismi. A causa della loro particolare struttura molecolare, sono capaci di legare ed eliminare i radicali liberi funzionando come dei filtri protettivi che modificano l'intensità luminosa del sole per assorbire solo quella che a loro serve per la fotosintesi.

Quindi i pigmenti di un corallo sembrano essere dati dalle zooxantelle e non dal DNA del corallo che di per se è carnivoro e non in grado di fare fotosintesi. Se le cose stanno cosi non sarebbe strano pensare che il tessuto dei coralli senza le zooxantelle sarebbe incolore ed assomiglierebbe ad una matrice trasparente e carnosa nel caso degli lps o a dei bastoncini bianchi nel caso degli sps.

paola
31-10-2007, 13:40
adesso vedo di rifarlo come dici tu e poi vediamo che valori mi dà

Blasko
31-10-2007, 14:37
adesso vedo di rifarlo come dici tu e poi vediamo che valori mi dà


Cmq il metodo che ti ho descritto, oltre ad essere riportato anche sulle istruzioni, sarebbe il modo ideale per eseguire un test, e prevede attenzioni che spesso uno non ritiene importanti perchè non ha coscienza di quello che sta facendo e attende solo una cifra come risultato...
ad ogn modo se hai un valore basso, il risultato anche se falsato sarà sempre intorno a quello... tu cmq fai cosi con tutti i test...e se avrai queste attenzioni, specialmenti se usi i fotometri (che percepiscono anche piccole variazioni) ti accorgi della differenza tra una provetta molto molto ben lavata e pulita rispetto ad una solo risciaquata. :-) :-)